Multinetwork: trasferisci le tue crypto in modo conveniente

Multinetwork

Trasferisci le tue crypto tramite la blockchain che preferisci, da e verso Young Platform con il Multinetwork

Cos’è il Multinetwork

Nel tuo percorso nel mondo crypto, può capitare di utilizzare un wallet o un’applicazione DeFi per gestire e investire le tue criptovalute.

Per aggiungere fondi a questi wallet e applicazioni, spesso devi passare da un exchange, convertendo euro in crypto. Allo stesso modo, potresti voler trasferire i token che hai guadagnato o scambiato su Young Platform, per convertirli o custodirli in un ambiente sicuro.

Per spostare criptovalute tra Young Platform e altre applicazioni, devi utilizzare il network di una blockchain. Ed è qui che entra in gioco la domanda: quale blockchain scegliere?

Cosa sono i network

Ogni criptovaluta è supportata da una o più blockchain (e quindi network) differenti: ad esempio, BTC viene trasferito principalmente sulla rete Bitcoin, mentre ETH sulla rete Ethereum.

Negli ultimi anni, però, sono nate blockchain alternative più veloci e convenienti, soprattutto per le criptovalute native di Ethereum. I Layer-2 come Arbitrum, Optimism e Polygon permettono a ETH e a tutti i token ERC-20 di circolare in modo scalabile ed economico.

Per questo, in molte applicazioni crypto è possibile scegliere su quale rete trasferire i propri fondi. Con Multinetwork, ora puoi farlo anche su Young Platform.

Quali network sono supportati

Young Platform supporta diversi network per il deposito e il prelievo delle principali criptovalute, tra cui ETH, USDC e USDT, con possibilità di trasferimento anche su Layer-2 e altre blockchain.

L’elenco completo e aggiornato dei network disponibili è consultabile nella pagina Commissioni e Prezzi, mentre sul Portale di Supporto trovi le guide passo-passo per depositare e prelevare.

Vantaggi del Multinetwork

  • Flessibilità: scegli la rete più adatta alle tue esigenze.
  • Risparmio: approfitta delle blockchain con costi di transazione più bassi.
  • Velocità: sfrutta le reti più rapide per trasferire i tuoi fondi in pochi minuti.

Attenzione agli errori di rete

Ricorda: un trasferimento effettuato su una rete sbagliata, verso il portafoglio errato o senza memo/tag, può comportare la perdita definitiva dei fondi.
Prima di confermare, verifica sempre:

  • la crypto da trasferire
  • il network selezionato
  • l’indirizzo o eventuale memo/tag richiesto

Scopri subito il Multinetwork su Young Platform e trasferisci le tue crypto nel modo più veloce, sicuro ed economico.

*Attenzione: i trasferimenti di criptovalute inviati su una rete sbagliata, oppure verso il portafoglio sbagliato o senza memo/tag potrebbero non essere recuperabili.

Viaggia in giro per il mondo con WeRoad grazie agli sconti riservati ai membri dei Club di Young Platform!

WeRoad: sconti sui viaggi fino a 450€

Con Young Platform hai fino a 450€ di sconto sui viaggi di gruppo organizzati da WeRoad: entra in uno dei nostri Club e parti per nuove avventure!

Se ami viaggiare, fare nuove conoscenze e risparmiare, la partnership tra Young Platform e WeRoad potrebbe esserti veramente utile: i membri dei nostri Club, infatti, possono riscattare fino a 450€ coupon promozionali sui celebri viaggi di gruppo organizzati da WeRoad. Vediamo rapidamente di cosa si tratta.  

Cos’è WeRoad?

Oltre a essere uno dei più importanti Tour Operator italiani, presente anche in Francia, Regno Unito, Germania e Spagna, WeRoad è la più grande community di viaggiatori in Italia. La sua mission è tanto semplice quanto efficace: connettere persone, culture e storie attraverso i viaggi.

Per fare questo, WeRoad crea gruppi di 15 persone e organizza esperienze in più di 125 destinazioni diverse, suddivise in modo tematico: dai Viaggi Active, che ruotano intorno ad attività come lo sci o il surf, ai Viaggi On the Road, passando per i Safari – e molto altro ancora. 

Grazie a questo format vincente, WeRoad ha raccolto intorno a sé più di 200.000 WeRoaders e 2.000 coordinatori.  

Come funziona il vantaggio?

Si tratta di un coupon utilizzabile per 3 viaggi diversi, il cui valore varia in base al Club:

  • Club Bronze: 50€ di sconto utilizzabile su 3 viaggi – totale sconto 150€
  • Club Silver: 70€ di sconto utilizzabile su 3 viaggi – totale sconto 210€
  • Club Gold: 100€ di sconto utilizzabile su 3 viaggi – totale sconto 300€
  • Club Platinum: 150€ di sconto utilizzabile su 3 viaggi – totale sconto 450€

Vuoi entrare in un Club? Trovi tutte le informazioni qui: come iscriversi ai Club di Young Platform

Come si usa il coupon?

Se non l’hai già fatto, iscriviti a un Club o effettua l’upgrade a quello più vantaggioso. Ora, seleziona il vantaggio WeRoad e clicca su “Ottieni codice“: riceverai un’email da Young Platform. A questo punto:

1) Leggi l’email che contiene il coupon, il link con cui prenotare il viaggio e la data di scadenza del codice promozionale. Puoi conservare la mail in modo da ritrovarla per il tuo prossimo viaggio.

2) Visita il sito di WeRoad cliccando sul bottone nella mail: perché il coupon sia accettato, utilizza il sito del paese con cui ti sei registrato su Young Platform. Quindi: 

  • Se durante la verifica dell’identità su Young Platform hai indicato come paese di residenza l’Italia, usa il coupon su weroad.it
  • Se durante la verifica dell’identità su Young Platform hai indicato come paese di residenza la Francia, usa il coupon su weroad.fr
  • Se durante la verifica dell’identità su Young Platform hai indicato come paese di residenza qualunque altro paese, usa il coupon su weroad.co.uk

3) Scegli tra i viaggi WeRoad quello che preferisci con la barra di ricerca o attraverso il menu.

Se hai trovato una destinazione, seleziona la data che fa per te e clicca su “Prenota”. Oppure se sei già sulla pagina di un viaggio in una data specifica, clicca su “Prenota il turno”.

4) Al momento del pagamento, inserisci il coupon alla voce “Hai un codice sconto?”. Controlla che lo sconto sia stato applicato e via!

Attenzione ai dettagli!

Lo sconto totale, ricordiamo, deve essere usato per 3 viaggi diversi e: 

  • Non è valido per i viaggi WeRoad X, WeRoad Express e WeRoad Adventure
  • Se il viaggio costa meno del valore di sconto, WeRoad emetterà un nuovo coupon col credito residuo
  • Se non copre tutto il viaggio, dovrai pagare solo la differenza
  • Non è cumulabile con altri codici sconti o buoni

Inoltre, in caso di recesso o annullamento, la gestione del rimborso dipende dalla data di scadenza del codice.

In ogni caso, se dovessi riscontrare problemi di qualunque tipo, contatta l’assistenza all’email [email protected].

Articoli correlati

Questa offerta di WeRoad è solo uno dei numerosi vantaggi riservati ai membri dello Young Platform Club. Per esplorare e approfondire tutti gli altri benefici, ti invitiamo a consultare gli articoli dedicati:

Comprare criptovalute su Young Platform: ecco 6 modi per depositare euro

depositi young platform

Guida a tutti i metodi di deposito su Young Platform

Vuoi comprare criptovalute su Young Platform? Il primo passo è semplice: ricaricare il tuo Portafoglio in euro. Solo dopo aver effettuato il deposito potrai scambiare i tuoi euro con qualsiasi crypto disponibile sull’exchange.

Prima di iniziare, assicurati di aver completato la verifica dell’identità. Su Young Platform hai a disposizione diversi metodi per acquistare criptovalute: puoi depositare con bonifico bancario, carta di credito o debito, Bancomat Pay o addirittura in contanti.

Scegli il metodo che preferisci, ricarica il tuo account e inizia il tuo percorso nel mondo delle crypto!

1. Deposito con bonifico bancario

Il bonifico bancario è uno dei metodi più sicuri e convenienti per depositare euro su Young Platform e iniziare a comprare criptovalute.

Puoi farlo da un conto italiano o da un conto estero nell’area EEA, con alcune differenze nei tempi e nei passaggi.

Tutti i depositi con bonifico bancario sono gratuiti, salvo eventuali commissioni applicate dalla tua banca.

Come depositare via bonifico

  1. Apri l’app di Young Platform e vai su Home o Portafoglio Euro.
  2. Seleziona Deposita e scegli EUR come valuta.
  3. Scegli Bonifico bancario.
  4. Indica se il conto è:
    • Italiano
    • Estero (EEA)
    • Intesa Sanpaolo
  5. Copia le coordinate bancarie di Young Platform che appariranno a schermo.
  6. Apri l’app della tua banca (o l’home banking) e incolla i dati per completare il bonifico.
    • Se hai un conto estero o Intesa Sanpaolo, inserisci l’importo e la causale richiesti prima di confermare.
  7. Invia il bonifico. Al completamento, l’importo apparirà nel tuo Portafoglio Euro su Young Platform.

Tempistiche

  • Bonifico istantaneo (solo Italia): accredito in 15–45 minuti.
  • Bonifico ordinario: accredito in 2–5 giorni lavorativi.

 Limiti di importo

  • Importo minimo: 20 €
  • Importo massimo: dipende dal tuo livello di verifica (KYC).

Ecco i limiti per livello:

  • Livello 1 –  max 4.000 € per operazione / 25.000 € annui
  • Livello 2 –  max 8.000 € per operazione / 50.000 € annui
  • Livello 3 – max 30.000 € per operazione / 200.000 € annui
  • Livello 4 – max 60.000 € per operazione / 200.000 € annui

Per limiti superiori puoi scrivere a [email protected]

Nota importante

  • Il conto deve essere intestato o cointestato a te e il nome deve corrispondere a quello registrato su Young Platform.
  • Per conti esteri e Intesa Sanpaolo la causale è obbligatoria.
  • Per rimanere aggiornato su commissioni e limiti, consulta sempre la pagina ufficiale: exchange.youngplatform.com/fees

2. Deposito con Bancomat Pay

Su Young Platform puoi depositare euro in modo istantaneo e senza commissioni (fino al 9 gennaio 2026) tramite BANCOMAT Pay, senza bisogno di IBAN, bonifici o carte.
Il procedimento è semplice:

  1. Apri l’app di Young Platform e vai su Deposita.
  2. Seleziona BANCOMAT Pay come metodo di pagamento.
  3. Inserisci l’importo da versare.
  4. Riceverai una notifica dall’app BANCOMAT o dalla tua app bancaria che integra il servizio.
  5. Autorizza il pagamento direttamente dal telefono.

I fondi saranno immediatamente disponibili nel tuo wallet grazie alla tecnologia SEPA Instant.

Limiti operativi: 1.500 € giornalieri, 3.000 € settimanali e 30.000 € mensili.
Per usare BANCOMAT Pay è necessario avere un conto presso una banca aderente e un numero di cellulare associato al servizio.

Per i dettagli sempre aggiornati su commissioni e banche aderenti, consulta: youngplatform.com/blog/young-platform/depositi-bancomat-pay/

3. Deposito con carta di debito, credito o prepagata

Su Young Platform puoi depositare euro in modo rapido utilizzando carte di debito, credito o prepagate dei circuiti Visa e Mastercard.

Come depositare:

  1. Dalla Home o dal Portafoglio Euro, seleziona Deposita.
  2. Scegli Euro.
  3. Seleziona Carta di credito, debito o prepagata.
  4. Aggiungi una nuova carta o seleziona una carta già salvata.
  5. Inserisci l’importo (minimo 20 €).
  6. Visualizza il riepilogo della transazione e conferma.

La tua banca potrebbe richiedere un’autenticazione tramite app o SMS (SCA – PSD2).

Nota: al primo utilizzo di una carta, verrà effettuata una microtransazione di pochi centesimi per verificarne la validità. L’importo ti sarà riaccreditato automaticamente al termine della procedura.

Vantaggi: il deposito è immediato.
Commissioni: 2,2% + 0,25 € (commissioni Visa/Mastercard).
Intestatario: la carta deve essere a tuo nome.

Per informazioni sempre aggiornate sulle commissioni: exchange.youngplatform.com/fees

4. Deposito con Google Pay o Apple Pay

Puoi ricaricare il tuo account Young Platform in modo rapido anche con Google Pay o Apple Pay.
Per utilizzare questo metodo, devi avere Google Pay o Apple Pay abilitato sul tuo dispositivo e aver collegato almeno una carta di pagamento.

Come depositare:

  1. Dalla Home o dal Portafoglio Euro, seleziona Deposita.
  2. Scegli Euro.
  3. Seleziona Google Pay o Apple Pay.
  4. Inserisci l’importo (minimo 20 €).
  5. Conferma la transazione.

Accredito: immediato.
Commissioni: 2,2% + 0,25 € (stesse commissioni applicate al deposito con carta).

Per informazioni aggiornate sulle commissioni: exchange.youngplatform.com/fees

5. Deposito con Young Cash (Voucher)

Puoi acquistare criptovalute su Young Platform depositando in contanti grazie a Young Cash, un voucher disponibile presso tabaccherie, bar e negozi aderenti.

Come funziona:

  1. Recati in uno store convenzionato (principalmente bar e tabaccherie) e acquista un voucher dell’importo desiderato.
  2. Nell’app Young Platform, seleziona il metodo di deposito YoungCash e poi Voucher.
  3. Inserisci il codice alfanumerico riportato sullo scontrino.

L’accredito avviene entro 15 minuti sul tuo Portafoglio Euro.
Commissioni: 2% trattenuto sull’importo depositato.

6. Riscatta una Gift Card

Le Gift Card di Young Platform sono buoni regalo digitali, con importi da 20 € a 250 €, che puoi ricevere e utilizzare per acquistare criptovalute.

Per riscattarla:

  1. Accedi alla sezione Profilo o Portafoglio dall’app o dalla piattaforma web.
  2. Seleziona Riscatta Gift Card.
  3. Inserisci il codice ricevuto via e-mail o SMS.

L’importo sarà accreditato sul tuo Portafoglio Euro e pronto per essere utilizzato.

Domande frequenti (FAQ) sui depositi fiat

1. Cosa significa “ricaricare il conto per comprare criptovalute”?
È il passaggio che ti consente di trasferire euro nel tuo wallet su Young Platform. Solo così potrai poi convertire gli euro in criptovalute.

2. Devo pagare un abbonamento per usare il mio account?
No, l’uso dell’account è gratuito. Puoi depositare quanto vuoi, quando vuoi—senza costi fissi.

3. Come faccio a sapere se il mio deposito è arrivato?
Controlla il saldo del Portafoglio Euro: se il denaro è stato accreditato, lo vedrai immediatamente.

4. Cosa posso fare se il deposito ritarda?
Verifica i tempi previsti per il metodo di deposito usato (vedi le tabelle). Se è passato più del previsto, apri un ticket di supporto. support.youngplatform.com/hc/it/requests/new 

5. È sicuro collegare la mia carta su Young Platform?
Sì, è sicuro. Attenzione però alle truffe: assicurati sempre che l’URL sia exchange.youngplatform.com/ o usa l’app ufficiale.

6. Quante carte posso collegare?
Puoi aggiungerne fino a 5 al mese e 40 in totale.

7. Come posso prelevare i fondi?
Il prelievo è possibile solo tramite bonifico bancario o la carta di pagamento che hai utilizzato per depositare. Trovi le istruzioni dettagliate nella sezione supporto: support.youngplatform.com/hc/it/sections/4559848673426-Depositi-e-prelievi 

8. Perché vedo più portafogli nel mio account?
Su Young Platform, ogni valuta (fiat o crypto) ha un wallet dedicato: uno per euro e uno per ciascuna criptovaluta.

9. Posso rimuovere la mia carta quando voglio? 

Sì! Vai nella sezione Profilo → Pagamenti, e clicca su “Rimuovi carta” per eliminare qualsiasi carta salvata.

Licenziamento per giusta causa: cosa fare?

licenziamento per giusta causa

Licenziamento per giusta causa: scopri cosa significa, le differenze con il giustificato motivo, se hai diritto alla NASpI e come difenderti

Capita a volte di sentire parlare di licenziamento per giusta causa, e subito scatta un campanello d’allarme. È una situazione delicata, spesso carica di ansia e dubbi, sia per il lavoratore che si trova coinvolto, sia per il datore di lavoro che deve gestirla. Ma cosa comporta esattamente un licenziamento per giusta causa? Quali sono le differenze, ad esempio, con un licenziamento per giustificato motivo oggettivo? E, domanda cruciale, se vengo licenziato per giusta causa ho diritto alla disoccupazione (NASpI)

Niente paura! In questa guida cercheremo di fare chiarezza su tutti questi aspetti, inclusa l’importanza della lettera di licenziamento, senza usare un linguaggio troppo tecnico, ma andando dritti al punto.

Cos’è il licenziamento per giusta causa?

Partiamo dalle fondamenta: il licenziamento per giusta causa rappresenta la forma più severa di interruzione del rapporto di lavoro. Si verifica quando il lavoratore commette una mancanza talmente grave da ledere il rapporto di fiducia con il datore di lavoro, al punto da non consentire la prosecuzione, nemmeno temporanea, del contratto. Stiamo parlando di episodi come il furto in azienda, l’aggressione fisica o verbale, la grave e ripetuta insubordinazione, la prolungata assenza ingiustificata o la violazione del patto di non concorrenza.

La sua caratteristica distintiva? L’assenza di preavviso. Data la serietà della violazione, il rapporto di lavoro si interrompe con effetto immediato.

Differenza tra licenziamento per giusta causa e giustificato motivo

È facile confondersi, ma è fondamentale distinguere il licenziamento per giusta causa dal licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Quest’ultimo non dipende da una colpa o mancanza del lavoratore, ma da ragioni inerenti all’attività produttiva dell’azienda, all’organizzazione del lavoro o al suo regolare funzionamento. Classici esempi sono una crisi aziendale che comporta una riorganizzazione con tagli di personale, o la soppressione di una specifica posizione lavorativa perché non più necessaria. A differenza della giusta causa, nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo è previsto il periodo di preavviso (o la relativa indennità sostitutiva).

La lettera di licenziamento e la NASpI

Indipendentemente dal motivo (giusta causa o giustificato motivo), il licenziamento deve essere sempre comunicato per iscritto. La lettera di licenziamento è un documento cruciale. Al suo interno devono essere specificati in modo chiaro, preciso e dettagliato i motivi che hanno portato alla decisione datoriale. Motivazioni generiche o fumose non sono ammesse, perché il lavoratore deve essere messo nelle condizioni di comprendere appieno le contestazioni e, qualora lo ritenga opportuno, di preparare una sua difesa.

Ma arriviamo a una delle domande più frequenti e sentite: se subisco un licenziamento per giusta causa, ho diritto alla NASpI (l’indennità di disoccupazione)? La risposta, in linea generale, è sì. Anche in caso di licenziamento per giusta causa, la NASpI può essere riconosciuta. L’INPS, infatti, considera lo stato di disoccupazione come involontario anche quando il licenziamento è disciplinare. Naturalmente, per accedere all’indennità di disoccupazione è necessario soddisfare i requisiti contributivi e lavorativi minimi previsti dalla legge. Il fatto di essere stati licenziati per giusta causa, però, di per sé non preclude l’accesso a questo sostegno al reddito. È sempre consigliabile verificare la propria posizione specifica con un patronato o direttamente con l’INPS.

Come difendersi da un licenziamento ritenuto ingiusto?

Se ritieni che il licenziamento per giusta causa che hai ricevuto sia ingiusto, perché le motivazioni non sono veritiere, sono sproporzionate rispetto al fatto contestato, o perché la procedura non è stata seguita correttamente, hai il diritto di impugnarlo. È fondamentale agire tempestivamente: i termini per l’impugnazione sono stringenti (solitamente 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di licenziamento). In queste circostanze, il consiglio è di rivolgersi immediatamente a un sindacato o a un avvocato specializzato in diritto del lavoro per ricevere l’assistenza necessaria.

Affrontare un licenziamento per giusta causa è indubbiamente un’esperienza difficile. Tuttavia, essere informati sui propri diritti, sulle procedure e sulle tutele esistenti, come il diritto alla NASpI anche in queste situazioni o come interpretare correttamente una lettera di licenziamento, è il primo e più importante passo per gestire la situazione con maggiore consapevolezza e serenità possibile.

Token YNG: Report 2° Trimestre 2025 (speciale lancio su Uniswap)

Token Young (YNG): Report Speciale lancio su Uniswap (Q2 2025)

Il Report del secondo trimestre del 2025 sul token YNG. Cos’è successo? Quali sono i prossimi passi da compiere?

Il secondo trimestre del 2025 verrà ricordato come quello della svolta strategica per il nostro ecosistema. È stato un periodo di intenso lavoro che è culminato con un evento storico: l’approdo di Young (YNG) sul mercato decentralizzato. L’entusiasmo della nostra community è stato palpabile, con il prezzo del token che ha registrato un forte apprezzamento in seguito all’annuncio del lancio, passando dai circa 0,20€ di inizio luglio a un massimo di 0,45€.

Questo Report analizza in dettaglio il significato di questo passo, le strategie che lo hanno reso possibile ma soprattutto i prossimi, entusiasmanti sviluppi. In occasione di un evento così importante come il lancio su Uniswap, abbiamo deciso di rendere questa edizione del report interamente pubblica e accessibile a tutti. Vogliamo che l’intera community, e non solo, possa comprendere a fondo la portata di questa svolta.

Questa è un’eccezione speciale: a partire dalla prossima edizione, il report tornerà ad essere un contenuto esclusivo, con approfondimenti dettagliati su numeri e strategie riservati unicamente ai membri dei nostri Club. Se non sei ancora dei nostri, questa è l’occasione perfetta per avere un assaggio del livello di trasparenza e dettaglio che offriamo e per considerare di unirti ai Club per non perdere le prossime analisi approfondite.

Il lancio di YNG su Uniswap e CoinMarketCap

Come ribadito più volte il listing di YNG è solo l’inizio. Tuttavia, il terzo trimestre del 2025 è, in un certo senso, il più importante dell’anno, poiché culminerà con la realizzazione di progetti chiave che ci proiettano verso il nostro obiettivo finale: diventare un hub digitale che fonde il meglio della finanza tradizionale (TradFi) e di quella decentralizzata (DeFi).

Il lancio di YNG sull’exchange decentralizzato Uniswap è avvenuto il 17 luglio. Da quel momento e, soprattutto, per la prima volta nella storia il nostro token è diventato accessibile a un pubblico globale, segnando il nostro ingresso ufficiale nel mondo della DeFi. In concomitanza, abbiamo assicurato il listing su CoinMarketCap e su CoinGecko, garantendo la massima visibilità e trasparenza fin dal primo minuto.

The Unbox: il concorso a premi di Young Platform più ricco di sempre

Ma le novità non finiscono qui. Nelle scorse settimane abbiamo anche lanciato “The Unbox” il nostro concorso a premi più grande e ambizioso di sempre, che ha il principale obiettivo di liberare i partecipanti dai pregiudizi sulla finanza. 

Con un montepremi che include premi iconici (come un Rolex Datejust e una Moto Guzzi V7) e nuove meccaniche di gioco, questo evento è progettato per aumentare l’engagement della nostra community e metterla alla prova, permettendo agli utenti di vincere premi incredibili come naturale proseguimento del loro viaggio all’esplorazione del mondo crypto.

In questo contesto, YNG è il protagonista assoluto grazie al Boost Holder, un meccanismo che garantisce un vantaggio concreto a chi detiene il token nel proprio portafoglio Young Platform. Nello specifico, al termine di ogni settimana gli utenti ricevono un bonus extra di Gemme, calcolato in base alla quantità di YNG posseduta nel wallet personale (sono esclusi i token custoditi nei Club). È un sistema semplice, automatico e meritocratico: più YNG si possiedono, più Gemme bonus si ottengono, indipendentemente dalle missioni svolte. Questo è il nostro modo per premiare chi sceglie di mantenere il proprio capitale in YNG durante questa fase chiave della sua evoluzione.

Allocazione OTC per partner strategici

Nel corso di questo trimestre è stata quasi interamente completata un’allocazione strategica di 2.000.000 di token YNG, attraverso una vendita Over-the-Counter (OTC) iniziata il 1 luglio 2025. Ad oggi, è stato raggiunto il 100% del target di vendita in Euro per un totale di 474.766,22 €, corrispondenti a 1.722.440,88 YNG.

Questa iniziativa è stata riservata a profili selezionati, High-Net-Worth Individuals (HNWI) e top users della piattaforma, con l’obiettivo di rafforzare il nostro ecosistema coinvolgendo attori allineati alla nostra visione a lungo termine.

L’offerta prevedeva un acquisto minimo di 5.000 € e una struttura di bonus crescente per incentivare investimenti maggiori:

  • 5% di bonus per acquisti superiori a 10.000 €
  • 10% di bonus per acquisti superiori a 50.000 €
  • 15% di bonus per acquisti superiori a 100.000 €

Per disincentivare la speculazione e garantire un allineamento a lungo termine, i partecipanti potevano optare per un bonus aggiuntivo del 15% bloccando i propri token. I termini di sblocco per questi token prevedono un periodo di blocco totale (cliff) di 6 mesi, seguito da un rilascio lineare mensile per i successivi 6 mesi. La selezione dei partecipanti è stata rigorosa, assicurandoci che ogni partner condividesse il nostro approccio orientato al lungo periodo.

I proventi derivanti da questa allocazione saranno interamente reinvestiti per sostenere la crescita di YNG. Nello specifico, saranno utilizzati per finanziare le prossime campagne marketing, eventuali listing su altri exchange centralizzati e per alimentare i meccanismi di stabilità del token, come i programmi di buyback e iniezioni di liquidità.

Dato il successo dell’iniziativa, abbiamo predisposto un nuovo piano di allocazione che descriveremo nel dettaglio all’interno dei prossimi aggiornamenti. A differenza della vendita OTC, questo nuovo piano prevede che gli acquisti di token vengano eseguiti direttamente sul mercato. Ciò significa che avranno un impatto diretto sul prezzo di YNG. Ulteriori dettagli su questa futura iniziativa e sui requisiti di partecipazione, basati anche sul Club di appartenenza, saranno condivisi in esclusiva con i membri dei Club.

Integrazione modello economico: iniezioni di liquidità e buyback periodici

Il prossimo passo strategico per l’infrastruttura di YNG è l’attivazione del nostro nuovo modello economico, pensato per sostenerne il valore e la liquidità nel tempo.

L’integrazione sarà graduale: il meccanismo entrerà a pieno regime solo con il lancio delle nuove funzionalità, come il conto di pagamento, la carta e il trading di perpetual futures, previsti per metà del secondo semestre 2025. 

Tuttavia, per fornire un supporto concreto al token fin dal suo lancio, abbiamo scelto di attivare immediatamente quella che definiamo una fase di osservazione. Abbiamo stanziato un budget mensile dedicato e siamo pronti a intervenire a sostegno del progetto qualora fosse necessario. Questa fase iniziale verrà poi rimpiazzata con una porzione delle revenue della piattaforma con il lancio delle nuove funzionalità

Come già più volte ribadito, il modello economico si basa su due azioni principali:

  1. Iniezioni di liquidità: i fondi verranno usati per aggiungere liquidità alle pool, rendendo il mercato più stabile e resiliente.
  2. Buyback (acquisto a mercato): se un’iniezione di liquidità crea uno sbilanciamento, il meccanismo utilizzerà i fondi per acquistare YNG a mercato, riallineando il valore degli asset nella pool e sostenendo il prezzo. Il controllo e il ribilanciamento tra la quantità di Young (YNG), EURO e USDC presenti nelle Pool verrà effettuato mensilmente.

Per semplificare, il processo funzionerà così:

  • Mese 1: ipotizzando un budget mensile di 20.000€, questa somma viene interamente utilizzata per acquistare il token YNG direttamente a mercato. Questa operazione di buyback ha lo scopo di sostenere il prezzo del token.
  • Mese 2: i token YNG acquistati nel mese precedente vengono abbinati al budget del mese corrente. La coppia di asset (YNG e Euro) viene quindi aggiunta alla pool di liquidità, aumentando la profondità e la stabilità del mercato. Il ciclo si ripete nei mesi successivi.

Nuovo Benefit per i Club: Pulsee Energy

Anche il secondo trimestre del 2025 porta con sé un nuovo, importante benefit per i membri dei Club di Young Platform, pensato per rispondere a una delle esigenze più sentite del momento e per arricchire l’esperienza degli utenti dal punto di vista finanziario e pratico.

In un contesto segnato dall’aumento del costo della vita, abbiamo stretto una partnership strategica per offrire un vantaggio concreto e immediato.

Abbiamo unito le forze con Pulsee Luce e Gas, l’energy company 100% digitale di Axpo Italia, per darti un maggiore controllo sulle tue spese domestiche. Questa collaborazione nasce per offrirti non solo un risparmio tangibile, ma anche un’esperienza smart e trasparente, in linea con la filosofia di Young Platform.

I membri dei Club possono ora accedere a uno sconto esclusivo in bolletta:

  • 140€ di sconto su luce e gas per i membri Club Bronze e Silver.
  • 160€ di sconto su luce e gas per i membri Club Gold e Platinum.

Pulsee offre energia proveniente da fonti 100% rinnovabili, una gestione interamente digitale via app e zero vincoli cartacei. Un modo concreto per tagliare i costi dove pesano di più e proteggere il tuo potere d’acquisto.

Questo vantaggio si aggiunge agli altri già attivi e dimostra il nostro impegno costante nell’arricchire il valore dei Club. Nuove collaborazioni sono già in fase di definizione, con l’obiettivo di rendere l’esperienza per i nostri membri sempre più completa e distintiva.

La sezione che segue rappresenta il livello di approfondimento che, di norma, è riservato esclusivamente ai membri dei Club di Young Platform: informazioni riservate, dati strategici e anticipazioni che non vengono condivise pubblicamente.

In via del tutto eccezionale per celebrare il listing, rendiamo pubblici questi contenuti. In queste pagine scoprirai l’evoluzione completa del nostro ecosistema: dalla crescita organica del token YNG che consideriamo fondamentale affinché rimanga “in salute”, alla nuova fase della nostra roadmap.

Listing su Uniswap, CoinMarketCap, CoinGecko

Il lancio di YNG su Uniswap è stato eseguito con una strategia precisa, volta a garantire stabilità e massima trasparenza per la nostra community. In concomitanza con il listing, abbiamo assicurato la presenza di YNG sui due più importanti aggregatori di dati al mondo, CoinMarketCap e CoinGecko

Siamo in contatto diretto con i rispettivi team per garantire che tutte le informazioni (supply, dati di mercato, ecc.) siano sempre accurate e aggiornate.

Per creare il mercato su Uniswap, abbiamo diviso le pool di liquidità già presenti sul nostro exchange, utilizzando parte di quei fondi per creare la nuova pool decentralizzata su Uniswap V3. Allo stesso tempo, per assicurare una chiara visibilità on-chain, abbiamo strutturato la supply di YNG in tre wallet principali:

1. Wallet: treasury & ecosystem rewards 

Questo è il nostro wallet principale, contenente 66 milioni di YNG. La sua funzione è duplice:

  • Ricompense per l’ecosistema: una parte dei fondi alimenta i vantaggi per i membri dei Club, come lo staking potenziato, i premi per i concorsi e futuri cashback.
  • Tesoreria (Treasury): l’altra parte funge da riserva strategica per sostenere la crescita del token nel lungo periodo, finanziando il meccanismo di buyback, l’aggiunta di liquidità e altre iniziative future. Abbiamo scelto di non definire in modo rigido la suddivisione di questi fondi. Questa flessibilità è fondamentale per cogliere le opportunità che si presenteranno nei prossimi anni e continuare a premiare i nostri utenti più fedeli, mantenendo sempre l’inflazione sotto controllo.

Indirizzo del Wallet (Etherscan): 0xe237A24f67457d32a294b9F21C026C63C7a66B15

2. Hot wallet dell’exchange 

Questo wallet contiene circa 24,9 milioni di YNG e rappresenta la circulating supply detenuta dagli utenti sulla nostra piattaforma. Se sei un holder di YNG sul nostro exchange e non hai prelevato i token su un wallet esterno, i tuoi fondi sono al sicuro qui dentro.

Indirizzo del Wallet (Etherscan): 0x2Ce9f4Fc52AF5498B99597141E66a4273Aa74983

3. Wallet dedicato al team 

Una quota del 7% della fornitura totale di YNG, equivalente a 7 milioni di token, è stata allocata per un piano di incentivazione destinato al team. L’obiettivo di questa riserva è allineare gli interessi dei collaboratori con la crescita a lungo termine di Young Platform, premiandone il contributo strategico.

La distribuzione del 5% della fornitura totale di token inizierà ai primi di agosto e seguirà un meccanismo di maturazione graduale (vesting) della durata di quattro anni. Questo sistema garantisce un impegno costante nel tempo. Qualora un membro del team dovesse interrompere la collaborazione con l’azienda, perderebbe il diritto a ricevere le porzioni di token non ancora maturate. Inoltre, per sostenere gli obiettivi di espansione della società, i 2 milioni di YNG (pari al 2% della supply totale) non ancora allocati, sarano riservati all’inserimento di futuri talenti nel team. 

Indirizzo del Wallet (Etherscan): 0xA26Cbb76156090f4B40A1799A220fc4C946aFB3c

La gestione dell’intera riserva avverrà con la massima trasparenza, sarà infatti possibile monitorare la quantità di token immessi sul mercato analizzando direttamente la sezione holders di Etherscan. Inoltre, l’emissione di questi token sarà regolata da un meccanismo legato alla capitalizzazione di mercato (market cap) che si occuperà di allineare l’aumento della supply alla crescita del progetto.

4. Wallet per la liquidità su Uniswap (LP Token)

Questo wallet contiene i token che rappresentano la liquidità fornita da Young Platform all’exchange decentralizzato Uniswap.

Cosa sono gli LP token? Quando si fornisce liquidità a una pool su Uniswap, si depositano due token in una “coppia” (in questo caso YNG e un altro asset, come ETH). In cambio, Uniswap emette degli LP (Liquidity Provider) token. Questi token funzionano come una “ricevuta”: dimostrano il possesso di una quota di quella liquidità e danno diritto a ricevere una parte delle commissioni generate ogni volta che qualcuno scambia i token di quella coppia.

Questo wallet detiene tali LP token, a garanzia della liquidità di YNG sul mercato decentralizzato di Uniswap. Al 27/07/2025 la liquidità bloccata in questo indirizzo corrisponde a 1.732.074 YNG.

Indirizzo del Wallet (Etherscan): 0x1C65313c3BE89D78Ba315A044eB5847D21a3A2Eb

I numeri dei Club di Young Platform del Q2 2025

Ma passiamo ora ai numeri degli ultimi mesi. Come sapete YNG è l’utility token di Young Platform e garantisce l’accesso ai Club: i piani di sottoscrizione che offrono importanti vantaggi sia sui nostri servizi crypto che su una selezione di brand pensati per arricchire ogni aspetto della tua vita finanziaria. Innanzitutto, è necessaria una precisazione: a causa di un errore di tracciamento legato a promozioni passate, i dati sui membri riportati negli scorsi report non erano totalmente corretti. Nello specifico, sono stati erroneamente conteggiati alcuni utenti che stavano usufruendo di un accesso promozionale al nostro primo livello di Club, un’iniziativa volta a testare nuove strategie di coinvolgimento. Di seguito i dati aggiornati e certificati.

I Club, al 27/07/2025, sono composti da 1830 persone, suddivise in: 

  • 1.205 per il Club Bronze;
  • 275 per il Club Silver;
  • 156 per il Club Gold;
  • 194 per il Club Platinum;

Questo dato ci consente anche di analizzare la distribuzione del token. Infatti, più persone aderiscono ad un Club, maggiore sarà la quantità di YNG bloccata, riducendo così la disponibilità circolante (circulating supply). Di conseguenza, questa dinamica contribuisce a una maggiore stabilità del prezzo di YNG. Alla fine del primo trimestre del 2025 i membri dei Club erano 1.797, segnando una crescita di circa l’1%. A prima vista la crescita potrebbe sembrare contenuta, ma il dato va interpretato alla luce di un altro fattore: la scelta di molti utenti di lasciare i Club per avere i token disponibili in vista del listing e sfruttare una potenziale crescita del prezzo di Young (che è di fatto avvenuta) per registrare un profitto.

Qui di seguito, invece, un grafico che riassume la crescita dei membri dei Club dal lancio di Young (YNG) sulla nostra piattaforma fino ad oggi.

Distribuzione del token YNG

Nel periodo tra inizio aprile e fine luglio 2025, l’offerta circolante (circulating supply) di YNG è aumentata da circa 24 a 27 milioni di token. È fondamentale chiarire subito la natura di questo incremento: non è il risultato di nuove emissioni, ma la conseguenza di un’allocazione strategica OTC, già discussa in precedenza nel report. Questi 3 milioni di token sono ora inclusi nel calcolo della supply circolante perché sono usciti dal wallet della tesoreria, sebbene la maggior parte sia soggetta a periodi di blocco (vesting) e non sia quindi immediatamente disponibile sul mercato.

A questa dinamica strategica si affianca l’inflazione organica del protocollo, derivante dalle ricompense, che al contrario si è mantenuta su livelli eccezionalmente bassi. L’analisi del secondo trimestre (Q2) del 2025 lo conferma:

  • Ricompense Step: 33.851 YNG
  • Ricompense Staking: 3.929 YNG
  • Totale emissioni Q2: 37.780 YNG

Questo totale rappresenta un tasso di inflazione trimestrale di appena lo 0,14% rispetto alla supply circolante.

Definita la composizione dell’offerta, passiamo alla sua distribuzione sui mercati. Con il listing su Uniswap, la liquidità di YNG è stata divisa per supportare sia il CEX che il DEX. Al 27 luglio 2025, la situazione è la seguente:

  • Pool YNG/EUR (su Young Platform):
    • 621.000 Euro
    • 1,734 milioni di YNG
  • Pool YNG/USDC (su Uniswap – Ethereum):
    • 723.905 USDC
    • 1,733 milioni di YNG 

Questa configurazione è il risultato degli acquisti e delle vendite effettuati sui due mercati su cui Young (YNG) è attualmente attivo, riassunti di seguito insieme all’andamento di prezzo.

Cosa è successo durante il secondo trimestre del 2025 dal punto di vista della tokenomics?

Dal punto di vista della tokenomics, la quantità di token emessi nel corso del trimestre si è mantenuta in linea con i periodi precedenti coerente quindi con la nostra politica di inflazione controllata

Questo approccio, che limita l’aumento dell’offerta in modo significativamente più marcato rispetto alla media del mercato crypto, rappresenta un punto di forza fondamentale per la stabilità di YNG. Tale caratteristica, unita al nuovo modello economico che verrà implementato con il lancio delle nuove funzionalità alla fine del Q3 2025, rafforza le nostre prospettive di crescita sostenibile.

Un’analisi più approfondita dell’offerta circolante attuale rivela una suddivisione strategica tra token bloccati e token liberamente scambiabili:

  • YNG illiquidi: circa 11,2 milioni di YNG (poco meno della metà della circulating supply) non sono immediatamente disponibili per la vendita. Questa cifra include i token depositati nei Club, quelli soggetti a periodi di lock-up a seguito della vendita OTC, quelli contenuti all’interno delle pool di liquidità e su Step.
  • YNG liquidi: di conseguenza, la quantità di token effettivamente “vendibili” sul mercato ammonta a circa 8,6 milioni.

Il resto dell’offerta circolante è distribuito all’interno dell’ecosistema, principalmente su Step e nelle due pool di liquidità attualmente attive.

Il prezzo di YNG

Il secondo trimestre del 2025 ha segnato una svolta per Young (YNG) , caratterizzata da un andamento di prezzo eccezionale e dal raggiungimento di un obiettivo strategico fondamentale: il listing su un mercato decentralizzato.

Dopo una fase di notevole stabilità per gran parte del trimestre, con il prezzo che oscillava intorno al livello di 0,20€, la situazione è cambiata radicalmente a inizio luglio. L’annuncio dell’imminente listing su Uniswap ha infatti innescato una crescita repentina, alimentata dalla reazione positiva della community

La forte pressione d’acquisto ha portato il token a superare quota 0,27 euro in un solo giorno, per poi infrangere, nell’arco di una settimana, il precedente massimo storico di 0,30€. Questa corsa ha raggiunto il suo culmine nella settimana del lancio, quando YNG ha stabilito un nuovo massimo storico intorno a 0,50€, segnando un apprezzamento di circa il +120% dalla fine di giugno.

L’entusiasmo è stato tale che, al momento del listing, il prezzo ha persino sfiorato brevemente il valore di un dollaro sulla pool on-chain. Pur apprezzando questa performance, il nostro obiettivo rimane una crescita costante e organica, evitando volatilità eccessiva e legando il valore del token alla sua utilità reale all’interno della piattaforma.

I prossimi step

Il listing su Uniswap non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase di espansione. La nostra forza non risiede nell’hype di breve termine, ma nella costruzione di un ecosistema solido, sicuro e di valore. La nostra rotta per i prossimi mesi è definita e si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Espansione globale e marketing mirato

Il lancio su Uniswap dà il via alla nostra prima, vera campagna di marketing internazionale, con l’obiettivo di far conoscere il progetto ben oltre i confini italiani. Non si tratta solo di promuovere il token, ma di rendere l’intero ecosistema Young Platform accessibile e appetibile per un pubblico globale, incrementandone l’utilità ed evitando logiche puramente speculative

Agiremo con un approccio strategico e misurato, collaborando con agenzie e KOL (Key Opinion Leader) specializzati nel settore Web3. Grazie a una struttura flessibile, analizzeremo i dati in tempo reale per concentrare gli investimenti sulle attività a maggiore impatto, garantendo così una crescita organica e sostenibile.

2. Sviluppo continuo della piattaforma

Mentre il mercato si concentra sul prezzo, il nostro team rimane focalizzato sulla nostra missione principale: costruire valore tangibile. La nostra roadmap di sviluppo prosegue senza sosta, e il rilascio delle nuove funzionalità annunciate, come il conto di pagamento, la carta e l’integrazione dei futures, rappresenta la nostra massima priorità. 

Crediamo fermamente che la crescita del valore di YNG nel lungo periodo non sarà dettata dall’hype, ma dalla sua utilità reale. Ogni nuovo prodotto che integriamo nell’ecosistema crea nuovi casi d’uso per YNG, aumentandone la domanda organica e offrendo alla nostra community motivi sempre più concreti per detenerlo e utilizzarlo.

3. Attivazione strategica del modello economico

Parallelamente allo sviluppo, attiveremo il nostro nuovo modello economico, progettato per legare i successi della piattaforma alla stabilità del token. L’implementazione sarà graduale: in una prima fase, fino al lancio del conto e della carta, saremo in “modalità osservazione”, monitorando attentamente il mercato per agire con operazioni di supporto mirate dove necessario. 

Successivamente, il meccanismo entrerà a pieno regime. Una parte dei ricavi della piattaforma — generati da commissioni di trading, dall’app Step e dallo staking — verrà utilizzata sistematicamente per effettuare buyback di YNG o per iniettare liquidità nelle pool, creando un circolo virtuoso che sostiene il valore del token nel tempo.

Conclusioni

Il secondo trimestre del 2025 si chiude segnando una svolta storica per l’ecosistema Young Platform. Il listing di YNG su Uniswap non è stato solo un traguardo tecnico, ma l’inizio di una nuova era di accessibilità globale e di integrazione nel mondo della finanza decentralizzata. L’entusiasmo della nostra community e la reazione positiva del mercato, che ha portato il token a un nuovo massimo storico, confermano la validità della nostra visione.

Come abbiamo dettagliato in questo report, ogni passo — dall’allocazione OTC strategica al lancio del concorso The Unbox — è stato guidato da un unico principio: la costruzione di valore a lungo termine. La nostra rotta rimane salda e focalizzata sulla crescita organica, sull’utilità reale del token e sul rafforzamento costante del nostro ecosistema, al riparo da dinamiche puramente speculative.

I prossimi mesi saranno altrettanto intensi. Proseguiremo con determinazione lungo i tre pilastri strategici che abbiamo delineato: l’espansione del nostro marketing a livello globale, il rilascio di nuove e fondamentali funzionalità come il conto, la carta e i futures, e l’attivazione progressiva del nostro modello economico. Siamo convinti che queste iniziative consolideranno ulteriormente la posizione di YNG e del nostro ecosistema.

Il vostro supporto come membri dei Club è e rimane la nostra più grande risorsa. Vi ringraziamo per la fiducia e vi invitiamo a continuare a seguirci in questo entusiasmante capitolo del nostro viaggio.

Ethereum compie dieci anni: buon compleanno!

Ethereum compie dieci anni: buon compleanno!

Ethereum è vicino al decimo compleanno! Ci pensi? Dieci anni dal lancio ufficiale della blockchain e del token ETH. Vediamo insieme i momenti chiave!

Il prossimo 30 luglio ricorreranno dieci anni esatti dal lancio ufficiale della blockchain di Ethereum e del suo token nativo ETH. Dieci anni di innovazione e sviluppo che hanno reso l’ecosistema un gigante da più di mille miliardi di dollari. La strada, però, è ancora lunga. In questo articolo, che vuole essere un tributo alla sua storia, ripercorreremo le 10 tappe più significative del percorso di Ethereum e della figura che più lo rappresenta, Vitalik Buterin.  

Vitalik Buterin ed Ethereum: un destino già segnato?

La passione per la crittografia non è così comune come quella per il calcio o per la musica rock. A maggior ragione nel 2013, quando l’argomento non era così popolare e gli strumenti non così diffusi.

L’ambiente, però, può condizionare notevolmente la personalità, le passioni e le esperienze di un individuo, specialmente se poi quest’ultimo è la persona giusta al momento giusto. Questo è il caso di Vitalik Buterin, un ragazzo nato a Kolomna, in Russia, nel 1994 ed emigrato in Canada con la sua famiglia solo qualche anno dopo. 

Perché Vitalik potrebbe rientrare in questa statistica? Perché il padre, Dmitry Buterin, è un ingegnere informatico che ha fondato (e venduto) tre aziende multimilionarie e che – legittimamente – si definisce un “serial tech entrepreneur”. La passione di Dmitry per la tecnologia e la Computer Science lo ha portato, nel 2011, a scoprire Bitcoin e a condividere questa “scoperta” col figlio Vitalik, ai tempi 16enne. 

Bene, come anticipato, Vitalik era la persona giusta al momento giusto: in terza elementare viene inserito in una classe speciale di bambini plusdotati (in inglese gifted) dove sviluppa la sua passione per la matematica e la programmazione. In quinta elementare ha già il titolo di “math genius”. A 16 anni è in grado di comprendere perfettamente la natura e il potenziale di Bitcoin tanto da fondare, a 17 anni, una rivista dedicata: Bitcoin Magazine, attiva ancora oggi.

A 19 anni, nel 2014, Vitalik Buterin pubblica il whitepaper di Ethereum     

Ethereum: A Next-Generation Smart Contract and Decentralized Application Platform”. Così inizia il whitepaper che Vitalik, nel 2014, rende pubblico alla Bitcoin Conference di Miami.

Ma da cosa nasce la necessità di creare Ethereum? 

Da un assunto che, col senno di poi, può sembrare molto semplice. Vitalik da una parte riconosce il valore di Bitcoin come valuta digitale peer-to-peer e come blockchain basata sul meccanismo di consenso Proof-of-Work. Dall’altra, però, è consapevole dei suoi limiti e del bisogno di ampliarne le funzioni.  

“Ciò che Ethereum intende offrire”, si legge nel whitepaper, “è una blockchain dotata di un linguaggio di programmazione integrato e Turing-completo, che può essere utilizzato per creare “contratti” in grado di codificare funzioni di transizione di stato arbitrarie. Questo consente agli utenti di realizzare qualsiasi sistema […] semplicemente scrivendone la logica in poche righe di codice”. In pochissime e semplici parole, l’idea era quella di sviluppare un mega computer globale e decentralizzato

L’interesse fra gli addetti ai lavori, che hai tempi erano ancora considerati come parte di una nicchia, è incredibile: la Thiel Fellowship, associazione creata da uno dei king della Silicon Valley nonché fondatore di PayPal e Palantir Peter Thiel, gli offre una borsa di studio da 100.000$ per portare avanti il progetto. È l’inizio di una storia epica. 

Profit or no-profit, questo è (primo) il dilemma

Siamo sempre nel 2014, le cose si fanno via via più serie. Vitalik e gli altri sette co-founder si riuniscono a Zug, in Svizzera, il 7 giugno per compiere un’importante passo: trasformare Ethereum in un’azienda for-profit e iniziare a guadagnarci sopra.

Come riferirà in un’intervista Joe Lubin, uno dei co-founder, “Io, con diverse persone del team, credevo che fosse necessario attirare le aziende, che servisse un riscontro economico e commerciale per riuscire a costruire cose migliori”. 

Ma Vitalik, il primus inter pares fra i co-founder, la mente dietro tutto quanto, non è d’accordo. Così esce in balcone, si ferma a riflettere e poi rientra. La decisione è presa: Ethereum deve essere una fondazione no-profit. Subito dopo, caccia Amir Chetrit e Charles Hoskinson – che poi fonderà Cardano – dal progetto. Nasce la Ethereum Foundation.  

La ICO e il lancio ufficiale

Verdetto emesso, riunione chiusa, è ora di iniziare a costruire qualcosa di significativo. Il primo step è ovviamente raccogliere quanto più capitale possibile. Il 22 luglio 2024 comincia la ICO di Ethereum che termina il 2 settembre dello stesso anno: in 42 giorni, la Ethereum Foundation riesce ad attrarre finanziamenti per circa 18 milioni di dollari in BTC, scambiando agli investitori 2.000 Ether per 1 Bitcoin (1 ETH = 0,31$). 

Il 30 luglio 2015, diciotto mesi dopo l’annuncio, la blockchain di Ethereum e il suo token nativo Ether vengono ufficialmente lanciati con la fase Frontier. In quel giorno, Ethereum, da che era un progetto su un documento di 36 pagine, diventa a tutti gli effetti una rete operativa e accessibile agli sviluppatori. Il grande pubblico avrebbe dovuto aspettare circa 9 mesi per la fase Homestead, che avrebbe introdotto un’interfaccia grafica più user-friendly.

L’hack di The DAO…

L’hack di The DAO è una storia talmente incredibile che meriterebbe un contenuto dedicato – magari in futuro. In ogni caso, siamo a maggio 2016, Ethereum non ha neanche un anno di vita ma nell’aria si sente già il profumo di innovazione e rivoluzione: Slock.it, un’azienda pioniera dell’esplorazione della blockchain, lancia The DAO su Ethereum con l’obiettivo di raccogliere fondi da investire in start up innovative

Per dirla brevissima – se vuoi approfondire ti rimandiamo all’articolo sulle organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) – The DAO è stata la prima organizzazione della storia totalmente decentralizzata, non gerarchica e disponibile su scala globale. Il funzionamento era abbastanza semplice: investendo ETH in Slock.it, si riceveva in cambio l’equivalente in TheDAO, il token che serviva per operare. 

L’aspetto rivoluzionario risiede nel fatto che, possedendo TheDAO, per la prima volta i membri avevano diritto di voto sulla strada che The DAO avrebbe dovuto intraprendere: alla proposta “volete investire un numero X di ETH in questa start up con la promessa di ricevere X+10 ETH fra 6 mesi?”, gli holder di TheDAO potevano dire la loro. Adesso ci sembra scontato, soprattutto dall’esplosione della DeFi, ma nel 2016 è veramente un qualcosa nuovo, al punto che la ICO di TheDAO riesce a raccogliere in quattro settimane circa 150 milioni di dollari – 12 milioni di ETH. Ma era tutto troppo bello per essere… duraturo. 

Arriviamo al 17 giugno 2016. Un giorno apparentemente normale, è passato un mese dal lancio di The DAO, ma improvvisamente qualcuno si accorge di qualcosa: gli Ether bloccati nello smart contract iniziano a sparire o, per meglio dire, ad essere trasferiti ad un ritmo di 100 ETH al secondo. C’è un attacco hacker in corso. Nel panico generale, però, un gruppo di eroi decide di prendere la situazione in mano: si tratta del Robin Hood Group (RGH) capitanato da Griff Green, community manager di Slock.it. Perché Robin Hood Group? Perché la loro strategia di contrattacco è tanto semplice quanto efficace: togliere gli ETH da The DAO prima che lo faccia l’hacker cattivo. 

Inizia una furiosa battaglia fra il bene e il male fatta di tecnicismi e mosse che, come suggerito sopra, magari tratteremo un’altra volta. Ciò che conta, è che alla fine dello scontro il Robin Hood Group riesce a mettere in salvo il 70% degli ETH disponibili, mentre l’hacker se ne torna a casa con un 30%, equivalente a circa 2 milioni di Ether. Il prezzo del token, a causa di quanto accaduto, perde più della metà del valore, passando da 20$ a 9$.

…E il (secondo) dilemma: to Fork or not to Fork?

Alla fine della guerra fra “bene” e “male”, la community di Ethereum si trova di fronte a un secondo dilemma amletico: procedere col Fork o preservare l’immutabilità della chain?

Ma perchè questa domanda esistenziale? Per un cavillo interno alla DAO: gli ETH prelevati – nel caso dell’hacker, rubati – non erano immediatamente utilizzabili, ma dovevano rimanere bloccati per 28 giorni in un contract secondario.

Quindi, sulla base di ciò, l’hard fork – cioè la creazione di una nuova chain – avrebbe reso possibile “riscrivere le regole del gioco” e recuperare i fondi rubati. Come? Semplicemente inserendo una regola specifica: gli ETH bloccati sul contract secondario sarebbero stati reindirizzati a un wallet sicuro invece di essere trasferiti al wallet dell’hacker. 

Qui il dilemma etico: da una parte, il Fork avrebbe consentito il recupero dei fondi rubati, dall’altra, avrebbe compromesso quello che forse è il principio cardine su cui si fonda la blockchain, cioè l’immutabilità della chain. I sostenitori del “Not to Fork” sottolineavano proprio questo aspetto: “se cambiamo le regole del gioco, quindi se violiamo il principio di immutabilità adesso, chi ci garantisce che non succederà in futuro?

Alla fine, la community vota in maggioranza per il Fork: a partire dal blocco 1.920.000, la blockchain di Ethereum si sarebbe scissa in due: quella che oggi conosciamo col nome di Ethereum (ETH) ed Ethereum Classic (ETC).  

I CryptoKitties mandano in delirio la community ed Ethereum si congestiona 

Menzione d’obbligo per i CryptoKitties, la prima collezione NFT di sempre mai rilasciata sul mercato. Per dare un contesto, siamo nell’ottobre del 2017 e a Waterloo, in Canada, ha luogo l’ETHWaterloo, definito come il “World’s Largest Ethereum Hackathon”.

L’hackathon, qualora non lo sapessi, è un evento in cui vari sviluppatori si riuniscono per competere – ma anche collaborare – al fine di trovare soluzioni a problemi specifici o creare nuovi progetti. È una crasi fra le parole “hack” e “marathon”, proprio perché i partecipanti lavorano e programmano per un periodo di tempo compreso fra le 24 e le 48 ore. Al termine, si decretano i vincitori che, solitamente, ricevono premi in denaro.

Durante l’ETHWaterloo, il team dietro CryptoKitties, Axiom Zen, testa ufficialmente il programma di fronte a centinaia di sviluppatori e addetti ai lavori: si tratta di un gioco su blockchain in stile Tamagochi, in cui l’utente compra questi gatti-NFT e, fondamentalmente, li alleva, ci interagisce e li scambia. Ogni CryptoKittie possiede delle caratteristiche uniche che danno più o meno valore all’asset stesso: insomma, l’NFT per eccellenza da cui poi ha preso spunto la wave che ha avuto il picco di popolarità nel 2021-2022 – tra Bored Apes e CryptoPunks – feel old yet?  

Delirio totale. I presenti non hanno mai visto una cosa simile: il gioco funziona su blockchain e, come se non bastasse, l’interfaccia è estremamente user-friendly. Nell’aria la FOMO si può toccare con mano. 

Un mese dopo, i CryptoKitties vengono ufficialmente lanciati su Ethereum: una settimana dopo sono stati spesi circa 4,5 milioni di dollari su questi NFT, con un incremento sei volte maggiore delle transazioni in pending. Due settimane dopo il gioco supera i 150mila utenti registrati, con più di 260mila CriptoGatti “adottati” e un giro di soldi pari a 15 milioni di dollari. A un mese dal lancio, le transazioni legate alla compravendita di CryptoKitties rappresentano il 13% di tutte le transazioni su Ethereum. Qui, però, cominciano i problemi. 

Con tutta questa attività, il network di Ethereum comincia a rallentare fino a congestionarsi: le transazioni sono aumentate a dismisura e, con esse, le gas fees. La viralità dei CryptoKitties, infatti, ha fatto emergere un problema fondamentale costitutivo della blockchain: la scalabilità. Grazie a questo episodio, gli sviluppatori sono riusciti a comprendere quanto fosse necessario attivarsi per evitare situazioni del genere in futuro.  

DeFi Summer: quando la DeFi è diventata la… DeFi

Facciamo un salto di tre anni, dal 2017 al 2020. Non che in quel periodo non sia successo niente, anzi: escono degli aggiornamenti di sistema, tra cui Byzantium e Constantinople, che migliorano notevolmente le performance e, in generale, la rete. Nel 2020, però, succede qualcosa di straordinario che passerà alla storia come la DeFi Summer

Una breve premessa. La DeFi su Ethereum già esisteva e girava principalmente intorno a tre elementi: gli NFT, i protocolli di lend and borrow e gli exchange decentralizzati (DEX). Del primo dei tre abbiamo già parlato abbondantemente coi CryptoKitties.

Per quanto riguarda il lend and borrow, impossibile non menzionare MakerDAO, un protocollo attivo già dal 2017 attraverso cui gli utenti potevano prendere in prestito varie crypto o guadagnare interessi depositandole. Infine, uno fra i primi DEX lanciati sulla DeFi di Ethereum era EtherDelta, che però ha avuto un tragico epilogo: hack subito nel 2017 e founder condannato per gestione di exchange non autorizzato nel 2018 – in quello stesso anno verrà lanciato Uniswap. 

Torniamo al 2020. Fino a quel momento, come abbiamo visto, la DeFi era già realtà e faceva anche numeri interessanti: il TVL (Total Value Locked) su Ethereum oscillava fra i 400 e i 700 milioni di dollari. Verso febbraio 2020, però qualcosa inizia a muoversi. I protocolli già operativi, come Uniswap, Compound e Synthetix, iniziano a migliorare nettamente, arriva anche Yearn.finance e sempre più persone si avvicinano a questo mondo, desiderose di mettere a rendita le proprie crypto.

Il 15 febbraio 2020 il TVL supera il miliardo di dollari. Ma poi arriva il COVID. Il cigno nero genera il panico totale e, di conseguenza, il crash della DeFi. In un mese, il TVL si dimezza, arrivando a toccare quota 400 milioni di dollari. 

Col COVID, però, si sono verificate anche due cose particolari: il lockdown e gli aiuti di stato – leggi liquidità – per sopravvivere all’emergenza. Questo significa che, improvvisamente, un grandissimo numero di persone si è ritrovato ad avere un’enorme quantità di tempo libero e un bel po’ di soldi in tasca da spendere. La DeFi, così come il mercato crypto e quello finanziario, recupera immediatamente e parte verso la Luna: signore e signori, via alla DeFi Summer!

A metà maggio, il TVL torna ai livelli del febbraio 2020. A metà giugno, supera il miliardo di dollari. A metà luglio, sfonda il tetto dei 2 miliardi. Ormai l’afflusso di denaro nella DeFi sembra inarrestabile. Il 14 agosto, il TVL su Ethereum raggiunge i 4,5 miliardi. Il giorno dopo, il 15 agosto, siamo a 5,5 miliardi! Un miliardo in un giorno! Tra settembre e ottobre 2020 c’è una leggera flessione, naturale, ma a novembre 2020 i miliardi diventano 11. È solo la prima parte di un viaggio che culminerà un anno dopo, nel novembre 2021, con un TVL pari a 107 miliardi di dollari

The Merge: il 15 settembre 2022 cambia il meccanismo di consenso

Il Merge – letteralmente “fusione” – è un evento di enorme rilevanza per la storia di Ethereum e della blockchain in generale: si tratta, appunto, della fusione di due chain parallele – la mainnet, cioè quella principale, e la Beacon, quella di test – finalizzata al passaggio dal Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS). Parliamo quindi di un cambiamento radicale del meccanismo di consenso e, di conseguenza, della natura stessa del protocollo. 

L’idea non era una cosa dell’ultimo momento, dato che Vitalik aveva già proposto la transizione a PoS nel 2016. Tuttavia, avviene solamente 6 anni dopo, a seguito di ben due anni di esperimenti sulla Beacon chain, la test-net parallela.

L’esigenza di un meccanismo PoS era fondamentalmente legato a due ragioni: ridurre l’impatto ambientale, anche per una questione di regolamentazione e potenziali seccature, e aumentare la scalabilità, che la forma PoW limitava a 15 transazioni al secondo. Il 15 settembre 2022, finalmente, si entra in una nuova era: in corrispondenza del blocco 15.537.393, Ethereum diventa ufficialmente una chain basata su consenso Proof-of-Stake

Il Merge ha avuto un impatto considerevole sul consumo energetico, drasticamente ridotto del 99,9%; sulla scalabilità, con implementazione di soluzioni Layer-2 e aumento potenziale a 100.000 transazioni al secondo; sulla natura del token ETH, adesso più soggetto a deflazione (gli ETH delle gas fee ora vengono bruciati e non dati ai miner), e sulla sua valutazione, per via di tutto ciò che abbiamo detto finora. 

BlackRock ha deciso: Ethereum è la chain giusta

Nel marzo 2024 BlackRock, uno dei fondi di investimento più grandi al mondo, lancia il suo primo fondo tokenizzato e sceglie proprio Ethereum. Si tratta di un evento importantissimo per la storia della blockchain: i grandi player istituzionali hanno capito che il futuro della finanza passa anche da lì. Il fondo ha un nome particolare: BlackRock USD Institutional Digital Liquidity Fund, o BUIDL. Un meme che diventa realtà – un po’ come il Department Of Government Efficiecy, o DOGE, di Elon Musk.

Il fondo, fermo a quota 500 milioni per mesi, ha visto una crescita incredibile a partire da marzo 2025: in due mesi, il TVL si è sestuplicato, arrivando a toccare quota 3 miliardi di dollari. Al momento in cui scriviamo, BUIDL si aggira sui 2,39 miliardi, di cui 2,16 bloccati su Ethereum (più del 90%), 68,5 milioni sulla rete di Polygon e 53,9 milioni su Aptos

La SEC approva gli ETF Spot su Ethereum

Dopo l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin, è il turno di quelli su Ethereum: il 23 maggio 2024 la SEC (Securities and Exchange Commission) dà il via libera a nove ETF tematici su ETH, che vengono lanciati ufficialmente sul mercato due mesi dopo, il 23 luglio. Tra gli emittenti troviamo ovviamente BlackRock, Van Eck, Digital Currency Group (Grayscale), FMR LLC (Fidelity) e Invesco

Si tratta di un passo importantissimo che testimonia l’interesse istituzionale per ETH come asset e che, di conseguenza, legittima ancora di più l’universo che ruota intorno alla blockchain e alle criptovalute. Al momento in cui scriviamo, gli ETF Spot su Ethereum hanno raccolto un totale di 16,7 miliardi di dollari in AUM (Asset Under Management). Per dare un metro di paragone, gli ETF Spot su Bitcoin si attestano intorno ai 151 miliardi di dollari – quasi dieci volte tanto. 

Il nostro modo di festeggiare i dieci anni di Ethereum

Noi di Young Platform abbiamo particolarmente a cuore Ethereum, dato che il nostro token YOUNG (YNG) è costruito proprio su Ethereum secondo lo standard ERC-20. Inoltre, nel caso non ti fosse arrivata la notizia, dal 17 luglio YNG è ufficialmente disponibile su Uniswap e tracciabile su Coinmarketcap e Dexscreener.

Per questi motivi, solo per oggi sulla nostra app sarà disponibile una missione a tema Ethereum che ti permetterà di guadagnare delle gemme, cuore pulsante del nostro concorso a premi The Unbox. Nel link trovi tutte le informazioni necessarie per provare a vincere ricompense incredibili: se al nono posto si vincono le Airpods Max, riesci a immaginare cosa abbiamo pensato per il primo posto? Se non l’avessi ancora fatto, ti consigliamo di dare un’occhiata – e partecipare!

Ricordati di iscriverti al nostro canale Telegram e a Young Platform cliccando qui sotto!

Depositi istantanei con BANCOMAT Pay: come ricaricare l’account su Young Platform in pochi secondi

bancomat pay young platform

Da oggi su Young Platform puoi depositare istantaneamente e senza commissioni con BANCOMAT Pay. Aggiungi fondi al tuo account in modo semplice, sicuro e immediato — senza bisogno di bonifici o carte.

Hai individuato un’opportunità di mercato, ma non hai fondi disponibili sul wallet per agire subito? Ora puoi rimediare in pochi secondi. Nessun codice da inserire, nessuna attesa: bastano pochi tap per completare la transazione e tornare operativo.

In occasione del lancio, tutti i depositi effettuati con BANCOMAT Pay sono gratuiti fino al 9 gennaio 2026: nessuna commissione applicata.

Come attivarlo

Effettuare un deposito con BANCOMAT Pay è semplice:

  1. Accedi alla sezione Depositi nell’app Young Platform.
  2. Seleziona BANCOMAT Pay come metodo.
  3. Inserisci l’importo che desideri depositare.
  4. Riceverai una notifica dall’app BANCOMAT o dalla app della tua banca che offre il servizio.
  5. Autorizza la transazione direttamente dal tuo dispositivo.
  6. I fondi saranno subito disponibili nel wallet.

Il trasferimento avviene tramite il circuito BANCOMAT e sfrutta la tecnologia SEPA Instant, garantendo massima rapidità e sicurezza.

I vantaggi di BANCOMAT Pay

BANCOMAT Pay è progettato per offrire un’esperienza di deposito fluida ed efficiente. Permette di effettuare ricariche in tempo reale, eliminando le attese dovute ai tradizionali sistemi bancari. Non richiede l’inserimento di dati sensibili come l’IBAN, grazie a un sistema di autenticazione rapido e conforme agli standard di sicurezza bancaria (SCA – PSD2). E fino al 9 gennaio 2026, non paghi commissioni: i depositi via BANCOMAT Pay sono completamente gratuiti.

Ma BANCOMAT Pay non si limita ai depositi: è un ecosistema completo per i pagamenti digitali. Puoi usarlo per acquisti nei negozi fisici o online, inviare e ricevere denaro utilizzando il numero di cellulare, senza dover condividere informazioni bancarie. È ideale per le piccole spese quotidiane, come dividere un conto al ristorante o rimborsare un amico.

L’interfaccia semplice e intuitiva lo rende accessibile anche a chi ha poca esperienza con le app di pagamento.

Chi può utilizzare BANCOMAT Pay

Per utilizzarlo su Young Platform, occorre:

  • un conto corrente o una carta presso una banca aderente al circuito;
  • un numero di cellulare associato a BANCOMAT Pay o all’app bancaria integrata.

Il servizio non funziona con conti esteri non compatibili con il circuito italiano. Se vivi all’estero o utilizzi un conto non supportato, puoi sempre ricaricare il wallet tramite bonifico SEPA o carta. 

Commissioni

I depositi con BANCOMAT Pay sono soggetti a commissioni e limiti operativi sugli importi depositati.

Tuttavia, in occasione del lancio di questo nuovo metodo di deposito, le commissioni sui depositi effettuati con BANCOMAT Pay sono azzerate dal 9 luglio 2025 al 9 gennaio 2026.

Per i dettagli aggiornati, consulta la sezione “Commissioni e prezzi” disponibile su Young Platform.

Limiti operativi

Young Platform prevede i seguenti limiti per i depositi con BANCOMAT Pay:

  • Limite giornaliero: 1.500 €
  • Limite settimanale: 3.000 €
  • Limite mensile: 30.000 €

I limiti sono cumulativi e si riferiscono all’importo totale depositato, indipendentemente dal numero di operazioni effettuate.

Come attivare BANCOMAT Pay

BANCOMAT Pay è disponibile all’interno dell’app BANCOMAT. Alcune banche integrano nativamente BANCOMAT Pay all’interno della loro app. In questi casi, non è necessario scaricare l’app BANCOMAT separatamente, perché il servizio è già disponibile. Scopri le banche Aderenti al servizio a questo link.

Se la tua banca non integra BANCOMAT Pay, è necessario configurare l’app ufficiale.

Procedura di attivazione:

  1. Scarica l’app BANCOMAT da Google Play, App Store e App Gallery.
  2. Inserisci il numero di cellulare associato al conto che intendi usare.
  3. Segui la procedura di autenticazione indicata e prevista dalla tua banca (codice di attivazione, Qrcode).
  4. Associa il tuo conto corrente a BANCOMAT Pay.
  5. Abilita un metodo di riconoscimento sicuro (impronta digitale, volto, o PIN).

Una volta completata l’attivazione, potrai usare BANCOMAT Pay per depositare fondi su Young Platform, pagare nei negozi e inviare denaro in tempo reale.

Perché scegliere BANCOMAT Pay

BANCOMAT Pay è un servizio di BANCOMAT S.p.A., azienda che gestisce il principale circuito di pagamento elettronico in Italia. Fondata nel 1983, è oggi sinonimo di innovazione, sicurezza e affidabilità.

Ogni giorno milioni di italiani utilizzano BANCOMAT per pagare e prelevare. 

BANCOMAT Pay è integrato nelle principali app bancarie italiane e consente pagamenti via cellulare senza condividere l’IBAN. È pensato per essere veloce, sicuro e adatto a un utilizzo quotidiano.

Inoltre, grazie al progetto europeo EuroPA, è compatibile con wallet digitali di altri paesi, come Bizum (Spagna) e MB WAY (Portogallo), rendendo il servizio ancora più completo e interconnesso a livello europeo.

Assistenza e supporto

In caso di problemi con l’installazione o l’uso di BANCOMAT Pay, puoi:

  • consultare il sito ufficiale bancomat.it
  • oppure contattare direttamente la tua banca di riferimento.

Con BANCOMAT Pay su Young Platform, ricaricare il tuo wallet è più veloce, pratico e sicuro. Pochi tap e sei pronto per cogliere al volo la prossima opportunità di mercato.

+40% in cinque giorni: parliamo di Ethena (ENA)

+50% in quattro giorni: parliamo di Ethena (ENA)

ENA, il token di governance emesso da Ethena, negli ultimi giorni ha fatto un +40%, passando da un valore di 0,45$ agli attuali 0,63$. Cos’è successo? 

Ethena e il suo token hanno decisamente attirato la nostra (e non solo) attenzione: dal 24 al 29 luglio ENA ha messo a segno un +40%. In questo articolo capiremo insieme le cause dietro questa esplosione, in modo semplice e veloce. Possiamo iniziare!

Ethena, un po’ di contesto: di cosa stiamo parlando? 

Per dirlo con le loro parole, Ethena è un protocollo su Ethereum che emette un dollaro sintetico, l’USDe, e un asset di risparmio globale in dollari, chiamato sUSDe, offrendo così soluzioni monetarie crypto-native. Ok, tanta carne al fuoco: cosa significa nel concreto tutto ciò? Vediamolo pezzo per pezzo. 

USDe

Partiamo con USDe, uno dei due prodotti principali di Ethena. Detto facile, USDe è una stablecoin ancorata al dollaro, totalmente crypto-nativa e fully-backed. Quest’ultima caratteristica, traducibile come “completamente garantita”, fa riferimento al fatto che per ogni USDe circolante esiste un valore equivalente in altri asset sottostanti: Bitcoin, Ethereum, Solana, USDT e USDC.

Il peg, cioè l’ancoraggio al prezzo del dollaro, è mantenuto grazie al delta hedging, in italiano “copertura delta”, un meccanismo dal nome complesso che in realtà è molto semplice. Immagina di essere il signor (o la signora) Ethena e possedere 1.000 USDe, che naturalmente valgono 1.000$ (1 USDe = 1$). Questi 1.000 USDe devi “coprirli”, cioè devi fornire degli asset equivalenti per valore che giustifichino il prezzo di USDe: un mix di Bitcoin, Ethereum e Solana

Domanda: cosa succederebbe se i tre asset – BTC, ETH e SOL – salissero o scendessero? Risposta: cambierebbe il valore di USDe o, in parole più difficili, il delta sarebbe positivo. Ethena, invece, vuole mantenere il delta neutro. In che modo? Aprendo delle posizioni short per ciascun asset, per lo stesso valore, non appena acquisisce questi stessi asset – come quando qualcuno deposita ETH per coniare USDe. 

Così, se il valore degli asset sale, il guadagno viene compensato dalla perdita sulle posizioni short. Viceversa, se il valore scende, la perdita sugli asset viene bilanciata dal guadagno sulle posizioni short. Il delta ora è neutro e USDe mantiene il suo valore, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato.  

Esempio coi numeri, per capirci: 

  • Depositi 1 ETH e ricevi 3.800 USDe (che valgono 3.800$) → delta positivo
  • Ethena mantiene il tuo 1 ETH come garanzia e, contemporaneamente, apre una posizione short su 1 ETH nel mercato dei futures, per un valore di $3.800delta negativo
  • Risultato Finale: stabilità a $3.800 perchè se ETH sale a $4.000 il tuo ETH guadagna $200, ma la posizione short di Ethena perde $200 (totale: $3.800). Se invece ETH scende a $3.600, il tuo ETH perde $200, ma la posizione short di Ethena guadagna $200 (totale: $3.800) → delta neutro.

USDtb 

Anche USDtb è una stablecoin ancorata al dollaro statunitense e basata su blockchain. La differenza fondamentale con USDe riguarda la collateralizzazione. USDtb è chiaramente fully backed proprio come USDe, ma in modo diverso: la copertura non è garantita né da dollari né da criptovalute, ma dai fondi del Tesoro USA tokenizzati. Il collaterale specifico scelto, per ora, è il fondo BUIDL di BlackRock integrato con una riserva di stablecoin – USDC e USDT – necessaria a garantire liquidità immediata per le operazioni come la conversione di USDtb in dollari USA o in altre stablecoin. 

Ora capiremo perché USDtb è la causa del pump di ENA di questi giorni.

Perchè ENA ha fatto il +40% in quattro giorni?

Innanzitutto, cos’è ENA? Molto semplicemente, ENA è il token di governance di Ethena. Gli holder di ENA, infatti, hanno diritto di voto su alcune questioni fondamentali, come le proposal relative alla tokenomics e l’elezione dei membri della Commissione del Rischio (Risk Committee), un board di sei entità, elette dagli holder di ENA due volte all’anno, che si occupa di monitorare e gestire le componenti di rischio, con un focus sulla collateralizzazione di USDe. ENA, infine, può anche essere messo in staking in cambio di sENA per generare rendimenti.  

Teoricamente, il token di governance non dovrebbe essere soggetto a variazioni di prezzo importanti, proprio perché la sua utilità è legata esclusivamente alle attività di gestione e governo del protocollo. In pratica, però, questa tipologia di token – proprio come nel caso di ENA – può mettere a segno percentuali a due cifre, verso l’alto o verso il basso. Perchè?

In primo luogo, perché avere il diritto di voto sulle proposte centrali che definiranno il futuro del progetto può essere un incentivo rilevante a detenerlo, soprattutto se si ritiene che il progetto stesso sia destinato ad occupare una posizione importante nel panorama.   

In secondo luogo perché, in modo molto “emotivo”, il token di governance beneficia del prestigio riflesso della società che rappresenta. Per dirla malissimo, ma in modo che renda l’idea, i governance token sono percepiti dagli investitori come le azioni di una società quotata in borsa: “la società sta andando bene? Penso che in futuro varrà di più? Allora compro il token di governance”. Ecco perché ENA in questi quattro giorni ha fatto un +40%. Ma ora la domanda è: perché c’è tutto questo hype su Ethena?

Ethena Labs x Anchorage Digital: una partnership storica

Giovedì 24 luglio Anchorage Digital, una piattaforma – definita anche crypto-banca – valutata circa 3 miliardi, che si occupa prevalentemente di custodia, trading istituzionale e staking di criptovalute, ha annunciato al mondo la collaborazione con Ethena.  

Volendo essere più precisi, ha comunicato il lancio del suo nuovo servizio per l’emissione di stablecoin: Ethena è il primo partner scelto per questa nuova funzionalità. Ciò che è veramente rilevante è che, attraverso Anchorage Digital, Ethena potrà finalmente emettere USDtb negli Stati Uniti e sarà la prima stablecoin totalmente conforme al GENIUS Act, una legge federale che definisce un quadro normativo completo per le stablecoin ancorate al dollaro. Questo passo, definito da molti “spartiacque”, apre la strada all’utilizzo delle stablecoin – per ora solo di USDtb – a livello istituzionale, nel framework legale istituito dal GENIUS Act. 

Arthur Hayes ci ha visto lungo

Il giorno stesso dell’annuncio, Arthur Hayes, co-founder di BitMEX e figura di rilievo all’interno dell’universo crypto, ha acquistato circa 2,16 milioni di ENA per un valore di più di un milione di dollari. Subito dopo, il token ha registrato un +8% – probabilmente anche a causa dell’effetto a catena sulla community. Al momento in cui scriviamo, ENA è su del 40% rispetto a quel giovedì 24 luglio. Giusto per non aumentare il carico di FOMO, lo stesso Hayes ha previsto che ENA potrebbe raggiungere e superare la soglia di 1$ nel breve periodo. Vedremo. 

E tu invece? Cosa ne pensi a riguardo? Hai già comprato ENA perché pensi sia l’inizio di una nuova fase? Oppure è solamente un momento di hype ingiustificato?  
Nel dubbio, iscriviti al nostro canale Telegram perchè la situazione è troppo interessante per non essere motivata. In alternativa, anche se una cosa non esclude l’altra, ENA è listata sull’exchange di Young Platform: registrati qui sotto!

Meme Stock Mania: ritorno di fiamma?

Meme Stock Mania: ritorno di fiamma?

La Meme Stock Mania sta tornando? Stiamo per rivivere l’incredibile trend del 2021? Analizzando alcune chart, sembrerebbe di sì: diamo un’occhiata!

La Meme Stock Mania è stato un fenomeno pazzesco esploso nei primi mesi del 2021, quando milioni di investitori retail si sono coordinati attraverso Reddit e X e hanno comprato in massa azioni come GameStop e AMC: lo straordinario e improvviso acquisto collettivo ha portato i titoli a guadagnare percentuali a tre cifre in pochissimo tempo, generando perdite enormi agli hedge fund che, invece, avevano aperto posizioni short. Oggi, a distanza di anni, alcune chart sembrano confermare un revival del trend. Vediamo insieme cosa sta succedendo. 

Cos’è una meme stock? E cos’è successo nel 2021? 

Prima di partire in quarta e capire cosa sta succedendo, è necessario dare rapidamente un po’ di contesto. Innanzitutto, che cos’è una meme stock? Una meme stock è una società quotata in borsa che diventa virale a causa dell’elevato interesse social – il sentiment – su di essa. Tale popolarità spinge i membri delle varie community – anche milioni di utenti – ad acquistare le sue azioni per partecipare al meme, senza analisi e valutazioni di alcun tipo. 

Ma c’è anche qualcosa di più profondo dietro questo comportamento: a differenza dei trend popolari di TikTok, come i balletti in spiaggia e i vari “ciao sono Vitalik e questo è il mio primo drink”, la viralità che una meme stock guadagna può essere supportata da motivazioni quasi ideologiche. Utilizziamo l’esempio del 2021 per spiegare questa sfumatura. 

Il destino sembrava segnato

Ti sei mai chiesto perché proprio GameStop? Cioè perché, fra migliaia di società quotate, il subreddit r/wallstreetbets abbia scelto proprio la celebre catena di negozi di videogiochi? Perché prima dell’e-commerce, GameStop era il paradiso del gamer, un posto magico dove potevi comprare il nuovo GTA o la nuova Playstation. 

GameStop, per i nati negli anni ‘80 e ‘90, è un simbolo dell’infanzia e dell’adolescenza, un luogo che porta con sé i ricordi felici del periodo più bello. 

Tuttavia, con l’avvento di internet, dello streaming e dello shopping online, sono cambiate le abitudini di consumo e i rivenditori fisici di prodotti connessi al gaming – ma non solo – sono entrati in una fase di irreversibile declino. Arriviamo a gennaio del 2021, quando i grandi fondi di investimento erano fortemente short sulle azioni di GameStop (GME), proprio perché fiutavano il collasso della società. Il crollo era questione di settimane e gli hedge fund continuavano a guadagnarci sopra. Il destino sembrava segnato

Gennaio 2021: “I like the stock”

Ma qualcosa di assurdo stava per accadere. La community di r/wallstreetbets si accorge di tutto ciò e capisce che, forse, il finale era ancora da scrivere. Era il momento di dare una lezione agli squali di Wall Street: GameStop diventa l’emblema della ribellione

In massa, migliaia di retailer iniziano a comprare azioni GME, aprono posizioni long folli, continuano ad acquistare anche quando sono in perdita. Si supportano a vicenda al suono di “HODL”, “Diamond Hands”, “I like the stock”. I migliaia diventano centinaia di migliaia, poi milioni. GME diventa virale.  

Il titolo è oggetto di una pressione al rialzo clamorosa, gli hedge fund sono costretti a chiudere le loro posizioni short con perdite di miliardi di dollari. Nel mese di gennaio, GME guadagna qualcosa come il 2.500% e le azioni passano da 4,5$ a 120$ in meno di due settimane – stiamo parlando di finanza tradizionale, non di criptovalute. Davide ha vinto contro Golia.

Qual è la situazione attuale? 

Sembra che gli investitori retail stiano tornando a coalizzarsi intorno ad alcune società con caratteristiche particolari, come nel 2021: si tratta infatti di aziende in perdita, pesantemente shortate dagli hedge fund e che negli ultimi giorni hanno visto una crescita percentuale del titolo superiori anche al 500%. Questa volta, però, non c’è di mezzo GameStop ma Opendoor Technologies, Kohl’s e Krispy Kreme. Entriamo nel dettaglio.

Opendoor Technologies (OPEN)

Le azioni di questa società, che opera nel settore immobiliare online, dal dicembre 2023 ai primi di luglio 2025 sono arrivate a perdere quasi il 90% del proprio valore, passando da circa 5$ a 0,51$. Dal 15 luglio, però, si nota uno spike nei volumi: qualcuno sta acquistando tanto. Un paio di giorni dopo arriva lo short squeeze. Il 21 luglio OPEN torna a quota 5$. In una settimana ha guadagnato il 547%. Al momento in cui scriviamo, a seguito di – prevedibili – take profit, il valore dell’azione si aggira intorno ai 2,5$

Kohl’s (KSS)

Pattern simile per quanto riguarda Kolh’s, nota catena americana di grandi magazzini: dopo aver perso l’80% del valore da dicembre 2023 ad aprile 2025, scendendo da 29,4$ a 5,6$, KSS recupera un po’ di terreno tornando a quota 9,8$. Poi il classico short squeeze con un +126% in 24 ore. Il 22 luglio un’azione KSS valeva 22$ – oggi 13,6$.  

Krispy Kreme (DNUT)

Anche qui, stesse dinamiche per le azioni di Krispy Kreme, franchise di produttori di ciambelle. Dopo più di un anno di cali in cui il prezzo del titolo scende dell’85%, da 17$ a 2,3$, a luglio DNUT ha messo a segno un +114%: solo tra il 21 e il 23 luglio, la quotazione è salita dell’85% a 5,7$, in seguito al solito short squeeze. Adesso siamo sui 4,3$.

Se torna la Meme Stock Mania ne vedremo delle belle

È molto poco probabile che si ripeterà una Meme Stock Mania paragonabile al 2021, dal momento che quella volta si percepiva un coinvolgimento veramente ideologico e identitario del “noi contro loro”, del Davide contro Golia, dei “Retards” e delle “Apes” – i folli investitori retail – contro i grandi fondi di investimento come Melvin Capital e simili. 

Tuttavia, come abbiamo appena visto, qualcosa si sta effettivamente muovendo: i piccoli trader si stanno organizzando per agire in modo coordinato, convinti che l’unione faccia la forza. Cosa ci riserverà il futuro? Non lo sappiamo, ma nel dubbio prepariamo i pop corn.

Per restare sul pezzo e non perderti notizie rilevanti, iscriviti al nostro canale Telegram o anche a Young Platform qui sotto!

On This Day: Bitcoin (trash edition)

On This Day: Bitcoin (trash edition)

Cosa succedeva quando Bitcoin toccava i 500$? E i 5000$? Qui ripercorreremo la storia di BTC in modo particolare, in chiave…trash. Dai che funziona!

Cosa c’entra Melissa Satta con Bitcoin? E Marracash? Nulla, ovviamente. O forse no. In questo articolo, abbiamo deciso di ripassare la storia del re delle crypto con l’obiettivo di collegare i momenti più importanti a una serie di notizie trash e nostalgiche. Perchè? Perchè siamo incredibilmente romantici, ci piace ricordare i tempi che furono e adoriamo farci due risate. Accomodati pure. 

Prima fase: da Bitcoin.org al primo Halving

Dagli albori di Bitcoin al primo Halving, dal 2008 al 2012. È passato veramente un sacco di tempo da quel momento, il mondo è radicalmente cambiato: Apple aveva appena lanciato il primo iPhone, a Pechino si svolgevano le Olimpiadi e Barack Obama diventava il 44esimo Presidente degli Stati Uniti. Ma torniamo su Bitcoin. 

18 agosto 2008: Satoshi Nakamoto registrava il dominio Bitcoin.org

L’inizio del sogno, l’origine di tutto quanto.

In quel momento, in Italia Giusy Ferreri dominava le classifiche con una canzone che difficilmente dimenticheremo, anche perchè il titolo è Non ti scordar di me. Negli Stati Uniti, invece, una certa Rihanna faceva il botto con un pezzo destinato a restare per molto tempo negli iPod di moltissimi teenagers: Disturbia. Evviva l’estate.

31 ottobre 2008: Satoshi Nakamoto pubblica il White Paper di Bitcoin

A Peer-to-Peer Electronic Cash System. Parole che riecheggiano nell’eternità. 

Contemporaneamente, Max Laudadio di Striscia la Notizia faceva la spesa in incognito al Fiordaliso di Rozzano (MI) per indagare su delle presunte incongruenze tra i prezzi esposti e quelli effettivi, come segnalato da un amico di Striscia: sullo scontrino, le cipolline sott’aceto costavano 0,99€ invece di 0,79€, mentre i tortelli ricotta e spinaci 2,25€ invece di 1,69€. Grande Max, grazie per il tuo prezioso lavoro d’inchiesta!

17 marzo 2010: il primo prezzo mai registrato di Bitcoin, 0,003$ sulla piattaforma Bitcoinmarket.com

Dopo due anni, Bitcoin è finalmente quotato in un exchange: due mesi dopo sarebbe avvenuta la prima transazione commerciale, ricordata col nome di “Pizza Day”.

In quello stesso giorno, l’agenzia di stampa Reuters riporta una notizia incredibile: l’insegnante di surf Domingo Pianezza, dopo molti mesi di addestramento, mette un salvagente al suo lama Pisco e si fa una surfata sulle spiagge peruviane di Lima. Un lama su una tavola da surf. A Lima. Dai. 

9 febbraio 2011: Bitcoin raggiunge per la prima volta il valore di 1$ sull’exchange MtGox

Eh si, il valore simbolico di 1$ è stato raggiunto la bellezza di 14 anni fa. 

In Italia, però, succedeva una cosa incredibile: il Comando di Polizia Municipale di Oria, nel brindisino, rilevava e multava una Fiat Doblò per eccesso di velocità. Fin qui tutto normale, se non fosse che, secondo l’autovelox, il furgone viaggiava a 1230 km/h. Si, 1230 km/h, ben 36,6 km/h sopra la velocità del suono. E non so se è chiaro, ma il guidatore ha preso la multa. Intanto, nella classifica USA svettava un grandissimo Bruno Mars con una hit indimenticabile: Grenade

2-3 giugno 2011: Bitcoin supera i 10$

Altra soglia psicologica importantissima sfondata: la quotazione di Bitcoin adesso è a doppia cifra.

Nel mentre, nel Belpaese si festeggiavano i 150 anni dall’Unità d’Italia e il 3 giugno sera la Nazionale guidata da Cesare Prandelli batte l’Estonia 3-0, grazie alle reti di Pepito Rossi, Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Quello fu un Europeo incredibile, in cui l’Italia arrivò in finale contro la Spagna dopo aver battuto l’Inghilterra ai quarti e la Germania in semifinale. Gli spagnoli, purtroppo, dimostrarono la loro superiorità, battendoci per quattro reti a zero e vincendo un triplete particolare: Europeo, Mondiale ed Europeo. Ingiocabili.

19 giugno 2011: Hack dell’exchange Mt.Gox e BTC a 0,01$

Parliamo del peggior crash della storia di Bitcoin: dopo essere passato da 10$ a 32$ in meno di un venti giorni, un attacco hacker a quello che, ai tempi, era l’exchange più importante del mondo, provoca un crollo del prezzo fino a 0,01$ – furono rubati circa 850.000 Bitcoin

Sarà un caso, ma lo stesso giorno, in Italia, debuttava Tamarreide, un programma su Italia1 condotto da Fiammetta Cicogna – ma che fine ha fatto? – in cui uomini e donne sui 20-25 anni, appartenenti alla categoria dei Tamarri, viaggiavano per la Penisola in camper. Era una sorta di reality show a prove con eliminazione. Un buco nell’acqua totale

28 novembre 2012: primo Halving della storia di Bitcoin

Un momento storico, per la prima volta si attiva il meccanismo che dimezza le ricompense e riduce la circolazione di BTC: il protocollo funziona ed è entrato in azione come una macchina perfetta. 

Lo stesso giorno, un Gigante della musica entra di diritto nella storia: PSY, con la sua hit epocale Gangnam Style, conquista la prima posizione nella classifica dei video più visti di sempre su Youtube, con 805 milioni di visualizzazioni – sarà anche il primo a raggiungere il miliardo di views. Gangnam Style, un fenomeno virale senza precedenti, toglie il trono a Baby di Justin Bieber e apre la strada al successo globale del K-Pop. Mito assoluto. 

Seconda fase: dai 100$ al secondo Halving

Entriamo nella seconda fase della storia di Bitcoin, siamo negli anni 2013-2016. In questo periodo succedono veramente un sacco di cose. Nel 2013, Benedetto XVI rinuncia al pontificato e viene eletto Francesco, il primo Papa non europeo da più di un millennio; a Milano, nel 2015, viene organizzato l’EXPO e l’anno dopo, a giugno 2016, il Regno Unito vota per uscire dall’Unione Europea. È l’era dell’ascesa di Netflix, di Game of Thrones e dell’esplosione degli smartphone. Come si comportava, nel mentre, Bitcoin?

Aprile 2013: Bitcoin sfonda i 100$, vola verso i 230$ e poi si assesta sui 115$

Dal primo Halving della sua storia, BTC passa circa quattro mesi a lateralizzare, rimbalzando fra i 15$ e i 30$, stemperando gli entusiasmi. Poi l’esplosione: il primo aprile supera la soglia dei 100$ e vola ininterrottamente verso i 230$, per ritracciare e concludere il mese sul livello dei 115$. La quotazione di Bitcoin, tranne per un breve periodo, non tornerà mai più a due cifre. Dato che non abbiamo una ricorrenza precisa, abbiamo scelto due eventi particolarmente rilevanti. Andiamo eh, occhio che è roba fortissima

Il 19 aprile, un noto sito di “informazione” dedica un articolo e ben 15 foto a Melissa Satta, che viene beccata a passeggiare ai Giardini Indro Montanelli di Milano col suo cane MJ. Cane che, ci riferisce la testata, prima scorrazza nel parco poi si lascia accarezzare. I brividi. 

Ma non è finita qui. Lo stesso giorno, esce la notizia che Michelle Hunziker è incinta! E c’è anche la conferma dell’ex Eros Ramazzotti! Che mese pazzesco deve essere stato quell’aprile 2013? 

18-19 novembre 2013: Bitcoin supera i 500$

Altro momento storico incredibile per Bitcoin. In meno di 48 ore, BTC rompe la soglia dei 500$, arriva a 670$ circa e poi scende momentaneamente a 530$, pronto per un nuovo rally – di cui parleremo fra poco.

In quei giorni, dalle parti di Padova, l’amministrazione comunale si scontra con un certo tipo di imprenditoria. Siamo nel Quartiere 6, una tranquilla zona residenziale della città veneta, tutto sembra calmo e noioso, come sempre. Improvvisamente la scossa. Apre La Clotze, un bar particolare. Brenda, la proprietaria, dichiara “Le mie collaboratrici ed io ci trasformiamo, e, al posto dell’happy hour, comincia il sexy spritz. L’aperitivo viene servito in abiti piccanti a tutti i clienti”. Fermi tutti! Gravissimo! Ed ecco, infatti, il Presidente del Consiglio di Quartiere, tale Fabrizio Boron (Lega) pronto a difendere i cittadini: “La zona di Brusegana ha bisogno di interventi di rivalutazione, non di sexy bar che finiscano per diventare punto di incontro per adulti curiosi!”. Effettivamente, un paio di mesi dopo, La Clotze verrà chiuso per morosità

Inoltre, sempre il 18 novembre, in stazione a Milano viene esposto un treno fatto di 50.000 pezzi di Lego. Un’informazione che ci sembrava giusto riportare

28 novembre 2013: Bitcoin supera i 1000$ 

Pazzesco, in un mese Bitcoin passa da 200$ a 1.130$, bucando la resistenza psicologica dei 1.000$ il 28 novembre. La nicchia, sempre più popolata, che per ora segue BTC è in preda all’entusiasmo. La voce si inizia a spargere. E siamo solo nel 2013!

Cos’è successo di altrettanto importante, in quel freddo giovedì di novembre? Ironia della sorte, il Panorama di Marghera (VE) propone la giornata del Radicchio di Treviso in collaborazione col Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Radicchio Variegato di Castelfranco. Il programma dell’evento prevede delle lezioni alle 10:00, 12:00, 15:00 e 17:00 per conoscere tutti i segreti su questa specialità tipica veneta. Emozionante. In più, sempre il 28 novembre, Elisabetta Canalis svela al mondo il suo nuovo fidanzato, il chirurgo americano Brian Perri – dopo aver chiuso con Maccio Capatonda (!!). Che giornata. 

14 gennaio 2015: fine del primo grande bear market di Bitcoin, giù a 165$ 

Dopo due anni di cali costanti, Bitcoin tocca il bottom a quota 165$ e riparte verso la Luna: da quel momento, non tornerà più nella fascia dei 100$. Cosa mai potrebbe aver causato una simile inversione di tendenza? Sono passati dieci anni e rispondere a questa domanda è molto difficile. Anche se…

Da Gussago (BS), quel giorno, arriva una notizia shock: Sydney Giampietro, nell’impianto indoor di Schio (VI), batte il record di lancio del peso precedentemente detenuto da Angela Anzellotti. Magari le due cose non sono collegate, o magari delle whale con una fortissima passione per il lancio del peso non sono riuscite contenere l’euforia e sono andate all-in su BTC. Chi può dirlo?

9 Luglio 2016: secondo Halving di Bitcoin

Siamo arrivati al secondo grande evento della storia di Bitcoin: in questa occasione, le ricompense per blocco si dimezzavano da 25 BTC a 12,5 BTC. 

Quel giorno, in Corea del Sud, cominciava la quarta edizione del Sinchon Water Gun Festival. Questo evento, a cui parteciperemmo volentieri, vede gli abitanti della capitale Seoul scendere in strada armati di pistole d’acqua di vario tipo e darsi battaglia fino all’ultimo getto. Lo stesso giorno dall’altra parte del mondo, all’Arena di Genova, andava in scena un concerto di un certo calibro: Fabri Fibra e Marracash. Entrambi ottimi modi per celebrare il secondo Halving. 

Terza fase: bull run del 2017, Crypto Winter, Covid-19 e terzo Halving

Ci avviamo ora verso la terza fase e ci avviciniamo sempre di più ai giorni nostri. Effettivamente, ricordare gli eventi e le tendenze che hanno caratterizzato questo periodo è molto più semplice e anche meno nostalgico. Infatti è l’era della musica in streaming, col K-Pop, Billie Eilish e Drake, con la trap e con Old Town Road (di Lil Nas X). Inoltre la Marvel Cinematic Universe era all’apice della popolarità con Infinity War (2018) e Endgame (2019), Netflix continuava a produrre un successo dopo l’altro – tra Stranger Things e La Casa de Papel – e TikTok stava per esplodere. Insomma, un triennio caratterizzato da una digitalizzazione sempre più diffusa e imprescindibile. Bitcoin, in quanto asset digitale, cominciava a diventare mainstream. E nel 2018, in Italia, nasceva Young Platform.

2 Settembre 2017: Bitcoin tocca i 5.000$ e inizia la bull run del 2017

Dall’Halving, Bitcoin passa gli ultimi mesi del 2016 tra i 600$ e gli 800$, mentre da gennaio 2017 inizia a stabilizzarsi nel mondo delle 4 cifre: a gennaio ritorna sopra i 1000$, verso fine maggio supera i 2000$ e a settembre tocca i 5000$. L’interesse intorno a BTC è sempre più alto, ai massimi, e da quel momento partirà una storica bull run che viene raccontata ancora oggi da chi era presente. 

Il 2 settembre 2017, al momento in cui BTC arriva a 5000$, in Egitto succedeva una di quelle cose che non si sentono tutti i giorni: una ragazza egiziana, Samah M., all’ottavo mese di gravidanza partorisce cinque gemelli. Cinque! Di cui due maschi e tre femmine. E la cosa divertente, come riferito dal padre 27enne, è che avevano già avuto figli: altri due gemelli! Sette figli in due gravidanze, statistica rara. 

In ogni caso, era l’estate di Riccionesotto il sole sotto il sole, di Riccione di Riccione… – dei Thegiornalisti, ma anche e soprattutto di Despacito. Che tempi, che nostalgia. 

20 Dicembre 2017: Bitcoin tocca i 20.000$ e raggiunge il picco della bull run

Bitcoin prosegue la sua bull run per tutto l’inverno e a dicembre 2017 arriva al picco di questa incredibile scalata: in un anno, il valore è passato da 1.000$ a 20.000$, mettendo a segno un x20. Tuttavia, da quel momento, comincerà un terribile bear market della durata di un anno pieno, forse il primo vero Crypto Winter della sua storia. Ma in quel 20 dicembre, in cui la quotazione arrivava a 20.000$, cosa succedeva in Italia?

Beh, una rivelazione che, fino a quel momento, aveva lasciato tutto il Paese col fiato sospeso. Esselunga, la nota catena di supermercati, svela i dettagli del misterioso premio del concorso organizzato in occasione dei 60 anni dall’apertura del primo negozio: il carrellino d’oro

La società è quasi costretta a rovinare la sorpresa, a causa delle domande di una cliente: “Non avendo trovato dettagli all’interno della mostra”, ha dichiarato la consumatrice, “sono andata a vedere il regolamento del concorso, che parla di un oggetto del valore di 25.000€” – i primi indizi – “ma da nessuna parte però ho trovato indicazioni più precise”, chiude sconsolata. Subito, arriva la risposta dell’ufficio stampa di Esselunga, che fornisce informazioni preziose, affermando che si trattava di “un carrello in miniatura di 400 grammi in oro”. Un’altra grande battaglia vinta grazie alla tenacia e alla determinazione. 

16 Dicembre 2018: bottom del Crypto Winter del 2017

Finalmente questo periodo nero arriva al termine: Bitcoin perde più dell’80%, scendendo dai 20.000$ ai 3.230$. Il peggio, però, sembra passato. Infatti, da quel dicembre 2018, la quotazione di Bitcoin farà su e giù, lateralizzando all’interno di un mega range compreso fra i gli 8.000$ e i 12.000$, per poi crollare bruscamente a causa del panic selling generato dal cigno nero del Covid-19 – il Covid Crash, appunto. Quindi, tornando a noi, quel 16 dicembre è stato un giorno molto importante, che ha sancito la fine di una discesa che durava da troppo. 

Il 16 dicembre, però, non era un giorno di festa per tutti. Nella ridente Vesime (AT), in Piemonte, si celebrava la Fiera del cappone di Langa e per l’occasione era stato organizzato un concorso che avrebbe premiato il miglior cappone della zona. Fin qui tutto bene, è la fotografia di un classico momento folkloristico italiano, che vuole tenere in vita le antiche tradizioni di un’Italia sempre più lontana. Ed è proprio questo il punto: nonostante il cappone sia conosciuto per la qualità della sua carne, ci sono sempre meno capponatori, cioè coloro che eseguono la castrazione. Un dramma assoluto che necessita seri provvedimenti. 

11 maggio 2020: terzo Halving di Bitcoin

Il 2020 inizia coi migliori auspici: tra gennaio e metà febbraio, Bitcoin raddoppia quasi il suo valore, salendo da 6.950$ a 10.400$. Tuttavia, iniziavano a circolare le prime voci su un nuovo virus: le notizie sul Covid e sulle possibili chiusure influenzano la quotazione di BTC già dalla seconda metà di febbraio. Agli inizi di marzo arriva il crash e il prezzo precipita a 4.900$. Il mondo è nel caos, tutti vendono tutto in preda al panico. Il recupero, però, è quasi immediato e l’11 maggio, in occasione del Terzo Halving, Bitcoin è già tornato sui livelli di febbraio. In quello stesso giorno, in Italia, succedevano tre cose degne di nota. Ma andiamo per gradi. 

In primo luogo, l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta confermava che, da quel giorno, era possibile tornare a raccogliere i funghi, “purché individualmente e all’interno del territorio della Regione di residenza”. Una grande notizia.

In secondo luogo, l’Assolavaggisti rendeva noto che, finalmente, era consentito tornare a  lavare la macchina all’autolavaggio più vicino, ovviamente muniti di autocertificazione – mamma mia che brutta parola. Anche questa, una grande conquista. 

Infine, la Polizia Locale della Federazione del Camposampierese (siamo dalle parti di Padova), con un blitz degno della DEA nella serie tv Narcos, comunica il ritrovamento di cinque biciclette – dal valore di circa mille euro l’una – fra i cespugli. La giustizia ha trionfato ancora. 

Quarta fase: dai 10.000$ al quarto Halving in un rollercoaster di emozioni

Ma che periodo incredibile è stato quello compreso fra il 2020 e il 2024? Un rollercoaster di emozioni, appunto. Ma anche guardando il grafico di BTC, l’immagine ricorda le montagne russe: su a 60.000$ poi giù a 32.000$, poi di nuovo su a 65.000$, poi ancora giù a 16.000$. Infine, su a 70.000$. Una follia che ha messo a dura prova il sistema cardiovascolare di moltissimi. Ripercorriamo insieme i punti salienti.

8 Gennaio 2021: Bitcoin supera i 40.000$

Dal terzo Halving, Bitcoin carica una bull run che lo porterà a livelli fino a quel momento inimmaginabili. In ogni caso, intorno all’8 gennaio tocca i 40.000$, la meta di questa scalata – o almeno così pensavano in tanti. Questa soglia, una resistenza psicologica molto importante, non viene sfondata al primo tentativo e l’impatto riporta BTC intorno ai 32.000$, ma per poco. 

Lo stesso giorno, gli abitanti di Crescentino (VC) si svegliavano euforici: dato che il Piemonte era ufficialmente in zona gialla, finalmente quella mattina sarebbe tornato il tradizionale mercatino del venerdì. Evviva evviva evviva.

Sempre l’8 gennaio, la Corte d’Appello di Genova aveva deciso di mettere all’asta lo yacht di Flavio Briatore “Air Force Blue” per 7 milioni di euro, cioè a due terzi del valore originale. Yacht – ricordiamo – registrato alle Isole Cayman e sequestrato per evasione fiscale. Tutto molto italiano.

16 febbraio 2021: Bitcoin supera i 50.000$

Prosegue l’incredibile periodo di euforia: a un mese dai 40.000$, BTC continua verso l’alto e sfonda il tetto dei 50.000$. Sembra destinato a crescere all’infinito. Infatti, tutto il mondo è travolto dalla FOMO e sempre più gente inizia a salire sul carro. Ma qualcos’altro, la mattina stessa, gli ruba la scena.  

Ilary Blasi rilasciava news scottanti sul programma di cui sarebbe stata la futura conduttrice: l’Isola dei Famosi. Non parliamo di grandi anticipazioni, ma alcune info avrebbero aumentato a dismisura l’hype nel popolo italiano che ormai, in trepidante attesa, cancellava a penna i giorni sul calendario. Innanzitutto, “sarà un ritorno alle radici, allo spirito originario del format: i naufraghi torneranno a soffrire la fame”. Poi, qualche indicazione sui partecipanti: “quello che posso anticipare è che abbiamo scelto personaggi per la gran parte inediti o che non hanno mai fatto un reality. Quindi la selezione è molto difficile!”, immaginiamo il tormento interno. Infine, la bomba: “l’inviato sarà una sorpresa. Finito, chiudere tutto, annullare gli appuntamenti delle prossime settimane, impossibile sopportare una suspence del genere. 

13 aprile 2021: Bitcoin supera i 60.000$

Neanche un mese e Bitcoin raggiunge un altro traguardo, i 60.000$, per poi scendere in zona 50.000$ e ritentare l’attacco ai 60.000$ un mese dopo, ad aprile. Da quel momento, però, inizierà una pesante discesa che porterà BTC di nuovo a quota 30.000$ e, contestualmente, i soliti critici usciranno dall’ombra al suono di “avevamo ragione fin dall’inizio!” e “Bitcoin schema Ponzi!!”. Storia sentita e risentita. 

Il 13 aprile – coincidenza? – torna su Canale 5 un grande classico della televisione italiana: Ciao Darwin, condotto dagli eterni Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Questa volta il format è differente, perché è una sorta di “Best of” che ripropone il meglio di tutte le 8 stagioni. Quella puntata avrebbe visto lo scontro fra due categorie agli antipodi: gli Chic, capeggiati da Enzo Miccio, contro gli Shock, con Lisa Fusco in testa all’armata. Diciamolo tranquillamente: un programma che ha reso grande l’Italia.

8 Novembre 2021: Bitcoin sfonda i 60.000$ e arriva a toccare i 67.550$

È All Time High assoluto. Dopo più di sei mesi, Bitcoin non si limita a recuperare quanto perso ma si porta in territorio di price discovery, salendo fino ai 67.550$. Purtroppo, quello sarà l’ultimo giorno felice prima di un anno di cali tremendi causati da una serie infinita di eventi negativi: duro rialzo dei tassi da parte della FED, collasso dell’ecosistema Terra/Luna e crisi di liquidità di alcune piattaforme, tra cui Celsius Network. 

Ma, cosa molto curiosa, in quell’8 novembre si celebrava una ricorrenza particolarmente in linea con quanto accadeva a BTC. L’8 novembre, infatti, è la Giornata Mondiale del Guinness World Record. Il dottor Marco Frigatti, notaio ufficiale, avrà inserito l’ATH di Bitcoin nel Libro dei Record il giorno dedicato al Guinness World Record? 

21 Novembre 2022: fine del terribile Bear Market di Bitcoin

Da 67.550$ a 15.570$. Chi c’era si ricorderà benissimo quel periodo infernale, quella discesa ripidissima che sembrava non finire mai. In quell’anno, Bitcoin ha perso circa il 77% circa del suo valore. Ma il bottom, invece, era proprio lì e BTC si stava attrezzando con ramponi, corda e piccozze per affrontare una scalata epica, a cui stiamo assistendo ancora oggi. 

In ogni caso, in quel lunedì 22 novembre succede una cosa che, a livello simbolico, calza alla perfezione con la fine del Crypto Winter: a Venezia l’acqua alta supera i 200 cm, è record storico, ma la città non viene allagata. Perché? Perché il MOSE, un sistema di barriere mobili che protegge la città dalle inondazioni, fa il suo lavoro in modo egregio. Nello stesso giorno in cui il bottom di Bitcoin frena le perdite, il MOSE entra in funzione e ferma l’inondazione di Venezia. Parallelismo interessante no?

10-11 marzo 2024: Bitcoin rompe i 70.000$

Da quel bottom, come abbiamo anticipato, Bitcoin comincia una scalata degna di Reinhold Messner. Tuttavia, a differenza dei bull market precedenti, stavolta il prezzo sale in modo organico: BTC impiega quasi un anno a passare dai 15.500$ ai 30.000$, lateralizzando in modo molto noioso, ma giusto. Poi, a ottobre 2023, l’inclinazione del versante aumenta sempre di più. Nella notte tra il 10 e l’11 marzo, Bitcoin tenta l’assalto e, con successo, rompe la resistenza psicologica dei 70.000$, arrivando a toccare anche i 73.000$. 

In quella stessa notte, andavano in scena gli Academy Awards, meglio noti come gli Oscar. Come ricorderai, è stato il momento di Oppenheimer: miglior film, miglior fotografia, miglior montaggio e migliore colonna sonora. Ma anche miglior regia (Christopher Nolan),  miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr). Un successo totale. Spazio anche a Poor Things, che vince il premio per la miglior scenografia, miglior trucco, migliori costumi e migliore attrice protagonista (Emma Stone). 

19 Aprile 2024: quarto (e ultimo, per ora) Halving di Bitcoin

Il quarto Halving arriva in un momento di entusiasmo puro: con l’elezione di Donald Trump – ed Elon Musk – e le varie dichiarazioni pro-crypto, l’attenzione è altissima e le aspettative pure. Inoltre, un numero sempre maggiore di attori istituzionali scende in campo e l’opinione generale su Bitcoin cambia. La ricompensa per blocco minato, adesso, è pari a 3,25 BTC

Il 19 aprile, usciva anche il nuovo album di Taylor Swift, The Tortured Poets Department, nel delirio delle Swiftie, le fan che ormai vedono la cantante come il nuovo Messia. Ma non è questa la notizia più rilevante del giorno. Venerdì 19 aprile, infatti, a Udine torna il Ceghedaccio, “molto più che un semplice evento”. Ma che cos’è il Ceghedaccio?

Beh il Ceghedaccio è una mega festa che si tiene ogni anno dal 1993 – dal 2004 alla Fiera di Udine – che il suo fondatore, Renato Pontoni, organizza con una mission semplice e super apprezzata: mantenere viva la Disco Music. Un gigante assoluto. Dalle 20:00 all’01:30, infatti, il padrone di casa sale in console e mixa tutti vinili anni ‘70, ‘80 e ‘90 per far ballare il 18enne come il 60enne. Disco will never die.

Momento curiosità: perché si chiama Ceghedaccio? Effettivamente può sembrare un nome strano, ma in realtà ha perfettamente senso. È una storpiatura all’italiana del ritornello di un pezzo storico degli anni ‘80, Der Kommissar di Falco, che faceva “Check It Out Joe!” e dunque “Ce-ghe-dac-cio!”. Veramente stupendo.

Quinta fase: dai 100.000$ ai giorni nostri

Siamo arrivati al termine – per ora – di questo incredibile viaggio, pieno zeppo di sorprese, cominciato ben 17 anni fa, nel 2008. Ovviamente non è finita qui, anzi, qualcuno potrebbe dire che siamo solo all’inizio. Quest’ultima fase, quella più recente, è una di quelle più importanti: la quotazione di Bitcoin arriva a sei cifre, tra lo stupore generale, anche dei massimalisti più intransigenti, fedeli al progetto fin dall’inizio. 

8 dicembre 2024: Bitcoin supera i 100.000$

Evento epocale, Bitcoin a 100K! Una roba pazzesca se si pensa ai super early adopter del 2015-2017 che si stupivano, legittimamente, per i 1.000$. Siamo sulla scia della FOMO post-elezione di Donald Trump, che un mese dopo si sarebbe insediato ufficialmente alla Casa Bianca. Il futuro POTUS, insieme al suo braccio destro Elon Musk, aveva fomentato gli animi strizzando l’occhio ai cripto-investitori americani, alimentando le fantasie più disparate. Bitcoin, infatti, passa dai 70.000$ ai 100.000$ in circa 33 giornito the moon, come si dice in gergo. 

A proposito della Luna e dello spazio, in quei giorni – il 5 dicembre – esce una notizia perfetta con un tempismo altrettanto perfetto: il razzo europeo a guida italiana Vega-C è tornato operativo dopo quasi due anni di stop ed è stato utilizzato per portare nello spazio il satellite Sentinel 1C, parte del programma Copernicus di osservazione della Terra. Coincidenza curiosa no?

22 maggio 2025: All Time High per Bitcoin a 111.970$

A giugno 2025 Bitcoin ritenta l’impresa e, dopo un mese sul livello dei 95.000$, prova a sfondare la resistenza dei 100.000$, riuscendoci: il 21 gennaio tocca i 106.000$ ma viene quasi immediatamente respinto, ritornando sulla soglia degli 85.000$. A questo punto, carica un altro attacco. In modo molto più convinto, BTC riprende, buca i 100.000$ e il 22 maggio segna l’ATH: 111.970$

E qui, anche volendo, non avremmo potuto scrivere un plot migliore. In quello stesso giorno, nelle sale dei cinema italiani, usciva l’unico film che sarebbe potuto – e dovuto – uscire per un’occasione del genere. Il 22 maggio esce Mission: Impossible, The Final Reckoning. Se, poi, volessimo veramente prenderlo come un segno del destino, dovremmo concentrarci sul significato di “The Final Reckoning”, ovvero Il Giudizio Finale/La Resa dei Conti Finale. Qualche cartomante può aiutarci a capire? 

9 luglio 2025: Bitcoin aggiorna l’ATH a 112.030$

Altro tentativo, altra spinta verso l’alto, riuscita in parte: BTC aggiorna l’ATH ma sbatte la testa contro il tetto e torna a rimbalzare tra i 108.000$ e i 110.000$. Al momento in cui scriviamo – il giorno dopo questo ATH – il prezzo di Bitcoin è pari a 111.450$. Riuscirà a vincere contro questa fortissima resistenza? 

14 luglio 2025: Bitcoin demolisce il precedente ATH e tocca i 123.200$

Rispondendo alla domanda precedente: sì, è riuscito a vincere contro quella resistenza di ferro. A quanto pare, qualche giorno prima sono state liquidate posizioni short per un miliardo di dollari e, allo stesso tempo, gli ETF Spot su Ethereum hanno registrato afflussi record. 

Questa avanzata trionfale comincia più o meno verso le 23 del 13 e termina alle 7 del mattino del 14. Cos’era successo poco prima? Beh, il nostro Jannik Sinner aveva appena battuto il suo rivale Carlos Alcaraz in finale a Wimbledon, diventando il primo italiano della storia a vincere il trofeo più prestigioso nel tennis. Magari BTC è membro d’onore dei Carota Boys? 

Fine della corsa (per ora)

Amiche e amici, il viaggio finisce qui – per ora. Abbiamo coperto circa 17 anni di storia, dal 2008 al 2025. Ora, bisogna solo aspettare che Bitcoin rompa qualche altro record e torneremo qui a commentare l’evento storico in questione, cercando di capire cosa succedeva nel mondo in quell’istante. 

Nel frattempo, iscriviti al nostro canale Telegram per non perderti aggiornamenti!
Alla prossima!