The Graph è fondamentale per tutto l’ecosistema della blockchain. Ecco come una sua dapp, Everest, contribuisce a supportare i progetti crypto
The Graph è una blockchain molto particolare. A differenza delle altre criptovalute più blasonate, The Graph vuole essere invisibile all’utente finale, ma utilissima per chiunque sviluppi nell’ecosistema crypto.
Il protocollo serve a rendere più efficienti le applicazioni decentralizzate, punto cardine delle crypto di nuova generazione. The Graph accelera il processo di ricerca dei dati nella blockchain, indicizzandoli e rendendoli più accessibili.
Inizialmente nato solo per Ethereum, il network si è ampliato fino a diventare indispensabile per quasi tutte le blockchain. Ma The Graph non è solo una rete di supporto! Everest, un registro universale di tutti i progetti crypto, è stata la prima dapp a essere lanciata sul protocollo, nel 2020: vediamo come funziona e quanto è utile!
Everest, un vero “registro universale” su The Graph
È facile perdersi nell’immenso panorama dei progetti basati su blockchain. Tra protocolli DeFi e nuove DAO che nascevano di continuo, la community crypto sentiva il bisogno di una directory organizzata ma decentralizzata per schedare tutte le dapp – già lanciate o ancora in sviluppo.
Ed ecco che entra in gioco Everest: una dapp decentralizzata, basata su The Graph ma non legata a nessuna blockchain specifica, che contiene al suo interno un registro di 1574 progetti. Questi progetti sono tutti legati al Web3, e sono divisi in macrocategorie per facilitarne la ricerca.
Tra i progetti possiamo trovare DAO, dapp, fondi, organizzazioni no-profit e molto più! Ogni progetto ricade in una categoria ben definita: tra di queste troviamo, per esempio, DeFi o Governance, ma anche le categorie Ambiente e Beneficenza. C’è davvero di tutto, e questo è il grande vantaggio di Everest: la facilità con cui chiunque può aggiungere ed esplorare i progetti crypto.
Sei curioso e vuoi dare un’occhiata alle applicazioni innovative basate su blockchain? Ti basta andare sul sito della dapp per saziare la tua curiosità. Oltre a questo, è anche uno strumento fondamentale per chi sta cercando progetti da supportare: se il creatore di una dapp è particolarmente attivo e aggiorna costantemente i dati presenti su Everest, sta sicuramente inviando un buon segnale a potenziali partner economici!
Come funziona Everest
L’obiettivo di The Graph con Everest è creare un hub globale dove ospitare tutti i progetti crypto aggiornati. Ogni progetto ha un’identità garantita sulla blockchain di The Graph attraverso un token ERC-1056, e grazie a un sistema di controllo decentralizzato è anche possibile eliminare o modificare dei progetti già esistenti qualora si riscontrino delle anomalie.
Il primo passo per apparire su Everest è aggiungere un progetto. Per farlo bisogna pagare una quota d’iscrizione pari a 10 DAI (circa 10$), che finiscono nella riserva di Everest. Il creatore del progetto è anche il suo proprietario, e può scegliere di delegare il controllo oppure passare lo status di proprietario a qualche altro utente della blockchain. Ogni progetto può anche avere dei rappresentanti. Il sistema dei rappresentanti è gerarchico, e quindi i membri più importanti hanno più poteri rispetto agli utenti meno importanti.
Ma se il sistema è open source, cosa impedisce a un utente qualunque di listare e fingere di essere il proprietario di un progetto? Proprio per evitare questo, Everest ha studiato un metodo per contestare i progetti listati. Chi apre una contestazione blocca 10 DAI e impone una votazione. Le ragioni possono essere varie, dai dati non aggiornati alla proprietà di un progetto di una persona che in realtà con quel progetto non ha nulla a che fare. Se la contestazione viene approvata, chi l’ha aperta riprende i DAI bloccati e ne guadagna ulteriori 9. Se la contestazione viene respinta, i 10 DAI finiscono nella riserva di Everest.
Gli utenti della dapp possono votare sulle contestazioni, e ricevere dei DAI se lo fanno, ma solo se hanno già aggiunto un progetto su Everest. I voti dei progetti più longevi “pesano” di più, e hanno più valore rispetto ai voti dei progetti appena inseriti sulla piattaforma.
Il registro unico per un Web3 decentralizzato
Grazie a Everest, l’ecosistema di The Graph ha messo le basi per un ecosistema davvero decentralizzato. Il sistema di contestazione di Everest e la community attiva del mondo crypto assicurano che il registro riporti dati corretti e funzioni anche senza nessun controllo centralizzato.
Il team di sviluppo di Everest spera che il loro registro diventi sempre più ampio, e dare modo a tutti di trovare informazioni sicure e affidabili sui loro progetti crypto preferiti.