“Ma quanto guadagna un…?” La guida agli stipendi che non ti aspetti

Quanto guadagna una suora? Un sindaco? E un atleta olimpico? Se almeno una volta ti sei fatto domande simili, questo articolo fa per te. Pronti? Via! 

“Chissà quanto guadagna…” è la domanda delle domande, tanto che qualche anno fa il trend “What do you do for a living?” era virale ovunque. La motivazione dietro a questo successo è precisa: praticamente tutti sognano la ricchezza e i soggetti di quei TikTok erano esempi concreti di chi ce l’aveva fatta. Ma miliardari a parte, esiste tutto un gruppo di professioni meno comuni di cui si sa molto poco. Per esempio, sai quanto guadagna un arbitro di Serie A? E un camionista?  

Determinare quanto guadagna una professione: variabili da tenere a mente 

Un mini disclaimer da fare riguarda alcune variabili da considerare al momento in cui si presentano i dati. Gli stipendi sono riportati sotto forma di retribuzioni lorde medie, includono i gettoni di presenza e sono influenzati da numerosi fattori come l’esperienza, la specializzazione, la posizione geografica e, in alcuni casi, il successo personale o le performance. Ciò significa – ovviamente – che Renzo Piano, architetto italiano di fama mondiale, percepirà retribuzioni sensibilmente più elevate rispetto allo stagista che è uscito una settimana fa dalla facoltà. Se poi lo stagista lavora in Calabria, dove la media dei compensi è la più bassa in Italia, in bocca al lupo. 

Considerazioni di metodo a parte, cominciamo.

Quanto guadagna un arbitro di Serie A

Gli stipendi degli arbitri di calcio di Serie A sono composti da una quota fissa annuale a cui si aggiungono i gettoni di presenza per ogni partita e gli eventuali rimborsi relativi a spese di viaggio, vitto e alloggio. La quota fissa varia in base all’esperienza, per cui gli arbitri con meno di 50 partite di Serie A ricevono circa 30.000€ lordi annui, mentre quelli con più di 50 partite circa 60.000€. La quota sale a 85.000€ per gli arbitri con esperienza in campo internazionale. 

A questa retribuzione fissa si aggiungono i gettoni di presenza, che l’arbitro colleziona quando arbitra una partita di Serie A. Naturalmente l’importo del gettone varia a seconda della posizione ricoperta all’interno della squadra arbitrale: l’arbitro principale, che riceve il gettone più importante, prende circa 3.800€ a partita

Complessivamente, un arbitro di Serie A di alto livello con esperienza internazionale, può arrivare a guadagnare intorno ai 200.000€ lordi all’anno. Un premio giusto che tiene conto della lunga gavetta tra i campi di terra delle categorie regionali.

Quanto guadagna un atleta olimpico

Restando in ambito sportivo, passiamo ora dalla parte degli atleti. Definire un guadagno medio annuo per un atleta olimpico è molto complesso, dal momento che non esiste uno stipendio fisso tradizionale. I redditi degli atleti di livello olimpico, infatti, includono diverse fonti di guadagno, tra cui premi, bonus, sponsorizzazioni, supporto federale e partecipazione a gruppi sportivi militari e corpi dello stato. Per quanto riguarda i premi, per Parigi 2024 il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ha riconosciuto un bonus di 180.000€ per la medaglia d’oro, 90.000€ per quella d’argento e 45.000€ per quella di bronzo. Altro discorso per le sponsorizzazioni, gonfiate dai brand principali – come Nike e Adidas – che hanno interesse ad avere la massima visibilità: sempre per Parigi 2024, il totale di euro versati in sponsor è stato di quasi 1,3 miliardi di euro

Il supporto federale poi si riferisce agli aiuti diretti che le varie federazioni sportive erogano agli atleti, come borse di studio e rimborsi spese. Interessante, infine, il discorso sulla partecipazione ai gruppi sportivi dei corpi militari e dello stato, caratteristica molto italiana. Le Fiamme Oro, le Fiamme Gialle e le Fiamme Azzurre, sezioni sportive della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e della Polizia Penitenziaria, alle ultime Olimpiadi hanno portato il 71% degli atleti presenti nella delegazione italiana. Un atleta affiliato a questi gruppi sportivi, può percepire compensi fissi che vanno dai 1.350€ ai 1.850€, in base al grado occupato nella gerarchia militare. 

Quanto guadagna un sindaco

Anche lo stipendio dei sindaci italiani non è da intendersi nel senso tradizionale del termine, perché varia in modo netto in base alla dimensione demografica del Comune, quindi alla popolazione che vi risiede. Questo compenso prende il nome di “indennità di funzione” e segue un criterio tanto semplice quanto preciso: maggiore è la popolazione, maggiore è la complessità della gestione del Comune, maggiore è l’indennità prevista per il sindaco. 

Nello specifico, l’indennità di funzione mensile lorda prevista è di 2.200€ se gli abitanti sono meno di 3000, di 4.830€ se sono compresi fra i 30.000 e i 50.000 e di 6.210€ se superano quota 50.000. Se invece si tratta di capoluoghi, il compenso è di 9.660€ per quelli con meno di 100.000 abitanti e di 11.040€ se la popolazione residente è maggiore di 100.000. Primo posto per i sindaci delle Città Metropolitane, come Roma o Milano, che ricevono circa 13.800€ al mese. 

Quanto guadagna una suora

La situazione economica delle suore è particolare e totalmente diversa rispetto alle altre viste finora, dal momento che si basa su principi religiosi e comunitari. La suora (come anche il frate), al momento della professione dei voti, emette un voto di povertà: questo significa che rinuncia allo stipendio personale per tutta la vita per il servizio religioso. La suora è comunque libera di cercarsi un lavoro all’esterno e fra i più comuni troviamo l’insegnante di religione e l’infermiera. In questo caso, la retribuzione corrisponde a alla retribuzione prevista per quella professione, altrimenti il sostentamento è garantito dalla congregazione religiosa di appartenenza. 

Occorre sottolineare che anche se la suora dovesse trovare un lavoro esterno, per coerenza col voto di povertà dovrebbe versare l’importo alla cassa della congregazione stessa e destinarlo alle spese comuni. In sintesi, l’economia della vita religiosa di suore e frati mette da parte il concetto di guadagno individuale e si basa invece su un modello comunitario, fondato sul supporto collettivo.

Quanto guadagna un camionista

Lo stipendio di un camionista, in Italia, si colloca in una fascia intermedia e varia dai 26.000€ lordi l’anno ai quasi 30.000€, con una media di circa 2.300€ lordi al mese. Qui le componenti dell’esperienza e della posizione geografica incidono in modo particolare sulla retribuzione. Una posizione entry level parte dai circa 21.000€/anno per arrivare poi a 30.000€ man mano che si collezionano ore sul sedile, mentre a livello di territorio, la zona di Verona risulta quella meglio retribuita, con una media di circa 36.000€ di stipendio lordo annuale. Inoltre, i guadagni reali sono influenzati da fattori specifici relativi al tipo di trasporto che può essere nazionale o internazionale, includere merci pericolose o rientrare nella categoria dei trasporti eccezionali. 

Quanto guadagna un medico di base

Per concludere, uno sguardo alle professioni sanitarie. Tutti, bene o male, sappiamo che i dentisti, gli psichiatri, gli otorini e i medici specializzati in generale, hanno un certo Stipendio con la S maiuscola. Ma i medici di base? Il medico di base, in Italia, presenta una situazione retributiva molto particolare. Il compenso base di questo tipo di medico deriva infatti dalla cosiddetta “quota capitaria”, cioè una quota in euro (lorda) riconosciuta per ciascun paziente iscritto nelle sue liste. Questa quota non è sempre la stessa: equivale a 70€ lordi annui per i primi 500 pazienti assistiti e scende a 35€ lordi per gli assistiti successivi, fino a un massimo di 1.500 pazienti totali. Quindi se un medico di base ha 957 iscritti nelle sue liste, la sua retribuzione annua lorda corrisponde a 50.995€ (500 pazienti x 70€ + 457 pazienti x 35€). Un medico “massimalista”, con 1.500 pazienti assistiti, arriverebbe a un massimo di 52.500€ lordi annui.

Al compenso base si aggiungono bonus di anzianità, indennità specifiche e compensi per attività aggiuntive, come potrebbe essere la partecipazione a campagne vaccinali, che contribuiscono in modo importante al reddito finale: un medico di base con più di 20 anni di carriera può arrivare a percepire anche più di 160.000€ lordi all’anno. 

È necessario specificare che il medico di base deve sostenere molti costi, dalla gestione dello studio – che potrebbe prevedere del personale infermieristico e di segreteria – alle spese per i medici che lo sostituirebbero nei periodi di ferie o malattia. 

Ti aspettavi questi stipendi? 

Ora che sai quanto guadagnano queste professioni particolari, potresti decidere di candidarti come sindaco nel tuo paese o iscriverti all’università – non è mai troppo tardi – per diventare medico di base. O potresti anche mollare tutto e volare a Tenerife per aprire un chiringuito sulla spiaggia. Nel dubbio, la scelta giusta è sempre quella di restare aggiornato sulle cose che succedono: comincia iscrivendoti qui sotto!