Young Market: Ethereum si riprende. Bitcoin rallenta per colpa degli NFT?

Il prezzo di Bitcoin e Ethereum tentenna nonostante l’ottimismo della FED e di Jerome Powell. Gli NFT sbarcano su Bitcoin e rallentano la sua blockchain

Dopo un Gennaio super bullish per il prezzo di Bitcoin, a Febbraio ha iniziato a tentennare. Bitcoin infatti è stato respinto dal livello dei 24.400$ e ha disegnato sul grafico sette candele giornaliere ribassiste, separate da soltanto un giorno di rialzo. Infine Giovedì scorso BTC ha rotto il supporto che lo sosteneva dall’ultimo sprint a rialzo del 20 Gennaio, perdendo quasi il 5% del suo valore

Anche Ethereum è stato contagiato dalla debolezza generale del mercato di questi giorni, ma a differenza di quanto è successo nel primo mese dell’anno, è apparso più resistente di BTC. Lo scenario macroeconomico resta leggermente ottimista, grazie alle parole di Jerome Powell, il Presidente della Federal Reserve (FED). La flessione di questi ultimi giorni è soltanto un ritracciamento fisiologico, o per l’intero mese di Gennaio siamo stati in balia di una bull trap?

Prezzo di Bitcoin: un innocuo ritracciamento o una bull trap?

È successo! Dopo più di due settimane di lateralità, il prezzo di Bitcoin è uscito dal range; purtroppo però dalla parte sbagliata (musica tragica). Dopo aver segnato sul grafico una figura di “triplo top” (caratterizzata da tre massimi consecutivi e una successiva flessione) ha rotto al ribasso due supporti, quello dei 23.400$ e quello dei 22.700$, che oramai si è trasformato in una resistenza

Grafico prezzo Bitcoin 10/02/2023

Ora il prezzo di BTC si trova in una sorta di “terra di mezzo” e deve decidere se continuare a scendere o se provare a recuperare. Crollare ancora vorrebbe dire annullare tutto il movimento rialzista del 20 Gennaio. Per recuperare da questo crash invece, il prezzo di Bitcoin dovrebbe riportarsi al di sopra della resistenza dei 24.300$.

Ethereum è apparso più resiliente di Bitcoin

Il prezzo di Ethereum ha sofferto meno di quello di BTC, purtroppo però l’ultimo movimento a ribasso di tutto il mercato crypto ha condizionato anche la crypto di Vitalik Buterin. Sul grafico di Ether abbiamo infatti assistito ad un movimento che ha distrutto una struttura che poteva essere molto interessante se mantenuta. 

Grafico prezzo Ethereum 10/02/2023

Dal 23 Gennaio, giorno in cui ETH si trovava sul livello dei 1.500$, si sono susseguiti sul grafico minimi crescenti che stavano pian piano disegnando un triangolo rialzista. Questo tipo di formazione grafica è solitamente interpretata dai trader come un segnale bullish. Ma quando il vento del mercato soffia in senso contrario non c’è struttura grafica che tenga… Giovedì 9 Febbraio il prezzo di Ethereum è uscito dal lato inferiore del triangolo. Dal livello dei 1.600$ ha raggiunto in poche ore quello dei 1.550$ perdendo circa il 6% del suo valore. Ora gli scenari più probabili per il prezzo di Ether potrebbero essere due: o si continua a scendere verso le resistenze dei 1.500$ e dei 1.350$, oppure si risale verso quota 1.680$.

Grafico forza relativa ETH/BTC 10/02/2023

Il grafico della forza relativa ci dà la conferma del migliore stato di forma di Ethereum rispetto a Bitcoin. Dal punto di minimo in zona 0,067$ il prezzo di Ethereum ha performato meglio di quello Bitcoin, riuscendo a raggiungere la zona dei 0,072$. Questa zona, che aveva già respinto Ethereum a metà Gennaio 2023 si è comportata ancora una volta da resistenza, e ha spedito ETH verso gli 0,070$. Da questo livello è probabile che il grafico della forza relativa oscilli all’interno del range che lo aveva già ospitato a metà Gennaio. 

Gli NFT su Bitcoin 

È stata una settimana particolare per Bitcoin anche per ciò che è successo on-chain (sulla sua blockchain), dove la dimensione media dei blocchi è quasi raddoppiata. La grandezza standard per un blocco solitamente varia tra i 1,3 MB e i 2,3 MB, ma questa settimana è stata mediamente 3,5 MB! Le cause di quanto accaduto sono principalmente due. La prima, è una conseguenza degli ultimi due aggiornamenti, Taproot e SegWit che hanno aumentato lo spazio occupabile sia dai blocchi (che ora è di 4 MB) che dalle singole transazioni sul network di BTC. 

La seconda causa invece ha a che fare con gli NFT, che sono approdati per la prima volta sulla blockchain di BTC grazie a Ordinals. Questo progetto, che è stato creato da uno degli sviluppatori di Bitcoin, funziona grazie alle “iscrizioni”; un modo completamente nuovo di concepire gli NFT, i cui dati vengono inscritti all’interno di transazioni ordinarie. L’aumento improvviso della dimensione di blocchi e transazioni su Bitcoin ha scatenato un acceso dibattito, in particolare sul crypto Twitter, tra coloro che reputano Ordinals un progetto che può portare valore e innovazione e chi invece è convinto che danneggi Bitcoin per via dei rallentamenti che causa alla sua rete.

Chi solitamente si prende gioco dei massimalisti di Bitcoin (Bitcoiner), utenti fermamente convinti che l’invenzione di Satoshi Nakamoto sia l’unica criptovaluta affidabile, si è scatenato con meme e video in merito a quanto è accaduto, ironizzando su l’inefficienza della rete degli ultimi giorni.

Il discorso di Powell: non proprio un “market mover”

Guardando invece al fronte macroeconomico, che da parecchi mesi condiziona fortemente il mercato crypto, l’avvenimento clou della settimana è stato il discorso di Jerome Powell. Dopo la pubblicazione dei dati sui tassi di interesse della scorsa settimana, il 7 Febbraio il Presidente della FED ha commentato il tasso di disoccupazione e i nonfarm payroll (gli stipendi dei lavoratori che non fanno parte del settore agricolo) che sono stati positivi. Powell ha anche esposto i piani del FOMC (Federal Open Market Committee) per il 2023, che puntano a limitare l’inflazione fino al 2% mantenendo, allo stesso tempo, il mercato del lavoro forte e la disoccupazione contenuta. 

Il movimento del prezzo di Bitcoin del 7 Febbraio, causato dalle parole di Jerome Powell, non ha permesso a BTC di recuperare i livelli persi. Lo scenario ipotizzato dal presidente della FED si verificherà realmente?
Questa settimana abbiamo anche assistito alle prodezze delle crypto AI, progetti Web3 che si servono dell’intelligenza artificiale. Tra questi ci sono: The Graph (GRT), che è anche la nostra crypto della settimana, Ocean Protocol (OCEAN) e SingularityNET (AGIX).