Young Market: doppietta per Ripple (XRP) che registra un +50% dall’inizio del mese

Prezzo Ripple (XRP) è inarrestabile: +50% in due settimane!

Ripple non si ferma più, un altro + 20% dopo quello della scorsa settimana! 

Negli ultimi giorni di marzo la crypto XRP sembra inarrestabile. In un periodo nel quale la maggior parte delle altcoin si muove poco, Ripple ha “portato a casa” un altro +20%. Dal 21 del mese il prezzo di XRP è salito quasi del 60%. Come mai Ripple (XRP) sta esplodendo a rialzo? 

Il prezzo di Ripple aumenta di nuovo del 20%

Il prezzo di Ripple (XRP) nella giornata di martedì ha toccato i 0,58$ e si è riportato in una zona del grafico che non occupava da settembre del 2022. Dopo il forte impulso a rialzo della scorsa settimana iniziato con la rottura della resistenza degli 0,30$, Ripple non si è più fermata. Negli ultimi giorni ha macinato chilometri sul grafico e dall’area degli 0,44$ è arrivata fino a quella degli 0,58$.

Grafico prezzo Ripple 31/03/2023

Nel punto di massima estensione, il valore di Ripple (XRP) è quasi raddoppiato da inizio mese. Oggi troviamo la crypto alle prese con la zona degli 0,54$, area in cui si è fatta sentire l’offerta (pressione di vendita) e nella quale si è formata una resistenza. Se questo livello di prezzo venisse rotto al rialzo Ripple potrebbe puntare al territorio del grafico successivo, quello degli 0,65$. Nel caso in cui XRP venisse respinta, il primo supporto si trova attorno agli 0,50$.

Cosa succederà dopo la sentenza della SEC?

Il vigoroso rally rialzista di XRP potrebbe essere legato alle ultime indagini degli enti governativi statunitensi nei confronti delle aziende crypto. La scorsa settimana c’è stata una prima svolta sul caso tra Ripple e la SEC (Securities and Exchange Commission) mentre negli ultimi giorni è toccato a Binance. L’exchange è stato messo alle strette dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), che lo ha accusato per aver presumibilmente violato alcune norme sul trading di derivati e sull’antiriciclaggio. 

La CFTC in passato aveva classificato varie altcoin, tra cui XRP, come commodity e non come titoli. In questi giorni l’agenzia federale sembra sempre più convinta che le crypto non siano titoli ma “materie prime”, questo andrebbe a vantaggio di Ripple perché la SEC sta cercando di dimostrare proprio il contrario.
Nel frattempo c’è chi prevede già come si muoverà il prezzo di XRP. Ben McMillan ad esempio, il fondatore della società di investimenti IDX Digital Assets, ha dichiarato che “un esito favorevole per Ripple nella causa contro la SEC potrebbe far crescere il prezzo di XRP anche del 100%”.

Young Market: un Marzo da incorniciare per Bitcoin, il suo prezzo ha fatto +50%

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il prezzo di Bitcoin arriverà a 30.000$? Le ultime novità: Michael Saylor compra altri BTC e Binance nel mirino della CFTC

Il prezzo di Bitcoin questa settimana è rimasto nel range senza prendere una direzione precisa. Anche Ethereum è rimbalzato in una ristretta area del grafico, quella compresa tra i 1.700$ e i 1.850$. Nonostante l’indecisione dell’ultima settimana il mese di Marzo è stato fortemente rialzista; il prezzo di Bitcoin negli ultimi trenta giorni ha registrato un +50% circa.

Secondo una ricerca di Galaxy Research (un’azienda che svolge analisi dei dati su blockchain) Bitcoin si trova nella fase di accumulazione pre-halving, caratterizzata da un movimento laterale ma tendenzialmente rialzista del suo prezzo.

Il prezzo di Bitcoin oscilla nel range: cosa aspettarsi per il weekend?

Il prezzo di Bitcoin, durante l’ultima settimana, ha oscillato nella zona del grafico compresa tra i 26.600$ e i 28.500$. Nella giornata di lunedì ha quasi perso il supporto dei 26.700$ ma poi si è fatta sentire la domanda (pressione di acquisto) che ha riportato Bitcoin nel territorio dei 28.000$. Nei giorni successivi il movimento del prezzo di BTC è stato più vigoroso e la crypto ha provato a rompere la resistenza dei 29.000$ in più occasioni.

Grafico prezzo Bitcoin 30/03/2023

Bitcoin ora si trova alle prese con questo livello di prezzo che se superato potrebbe spingerlo vicino alla prossima resistenza, quella dei 30.000$. Se invece dovesse perdere il supporto dei 26.600$, il primo punto del grafico da tenere d’occhio è quello dei 25.000$. Nonostante non ci siano stati ampi movimenti sui grafici il sentiment di mercato resta ottimista, dato che le leggere flessioni del prezzo di Bitcoin sono state recuperate molto velocemente. 

L’ultimo Young Market di Marzo ci permette di tirare le somme sulla performance mensile di Bitcoin. La crypto creata da Satoshi Nakamoto ha passato un mese molto positivo, il suo prezzo è passato da 19.500$ a 28.744$ e ha registrato un +50% nel punto di massima estensione.

Ethereum aspetta Shanghai per prendere una direzione?

Ethereum continua a seguire il movimento di Bitcoin senza però riuscire a tenere il suo passo. Il grafico di Ethereum di questa settimana è quasi una fotocopia di quello di BTC, ma caratterizzato da oscillazioni meno pronunciate. Lunedì il prezzo di Ethereum si è appoggiato al supporto dei 1.680$ per poi recuperare nelle giornate successive fino a riportarsi nella parte alta del range, quella dei 1.800$. 

Grafico prezzo Ethereum 30/03/2023

Se Ethereum dovesse superare questa resistenza, potrebbe puntare direttamente ai 2.000$, livello che la crypto non tocca da agosto 2022. Se invece il prezzo di Ethereum verrà nuovamente respinto da quest’area, potrebbe appoggiarsi prima sui 1.680$ e poi sui 1.500$.

Grafico ETH/BTC 30/03/2023

Il grafico della forza relativa evidenzia il miglior stato di forma di Bitcoin rispetto ad Ethereum. Il prezzo di ETH, nei confronti di quello di BTC, è rimasto nello stesso punto del grafico in cui lo avevamo lasciato la settimana scorsa, attorno al livello degli 0,062$.

Ethereum sembra star aspettando Shanghai, in programma per il 12 aprile 2023, per prendere una direzione. Come influirà l’attivazione dell’aggiornamento che abiliterà i prelievi degli ETH in staking sul prezzo di Ethereum?

Michael Saylor e Binance

MicroStrategy la società di investimenti fondata da Michael Saylor ha ripagato il debito che aveva nei confronti di Silvergate Bank la banca fallita ad inizio mese. L’istituto di credito aveva prestato a MicroStrategy 205 milioni di dollari che, questa settimana, la società di investimenti ha restituito con uno sconto del 22%. 

La risoluzione del debito in realtà equivale ad un “acquisto” di BTC, dato che la banca aveva distribuito a MicroStrategy una somma in dollari in cambio di collaterale in Bitcoin. Michael Saylor ripagando Silvergate ha acquistato circa 6.455 BTC, ed ora ne possiede 138.955, circa 4,1 miliardi di dollari in controvalore al prezzo attuale. Insomma Michael Saylor è un diamond hands, un hodler che non ha nessuna intenzione di vendere i propri Bitcoin, e non è l’unico; il 30% dei Bitcoin in circolazione è infatti immobile da più di cinque anni.

Nonostante le notizie positive e l’ottimismo di questo mese nel mercato delle criptovalute gli enti governativi degli Stati Uniti continuano a prendere di mira le aziende crypto. Questa settimana i regolatori statunitensi si sono scagliati contro Binance e il suo CEO Changpeng Zhao (CZ). La CFTC (Commodity Futures Trading Commission) ha accusato l’exchange di aver violato alcune norme sul trading di derivati e sull’antiriciclaggio. Nello specifico, secondo l’ente governativo, Binance non avrebbe raccolto informazioni sufficienti sui propri clienti in modo da prevenire il riciclaggio di denaro.


Come si concluderà questa vicenda? Se Binance fosse costretto a chiudere i battenti negli Stati Uniti come reagirebbero il mercato crypto e il prezzo di Bitcoin?

Young Market: per Bitcoin e Ethereum c’è aria di primavera?

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Bull market in arrivo o è solo la primavera? Il prezzo di Bitcoin continua a salire, Ethereum più in difficoltà

Bitcoin ha iniziato questa settimana come aveva concluso quella passata, ovvero muovendosi a rialzo. Mercoledì il prezzo di BTC ha per un attimo invertito la rotta, ma si è ripreso nella giornata successiva. Ethereum invece è di nuovo alle prese con una resistenza. Nonostante anche questo prezzo si sia mosso verso l’alto, lo ha fatto con meno forza e convinzione rispetto a BTC. Con l’arrivo della primavera inizia a sentirsi anche il profumo di bull market. È una bull trap o è arrivato il momento di allacciare le cinture?

Il prezzo di Bitcoin soffre la riunione del FOMC ma poi recupera alla grande

Nello scorso Young Market ci siamo lasciati con il prezzo di Bitcoin che aveva infranto tutte le resistenze incontrate sul suo cammino, fino ad arrivare indisturbato nella zona dei 28.000$. Da quel livello, in occasione della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) di Mercoledì, BTC è stato respinto dall’offerta (pressione di vendita), che però si è fatta sentire solo per poche ore. Il giorno seguente il prezzo di Bitcoin è ripartito a rialzo infrangendo i 26.750$ e portandosi nella zona dei 28.200$, dove si trova oggi.

Grafico prezzo Bitcoin 24/03/2023

Se il prezzo di BTC dovesse portarsi al di sopra di questo livello, e trasformalo di conseguenza in un supporto, il prossimo obiettivo sono i 30.000$. Bitcoin è ormai rialzista da due settimane consecutive perciò il suo prezzo potrebbe anche correggere a ribasso. L’area da tenere d’occhio nel caso in cui il prezzo di BTC dovesse diminuire è quella dei 26.750$.

Ethereum zoppica rispetto a Bitcoin

La Bitcoin season continua e il prezzo di Ethereum, seppur rialzista, è salito di meno. Non è riuscito a rompere le resistenza degli 1.815$ e di conseguenza resta nel range che lo ospita dalla scorsa settimana, nella zona del grafico compresa tra i 1.815$ e i 1.660$. Se Ethereum dovesse rompere a rialzo l’attuale resistenza, potrebbe puntare direttamente ai 2.000$, livello che la crypto non tocca da Agosto 2022. Se invece il prezzo di Ethereum venisse nuovamente respinto dall’offerta è probabile che si appoggi prima sui 1.680$ e poi sui 1.500$

Grafico prezzo Ethereum 24/03/2023

Il grafico della forza relativa ci mostra che Ethereum è più debole rispetto a Bitcoin. Il prezzo di ETH nei confronti di quello di BTC ha perso il supporto su cui si appoggiava la scorsa settimana, quello degli 0,068$ e si è poi appoggiato sul successivo, intorno agli 0,063$. 

Grafico forza relativa ETH/BTC 24/03/2023

Lo scenario più bullish per Ethereum si verificherebbe nel caso di un recupero dell’ultimo supporto perso, mentre quello più ribassista se dovesse rompere anche quello attuale a ribasso.

Shanghai: fissata la data al 12 Aprile

Gli sviluppatori di Ethereum hanno finalmente annunciato la data e l’ora per l’attivazione dell’aggiornamento Shanghai, il 12 Aprile alle 22:27 UTC! L’annuncio non ha causato variazioni alla supply di Ethereum in staking, che è pressoché la stessa della settimana scorsa. Oggi il 14% degli ETH è bloccato in staking sulla Beacon Chain e sono circa 16 milioni gli Ethereum depositati.

Il mercato torna a bramare Bitcoin

La lancetta del fear and greed index, la metrica che misura il sentiment di mercato sul prezzo di Bitcoin è tornata sul greed. Questo indicatore valuta quanta “paura” o “avidità” c’è nel mercato crypto ed è influenzato da diversi fattori come la volatilità del prezzo di BTCo le notizie macroeconomiche e finanziarie. L’indicatore non restituiva dati positivi da Novembre 2021, periodo in cui il prezzo di Bitcoin collezionava l’ultimo all time high.


Inoltre l’attività sul network di Bitcoin è tornata ai livelli di Aprile 2021, nell’ultimo periodo sono state processate in media 309.500 transazioni in BTC al giorno. Dopo più di un anno di bear market il mercato crypto sembra essere in procinto di riprendersi, sta per iniziare una nuova fase rialzista di mercato oppure si tratta di una bull trap?

Young Market: Ripple (XRP) perché il prezzo è esploso questa settimana

Prezzo Ripple (XRP) è inarrestabile: +50% in due settimane!

Perché XRP è rialzista questa settimana? La causa contro la SEC è arrivata a una svolta?

Grazie all’impetuoso movimento a rialzo di Martedì, il  prezzo di Ripple (XRP) negli ultimi giorni è aumentato del 20%. Il rally rialzista della crypto è stato improvviso e inaspettato, nei mesi passati infatti si era mossa davvero poco. Cosa ha attirato l’attenzione su Ripple? Probabilmente una svolta nella causa contro la SEC (Security and Exchange Commission) iniziata a Dicembre 2020.

Ripple (XRP): il prezzo registra un +20%

Il prezzo di Ripple (XRP) questa settimana è esploso ed è uscito dal range compreso tra gli 0,30$ e gli 0,43$ che lo ospitava da Novembre 2022. Grazie a questo movimento, XRP la crypto di Ripple, ha prima rotto la resistenza degli 0,40$ e poi anche quella degli 0,43$, arrivando a toccare gli 0,48$. Quest’ultima oscillazione è valsa alla crypto un +30% nel punto di massima estensione.

Grafico prezzo Ripple (XRP) 23/03/2023

Dalla zona in cui si trova attualmente, quella degli 0,44$, potrebbe tornare a puntare la resistenza degli 0,51$, oppure appoggiarsi sul nuovo supporto più vicino, nell’area degli 0,42$. Se quest’ultimo livello dovesse cedere la crypto di Ripple (XRP) rischierebbe di invalidare l’ultimo rally a rialzo e si avvicinerebbe agli 0,39$. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe crollare fino alla zona dei 0,34$.

Ripple sconfiggerà la SEC in tribunale?

La battaglia tra Ripple Labs, l’azienda che emette la crypto XRP, e la SEC è iniziata a Dicembre 2020. Quando l’ente governativo statunitense ha classificato Ripple come una security (un titolo). In quel periodo la Security and Exchange Commission aveva accusato il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, e alcuni dirigenti di averla venduta ad acquirenti “non sufficientemente informati sui potenziali rischi”. 

La scorsa settimana però c’è stata una svolta. Il giudice distrettuale Analisa Torres ha emesso una mozione per escludere dall’udienza Patrick Doody chiamato a testimoniare dalla SEC contro XRP. Secondo alcune testate, questa decisione del giudice Torres potrebbe essere una piccola “vittoria” per Ripple che potrebbe aver innescato il rally rialzista del suo prezzo. 

La causa contro la SEC non è l’unica sfida che Ripple  si trova costretta ad affrontare in questi giorni. L’azienda che emette la criptovaluta era anche esposta alla Silicon Valley Bank, una banca americana che ha chiuso una decina di giorni fa. Secondo il CEO di Ripple Labs però: “i possessori di XRP possono stare tranquilli, il fallimento non ha condizionato Ripple, che è finanziariamente stabile”. 
La causa tuttavia non è ancora conclusa. Come potrebbe reagire il prezzo della crypto XRP ad una sentenza definitiva?

Young Market: Polygon (MATIC) rialzista in attesa della zkEVM

Polygon MATIC: la crypto a +25% in attesa dell’aggiornamento zkEVM

Polygon registra un + 25% mentre si prepara al più importante aggiornamento del 2023!

Questa settimana torniamo a parlare di Polygon e della sua crypto MATIC, grazie al recente movimento rialzista del suo prezzo e all’importante aggiornamento che verrà presto attivato dai suoi sviluppatori. Il prezzo della crypto MATIC, ad oggi, è aumentato del 25% rispetto alla scorsa settimana. Quest’ultimo impulso rialzista, nel punto di massima estensione, le ha fatto registrare un +35%!

Il prezzo di Polygon (MATIC) recupera un supporto chiave

Il prezzo di Polygon (MATIC) ha recuperato terreno, probabilmente stimolato dalle ottime performance di Bitcoin. Dopo aver toccato quota 1,5$ ad inizio 2023, la crypto di Polygon è stata fortemente limitata dall’offerta (pressione di vendita) che l’ha fatta crollare fino alla zona dei 0,95$, dove è iniziato il rally rialzista di questa settimana. Da quell’area del grafico si è fatta sentire la domanda che ha portato la crypto a registrare un +35%. Da Mercoledì mattina però, alcuni dei supporti conquistati ad inizio settimana sono stati persi e la crypto ora si trova nei pressi di un importante livello di prezzo, quello degli 1,18$.

Grafico prezzo Polygon (MATIC) 17/03/2023

Da qui gli scenari più probabili sono due. O la crypto MATIC rimbalza e trova la forza per attaccare il livello degli 1,5$ perso ad inizio 2023. Oppure, nel caso in cui dovesse rompere a ribasso, potremmo rivederla vicino al supporto da cui è partito l’ultimo movimento rialzista, a 0,95$. In questo caso il recente rally della crypto di Polygon (MATIC) sarebbe stato inutile e la crypto si avvicinerebbe alla zona dei 0,75$, che se raggiunta porterebbe un -35%.

Manca poco al lancio della Polygon zkEVM

È quasi arrivato il momento di uno degli eventi più attesi del 2023: il lancio della Polygon zkEVM, un’innovativa soluzione di scalabilità per Ethereum, gestita e sviluppata da Polygon. “Zk” sta per zero-knowledge, ovvero una tipologia di rollup nata per ridurre il carico delle blockchain principali, nel caso di Polygon quella di Ethereum

La zkEVM consentirà a Polygon di ridurre i costi di transazione e, allo stesso tempo, di aumentare la velocità di elaborazione e diminuire lo spazio occupato da queste ultime. 

Questo nuovo Layer 2 di Ethereum verrà rilasciato  il 27 Marzo, tra esattamente dieci giorni. Lunedì 13 Marzo abbiamo incontrato l’Head of DAO di Polygon Marco Grendel, con il quale abbiamo parlato anche di questo tema. 

Come reagirà il prezzo della crypto MATIC all’attivazione della zkEVM di Polygon?

Young Market: Il prezzo di Bitcoin è esploso a rialzo

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Bitcoin se ne frega delle crisi delle banche americane, recupera tutti i supporti persi nell’ultimo mese e va all’attacco dei 25.000$!

Il prezzo di Bitcoin che torna a 25.000$, la stablecoin USDC che perde il peg ma poi lo recupera, il fallimento di alcune banche americane e i nuovi dati sull’inflazione. Non è stata una settimana all’insegna della noia nel mondo crypto! In tutto questo Bitcoin ha dato una grande dimostrazione di forza, grazie ad un impetuoso movimento rialzista. Anche il prezzo di Ethereum è ripartito ma con meno veemenza rispetto a quello di Bitcoin. Giusto in tempo per festeggiare il successo dell’ultimo test di Shanghai. Tieniti forte e fatti un giro con noi sulle “montagne russe del mondo crypto” di questa settimana.

Bitcoin riporta a galla tutto il mercato

La scorsa settimana ci siamo lasciati con il prezzo di Bitcoin ribassista e la maggior parte delle criptovalute in forte difficoltà. Ma si sa, il mercato crypto è imprevedibile, e in meno di sette giorni tutto può cambiare. Dal punto di minimo dei 19.500$ toccato Venerdì, Bitcoin ha registrato, in massima estensione, un + 35%. Questo impulso rialzista ha permesso a BTC di portarsi per qualche ora al di sopra della resistenza più ardua da infrangere nell’ultimo periodo, quella dei 25.000$.

Grafico prezzo Bitcoin 16/03/2023

L’offerta (pressione di vendita), dopo tre giorni in cui sembrava essere completamente scomparsa, si è di nuovo fatta sentire e ha riportato BTC dove si trova al momento, attorno ai 24.200$. Se il prezzo di BTC romperà la resistenza dei 25.250$ potrebbe arrivare facilmente a nella zona dei 28.200$. In caso contrario, se dovesse essere respinto da questo livello verrebbe rispedito nell’area del grafico in cui si trova il primo supporto su cui appoggiarsi, a 23.400$.

Martedì 14 Marzo poi, è stato pubblicato anche il dato del CPI (Consumer Price Index) di Febbraio. Questo indice tiene conto della variazione dei prezzi di vari beni e servizi (ad esempio cibo, costi per l’educazione, assistenza medica…) e rivela quanto l’inflazione si stia facendo sentire sulle persone. Il dato è stato conforme alle aspettative, l’inflazione negli Stati Uniti a Febbraio si è attestata attorno al 6%; lo 0,4% in meno rispetto a Gennaio.

Ethereum: tutto pronto per Shanghai

Dopo aver perso l’importante supporto dei 1.500$ la scorsa settimana, il prezzo di Ethereum negli scorsi giorni è riuscito a riprenderselo, restando al di sotto soltanto per due giorni. Da quella zona del grafico Ether è andato subito all’attacco dalla resistenza che lo limita da metà Gennaio, quella dei 1.680$, senza però riuscire a romperla. Il prezzo di ETH è invece stato nuovamente respinto fino ai 1.500$.

Grafico prezzo Ethereum 16/03/2023

La partita, per Ethereum, si gioca nell’area dei 1.680$, zona del grafico che se conquistata diventerebbe un ottimo punto di partenza per il prossimo movimento a rialzo. In questo caso il prezzo di Ethereum potrebbe poi puntare alla prossima, che si trova a 1.815$. In caso di fallimento, Ethereum potrebbe appoggiarsi sul supporto dei 1.500$ e nel peggiore dei casi tornare a 1.350$.

Grafico forza relativa (ETH/BTC) 16/03/2023

Il grafico della forza relativa ci dimostra invece che Bitcoin è la crypto più in forma del mercato e che tutte le principali altcoin, compreso ETH, faticano a tenere il suo passo. Il prezzo di Ethereum nei confronti di quello di Bitcoin è uscito dal range, non a rialzo come ci aveva suggerito il rally della scorsa settimana, bensì a ribasso. Ora sta cercando di ritornare all’interno del canale, attaccando la resistenza dei 0,068$; se ci riuscirà potrebbe tornare all’attacco del punto di massimo locale sennò il livello da tenere d’occhio è quello dei 0,063$.

Le buone notizie per Ethereum arrivano dal punto di vista del suo sviluppo, il 14 Marzo è avvenuto l’ultimo test dell’aggiornamento Shanghai, sulla rete Goerli (una testnet di Ethereum). Come per i banchi di prova precedenti, nessun intoppo. L’update è pronto per essere attivato sulla mainnet presumibilmente verso metà Aprile anche se non si sa ancora il giorno preciso.

Il fallimento della SIlicon Valley Bank e il depeg di USDC

Per le banche americane invece è stata una settimana nera. Silvergate Capital, la Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank hanno chiuso i battenti negli scorsi giorni. Ma come hanno impattato queste chiusure sul mondo crypto? Inizialmente si è pensato il peggio, dato che Circle, l’azienda crypto che emette e sostiene la stablecoin USDC era esposta alla Silicon Valley Bank per 3,3 miliardi di dollari. E, in seguito all’annuncio del fallimento, la stablecoin ha subito un temporaneo depeg (scostamento del prezzo della stablecoin dal valore di 1$). Durante il week end tutti temevano un epilogo, per USDC, simile a quello della stablecoin dell’ecosistema Terra-Luna.

Successivamente grazie alla decisione della Fed (Federal Reserve), di garantire tutti i depositi della SVB, il panico è rientrato e la stablecoin si è ancorata nuovamente al valore del dollaro americano. Questi avvenimenti hanno anche stimolato il prezzo di Bitcoin che è stato investito da un movimento rialzista dirompente. La crisi del settore bancario americano ha causato un incremento della domanda su Bitcoin; quando la notizia ha iniziato a diffondersi, gli indirizzi che detenevano almeno 0,1 BTC o più sono aumentati di 20.000 unità.
In effetti Bitcoin è stato creato proprio per questo motivo, ovvero proteggere le persone dai fallimenti degli istituti di credito tradizionali. Che effetto avrà a lungo termine questa crisi delle banche americane sul prezzo di Bitcoin?

Young Market: MakerDAO e i titoli di stato americani

Maker DAO acquista i bond degli Stati Uniti

La crypto di Maker DAO (MKR) resiste alla spinta ribassista. È merito delle ultime novità sul protocollo?

Questa settimana, l’intero mercato crypto, ha mostrato qualche segno di debolezza. I rari movimenti su grafici delle criptovalute sono stati quasi tutti a ribasso. Una delle poche crypto ad aver registrato un incremento di prezzo è stata quella di Maker DAO (MKR) il cui valore, dall’inizio di Marzo, è aumentato circa del 40%. Le novità più importanti per Maker DAO di questa settimana sono due: la crescente richiesta per la sua stablecoin e la recente proposta d’acquisto, della DAO del protocollo, dei titoli di stato statunitensi. 

Maker DAO incassa bene i colpi del mercato

Il movimento rialzista più forte che ha investito ultimamente la crypto di Maker DAO (MKR) è iniziato il mese scorso e si è concluso nei primi giorni di questa settimana. Grazie all’ultimo sprint, MKR ha toccato i 975$. Dall’inizio di Marzo invece ha registrato un aumento di prezzo del 40% grazie al quale si è portata in un punto del grafico che non toccava da Novembre 2022, prima del crollo di FTX. Poi, per il resto della settimana, il prezzo di MKR è stato limitato dalla debolezza generale del mercato. 

Grafico prezzo Maker DAO (MKR) 10/03/2023

La crypto di Maker DAO si è dimostrata comunque più forte rispetto alle criptovalute rivali, anche se il dump di questa notte l’ha spinta verso il supporto dei 770$. Se la crypto sarà nuovamente investita da un impulso rialzista potrebbe tornare presto al di sopra dei 1.050$; mentre nel caso in cui dovesse perdere il supporto attuale, il primo target di prezzo sarebbe 680$.

La stablecoin DAI sostiene Maker DAO  

Maker DAO è uno dei pionieri della finanza decentralizzata (DeFi) che si occupa prevalentemente di prestiti decentralizzati (lending). I prestiti di Maker DAO funzionano grazie all’emissione della stablecoin DAI che viene distribuita agli utenti che depositano sulla sua dapp delle crypto, ad esempio degli ETH, come collaterale. Oltre a distribuire DAI, Maker garantisce anche delle ricompense a chi blocca delle crypto sulla sua applicazione decentralizzata. 

Il recente stato di forma del prezzo della crypto di Maker DAO (MKR) potrebbe essere connesso al particolare momento che sta attraversando la sua stablecoin. DAI, infatti, a differenza di altre crypto ancorate al dollaro del mercato, come ad esempio la stablecoin di Binance (BUSD), non è stata indagata dalla SEC (Security and Exchanges Commission). Perciò la fetta di mercato di DAI potrebbe essere in crescita. 

Maker DAO investe ancora in titoli di stato americani

L’altra novità di Maker DAO della settimana riguarda l’ultima proposta di investimento della DAO del protocollo. Che sta votando, in questi giorni, una proposta per aumentare la propria esposizione agli US Treasury Bond, i titoli di debito emessi dal governo degli Stati Uniti. I titoli di debito sono strumenti finanziari, nello specifico obbligazioni, emessi da aziende o stati per raccogliere la liquidità necessaria a finanziare i loro progetti.

Se la proposta della DAO di Maker verrà approvata, gli investimenti in questi strumenti finanziari da 500 milioni, diventeranno 1,25 miliardi di dollari. Questo incremento dell’esposizione potrebbe far crescere il tasso di yield (ovvero le ricompense che la DAO di Maker riceve) fino al 4,5% all’anno. La DAO ha anche specificato che la quantità di titoli di stato che possiede attualmente ha generato circa 2,1 milioni di dollari di entrate da Ottobre 2022, quando è avvenuto il primo acquisto. Questa cifra corrisponde a più della metà delle entrate annuali di MakerDAO.

Young Market: perché oggi il prezzo di Bitcoin è ribassista?

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Perché il prezzo di Bitcoin oggi è ribassista? Ethereum si è dimostrato più forte, stimolato dai prossimi aggiornamenti! 

Quest’ultima settimana è stata difficile per il mercato crypto. L’evento che ha anche influenzato l’andamento del prezzo di Bitcoin verso il basso è stata la chiusura di Silvergate Capital, la più grande banca crypto-friendly al mondo. Ethereum si è dimostrato più forte rispetto a BTC, probabilmente grazie all’attesa ai due due importanti aggiornamenti che saranno attivati a breve! 

Il prezzo di Bitcoin buca un altro supporto

La scorsa settimana ci siamo lasciati con il prezzo di Bitcoin che aveva perso il supporto dei 23.400$ ed era crollato fino ai 22.500$. Purtroppo neanche quest’ultimo livello ha fermato il movimento ribassista di Bitcoin. Il suo prezzo ha toccato il livello dei 21.500$ dove è iniziato il rally rialzista di Febbraio, mentre l’area precedente, quella dei 22.500$, si è trasformata in una resistenza. L’ultima candela rossa (ribassista), del -2% sul grafico di BTC, è arrivata in concomitanza con l’annuncio della chiusura di Silvergate. 

Grafico prezzo Bitcoin 09/03/2023

Dal punto in cui si trova ora, che è a tutti gli effetti un punto di minimo, i possibili scenari sono due. Nel caso in cui il prezzo di Bitcoin perdesse anche quest’ultimo livello potrebbe atterrare nell’area dei 20.500$. Con un impulso rialzista invece potrebbe puntare alla resistenza dei 22.500$ e, nella migliore delle ipotesi, romperla.

Il prezzo di Ethereum

Ethereum si trova pressappoco nella stessa zona del grafico in cui lo avevamo lasciato la settimana scorsa, dopo che il livello dei 1.680$ è diventato una resistenza difficile da infrangere. Rispetto all’ultima analisi però il prezzo di Ethereum si è avvicinato ancora di più al supporto dei 1.500$. Da qui, se il mercato dovesse recuperare, potrebbe ritornare all’attacco dei 1.680$ mentre se dovesse perdere il livello dei 1.500 il target successivo è quello dei 1.350$. In questo caso il prezzo di Ethereum registrerebbe – 10%.

Grafico prezzo Ethereum 09/03/2023

In questa settimana tendenzialmente  negativa per il mercato crypto, il prezzo di Ethereum sta recuperando nei confronti di quello di Bitcoin. Il prezzo di ETH, nei confronti di quello di Bitcoin, è rimbalzato dal supporto degli 0,068$ verso la parte alta del range che lo ospita da inizio Febbraio.

Grafico forza relativa (ETH/BTC) 09/03/2023

Questa ripartenza ha un obiettivo ben definito: la resistenza degli 0,073$, una zona del grafico che ha respinto Ethereum due volte nelle scorse settimane. Nel caso in cui invece ETH dovesse nuovamente apparire debole nei confronti di Bitcoin la zona da tenere d’occhio è sempre la solita. Quella degli 0,068$. 

I prossimi aggiornamenti di Ethereum

Man mano che ci avviciniamo all’attivazione dell’aggiornamento Shanghai cresce l’apprensione degli holder di Ethereum, sempre più impazienti di scoprire come reagirà il prezzo di ETH. Ovviamente nessuno lo sa con certezza, ma alcuni dati potrebbero aiutare a farsi la propria idea. Il primo ci mostra che la percentuale degli Ether bloccati in staking sulla blockchain Proof-of-Stake è solo il 14,5% della circulating supply (fornitura circolante). Il secondo invece riguarda il numero degli staker di Ethereum che, ad oggi, è in profitto: soltanto il 16% mentre l’84% è in perdita.

Questi dati, anche se a primo impatto potrebbero sembrare negativi, fanno ben sperare. Il motivo? Poichè Shanghai consentirà agli utenti di prelevare gli ETH che avevano bloccato in staking a partire dal 2020, è improbabile che essi li venderanno in perdita. Inoltre il numero degli Etereum in staking potrebbe crescere con l’attivazione di Shanghai, dato che si potrà depositare e prelevare in libertà. Queste rimangono solo ipotesi, aspettiamo l’attivazione dell’aggiornamento per confermarle o meno. 

L’Account Abstraction di Ethereum

Il team di Ethereum sta lavorando anche ad un’altro aggiornamento oltre a Shanghai, meno famoso ma altrettanto importante, chiamato Account Abstraction. Questo update introdurrà un nuovo tipo di account sulla blockchain di Ethereum. Attualmente quelli esistenti possono essere di due tipi: smart contract o indirizzi, ovvero i crypto wallet che gli utenti usano quotidianamente per inviare crypto o interagire con le applicazioni decentralizzate (Dapp), anche noti come Externally owned accounts (EOAs)

Il nuovo tipo di account sarà un wallet address che potrà, all’occorrenza, comportarsi come uno smart contract. In questo modo ogni utente potrà scegliere se automatizzare alcune funzioni, come ad esempio i pagamenti. Grazie a queste automazioni sarà possibile, per esempio, recuperare le credenziali del proprio account e effettuare pagamenti programmati.

Cos’è successo a Silvergate Capital

Sono passati quasi quattro mesi dal fallimento di FTX, ma il crollo dell’exchange continua a condizionare negativamente il settore. L’ultima società colpita è stata Silvergate Capital, una delle prime banche ad offrire servizi legati al mercato delle criptovalute. Dopo aver rinviato la pubblicazione della relazione finanziaria annuale, ieri sera la banca ha annunciato la sua chiusura, assicurando però che provvederà a restituire il denaro di tutti i suoi clienti. 
Le difficoltà per Silvergate sono arrivate con i prelievi di massa dovuti alla sfiducia generale causata da FTX. Nell’ultimo trimestre del 2022, la banca ha dovuto gestire più di 8 miliardi di prelievi in crypto. Ed è andata in perdita di quasi 1 miliardo di dollari. Le conseguenze di questa grande perdita si sono abbattute prima sui dipendenti, il 40% di loro è stato licenziato a Febbraio, e poi anche sul prezzo delle azioni che è crollato del 60% nell’ultimo mese. L’annuncio della banca ha anche influenzato il prezzo di Bitcoin, che è sceso del 2% in poche ore.

Young Market: il prezzo di BTC e ETH in attesa di Shanghai

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il prezzo di Bitcoin ha rotto il supporto. Quello di Ether esploderà prima di Shanghai? Cosa aspettarsi per il weekend?

Il prezzo di Bitcoin ha oscillato tutta la settimana attorno al supporto principale, quello dei 23.400$, per poi crollare nella notte tra Giovedì e Venerdì. L’indecisione di BTC durante questo ultimo periodo è ancora più evidente se guardiamo il grafico, in cui la candela mensile della crypto è praticamente inesistente. Fino a ieri sera tutti i movimenti, sia quelli a rialzo che quelli a ribasso erano stati invalidati e il prezzo di Bitcoin era nello stesso punto in cui si trovava un mese fa. 

Il prezzo di Ethereum sta invece recuperando, probabilmente sostenuto dalle “buone nuove” sull’aggiornamento Shanghai, che è stato attivato con successo anche sulla testnet Sepolia. Il tema più caldo del mondo crypto di questo Febbraio continua ad essere la regolamentazione. Questa settimana la SEC ha indagato un altro exchange, mentre il suo presidente Gary Gensler ha rilasciato un’intervista ambigua….

Il prezzo di Bitcoin crolla nelle ultime ore

All’inizio di questa settimana il prezzo di Bitcoin ha rotto, a ribasso, il supporto dei 23.400$, ed è atterrato in zona 22.500$. Nei giorni successivi però ha leggermente recuperato confermando che la resistenza da infrangere è quella dei 25.250$. Bitcoin ha provato due volte a rompere questo livello durante il mese di Febbraio, in entrambi i casi senza successo.

Grafico Prezzo Bitcoin 03/03/2023

Ieri sera poi ha rotto il supporto dei 23.300$ capitolando fino all’area dei 22.400$. L’obiettivo di rompere la resistenza dei 25.250$ è quindi rinviato; con il movimento di questa notte il prezzo di Bitcoin ha quasi completamente invalidato lo sprint del giorno di San Valentino. Il punto in cui si trova attualmente è l’ultimo baluardo per BTC, nel caso in cui venisse perso anche questo la crypto tornerebbe al punto in cui si trovava a inizio Febbraio.

Da qui lo scenario più ottimista si verificherebbe nel caso in cui il prezzo di BTC riuscisse a portarsi al di sopra della resistenza dei 22.500$. Se quest’area di prezzo venisse raggiunta e mantenuta, potremmo vedere Bitcoin dirigersi verso il territorio perso questa notte, quello dei 23.300$. Dall’altro lato, se il supporto che lo sorregge da inizio Febbraio dovesse infrangersi, potremmo rivedere Bitcoin intorno al minimo dei 21.500$. 

Il prezzo di Ethereum questa settimana 

Anche il prezzo di Ethereum, come quello di Bitcoin, ha lottato contro il livello chiave dei 1.680$, il quale è sia una resistenza che il punto di massimo toccato dalla crypto a Gennaio 2023 e mai più raggiunto. L’indecisione di Ether dura da metà Febbraio, da quel momento ETH ha oscillato nel range compreso tra il supporto dei 1.575$ e la resistenza dei 1.680$.

Grafico prezzo Ethereum 03/03/2023

Al momento Ethereum si trova nella parte bassa di quest’area, intorno ai 1.570$. Il futuro di Ethereum si gioca comunque in questa zona; ma dopo il dump di questa notte potrebbe volerci un po’ per riconquistare la resistenza a 1.680$. Nel caso in cui la crypto ci riuscisse potrebbe puntare alla prossima, quella dei 1.790$. Se le cose dovessero mettersi male invece il livello più vicino, su cui il prezzo di Ethereum potrebbe appoggiarsi è quello dei 1.500$.

Grafico forza relativa ETH/BTC 03/03/2023

Il grafico della forza relativa invece dimostra che l’andamento del prezzo di Ethereum questa settimana è stato migliore di quello di Bitcoin. Dagli 0,068$ è rimbalzato fino alla resistenza in zona 0,070$. Dall’area in cui ci troviamo attualmente i possibili scenari futuri sono due: o Ethereum rompe questa resistenza e si avvicina agli 0,073$ oppure viene nuovamente respinto. In questo caso potremmo rivederlo alle prese con il supporto a 0,063$.

Il test di Shanghai su Sepolia è un successo, manca solo Goerli

Shanghai è sempre più vicino, e questa settimana è avvenuta con successo l’attivazione dell’aggiornamento sulla testnet Sepolia. È la seconda fase di test dopo Zhejiang e la penultima prima di Goerli che precederà il go live. L’attivazione si è svolta nella notte tra il 27 e il 28 Febbraio in circa 13 minuti, per Goerli invece dobbiamo aspettare il 21 Marzo. Dopodiché sarà davvero tutto pronto per l’aggiornamento che consentirà agli utenti di prelevare dallo staking i propri ETH.

Intanto la blockchain di Ethereum diventa, di settimana in settimana, più deflazionaria, ovvero soggetta ad una minore inflazione. Negli ultimi dieci giorni sono stati distrutti (attraverso il burning) circa 12.000 ETH; e dal 15 Settembre 2022, giorno in cui è stato attivato The Merge, gli Ether in meno sono 40.000. 

Una nuova indagine della SEC e le parole di Gensler

Le indagini della SEC (Securities and Exchanges Commission) continuano ad essere l’argomento principale del mercato crypto. L’ultima ad essere stata resa nota è stata quella sull’exchange Robin Hood. La SEC vuole fare chiarezza sulle attività di quotazione, custodia e scambio delle criptovalute dell’exchange statunitense.

Gary Gensler ha dichiarato durante un’intervista di questa settimana che, per lui, tutte le crypto eccetto Bitcoin sono security. Gensler ha spiegato che, secondo lui, Bitcoin è completamente diverso dalle altre criptovalute per via della sua storia, del modo in cui è stato creato, e per come viene gestito. Secondo il presidente della SEC la crypto creata da Satoshi Nakamoto è l’unica a non essere gestita da un gruppo di imprenditori che hanno l’obiettivo di incentivare le persone ad acquistarla. Questa idea sembrerebbe giustificare il comportamento della SEC dell’ultimo periodo.
Il dump di questa notte del prezzo di Bitcoin è stato causato dalle aspre politiche della SEC nei confronti del mercato delle criptovalute? Gli Stati Uniti d’America diventeranno antagonisti dell’adozione?

Young Market: Yearn Finance +40% in un mese

Yearn Finance crypto: il prezzo fa un +40% in un mese

Il prezzo di Yearn Finance registra un +40%. Cosa è successo?

Yearn Finance è una delle crypto più in forma del mercato grazie al movimento rialzista che la accompagna dall’inizio del 2023. Dal 1 Gennaio Yearn Finance ha più che raddoppiato il suo prezzo, mentre a Febbraio il suo valore è aumentato circa del 40%. Ciò ha consentito alla crypto di tornare in zone del grafico che non toccava da Settembre 2022. Come si è mosso il prezzo di Yearn Finance questa settimana? Come mai il prezzo della criptovaluta è esploso nel 2023?

Il prezzo di Yearn Finance sta affrontando un livello decisivo

Il rally del prezzo di Yearn Finance è stato entusiasmante, soprattutto quello più recente, iniziato a metà Febbraio. La crypto dopo aver infranto la resistenza dei 7.500$ non si è più fermata! L’impulso rialzista più significativo si è verificato il 21 Febbraio, in seguito all’annuncio del nuovo servizio di liquid staking. In pochi giorni il prezzo di YFI ha registrato un +30% ed è riuscito a toccare quota 10.000$, la prima zona del grafico in cui si è fatta sentire l’offerta (pressione di vendita)

Grafico Prezzo Yearn Finance 02/03/2023

In questi giorni il prezzo di YFI ha provato ad assaltare questa resistenza per ben tre volte, e durante l’ultimo tentativo, quello di Martedì 29 Febbraio è sembrato quasi riuscirci. Ma niente da fare, almeno per ora. Il futuro della crypto creata da Andre Cronje è appeso proprio a questo livello di prezzo; nel caso in cui riuscisse a rimanere nella zona dei 10.000$, il trend rialzista che la accompagna da inizio anno potrebbe continuare. Il prossimo livello da tenere d’occhio in questo caso sarebbe quello dei 12.250$. Dall’altro lato invece, se la crypto di Yearn Finance dovesse essere ancora una volta respinta, potremmo rivederla in zona 7.500$, dove si trova il supporto più vicino.

Arriva il liquid staking su Yearn Finance

Yearn Finance ha deciso di seguire il trend del liquid staking (LSD) reso popolare da piattaforme come Lido (LDO), Strader’s (SD) e Rocker Pool (RPL), i cui token hanno più che raddoppiato il loro valore negli ultimi mesi. Il liquid staking è una variante dello staking in cui chi blocca delle crypto, riceve in cambio una versione sintetica (yETH, nel caso di Yearn Finance) che può essere utilizzata in servizi DeFi. Ad esempio come garanzia per ottenere prestiti decentralizzati. Questi token sintetici, sono usati anche per partecipare alla governance delle piattaforme. 

Il liquid staking viene utilizzato dagli utenti che vogliono bloccare le proprie crypto senza dover rinunciare alla loro liquidità. Dal 21 Febbraio Yearn Finance consente l’accesso a questo servizio, leggermente diverso da quello che offrono i competitor. Per comprendere al meglio la differenza tra il liquid staking di Yearn Finance rispetto a quello più “tradizionale” possiamo fare un confronto con un’altra piattaforma che offre questo tipo di soluzioni: Lido.


Quando un utente mette in staking i propri ETH su Lido, la piattaforma li blocca all’interno dello smart contract che risiede sulla blockchain Proof-of-Stake di Ethereum e poi ricompensa il cliente con la sua versione di Ether, gli stETH. Yearn Finance invece svolge il ruolo di aggregatore, utilizzando le staking pool di altre piattaforme. Gli ultimi movimenti del prezzo di Yearn Finance e quelli delle altre piattaforme di liquid staking dimostrano quanto sia forte l’interesse attorno a questo servizio.