L’attesissimo aggiornamento di Ethereum 2.0, The Merge, sta per arrivare: la nuova versione proof-of-stake affronta gli ultimi test su Kiln
Ethereum, sei pronto al proof-of-stake? La nuova versione del protocollo, attesa da anni, ha avuto diverse forme e diversi nomi. Conosciuta come Ethereum 2.0, ora si chiama Consesus Layer, e il nome The Merge rappresenta l’unione tra i due layer che formeranno il nuovo Ethereum. Dopo la fase di test su Kintsugi, adesso sbarca su Kiln. Questa dovrebbe essere l’ultima fase di test prima del lancio ufficiale: gli esperti prevedono che in tre mesi potremmo accogliere il PoS su Ethereum. A che punto è l’attesissimo update?
Da PoW a PoS: Ethereum abbandona il mining per lo staking
Vitalik Buterin lo dice da anni: Ethereum deve abbandonare il proof-of-work e passare al proof-of-stake. Il nuovo protocollo dovrebbe risolvere molti dei problemi che affliggono il network. Eppure, a causa di problemi tecnici continui e complessi, la data per questo passaggio è stata continuamente posticipata, tanto che alcuni esperti temevano che in realtà Buterin non volesse davvero questo update.
Invece, finalmente le cose hanno ripreso il ritmo giusto. Da quanto si legge sul blog della Ethereum Foundation, la fondazione no-profit che gestisce lo sviluppo di Ethereum, l’aggiornamento sta affrontando un ultimo test prima del lancio ufficiale. Kiln, il nome del testnet utilizzato per questo aggiornamento, indica una tipologia di forno, in particolare quello usato per indurire l’argilla e trasformarla in mattoni. Il nome descrive perfettamente il suo scopo: consolidare la nuova infrastruttura per costruire un migliore Ethereum.
Con The Merge, Ethereum abbandonerà il vecchio sistema di consenso PoW, e diventerà estremamente più efficiente. Per esempio, il PoS diminuirà il consumo di energia del 99,5%, ed Ethereum consumerà lo 0,4% dell’energia che consuma un sistema di pagamento centralizzato come Visa. Inoltre, ETH diventerà una valuta deflazionaria: secondo una stima, verranno emessi solo 1.300 ETH al giorno contro i 12.000 attuali. Questo, combinato al sistema di burning istituito lo scorso agosto, vuol dire che gli ETH persi quotidianamente saranno di più di quelli emessi!
Perché The Merge: la filosofia di Buterin dietro il più importante fork di sempre
Attualmente, Ethereum è la seconda blockchain più conosciuta, subito dopo Bitcoin. Rispetto a Bitcoin, però, Ethereum è una piattaforma utilizzatissima da sviluppatori di tutto il mondo per creare dApp, NFT, AMM e piattaforme layer-2. ETH ha un market cap di più di 350 miliardi di dollari, e sostiene più di un milione di transazioni al giorno. In poche parole, è un network famoso, utilizzatissimo e con un valore enorme; ma allora perché deve cambiare e passare al proof-of-stake?
“Quello che stiamo costruendo non è più un giocattolo. Stiamo costruendo le fondamenta per il futuro di Internet” ha detto Vitalik Buterin, mentre ancora teorizzava Ethereum 2.0. Il fondatore di Ethereum non è diventato uno sviluppatore per arricchirsi, è sempre stato spinto dalla passione e dalla voglia di creare un sistema decentralizzato e democratico. Per Buterin, quello che conta è che il PoW è meno democratico del PoS, e tanto basta per preferire il nuovo protocollo. Infatti, creare un nodo di validazione è molto più semplice e immediato che costruirsi il proprio “mining rig”. “Per una blockchain decentralizzata, è fondamentale che gli utenti normali possano avere il loro nodo, e che ci sia una cultura dove gestire un nodo è un’attività comune”.
La più grande paura di Buterin è quella di vedere la propria creazione diventare una speculazione per guadagnare. “Se non ci facciamo sentire”, ha detto in un’intervista al Time, “le uniche cose che verranno costruite saranno quelle che danno un profitto”. Ecco perché, nonostante non abbia potere decisionale diretto su Ethereum, ha scritto innumerevoli articoli sul suo blog a favore del proof-of-stake. E se la gente dovesse cominciare a migrare da Ethereum verso piattaforme che promettono più guadagni? “Preferisco che Ethereum offenda alcune persone, piuttosto che vederlo diventare qualcosa che non rappresenta nulla.”
Quando potrebbe essere rilasciato The Merge?
Gli sviluppatori della Ethereum Foundation, tra cui Tim Beiko, non sono ancora certi della data d’uscita ufficiale di The Merge. Il test su Kintsugi è durato 3 mesi, e in molti credono quindi che la nuova versione sarà rilasciata a giugno. In realtà, l’ultima fase di test deve essere la più minuziosa e cauta di tutte, in modo da garantire l’assenza di bug o rallentamenti.
In poche parole, la data di giugno è molto ottimistica, anche se non impossibile. Se il test va bene, allora è possibile che già tra tre mesi avremo la nostra nuova blockchain proof-of-stake. Fortunatamente, gli sviluppatori sono molto attivi sui social e chiari quando si parla di deadline. Teniamoci aggiornati e incrociamo le dita!
Secondo gli ultimi annunci dei developer, comunque, la data di uscita di Ethereum 2.0 e di The Merge è questa estate! Manca poco: sei pronto?