Avalanche è una blockchain proof-of-stake che ha stupito il mondo delle crypto, con che novità ci sorprenderà nel 2022?
Avalanche ha stupito tutti con la crescita che ha dimostrato nel 2021. Partendo dal basso, AVAX ha raggiunto un ATH di quasi 145$ in poco più di un anno. Adesso è una delle criptovalute con più capitalizzazione di mercato, e tra quelle più interessanti nel campo degli smart contract.
Uno dei punti di forza di Avalanche è la sua interoperabilità: la piattaforma può essere persino utilizzata con dapp progettate per Ethereum, grazie al bridge introdotto nel 2021. Questo, combinato alle transazioni economiche e rapide, l’ha resa una piattaforma di riferimento nel mondo DeFi. Vediamo quali risultati ha raggiunto nel 2021 e quali novità il team di Avalanche proporrà nel 2022!
Un 2021 ricco di sorprese
Avalanche è una piattaforma blockchain basata su un protocollo proof-of-stake, rilasciata pubblicamente nel 2020. Nell’ultimo anno ha tagliato traguardi sorprendenti.
Le più grandi novità per Avalanche sono arrivate negli ultimi tre mesi del 2021, in cui è stata listata da molti exchange famosi. Il boom ha convinto Ava Labs a istituire un fondo di 200 milioni di dollari per favorire e accelerare lo sviluppo della piattaforma, stringendo partnership importanti con importanti realtà come Deloitte e 1inch.
Risultato? A dicembre 2021, Avalanche ha raggiunto una media di transazioni giornaliere molto elevata, intorno alle 475mila al giorno! In più, le transazioni su AVAX sono davvero economiche. Normalmente le commissioni si aggirano intorno ai venti centesimi di dollaro, rispetto alla media di 60 dollari su Ethereum.
La roadmap del 2022 di Avalanche
Il boom inaspettato di fine trimestre ha congestionato temporaneamente la rete di Avalanche, alzando temporaneamente i prezzi delle transazioni intorno ai 3 dollari, ma Ava Labs ha prontamente reagito per sistemare la situazione. L’aggiornamento Apricot ha introdotto un sistema chiamato “pruning”, che snellisce sensibilmente la rete rendendola più veloce e sicura. Secondo il CEO di Ava Labs, Emin Gün Sirer, il pruning permetterà alla rete di garantire le 45mila transazioni al secondo promesse senza incorrere in congestioni o commissioni eccessive. L’azienda vuole continuare a insistere su questo punto, per assicurare che la rete decentralizzata funzioni senza intoppi.
Il team di Ava Labs vuole anche potenziare il sistema di subnet della rete Avalanche. A dicembre è stata introdotta la possibilità di creare reti blockchain secondarie, da personalizzare secondo i propri bisogni. “I subnet sono tele bianche in grado di gestire tutte le parti più difficili del processo di creazione di reti blockchain”, ha scritto con entusiasmo in un thread di Twitter Emin Gün Sirer. “Dopo una vita lavorativa dedicata alle promettenti reti decentralizzate, finalmente posso dire che il futuro non è mai sembrato così luminoso… e questo è solo l’inizio”. Il web3 sarà uno degli argomenti più chiacchierati del 2022, e Avalanche non vuole farsi scappare l’occasione per diventare leader di questo settore!
Basta guardare il record che Avalanche ha raggiunto a inizio 2022 per capire che gli appassionati di crypto credono nel progetto: il 27 gennaio, sulla blockchain sono state registrate 1,1 milioni di transazioni, con commissioni medie di 0,23$. Ethereum, di contro, registra in media 1,25 milioni di transazioni con commissioni medie di 60$!
Dapp innovative, miglioramenti tecnologici e record infranti: il 2022 sarà l’anno delle novità per Avalanche? Ti terremo aggiornato!