Gli ETF su Bitcoin superano quelli sull’oro

ETF su Bitcoin battono quelli sull’oro

Gli ETF su Bitcoin di BlackRock raggiungono un patrimonio netto superiore a quelli sull’oro, segnando una svolta epocale

Gli ETF su Bitcoin hanno infranto un record storico! BTC, spesso definito l’oro digitale per la sua scarsità e il suo valore intrinseco, ha recentemente compiuto un passo incredibile: ha superato l’oro fisico nel portafoglio di BlackRock, il più grande fondo di investimenti al mondo. Questo sorpasso non rappresenta solo un traguardo per Bitcoin, ma segna un punto di svolta per l’intero mercato delle criptovalute. Scopri cosa è successo, negli ultimi giorni, agli ETF su Bitcoin.

Gli ETF su Bitcoin superano quelli sull’oro

L’annuncio ha colto di sorpresa molti: il fondo iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, nato a gennaio 2024, ha già superato l’iShares Gold Trust (IAU), uno degli ETF più consolidati sul mercato dell’oro, lanciato nel 2005. Attualmente, il fondo IBIT detiene circa 33,1 miliardi di dollari in Bitcoin, rispetto ai 32,9 miliardi del fondo IAU sull’oro. Questo confronto fa emergere un dettaglio cruciale: mentre il mercato dell’oro ha una storia lunga e consolidata, Bitcoin, con poco più di un decennio di storia, sta crescendo anno dopo anno, e solo nell’ultimo periodo ha dimostrato di poter attirare capitali istituzionali su larga scala.

Questo sorpasso rappresenta un segnale forte del cambiamento delle preferenze di investimento: mentre l’oro è stato tradizionalmente considerato una riserva di valore stabile, Bitcoin ha dimostrato di poter competere e, in alcuni casi, persino superare in termini di attrattiva per investitori e gestori di patrimoni globali. Si sta affermando, dunque, un nuovo standard per gli asset di riserva, dove Bitcoin, soprattutto grazie alla sua scarsità programmata, sembra guadagnare terreno.

Compra Bitcoin

Il lancio degli ETF su Bitcoin ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo crypto, permettendo a un numero crescente di investitori di accedere al Bitcoin senza doverlo acquistare e detenere direttamente. In particolare, l’ETF di BlackRock ha registrato flussi di capitale record, raggiungendo i 10 miliardi di dollari di patrimonio in gestione nelle prime sette settimane dal lancio. Per mettere in prospettiva, il primo ETF sull’oro negli Stati Uniti impiegò più di due anni a raggiungere lo stesso livello.

Questo ritmo di crescita non solo è straordinario, ma riflette anche un cambiamento sostanziale nella percezione degli investitori istituzionali: molti fondi, comprese le grandi società di gestione come BlackRock, stanno vedendo Bitcoin non solo come un asset volatile, ma come una potenziale riserva di valore a lungo termine. Il fatto che in meno di un anno il fondo su Bitcoin abbia raggiunto e superato quello sull’oro dimostra quanto l’interesse per le criptovalute stia aumentando.

Un nuovo capitolo per il mercato delle criptovalute

Bitcoin, anche grazie ai suoi ETF, è in una nuova fase della sua storia. Negli ultimi giorni, dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA, la criptovaluta ha superato gli 88.000 dollari, stabilendo un nuovo massimo storico dopo l’altro. Anche altre crypto, su tutte Sui (SUI), Cardano (ADA), Aave (AAVE) e Dogecoin (DOGE), hanno registrato incrementi di valore simili.

Scopri Young Platform

Per gli investitori istituzionali, questo cambiamento rappresenta non solo una diversificazione strategica ma anche un segnale di adesione a un nuovo paradigma finanziario. La fiducia crescente nei confronti di Bitcoin potrebbe dunque indicare un trend di lungo termine, dove l’oro, pur continuando a essere rilevante, potrebbe gradualmente lasciare spazio a Bitcoin come asset di riserva globale, particolarmente in un’epoca di digitalizzazione e tecnologia avanzata. Il sorpasso di Bitcoin sull’oro, testimoniato dall’ETF di BlackRock, è un traguardo storico che evidenzia come le criptovalute stiano ridefinendo i confini del mercato finanziario, un risultato che fino a pochi anni fa sarebbe stato difficile immaginare.

Mentre il mondo finanziario si evolve, Bitcoin continua a guadagnare terreno. Insomma, questo evento segna una tappa fondamentale nella storia di Bitcoin e del settore crypto: con il supporto istituzionale in crescita, il futuro delle criptovalute appare sempre più radioso, e il ruolo di Bitcoin come oro digitale sembra ormai consolidato.

Young Platform: le criptovalute sono un’opportunità, non un problema

tasse bitcoin 42% young platform governo
  • La tassazione sulle plusvalenze dal 26 al 42% non è una imposta solo sul Bitcoin, ma su tutte le criptovalute presenti nel sistema, strumenti sempre più utilizzati e apprezzati dai cittadini a livello globale.
  • Le criptovalute sono la linfa dell’economia digitale, sono elementi critici per lo sviluppo di innovazioni fondamentali come il web-3, la digitalizzazione degli asset reali, aspetti fortemente legati all’economia reale. Ad oggi il settore genera un indotto di circa 2,7 miliardi di euro  in Italia, cifra in forte crescita da anni.
  • Bisogna considerare il sistema delle criptovalute come una vera e propria opportunità che in futuro potrà contribuire allo sviluppo economico. Anche insieme alle banche possiamo diventare partner per una crescita sempre più digitale, in modo complementare.

Torino, 11 Novembre 2024 – Young Platform chiede al governo di considerare le attività svolte con le criptovalute come un’opportunità essenziale per l’Italia e non come un problema. A testimoniare l’importanza del settore sono gli stessi cittadini che utilizzano sempre di più gli asset digitali. Un modello che non intende quindi sostituire o danneggiare quello attuale e abitudinario. Ma anzi, punta a completarlo andandone a migliorare alcuni aspetti, contribuendo allo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business anche insieme alla finanza tradizionale, promuovendo la creazione di posti di lavoro e facendo crescere l’economia, l’innovazione e la competitività del nostro paese.

A testimonianza di ciò, secondo i dati dell’Organismo Agenti e Mediatori (OAM), quasi due milioni di italiani detengono o hanno detenuto criptovalute, per un controvalore, a giugno 2024, di oltre 2,2 miliardi di euro. Un’indagine dell’Osservatorio Blockchain & Web3 stima che circa 3,6 milioni di italiani detengono cryptoasset. Sono 150 i Virtual Asset Service Providers iscritti nel registro OAM e il settore genera un indotto di circa 2,7 miliardi di euro, con un aumento del 85% rispetto al 2023. Uno studio della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) rileva che, nel biennio 2022-2024, è più che raddoppiato il numero di risparmiatori che investono in criptovalute, passando dall’8 al 18%.

Da qui gli emendamenti proposti dai parlamentari di Fratelli d’Italia Marcello Coppo, Emanuele Loperfido, Silvio Giovine oltre a Comba, Mascaretti, Maullu, Rossi, Volpi e Malagola dopo la Legge di Bilancio che aumenta la tassazione sulle plusvalenze dal 26 al 42%. Con le proposte di modifica intendono chiarire il perimetro di applicazione dell’imposta sui servizi digitali e aggiornare il trattamento fiscale delle plusvalenze sulle cripto-attività. In definitiva, gli emendamenti puntano a rimuovere ogni “specialità” del comparto cripto, facilitando la creazione di una cornice giuridica e fiscale che consenta agli operatori del settore di concentrarsi sullo sviluppo del proprio business o sull’ottimizzazione del proprio portafoglio, con effetti positivi sulla competitività di un mercato dei capitali, quello italiano, storicamente sottodimensionato rispetto alle potenzialità del tessuto economico sottostante.

Altri emendamenti di Lega e Forza Italia sono attesi nei prossimi giorni.

Young Platform è la scale-up fintech italiana nata per semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute da parte dei suoi oltre 2 milioni di iscritti. La piattaforma è regolarmente registrata presso l’OAM e sta adattando pro-attivamente operazioni per conformarsi alle future regolamentazioni stabilite dal quadro dei Mercati in Crypto-Assets (MiCA) dell’Unione europea.

Così, essendo tra i principali attori e professionisti dell’industria, l’impegno di Young Platform è fare tutto il possibile per sensibilizzare le istituzioni sui rischi connessi a questa decisione e sulle opportunità che l’economia digitale potrebbe portare al nostro Paese, se adeguatamente sostenuta. L’Italia ha la possibilità di posizionarsi come un hub di innovazione tecnologica, ma per farlo è necessario che le politiche fiscali siano equanimi e orientate alla crescita, non alla penalizzazione.

“L’aumento costante di attività con le criptovalute è constatato a livello mondiale – gli utenti attivi hanno raggiunto il massimo storico di 220 milioni, con una crescita costante che ricorda la prima adozione di internet”, spiega Nicolas Bertrand, neo Presidente di Young Platform. “Questo business è in forte crescita e non intende assolutamente sostituire il sistema attuale, anzi, punta proprio a complementarlo. Sono d’esempio le grandi opportunità che offre nel migliorare i processi, l’efficienza e la riduzione dei costi di processi che impattano l’economia reale. Aumentando la tassa sulle criptovalute in maniera così forte, l’intero modello economico Italiano ne risentirà e l’Italia si porrà in totale contrapposizione. Il sistema ha davanti una grande opportunità: non può sprecare questa chance di essere pienamente partecipe di una rivoluzione che può portare trasparenza, efficienza e vantaggi per i cittadini. Perciò, parliamo di un modello che non vuole distruggere, ma aggiungere possibilità. Serve quindi supporto da parte del governo e l’emendamento proposto va in questa direzione”.

“Il settore degli asset digitali è una cinghia di trasmissione per l’economia reale – spiega Andrea Ferrero, Co-Ceo e co-fondatore dell’exchange -. I crypto-asset non sono solo investimenti, ma strumenti chiave per l’innovazione delle aziende europee, in ambito del Web3. Anche nel settore bancario il modello delle criptovalute andrebbe a implementare le opportunità, in maniera complementare e non in contrapposizione.”.

Young Platform è una startup fintech che mira a semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute per i suoi utenti, fornendo una serie di prodotti e servizi digitali che rispondono a diverse esigenze in base al livello di competenza, dal principiante all’esperto. Young Platform si rivolge a un pubblico ampio e promuove un’intensa attività di formazione e divulgazione sulla tecnologia blockchain e sulle valute virtuali, attraverso un’app e contenuti editoriali dedicati. Young Platform permette a qualsiasi utente di negoziare criptovalute, grazie a un exchange disponibile in versione base e “Pro”.

Le previsioni 2025 sul prezzo del petrolio formulate dagli esperti: cosa aspettarsi?

Prezzo petrolio: le previsioni 2024 degli esperti

Le previsioni sul prezzo del petrolio per il 2025 degli esperti. Dove finiranno la quotazione del Brent e del WTI?

Le previsioni per il prezzo del petrolio nel 2025 sono formulate dagli esperti sulla base di diversi fattori come l’andamento dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente e le relative sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti

Di recente i membri dell’OPEC+ hanno deciso di estendere i tagli volontari alle forniture di petrolio fino alla fine di dicembre 2024. Come questa decisione influisce sulle previsioni sul prezzo del petrolio per il 2025?

Prezzo del petrolio: l’OPEC e il conflitto in Medio Oriente

L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati (OPEC+) ha deciso all’inizio di novembre 2024 di estendere, almeno fino alla fine di dicembre, i tagli alla produzione di petrolio stabilita a novembre del 2023. Questa prevedeva una produzione massima fissata a circa 2,2 milioni di barili al giorno.

Questa decisione potrebbe influire positivamente sul prezzo del petrolio, che però ha leggermente sofferto dopo le elezioni americane vinte dal candidato repubblicano Donald Trump. Tuttavia le previsioni sul prezzo del petrolio che affronteremo in questo articolo la ci dicono l’opposto. Attualmente il Brent si trova sul livello dei 74$ al barile, mentre il WTI sotto i 72$.

Il rialzo di Brent e WTI: quotazioni in focus

Dopo il rialzo del prezzo del petrolio di inizio 2024, sia la quotazione Brent che quella del WTI sono scese. Nonostante l’estensione dei tagli alla produzione dell’OPEC, una delle più condivise previsioni per il prezzo del petrolio per il 2025 è che il prezzo scenderà. Alcuni analisti prevedono il raggiungimento dei 60$ al barile entro la fine del 2025.

Tuttavia, molto dipenderà dall’evolversi della situazione in Medio Oriente. La situazione potrebbe ribaltarsi nel caso in cui gli attacchi israeliani dovessero colpire le infrastrutture energetiche iraniane.

Prima di affrontare le previsioni sul prezzo del petrolio degli esperti è necessario specificare che “Brent” e “WTI” sono due termini usati per indicare due tipologie di petrolio e i rispettivi benchmark che seguono l’andamento del prezzo del greggio. Per entrambi gli indici il valore di riferimento è il costo del petrolio a barile.

Il Brent è l’indice di riferimento per il Medio Oriente, l’Europa e l’Africa, mentre il WTI (West Texas Intermediate) è una miscela di diversi tipi di petrolio estratti negli Stati Uniti, proprio per questi rappresenta il mercato statunitense

Goldman Sachs: le nuove previsioni 2025 sul prezzo del petrolio 

Goldman Sachs, che nel 2024 si aspettava che il prezzo del Brent si stabilizzasse intorno ai 95 dollari al barile, ha aggiornato le sue previsioni sul prezzo del petrolio per il 2025. L’istituto ora prevede un prezzo medio del greggio di 76$ al barile, soprattutto perché le tensioni tra Israele e Iran non hanno influito sul suo valore negli scorsi mesi, e quindi è probabile che non lo faranno anche in futuro. Tuttavia, rimane il rischio che abbiamo già affrontato nel precedente paragrafo.

Non solo petrolio, su Young Platform puoi stare al passo con le previsioni e le analisi del mercato crypto fatte dagli esperti. E se vuoi ricevere un Report mensile dei movimenti di mercato e dati macroeconomici dai un’occhiata ai Club!

Scopri Young Platform

Le stime 2025 di JP Morgan 

L’istituto di credito è un po’ più pessimista sulle previsioni per il prezzo del petrolio 2025. Qualche mese fa JP Morgan sosteneva che la quotazione del Brent non avrebbe raggiunto i 100 dollari al barile, salvo eccezionali eventi geopolitici che sono, purtroppo, avvenuti. 

Oggi, invece, ha rivisto le sue previsioni sul prezzo del petrolio a ribasso, e si aspetta un prezzo del greggio a 75$ per l’inizio del 2025 e a 60$ per la fine dello stesso anno.

Bank of America 

Secondo le ultime stime pubblicate da Bank of America, il greggio Brent nel secondo semestre del 2024 resterà stabile, anche se l’OPEC+ ha esteso le limitazioni all’offerta globale. Francisco Blanch, responsabile della ricerca sulle commodity e sui derivati di BoA, si aspetta un prezzo del Brent di 75$ dollari al barile e quello del WTI stabile sui 71$

Quella di Bank of America potrebbe essere una delle previsioni sul prezzo del petrolio 2025 più conservative. Tuttavia, in un intervista Blanch ha dichiarato che il petrolio potrebbe soffrire la recente crescita dell’offerta dei paesi che non fanno parte dell’OPEC, in particolare Canada, Guyana, Argentina e Brasile. 

Citi

Anche Citi è convinta che il prezzo del petrolio scenderà nel 2025, raggiungendo un prezzo medio al barile di 60 dollari. Questo accadrà principalmente a causa della vittoria di Donald Trump e dei dazi che intende applicare.

L’influenza di Trump sull’OPEC+ potrebbe spingere i produttori a ridurre più rapidamente i tagli alla produzione, incrementando così l’offerta. Le previsioni sul prezzo del petrolio per 2025 sono molto più pessimiste rispetto a quelle dell’anno passato. La maggior parte degli istituti credito l’istituto prevedono ribassi su Brent e WTI, con un valore medio di circa 70$ a barile.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Donald Trump ha vinto le elezioni, sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti!

La meme coin di Donald Trump su Solana

Donald Trump sarà il nuovo presidente americano, dopo la vittoria alle elezioni del 2024! Ecco cosa prevede il suo programma elettorale.

Donald Trump sarà il nuovo presidente americano, dopo la schiacciante vittoria di questa notte. Il suo programma, che prevede un duro contrasto all’immigrazione, politiche monetarie espansive e un’atteggiamento isolazionista per quanto riguarda la situazione geopolitica, ha conquistato i cittadini americani.

Come, e di quanto, ha vinto il nuovo presidente americano (che insedierà la Casa Bianca da gennaio 2025) e cosa prevede il suo programma politico?

Come è stato eletto il nuovo presidente americano?

Prima di affrontare le misure che il nuovo presidente degli Stati Uniti introdurrà, può essere utile riassumere il funzionamento del meccanismo che gestisce le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Per comprendere una volta per tutte come Donald Trump è diventato il nuovo inquilino della Casa Bianca. 

Innanzitutto, è bene precisare che il sistema elettorale americano è indiretto; ciò significa che sono stati i grandi elettori ad eleggere il presidente e non i cittadini. Andando più nel dettaglio, si può dire che ogni Stato possiede un dato numero di grandi elettori pari a quello di deputati e senatori che esprime al congresso, in totale 538

Questi, al termine dello spoglio elettorale, si riuniranno in ciascuno Stato per esprimere le loro preferenze, che vengono poi sommate a livello nazionale e determinano l’elezione del candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta. C’è da dire, poi, che all’interno della maggior parte degli Stati (fatta eccezione per Nebraska e Main) vige un sistema di tipo maggioritario puro. Ciò significa che il candidato – e quindi il partito – che ottiene la maggioranza relativa, anche di un solo voto, guadagna tutti i seggi e quindi tutti i grandi elettori in palio. 

Per comprendere il funzionamento delle elezioni americane del nuovo presidente non si possono non citare gli Swing States. Quelli stati in bilico che Donald Trump ha conquistato questa notte, ma che storicamente non hanno una posizione politica ben definita. È proprio in questi distretti, nello specifico Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin, storicamente in bilico fino al verdetto, che si sono decise le elezioni del nuovo presidente americano. 

Sondaggi elezioni USA: le ultime notizie

Ma come ha fatto Donald Trump a vincere le elezioni del 2024? Fino a ieri la situazione sembrava a dir poco incerta, con i due candidati affiancati in un testa a testa che non lasciava spazio a pronostici. Poi però, nella notte, tutto è cambiato. Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America prevalentemente perché è riuscito a dominare negli Swing State, gli stati in bilico di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. 

Un ruolo centrale lo ha avuto la Pennsylvania, uno degli Swing State più importanti dato che possiede 19 seggi, dove Trump ha vinto di circa 2 punti percentuali, a cui sono seguiti poi il North Carolina (51% dei consensi) e la Georgia (50,7%). 

Attualmente, dato che lo spoglio elettorale è ancora in corso, mancano ancora gli esiti di altri quattro Swing State: Arizona, Michigan, Nevada e Wisconsin, ma Trump è vantaggio in tutti questi territori. In ogni caso, anche se il fatidico numero dei 270 grandi elettori non è stato ancora raggiunto si può dire che Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti dato che è a quota 266, contro i 219 di Kamala Harris.

Se si analizza, poi, la situazione dal punto di vista nazionale il risultato resta lo stesso. Al contrario di quanto avevano previsto i sondaggi, Donald Trump ha conquistato più voti della candidata democratica anche in termini assoluti, 69 milioni rispetto ai 63 di Kamala Harris.

Donald Trump: immigrazione, economia e politica internazionale

Ora che sappiamo che Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti possiamo analizzare il suo programma e quanto ha promesso in campagna elettorale. In modo tale da cercare di  prevedere quali misure deciderà di attuare. I cittadini americani, attraverso le elezioni presidenziali 2024, hanno espresso il loro desiderio di cambiare rotta, ma cosa significa, davvero, ciò? Bisogna specificare che la vittoria di Donald Trump si colloca all’interno di un contesto particolarmente favorevole dal punto di vista attuativo

Alle elezioni presidenziali del 2024 si è votato per l’intera Camera e un terzo del Senato, entrambi ora a maggioranza repubblicana. Ciò significa, dato che il Congresso potrà rafforzare il mandato dell’esecutivo e quindi la libertà di manovra del presidente. Insomma, Trump approda alla Casa Bianca con l’opportunità di influire fortemente sul futuro del paese, sia a livello economico dato che ogni legge che comporti nuove tasse o spese, deve ottenere l’approvazione delle Camere, ma anche a livello sociale e geopolitico.

Immigrazione

I primi interventi del nuovo presidente degli Stati Uniti saranno, probabilmente, rivolti al tema dell’immigraizone, considerato cruciale per il 61% degli americani. 

In questo senso la questione è piuttosto preoccupante, visto che Trump ha spesso dipinto gli immigrati come criminali. Ovviamente tra il dire e il fare c’è una bella differenza, e la narrazione portata avanti dal presidente in questi mesi ha un chiaro scopo: conquistare i cittadini americani più conservatori. Tuttavia, come ha più volte ribadito il vice presidente J.D. Vance potrebbe, ora, essere attivato il più grande piano di deportazione della storia, il cui slogan potrebbe essere riassunto da un “rispediamoli a casa loro”. 

Attenzione però, la parola deportazione in inglese “deportation” non ha lo stesso pesante significato che gli attribuiamo noi italiani, ma è più simile al termine “espulsione”. In breve, la situazione che preoccupa un po’ tutti ma è da capire ciò che, effettivamente, il partito repubblicano può fare senza violare i diritti dell’uomo previsti dalla costituzione. Anche se ora, ora che è chiaro che Donald Trump controllerà sia la Camera che il Senato, e ha quindi tutti gli strumenti per farlo.

Economia e criptovalute

È, ormai, noto che Trump voglia puntare sui dazi, sulle tariffe, e quindi su politiche protezioniste. Se rispetterà quanto promesso in campagna elettorale, diventa quantomeno probabile l’ipotesi “guerra commerciale” con il resto del mondo (in particolare la Cina). Questo assetto potrebbe avere delle ripercussioni sulle economie di paesi, come il nostro, che dipendono molto dalle esportazioni negli States, oltre che causare un aumento dei prezzi – e quindi un riacutizzarsi del “problema inflazione”.

Tuttavia, Trump probabilmente procederà in ogni caso, soprattutto ora che ha i favori del Congresso e dato che il denaro ricavato dai dazi potrebbe essere necessario per procedere con il serrato piano di taglio dei tassi di interesse e monetizzazione del debito che ha più volte promesso. 

Parlando di economia non si possono non citare le criptovalute, diventate inaspettatamente un tema centrale all’interno della campagna elettorale. Bitcoin e le altre crypto potrebbero beneficiare della vittoria di Donald Trump. Anzi questo è, almeno in parte, già successo. Bitcoin questa notte è esploso a rialzo raggiungendo lo storico livello dei 75.000$, cosa succederà nelle prossime settimane?

Compra Bitcoin!

Difficile dirlo, ma se il tycoon rispetterà quanto promesso potrebbe mettersi piuttosto bene per il mondo crypto. Il nuovo presidente americano sembra voler utilizzare i Bitcoin in possesso del governo come riserva per rendere più solide le finanze del paese, oltre a volerne promuovere l’adozione rendendo gli USA un polo centrale per il mining di BTC e licenziando l’attuale presidente della SEC, da sempre rigido nei confronti del settore.

Quest’apertura nei confronti del settore è già visibile in alcuni stati, come la Florida, dove la scorsa settimana il CFO ha proposto di investire una parte dei fondi pensionistici dello stato all’interno di fondi pensione. Mentre il Wisconsin, il Michigan e la città di Jersey City hanno già iniziato ad investire parte delle loro riserve negli ETF spot su Bitcoin.

Politica Internazionale

Sul fronte geopolitico, Trump ha manifestato l’intenzione di ridurre il supporto economico all’Ucraina e di lasciare maggiore autonomia a Israele in Medio Oriente. Questa strategia, che enfatizza la difesa degli interessi americani, potrebbe però destabilizzare le relazioni internazionali, soprattutto con gli alleati europei. 

Fino ad oggi l’america di Biden ha fornito circa 174 miliardi di dollari all’Ucraina, denaro che è servito a difendersi dagli attacchi di una più attrezzata Russia. Cosa succederà ora che Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti? L’atteggiamente isolazionista da lui e dal suo vice J.D. Vance prevede anche un’allontanamento dalla NATO, almeno per quando riguarda il sopracitato conflitto.

Certificato medico di malattia: come funziona, come ottenerlo e diritti del lavoratore

certificato-malattia-medico-come-si-richiede

Scopri tutto sul certificato medico di malattia: come richiederlo, chi deve inviarlo al datore di lavoro, quanti giorni può dare il medico di base e quali sono i diritti e i doveri del lavoratore durante la malattia.

Il certificato medico di malattia è un documento fondamentale per giustificare l’assenza dal lavoro per motivi di salute. Ottenere e gestire correttamente il certificato è essenziale per evitare sanzioni disciplinari e per tutelare i propri diritti come lavoratore. In questo articolo esamineremo come funziona il certificato medico di malattia, chi deve inviarlo, quanti giorni può dare il medico di base e le procedure da seguire per rimanere conformi alla legge.

Come funziona il certificato medico di malattia?

Il certificato medico di malattia è un documento rilasciato dal medico di base che attesta l‘impossibilità temporanea del lavoratore nel svolgere la sua attività lavorativa. Dopo aver avvisato il datore di lavoro dell’assenza, il dipendente deve recarsi dal proprio medico per ottenere il certificato. Quest’ultimo viene trasmesso telematicamente all’INPS e successivamente al datore di lavoro.

Il certificato di malattia telematico è composto da due documenti:

  • Uno destinato all’INPS, che contiene la diagnosi.
  • Un altro destinato al datore di lavoro, che indica la durata della malattia.

La responsabilità della corretta trasmissione del certificato è del dipendente, quindi è importante verificare che il certificato sia stato inviato correttamente. La verifica può essere fatta online sul sito dell’INPS, utilizzando credenziali SPID o PIN.

Chi invia il certificato di malattia al datore di lavoro?

È il medico curante che si occupa della trasmissione del certificato medico di malattia all’INPS, che a sua volta lo rende disponibile al datore di lavoro. Questo processo semplifica notevolmente la comunicazione, eliminando l’obbligo per il lavoratore di dover inviare fisicamente il certificato al datore. Tuttavia, il lavoratore deve sempre informare il datore di lavoro del suo stato di malattia e fornire il numero di protocollo del certificato.

In caso di errore da parte del medico durante la redazione del certificato, il lavoratore ha la possibilità di richiedere una correzione entro 24 ore. Se sono trascorse più di 24 ore, invece, si può contattare l’INPS per effettuare la modifica. In alcune situazioni, come per alcune categorie del settore pubblico, il certificato può essere rilasciato in modalità cartacea e inviato manualmente al datore di lavoro e all’INPS.

Quanti giorni di malattia può dare il medico di base?

Il medico di base può rilasciare un certificato di malattia per un numero di giorni che ritiene adeguato in base alla condizione del paziente. In generale, non esiste un limite prefissato per il numero di giorni, ma il medico è tenuto a giustificare la durata della prognosi in base alla gravità della malattia. Nel caso in cui la malattia persista oltre la data indicata, è necessario ottenere un nuovo certificato per prolungare il periodo di malattia.

È importante notare che il periodo di malattia riconosciuto dall’INPS parte dalla data in cui viene emesso il certificato medico. Il medico non può giustificare giorni precedenti alla visita, salvo specifiche eccezioni come le visite a domicilio. Nel caso in cui il lavoratore desideri rientrare al lavoro prima della data indicata nel certificato, è necessaria una modifica del certificato da parte del medico.

Quando andare dal medico per il certificato di malattia?

È consigliabile andare dal medico per il certificato di malattia immediatamente al presentarsi della necessità di assenza dal lavoro. Questo evita complicazioni come la tardiva certificazione, che potrebbe non essere accettata dall’INPS, o sanzioni disciplinari da parte del datore di lavoro. Per ottenere il certificato, il lavoratore deve informare tempestivamente il datore di lavoro e prenotare una visita con il medico di base.

Durante la malattia, il lavoratore è soggetto a visite di controllo da parte dell’INPS. È quindi obbligato a essere reperibile in determinate fasce orarie, generalmente dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, per permettere al medico di verificare lo stato di malattia. In alcuni casi, come per lavoratori con patologie gravi o in condizioni di ricovero ospedaliero, l’obbligo di reperibilità può essere sospeso.

Infine, è possibile variare l’indirizzo di reperibilità durante la malattia, ma il dipendente deve informare sia il datore di lavoro sia l’INPS del nuovo indirizzo. Nel caso di dipendenti pubblici, la comunicazione deve avvenire immediatamente e seguire le specifiche procedure previste dalla normativa.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.

Previdenza complementare: cos’è e come funziona

Previdenza complementare: cos'è e come funziona

Scopri cos’è la previdenza complementare, i vantaggi che offre e come funziona il sistema per integrare la pensione pubblica

La previdenza complementare è uno strumento cruciale per garantirsi un futuro finanziario solido dopo il pensionamento. In un contesto di riforme che hanno ridotto l’importo delle pensioni pubbliche, questa forma di previdenza privata volontaria è pensata per integrare la pensione di base e colmare il gap tra l’ultimo stipendio e il sussidio percepito. In questo articolo esploreremo cos’è la previdenza complementare, come funziona e quali sono i suoi principali vantaggi, inclusi i benefici fiscali e la flessibilità che offre.

Cos’è la previdenza complementare?

La previdenza complementare rappresenta una forma di risparmio pensata per integrare la pensione di vecchia “garantita” dall’INPS, sempre più insufficiente a garantire un tenore di vita adeguato. In pratica, si tratta di un sistema che mira a garantire una pensione integrativa rispetto a quella pubblica, colmando il divario tra l’ultimo stipendio percepito durante la vita lavorativa e l’importo della pensione. Questa integrazione può risultare fondamentale per mantenere il proprio stile di vita anche dopo il ritiro dal mondo del lavoro.

Chi ha diritto alla pensione complementare? Tutti i lavoratori possono aderire, sia dipendenti che autonomi, e possono scegliere tra diversi strumenti di previdenza complementare, come i fondi pensione e i Piani Individuali Pensionistici (PIP).

Come funziona la previdenza complementare?

Il funzionamento della previdenza complementare si basa su contributi versati in fondi pensione o PIP, che vengono poi investiti per generare un rendimento. Ma quanto conviene versare al fondo pensione? La risposta dipende da diversi fattori, tra cui il proprio reddito, l’età in cui si decide di iniziare a contribuire e la quantità monetaria che si vuole raggiungere al momento della pensione. È possibile versare anche contributi aggiuntivi volontari, che permettono di aumentare il capitale accumulato, soprattutto se si è iniziato tardi ad aderire alla previdenza complementare.

I fondi pensione si dividono in diverse categorie:

  • Fondi pensione chiusi (o negoziali): sono riservati a determinate categorie di lavoratori e sono il frutto di accordi collettivi tra le parti sociali.
  • Fondi pensione aperti: accessibili a tutti, indipendentemente dalla categoria lavorativa.
  • PIP (Piani Individuali Pensionistici): polizze vita con finalità pensionistiche, gestite da compagnie assicurative.

Quando conviene aderire alla previdenza complementare? In breve la risposta sarebbe “prima si inizia, meglio è”, ovvero prima si inizia a contribuire e maggiore sara il capitale accumulato che beneficerà dell’effetto dell’interesse composto. Anche per chi decide di aderire in una fase avanzata della propria carriera, esistono vantaggi legati ai benefici fiscali e alla possibilità di destinare una parte del proprio TFR (Trattamento di Fine Rapporto) al fondo pensione.

Vantaggi della previdenza complementare

Uno dei vantaggi più evidenti della previdenza complementare riguarda le agevolazioni fiscali. Ma esattamente, quanto si recupera dalla previdenza complementare in termini di benefici fiscali? I contributi versati nei fondi pensione sono deducibili dal reddito fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Questo significa che si riduce l’importo delle tasse da pagare, ottenendo un doppio vantaggio: risparmio fiscale immediato e accumulo di capitale per il futuro.

I rendimenti ottenuti tramite il fondo pensione sono tassati al 20%, una percentuale inferiore rispetto a quella prevista per altre forme di investimento, come quelle che si applicano alle plusvalenze derivanti dalla compravendita di criptovalute e azioni (26%)

Questo vantaggio fiscale permette al capitale di crescere più rapidamente nel lungo periodo. Inoltre, al momento del pensionamento, è possibile scegliere tra diverse modalità di riscossione del capitale accumulato: una rendita vitalizia, un capitale unico o una combinazione delle due. Questo garantisce una notevole flessibilità, adattando la prestazione pensionistica alle proprie necessità.

A chi conviene la previdenza complementare?

Chi dovrebbe prendere in considerazione l’adesione alla previdenza complementare? La risposta è semplice: chiunque desideri integrare la propria pensione pubblica e assicurarsi un reddito adeguato anche dopo aver smesso di lavorare. In particolare, i giovani lavoratori sono quelli che più possono beneficiare di questo tipo di risparmio, in quanto hanno più tempo per accumulare capitale e sfruttare l’effetto dell’interesse composto.

A questo punto potreste chiedervi “Ma quanto devo versare per ricevere pensione di 2000 euro al mese?” La risposta dipende dalle proprie capacità di risparmio, dal tipo di investimento scelto e dal tempo a disposizione. 

Riscatto e recupero della previdenza complementare

Quando è possibile il riscatto totale del fondo pensione? Esistono specifiche circostanze in cui è possibile richiedere il riscatto anticipato del capitale accumulato, come in caso di gravi motivi di salute, disoccupazione prolungata o altre situazioni eccezionali. Tuttavia, è bene ricordare che la previdenza complementare è pensata per garantire un reddito integrativo durante la pensione, per cui il riscatto anticipato dovrebbe essere considerato solo in caso di effettiva necessità.

Inoltre, al momento del pensionamento, il capitale accumulato può essere erogato sotto forma di rendita mensile o di capitale unico, oppure entrambi, in base alle proprie preferenze. Questa flessibilità è fondamentale per rispondere alle diverse esigenze individuali e familiari, garantendo che la prestazione si adatti alle circostanze specifiche del pensionato.

Differenza tra fondi pensione e pensione integrativa

Spesso ci si chiede: che differenza c’è tra fondi pensione e pensione integrativa? In realtà, i fondi pensione sono lo strumento attraverso cui si costruisce la pensione integrativa. I contributi versati nel fondo vengono investiti per creare un capitale, che al momento della pensione diventerà la rendita complementare. La scelta tra diverse tipologie di fondi consente di adattare la strategia di risparmio alle proprie esigenze e al proprio profilo di rischio.

Per approfondire ulteriormente la gestione dei tuoi investimenti e l’importanza di costruire una strategia solida per il futuro, puoi leggere il nostro approfondimento sul blog di Young Platform.

La previdenza complementare è una soluzione indispensabile per assicurarsi un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento. Tra i vantaggi fiscali, la possibilità di scegliere il tipo di investimento e la flessibilità nella riscossione delle prestazioni, si presenta come un’opportunità valida per chiunque voglia integrare la propria pensione pubblica. 

Inoltre, è importante ricordare come Bitcoin, grazie alla sua natura di riserva di valore e gli ottimi rendimenti registrati negli ultimi anni, possa essere un’opportunità interessante per diversificare ulteriormente i propri investimenti, soprattutto per chi guarda a una strategia a lungo termine. 

In un contesto di crescenti sfide demografiche e di incertezza sul futuro delle pensioni pubbliche, aderire alla previdenza complementare permette di guardare al futuro con maggiore serenità e sicurezza.

Due principi che ogni investitore dovrebbe conoscere, secondo J.P. Morgan

investitore-intelligente-principi-jp-morgan

In che condizioni vertono i mercati finanziari oggi? Quali sono i principi che l’investitore intelligente rispetta? Ecco cosa è emerso dall’ultimo report di J.P. Morgan

Cosa dovrebbe sapere un investitore per essere definito “intelligente” oggi? La scorsa settimana l’S&P 500, il più importante indice borsistico al mondo che racchiude le 500 aziende più capitalizzate d’america, ha raggiunto un nuovo massimo storico, il quarantaseiesimo di quest’anno.

Tuttavia, nonostante il prezzo dei principali asset sia tendenzialmente rialzista nel lungo periodo, governare i mercati è comunque un’attività complicata. Ecco due principi che un investitore intelligente dovrebbe conoscere oggi.

Lo stato del mercato

Prima, però, può essere utile analizzare lo stato in cui verte il mercato azionario. I risultati nel 2024 sono stati decisamente positivi, anche perché la maggior parte delle società quotate hanno superato le aspettative di crescita. Più di tre quarti delle aziende ha, in aggregato, superato le aspettative del 6,8%. Tuttavia, le poche eccezioni provengono dal settore, secondo molti, più promettente per il prossimo futuro, quello dell’intelligenza artificiale. Ad esempio ASML, un’azienda olandese leader nella catena di fornitura dei semiconduttori, ha messo sotto pressione i titoli del settore dei chip martedì, dopo aver mancato gli utili e rivisto al ribasso le previsioni di vendita per il 2025.

Per quanto riguarda, invece, il fonte obbligazionario i rendimenti dei titoli di stato USA hanno oscillato per tutta la scorsa settimana, per poi stabilizzarsi dopo l’uscita di due importanti dati macroeconomici: su tutti le vendite al dettaglio e le richieste dei sussidi di disoccupazione. Di conseguenza, l’attuale situazione ci rende cautamente ottimisti a riguardo della riunione del FOMC del 7 novembre del 2024, dopo che ad ottobre il comitato non si è riunito. La FED, e il suo presidente Jerome Powell, ridurranno nuovamente i tassi di interesse come successo a settembre? 

Come non citare poi le elezioni americane, in programma per martedì 5 novembre. È sicuramente importante seguire quello che accadrà, ma non fondamentale; come vedremo analizzando due principi cardine dell’investitore intelligente che abbiamo estrapolato dall’ultimo report di J.P Morgan.

Investitore intelligente: l’igiene del proprio portafoglio

Il primo principio cruciale per J.P. Morgan per investire in modo intelligente ha a che fare con l’igiene del proprio portafoglio. Questo termine indica l’identificazione di obiettivi chiari e la creazione e il mantenimento di un piano a lungo termine, il tutto accompagnato da “check up” regolari. Cosa significa quanto appena scritto dal punto di vista pratico? 

Per comprenderlo possiamo estrapolare un esempio dall’attuale situazione di mercato. La scorsa settimana abbiamo festeggiato il secondo compleanno dell’attuale Bull Market, almeno per quanto riguarda il mercato azionario. Il 12 ottobre 2022, infatti, l’S&P 500 toccava il minimo a 3.577 e da quel momento in poi ha registrato un +60%. Questo movimento a rialzo, sebbene molto positivo per gli investitori, ha sicuramente sbilanciato le allocazioni di chi diversifica tra distinte tipologie di asset, per esempio azioni e obbligazioni. Perciò, se la propria strategia lo prevede, potrebbe essere il momento di effettuare un ribilanciamento, in modo da riequilibrare la situazione e tenere fede al proprio piano.

Per esempio, se prendiamo in esame un portafoglio di tipo 60/40 (60% investito in azioni dell’S&P 500 e 40% in obbligazioni statunitensi), notiamo che nell’ultimo anno ha registrato un rendimento totale del 27% circa. Senza un ribilanciamento, lo stesso portafoglio sarebbe ora sovrappesato nelle azioni al 64% e sotto-pesato nelle obbligazioni al 36%, data la differenza di rendimento tra le due asset class. Questo per dire che, secondo J.P. Morgan, un investitore intelligente dedica periodicamente del tempo per analizzare la sua situazione finanziaria e effettuare aggiustamenti previsti dalla propria strategia. 

Quanto anticipato non è, comunque, obbligatorio. Se la tua strategia prevede investimenti periodici, magari attraverso acquisti ricorrenti, ma non prevede ribilanciamenti periodi, puoi tranquillamente procedere evitare di modificare le allocazioni. Anzi, potresti valutare di estendere l’attuale approccio anche ad un altro innovativo e promettente mercato: quello delle criptovalute. 

Attiva un acquisto ricorrente

Comprendere i rischi, ma prepararsi alle opportunità

Il secondo principio dell’investitore “intelligente” identificato da J.P. Morgan si lega a quanto specificato alla fine del precedente paragrafo. In un mercato spesso influenzato, nel breve termine, da notizie e eventi macroeconomici e politici, è importante guardare al lungo termine e alla solidità dei fondamentali

Alcuni temi che abbiamo trattato spesso sul nostro blog, come le imminenti elezioni presidenziali statunitensi, le turbolenze geopolitiche in Medio Oriente e le decisioni di politica monetaria delle banche centrali, possono provocare disagio o suscitate timore. Tuttavia, è importante che non condizionino in alcun modo la propria strategia a lungo termine. Nel mondo degli investimenti e quando si opera sui mercati è cruciale concentrarsi sulle conoscenze, sui dati, su variabili tangibili e concrete rispetto che sulle incognite.

A supporto di questa tesi J.P. Morgan presenta alcuni dati storici, che dimostrano come i mercati tendano a crescere a prescindere dal vincitore (o vincitrice) delle elezioni presidenziali. Lo stesso discorso può essere applicato anche i conflitti e alle decisioni delle banche centrali sui tassi di interesse. Dal 1950, ci sono state 18 elezioni negli Stati Uniti e 10 cambi di testimone alla Casa Bianca tra democratici e repubblicani. In questi 74 anni, la crescita del PIL statunitense è stata, in media, del 3,2% all’anno, mentre quella dell’S&P 500 del 9,4%. Insomma un investitore, se intelligente, quando inizia a dubitare della sua strategia di investimento a causa di news o eventi inattesi dovrebbe prendere la palla al balzo, e sfruttare il momento per riesaminare i suoi obiettivi, il suo piano e l’orizzonte temporale dei suoi investimenti.

In conclusione, secondo J.P. Morgan, un investitore intelligente, non cambia la sua strategia a seconda delle news o degli eventi che incombono. Al contrario, monitora costantemente la situazione ma agisce solo in relazione al suo piano e ai suoi obiettivi.

È in arrivo un nuovo ATH per Bitcoin?

bitcoin-ath-massimo-storico-etf

Bitcoin ha sfiorato il suo ATH. Nei prossimi giorni riuscirà a infrangere il suo massimo storico? Nel frattempo gli ETF registrano performance da record

Dopo diverse settimane di incertezza e noia è finalmente tornata l’euforia nel mercato crypto, e, all’improvviso, sembra che sia in arrivo un nuovo massimo storico per Bitcoin. Il suo prezzo, durante la giornata di ieri, si è portato al di sopra dei 73.000 dollari, mentre ora è stabile sui 72.000$. 

Il mercato crypto è ora invaso dall’ottimismo, e molti si domandano se questo sia l’inizio della fase più esplosiva del bull market 2024. Inoltre, il superamento dell’ATH da parte di Bitcoin, potrebbe innescare un ulteriore movimento esplosivo, dato che potrebbe comportare la liquidazione (chiusura) di 2 miliardi di dollari di posizioni short.

ETF spot su Bitcon da record. Dove sono i retailer?

Il recente pump di Bitcoin potrebbe essere stato causato anche dagli ETF spot su Bitcoin, dato che hanno attirato l’attenzione e una grandissima quantità di capitali. La scorsa settimana, in un solo giorno, si sono registrati 870 milioni di dollari di afflussi, trainati in gran parte dal fondo iShares Bitcoin Trust di BlackRock, che continua a dominare il mercato degli ETF crypto. 

Solo a ottobre, gli ETF su Bitcoin hanno superato i 3 miliardi di dollari di nuovi investimenti, segno di un rinnovato interesse istituzionale. BlackRock e Fidelity sono tra i principali beneficiari e artefici di questo boom, dato che stanno contribuendo a portare i BTC detenuti dagli ETF spot vicino allo storico traguardo del milione.

Compra Bitcoin!

Tuttavia, mentre l’interesse istituzionale spinge il mercato, è interessante sottolineare come i retailer (gli investitori individuali) non siano ancora approdati in massa sul mercato, come dimostrano le ricerche sui principali motori di ricerca. Tuttavia, l’avvicinamento di Bitcoin al suo ATH potrebbe fungere da catalizzatore per una nuova ondata di investitori retail, che potrebbero essere attratti dalla FOMO che invade giornali e social network in questi frangenti. Almeno, questo è quello che è successo durante i cicli passati.

Bitcoin nei fondi pensione: il caso Florida

Un altra news positiva da mondo crypto non riguarda il prezzo di Bitcoin e il suo possibile ATH, bensì un’argomento più istituzionale: i fondi pensione. Il CFO della Florida, Jimmy Patronis, ha recentemente richiesto al Consiglio di amministrazione dello Stato una relazione di fattibilità per investire parte dei fondi pensionistici in criptovalute, con un focus particolare su Bitcoin. Patronis sembra seguire l’esempio del candidato repubblicano Donald Trump, che durante la conferenza “Bitcoin 2024” a Nashville aveva proposto di creare una riserva nazionale con i Bitcoin confiscati a criminali e aziende fallite.

La proposta di Patronis prevede l’introduzione di un programma pilota di investimento in valute digitali all’interno del Florida Growth Fund, per testare la possibilità di integrare Bitcoin come riserva per proteggere i risparmi dei cittadini dalla svalutazione del dollaro e dall’inflazione. Questa visione rappresenta un contrasto notevole con la situazione in Italia, dove si discute di aumentare le imposte sugli asset tecnologici. Mentre l’Italia valuta una maggiore tassazione, la Florida esplora l’uso di Bitcoin come potenziale strumento per risanare il sistema pensionistico.

Guarda il grafico di BTC

Infine, come non citare le elezioni americane, dato che manca meno di una settimana al voto che potrebbe aggiungere un altro elemento di volatilità sui mercati. L’entusiasmo degli investitori sembra infatti aumentare di pari passo con le probabilità di vittoria di Donald Trump, considerato più favorevole verso il settore crypto. Alcuni analisti suggeriscono che una sua eventuale politica pro-Bitcoin potrebbe consolidare BTC come riserva strategica, alimentando una corsa al rialzo ancora più forte​.

Insomma, lo scenario attuale, caratterizzato dal sostegno degli investitori istituzionali e un possibile afflusso di retailer, potrebbe permettere a Bitcoin di raggiungere, a breve, un nuovo ATH. In ogni caso resta fondamentale monitorare il mercato con razionalità e scetticismo, ricordando che l’euforia può essere pericolosa tanto quanto il panico. Gli esplosivi rally di Bitcoin sono certamente entusiasmanti, ma come sempre nel mondo crypto, la prudenza è d’obbligo.



Meme coin: le 5 sorprese del 2024

meme-coin-promettenti-sorprese

Cat coin che cercano di raggiungere quelle ispirate ai cagnolini e token creati dall’intelligenza artificiale. Quali sono le meme coin più scintillanti del 2024? 

Quando si ascolta la parola meme coin, la maggior parte di noi pensa subito a Dogecoin o Shiba Inu. Ma questo divertente e strampalato settore è in continua evoluzione. Ogni giorno nascono tantissime nuove meme coin e qualcuna di queste riesce a raggiungere l’olimpo del mondo crypto, di solito in pochissimo tempo.

Inoltre, nell’ultimo periodo le meme coin stanno dominando il mercato delle criptovalute alternative a Bitcoin. Dodici delle cento crypto più capitalizzate del mercato fanno parte di questa categoria e la capitalizzazione totale di questo segmento è di quasi 70 miliardi di dollari. Scopri le meme coin che hanno stupito tutti nel 2024 in questo articolo!

Popcat (POPCAT)

La prima meme coin “sorpresa” del 2024 che analizziamo è Popcat (POPCAT), una crypto ispirata ad un meme noto per aver generato centinaia di copie, che gli hanno permesso di conquistare il cuore degli amanti dei gatti e degli appassionati della cultura di internet. La crypto POPCAT è stata creata, probabilmente, per capitalizzare questa popolarità, e riportare sulla cresta dell’onda un meme storico. Il suo lancio ha sfruttato l’onda del successo del meme, e la sua community è cresciuta rapidamente, attirando sia appassionati di crypto sia persone alla ricerca di un progetto divertente e leggero. POPCAT è dunque più di una semplice meme coin: è la celebrazione di un fenomeno culturale che ha già un posto speciale nell’internet di oggi.

Compra POPCAT

A differenza delle meme coin tradizionali basate su cani, come Dogecoin (DOGE) o Shiba Inu (SHIB), Popcat (POPCAT), rappresenta il mondo dei gatti, un’area quasi inesplorata fino a qualche mese fa. La coin celebra l’innato amore per i meme e il fascino per i nostri amici felini, offrendo a chi la possiede un’identità distinta in un settore dominato da meme coin più note. Nei primi giorni dopo lancio Popcat (POPCAT) ha attirato una vastissima community di crypto-enthusiast, diventando, in tempi record, una delle meme coin più seguite e apprezzate del mercato.

Ha superato Bonk (BONK), la seconda meme coin più importante e famosa dell’ecosistema Solana, in un batter d’occhio e ora punta a raggiungere la regina: dogwifhat (WIF). Inoltre, in meno di quattro mesi dal lancio ha raggiunto la cinquantesima posizione nella classifica delle crypto più capitalizzate e ha raggiunto il listing su importanti exchange centralizzati, tra cui Binance, OKX e Kraken.

First Neiro On Ethereum (NEIRO)

First Neiro On Ethereum è un meme coin che si autodefinisce l’erede di Dogecoin (DOGE); ed effettivamente ha le carte in regola per diventarlo. Lanciata alla fine di luglio 2024 ha raggiunto una capitalizzazione di mercato superiore ai 700 milioni di dollari in meno di tre mesi, entrando nella top 100 delle crypto più capitalizzate. Questa incredibile e repentina crescita gli ha permesso di raggiungere il listing sui principali exchange centralizzati.

La caratteristica più interessante di questa meme coin sorpresa del 2024 è, però, la sua storia o la narrativa che la sostiene. NEIRO è, in un certo senso, la “sorella minore di Kabosu”, il cane di razza Shiba Inu a cui si ispirano migliaia di meme nonché il logo di Dogecoin, deceduto a marzo 2024. La sua padrona, dopo aver sicuramente accusato la perdita, ha deciso di adottare una nuova cagnolina, sempre di razza Shiba Inu, a cui ha dato il nome di Neiro e che, ovviamente, è diventato subito famosa. Per questo motivo sul sito ufficiale della crypto Neiro compare la frase “Neiro: The Heir of Doge”, “Neiro: l’erede di Doge”.

cat in a dogs world (MEW)

Un’altra meme coin molto promettente e sempre ispirata ad un gatto è cat in a dogs world (MEW). La velocissima crescita della sua capitalizzazione di mercato e, quindi, del suo prezzo, è probabilmente dovuta all’ottimo lavoro del team marketing del progetto. A dimostrazione di ciò, MEW è stata integrata sull’app di Revolut e ora è acquistabile da chiunque utilizzi l’applicazione bancaria, in poche semplici mosse.

L’idea alla base di MEW è molto semplice: offrire una meme coin per tutti coloro che preferiscono i gatti e che cercano qualcosa di alternativo nel mondo crypto. Creata da un gruppo di sviluppatori appassionati sia di gatti che di crypto, MEW è stata lanciata come una provocazione e una risposta alla dilagante “dog mania” che aveva dominato la scena delle altcoin.

Compra MEW

Simile a Dogecoin, anche MEW si basa su una community solida e attiva, costituita da investitori e appassionati che apprezzano l’umorismo. La coin, inoltre, ha beneficiato di collaborazioni e contenuti virali sui social media, rendendola una delle cat coin più riconoscibili nel panorama crypto. Anche se iniziata come uno scherzo, la popolarità di MEW continua a crescere, dimostrando che anche i gatti sanno come farsi spazio in un mondo dominato dai cani.

dogwifhat (WIF)

Lanciata alla fine del 2023 sulla blockchain Solana, WIF ha è stata investita da una rapida e incredibile crescita, che le ha permesso di raggiungere l’olimpo delle meme coin. Attualmente, è la quarta per capitalizzazione di mercato in questo segmento, dopo Dogecoin (DOGE), Shiba Inu (SHIB) e Pepe (PEPE), nonché la regina dell’ecosistema Solana

Il suo prezzo è esploso a rialzo durante la primavera del 2023 e in pochissimo tempo, e la sua capitalizzazione di mercato ha raggiunto, nei pressi del massimo storico, i 5 miliardi di dollari. Questi incredibili risultati sono stati raggiunti grazie al listing sui principali exchange centralizzati, come Coinbase, Binance e Crypto.com, e all’eco trasmesso dai suoi sostenitori sui social media​.

L’idea che sta alla base di questo progetto crypto, deriva da un meme che rappresenta un cane Shiba Inu con un cappello, creato dall’utente di X (ex Twitter) nel 2019. Questo meme ha guadagnato rapidamente popolarità, specialmente tra i gamer e le community online, fino a diventare il protagonista del token su Solana nel novembre del 2023. La criptovaluta nata “per gioco” ha riscosso subito un discreto successo, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che avrebbe raggiunto il livello di prezzo dei 5$, soprattutto dato quello di partenza: 0,0015$.

Compra WIF

Turbo (TURBO)

Infine l’ultima “sorpresa” del 2024 è Turbo (TURBO), una meme coin governata dall’intelligenza artificiale. Si, avete capito bene, questo progetto nato da un esperimento ha, in poco tempo, catturato l’attenzione di tantissimi appassionati e creativi, desiderosi di esplorare le potenzialità di un sistema interamente gestito dall’AI. 

Il budget di partenza a disposizione dell’anonimo fondatore era di circa 70$, ma grazie alla genialità dell’idea che la sostiene questa crypto è esplosa raggiungendo una capitalizzazione di mercato superiore a 600 milioni di dollari. Uno degli aspetti più affascinanti di questo progetto riguarda la sua governance: gestita da un consiglio Oracle IA, composto da sette membri eletti, che collabora con il chatbot TurboAI per prendere decisioni e guidare la community. Grazie a un sistema di voto democratico basato sui token TURBO, ogni membro della community ha il potere di influire sulle decisioni e sulle future direzioni di sviluppo del progetto.

Queste meme coin continueranno a registrare performance da capogiro o soccomberanno lasciando spazio a quelle più longeve e adottate. Impossibile dirlo ora, ma se Bitcoin dovesse rompere l’attuale massimo storico a 74.000$ la situazione potrebbe scaldarsi ulteriormente.


Token YNG: Report 3° Trimestre 2024

Token Young (YNG): aggiornamenti e novità Q3 2024

Il Report del terzo trimestre del 2024 token YNG – tiriamo le somme. Cos’è successo in questo quarter ricco di novità? Quali sono i prossimi passi da compiere?

È il momento del nuovo Report relativo al token Young (YNG). Questa volta le novità sono tantissime e non puoi non leggerlo con attenzione. Principalmente perché al suo interno troverai i punti principali della nostra strategia per rendere YNG disponibile sul mercato decentralizzato. Le parole chiave sono principalmente tre: buyback, iniezioni periodiche di liquidità e vendite (pubblica e privata). Ma basta spoiler, trovi tutti questi concetti spiegati più avanti nel Report!

Cos’è successo nell’ultimo trimestre? Quali sono stati tutti gli obiettivi raggiunti nel Q3 del 2024? Quanti token sono stati emessi, acquistati e venduti, e quali sono i prossimi passi da compiere? Come si è evoluto il “progetto token” e che punto siamo del percorso che porterà YNG sul mercato decentralizzato? 

Puoi trovare una panoramica completa in questo Report, redatto ad ottobre 2024.

I numeri dei Club di Young Platform del Q1 2024

YNG è l’utility token di Young Platform e garantisce l’accesso ai Club: i piani di sottoscrizione che offrono vantaggi esclusivi dedicati ai nostri più grandi sostenitori. 

I Club, al momento, sono composti da 1.659 persone, suddivise in: 

  • 1172 per il Club Bronze;
  • 224 per il Club Silver;
  • 131 per il Club Gold; 
  • 132 per il Club Platinum.

Per iscriversi a un Club è necessario bloccare, sull’exchange di Young Platform, una certa quantità di YNG. Il numero di membri iscritti è, quindi, importante per analizzare la distribuzione del token, soprattutto perché più persone si iscrivono ad un Club e minore sarà la selling pressure (pressione di vendita) su YNG. Qual è la conseguenza principale? Una maggiore stabilità del prezzo di YNG.

Dopo l’uscita dello Staking è “nato” un altro vantaggio per gli holder di YNG, che riceveranno una ricompensa aggiuntiva da questa funzionalità proprio nel nostro token, trovi tutti i dettagli più avanti nel Report.

Se confrontiamo questi dati con quelli del passato notiamo che il numero di utenti nei Club si è leggermente ridotto. Alla fine del secondo trimestre del 2024 i membri erano 1.699 mentre oggi sono 1.659, così suddivisi:

  • 1192 per il Club Bronze;
  • 230 per il Club Silver;
  • 139 per il Club Gold; 
  • 138 per il Club Platinum.

I membri dei Club sono dunque diminuiti del 3% circa. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane viste le ultime novità riguardanti il nostro ecosistema. Ad inizio ottobre abbiamo rilasciato lo Staking che garantisce ricompense maggiorate per i membri dei Club. Nei prossimi giorni saranno poi disponibili, soltanto per i nostri più fedeli sostenitori, gli interventi degli incredibili ospiti che hanno partecipato a DYOR24, l’evento crypto e finance dell’anno!

E poi perché le novità presenti in questo Report, che verranno presentate durante l’AMA dedicato di martedì 29 ottobre 2024, sono entusiasmanti. Sì, probabilmente siamo di parte, perciò aspettiamo i vostri feedback e le vostre considerazioni in merito una volta che avrete letto il Report per intero.

Distribuzione del token YNG

Il numero di YNG in circolazione a Giugno era circa 23,6 milioni. La circulating supply (disponibilità circolante) a settembre ammonta a circa 23,67 milioni, il che significa che c’è stato un incremento netto di circa 68.356 token, pari allo 0,33%. 

Questi token sono stati distribuiti in diversi modi: 

  • 18.202 tramite il completamento di Quiz, Sfide e Up&Down (precedenti all’implementazione dei livelli);
  • 50.153 tramite il completamento dei Livelli.

Il mercato del token YNG è gestito tramite un algoritmo che definisce il tasso di cambio grazie a due pool di liquidità sottostanti, rispettivamente in EUR e YNG. Al lancio, avvenuto a maggio del 2022, queste pool contenevano:

  • 1 milione di Euro;
  • 4 milioni di YNG.

Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, a luglio 2024 le pool contengono:

  • 655.740 Euro;
  • 6,45 milioni di YNG.

Questa configurazione è il risultato degli acquisti e delle vendite effettuati durante il terzo trimestre, riassunti di seguito insieme all’andamento di prezzo:

Le emissioni di YNG nel 2023

Cosa è successo durante il secondo trimestre del 2024 dal punto di vista della tokenomics? Le modalità in cui il token viene emesso sono, infatti, cambiate per la prima volta lo scorso anno dopo l’aggiornamento 3.0 di Step, e ultimamente dopo il rilascio dello Staking. Per quanto riguarda la prima modifica citata, abbiamo a disposizione sufficienti dati storici che ci consentono di avere una panoramica chiara della questione. Riguardo allo Staking, invece, dobbiamo ancora attendere, ma per ora tutto risulta in linea con il modello economico pianificato che affronteremo più avanti del Report.

Come si evince dal grafico, grazie all’ultimo aggiornamento di Step siamo riusciti a limitare fortemente la distribuzione di YNG. Le emissioni di nuovi token si sono ridotte del 95%. Quest’effetto è stato causato anche da una riduzione degli utenti attivi.

È fondamentale precisare che il lancio di YNG sul mercato decentralizzato sarà accompagnato da una ristrutturazione completa della tokenomics. Nello specifico, le nuove feature che rilasceremo implicheranno una ricompensa in token Young (YNG) esclusivamente dedicate ai membri dei Club, come previsto dall’ultima che abbiamo rilasciato: lo Staking

In altre parole, possiamo affermare che prevediamo un aumento delle emissioni di YNG a partire dall’ultimo trimestre del 2024 ma anche una maggiore adozione dei Club e quindi una crescita della domanda che potrebbe riflettersi sul token stesso.

Token Young (YNG): aggiornamenti e novità Q3 2024

Il prezzo di YNG

Analizziamo ora come si è mosso il prezzo di Young (YNG) durante il terzo trimestre del 2024. Come il Q2 del 2024 e come in molti si aspettavano, il mercato crypto è rimasto piuttosto fermo durante l’estate. Il prezzo di Bitcoin ha oscillato tra i 67.000$ e i 55.000$ senza mai prendere una decisione precisa.

Allo stesso modo, il movimento di prezzo di Young (YNG) è stato molto lieve, con il prezzo del nostro utility token che ha oscillato tra gli 0,10$ e i 0,11$

Gli obiettivi raggiunti nel terzo trimestre del 2024 

Durante il Q3 del 2024 ci siamo concentrati principalmente sullo Staking, oltre ai lavori sul progetto token che affronteremo in una sezione dedicata. Il principale obiettivo era quello di tornare a fornire ai nostri utenti l’evoluzione della funzionalità Earn che avevamo sospeso nel 2022. Inoltre, abbiamo portato avanti tutte le attività necessarie per adeguarci al regolamento europeo sulle crypto, Market in Crypto Asset (MiCA) entrato in vigore parzialmente a fine giugno

Questo Report può essere un’ottima scusa per cercare di riassumere il lavoro fatto negli ultimi tre mesi. Vediamo nel dettaglio prima tutte le iniziative intraprese nel 2024 per incrementare il valore dei Club e di conseguenza anche l’appetibilità del token (YNG).

Staking

L’attività centrale del terzo trimestre del 2024 è stata lo Staking. Rispetto alla funzione Earn, attiva su Young Platform fino alla fine del 2022 le novità sono tantissime, ma non cambia l’obiettivo principale: permettere ai nostri utenti di guadagnare ricompense sulle proprie criptovalute senza sforzi e con semplicità. Che tu sia un investitore esperto o un principiante che si avvicina ora al mondo delle crypto, lo Staking è l’opportunità per mettere al lavoro i tuoi asset e massimizzare i tuoi risultati. 

Lo Staking su Young Platform offre due vantaggi principali:

  1. Semplicità: consente di ottenere ricompense senza dover affrontare le complessità dei protocolli decentralizzati.
  2. Accessibilità: non è necessario un grande capitale per iniziare – l’importo minimo richiesto è di circa 50 euro.

Tuttavia, ciò che vogliamo sottolineare in questo Report è che lo Staking rappresenta la prima funzionalità basata sul nuovo modello economico di Young (YNG), che analizzeremo più avanti nel dettaglio. Oltre alle ricompense standard, i nostri membri più affezionati ricevono anche un bonus extra in YNG.

Il nostro obiettivo è premiare i membri dei Club, aumentando il loro coinvolgimento all’interno dell’ecosistema. Ecco i bonus extra in token YNG, in base al livello del Club di appartenenza. Per calcolare il reale valore di questi boost, basta aggiungere la percentuale riportata di seguito all’APY standard dello staking, con un incremento che può arrivare fino alla percentuale massima indicata e varia in base all’asset sottostante:

  • Club Bronze: fino a +5%
  • Club Silver: fino a +15%
  • Club Gold: fino a +30%
  • Club Platinum: fino a +70%

Per approfondire ulteriormente la questione la funzionalità, leggi le guide dedicate!

DYOR24

La scorsa settimana si è svolto DYOR24, un evento online gratuito che ha riunito i più grandi esperti italiani di crypto e finanza in un unico spazio virtuale, ed è stato un successo! Il grande lavoro svolto dal team è stato legittimato dai feedback che ci avete lasciato in merito alla caratura e alla disponibilità degli ospiti. Da sempre, in Young Platform, vogliamo che le persone esplorino, scoprano e si sentano libere di chiedere, senza freni o timori e DYOR24 è stata la nostra occasione per portare questo principio in ogni sessione.

Ma c’è di più! DYOR24 si trasformerà, nei prossimi giorni, anche in un vantaggio per i membri dei Club, dato che tutti gli interventi nei nostri ospiti saranno resi disponibili a chi ne fa parte. In un certo senso, il nostro primo evento online si trasformerà in un corso tenuto da professionisti del settore “travestiti da docenti”, composto da più di 24 ore di lezione e su temi leggermente diversi tra loro ma fondamentali per conoscere a fondo il mondo crypto e della finanza.

Nuovi Benefit!

Infine, durante gli ultimi mesi abbiamo rilasciato due nuovi benefit sotto forma di voucher per i membri dei nostri Club. A settembre è arrivato Saily, un servizio eSIM internazionale che ti consente di navigare da ovunque nel mondo. Questo prodotto è stato creato da Nord Security, l’azienda che ha progettato NordVPN (brand con il quale già collaboriamo).

Mentre negli ultimi giorni è stata annunciata la collaborazione con Tiqets. Una piattaforma che ti permette di accedere a musei, attrazioni e attività in tutto il mondo saltando le code e a prezzi scontati. Da New York a Tokyo, passando per Roma e Parigi. 

Insomma, i membri dei Club, grazie alle partnership con WeRoad, Saily, e ora Tiqets, possono accedere ad un’esperienza di viaggio quantomai completa. ⁠Il primo partner consente loro di esplorare il mondo attraverso divertentissimi e entusiasmanti viaggi di gruppo. Il secondo, di farlo restando costantemente connessi ad internet. Mentre l’ultimo offerto da Tiqets, di potenziare al massimo la loro esperienza!

Le novità, però, non finiscono qui. Stiamo trattando con altri importanti brand per continuare a rilasciare benefit sempre più utili e esclusivi. Continua a seguire il nostro blog e i nostri canali social per non perderteli.

Novità in arrivo!

Ora “arriva il bello” e anche qualche spoiler

Come anticipato, durante il terzo trimestre del 2024 ci siamo concentrati principalmente sullo staking e sui lavori preliminari che precedono il rilascio del conto di pagamento. Tuttavia, il Token YNG è rimasto al centro delle nostre attività, con significativi progressi e una chiara pianificazione per il suo futuro, che è il focus principale di questo Report.

Conto & Carta

Come già anticipato nello scorso Report e durante l’AMA dedicato abbiamo qualcosa di speciale in cantiere, un progetto che ha fatto parte dei nostri piani per molto tempo. Recentemente, abbiamo deciso di riprenderlo in mano, grazie a nuove opportunità che ci permettono di pensare in grande.

Si tratta di una novità che vi permetta di unire il meglio dei mondi tradizionali e digitali, una funzionalità che non si limita a offrire un semplice strumento, ma che mira a trasformare la vostra esperienza quotidiana in qualcosa di rivoluzionario. 

Vogliamo differenziarci dai nostri competitor e creare qualcosa di unico, che non sia solo un accessorio ma una vera estensione del nostro ecosistema. Il nostro obiettivo resta quello di lanciare il Conto di Pagamento e la Carta ad esso connessa, entro la fine del primo trimestre del 2025. In questo senso è di vitale importanza precisare che i Club e il nostro token YNG svolgeranno un ruolo sempre più centrale all’interno del nostro ecosistema proprio grazie a queste feature.

Staking, nuovi sviluppi!

La funzionalità che è uscita il 7 ottobre è ancora lontana dall’essere definitiva. Oltre all’integrazione sull’app e la possibilità di bloccare in Staking Solana (SOL), stiamo lavorando di integrare un ampio spettro di crypto in modo da consentire ai nostri utenti di ricevere ricompense per gli asset che detengono

Come sempre ribadiamo l’importanza di ricevere feedback dai nostri utenti, in modo da poter lavorare all’implementazione di nuovi stake.

Tokenomics: l’evoluzione del modello economico di Young (YNG)

Nel Q3 abbiamo rivisto e ottimizzato i documenti già elaborati in Q2, integrando i feedback ricevuti dai fondi e dagli advisor coinvolti. Parallelamente, abbiamo sviluppato il nuovo modello economico di YNG, con l’obiettivo di rafforzare il suo ruolo centrale all’interno del nostro ecosistema, incentivando e sostenendo concretamente la partecipazione degli utenti. 

La live dedicata ai membri del Canale Platinum, rimandata in estate a causa delle necessarie revisioni, sarà riproposta subito dopo l’AMA di questo Report, includendo tutti gli aggiornamenti più recenti. 

Come alcuni di voi hanno già intuito con il lancio della funzionalità di staking, il token YNG sarà ora integrato nella maggior parte delle funzionalità della nostra piattaforma, superando il ruolo limitato che aveva in passato come semplice ricompensa per gli utenti di Step. 

Il nuovo modello di YNG è stato concepito per premiare le attività degli utenti ed incentivare l’adesione ai nostri Club. Ogni interazione sulla piattaforma – che sia di apprendimento, di trading o di acquisto o vendita – genererà ricompense, rendendo l’accesso ai Club ancora più invitante. 

L’obiettivo è incoraggiare sia i nuovi utenti che quelli esistenti ad entrare nei Club, bilanciando i token distribuiti come ricompense con quelli detenuti dalla community. Questo approccio favorisce una crescita organica della base utenti, una circolazione sana dei token e una distribuzione delle ricompense sostenibile nel lungo termine. 

Ecco le principali caratteristiche del nuovo modello e i passaggi chiave che ci condurranno al lancio effettivo sul mercato decentralizzato:

Reward structure

Il nostro sistema di ricompense è progettato per attirare nuovi utenti ed aumentare il coinvolgimento della community nel nostro ecosistema. Offrendo una gamma diversificata di incentivi legati alle azioni degli utenti, incoraggiamo la partecipazione ai Club e costruiamo una community più coinvolta e dinamica.

Le principali strutture di reward includono:

  1. Learn Reward: gli utenti possono guadagnare YNG partecipando a contenuti educativi e giochi all’interno della piattaforma. Questo programma premia l’apprendimento e l’impegno, aumentando la conoscenza finanziaria degli utenti e rafforzando il loro legame con l’ecosistema.
  2. Staking Reward: gli utenti dei nostri Club, che utilizzano la funzionalità di staking o altri servizi di staking messi a disposizione da terzi (es. LIDO) e accessibili tramite la Piattaforma, ricevono ricompense aggiuntive in YNG. Questo meccanismo incentiva la partecipazione ai Club, nonchè l’utilizzo delle funzionalità dell’ecosistema, senza aumentare significativamente la circolazione di token.
  3. Card Cashback: le transazioni eseguite con la funzionalità “Conto & Carta” saranno premiate con un cashback in YNG. Questo programma è pensato per massimizzare i vantaggi delle transazioni quotidiane, incentivando l’uso del conto di pagamento.
  4. Exchange Cashback: gli utenti potranno ricevere cashback in YNG sulle commissioni di trading. Questo meccanismo è progettato per incentivare l’attività di trading e aumentare l’interazione sulla piattaforma.

Queste strutture di ricompensa sono state create per rendere YNG un elemento centrale e prezioso dell’ecosistema, premiando gli utenti in modo equo e incentivandoli a esplorare e utilizzare tutte le funzionalità della nostra piattaforma.

Treasury YNG

La treasury è un pilastro fondamentale del modello economico di YNG, progettata per garantire la stabilità e sostenere la crescita a lungo termine del token. Accumulerà una parte delle fee generate dalle funzionalità della piattaforma che prevedono una ricompensa in YNG, oltre al capitale raccolto durante le prossime fasi di vendita. Questi fondi verranno utilizzati strategicamente per attivare i meccanismi di stabilità descritti in seguito, assicurando la liquidità necessaria per mantenere l’equilibrio del mercato del token. 

Oltre a questo, la treasury servirà come riserva per finanziare iniziative di sviluppo, marketing e promozione del token YNG, supportando così l’espansione dell’ecosistema. La gestione attenta e ponderata dei fondi permetterà di mantenere un modello sostenibile nel lungo termine, incentivando la crescita organica della community e assicurando che YNG continui a essere un asset di valore per gli utenti. Inoltre, garantiremo la massima trasparenza sull’utilizzo dei fondi della treasury, fornendo aggiornamenti periodici che permetteranno alla community di monitorare e valutare le operazioni.

Meccanismi di stabilità

Il modello economico di YNG prevede diversi meccanismi utili a stabilizzare e rendere sostenibile il token nel lungo termine. La nostra strategia è orientata a mantenere un equilibrio dinamico tra la domanda e l’offerta di YNG, assicurando la stabilità del prezzo e incentivando la partecipazione della community. Ecco i principali strumenti che verranno utilizzati per garantire questo equilibrio:

  • Ribilanciamento del numero di token per accedere ai Club: questo sarà il primo meccanismo a entrare in azione, e la data di attivazione verrà comunicata dopo un confronto con la community dei Club. Il meccanismo adatta periodicamente il numero di YNG necessari per accedere ai Club in base alle variazioni del prezzo del token. Se il prezzo di YNG aumenta rispetto al periodo precedente, il numero di token richiesti diminuisce, con una differenza del 50% applicata a questa riduzione. Al contrario, se il prezzo diminuisce, sarà necessario bloccare più token, senza incremento del 50% come maggior numero di token richiesto.

Ad esempio, se il prezzo di YNG aumenta del 10%, il numero di token da bloccare diminuirà del 5%. Mentre se il prezzo di YNG diminuisce del 10%, il numero di token da bloccare aumenterà del 10%. Il meccanismo verrà avviato partendo dall’attuale numero di token necessari per accedere ai Club, determinato in base al prezzo di listing iniziale di €0.24. Questo sistema non solo assicura un equilibrio tra accessibilità e impegno degli utenti, ma crea anche un vantaggio per gli early adopters che scelgono di entrare nei Club prima dell’arrivo di nuove funzionalità.

  • Add Liquidity: la funzione di Add Liquidity verifica due fattori chiave prima di aggiungere EUR e token YNG alla liquidity pool:
    • Budget mensile: garantisce che ci siano sufficienti entrate o fondi della treasury destinati all’aggiunta di liquidità.
    • Disponibilità di token YNG nella treasury: assicura che la treasury possieda una quantità sufficiente di YNG da aggiungere alla liquidity pool.

Se entrambe le condizioni sono soddisfatte, la liquidità viene aggiunta alla pool, contribuendo a stabilizzare o incrementare la liquidità e prevenire ampie fluttuazioni del prezzo di YNG.

  • Buyback: la funzione di Buyback è anch’essa regolata dal budget mensile e permette alla piattaforma di acquistare YNG dal mercato utilizzando EUR provenienti dalla treasury. Questo riduce la supply circolante di YNG e supporta il suo prezzo. Un buyback viene eseguito quando ci sono fondi sufficienti nella treasury per coprire l’ammontare del buyback. Questo metodo consente una gestione controllata dell’offerta di YNG e della stabilità del suo prezzo nel tempo.

L’implementazione coordinata di questi meccanismi è progettata per assicurare una liquidità stabile per YNG, favorendo la crescita organica della community e supportando l’evoluzione dell’intero ecosistema. Le caratteristiche del nostro modello si basano sulla crescita degli utenti Club, il tasso di abbandono e le dinamiche di mercato, che verranno costantemente monitorate in modo da adattare i rewards e i meccanismi qui sopra citati per mantenere stabile il modello economico.

Roadmap verso il mercato decentralizzato

Prima di arrivare alla roadmap, vogliamo mettere in prospettiva quanto realizzato dall’azienda dal 2018. In questi anni, abbiamo costruito e sviluppato un ecosistema solido per YNG, affrontando con successo le sfide normative, consolidando la fiducia della nostra community, e ponendo le basi per un mercato decentralizzato e sostenibile. Ogni fase che abbiamo attraversato è stata parte di una strategia chiara e definita, pensata per garantire la stabilità del token, favorire la crescita della nostra piattaforma e offrire un valore concreto ai nostri utenti.

Fase 1: YNG airdrop

Completata a Giugno 2022, questa fase ha segnato l’inizio dei prodotti sviluppati dalla società e della compra-vendita di YNG a un prezzo fisso di 0,24€. L’obiettivo era quello di stabilire una base stabile per il token, mantenendo i riferimenti normativi e costruendo una piattaforma solida per i successivi sviluppi.

Fase 2: Community market pair

Attualmente in corso, questa fase ha introdotto un AMM (Automated Market Maker) proprietario, permettendo alla community di partecipare direttamente al mercato in un ambiente controllato e stabile. Durante questa fase, abbiamo assorbito le vendite iniziali di token e monitorato il comportamento dei partecipanti, creando una base per una gestione sostenibile del mercato.

Fase 3: Engage to Earn e transizione decentralizzata

La prossima fase, prevista per l’inizio del 2025, porterà YNG verso il mercato decentralizzato. Questo passaggio coinciderà con il lancio della nostra nuova struttura di ricompense, che mira a incentivare l’interazione degli utenti e a creare engagement. 

Preparazione al lancio decentralizzato

Per accompagnare il passaggio alla Fase 3, abbiamo delineato una serie di fasi preparatorie che guideranno YNG verso il mercato decentralizzato tra Q4 2024 e Q1 2025:

  1. Buyback pre-TGE: Questa fase prevede l’acquisto di token YNG “a mercato” per riequilibrare i pool di liquidità esistenti. L’obiettivo è consolidare una base di prezzo solida per il token, in vista del lancio ufficiale sul mercato decentralizzato. Per semplicità, anche se non è al 100% corretto, abbiamo definito il punto finale della campagna di lancio come TGE (token generation event) all’interno del nostro piano operativo.
  1. Private Sale: Verranno venduti token YNG a venture capitalist selezionati, con l’intento di attrarre investitori strategici che possano supportare la crescita del progetto. I fondi raccolti in questa fase contribuiranno al rafforzamento della treasury, finanziando iniziative di sviluppo e buyback. I partecipanti alla Private Sale vedranno sbloccarsi i token secondo un meccanismo di vesting strutturato su 4 anni. 
  1. Blocco dei trade su Young Platform e preparazione all’IDO: Prima dell’IDO, il trading di YNG su Young Platform sarà temporaneamente sospeso per garantire una transizione ordinata verso il mercato decentralizzato. Durante questa fase verrà definito il prezzo di riferimento per l’IDO.
  1. Vendita IDO: Una porzione di token YNG sarà distribuita tramite una piattaforma di IDO, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del progetto nel mercato decentralizzato retail. I fondi raccolti andranno a supportare la gestione della liquidità, contribuendo alla stabilità del token.
  1. TGE e lancio sul mercato decentralizzato: Questa fase finale vedrà la creazione di pool di liquidità per YNG su protocolli decentralizzati. Le pool centralizzate esistenti verranno migrate, con un incremento della liquidità utilizzando i fondi raccolti nelle fasi precedenti, per assicurare una base solida fin dal lancio. Questo passaggio permetterà di consolidare la presenza di YNG nel mercato, favorendo una crescita sostenibile e una maggiore accessibilità.

Per ora gli spoiler finiscono qui, continua a seguirci su tutti i nostri canali e non perderti la LIVE dedicata al Token YNG del 29 Ottobre!

I servizi offerti e il token YNG sono e saranno disponibili nel rispetto delle normative vigenti, in particolare in conformità con il Regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets). La società si impegna a garantire che ogni aspetto del progetto sia allineato ai requisiti normativi, assicurando un approccio trasparente e responsabile nei confronti della community e degli investitori. Inoltre, la società si riserva il diritto di modificare le caratteristiche dei servizi e del token YNG descritte nel presente documento, in risposta a eventuali evoluzioni normative e/o cambiamenti nelle condizioni di mercato. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati tempestivamente per mantenere tutti gli utenti informati sugli sviluppi.