Young Market: il rialzo di Bitcoin e Ethereum riaccende l’entusiasmo?

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il 2023 porterà con sé un nuovo bull market? L’inizio dell’anno per il prezzo di Bitcoin e Ethereum fa ben sperare

Bitcoin ha iniziato il 2023 come aveva finito il 2022: praticamente immobile. Poi, alla fine della scorsa settimana, è avvenuto un decisivo movimento rialzista che ha permesso al prezzo di BTC di rompere il livello più alto del range che lo teneva incatenato da molto tempo. Da lì in poi una serie di candele verdi sul grafico di BTC ci consentono di affrontare il prossimo futuro con un atteggiamento cautamente ottimista, grazie anche ai dati positivi sull’inflazione americana. Questo periodo bullish per i prezzi di Bitcoin ed Ethereum è destinato a durare a lungo?

Il prezzo di Bitcoin ha dimostrato una forza inaspettata 

Fino al giorno dell’Epifania Bitcoin e il suo prezzo sono stati dormienti, oscillando nel range compreso tra il livello dei 16.500$ e quello dei 16.900$. Il 6 Gennaio però, il prezzo di Bitcoin si è avvicinato con forza alla resistenza dei 16.900$, rompendola. Il livello successivo è stato quello dei 17.300$ conquistato tra Domenica 8 e Lunedì 9 Gennaio.  

Grafico prezzo Bitcoin 12/01/2023

Nel breve movimento laterale successivo a questo pump, si è fatta viva una forte pressione ribassista che ha schiacciato il prezzo di Bitcoin più volte contro l’ex supporto a 17.300$ diventato ormai una resistenza. Lo strappo finale, che è stato anche quello più decisivo, è avvenuto nella notte di Martedì quando BTC ha guadagnato il 4% in soltanto due ore. Grazie ad un deciso movimento a rialzo è arrivato a toccare il recente massimo del 12 Dicembre 2022 a 18.385 dollari, formando una struttura di double top prima di flettere a ribasso. 

Insieme ai recenti movimenti rialzisti del prezzo di Bitcoin sono arrivate anche una serie di notizie bullish. La più importante riguarda Morgan Stanley, una delle banche d’investimento più grandi del mondo, che ha acquistato 3,6 milioni di dollari in Bitcoin tramite il Grayscale Bitcoin Trust.

Ethereum segna un +18% da inizio Gennaio

Per analizzare quanto è successo al prezzo di Ethereum durante quest’ultima settimana possiamo partire dal grafico della forza relativa. Se Bitcoin ha performato bene il ETH ha fatto ancora meglio. Dopo una fase iniziale di consolidamento, il valore della forza relativa si è spostato dal livello di 0,072 fino ad arrivare a 0,078, segnando il grafico con una candela verde superiore al 10%.

Grafico forza relativa Ethereum Bitcoin 12/01/2023

Spostiamoci ora sul grafico di Ethereum, che ha iniziato l’anno intorno al valore dei 1.200 dollari. Dopo un movimento laterale che ha disegnato sul grafico un triangolo rialzista con massimi costanti e minimi crescenti, il prezzo ha rotto al rialzo, infrangendo la resistenza posizionata intorno ai 1.230$. Anche per quanto riguarda Ethereum la resistenza si è trasformata in un supporto che la crypto creata da Vitalik Buterin ha più volte testato per trovare un’ulteriore impulso rialzista che ha generato un movimento del +9%. Infine, seguendo la falsariga di Bitcoin, il prezzo di ETH ha accelerato nuovamente fino al massimo locale che ora è fissato sul livello dei 1.420$.

Grafico Prezzo Ethereum 12/01/2023

Ora Ether deve fare i conti con la fascia di prezzo dei 1.350$, sarà un supporto o una resistenza? In ogni caso, sommando tutti i movimenti del prezzo di Ether da inizio 2023, notiamo che il movimento complessivo è stato superiore al 18%, una performance bisettimanale che non si vedeva a tempo.

I dati sull’inflazione sono positivi, è tempo di ripartire?

Nel pomeriggio del 12 Gennaio è stato rilasciato l’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, un indicatore chiave per misurare l’inflazione. Le previsioni più positive prevedevano un’inflazione del 6,5%, e i dati hanno confermato questo scenario, con un calo dello 0,6% rispetto al mese precedente. Probabilmente questa notizia ha influito indirettamente anche sul prezzo di Bitcoin che ha raggiunto i 19.000 dollari e su Ethereum che ha superato i 1.400$. 

Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve’s, nel suo ultimo discorso ha ribadito che il principale obiettivo della Banca Centrale Americana rimarrà quello di contrastare l’inflazione.

Il prossimo importante appuntamento da seguire sul tema è la riunione del FOMC (Federal Open Market Committee Meetings) il comitato interno alla FED, che si occupa di stabilire le politiche monetarie e prendere decisioni riguardo l’aumento o la diminuzione dei tassi di interesse. Aumentare i tassi di interesse significa rendere i prestiti più costosi, pratica che aiuta a contrastare l’inflazione ma che penalizza i mercati. Insomma, più è lieve l’incremento è meglio i mercati dovrebbero reagire. Il prossimo FOMC, atteso per gli ultimi giorni di Gennaio, dovrebbe vedere un incremento dei tassi non superiore allo 0,65%, dato che, se confermato, sarebbe senz’altro positivo. Vedremo se la FED rispetterà le previsioni e se, grazie ad un incremento dei tassi così lieve, il mercato potrà continuare a restituire performance positive anche durante il mese di Febbraio.  
Attenzione però! Non sempre però cercare di prevedere i movimenti di mercato delle criptovalute utilizzando solo le ultime notizie è una buona pratica, come si dice in gergo: “buy the rumor, sell the news”.

Young Market: Cardano inizia il 2023 con un +30%

Cardano: perché il prezzo della crypto ADA è rialzista ad inizio 2023

Cardano, grazie all’ottima performance di questa settimana, supera Dogecoin in market cap. Il prezzo della sua crypto, ADA, ha registrato un +30% da inizio 2023!

Con l’arrivo dell’anno nuovo non solo Bitcoin ed Ethereum sembrano aver trovato nuova linfa vitale. Tante crypto sono ripartite con la marcia giusta. L’inizio di questo 2023 ci fa sperare in un anno di ripresa per il settore. Tra i migliori performer dei giorni passati c’è Cardano (e la sua crypto ADA) che oltre ad aver conquistato l’ottava posizione nella classifica delle criptovalute più capitalizzate, con un sorpasso su Dogecoin, ha registrato un incremento di prezzo superiore al 20% in soli sette giorni. Vediamo l’andamento del prezzo di Cardano in quest’ultima settimana e le possibili cause del suo recente pump.

Cardano e la sua crypto ADA protagonisti ad inizio anno

Attualmente ADA, la crypto di Cardano, ha una capitalizzazione di mercato di oltre 11 miliardi di dollari con cui occupa l’ottava posizione nella classifica delle crypto per market cap. Il prezzo di Cardano invece orbita attorno al livello di 0,32$. Raggiunto grazie ad un movimento rialzista che continua dal 30 Dicembre 2022 e che ha toccato, nel punto di massima estensione, un +40%. 

Grafico prezzo Cardano (ADA) 12/01/2023

Il massimo locale a 0,34$, di Lunedì 9 Gennaio, ha però respinto la sua crypto ADA diventando a tutti gli effetti la resistenza da rompere per risalire ulteriormente. Il minimo da tenere d’occhio invece è situato a quota 0,30$, se si dovesse perdere questo livello il rally positivo potrebbe interrompersi. Se, al contrario, il movimento a rialzo dovesse proseguire, il primo obiettivo per il prezzo di Cardano è la resistenza a 0,37$ e a 0,40$.

Messari su Cardano: una crescita lenta ma costante

La crypto ADA, creata da Charles Hoskinson, co-fondatore di Ethereum, aveva già attirato l’interesse del settore a fine anno. Soprattutto perché la sua performance, a livello di prezzo, era decisamente migliore rispetto a quelle dei competitor. Messari, una delle più importanti piattaforme di ricerca e analisi del mondo crypto, ha intercettato l’interesse del settore attraverso un report ad hoc sulla criptovaluta che è stato pubblicato il 27 Dicembre 2022. Nel report lo sviluppo di Cardano viene descritto come “lento ma costante” grazie soprattutto al lavoro dei suoi sviluppatori che hanno dato priorità alla ricerca e alla revisione accademica rispetto all’incalzante pubblicazione di funzionalità o aggiornamenti.

Osservata speciale per il 2023

Questa crescita costante potrebbe spiegare perché il prezzo della crypto ADA è rialzista ad inizio 2023. Il TVL di Cardano, che ad oggi occupa la ventottesima posizione della classifica di DeFiLlama, è cresciuto del 10% questo mese, segno che le applicazioni decentralizzate (dapp) sulla blockchain stanno attirando interesse. Un’altro dato che si può estrapolare dal report di Messari è il rapporto tra capitalizzazione di mercato e TVL (Mcap/TVL). Il quale mette a confronto il valore che il mercato attribuisce ad una determinata criptovaluta con il valore che effettivamente viene scambiato sulle sue dapp. 

Il valore registrato dalla blockchain delle crypto ADA è 190, incredibilmente superiore a quello dei maggiori competitor Solana e Ethereum che hanno un rapporto TVL/Mcap rispettivamente di 17 e 6. Questo dato ci comunica che il mercato ripone grande fiducia sul futuro di Cardano, che ad oggi è valutato molto di più rispetto a quanto valore effettivamente risiede sul suo network. 
Cardano, e la sua crypto ADA, continuerà ad essere protagonista del settore durante il 2023? Secondo gli analisti di Messari probabilmente sì. Grazie all’architettura unica della sua blockchain e al linguaggio di programmazione utilizzato dai suoi sviluppatori: Plutus. Progettato per garantire affidabilità, sicurezza, velocità e scalabilità del network.

Young Market: Ether inizia l’anno meglio di Bitcoin!

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Nei primi giorni dell’anno Ether è in vantaggio su Bitcoin! Ma la partita è ancora aperta: ecco l’analisi dei prezzi delle ultime settimane

Benvenut* nel primo Young Market del 2023! Cosa ci siamo persi durante le vacanze di Natale? Sembrerebbe non molto: in due settimane il prezzo di Bitcoin non ha registrato nessun movimento degno di nota. Inoltre se paragoniamo la performance di BTC a quella di ETH pare che quest’ultima si sia comportata meglio. Vediamo perché!

Bitcoin tra Natale e Capodanno

La prima cosa che possiamo osservare dal grafico di Bitcoin è che il prezzo ha subito un consolidamento in una zona di ranging piuttosto ristretta. Di conseguenza risulta difficile per ora elaborare scenari diversi da una stagnazione dei prezzi, almeno nel breve periodo. 

Dal picco dei 18.000 dollari raggiunto a metà Dicembre, BTC è calato e fa fatica a riemergere. Cos’è successo quindi al prezzo di Bitcoin? Dopo che il supporto in zona 16.900$ è stato invalidato, si è trasformato in una resistenza. Così la crypto ha trovato un floor parecchio basso in zona 16.500$, proprio qui, al netto di un paio di invalidazioni rivelatesi poi bear trap, il prezzo ha saputo reagire.

grafico prezzo bitcoin 6 gennaio 2023

Gli upside in questo movimento laterale sono stati minimi, con un’ampiezza relativa di solo il 2,5%. In altre parole, Bitcoin è fermo dal 16 Dicembre. I continui re-test della resistenza a 16.900$ potrebbero illudere i rialzisti, ma piano con l’entusiasmo… La netta pressione bearish non consente una decisa rottura del target.

Come sta andando la dominance di Bitcoin?

Parliamo ora della dominance di Bitcoin, ovvero il rapporto percentuale tra il numero complessivo di BTC nel mercato e quello delle altcoin. Osservando questo dato pare che in questo periodo siano le altcoin ad acquisire più quote di mercato. Dopo aver raggiunto di recente il picco del 42%, la dominance di Bitcoin ha ripiegato verso il basso. Cosa significa? Che in questo mercato laterale, la liquidità si sta concentrando su altre criptovalute. 

grafico dominance bitcoin 6 gennaio 2023

Una tendenza innescata alla fine del primo semestre del 2022 e che si riconferma in questo periodo è il ritiro di BTC dagli exchange. Questa diminuzione dei volumi di scambio potrebbe essere presto interrotta dalle novità macro-economiche in uscita. Per Venerdì 6 sono attesi diversi dati sul mondo del lavoro negli Stati Uniti, nello specifico quelli sui Non-Farm Payrolls e sul tasso di disoccupazione. Se per quest’ultimo è atteso un dato flat rispetto alla lettura precedente (negativa), per il primo ci si aspetta una contrazione significativa, pari al 24% circa.

Due possibili scenari per il prezzo di Bitcoin

Il mondo del lavoro continua a soffrire per le politiche restrittive delle banche centrali, un po’ come i mercati finanziari e quello delle criptovalute. Proprio per questo solo un’inversione dello scenario su scala macro potrebbe innescare una bull run. Per il momento la visione a lungo termine rimane ribassista. 

Per quanto riguarda il breve periodo, i possibili scenari sono due: 

  1. Nel primo caso si potrebbe avere una rottura rialzista della resistenza con un primo target al recente massimo dei 18.000 dollari;
  2. Nel secondo caso una rottura a ribasso del range potrebbe proiettare il prezzo di Bitcoin prima sui recenti minimi di 16.300$ e poi addirittura verso target inferiori, come quello registrato lo scorso Novembre a 15.500$

Il fattore decisivo per determinare quale dei due scenari è il più probabile, potrebbe essere ancora una volta il dato sull’inflazione in arrivo la settimana prossima. La precedente lettura, molto positiva, dovrebbe proseguire il suo trend, segnando un’ulteriore diminuzione da 7,1% a 6,9%. Potremmo vedere una spinta rialzista per i mercati. D’altra parte il prezzo di BTC non può restare fermo per sempre…

Confronto tra Bitcoin e Ether 

Per Ether è tutta un’altra storia. Se Bitcoin si trova in un movimento laterale consolidato ormai da tre settimane, Ether è il protagonista di un copione diverso (anche se non può essere comunque definito rialzista). Comparando i due grafici, notiamo qualche differenza.

grafico prezzo ethereum 6 gennaio 2023

Analizziamo i minimi. Quelli di Bitcoin confluiscono su un supporto orizzontale, descrivendo un rettangolo di consolidamento vero e proprio, dove tutti i massimi e tutti i minimi sono allineati rispettivamente su una chiara resistenza e su un deciso supporto.

I minimi di Ether invece sono allineati su una trendline decisamente rialzista, identificando i cosiddetti higher-low.

Un’altra differenza evidente riguarda la resistenza. Nel caso di BTC è un ostacolo forte alla risalita del prezzo, mentre nel caso di ETH, la resistenza è stata già invalidata e al momento il prezzo si trova al di sopra di essa. Insomma per Ether troviamo un triangolo ascendente, dove i minimi salgono e i massimi sono stabili. 

Il grafico della forza relativa

Ether inizia il 2023 molto meglio di Bitcoin! Cosa che si può vedere dal grafico della forza relativa. Dalla recente discesa a favore di BTC, il valore dello scambio tra le due crypto ha messo a segno un rialzo importante di oltre il 6% in meno di 3 settimane. I minimi sono ascendenti e i massimi stabili. 

grafico forza relativa bitcoin ethereum 6 gennaio 2023

La recente rottura rialzista della resistenza a 0,074 ha consentito al cambio di accelerare al rialzo con un 2% secco nella giornata del 4 Gennaio. Questo movimento ha evidenziato il maggior vigore di Ether in questo momento di mercato laterale.

Nonostante queste differenze strutturali, sia il prezzo di Bitcoin che quello di Ether restano legati allo stesso destino, a sua volta influenzato dai dati macroeconomici che abbiamo citato. Solo il tempo potrà dirci cosa succederà, qualcosa comincia a muoversi nel mercato crypto?

Young Market: Bitcoin ed Ethereum sono già andati in vacanza?

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

I prezzi di Bitcoin ed Ethereum si appoggiano sui relativi supporti. Ci aspettano delle vacanze di Natale all’insegna della lateralizzazione?

Probabilmente niente regalo di Natale per gli hodler di Bitcoin ed Ethereum. Dopo il rally rialzista di inizio Dicembre il prezzo di Bitcoin e Ethereum si è mosso nuovamente al ribasso questa settimana. L’euforia della settimana scorsa, generata dalle buone notizie sull’inflazione e sui tassi d’interesse, è durata poco, giusto una manciata di giorni. Non soffrono solo Bitcoin ed Ethereum, ma anche gli indici del mercato azionario. Ritorna la correlazione con l’S&P500 e il NASDAQ, che si presenta, purtroppo, solo nei movimenti ribassisti. Ora tutti si aspettano un mercato dormiente in occasione delle festività natalizie; Bitcoin ed Ethereum riusciranno a ribaltare il pronostico?

Il prezzo di Bitcoin va in settimana bianca

Settimana scivolosa per il prezzo di Bitcoin, che aveva approcciato, meno di 7 giorni fa, la parte alta del range in cui si trova dall’inizio di Novembre. Dopo il fake out della scorsa settimana, ovvero una falsa rottura del livello dei 17.200$, è crollato in meno di una giornata a 16.700$, livello che, per ora, funge da supporto. Nei giorni successivi il movimento è stato perlopiù laterale, con qualche tentativo di rompere a ribasso la resistenza a 16.700$, velocemente riassorbito

Grafico prezzo Bitcoin 22/12/2022

Questo calo della volatilità ci porta in anticipo nel tipico scenario natalizio, dove solitamente anche i mercati si fermano per qualche giorno. Purtroppo, se questa previsione dovesse avverarsi, la candela mensile del grafico di Bitcoin resterebbe rossa, e sarebbe l’ottava ribassista del 2022.

Dominance Bitcoin 22/12/2022

Diamo uno sguardo anche al grafico della dominance di Bitcoin, che mette in relazione la capitalizzazione di mercato di BTC con quella di tutte le altre criptovalute. La market cap di BTC è ad oggi pari al 42% della capitalizzazione totale del mercato crypto. Questo dato è in linea con quelli storici dei bear market. Il prezzo di Bitcoin è infatti solito soffrire meno le fasi ribassiste di mercato rispetto alle altcoin.

Ethereum soffre più di Bitcoin

Dominance di BTC rialzista e il prezzo di Ethereum che scende di più di quello di Bitcoin, come dimostra il grafico della forza relativa. 

Grafico Bitcoin vs Ethereum 22/12/2022

Il giorno peggiore per il prezzo di Ethereum è stato Venerdì 16 Dicembre, quando ha registrato una perdita superiore al 4,5%. Dando uno sguardo invece al grafico di Ethereum vediamo che le performance non si distaccano così tanto da quelle di BTC, anche se sono state leggermente peggiori. Il minimo locale, per ETH, è ora fissato a 1170$, livello dal quale è riuscito a rimbalzare nelle scorse ore. Questo rimbalzo lo ha portato intorno ai 1210$, esattamente a metà del range che si estende fino a quota 1350$. 

Grafico prezzo Ethereum 22/12/2022

Anche per il prezzo di ETH il pronostico per le imminenti festività è lateralità all’interno del range; attenzione però, Ethereum ci ha già abituato a movimenti inaspettati e improvvisi.

In conclusione? La spinta rialzista e l’entusiasmo su Bitcoin ed Ethereum della scorsa settimana ha già abbandonato i mercati. Le prospettive macroeconomiche per il 2023 non sono delle migliori, soprattutto per il primo semestre. La prima parte dell’anno sarà presumibilmente caratterizzata da politiche monetarie che predisporranno un ulteriore aumento dei tassi di interesse con l’obiettivo di limitare l’inflazione. Come la scorsa settimana, il prezzo di Bitcoin ha fatto registrare una performance migliore rispetto al prezzo di Ethereum, ciò si evince sia dal grafico della forza relativa sia dalla dominance di BTC. Nonostante questo però le performance annuali dei due hanno fatto segnare un -64% per BTC e un -67% per ETH.
Insomma, per chi si aspettava un epilogo rialzista per il mese di Dicembre è, per ora, rimasto deluso. Ma si sa, il nuovo anno porta sempre con sé delle novità. Sarà il 2023 l’anno della ripartenza del mercato crypto?

Young Market: i tassi d’interesse fanno il regalo di Natale a Bitcoin

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il prezzo di Bitcoin e di Ether questa settimana? Notevoli rialzi grazie ai nuovi dati sull’inflazione e i tassi d’interesse ma la bull run rimane lontana

Il mercato crypto riparte nell’euforia generale con il prezzo di Bitcoin che registra un +4.5% in pochissime ore! E se BTC ha fatto bene, Ether è andato ancora meglio segnando un rialzo momentaneo di oltre il 5%. Tutto merito dei dati sull’inflazione e i tassi d’interesse che sono andati molto meglio del previsto. La scorsa settimana, relativamente piatta, è servita alle crypto per prendere la rincorsa e in questi giorni abbiamo visto qualche rialzo. Il mese di Dicembre forse non è poi così male, anche grazie a questo rally natalizio che Bitcoin ed Ether sembravano aspettare intensamente. 

Bitcoin

Dopo aver stazionato sul livello dei 17.000$ per diversi giorni, il prezzo di Bitcoin è riuscito a muoversi al rialzo Martedì. Complice il dato positivo sull’inflazione! La curva dell’inflazione si è piegata decisamente al ribasso con un +7,1%, un dato ben al di sotto di quello precedente del 7,7% ma migliore delle previsioni stimate per 7,3%. 

In questo movimento rialzista BTC si è fermato a un target che indicavamo da tempo, ovvero i 18.000 dollari. Il prezzo ha quindi perso slancio e si è stabilizzato sui 17.700 dollari.

Questa zona ha offerto un supporto per il secondo grande movimento della settimana, avvenuto in concomitanza con la condivisione dei dati, molto positivi, sui tassi d’interesse. Il target di 4,5% porta a un rialzo di 50 punti base, contro i 75 a cui la FED ci aveva abituati già da un po’. Il mercato crypto ha reagito molto bene alla notizia, anche se con la consueta volatilità che accompagna questi segnali. Il prezzo di Bitcoin è ripartito al rialzo di un ulteriore 3% circa. Poi però qualcosa è cambiato… BTC si è arreso, probabilmente ad un massimo locale.

Dopo quello che tecnicamente è chiamato fake-out, ovvero una falsa rottura del livello, BTC ha iniziato un nuovo movimento ribassista, mettendo a segno una vera e propria trappola per tutti i rialzisti (bull trap).

Ora il prezzo si trova nuovamente sul supporto dei 17.700$. In caso di rotture ribassiste vedremo i 17.100 e i 16.500 dollari in estensione. Dall’altro lato, solo chiusure giornaliere sopra i 18.000$ ci potrebbero far pensare a un trend bullish sul lungo termine.

Ethereum

Se il prezzo di Bitcoin balla tra i 17.000 e i 18.000 dollari, cosa succede a Ether? Vediamo il grafico! Anche per ETH questa settimana abbiamo un modesto sentiment rialzista, che se nelle ultime ore si è già affievolito. Raggiunti i 1.350 dollari, il prezzo di Ether ha piegato al ribasso velocemente. Se sul grafico di BTC la falsa rottura era evidente con il secondo massimo, ETH è stato più preciso nel rispettare i target che avevamo evidenziato.

Sempre rispetto al grafico di Bitcoin, in questo caso abbiamo una formazione con “doppio top”, ovvero con due massimi adiacenti di pari livello, motivo per cui è stata scongiurata la falsa rottura. Al momento il prezzo di Ether si trova poco al di sotto dei 1.300 dollari. In caso di ribassi il primo livello si troverebbe al di sopra dei 1.250$ e il secondo, l’ultima protezione dal downside, a 1.070$. Per confermare una bull run di breve periodo servirebbero delle chiusure giornaliere sopra i 1.350$.

Questa settimana Bitcoin ha guadagnato diverso terreno rispetto a Ether, con un 2,46% nelle ultime ventiquattro ore. Quando BTC ed ETH si deprezzano, generalmente la seconda tende a soffrire di più: si tratta esattamente del fenomeno a cui stiamo assistendo.

In conclusione? Il prezzo di Bitcoin e di Ether questa settimana sembrano aver approfittato delle incoraggianti novità macroeconomiche. I dati dell’inflazione positivi, anche a causa della riduzione del prezzo del carburante negli Stati Uniti, hanno favorito la decisione della FED di alzare i tassi solo di 50 punti base. La performance di Bitcoin è stata migliore rispetto a quella di Ether, sia in downside che in upside (aspetto sicuramente più interessante). Entrambe le criptovalute tuttavia si sono fermate ai target tecnici che avevamo identificato: 18.000$ per BTC e 1.350 per ETH. 
Ora il rapporto di forza relativa è in contrazione, così come il loro prezzo individuale. Questo potrebbe dirci che una bull run è ancora lontana. Dicembre tuttavia potrebbe chiudersi non troppo male, dopo tutti questi mesi complicati speriamo di trascorrere delle vacanze tranquille.

Young Market: Bitcoin sale o sono tutte bull trap?

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Il prezzo di Bitcoin supera Ethereum mentre i mercati aspettano i dati sull’inflazione e i tassi d’interesse. L’andamento del petrolio potrebbe essere decisivo?

Bitcoin a Dicembre è partito alla grande! Il terreno da recuperare rimane comunque tanto, Novembre si è chiuso con un -16% e dall’inizio dell’anno ci troviamo a un -64%. Dopo i dati positivi della settimana scorsa, BTC arresta per un attimo la sua corsa al rialzo. I prossimi giorni saranno decisivi per verificare se i livelli raggiunti saranno la base per nuovi rialzi o solo sporadiche pause dal trend ribassista. Anche Ether ha rallentato, i mercati aspettano le novità in uscita nei prossimi giorni! 

Il prezzo di Bitcoin: rialzi o bull trap?

Vediamo nel grafico cosa è successo al prezzo di Bitcoin. Troviamo BTC sugli stessi livelli della settimana scorsa, intorno ai 17.000$. La criptovaluta ha passato giorni abbastanza piatti fino a Domenica, giorno in cui ha dato spettacolo con un rally che ha portato il prezzo a 17.400$. Per un rialzo del 3% in poche ore!

Da questo punto il prezzo si è sgonfiato tanto velocemente quanto era salito, il prezzo di Bitcoin è tornato in zona 16.900 dollari. Questi livelli sono fondamentali perché potrebbero essere il punto di partenza per un ulteriore rialzo oppure un “falso allarme”. Staremo a vedere! La risposta arriverà con il tempo ma spesso BTC tende a segnare delle false rotture per ingannare gli operatori di mercato (le famose bull o bear trap).  

Tutto dipende dalle novità macroeconomiche 

Anche se lo scenario rimane ribassista, forse qualcosa sta cambiando. La prossima settimana sarà decisiva per i mercati, a causa dell’uscita di due dati importantissimi a livello macro-economico. Parliamo di inflazione e tassi d’interesse per l’economia statunitense.

Per la decisione sui tassi d’interesse che sarà pubblica Mercoledì 14 Dicembre, ci si aspetta un rialzo di 50 punti base (da 4,0% a 4,5%), ben più morbido di quello delle ultime quattro sessioni (+75 punti base). La FED ha deciso ormai da tempo che il suo unico obiettivo è contrastare l’aumento dei prezzi, attraverso il rialzo dei tassi di interesse.  

Il 13 Dicembre saranno resi noti anche i dati sull’inflazione, che potrebbero influenzare le decisioni della FED sui tassi d’interesse. Con l’inflazione in calo, il mercato potrebbe ripartire al rialzo. Sembra che il bear market non finisca a causa della mancanza di prospettive macroeconomiche incoraggianti. È sempre pericoloso e difficile prevedere un dato, al momento però ci si aspetta un valore in discesa: l’ultima lettura segnava 7,7% incremento su base annua e il nuovo dato atteso è di 7,6%.

Il prezzo del petrolio sarà decisivo per Bitcoin

L’ipotesi è che i dati sull’inflazione possano essere ancora più bassi grazie all’andamento del prezzo del carburante. Questo negli Stati Uniti è in continuo calo, al contrario di quello che accade in Europa. L’incremento su 12 mesi (year-over-year, è il termine tecnico) è stato del 40% a Giugno, del 10,6% a Ottobre e circa il 10% a Novembre. Se il prezzo del carburante diminuisce, l’inflazione rallenta perché la FED può permettersi di ammorbidire la sua politica di aumento dei tassi (che come si può vedere dal grafico, è stata piuttosto dura). 

Con un effetto a catena, gli effetti di una politica morbida, dovish in termine tecnico, aumenterebbero la propensione all’investimento degli investitori. Il mercato potrebbe finalmente ripartire! 

Monitora il costo del carburante negli Stati Uniti.

Ether e il grafico della forza relativa

Anche questa settimana Ether ha seguito l’andamento del prezzo di Bitcoin. ETH rimane in sospeso a un livello di prezzo intorno ai 1.230$, in attesa degli scenari futuri. Il supporto dei 1.250$ potrebbe essere l’inizio di un nuovo impulso bullish. Lo scenario rimane ribassista sul lungo termine, ma come anticipato, rialzi non sono esclusi. 

Bitcoin ed Ether hanno segnato movimenti simili ma di chi è la performance migliore?

BTC sembra essere in vantaggio rispetto alla sua rivale. Il prezzo di Bitcoin si è mosso al ribasso di circa un 3%. Il valore attuale è significativo e non sono esclusi movimenti anche decisi in entrambe le direzioni. Se i dati macroeconomici in uscita dovessero essere positivi, è probabile che ETH salga più di BTC. In caso contrario, ETH perderebbe altro terreno rispetto a Bitcoin.

Tutti i mercati, incluso quello delle criptovalute, aspettano i dati su inflazione e tassi d’interesse. Per gli holder ci saranno bei regali sotto l’albero o il pranzo di Natale andrà di traverso? Davanti abbiamo giorni decisivi per capire l’andamento del prezzo di Bitcoin e Ether nel mese di Dicembre, l’ultimo di un trimestre davvero duro per le crypto.

Young Market: una luce nella notte per Bitcoin e Ethereum 

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

L’analisi del prezzo di Bitcoin ed Ethereum della settimana. Timidi rialzi: un segnale positivo nel mercato ribassista!

Rialzi per il prezzo di Bitcoin e Ethereum! Questa settimana BTC segna un +4%, complice l’atteggiamento più accomodante della SEC. Mentre Ether si porta a casa un + 4,76%. Nell’aria c’è tanta voglia di ripartire ma forse serve ancora un po’ di tempo. 

Il prezzo di Bitcoin 

Bitcoin ha confuso il giorno con la notte? Dorme di giorno e si rimette in moto al tramonto? Nella notte di Lunedì 28 Novembre, un marcato movimento ribassista ha interessato Bitcoin. E il risveglio non è stato dei più piacevoli! 

Rialzo del prezzo di Bitcoin il 30 Novembre

Ma BTC ha saputo reagire con forza riprendendosi subito con un movimento rialzista degno di nota. Dopo il primo piccolo crollo notturno da 16.500$ a 16.000$, BTC ha preso la rincorsa consolidando il prezzo per tutta la giornata di Lunedì.

Nella notte di Martedì si è quindi riportato in area 16.500$, dove è rimasto fino alla notte di Mercoledì 30, quando con un movimento del 2,5% il prezzo di Bitcoin in un’ora si è portato a 16.800 dollari

Da lì BTC è rimasto tranquillo tutto il giorno fino a sera quando al rialzo è arrivato fino a 17.200 dollari per poi ritracciare leggermente.

Questi movimenti sono stati accompagnati dalle principali notizie della settimana. L’economia statunitense è cresciuta del 2,9% (quando ci si aspettava solo un +2,6%). L’incremento di questo valore in questo trimestre, segna una controtendenza rispetto ai precedenti. Che avevano segnato l’ingresso degli Stati Uniti nella “recessione tecnica” ovvero una fase con due trimestri consecutivi in contrazione. I mercati aspettavano segnali di ripresa come questi, e così ne hanno giovato sia Bitcoin che i principali indici. L’S&P500 ha messo a segno un +3.4% in 4 ore.

Tutto questo entusiasmo non ci deve far dimenticare che Novembre è stato un mese molto complicato per le crypto, un mese in cui abbiamo assistito alla quarta capitolazione più grande nella storia del settore. 

Anche il prezzo di Ethereum in rialzo

Un grande classico degli sprint rialzisti del mondo crypto? Il prezzo di Bitcoin sale e quello di Ethereum lo segue in proporzione! Per ETH questa settimana c’è stato un movimento rialzista che ha portato dei veri e propri strappi al rialzo.

Le modalità e i tempi della spinta del prezzo di Ether sono simili a quelle di Bitcoin, andiamo a vederli sul grafico.

Prezzo Ethereum in rialzo il 30 Novembre

Partendo un po’ in difficoltà, come del resto è successo per BTC, ETH è riuscito a tenere il floor dei 1.170$ dollari dove ha consolidato per tutta la giornata di Lunedì 28. Da qui, il primo movimento rialzista ha portato Ether in zona 1.210 dollari, dove un secondo consolidamento lo ha tenuto a riposo per la giornata di Martedì. Proprio come nel caso di Bitcoin, Ether è uscito allo scoperto nel cuore della notte segnando un +4.76% in solo un’ora, portandosi sui 1.270 dollari, zona in cui si trova anche adesso, dopo aver toccato i 1.300 dollari.

Ethereum in questi giorni ha recuperato posizioni con il suo market cap passando a 150 miliardi di dollari. Di recente la capitalizzazione di mercato di Ether era scesa sotto quella delle principali stablecoin (USDT, USDC, BUSD e DAI), che al momento sono a 131 miliardi. 

Il grafico del rapporto di forza tra Ether e Bitcoin

Nel grafico del rapporto di forza tra ETH e BTC è chiaramente visibile come la zona di prezzo attuale sia stata di particolare interesse in passato, avendo segnato ripetutamente dei punti di inversione, anche piuttosto importanti.

Grafico Bitcoin Ethereum rapporto di prezzo 30 Novembre

Come leggere questo grafico? Se il rapporto dovesse piegare al ribasso, allora vorrebbe dire che il prezzo di BTC dovrebbe migliorare rispetto a quello di ETH.

Qualora invece il recente movimento rialzista dovesse continuare, ETH continuerebbe a prendere quota nei confronti di BTC.

Questa settimana il prezzo di Bitcoin e Ethereum sono finalmente ripartiti al rialzo, riposando di giorno e riprendendosi di notte. Anche se le due crypto si sono mosse di pari passo, la performance di Ether è stata superiore. La vera regina della settimana però è Fantom (FTM) che si è portata a casa un +40% in massima estensione!

Young Market: Fantom riparte con l’aiuto di Andre Cronje

Fantom crypto: il prezzo fa +40% e il progetto si aggiorna

La situazione finanziaria di Fantom rassicura gli utenti e il prezzo della sua crypto vola. Ecco l’analisi del prezzo e dei grafici di FTM!

Colpit* dai recenti rialzi di BTC ed ETH? Non hai visto ancora niente! Siamo nel lato indie delle crypto, non si sente molto parlare di Fantom ma quando succede… lascia tutti a bocca aperta. La performance di Fantom (FTM) di questa settimana ha dell’incredibile. Il prezzo di FTM è volato dopo la diffusione dei dati economici della Fantom Foundation che sembrerebbe avere  un patrimonio di 340 milioni di dollari e guadagni annuali di oltre 10 milioni. 

Come è andato il prezzo di FTM, la crypto di Fantom?

Attualmente la crypto di Fantom ha una capitalizzazione di mercato di circa 600 milioni di dollari, che vale la 65° posizione nella speciale classifica delle crypto per market cap. Il 9 Novembre 2021, Fantom aveva toccato il suo record per questo valore a 8 miliardi e passa di dollari.

Grafico prezzo FTM 01/12/2022

L’all time high di FTM, ovvero il valore più alto mai raggiunto, è stato registrato il 28 Ottobre 2021 a 3,48 dollari. Ora il prezzo della crypto FTM è di 23 centesimi di dollari. Dal suo massimo, Fantom ha registrato diversi alti e bassi per poi stabilizzarsi tra i 0,44 e i 0,15 dollari a partire da Maggio 2022. In questo enorme drawdown del 94%, Fantom in questi giorni ha recuperato un po’ di terreno. Vediamo il grafico di FTM. 

Grafico prezzo FTM 01/12/2022

Dal recente bottom dei 16 centesimi di dollaro, il prezzo è rimbalzato in un primo leggero movimento rialzista, che lo ha portato fino a 19 centesimi. Da qui un altro movimento al rialzo ha portato il prezzo fino ai 25 centesimi, segnando un rialzo pari al 43% in massima estensione. 

Secondo i dati di Nansen, inoltre Fantom è la piattaforma con più utenti attivi della settimana. 

Nelle ultime ore FTM ha di nuovo toccato i 0,25$. La sfida per Fantom sarà quella di mantenere questi livelli di prezzo! In un mercato bearish come questo, un rialzo importante non è passato inosservato. Ma cos’è successo? Perché il prezzo di Fantom si è impennato?

Svelati i dati economici della Fantom Foundation

La risalita di prezzo è arrivata dopo la rivelazione dei dati economici della fondazione che gestisce il progetto, la Fantom Foundation. A diffonderli tramite un post su Medium del 28 Novembre, è stato uno dei collaboratori più illustri di Fantom. Si tratta di Andre Cronje, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di Presidente del Consiglio Tecnico della fondazione. La pubblicazione ha avuto lo scopo di dissipare eventuali preoccupazioni sull’insolvenza e la solidità del progetto, tanto diffusi in questo periodo. Cronje ha lasciato intendere che Fantom sia un progetto ambizioso e con basi solide, e il prezzo di FTM ne ha risentito positivamente. 

Secondo Cronje Fantom ha una runway di 30 anni, ovvero può sopravvivere altri 30 anni prima di rimanere senza fondi. Anche senza vendere i propri FTM per ottenere liquidità. Questo grazie al possesso di 100 milioni di dollari in stablecoin, 100 milioni in crypto asset e 50 in altri beni. Ma anche per i guadagni costanti di circa 10 milioni di dollari all’anno

Ripercorrendo la storia finanziaria del progetto, Cronje sottolinea anche che Fantom possiede una quantità ridotta della sua stessa crypto. E che tutti i progetti crypto che basano i loro guadagni sulla vendita dei token sono destinati a fallire: “se il vostro modello di guadagno consiste nel vendere il vostro token, state rendendo un cattivo servizio a voi stessi, alla vostra blockchain e ai vostri sostenitori”.

Andre Cronje: Fantom vince perché ha creduto nella DeFi

Cronje descrive la solidità economica di Fantom come il risultato del suo impegno e successo nel campo della DeFi. Negli ultimi anni infatti, la Fondazione avrebbe sfruttato a pieno i servizi di yield farming fino a toccare quota 1,5 miliardi di dollari a Maggio 2021. 

Per quanto riguarda il coinvolgimento con Alameda Research, Cronje spiega che nel 2021 la firma di venture ha acquistato 35 milioni di dollari in FTM per diventare un validatore di Fantom (che non è una blockchain ma una DLT). E che nel Gennaio 2022 Fantom ha rinunciato a una collaborazione proprio con Alameda. In riferimento al primo aspetto, Cronje ha specificato che “essere un validatore non significa essere parte della fondazione”. Minimizzando l’interazione tra Fantom e l’universo FTX. 

Anche un mese difficile per il mercato crypto come quello di Novembre, ci ha regalato qualche rialzo. Il post di Cronje ha avuto un impatto notevole sul prezzo di Fantom che chiude la settimana con un +40%. 

Young Market: Bitcoin e Ethereum tirano il fiato

Bitcoin prezzo: +50% a Marzo 2023

Una settimana statica per i prezzi di Bitcoin e Ethereum che non hanno visto grandi movimenti. L’halving in arrivo cambierà le carte in tavola?

La situazione del prezzo di Bitcoin e Ethereum di questa settimana si può riassumere in una frase: quiete dopo la tempesta. Il fallimento di FTX ha infatti causato l’ultimo movimento ribassista visibile sui grafici di Bitcoin e Ethereum che per ora sembrano aver recuperato un po’ di stabilità.

Bitcoin ha trovato un livello di prezzo per “respirare”, intorno ai 16.500 dollari e Ether oscilla nel range che va dai 1.000 ai 1.350$. Nonostante questo però è troppo presto per gioire. I prezzi di Bitcoin e Ethereum, durante la lateralizzazione di questa settimana, hanno disegnato sui grafici, massimi e minimi decrescenti, un chiaro segno che ci comunica che il bear market non è ancora finito. 

L’andamento di Bitcoin questa settimana

Il prezzo di Bitcoin è rimasto pressoché invariato rispetto alla scorsa settimana, orbitando ancora attorno ai 16.500$. Questo livello è stato di nuovo raggiunto da BTC, in seguito al rimbalzo dai 15.500$ di Lunedì 21 Novembre 2022

Grafico prezzo Bitcoin 24/11/2022

Nel frattempo si ritorna a parlare di halving, probabilmente a causa di questo prolungato mercato ribassista che lascia spazio solo a prospettive di lungo termine. A esprimersi in merito, questa settimana, è stato il fondo di investimenti americano Pantera Capital che ha redatto un report contenente eventuali proiezioni di prezzo in seguito all’halving di Bitcoin, che avverrà intorno ad Aprile 2024. Secondo le ipotesi di Pantera Capital l’halving dovrebbe segnare una prima risalita del prezzo di BTC in zona 36.000$, che successivamente, sempre secondo l’hedge fund, dovrebbe raggiungere il prezzo di 150.000$

Restando in tema, LTC, la crypto della blockchain Proof-of-Work di Litecoin, si è mossa a rialzo questa settimana probabilmente proprio a causa dell’halving che per questo network arriverà ad Agosto 2023.

Grafico giornaliero prezzo Bitcoin 24/11/2022

Torniamo ora sul grafico di Bitcoin e facciamo zoom out per provare a capire il possibile scenario futuro. Circa un anno fa, per l’esattezza l’8 Novembre 2021, è iniziato il movimento ribassista del prezzo di Bitcoin che ha perso il 76% del suo valore dall’ultimo all time high (ATH). Durante questo bear market sono stati praticamente assenti movimenti rialzisti degni di nota. Dal livello attuale dei 16.500$ le strade sono due: o si scende verso i 12.500$ oppure si risale verso quota 18.700$.

Ethereum leggermente più volatile di Bitcoin

Il prezzo di Ethereum continua a seguire quello di Bitcoin, il livello toccato dalla crypto di Vitalik Buterin, in seguito al crollo di FTX è 1.071$. Infatti ETH ha prima subito una fase di ribasso che lo ha portato sul livello critico dei 1.071 dollari, poi è ripartito in un secondo movimento rialzista che lo ha riportato sui livelli di prezzi di partenza.

Grafico prezzo Ethereum 24/11/2022

L’unica differenza tra le performance dei prezzi delle due crypto riguarda l’ampiezza dei movimenti. Con uno sguardo al grafico della forza relativa tra BTC e ETH possiamo notare quanto le due crypto siano correlate, tuttavia il prezzo di Ethereum segna movimenti più ampi rispetto a quello di Bitcoin.

Grafico forza relativa Ethereum Bitcoin 24/11/2022

Dal minimo in zona 1.000$, toccato da Ethereum il 21 Novembre 2022, la crypto ha leggermente recuperato, riuscendo a riportarsi in zona 1.200$. I livelli di Ethereum da tenere d’occhio sono gli stessi della scorsa settimana: 1.350 dollari nel caso di uno scenario rialzista e 1.000$ nel caso in cui dovremo muoverci nuovamente a ribasso.

Young Market: Litecoin tocca il suo massimo dopo sei mesi a 81$

Litecoin: il valore di LTC sale al suo massimo dopo 6 mesi

Il valore di Litecoin raggiunge il suo massimo dopo sei mesi. Come mai LTC registra un +13% nel pieno di un bear market?

Specialmente nel contesto attuale, così complesso e delicato per il mondo crypto, il movimento rialzista di Litecoin (LTC) degli scorsi giorni ha lasciato tutti sorpresi. Litecoin il 23 Novembre ha registrato il prezzo più alto negli ultimi sei mesi a 81,56$! Nel bel mezzo di un bear market questa crescita improvvisa non è passata inosservata, soprattutto perché la protagonista è un’altcoin che si è aggiudicata la fama di essere “noiosa”. Vediamo l’andamento del prezzo nelle scorse settimane e le possibili cause dell’aumento del valore di Litecoin.

Litecoin registra il prezzo più alto negli ultimi sei mesi

Tra fine Ottobre e inizio Novembre, Litecoin (LTC) ha sperimentato una prima fase di accumulazione in una fascia piuttosto ristretta, pari al 10% di escursione di prezzo, durata 36 giorni. Da qui, un primo tentativo al rialzo è stato segnato il 2 Novembre, con un rally bullish che ha portato il prezzo fino al massimo di 73 dollari circa, passando attraverso il livello chiave di 64 dollari che ha offerto un po’ di resistenza nella salita. 

Dopo aver stazionato in prossimità del massimo per 4 sessioni, il prezzo ha iniziato un movimento discendente improvviso, interrotto solo parzialmente dallo stesso livello chiave citato in precedenza. In questo downside, LTC ha perso circa il 35% in massima estensione.

Grafico prezzo Litecoin 24/11/2022

I movimenti oscillatori nell’area dei 64 dollari, che si possono osservare nel grafico di LTC nelle prime settimane del mese, sono stati fondamentali per acquisire il vigore necessario a rompere il top della struttura. In sole 12 ore LTC ha segnato un +35%, che lo ha portato sul nuovo massimo del valore di Litecoin a 81 dollari il 23 Novembre.

L’intero movimento ha registrato un upside di circa il 70% in poche sessioni, anche se ora il prezzo sembra essere in flessione. Questo prezzo è stato il più alto raggiunto negli ultimi sei mesi, all’inizio dell’anno LTC veniva scambiato intorno ai 150$, seguendo il mercato ribassista è sceso fino ai 42 dollari a Giugno. Litecoin in questi mesi è rimasto per la maggior parte del tempo al di sotto dei 55$, prima di registrare i due picchi a Novembre. 

Perché il prezzo di Litecoin è salito? Le possibili cause 

Come sempre non ci sono cause certe e univoche per spiegare l’improvvisa crescita del prezzo di una criptovaluta. Tuttavia è possibile rintracciare degli eventi correlati. Nel caso del picco di Litecoin di ieri, diamo un’occhiata all’avvicinarsi dell’halving di LTC e ai dati on chain. 

Il prossimo halving di LTC è previsto per Agosto 2023, ed è stato associato all’impennata del valore di Litecoin per ragioni storiche. Infatti in concomitanza ai precedenti halving del 2015 e del 2019, si è assistito a movimenti analoghi a quelli dell’ultimo periodo. L’halving è un momento importante per un network in quanto vengono modificate la domanda e l’offerta di una crypto. Nello specifico le ricompense in LTC destinate ai miner per registrare le transazioni sulla blockchain passeranno da 12,5 LTC a 6,25 LTC a blocco.

D’altro canto i dati on chain mostrano che di recente investitori individuali con molti capitali a disposizione, in gergo gli shark, hanno intensificato i loro acquisti di LTC. Secondo i dati di Santiment, nelle ultime due settimane, gli indirizzi che detengono tra i 1.000 e i 100.000 LTC hanno accumulato 43 milioni di dollari in questa criptovaluta. Questa dinamica sembrerebbe aver supportato la salita dei prezzi, accelerando il trend rialzista. 

Per alcuni inoltre la “rinascita” di LTC è dovuta agli utenti che in un mercato caotico, sono alla ricerca di una crypto longeva proprio come Litecoin. Di questo ne è convinto anche Alan Austin di Litecoin Foundation

Con un tweet Austin ha ironizzato: “A quelli che negli anni hanno definito Litecoin troppo noioso: ne avete avute abbastanza di emozioni?”. In effetti il movimento delle scorse ore ha scatenato emozioni tra le più disparate, zitta zitta la performance di Litecoin ha superato sia Bitcoin che Ethereum!