Sapevi che MATIC è tra le altcoin più scambiate su Young Platform questo mese? Scopriamo le ultime novità e funzionalità che possono aver spinto questo trend!
Nelle prime settimane di Febbraio 2022 nella classifica delle crypto più scambiate sull’exchange di Young Platform trionfa MATIC, il token della blockchain Polygon. Qualcuno dirà “niente di nuovo! Polygon è il Layer 2 più scalabile di Ethereum”, qualcun altro potrà rimanere sorpreso dalle conquiste di MATIC. Gli utenti di Young Platform hanno premiato Polygon e proviamo ad ipotizzare perché. Quali notizie da MATIC? Cosa sta succedendo al network Polygon?
Un finanziamento da 450 milioni di dollari per l’innovazione
Il 7 Febbraio 2022 Polygon ha annunciato di aver ricevuto un finanziamento di circa 450 milioni di dollari attraverso una vendita privata del suo token nativo MATIC. Il round di finanziamento è stato guidato da Sequoia Capital India e da importanti investitori come SoftBank Vision Fund 2, Galaxy Digital, Galaxy Interactive. Come sarà usato questo bottino dal team di Polygon? Il finanziamento sarà usato per due scopi: rendere Polygon la blockchain di punta del Web3 e continuare a studiare il zero-knowledge protocol (ZK). Questo protocollo, che viene chiamato anche zero-knowledge proof, è considerato da molti (e dal team di Polygon in primis) la chiave per risolvere tutti i problemi di scalabilità delle blockchain. Per lo sviluppo del ZK Polygon ha già investito 1 miliardo di dollari.
Polygon al lavoro per il Web3
Sandeep Nailwal, co-fondatore di Polygon, ha commento il recente finanziamento di Sequoia Capital India con queste parole: “il Web3 si basa sugli ideali open-source del primo Internet, permettendo agli utenti di creare valore, controllare la rete e raccoglierne i frutti. Ethereum, scalato da Polygon, sarà il fondamento di questa prossima fase dell’evoluzione del Web”.
Al Web3 servono blockchain scalabili, veloci ed economiche e Polygon con le sue tariffe ha intenzione di essere il network di riferimento per il passaggio alla nuova fase di internet. Una causa dell’avvento del Web3 oggi si può ricercare nella diffusione e nella popolarità degli NFT o della DeFi, che hanno congestionato Ethereum e causato un aumento delle tariffe. A questo proposito Polygon conferma il suo obiettivo di scalare Ethereum. Un settore in cui Polygon si dimostra essere già al passo coi tempi è il gaming del Web3: notevoli esponenti di questa industria hanno scelto Polygon, tra loro ci sono Aavegotchi, Decentraland, e The Sandbox di Animoca Brands. A Luglio 2020 è nato anche Polygon Studios, il ramo del network per lo sviluppo del gaming e degli NFT (a Febbraio 2022 ne è diventato CEO Ryan Wyatt, ex l’Head of Gaming di Youtube).
Polygon ieri e oggi: qualche dato della crescita esponenziale del network
La blockchain di Polygon nel 2021 ha registrato 1 miliardo di transazioni, con oltre 130 milioni di indirizzi attivi nel network per un totale di 3 milioni di transazioni al giorno. Più del doppio del volume di Ethereum! Mentre il token MATIC ha una capitalizzazione di mercato di oltre 12 miliardi di dollari. Nel Febbraio 2021 circa un centinaio di Dapp si basavano sul network di Polygon, un anno dopo, il 27 Gennaio 2022 Polygon è arrivata a quota +7000 Dapp. Cosa attira tanti sviluppatori a Polygon? Costi bassi e velocità di esecuzione delle transazioni, sommati alla compatibilità con Ethereum.
Polygon è sulla strada per diventare l’opzione più scalabile per le piattaforme del Web3, ci si può trovare qualsiasi applicazione! Dai prestiti decentralizzati come Aave, a case di alta moda come Dolce e Gabbana, a marketplace di NFT quale Opensea. Lo scorso Dicembre anche Uniswap, il DEX per eccellenza, è migrato su Polygon con il suo protocollo V3 unendosi all’allegra combriccola di Curve e 1inch.
Un dato interessante su queste migliaia di Dapp? Il 55% dei progetti sono integrati esclusivamente su Polygon mentre il 45% usa anche la blockchain di Ethereum. Un bel risultato per un Layer 2!
Passi in avanti per la decentralizzazione della governance di Polygon
Le notizie da Polygon non finiscono qui! Sul blog ufficiale della blockchain il 19 Gennaio 2022 è apparso un post dal titolo “State of Governance: Decentralization” in cui si spiega alla community la fondazione di un nuovo team per ottimizzare la decentralizzazione della governance di Polygon. La missione del nuovo team viene riassunta così “aumentare gradualmente la decentralizzazione dei prodotti Polygon attraverso l’uso di strutture di governance off-chain e on-chain”.
Decentralizzare completamente un progetto ha le sue difficoltà e Polygon lo sa bene, la prima fra tutte è l’immediatezza delle decisioni. Un leader, o un gruppo ristretto di persone, compie delle scelte in maniera più rapida rispetto un’intera community perché non c’è bisogno di passare per un processo decisionale democratico. Scegliere di decentralizzare la governance del network, per Polygon, sarà una sfida di velocità. Una blockchain con transazioni rapide come Polygon non può di certo rallentare sulla governance! Il team perciò ha previsto una decentralizzazione graduale e la fondazione della Polygon Ecosystem DAO.
La prima questione da affrontare in stile decentralizzazione riguarda la scelta dei validatori. Polygon infatti utilizza il meccanismo di consenso Proof-of-Stake e i validatori sono i responsabili della creazione dei blocchi. Fin dalla fase di testnet il nucleo originario degli sviluppatori di Polygon ha stabilito che i validatori venissero selezionati tra un gruppo limitato di 100 nodi, tuttavia ora sembra emergere la necessità di sostituire alcuni validatori di questo gruppo, considerati non performanti. La proposta, che passerà attraverso il vaglio della DAO, è quella di selezionare i validatori tramite “aste”. Alcune delle obiezioni che sono già state avanzate nei confronti di questo meccanismo riguardano la creazione di un’ulteriore esclusività: si potrebbero creare dei cartelli e partecipanti più abbienti potrebbero influenzare l’asta. Come sbroglieranno questa matassa in casa Polygon? Attendiamo i prossimi sviluppi che, a quanto precisato dal team, saranno sempre comunicati puntualmente e in maniera trasparente.
Forse è proprio tra tutte queste novità di Polygon che si nasconde il motivo della sua crescita e dell’affetto degli utenti di Young Platform! Un esercito di cuoricini viola!