Trasferimento di denaro all’estero: criptovalute vs valute fiat

Quale moneta conviene di più oggi per il trasferimento di denaro all’estero? Ecco un confronto pratico e aggiornato tra criptovalute e fiat

Le criptovalute sono monete globali, con un valore internazionale e trasversale rispetto alle economie dei singoli Paesi. Infatti nessun governo può regolarne il valore, l’emissione o il costo dei servizi. Questa caratteristica è molto vantaggiosa nel campo delle rimesse estere, che è tradizionalmente piuttosto costoso. 

Immergiamoci subito in un confronto in termini di convenienza tra metodi tradizionali e criptovalute nel trasferimento di denaro all’estero.

Costo medio e valore delle rimesse estere

Prima di entrare nel vivo del confronto, facciamo luce sull’importanza dei trasferimenti di denaro all’estero al giorno d’oggi, servendoci di qualche dato.

Le rimesse inviate dall’Italia verso l’estero nel 2021 sono state pari a circa 7,7 miliardi di euro. Il principale paese di destinazione è stato il Bangladesh, che occupa l’11,3 per cento dei volumi. Invece, le regioni da cui sono partite le rimesse sono soprattutto Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, ossia le più ricche e popolate.

Ampliando lo sguardo alla situazione globale, secondo dati della Banca Mondiale nel secondo trimestre del 2023 il costo medio a livello globale delle rimesse estere era del 6,2%, mentre l’obiettivo delle autorità è il 5%. In Italia, l’obiettivo è stato raggiunto nel 2021, mentre oggi si sta avvicinando sempre di più al 6%. 

In generale la diffusione di nuovi servizi finanziari digitali dovrebbe favorire la diminuzione del costo medio dei trasferimenti. Distinguendo tra rimesse digitali e fisiche, infatti, le prime hanno un costo medio del 4,6% a metà 2023, mentre le secondo del 6,89%.

Tuttavia la digitalizzazione avviene a ritmi diversi nelle varie aree del mondo, inoltre anche un costo del 5% non sarebbe affatto trascurabile. 

Per capire meglio cosa significa questo valore, prendiamo come esempio i volumi del 2020: le rimesse verso i paesi a medio e basso reddito erano pari a circa 540 miliardi di dollari, con un costo medio del 5%. Questo significa che si sono spesi circa 27 miliardi di dollari solo per trasferire questo denaro. Per renderci conto dell’entità di queste cifre, pensiamo che la spesa globale per l’assistenza allo sviluppo per questo tipo di paesi è di circa 190 miliardi di dollari all’anno. È come se, a causa del costo delle rimesse, i paesi a basso reddito ricevessero ogni anno il 14% in meno dei soldi spesi per il loro supporto!

I costi da considerare nei trasferimenti in fiat

Il costo medio di cui sopra, è pur sempre un valore che risulta da diverse medie e stime. Quando però ci si appresta a fare un trasferimento di denaro all’estero in prima persona, il costo è la differenza tra l’importo pagato e l’importo ricevuto dal beneficiario. Per questo bisogna tenere in conto più voci:

  • Le commissioni di invio, ed eventuali tasse. Attenzione: spesso le commissioni sono in percentuale, quindi variano in base all’importo.
  • Il tasso di cambio: in base all’andamento del mercato forex e al servizio utilizzato, per convertire la valuta che utilizzi con la valuta del paese destinatario verrà considerato un diverso tasso di cambio. Attenzione: i fornitori applicano una commissione al prezzo di mercato, chiamata spread.
  • Le eventuali commissioni e tasse di ricezione.
  • Tempistiche: in alcuni casi, anche il tempo è un costo. I trasferimenti di denaro all’estero infatti possono impiegare anche diversi giorni, e non rispondere tempestivamente alle necessità dei destinatari.

Considera anche che questi valori possono cambiare nel tempo anche considerando lo stesso fornitore di pagamenti.

Ecco alcune risorse utili per valutare i costi dei trasferimenti tra paesi:

I costi dei trasferimenti in crypto

Le opzioni disponibili per il trasferimento di denaro sono numerose sia all’interno dei circuiti tradizionali, sia su blockchain. In quest’ultimo caso, i costi varieranno da una blockchain all’altra, e da un exchange all’altro, se utilizzato.

I costi da considerare per i trasferimenti di crypto sono diversi:

  • Eventuale conversione fiat-crypto, che può includere una commissione e uno spread
  • Invio della transazione su blockchain. Attenzione: ogni criptovaluta può essere inviata solo su blockchain specifiche
  • Eventuale conversione crypto-fiat, che può includere una commissione e uno spread

Inoltre, se si vuole evitare di incorrere nell’oscillazione del valore dei propri trasferimenti a causa della volatilità, conviene utilizzare delle stablecoin.

Le tempistiche nel caso delle criptovalute non costituiscono un costo, in quanto non impiegano mai più di alcune ore, anche nei peggiori dei casi.

Per i costi di conversione, è necessario consultare le tariffe degli exchange utilizzati, mentre per l’invio su blockchain ci sono dei siti appositi.

In generale, le blockchain e criptovalute più economiche (tra quelle più longeve) sono Stellar, Ripple, Bitcoin Cash e Litecoin, arrivando a costare pochi centesimi.

Invece i network più popolari sono i seguenti:

Crypto vs fiat: il verdetto finale

Oggi i fornitori di trasferimento di denaro all’estero che hanno conquistato il mercato digitale sono sempre più convenienti, tuttavia è ancora bene prestare attenzione alle tempistiche, tariffe e ai costi nascosti.

Trattandosi di un sistema centralizzato, quello fiat non può fare a meno di richiedere dei costi di servizio. 

La questione è diversa nel mercato crypto, in cui si può arrivare a spendere cifre irrisorie anche considerando tutti i costi, grazie a promozioni spesso attive sugli exchange e a network molto convenienti. Inoltre, se mittente e/o destinatario non hanno bisogno di convertire le crypto, i costi possono essere anche pari a 0.

Non possiamo però mancare di considerare il fattore accessibilità e i relativi pro e contro:

  • Non in tutti i paesi è facile avere accesso a un conto corrente, mentre le criptovalute richiedono solamente di potersi connettere a internet.
  • Laddove il supporto o l’esperienza dei servizi finanziari tradizionali può essere carente, sulla blockchain puoi sempre controllare i dati e gli stati delle tue transazioni in autonomia.
  • Per utilizzare le criptovalute è necessario avere qualche nozione di base sulla loro definizione e uso, tuttavia anche fare trasferimenti di denaro all’estero in valuta fiat può essere una nuova esperienza per molte persone. Nessuno dei due casi è esente da errori.

Possiamo dire in conclusione che le criptovalute sono un’ottima occasione per rendere più accessibile il trasferimento di denaro all’estero, sia per i cittadini che per le aziende.