Che cos’è la trappola della liquidità. Perché è un problema per l’economia e come si scongiura

Scopri che cos’è la trappola della liquidità e come può essere superata durante le crisi economiche 

Sai cosa si intende per trappola della liquidità o liquidity trap? Questa espressione è stata coniata dal celebre economista John Maynard Keynes per descrivere una situazione economica stagnante che si verifica quando consumatori, banche e imprese smettono di investire risparmiando tutta la liquidità che possiedono. Scopri nel dettaglio che cos’è la trappola della liquidità da cosa è causata e le misure che i governi attuano per combatterla.

Trappola della liquidità: cos’è?

La trappola della liquidità è un fenomeno economico che si verifica quando calano e si interrompono gli investimenti. È spesso una conseguenza di una crisi economica e avviene quando le persone e le imprese preferiscono trattenere la liquidità invece che investire in attività produttive. Il comportamento che porta alla trappola della liquidità viene descritto dagli economisti con i termini “risparmio ozioso” o “risparmio sterile”. 

Perché questo rappresenta un problema? Se si protrae per lunghi periodi può generare una stagnazione che se combinata a un alto tasso di inflazione genera la condizione economica peggiore in assoluto: la stagflazione. Ovvero uno scenario caratterizzato da un’inflazione recessiva che limita drasticamente la crescita, fa salire il prezzo di beni e dei servizi e la disoccupazione.

La trappola della liquidità è molto difficile da combattere, in particolare se si verifica quando i tassi di interesse sono già molto bassi, vicino allo zero, e quindi già favorevoli per gli investitori. In queste situazioni alcuni meccanismi tradizionali che le istituzioni monetarie utilizzano per stimolare le persone a comprare e investire non sono più efficaci. Ad esempio la BCE (Banca Centrale Europea) o la Federal Reserve non possono ulteriormente abbassare i tassi di interesse e sono quindi costrette a ricorrere ad altre contromisure come acquistare titoli di stato o stampare denaro.

Quando e perché si verificano le trappole della liquidità?

Per comprendere appieno cos’è la trappola della liquidità è necessario individuare le cause che la generano. Innanzitutto è necessario precisare che non è un evento comune ma anzi si verifica molto raramente. La prima causa individuata dagli economisti ha a che fare con la deflazione, un fenomeno che comporta il crollo dei prezzi dei beni e dei servizi. A causa della deflazione le persone potrebbero scegliere di non spendere il proprio denaro perché convinte che i prezzi saranno più bassi in futuro. Perché acquistare oggi un oggetto che tra due mesi costerà meno? 

Inoltre se questo fenomeno non viene tenuto sotto controllo si può innescare un circolo vizioso che porta ad un calo della produzione e dei salari. Le imprese, disincentivate dal crollo del prezzo dei beni e servizi, produrranno di meno e di conseguenza saranno costrette ad abbassare i salari. Questo potrebbe condizionare i consumatori che preferiranno risparmiare la loro liquidità alimentando così la trappola.  

La trappola della liquidità può essere anche causata dalla riluttanza a concedere prestiti delle banche. Se il settore degli istituti di credito attraversa un periodo di crisi, le banche potrebbero diventare restie nel concedere prestiti. Questo è accaduto dopo la crisi finanziaria del 2008.

Ci sono anche altri possibili motivi che le scatenano come l’eccessiva propensione al risparmio dei cittadini e la relativa avversione all’investimento. 

Come uscire dalla trappola della liquidità?

Ora che sai che cos’è la trappola della liquidità, è arrivato il momento di scoprire come contrastarla. Uscirne è una delle sfide più dure per le istituzioni finanziarie come la Banca Centrale Europea o la Federal Reserve. Tuttavia ci sono diverse strategie che vengono attuate dai governi e dalle Banche Centrali per contrastarla, stimolare la crescita e favorire gli investimenti:

  1. Politiche fiscali espansive: aumentare la spesa pubblica e ridurre le tasse per incentivare la domanda e stimolare la crescita economica.
  1. Politiche di quantitative easing: come già anticipato quando i tassi di interesse sono già a livelli molto bassi, le banche centrali possono adottare altri tipi di politiche monetarie espansive (di quantitative easing) che prevedono l’acquisto di titoli di stato. Questo può aumentare la liquidità disponibile sui mercati finanziari e stimolare gli investimenti.
  1. Investimenti pubblici: i governi possono anche investire in progetti pubblici a lungo termine (infrastrutture, ricerca e sviluppo…) per creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica. Questi investimenti possono essere finanziati attraverso l’emissione di obbligazioni che offrono rendimenti più alti rispetto a quelli garantiti dai tassi di interesse.
  1. Cooperazione internazionale: può aiutare ad uscire dalla trappola della liquidità, poiché una crescita economica globale può contribuire ad aumentare la domanda di beni e servizi e stimolare gli investimenti. Inoltre, le nazioni possono lavorare insieme per coordinare le politiche monetarie e fiscali per garantire una maggiore stabilità finanziaria a livello mondiale.

Sapere che cos’è la trappola della liquidità è importante per comprendere il funzionamento della nostra economia. Questo fenomeno è infatti tanto raro quanto pericoloso, soprattutto se si verifica in periodi in cui i tassi di interesse sono molto bassi.