Qual è il calendario delle revisioni del rating dell’Italia del 2023? Ecco le date da monitorare
Il calendario delle revisioni del rating dell’Italia viene monitorato con attenzione dagli investitori e non solo, per rimanere aggiornati sul punteggio e quindi l’affidabilità del nostro paese dal punto di vista finanziario.
Il rating infatti è un voto redatto da agenzie specializzate, che stabilisce la capacità di uno Stato, di una società o di un qualsiasi prodotto finanziario, di ripagare i propri debiti. Questo punteggio determina di conseguenza la solidità finanziaria di un paese, il rischio e il rendimento degli investimenti che propone al pubblico e lo spread ovvero la differenza tra le quotazioni dei suoi titoli con quelli delle altre nazioni.
Ad esempio se l’Italia è considerata affidabile e quindi il rischio che non ripaghi i suoi debiti è limitato, le obbligazioni che emette sono sicure e con un rendimento limitato. Viceversa, un rating basso porta a rendimenti maggiori perché i rischi sono più alti.
Ecco il calendario 2023 delle revisioni del rating d’Italia delle principali agenzie, che generalmente si riuniscono due volte all’anno, in primavera e in autunno.
Rating Italia: il calendario 2023 di Moody’s
Il calendario delle revisioni del rating italiano di Moody’s prevede due date da monitorare per il 2023:
- 19 maggio: l’agenzia non ha aggiornato il rating dell’Italia che è rimasto a Baa3 con outlook negativo. Nell’ambiente viene considerato il livello appena al di sopra di quello “spazzatura”.
- 17 novembre
Storicamente Moody’s è sempre stata l’agenzia più dura con il nostro paese. La sua scala di valutazione in ordine decrescente è Aaa, Aa, A, Baa, Ba, B, Caa, Ca, C. Con diversi livelli intermedi. Chi ha il punteggio di Aaa secondo Moody’s? In Europa i paesi più solidi dalla prospettiva finanziaria sono Germania (con cui viene calcolato lo spread dei BTP italiani), Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia.
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Il calendario di Standard & Poor’s
Il rating d’Italia è sottoposto anche alle revisioni di Standard & Poor’s:
- 21 aprile: S&P’s durante la prima data del calendario 2023 per l’aggiornamento del rating dell’Italia ha confermato il punteggio di BBB assegnato già nel 2017. L’outlook in questo caso è “stabile”.
- 20 ottobre
Il rating di S&P’s si misura da un massimo di AAA a un minimo di D. La posizione italiana è dunque intermedia. Secondo l’agenzia i migliori del continente sono Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia.
Rating Italia: il calendario di Fitch
Le date sul calendario per il rating di Fitch sono il:
- 12 maggio: l’agenzia ha confermato il punteggio di BBB “stabile” per il rischio di default sul lungo termine, che è rimasto stabile da dicembre 2021.
- 10 novembre
I parametri dell’agenzia sono AAA, AA+, AA, AA-, A+, A-, BB+, BBB, BBB-, BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC, CC, C, D. Il massimo punteggio in Europa è stato raggiunto da Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia.
Rating Italia 2023: il calendario completo delle revisioni
Per riunire le date da monitorare di tutte le agenzie, ecco la lista completa:
- 21 aprile – S&P’s
- 12 maggio – Fitch Ratings
- 19 maggio – Moody’s
- 20 ottobre – S&P’s
- 10 novembre – Fitch Ratings
- 17 novembre – Moody’s
Se il governo aspetta con preoccupazione il giudizio delle agenzie, per i cosiddetti investitori retail il rating è indispensabile per valutare le mosse finanziarie future. Infatti in occasione degli appuntamenti del calendario delle revisioni del rating dell’Italia per il 2023 vengono aggiornati anche i rendimenti dei titoli di stato.