I guadagni dei miner e l’hashrate sono in aumento. Quale potrebbe essere l’impatto dell’halving e dell’approvazione degli ETF?
Il mining di Bitcoin, dopo un periodo in cui ha dovuto affrontare una profonda crisi, è tornato ad essere un’attività molto remunerativa. I ricavi dei miner hanno toccato, nella giornata di lunedì, l’all-time high annuale: circa 43 milioni di dollari in ventiquattro ore.
Grazie al recente rialzo dei prezzi della maggior parte delle crypto, compreso quello di BTC, questo dato ha superato i massimi di maggio 2023. Quali sono i motivi di questa impennata e cosa succederà con l’avvicinarsi del prossimo halving e se gli ETF spot verranno approvati?
Il punto sul mining di Bitcoin
I prossimi mesi saranno cruciali per il mining di Bitcoin e per il mondo crypto; ci avviciniamo sempre di più all’halving del 2024 e sta tornando l’interesse dopo mesi di quiete. D’altronde i guadagni dei miner sono proporzionali al prezzo di Bitcoin e all’attività sulla sua blockchain. Se la rete è più trafficata significa che più persone la stanno utilizzando e stanno pagando commissioni per farlo.
Anche l’hashrate, ovvero la potenza di calcolo impiegata sulla rete Bitcoin, sta toccando nuovi massimi. Forse i miner si stanno preparando al prossimo halving attraverso l’acquisto di componenti hardware più potenti per aumentare la potenza di calcolo delle loro mining rig?
Per svolgere in modo efficace il mining di Bitcoin si devono costantemente bilanciare i costi e la potenza dell’hardware impiegato cercando allo stesso tempo di ridurre il consumo energetico. In altre parole ogni miner, per incrementare il suo profitto, deve possedere la giusta potenza di calcolo per validare i blocchi prima dei suoi concorrenti ma senza consumare una quantità di energia eccessiva.
È iniziato il bull market? Facciamo il punto
Il principale motivo per il quale il mining di Bitcoin è tornato ad essere così profittevole è comunque connesso ai recenti movimenti di prezzo della crypto. Dopo aver rotto al rialzo l’importante livello dei 31.000$, ad ottobre, ora si è stabilizzato intorno a quello dei 37.000$. La prossima resistenza da tenere d’occhio è quella dei 42.000$, se questa verrà superata potrebbe davvero cominciare la fase di espansione più esplosiva.
Se intendi prepararti a questa possibilità puoi utilizzare l’acquisto ricorrente per acquistare Bitcoin e altre criptovalute, in questo modo medierai il prezzo di acquisto senza soffrire troppo la volatilità.
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Inoltre, nelle ultime settimane, la capitalizzazione di mercato delle stablecoin è in aumento. Anche se questo dato non è strettamente correlato al mining di Bitcoin ci comunica che parte della liquidità sta tornando sul mercato dopo mesi di outflows. Inoltre, l’attenzione dei crypto enthusiast è, ormai da mesi, rivolta alla questione degli ETF spot su Bitcoin. L’approvazione di questi strumenti finanziari, che secondo Bloomber avverrà con il 90% delle probabilità entro il 10 gennaio 2024, potrebbe essere lo sparo di partenza della prossima bull run.
Insomma, i profitti derivanti dal mining di Bitcoin potranno continuare a crescere se il mercato continuerà a comportarsi come ha fatto durante gli ultimi mesi. Tutto si deciderà nei prossimi mesi, d’altronde i profitti dei miner dipendono principalmente dal prezzo di Bitcoin.