Quali sono i primi passi da compiere per chi vuole lavorare con le crypto? 4 professioniste italiane ci raccontano la loro esperienza!
Il mondo crypto, come il settore dell’informatica e della finanza, spesso è caratterizzato da disparità di genere. A questo proposito abbiamo parlato di gender gap con 7 donne italiane che lavorano ogni giorno con la blockchain e tutte loro hanno le idee chiare su come migliorare le cose rendendo il settore più inclusivo. Dopo esserci confrontati con loro, abbiamo intercettato altre professioniste per chiedere loro quali sono stati i primi passi nel settore crypto e le difficoltà che hanno incontrato. Alla domanda “come hai iniziato a lavorare con le crypto?”, rispondono 4 donne italiane. Queste 4 esperte ci hanno raccontato anche le strategie che utilizzano per comunicare un settore molto tecnico e in evoluzione cercando di avvicinare il più alto numero di persone con background diversi. Vediamo le risposte!
La risposta di Chiara Ventura
“In realtà [lavorare con le crypto] è stato un caso fortuito. Le uniche cose che conoscevo erano Bitcoin e poche nozioni che avevo imparato in Cina durante un periodo di studio all’estero. Quando ho avuto l’occasione di entrare nel settore blockchain stavo frequentando un Master in Digital Marketing e, respirando aria di startup tutti i giorni, sapevo di volermi cimentare in un settore innovativo. Ho trovato un’offerta per un tirocinio nel campo del marketing in un’azienda che si occupava di blockchain. Incoraggiata da un collega che aveva qualche esperienza in più, ci ho provato. Mi hanno scelta e, dopo un periodo di formazione in azienda, tante letture, esperimenti online con i tool a disposizione, oggi sono grata di aver fatto quella scelta qualche anno fa.
C’è un mito secondo cui la blockchain è appannaggio esclusivo dei tecnici e la percezione che si limiti alle criptovalute, ma la verità è che le sue applicazioni sono molte e molto diverse tra loro e l’utilità di questa tecnologia può essere sperimentata in vari settori. La finanza è certamente uno di questi ma da citare sono anche la supply chain e la logistica, arte e musica, la creazione di contenuti, il real-estate ecc, e chissà quali altre opportunità si presenteranno in futuro in questo settore in evoluzione.
In parte questo mito è stato alimentato anche dal modo in cui noi operatori del settore tendiamo a comunicare: potremmo parlare degli aspetti tecnici della blockchain per ore, potremmo usare tutte le parole tecniche che conosciamo, ma queste rendono poco chiari i vantaggi della tecnologia piuttosto che spiegarli. Potremmo discutere dei pro e contro dello pseudo-anonimato e dei metodi di crittografia, senza toccare davvero con mano la vera forza della blockchain. Con esempi reali e casi studio nei diversi settori, insieme ad analogie realistiche, si possono spiegare i fondamenti della blockchain a chiunque, perché presto la blockchain toccherà la vita di ognuno di noi.”
Chi è Chiara Ventura
Chiara Ventura è Account Manager di Blockchain Italia srl, impresa che si pone l’obiettivo di fornire supporto tecnologico e strategico alle imprese nel panorama blockchain, tra i principali partner mondiali di Algorand. Rappresenta l’Associazione Italia4Blockchain all’interno del progetto CHAISE, Blockchain Skills for Europe, ed è stata recentemente eletta Co-Chair del Working Group Education di INATBA.
La risposta di Angelica Finatti
“Mi si è presentata l’occasione quando vivevo ancora a Shanghai. Cercavano chi potesse aprire i mercati per un exchange di criptovalute. Mi interessava il settore da tempo quindi mi sono detta: perché non provare a capirne davvero di più? Così ho iniziato, viaggiavo molto, parlavo con professionisti del settore, sviluppatori, fondatori di progetti. Insomma, tutti coloro che mi potessero dare maggiori informazioni e conoscenza della materia. Così piano piano ho iniziato ad acquisire sempre maggiore esperienza, specialmente per quanto riguardava gli exchange e come sviluppare progetti di tokenization. Quando ho lasciato Shanghai dopo 4 anni, ho sentito l’esigenza di rimanere nello stesso settore e adesso dirigo un’Accademia di formazione Blockchain che sviluppa anche progetti per aziende che vogliono affacciarsi al mondo crypto.
[Il settore della blockchain si comunica] con semplicità e chiarezza. Non ci si deve riempire la bocca di terminologie inutili, altisonanti o troppo complesse, ma di pratica data dall’esperienza concreta che si è fatti. Solo quando si è messa davvero in pratica la teoria si riesce a spiegare in maniera semplice e diretta, facendo capire all’interlocutore il settore in questione. In fondo, quando si cerca di spiegare la propria realtà, qualsiasi essa sia, se chi sta dall’altra parte non la comprende non può mai avere torto. Sta sempre a noi spiegare e raccontare in maniera tale che chi ci ascolta capisca, per quanto tecnico possa essere il ramo trattato.”
Chi è Angelica Finatti
Angelica Finatti studia a Maastricht University School of Law e successivamente completa il ciclo di studi magistrale in legge internazionale finanziaria alla Shanghai University of Finance and Economics.
Inizia la sua carriera in crypto proprio a Shanghai lavorando come Head of Western Europe per un Exchange asiatico. Adesso è Direttrice della The Blockchain Academy powered by Rocket Sharing Company Spa. Ha condotto Imprenditori in Blockchain, programma TV su SKY 511 in collaborazione con Forbes Italia ed il gruppo RSC Spa.
La risposta di Amelia Tomasicchio
“[Lavorare con le crypto] è capitato per caso anche perché era il 2015 e nessuno sapeva come il settore si sarebbe evoluto. In quegli anni dovevo preparare la mia tesi di laurea e la decisi di scriverla su Bitcoin per dedicarmi a qualcosa che potesse avere uno sbocco lavorativo o un qualche futuro, invece di scrivere le solite tesi di laurea che rimangono in uno scaffale.
Così l’argomento mi ha appassionata, ho iniziato a cercare lavoro nel settore e dopo 6 anni sono ancora nel settore crypto.
[Comunicare il settore] è un lavoro di educazione, di spiegazione del settore che richiede termini facili e alla portata di tutti, cercando di fare luce sulle opportunità concrete che può offrire la tecnologia, il suo futuro e sfatando leggende urbane e fake news.”
Chi è Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchio è esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un’autrice di diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist. È stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e Business Developer di MEXC per il mercato italiano.
La risposta di Elisa Grinza
“Lavorare con le crypto è diventato il mio obiettivo professionale. Essendo un’artista ho intuito il potenziale della tecnologia blockchain per valorizzare le mie competenze, realizzare i miei progetti e cogliere tutte le opportunità che questa tecnologia offre. Il Metaverso è stato il mio punto di svolta, riuscendo a capire che il posto ideale per le mie opere virtuali non poteva che essere anche un luogo virtuale dove esporle e interagire con esse. Proprio per questo i miei primi passi da professionista li ho compiuti nel metaverso di The Sandbox, acquisendo terreni virtuali ed entrando a far parte del Creator Fund dove ho avuto l’opportunità di creare asset ufficiali ampliando le mie competenze.
Il successo di The Sandbox è dovuto alla semplicità della piattaforma e dei tool offerti per la creazione di asset/experience/game. Questo, a mio parere, è il giusto approccio, in quanto dà l’opportunità a diverse tipologie di utenti di avvicinarsi anche per la prima volta all’arte digitale. In base alla mia esperienza professionale ho potuto notare il potenziale di un nuovo tipo di economia combinata alla realtà virtuale. Infatti il metaverso può ospitare diversi settori: dall’architettura alla moda, dal gaming alla musica. La mia speranza è quindi quella di poter vedere realizzata questa tecnologia nella quotidianità della società per concedere a tutti le stesse opportunità che ho avuto io.
Lavorare per The Sandbox è molto gratificante e meritocratico. Incentivano molto la libertà creativa e apprezzano nuovi concept di lavoro. Si vengono così a creare tante nuove opportunità ancora da esplorare.”
Chi è Elisa Grinza
Elisa Grinza è una Fashion e Interior designer. Attualmente è 3D Voxel Artist nel Creator Fund di The Sandbox. Si sta specializzando principalmente nella realizzazione di architetture e arredamento per la creazione di esperienze nel Metaverso.
Iniziare a lavorare con le crypto può essere frutto del caso o di qualche sconosciuta congiunzione astrale! La storia di queste professioniste ce lo insegna. Una volta che si comincia però arrivano la passione e la voglia di coinvolgere sempre più persone alla scoperta di una tecnologia che non è inaccessibile come spesso si crede.