Arbitrum lancerà Anime, una nuova blockchain interamente dedicata ai cartoni giapponesi e sceglie come partner la collezione NFT Azuki. Che impatto ha avuto l’annuncio sul suo prezzo?
Nelle scorse ore Arbitrum ha pubblicato un annuncio che farà sicuramente piacere agli appassionati di Anime e blockchain. Il Layer 2 di Ethereum collaborerà con Azuki, un collezione NFT di grande successo, per lanciare un network dedicato al mondo degli anime.
Essendo Arbitrum una soluzione di scalabilità per Ethereum, non è ancora chiarissimo come funzionerà l’AnimeChain. Sarà a sua volta un Layer 2, oppure una rete di terzo livello? Ogni riferimento a DragonBall è puramente casuale.
Una svolta per il mondo degli Anime
Le crypto e gli anime sono connessi da molto tempo, in particolare grazie alla tecnologia degli NFT. Sono innumerevoli le collezioni di token non fungibili che si sono ispirate a questa forma d’arte ma nessuna è riuscita ad eguagliare gli Azuki. Ora, quelle che fino a poco tempo fa erano “soltanto” PFP su Ethereum, hanno un nuovo ambizioso obiettivo. Costruire, insieme ad Arbitrum, una blockchain che ospiterà tantissimi progetti che appartengono alla loro categoria.
“Con la più avanzata tecnologia per la scalabilità del settore, Arbitrum permetterà ad AnimeChain di ridefinire l’esperienza di fruizione di contenuti anime per i fan e i content creator di tutto il mondo”, ha dichiarato Nina Rong, responsabile dello sviluppo dell’ecosistema della Arbitrum Foundation.
Questa iniziativa si colloca all’interno di un più ampio progetto che prevede l’investimento di 200 milioni di ARB (334 milioni di dollari al prezzo attuale) da parte della Arbitrum Foundation per promuovere giochi e, in generale, attività ludiche sulla sua blockchain.
Insomma, la rete punta a conquistare il settore degli Anime, che secondo recenti stime raggiungerà, entro il 2030, un valore di 60 miliardi di dollari. Questa iniziativa riuscirà ad attrarre nuovi utenti su questa rete e, in generale, nel settore delle criptovalute?
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L’impatto sul prezzo di ARB
Che impatto ha avuto, per ora, questa news sul prezzo di ARB? Per ora nessuno. La crypto del Layer 2 di Ethereum è rimasta praticamente immobile nelle scorse ore, mentre è stata interessata, da inizio marzo, da un movimento ribassista accentuato che l’ha riportata dal livello del 2,2$ a quello degli 1,7$.
Il recente crollo di ARB è probabilmente connesso ad un importante sblocco di token, di proprietà del team e di alcuni investitori, avvenuto il 16 marzo. Quel giorno sono stati rilasciati sul mercato circa 1,1 miliardo di ARB. L’attuale controvalore dell’ingente quantità di token è di quasi 2 miliardi di dollari, circa il 41% dell’attuale capitalizzazione di mercato e l’11% della disponibilità massima (max supply).
Il down trend di ARB potrebbe preoccupare se analizzato senza tenere in considerazione l’evento del 16 marzo e sembra, invece, tutto sommato positivo, se si considera l’ingente quantità di token immessa nel mercato. Nei prossimi mesi gli unlock di Arbitrum proseguiranno, ma in maniera più graduale. Il team ha pianificato di rilasciare circa l’1% della disponibilità totale ogni 16 del mese.
Che impatto avrà l’AnimeChain, sviluppata in colaborazione con una delle collezioni NFT più di successo su Ethereum? E per quanto riguarda i movimenti di prezzo? Il peggio è passato e gli sblocchi futuri non impatteranno eccessivamente la price action o, invece, Arbitrum verrà inghiottito da questa spirale inflazionistica e non riuscirà ad uscirne? Se pensi che sia più probabile che si verifichi il primo scenario puoi acquistare ARB su Young Platform