USA: discussione aperta sulle criptovalute al Congresso

Sei aziende tra le più importanti del mondo crypto si sono confrontate con il parlamento statunitense sulla blockchain. 

Mercoledì negli Stati Uniti si è tenuto un incontro tra il Congresso statunitense e sei aziende leader del settore crypto. L’udienza, richiesta dalla commissione dell’House of Financial Services (corrispettivo del nostro Ministero dell’Economia e della Finanza), aveva l’obiettivo di conoscere meglio ed eventualmente proporre leggi ad hoc sulle criptovalute.

A supportare la causa della blockchain sono stati chiamati rappresentanti di FTX, Coinbase, Bitfury, Paxos, Circle e della Stellar Development Foundation. Le discussioni si sono concentrate sulle regolamentazioni degli exchange e sul ruolo delle stablecoin nell’economia. In questo articolo abbiamo riassunto i punti salienti delle discussioni.

Il futuro della blockchain in un’aula?

L’udienza sulle criptovalute, richiesta dalla presidentessa della Commissione Maxine Waters, ha pochi precedenti. Nel 2019 la Commissione si era riunita per discutere del tentativo di Facebook di creare una propria criptovaluta, ma l’esito dell’udienza era stato disastroso per il mondo crypto. Questa volta le cose sono andate diversamente. L’opinione pubblica è più rilassata nei confronti di Bitcoin e della blockchain. Durante l’udienza, i membri della commissione si sono dimostrati aperti e curiosi sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

L’argomento più discusso è stato quello delle stablecoin. È un mondo che ricorda quello delle banche, e compararle a esse sarebbe tutto sommato facile. Molto più intuitivo che regolamentare criptovalute come Bitcoin o Ethereum. I CEO di Circle (USDC) e Paxos (USDP) si sono dimostrati favorevoli a leggi che mettano sullo stesso piano queste aziende a istituti bancari. Hanno anche accettato di fornire le prove che il valore delle loro coin è sostenuto da dollari o da obbligazioni.

Anche per quanto riguarda gli exchange, la Commissione si è dimostrata propositiva. I rappresentanti di FTX e Coinbase hanno espresso pareri favorevoli su un’armonizzazione legislativa. Alesia Haas, Chief Financial Officer di Coinbase, ha detto che le crypto sono asset nuovi e che quindi “le regolamentazioni già esistenti spesso non sono adatte a questa nuova tecnologia”. In conclusione, entrambe le parti ritengono che delle nuove leggi porterebbero risultati positivi per tutti.

L’udienza degli USA cambierà le criptovalute?

L’udienza, contrariamente alle aspettative, è stata positiva per il mondo delle criptovalute. I leader del settore hanno fatto notare i molti utilizzi della blockchain e delle criptovalute. Il Rappresentante democratico Ritchie Torres, per esempio, ha espresso interesse per le stablecoin. Secondo il democratico, queste faciliterebbero le rimesse estere dagli USA verso i propri Paesi d’origine.

Opinione comune tra i partecipanti rimane che le regolamentazioni debbano esserci, ma che non debbano essere troppo dure. “Le stablecoin sono già funzionanti e si basano su un modello di internet aperto” ha affermato Jeremy Allaire, CEO di Circle. Ha continuato dicendo che stablecoin chiuse o eccessivamente regolamentate, sulla scia delle CBDC, sarebbero troppo poco innovative e non avrebbero successo.

Per gli USA, questa udienza “conoscitiva” è stata una boccata d’aria fresca per le criptovalute dopo lunghe tensioni. L’augurio è che questo dialogo continui in modo costruttivo e che il resto del mondo prenda esempio. Non ci resta che rimanere aggiornati!