I BTP Green sono uno strumento di investimento sempre più popolare. Cosa sono, come funzionano, a chi sono dedicati?
Cosa sono i BTP Green? Questi strumenti finanziari stanno attirando numerosi investitori entusiasti di contribuire alla sostenibilità del proprio paese senza perdere i rendimenti offerti dai classici bond.
In occasione della terza emissione da parte dello Stato italiano, ecco tutto quello che devi sapere sui BTP Green, cosa sono, come funzionano e le quotazioni.
BTP Green: cosa sono e le caratteristiche
La prima precisazione da fare per comprendere cosa sono i BTP Green, è che si tratta di una sottocategoria dei classici Buoni del Tesoro Poliennali. Ovvero dei titoli di debito, o obbligazioni, a medio-lungo termine (con scadenza tra i 5 e i 30 anni) ed emessi in Italia dal Dipartimento del Tesoro. I BTP Green hanno le stesse caratteristiche di un qualsiasi titolo di Stato: garantiscono un reddito fisso stabilito da una cedola pagata semestralmente e il rimborso del valore nominale alla scadenza.
Cosa sono allora i BTP Green? Semplici titoli di Stato? Non proprio, questi bond si differenziano da tutti gli altri per la finalità per cui vengono emessi, cioè finanziare progetti di sostenibilità legati alla transizione ecologica e ai cambiamenti climatici. Nello specifico i BTP Green italiani servono a sostenere le spese del governo per il miglioramento del settore delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, dei trasporti, della prevenzione dell’inquinamento, della tutela dell’ambiente e della ricerca.
I BTP Green sono caratterizzati da un alto livello di tracciabilità, per ogni bond emesso è possibile sapere il progetto a cui è dedicato e verificare la destinazione dei fondi. Essi offrono gli stessi rendimenti dei bond tradizionali, per questo sono scelti dagli investitori che non vogliono rinunciare alla redditività e alla sicurezza dei titoli di Stato per contribuire a progetti che tutelano l’ambiente.
BTP Green: i titoli di Stato con una missione sostenibile
Dopo aver compreso cosa sono i BTP Green appare necessario fare focus sui loro obiettivi specifici. Come anticipato, questi strumenti servono a finanziare iniziative di sostenibilità. Nel caso dell’Italia questi progetti sono il linea con la Tassonomia europea delle attività sostenibili e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 delle Nazioni Unite:
- l’Obiettivo 6: Acqua Pulita e Igiene;
- l’Obiettivo 7: Energia Pulita e Accessibile;
- l’Obiettivo 11: Città e Comunità Sostenibili;
- l’Obiettivo 12: Consumo e Produzione Responsabili;
- l’Obiettivo 13: Agire per il Clima;
- l’Obiettivo 14: Vita Sott’Acqua;
- l’Obiettivo 15: Vita Sulla Terra.
Per evitare che i BTP Green vengano usati dai governi per un “ambientalismo di facciata”, questi titoli vengono progettati per essere conformi a uno standard internazionale di riferimento, il Green Bond Principles dell’IMCA (International Capital Markets Association). Questo stabilisce delle linee guida che si fondano su dei pilastri fondamentali: chiarezza nella destinazione dei proventi, cura nella selezione dei progetti, trasparenza della gestione dei fondi, aggiornamento degli investitori con report frequenti.
BTP Green: quotazioni e tipi di investimento
I BTP Green generalmente si rivolgono a un pubblico ampio, nel caso dell’Italia sono destinati sia a investitori istituzionali che a investitori retail che possono acquistare i bond “sostenibili” sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato con taglio minimo di 1.000 euro, o su altre piattaforme di investimento.
I rendimenti e le quotazioni dei BTP Green dipendono da diversi fattori come i tassi di interesse, la forza economica del paese, la domanda degli investitori e la durata dell’obbligazione. Infatti più è ampia, più il tasso di interesse e quindi il rendimento è maggiore.
BTP Green Italia: il calendario delle emissioni
L’Italia ha iniziato a chiedersi cosa sono i BTP Green all’inizio del 2021. Il primo è stato infatti emesso il 3 marzo di quell’anno: ad oggi in totale sono stati emessi tre bond “sostenibili”:
- Marzo 2021, con scadenza ad aprile 2045 e cedola al 1,5%;
- Settembre 2022, con scadenza aprile 2035 e cedola al 4%;
- Aprile 2023, con scadenza ottobre 2031 e una domanda di 52,9 miliardi di euro (questo BTP verrà finalizzato il 13 aprile).
A livello internazionale, nel 2021 sono stati registrati 523 miliardi di dollari di emissioni di “titoli verdi”, segno del forte interesse per i finanziamenti di questo genere. Ora che sai cosa sono i BTP Green non ti stupirà il successo che stanno riscuotendo in Italia, il nostro paese sembra impegnato su più fronti nella lotta ai cambiamenti climatici. Dall’emissione di bond a tema, alle iniziative del PNRR.