L’imminente regolamentazione delle crypto negli USA ha fatto decollare il mercato tradizionale legato a Bitcoin: aumenta il prezzo di ETF e stock.
Biden si è dimostrato propenso a regolamentare le criptovalute. Dai movimenti del mercato, questo sembra aver portato la finanza tradizionale a dare fiducia agli asset legati al mondo crypto. Alcuni credevano che le regolamentazioni avrebbero affossato il mercato e mandato in fumo il sistema decentralizzato voluto da Satoshi Nakamoto. Invece, l’evento dei giorni scorsi apre nuovi scenari di speranza. Gli ETF e le azioni di aziende legate al mining di Bitcoin hanno visto i loro prezzi alzarsi di più del 10% subito dopo l’annuncio del presidente americano. La finanza tradizionale è pronta ad apprezzare il Digital Gold?
L’ordine esecutivo di Biden sulle criptovalute
Il 9 marzo, Biden ha firmato un ordine esecutivo che chiede alla SEC e alle altre agenzie federali di tracciare delle direttive sulla regolamentazione delle criptovalute. Anche se una legge del genere è temuta da alcuni appassionati di crypto, il documento sembra aderire ai principi di base del settore. Gli esponenti del Crypto Council for Innovation, un gruppo di aziende impegnate nel settore delle criptovalute, hanno detto che l’approccio della giunta Biden è “propositivo e informato”.
In particolare, sono state indicate sei aree in cui il governo dovrà intervenire in vari modi, affidando ciascuna area a una commissione di esperti. Le regolamentazioni interesseranno “la protezione degli investitori, la stabilità finanziaria, l’inclusione finanziaria, l’innovazione responsabile, la leadership finanziaria globale degli USA e l’opposizione agli scambi illeciti”.
Considerando la reticenza degli USA ad approvare un ETF spot su Bitcoin, questo è stato recepito come un grande passo avanti dagli investitori tradizionali e anche da chi acquista direttamente crypto dagli exchange. Persino Gensler, il presidente della SEC (l’agenzia americana che si occupa degli asset quotati in borsa) ha approvato la decisione di Biden, nonostante sia uno dei maggiori critici di ETF spot e di azioni legate a Bitcoin. In effetti, proprio in questi giorni la SEC ha di nuovo negato l’autorizzazione di due ETF spot; evidentemente, l’ordine esecutivo di Biden deve ancora dare i suoi frutti.
ETF e azioni legati a Bitcoin e crypto rispondono positivamente all’annuncio
Nonostante il prezzo di Bitcoin sia rimasto stabile a 39000$, dopo essersi brevemente affacciato sui 40000$, gli asset della finanza tradizionale legati alla criptovaluta di Satoshi hanno performato decisamente meglio in seguito all’annuncio di Biden. ETF come il Valkyrie Bitcoin Stategy e il ProShares Bitcoin Strategy hanno registrato un +10% nella giornata del 9 marzo. Altri ETF legati al mining, come il Valkyrie Bitcoin Miners, hanno registrato fino al +14%.
Dopo 24 ore, questi asset sono ritornati quasi ai loro valori originari, ma dagli ETF è normale aspettarsi un comportamento del genere. Questi strumenti finanziari, infatti, sono noti per la loro stabilità, e un +10% in una giornata è davvero un fenomeno più unico che raro da osservare. Anche se tracciano i valori e il sentiment delle crypto, difficilmente seguono gli sbalzi repentini tanto comuni nel mercato delle criptovalute.
La regolamentazione del settore, quindi, è fondamentale per portare nell’ecosistema delle criptovalute i più tradizionalisti. Cosa accadrà al mercato e al prezzo di Bitcoin quando finalmente gli USA approveranno gli ETF spot?