5 consigli per custodire le tue crypto al sicuro

Uomo Sicurezza Bitcoin

Per chi non è esperto, conservare e pagare in sicurezza con Bitcoin o Ethereum può sembrare complesso. Segui questi consigli e scopri come tenere le tue crypto al sicuro!

Wallet, seed phrase, address: a volte il mondo delle criptovalute può sembrare complesso, soprattutto per chi non è molto esperto di tecnologia. Ma non preoccuparti, siamo qui apposta! Custodire i propri Bitcoin e le altre crypto al sicuro è facile, basta seguire alcuni piccoli accorgimenti per dormire sonni tranquilli e non cadere nelle truffe più comuni.

1. Social sì, ma con con cautela

Uno dei modi con cui i criminali cercano di ingannare i possessori di crypto sono le false live di YouTube. Fingendosi personalità famose nel mondo delle criptovalute, “offrono” guadagni facili a chi invia un determinato numero di crypto a un loro address. Ovviamente quei Bitcoin andranno persi per sempre nelle tasche del truffatore, quindi non fidarti!

Fare particolare attenzione anche ai canali Telegram fasulli, in quanto non è possibile segnalarli e hanno quindi più possibilità di diffondersi. Nessun social, tuttavia, va dato per scontato. In questi casi ci sono alcuni segnali a cui fare attenzione: nomi di applicazioni vere storpiati, comunicazione molto aggressiva e messaggi evidentemente non scritti da una persona.

2. Le app per il mining sono una miniera di falsi

A volte ci si può imbattere in qualche strana app che promette grandi guadagni derivanti dal mining semplicemente installandola. Anche questo è impossibile: per il mining c’è bisogno di una quantità di potenza computazionale che i cellulari non hanno. Spesso queste applicazioni mostrano schermate fasulle per ingannare gli utenti, ma in realtà tutto quello che fanno è intascarsi i tuoi soldi senza darti nulla in cambio.

Ricorda: se è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è!

3. La seed phrase è il tuo segreto più prezioso

Non usciresti mai di casa senza aver chiuso la porta a doppia mandata, vero? Il tuo wallet o l’account del tuo exchange sono come la tua casa virtuale, hanno bisogno di essere protetti.

Quando crei un wallet la prima cosa che ti sarà fornita sarà una frase composta da una ventina di parole casuali, che rappresenta la “password” univoca collegata a quello specifico wallet. Fintanto che conosci quella frase, potrai sempre recuperare le tue criptovalute. Attento però: proprio per questo motivo devi segnarla e metterla al sicuro, e soprattutto non darla mai a nessuno… così come non daresti mai a nessuno le tue chiavi di casa!

4. Password e 2FA sono le tue guardie del corpo

Se invece hai paura di finire come il tristemente famoso James Howells, puoi affidarti ai wallet di exchange come Young Platform. Qual è il vantaggio di questi wallet? Prima di tutto, puoi scegliere la tua password: è bene però seguire delle norme di base quando si crea una nuova password. Deve essere unica, lunga almeno 12 caratteri, e con numeri, simboli e lettere maiuscole e minuscole. Solo così avrai una password a prova di hacker. Per ricordarla, puoi segnarla su un pezzo di carta o utilizzare un password manager.

I migliori exchange, in più, offrono l’autenticazione a due fattori (2FA): per accedere all’account c’è bisogno di un codice numerico ottenibile via SMS o attraverso una app di autenticazione (come Google Authenticator). In questo modo, nessuno può accedere ai tuoi portafogli tranne te, anche se qualcuno dovesse trovare la tua password! Puoi stare tranquillo: le tue crypto sono al sicuro.

E se per qualche motivo dovessi perdere la tua password o il tuo telefono? Ecco il vantaggio più grande degli exchange: recuperare il tuo account è facile e veloce! Gli exchange, infatti, eseguono una procedura chiamata KYC (Know Your Customer). Il tuo account è associato a te, quindi contattando il supporto puoi recuperare senza problemi il tuo account e le tue criptovalute. In più, su Young Platform procedura di KYC è velocissima: basta avere il tuo telefono e la carta d’identità a portata di mano e in pochi minuti sarai un utente registrato!

5. Ricontrolla sempre l’indirizzo del wallet

Un address o indirizzo è un codice alfanumerico che identifica un wallet. Grazie a questo codice è possibile trasferire criptovalute da un wallet all’altro, proprio come un IBAN bancario. Condividere questo codice pubblicamente è sicuro: nessuno può accedere al tuo wallet se non è in possesso della tua seed phrase, anche se conosce gli address del tuo wallet. Tuttavia, bisogna stare attenti alle insidie che possono derivare dalla fretta o dai malintenzionati.

Trasferire i fondi da un wallet all’altro può essere un processo stressante per i principianti, perciò è bene seguire una semplice procedura: controlla sempre accuratamente l’address quando lo copi prima di inviare i tuoi preziosi Bitcoin! È buona norma controllare almeno le ultime 6 cifre o lettere, meglio ancora ricontrollarlo tutto. Non si è mai abbastanza cauti!

Esistono poi dei virus informatici in grado di riconoscere quando l’utente copia un address, e di modificarlo quando lo si va ad incollare. In questo caso puoi difenderti in due modi: controllando l’address cifra per cifra, e assicurandoti di avere un antivirus aggiornato!

Adesso conosci tutti i metodi per custodire le tue crypto al sicuro. E se sei in dubbio, ricorda: DYOR!

1inch: salgono a bordo Avalanche e Gnosis

1inch si espande su Avalanche e Gnosis Chain

L’aggregatore DEX per eccellenza si espande su Avalanche e Gnosis, offrendo nuove opzioni per transazioni veloci e low cost 

Una delle caratteristiche distintive della DeFi è la componibilità: le infrastrutture e i servizi su blockchain vanno a completarsi e a migliorarsi a vicenda mettendo in comune protocolli, codici e soluzioni. In questo modo i servizi della DeFi riescono a evolversi più velocemente. 1inch, in quest’ottica, ha in programma di aprirsi ad altre due blockchain per ampliare il numero di DEX che aggrega. Salgono a bordo Avalanche e Gnosis Chain!

Ripassone: cos’è 1inch?

1inch è un aggregatore di exchange decentralizzati (DEX) che, attraverso un’unica applicazione, permette ai trader di fare operazioni negli exchange con i prezzi più bassi. 1inch è stato creato nel 2020 da Sergej Kunz e Anton Bukov e la sua governance è gestita in maniera decentralizzata grazie a una DAO. Lo scopo di un aggregatore di DEX come 1inch è ottimizzare il costo delle transazioni rendendo così più convenienti gli scambi, supportando Ethereum, Binance Smart Chain e Polygon l’offerta di DEX è molto ampia. Per approfondire questo progetto DeFi, leggi l’articolo di Academy dedicato!

L’integrazione per transazioni sempre più vantaggiose

Il 20 gennaio 2022 il team di 1inch ha annunciato l’espansione su Avalanche (AVAX) e Gnosis Chain (GNO). Ai DEX già presenti nel piano dell’aggregatore, si aggiungeranno quindi quelli che si appoggiano a queste blockchain. Nel comunicato ufficiale Sergej Kunz, il co-founder, ha precisato: “l’obiettivo principale di 1inch è offrire ai suoi utenti i migliori affari nello spazio blockchain. Per realizzare questo, i protocolli di 1inch si espandono costantemente in nuove chain, e l’espansione ad Avalanche e Gnosis Chain offrirà più opzioni per transazioni vantaggiose e veloci”.

Nello specifico, 1inch integrerà ad Avalanche e a Gnosis Chain l’Aggregation Protocol e il Limit Order Protocol. L’Aggregation Protocol fornisce le informazioni in tempo reale sui vari exchange, preleva liquidità da essi e orienta le transazioni verso le scelte più convenienti. Il Limit Order Protocol invece permette di eseguire limit order con i DEX di queste blockchain. Nel network 1inch sono già presenti diverse blockchain e Layer 2 tra cui scegliere, ognuna con le sue caratteristiche: chi ha le fee più basse, chi punta sulla velocità di transizioni o chi vanta una disponibilità più grande di liquidità. Al momento oltre ad Avalanche e Gnosis, su 1inch sono supportati i network della BSC, di Ethereum, e alcuni Layer 2 di Ethereum come Arbitrum, Optimism e Polygon. 

Perché 1inch ha scelto l’espansione su Avalanche e Gnosis?

Sempre nel comunicato ufficiale, il team di 1inch spiega perché la scelta è ricaduta proprio su queste due chain. L’espansione di 1inch su Avalanche e Gnosis sembrerebbe giustificata da alcuni dati.

Nel caso di Gnosis Chain, prima conosciuta come xDai Chain, a metà Gennaio 2022 contava un TVL (total value locked) di 208.2 milioni di dollari. A Dicembre 2021 la blockchain ha elaborato mediamente 223.814 transazioni al giorno, con 11.318 utenti attivi. Il più grande DEX su Gnosis Chain è Curve V1 che ha un volume di scambi di circa 1.7 milioni di dollari a settimana.

Se sei familiare con i protocolli nominati sopra, abbiamo una soffiata per te: 1INCH, il token nativo dell’aggregatore, e CRV quello di Curve, sono entrambi disponibili su Young Platform Pro!

Se invece ti senti più al sicuro tra le top di mercato, i dati su Avalanche sono musica per le tue orecchie. 1inch, infatti ribadisce la recente e notevole crescita di Avalanche: solo a metà Gennaio 2022 il suo TVL è di 10.6 miliardi di dollari! La media delle transazioni giornaliere processate nel mese di Dicembre 2021 è di 673.223 e il numero di utenti giornalieri attivi è di 98.000. 

Il Regno Unito è tra i Paesi che più apprezzano Ethereum

Ethereum Regno Unito

Il Regno Unito è bullish su Ethereum: la crypto di Buterin rimane la più popolare dopo Bitcoin

Una buona notizia per Ethereum: secondo il sondaggio di dicembre di Finder.com, gli inglesi sono al terzo posto tra i maggiori detentori di ETH. La solidità della blockchain riuscirà a mantenere a galla la creatura di Buterin?

Ethereum regge bene il mercato in UK

Il recente sondaggio di Finder.com mostra dei risultati molto interessanti. Rispetto a ottobre 2021, il possesso di criptovalute nel Regno Unito è aumentato di un punto percentuale, un dato inferiore alla media globale. Le criptovalute più popolari oltre a Bitcoin sono Ethereum e Ripple, la crypto pensata per le banche.

Sorprendentemente, la criptovaluta creata da Vitalik Buterin ha grande successo tra gli inglesi. Il 32,9% dei possessori di crypto ha Ethereum nel portafoglio, una percentuale alta considerando che la media globale è del 24,4%. Al terzo posto troviamo Ripple, con il 17,4%, e al primo posto ovviamente Bitcoin. Nonostante BTC sia saldamente al primo posto tra le criptomonete più popolari, ha comunque perso ben 14 punti percentuali rispetto a ottobre. La popolarità di Ethereum invece non è stata scalfita, anche nel bel mezzo di un bear market.

Le motivazioni della popolarità di ETH

Come ha fatto Ethereum a mantenere la fiducia degli inglesi? Bisogna considerare che questa blockchain non è solo una criptovaluta, ma un vero e proprio ecosistema ricco di app decentralizzate, completamente programmabile e con svariate applicazioni pratiche già ampiamente utilizzate nella DeFi. Mintare NFT, scambiare crypto ed entrare nel Metaverso sono solo alcune delle innovazioni rese possibili dalla blockchain creata dal programmatore Vitalik Buterin.

A rinforzare l’affidabilità di Ethereum ci pensa anche il suo stesso creatore, sempre attivo nella community. In un recente tweet, per esempio, si è espresso con alcuni utenti in favore dell’interoperabilità di ETH, ma si è anche detto pessimista nei confronti di un’eccessiva compenetrazione tra blockchain. “Guardo con ottimismo a un ecosistema multi-chain, visto che ci sono varie community con valori diversi… ma sono pessimista riguardo le applicazioni cross-chain” ha scritto Buterin. Secondo il programmatore, un sistema cross-chain, ossia che richiede la trasmissione di dati tra diverse blockchain, sarebbe troppo poco sicuro. La sicurezza di un ecosistema è fondamentale nel mondo delle criptovalute, e le parole di Vitalik Buterin fanno riferimento a un’idea di blockchain che non sia solo flessibile, ma prima di tutto affidabile e solida.

In più Ethereum, nonostante i prezzi della rete, rimane l’ambiente dove sono nate la maggior parte delle innovazioni che abbiamo visto succedersi. Di fatto Ethereum è il collante della DeFi: ogni nuovo protocollo, ogni nuova blockchain è passata dal suo ecosistema, o vi rientra in parte. Di conseguenza, tutto il valore portato dal “world computer” si riflette sulla sua coin ETH, peraltro necessaria sulla maggior parte delle applicazioni decentralizzate.

Questo ruolo tecnologico e la longevità del network rappresentano pilastri importanti per tutti gli Etherean. È probabile che proprio questi motivi abbiano convinto non solo Regno Unito, ma anche Australia e Singapore a dare fiducia alla blockchain nonostante il mercato instabile degli ultimi mesi. Riuscirà a superare l’ATH di 4.878 dollari?

I colossi social si sfidano a colpi di NFT

NFT creare e vendere su Facebook e Twitter

Facebook e Instagram contro Twitter, la competizione tra social è sempre accesa. Questa volta si sfidano sul campo degli NFT. Ecco come hanno scelto di ampliare la loro offerta con i servizi crypto

I grandi social si sfidano a colpi di NFT: Meta sta progettando un marketplace di token non fungibili e la possibilità di crearli direttamente dalle sue piattaforme social. Twitter abilita le foto profilo in forma di NFT. Di sicuro Twitter è più avanti sulla tabella di marcia, ma fornisce un servizio solo a pagamento. Meta raggiungerà l’uccellino del web e conquisterà i suoi utenti? 

Meta progetta NFT per i suoi social

La notizia arriva dal Financial Times: Meta sta per imbarcarsi in un’avventura NFT. L’azienda di social media sale a bordo del mercato dei token non fungibili attivando nuove funzionalità per i suoi prodotti di punta: Facebook e Instagram. Già a Dicembre 2021 Adam Mosseri, CEO di Instagram, aveva preannunciato l’esplorazione dei token non fungibili e l’interesse per fornire strumenti per renderli accessibili al grande pubblico. Meta darà la possibilità ai suoi utenti di creare e mettere in mostra NFT direttamente dalle piattaforme social. Ma non solo si potranno creare NFT su Facebook e Instagram, all’orizzonte c’è anche il Marketplace NFT di Meta. Non è stata ancora resa nota la blockchain su cui verranno costruiti questi progetti. Tutto è ancora avvolto nel mistero, ma puoi iniziare a spiegare ai tuoi parenti su Facebook tutti i vantaggi di avere un buongiornissimo caffè su blockchain. Facebook e Instagram non sono gli unici social a implementare i token non fungibili. Ci pensa la concorrenza a sistemarli!

Twitter: NFT come foto profilo

Twitter non poteva di certo lasciare in pasto gli NFT a Meta! Alla dichiarazione del colosso dei social media di Mark Zuckerberg, arrivano anche aggiornamenti da Twitter. Per i sottoscrittori di Twitter Blue, il programma a pagamento del social, saranno attivate nuove funzionalità legate ai token non fungibili. Nello specifico, la possibilità di usare NFT come immagini del profilo. Basta alle foto in discoteca con cocktail in mano, stop ai selfie dall’alto e tanti saluti alla corone di laurea in bella vista. Finalmente potrai usare il tuo NFT preferito! Sul profilo di chi userà un token non fungibile come foto profilo saranno disponibili informazioni sul token come il creatore, le sue proprietà e caratteristiche, il network di riferimento.

Cosa implica quest’opzione per gli utenti? Twitter sarà collegato al tuo wallet, alle transazioni e ai tuoi beni crypto come i token non fungibili. La pagina Twitter fornisce delle istruzioni per la sicurezza rivolte a tutti coloro che desiderano implementare questa funzione. Twitter non ti inviterà mai a trasferire soldi dal tuo wallet, non ti chiederà di comunicare chiavi private o seed phrase. Il tuo indirizzo sarà memorizzato per garantire che l’NFT che stai usando sia sempre di tua proprietà. In generale è buona norma seguire tutte le regole di sicurezza del caso. Al momento potranno usare un NFT come foto profilo solo coloro che usano Twitter tramite il sistema operativo iOS. La funzionalità è fornita dalle API di Opensea su Ethereum

World of Women, il fenomeno NFT al femminile

NFT world of women Arrivano le Bored Apes al femminile

La collezione di NFT su Ethereum sbarca ad Hollywood grazie al manager delle star Guy Oseary

Dopo CryptoPunks e Bored Ape Yacht Club arriva World of Women! NFT di donne fatti da donne, WoW è una collezione composta da avatar che rappresentano figure femminili di tutte le etnie, creati da Yam Karkai una giovane artista con il pallino della valorizzazione delle donne nel mondo della crypto art. Karkai insieme al suo team ha realizzato un Fondo per sostenere le donne che hanno deciso di creare NFT e finanziare associazioni no profit. Il progetto artistico e filantropico del momento è tutto da scoprire! 

World of Women, la collezione NFT che celebra tutte le donne 

Il 27 Luglio 2021 l’artista digitale Yam Karkai ha dato vita a World Of Women, una collezione di NFT su Ethereum. La collezione è composta da 10.000 pezzi unici (sotto forma di token ERC-721) creati dalla combinazione casuale di più caratteristiche. Karkai ha scelto un modello che rispecchia quello dei CryptoPunks e dei Bored Ape Yacht Club, World of Women è pronta a replicare lo stesso successo. World of Women, a cui ci si riferisce anche con la sigla WoW, si basa su un sistema che combina attributi individuali con diversi livelli di rarità. Ogni NFT è unico e alcune caratteristiche lo rendono più raro di altri. In Wow si trovano 11 tipi di sfondo, 27 vestiti, 17 paia di orecchini, 28 tagli di occhi, 13 accessori, 23 caratteristiche del volto, 25 acconciature, 7 color per le labbra, 9 bocche, 15 collane e 14 sfumature per il colore della pelle. In un’intervista Karkai ha raccontato che per i colori della pelle si è ispirata a Fenty Beauty, il brand di Rihanna, il primo della storia del makeup a ricoprire i più diversi colori di pelle per i suoi prodotti. In WoW puoi trovare donne con diverse forme per rispecchiare tutte le sfaccettature della realtà. La collezione nasce con l’intenzione di bilanciare la presenza femminile nel mercato NFT, di creare una comunità che celebra l’inclusività, le eque opportunità. Il risultato? 10.000 donne fiere, uniche e super colorate.

Per l’artista era fondamentale rappresentare ogni etnia senza stereotipi o elementi irrispettosi. Ha scelto quindi di evitare elementi tipici solo di alcune culture o riferimenti politici e religiosi. Ad esempio il velo islamico o i capelli afro, se il sistema di combinazione casuale li avesse combinati con una pelle bianca, per Karkai sarebbe stata appropriazione culturale: una ragazza bianca presentata come una donna afroamericana. La collezione è sold out, ora gli NFT viaggiano sui mercati secondari. Dal loro rilascio sono passati 6 mesi e hanno generato circa 150 milioni in volume d’affari. I proprietari sono 5 mila e tra di loro si nasconde anche qualche celebrità, come Reese Witherspoon e Eva Longoria

World of Women: il Fondo per l’empowerment femminile

World of Women non sono solo le Bored Ape al femminile, Karkai insieme ai suoi collaboratori ha lanciato un Fondo per la promozione dell’arte crypto tra le donne. Il loro obiettivo è quello di bilanciare la rappresentazione femminile nello spazio degli NFT e finanziare progetti concreti. WoW per le donne propone un sostegno nel mondo digitale ma anche in quello reale. Il Fondo riunisce NFT di diversi artisti e li vende su OpenSea. Il 15% delle vendite primarie va investito in altra crypto art e il 2,5% viene destinato a uno di questi tre progetti:

  1. She’s the first che supporta soluzioni locali per l’educazione e il potenziamento delle ragazze in giro per il mondo;
  2. Too young to wed che lotta contro la pratica del matrimonio infantile;
  3. Strange Cintia, la raccolta fondi per le cure di Cintia, un’artista  della community WoW affetta da una malattia rara. 

Il Fondo sarà aperto ai suggerimenti e alle raccomandazioni della sua comunità tramite un canale discord. Presto la collezione del fondo sarà visitabile su The Sandbox.  

Guy Oseary è il manager delle World of Women

La collezione World of Women non ha in comune con le Bored Ape solo il successo e la rarità, sono rappresentati anche dallo stesso agente: Guy Oseary, manager di Madonna e degli U2 e consulente di Polygon e The Sandbox. Ora che le fiere amazzoni di Wow sono cresciute in termini di popolarità e mercato, ad Oseary è stato affidato il compito di gestire i loro diritti per la rappresentazione nei media: tv, film, videogiochi.

Oseary si è espresso in questo modo: “nonostante gli NFT siano diventati un business da miliardi di dollari nel 2021, nella community di artisti le donne sono solo il 5%. Yam e il team di World of Women stanno facendo strada per cambiare questa narrativa. Costruiscono una community autentica, diversa e unica nel suo genere. Tutte caratteristiche che sono tradotte direttamente nelle magnifiche opere d’arte. Il loro nucleo di valori, ossia educare e responsabilizzare le donne nell’arte, nella tecnologia e negli spazi NFT è incredibilmente stimolante e non vedo l’ora di fare tutto il possibile per promuovere il loro messaggio, la loro influenza e i loro successi”. Sotto la guida di Oseary, le Wow sono pronte a conquistare il mondo

Svolta crypto in Brasile: l’ok a criptovalute e DeFi

Criptovalute Rio de Janeiro promuove ETF e DeFi

Il sindaco di Rio de Janeiro vuole usare i beni pubblici per comprare criptovalute e Hashdex propone i primi ETF crypto dell’America Latina

Fra poco non basteranno dieci dita per contare i paesi crypto friendly sul mappamondo. Come in un’agguerrita partita a Risiko le criptovalute stanno conquistando nazioni e territori. Da El Salvador, alla Florida, al Brasile. Aspettiamo tutti con ansia la vincita della Kamchatka. A Rio de Janeiro le istituzioni si stanno aprendo alle criptovalute e nel paese tira aria di DeFi. Scopri le novità crypto direttamente dall’America Latina!

Crypto Rio in vista! Un’altra città che sceglie le criptovalute

Eduardo Paes, il sindaco di Rio de Janeiro, ha intenzione di spendere l’1% del tesoro cittadino in criptovalute. La notizia è stata rivelata dal quotidiano brasiliano O Globo che ha riportato alcuni commenti fatti da Paes durante la Rio Innovation Week, evento tenutosi dal 13 al 16 Gennaio 2022. Paes è intervenuto sulle criptovalute confrontandosi in collegamento con Francis Suarez, sindaco di Miami. Anche in Florida infatti si sta intraprendendo un percorso di adozione delle criptovalute. Già nel 2021 Suarez aveva espresso la volontà di diversificare i fondi di Miami comprando Bitcoin: “se lo avessi fatto l’anno scorso, avrei guadagnato il 200% in più. E sarei sembrato una specie di genio”.

Paes nel corso della conferenza ha dichiarato: “stiamo per inaugurare una Crypto Rio e per investire l’1% del tesoro cittadino in criptovalute”. Rio de Janeiro potrebbe seguire le orme della Florida anche nella possibilità di pagare le tasse in Bitcoin. Pedro Paulo, il segretario della Finanza della città brasiliana, ha confermato: “stiamo studiando la possibilità di pagare le tasse con uno sconto qualora fossero pagate in Bitcoin.” Paulo ha fatto riferimento ad una specifica imposta: l’IPTU, una tassa di proprietà brasiliana che viene pagata dai proprietari di case, edifici, appezzamenti terrieri. 

DeFi pronta a spopolare in Brasile grazie agli ETF

Il Brasile pare rispondere bene all’uso delle criptovalute e allo sviluppo della DeFi. Un prova di questo è la buona accoglienza riservata agli ETF crypto di Hashdex, società brasiliana specializzata in trading crypto. Nell’Aprile 2021 Hashdex ha lanciato HASH11, il primo ETF crypto in America Latina che al momento conta più di 130.000 sottoscrittori. Sulla scia del successo, a Febbraio 2022 Hashdex aprirà un nuovo ETF: DEFI11, listato nello stock exchange (anche questo brasiliano) B3. L’ETF comprenderà 12 token della finanza decentralizzata come Uniswap (UNI), Aave (AAVE), Compound (COMP) e Maker (MKR). Secondo Hashdex infatti, il 70% dell’ETF sarà composto da protocolli DeFi, il 15% da piattaforme per gli smart contract, comprese soluzioni altamente scalabili come Polygon (MATIC), Chainlink (LINK) e The Graph (GRT). Marcelo Sampaio, CEO di Hashdex ha detto: “investire nella DeFi significa investire nelle aziende fintech del futuro. È un mercato davvero promettente che, grazie alle sue tecnologie dirompenti, potrà crescere esponenzialmente nei prossimi anni”. Le banche locali, come XP, Itaú BBA e Banco Genial coordineranno l’offerta dell’ETF.

Lo scrittore Alessandro Baricco vende l’NFT della sua opera “Novecento”

NFT Baricco Novecento asta blockchain

Libri e NFT? Cosa può nascere dalla combinazione di questi mondi? Baricco ha trasformato la sua opera letteraria in un token non fungibile e una piattaforma sta rivoluzionando l’editoria con la blockchain. 

I token non fungibili hanno trovato casi d’uso nelle arti visive e nella musica, ma nella letteratura? In Italia ci prova Alessandro Baricco che è il primo nel nostro paese a ricavare un NFT da un libro. La piattaforma NFTBooks invece punta alla diffusione della letteratura grazie agli strumenti della blockchain. 

Alessandro Baricco è il primo scrittore italiano a creare un NFT

Alessandro Baricco è forse uno dei protagonisti più influenti della cultura italiana. Baricco è scrittore, autore e anche preside della Scuola Holden da lui fondata quasi trent’anni fa a Torino, una scuola che ha fatto la storia: la prima università di storytelling e scrittura di tutto il paese. Ora Baricco conferma il suo spirito innovatore con un nuovo esperimento artistico nel settore crypto: “c’è qualcosa che sta succedendo oggi e sta succedendo nel quadrato formato da questi quattro punti: blockchain, criptovalute, NFT, DAO. Lì dentro c’è qualcosa che probabilmente è destinato a cambiare di molto la nostra vita, come è successo dieci anni fa con le App, per esempio”.

Da qui la decisione di creare un NFT a partire da una delle sue opere più famose, Novecento. Un monologo teatrale composto nel 1994 per uno spettacolo con la regia di Gabriele Vacis e da cui è stato tratto il film La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore. Novecento racconta la storia di Danny Novecento, un pianista che appena nato viene abbandonato nella nave transatlantica Virginian. 

Novecento. The Source Code, sarà in vendita su OpenSea

Il token non fungibile di Baricco si intitola “Novecento. The Source Code” ed è presente da sabato 15 Gennaio 2022 su OpenSea. L’NFT è una traccia audio di 85 minuti in cui l’autore stesso legge l’opera, perché proprio un audio e non un altro tipo di rappresentazione artistica? Baricco in un’intervista al Corriere della Sera risponde che Novecento è stato visto in tutte le forme possibili ma che ora avesse un altro desiderio: “voglio registrare la mia voce senza alcun effetto. Recuperare, appunto, il Source Code di un testo che è in fondo il “codice sorgente” di tutta la mia opera”. Per l’autore questo NFT è dunque il punto zero, il genesis block (per una metafora a tema), il suono prima di tutti gli altri. E in quanto testo teatrale, Novecento si è prestato bene a questa trasposizione vocale. 

L’NFT è stato creato con l’aiuto di un team di esperti, Serena Tabacchi, curatrice, direttrice e co-fondatrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale, Bruno Pitzalis esperto di crypto art e Massimo Franceschet docente di blockchain e crypto asset. Novecento. The Source si può ascoltare, a mo’ di audiolibro, nel marketplace di OpenSea e sarà messo in vendita a Marzo 2022 con un’asta. Baricco ha commentato in questo modo la sua esperienza con gli NFT: “mi sembrava che nessuno lo avesse fatto con la letteratura e anche questo mi ha attirato molto, per scompigliare un po’ le carte del mio mondo produttivo letterario, che sono ancora molto antiche”. 

Baricco è il primo autore italiano a creare un NFT da una sua opera, chi sarà il prossimo a seguirlo?

NFTBooks per un’editoria più equa e accessibile

L’NFT di Baricco potrebbe ispirare altri autori ad avvicinarsi alla blockchain, ma l’editoria cosa ne pensa? I token non fungibili potrebbero essere un’ottima risorsa per risolvere i problemi dell’editoria moderna come la pirateria e i costi elevati. Per questo scende in campo NFTBooks (NFTBS$)! Un progetto sulla Binance Smart Chain che promuove l’uso degli NFT per i libri, le riviste, gli articoli e tutta una serie di prodotti editoriali. Mentre in settori come il cinema la tecnologia ha permesso una distribuzione allargata e un accesso facilitato ai prodotti, per il mondo dell’editoria non è successo altrettanto. Se con pochi euro (circa 19,90€ su Netflix) puoi vedere un numero quasi illimitato di film, con la stessa cifra non puoi avere altrettanti libri a disposizione. Se ti va bene con 19€ puoi portarti a casa un solo libro (se sei fortunato), forse qualcuno in più nel caso di ebook. In ogni caso a causa di prezzi proibitivi, in rete girano moltissimi libri pirata che danneggiano sia gli autori che tutti i lavoratori del settore. 

Per gli autori NFTBooks funziona come una piattaforma di autopubblicazione e per i lettori come una libreria digitale a basso costo. La piattaforma è quindi uno strumento per chi vuole pubblicare, senza passare per forza da una casa editrice. NFTBooks coinvolge anche i traduttori che potranno tradurre le opere presenti sulla piattaforma percependo lo stesso profitto degli autori. Comprese le royalty. Questo è un grande vantaggio per i traduttori che nell’editoria classica generalmente non ricevono una percentuale sul numero delle vendite, ma vengono pagati a cartelle/pagine. NFTBooks aprirà ufficialmente il suo marketplace e l’app di riferimento nel 2022. È il momento di rispolverare il romanzo che hai nel cassetto!

La scrittura che cambia con il Web3

Baricco si è aggiunto alla lista di artisti che hanno colto le potenzialità della blockchain, nel campo della letteratura ricordiamo anche la scrittrice giapponese Miyuki Ono. Che ha scelto di pubblicare il suo romanzo di successo come NFT per permettere ai traduttori di renderlo disponibile in più lingue e guadagnare un giusto compenso. Il giapponese è una lingua complessa da tradurre e spesso molti romanzi non superano i confini nazionali a causa degli alti costi di lavorazione che per un traduttore non sono sostenibili. Un’altra esperienza unica nel suo genere è Jenkins the Valet: un progetto di scrittura creativa Web3. Gli utenti partecipano alla scrittura di storie con protagonista Jenkins una Bored Ape, esprimendo il loro parere votando. Un tentativo di decentralizzare l’industria della scrittura rendendola aperta a tutti.

Benvenuto a Pavia, il primo Metaverso su Cardano!

Cardano primo metaverso Pavia

Cardano finalmente è casa di un Metaverso. Si chiama Pavia e in questi mesi ha cominciato il suo viaggio alla conquista del mondo digitale. Ma le novità non finiscono qui, è in arrivo anche il primo DEX! 

Cardano inizia il 2022 con il botto! Come preannunciato dal fondatore Charles Hoskinson, la blockchain nel 2022 si prepara al lancio di tanti nuovi progetti. I primi due sono Pavia e SundaeSwap, rispettivamente un Metaverso e un exchange decentralizzato. Dopo la comunicazione sui social dell’arrivo di SundaeSwap il prezzo di ADA è aumentato del 13%. Scopriamo questi nuovi progetti che stanno incuriosendo i fan di Cardano!

Pavia, un Metaverso in onore di Gerolamo Cardano

Pavia è il primo Metaverso della blockchain Cardano. Il nome Pavia si riferisce proprio alla città lombarda in cui è nato Gerolamo Cardano, a sua volta ispiratore del nome della blockchain! Per omaggiare ulteriormente il matematico rinascimentale, Pavia è stato lanciato il 24 Settembre 2021, giorno del 520° anniversario della nascita di Cardano. A partire da questa data Pavia ha iniziato a sviluppare il Metaverso con l’obiettivo di essere attivo con tutte le funzionalità entro la fine del 2022. Fino a questo momento Pavia ha rilasciato 100.000 porzioni di land: ciascuna è un token non fungibile (Cardano NFT) numerato, unico e rintracciabile con delle coordinate sulla mappa del Metaverso. Più del 60% di queste land sono state acquistate tra Ottobre e Novembre 2021, le altre saranno vendute nel primo trimestre dell’anno nuovo. Al momento Pavia ha più di 8.300 land owner. Le land sono di diverse tipologie: quelle di base, quelle di sabbia, di mare, degli abissi, di montagna e delle foreste. 

La roadmap di Pavia: entro il 2022 il Metaverso sarà completo

Si può già giocare sul Metaverso di Pavia? Non proprio, in questa fase le land non sono ancora visitabili o non possono ospitare contenuti. Gli sviluppatori ci tengono a precisare: siamo nelle fasi iniziali, ci vorrà ancora un po’ di tempo. Tuttavia puoi già prepararti creando il tuo avatar, aspetto essenziale per interagire nel Metaverso! La creazione degli avatar su Pavia è in collaborazione con readyplayer.me, la piattaforma di avatar multi-gioco. Questo significa che con lo stesso avatar creato su Pavia potrai giocare su altre 700 app e giochi. Per rendere l’avatar una tua fedele riproduzione c’è anche la funzionalità “carica il tuo selfie”. In questo modo il sistema avrà una reference super dettagliata. Provare per credere! Secondo Pavia la personalizzazione degli avatar avrà un grande impatto nell’economia del Metaverso. Ci saranno vere e proprie boutique e store in cui acquistare accessori per la versione digitale di te stesso. 

Insomma Pavia sta lavorando per completare l’esperienza del Metaverso a 360° e sviluppare gli strumenti per permettere ai creator di sbizzarrirsi. La roadmap prevede che negli ultimi mesi del 2022 si assisterà al primo evento live. Un altro punto della roadmap è l’aggiunta di liquidità del token di utility PAVIA nei DEX basati sulla blockchain ospitante. E proprio questa settimana, precisamente il 20 Gennaio 2022, sarà online SundaeSwap, il primo DEX di Cardano. 

SundaeSwap: DEX su Cardano 

Periodo di notevoli primati per Cardano, dopo il primo Metaverso ecco che arriva il primo DEX. Si chiama SundaeSwap (SUNDAE) e tra pochi giorni sarà attivo in versione beta. SundaeSwap ha scelto Cardano non solo per la velocità e la convenienza economica, ma anche perché la blockchain e la sua fondazione sono in stretto e continuo contatto con istituzioni accademiche di alto profilo. Lo studio è fondamentale per garantire una crescita sempre maggiore. Come la maggior parte dei DEX, utilizza gli smart contract per abbinare offerta e domanda degli utenti e ricompensa coloro che forniscono liquidità alla piattaforma. Fino a Giugno 2022 chi deciderà di diventare fornitore di liquidità sarà ricompensato con il token SUNDAE. Perché SundaeSwap è ancora in versione beta? In un post su medium il team ha spiegato: “anche se gli smart contract del DEX sono stati completamente revisionati e il DEX avrà tutti gli standard del settore per la sicurezza, l’implementazione di una governance completamente decentralizzata non sarà immediatamente possibile a causa del limitato volume di transazioni attualmente supportato dalla  blockchain”. Un passo alla volta! SundaeSwap sembra sposare la filosofia di Cardano: preferire lunghi test e verifiche complete del corretto funzionamento dei prodotti rispetto alla velocità a tutti i costi. I DEX si sono dimostrati alcuni tra i progetti di maggiore successo del mondo crypto, buona fortuna anche a SundaeSwap.

3 Dapp da scoprire su Solana

Dapp Solana Audius, DeFi Land, Squads

Audius, DeFi Land e Squads sono alcune delle dapp del momento dell’ecosistema Solana. A cosa servono?

Solana ha un ecosistema davvero ricco, è facile perdersi nei meandri di tutte le dapp e i protocolli esistenti su questa blockchain. Ogni progetto colpisce per una ragione diversa e curiosando qua e là ci si può fare un’idea di quanto vasta sia l’offerta di strumenti: dalla DeFi, agli NFT, per non parlare del Metaverso! In questo articolo trovi la presentazione di 3 dapp su Solana: una già avviata e le altre in fase di pre-lancio.

Audius, la musica in streaming su blockchain

Audius è una piattaforma di streaming musicale su blockchain. Il suo scopo è valorizzare il lavoro degli artisti e permettere loro di guadagnare un giusto compenso economico. Audius è l’alternativa alle piattaforme di streaming che abbiamo sempre usato fino a questo momento. Perché serve un’altra proposta? L’industria della musica ogni anno genera miliardi di entrate ma solo una piccola percentuale di questi va agli artisti, a favore di servizi come Spotify, Apple Music, Youtube Music, Amazon Music. Nel 2017, l’anno in cui gli sviluppatori di Audius hanno cominciato a lavorare al progetto, da un totale di 43 miliardi di dollari, solamente il 12% era stato incassato dai musicisti. Inoltre con le piattaforme centralizzate, gli artisti non hanno il pieno controllo sulla distribuzione e la promozione della musica. Questo può essere pratico per alcuni artisti, ma molto limitante per altri.

Audius dunque è una community decentralizzata che cerca di risolvere i problemi dello streaming nel Web 2.0. A partire dal 2018, l’anno della sua fondazione, Audius ha avuto una grandissima crescita fino a raggiungere più di un milione di ascoltatori al mese. Per prepararsi alla diffusione globale, la piattaforma ha scelto Solana che garantisce scalabilità anche quando gli utenti attivi sono molti. Ma come funziona Audius? La piattaforma ha un’economia interna basata sul token AUDIO, gli artisti che scelgono di caricare la loro musica su Audius vengono ricompensati direttamente dagli utenti, proprio tramite questi token. Audius inoltre ricompensa in crypto anche i 5 brani in tendenza della settimana, del mese e le migliori playlist. La piattaforma ha anche iniziato una collaborazione con TikTok: ora gli utenti del social potranno scaricare direttamente la musica da Audius per realizzare i loro video. 

DeFi Land, gioca e impara la DeFi

La seconda Dapp su Solana si chiama DeFi Land, un videogioco che vuole rendere la finanza decentralizzata accessibile a tutti tramite la gamification. I concetti della DeFi possono essere ostici per chi è alle prime armi e le dapp che se ne occupano spesso non sono intuitive per i newbie. NFT, DAO, yield farming, il mondo crypto è estremamente nuovo e le persone a volte sono scettiche nei confronti di ciò che non conoscono. La gamification può semplificare, rendere interessante e diffondere la DeFi. Il set è quello di un’amena azienda agricola, dove con piccoli giochi o sfide gli utenti sono incoraggiati a esplorare le definizioni della DeFi e a metterle in pratica. Il tutto in un videogioco lineare e senza troppi effetti speciali, ti dice niente Farmville? Per gli sviluppatori di DeFi Land è stato il riferimento per ricreare un’esperienza coinvolgente e alla portata di tutti. È già possibile esplorare la versione beta del videogioco (DeFi Land infatti è ancora in fase di test): case, animali da collocare e tanta saggezza DeFi. Una statua regala piccole perle quotidiane: “non hai sempre bisogno di fare trading. A volte basta sedersi e giocare un po’ a Defi Land.” 

Squads, un’alleata per la tua DAO

Un’altra nuovissima Dapp su Solana è Squads che fornisce tutti gli strumenti per fondare e gestire una DAO. Le organizzazioni autonome decentralizzate hanno iniziato ad avere un ruolo determinante per la DeFi e i progetti crypto. Le aziende piano piano lasciano il posto a queste cooperative del futuro. Squads ha tutto ciò che serve a una DAO: tesoreria, un sistema di voto su blockchain e delle chat per comunicare. Tutte le funzionalità sono riunite in un’unica interfaccia, aspetto che rende Squads user friendly. Protocolli DeFi e community NFT possono registrare i loro token con Squads e permettere a chi li possiede di partecipare alle discussioni di governance e esprimere il proprio voto on-chain. In questo momento Squads v2 è online nella devnet per la fase di test pubblico, ma nel primo trimestre del 2022 sarà rilasciata nella mainnet.

Il Metaverso secondo Solana

I Metaversi più interessanti su Solana

Quali sono i Metaversi più interessanti di Solana? Star Atlas, Tribe Land, Afflarium e Space Falcon. Quattro esperienze su blockchain che lasciano senza fiato!

Tra tutti i progetti che ospita Solana nel suo ecosistema, non mancano quelli dedicati al Metaverso. Oltre ai vari marketplace dedicati agli NFT, su Solana sono sviluppati dei mondi digitali con una loro economia interna. In questo articolo troverai i quattro Metaversi più interessanti di Solana

Star Atlas: il Metaverso del 2620

Solana ospita un Metaverso legato al videogioco Star Atlas, un MMO ambientato nell’anno 2620. Tutto l’universo è stato colonizzato e tre fazioni si contendono il controllo, mentre da qualche parte, nei meandri dello spazio, si nasconde una forza oscura. Cosa rende Star Atlas un videogioco fuori dalla norma? Il fatto che si basi sulla tecnologia della blockchain, questo significa che i giocatori potranno veramente possedere le cose che vincono o comprano nel gioco. Star Atlas è un crypto game capace di sviluppare la propria economia, basata su due token. Il primo è ATLAS, il token transazionale del gioco, che può essere guadagnato dai giocatori giocando e che serve per scambiare gli oggetti virtuali. Il secondo token è POLIS, il token di governance che permette a chi lo possiede di partecipare alle decisioni sugli aggiornamenti di Star Atlas.  

I creatori del gioco hanno pensato a un mondo in cui si potesse fare ogni cosa immaginabile e nel frattempo guadagnare delle ricompense in crypto: un Metaverso. Solana è stata scelta per questo progetto in quanto blockchain capace di scalare i potenziali milioni di persone che interagiranno con il Metaverso. Il gioco non ha una data di uscita, verrà rilasciato in più fasi, e già ora si può cominciare ad esplorare Star Atlas ma bisogna sbrigarsi! Le prime navi messe in vendita dagli sviluppatori sono state vendute in pochissime ore. 

Tribe Land: indietro nel tempo a fianco dei dinosauri 

Con Tribe Land si cambia proprio genere! In questo Metaverso di Solana i giocatori sono catapultati in un’era perduta. Quella preistorica. Così come nella Preistoria i primi uomini avevano di fronte a loro infinite possibilità, nel Metaverso ogni giocatore può costruire il suo avvenire. Puoi scegliere a che tribù apparterrà il tuo avatar, agli uomini di Neanderthal oppure a quella dei sapiens? Puoi collezionare collezionare le tue “bestie” selvagge preferite, abbiamo giusto adocchiato uno pterodattilo molto carino. Una pet therapy di un certo livello! Cosa ti servirà per giocare? Il token TRBL e tanta creatività per dare forma a uno spazio inesplorato. La tua tribù sarà di indole pacifica oppure metterai a ferro e fuoco i villaggi vicini? Su Tribe Land scegli tu come far proseguire la Storia. 

Afflarium: guadagna SOL giocando

Il terzo Metaverso più interessante di Solana è Afflarium, che si presenta anch’esso come un videogioco Massively Multiplayer Online. Con questo gioco si torna all’atmosfera futuristica e alle ambientazioni fantascientifiche. La sua particolarità è che può essere giocato da desktop, mobile e anche con gli strumenti della VR. Ormai lo sappiamo, nel Metaverso ogni utente possiede i suoi item e con la VR saranno ancora più tangibili. Su Afflarium non ci sono livelli o sfide da completare, i giocatori sono liberi di esplorare il mondo digitale e scegliere le proprie avventure. Afflarium è suddiviso in 4 mondi diversi: Central world, Arcade world, World of adventures, Battle world. Ognuno con esperienze e proposte differenti, per accontentare i gusti più disparati. Il Metaverso è frequentato da tutti, c’è chi è battagliero e chi invece vuole socializzare. In quanto Metaverso su blockchain, Afflarium ha una sua economia. Puoi trovare il suo token AFFL, che è un token di governance, mentre la moneta di gioco è proprio SOL, il token nativo di Solana. Il Metaverso è ancora in fase di test ma è già sostenuto da quasi 3 mila follower su Twitter. 

Space Falcon: lezioni di volo ad altissima quota

Tra i mondi digitali più interessanti di Solana c’è Space Falcon, un Metaverso Intergalattico che combina i classici videogiochi space shooter agli NFT. Space Falcon è stato sviluppato grazie a Metaplex, un’app per lo sviluppo di NFT su Solana. I giocatori potranno possedere galassie, pianeti, navicelle spaziali e altri asset spaziali. Tutto ciò sarà messo in vendita sotto forma di token non fungibili, il token di Space Falcon si chiama FCON. Per il 2022 Space Falcon ha in programma di implementare il Metaverso con la VR. Sul sito di Space Falcon è possibile provare una simulazione di una lezione di volo. Prepara la navicella e sfida i tuoi amici!