Welfare aziendale: cos’è e come funziona?

Welfare aziendale: cos’è e come funziona

Che cos’è il welfare aziendale? Come funziona questo prezioso strumento che migliora il benessere dei dipendenti?

Se ti stai chiedendo cos’è e come funziona il welfare aziendale sei nel posto giusto! Questo termine indica l’insieme di tutte le prestazioni non monetarie volte a migliorare la qualità della vita dei dipendenti, distribuite da un’azienda. 

Per conoscere cos’è e come funziona il welfare aziendale nel 2023 è essenziale focalizzarsi sul suo scopo principale: migliorare il benessere dei lavoratori e dei loro familiari. Oltre che a recare diversi vantaggi, contribuisce anche a migliorare le performance dell’impresa, spesso direttamente proporzionali al benessere dei dipendenti. Ma cos’è dunque il welfare aziendale, come funziona all’atto pratico e quali sono le iniziative più utili e popolari nel nostro paese in questo senso? Rispondiamo a tutte queste domande in questo articolo!

Welfare aziendale: come funziona?

La risposta più immediata alla domanda che cos’è il welfare aziendale è: un insieme di attività volte a migliorare il benessere generale dei dipendenti di un’impresa e delle loro famiglie. Non solo iniziative che incrementino il loro potere d’acquisto ma anche che garantiscano un salutare work-life balance, ovvero il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro. Queste azioni, se attuate in modo consapevole e progettuale, contribuiscono a migliorare il clima aziendale e a incrementare la motivazione e la qualità delle prestazioni dei lavoratori.

Il modo migliore per spiegare cos’è il welfare aziendale è analizzare concretamente come viene applicato e quali sono le iniziative più popolari. I buoni pasto, i buoni acquisto, piani assicurativi ad hoc possono essere degli esempi; ma non c’è fretta, li analizzeremo nel dettaglio nell’ultimo paragrafo. Vediamo prima quali vantaggi comportano questo tipo di iniziative.

I vantaggi per i dipendenti e per le imprese

Possedere un piano di welfare aziendale ben strutturato reca un grande numero di vantaggi sia ai dipendenti che alle imprese. Come già anticipato, il miglioramento del clima aziendale può avere un grande impatto sulla motivazione e sulla produttività di chi ne fa parte. Questo ha a che fare con la consapevolezza, da parte dei lavoratori, che l’azienda ha a cuore il loro benessere psicofisico. In questo modo essi si sentono più apprezzati e raggiungono più facilmente (e con meno stress) gli obiettivi comuni.

Questo vantaggio si riflette, ovviamente, anche sull’impresa stessa, che viene ricompensata con una crescita a livello di performance e produttività e diventa anche in grado di attrarre e trattenere una quantità maggiore di talenti. Secondo il rapporto di Welfare Index PMI del 2022 le imprese con un elevato livello di welfare aziendale ottengono utili più alti rispetto a quelle con un livello base: 6,7% contro 3,7%. Inoltre, anche la diminuzione dell’assenteismo e riduzione del turnover possono essere sintomi di un piano di welfare efficace.

I vantaggi fiscali

Per capire come funziona il welfare aziendale è fondamentale conoscere anche i vantaggi che le iniziative di questo tipo comportano a livello fiscale. L’articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), la norma principale che disciplina questo tipo di attività, è una sorta di vademecum che le aziende devono obbligatoriamente tenere in considerazione. Questa legge prevede l’esenzione fiscale per determinate tipologie di servizi erogati come welfare, i cui costi possono essere parzialmente o completamente deducibili, a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento.

Inoltre, erogare benefit, rimborsi o buoni può anche essere obbligatorio per le aziende, nel caso in cui è il CCNL di riferimento o il regolamento aziendale a imporlo, come per:

  • I metalmeccanici;
  • I lavoratori del settore delle telecomunicazioni;
  • Gli orafi e i gioiellieri;
  • Il personale delle case di cura;
  • Gli addetti ai servizi assistenziali.

Welfare aziendale: i benefit più popolari

Per concludere questo articolo e capire davvero cos’è e come funziona il welfare aziendale possiamo elencare i benefit o i vantaggi più diffusi nel nostro paese. Le aziende che possiedono o stanno preparando un piano di welfare per il loro dipendenti sono in forte crescita negli ultimi anni.

Buoni pasto

È, di gran lunga, il benefit di welfare aziendale più diffuso. Secondo un’indagine svolta da IPSOS, il 70% delle aziende italiane distribuisce i buoni pasto ai suoi lavoratori. Questi sono, di recente, diventati più vantaggiosi. Il tetto di deducibilità, dopo l’approvazione della legge di Bilancio 2020, si è alzato da 7€ a 8€ per il formato digitale.

Buoni acquisto 

Questo è uno dei benefit più richiesti dai dipendenti intervistati (il 52%). Secondo i dati di Edenred dal 2019 al 2020 sono stati emessi il 30% di buoni acquisto in più e questo dato è in costante crescita. Quali sono le motivazioni che spingono imprese e dipendenti a prediligere questo tipo di strumenti di welfare?

Sicuramente gioca un ruolo cruciale l’aspetto fiscale. Per quanto riguarda i dipendenti i buoni regalo che rientrano nella soglia di 258,23€ per quelli senza figli e di 3.000€ per quelli con figli, non concorrono alla formazione di reddito. Per il datore di lavoro invece, la spesa sostenuta per erogare questo tipo di vantaggi, è integralmente deducibile, in quanto connessa al lavoro dipendente. Non importa che questi siano distribuiti come fringe benefit (regali a prescindere dagli obiettivi raggiunti) o come premi o incentivi.

Inoltre, questa forma di welfare aziendale è molto apprezzata perché può, in alcuni casi, garantire ai dipendenti la libertà di scelta.

Se sei il proprietario di un’impresa puoi distribuire i buoni acquisto Young Platform ai tuoi dipendenti, o meglio fornire loro anche questa alternativa. In questo modo non solo puoi contribuire ad accrescere il loro benessere psicofisico ma anche aiutarli a proteggere il loro potere d’acquisto nel tempo, minacciato dall’inflazione e dalla svalutazione dell’euro. 

Polizze assicurative e assistenza sanitaria

Queste iniziative di welfare aziendale possono assumere diverse forme come: l’assicurazione sanitaria, il rimborso delle spese mediche, l’accesso a servizi sanitari gratuiti o scontati e assicurazione sulla vita.

Questi sono solo alcuni esempi di benefit erogati dalle imprese, utili però per comprendere cos’è e come funziona il welfare aziendale. Se intendi approfondire la possibilità di distribuire ai dipendenti della tua azienda dei buoni acquisto su Young Platform contatta il team per maggiori informazioni a [email protected]

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Solana supera Ripple, merito di Bonk e dello smartphone Saga?

Solana: il valore supera quello di Ripple grazie ad una memecoin

Cresce il valore di Solana che supera Ripple nella classifica per market cap. Merito della memecoin BONK e del suo Smartphone?

L’ultimo trimestre del 2024 è stato incredibile per Solana; il valore è cresciuto del 300% circa e il prezzo del suo smartphone è quasi decuplicato. Ma andiamo per ordine. La notizia del giorno è sicuramente il sorpasso di SOL, nella classifica delle crypto più capitalizzate, ai danni di XRP, e quindi il raggiungimento della quinta posizione in classifica

Il superamento, causato dall’ultimo incremento di prezzo della crypto che ha registrato un +4% rispetto a ieri, potrebbe essere dovuto ai recenti, e curiosi, episodi che la riguardano. Ecco cos’è successo sulla blockchain negli ultimi giorni e perché il valore di Solana e quello del suo smartphone continuano a crescere.

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Cresce il valore di Solana e anche quello del Saga

Quello che è successo negli ultimi giorni al valore del Solana Saga, lo smartphone prodotto dall’azienda crypto, ha dell’incredibile. La storia del dispositivo è stata piuttosto travagliata.

Il device è stato annunciato a giugno del 2022 ad un prezzo di lancio di 1.000€, che ha fatto storcere il naso a tanti appassionati, poiché non giustificato dalle specifiche tecniche. Negli scorsi mesi poi, a causa di un calo della domanda, Solana ha scelto di abbassare il prezzo dello smartphone a 600$

Tutto normale no? Sì, ma soltanto fino alla scorsa settimana. Negli ultimi giorni il valore del Solana Saga è esploso a rialzo attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di crypto. Prima sono cresciuti i volumi di vendita del dispositivo, e poi abbiamo assistito anche ad un incremento esplosivo del prezzo del cellulare. Pensate che un esemplare di Solana Saga è stato venduto per 5.000$ dollari questo lunedì.

La cosa più interessante però riguarda il motivo per il quale tutto questo è successo. Il principale ha a che fare con un airdrop di Bonk (una memecoin su Solana) distribuito a tutti i wallet crypto integrati nel dispositivo. Gran parte del merito dell’incremento del valore del Solana saga è quindi da attribuire alla crypto “stile Dogecoin”, il cui valore è in forte crescita negli ultimi giorni. 

Dall’inizio di dicembre il prezzo di Bonk ha registrato un movimento del + 700% nel punto di massima espansione, infrangendo un all-time high dopo l’altro. Uno dei motivi potrebbe essere connesso ai listing di Bonk sui principali exchange, tra cui Coinbase, Binance e Kucoin, avvenuti nelle ultime settimane.

Il valore di Solana non smette di crescere

Le grandi performance di Bonk, la crescita del valore del Solana Saga e le ottime performance del mercato in generale stanno facendo molto bene al prezzo di Solana. La crypto ha appena superato, o, come si dice in gergo, “flippato” Ripple (XRP) nella classifica per capitalizzazione di mercato. Attualmente la capitalizzazione di mercato del Layer 1 è 34 miliardi di dollari, mentre quella di Ripple 33.

Questo non è l’unico dato estremamente positivo, i volumi di transazioni su Solana nella giornata di ieri hanno, per la prima volta nella storia, superato quelli di Ethereum. Gli exchange decentralizzati (DEX) della blockchain fondata da Anatoly Yakovenko hanno gestito più di 1,5 miliardi di dollari di scambi.

Insomma, continua il periodo d’oro della crypto, che insieme ad Avalanche, è senza dubbio la crypto apparsa più “in forma” nell’ultimo trimestre del 2023. Impossibile dire se il valore di Solana continuerà a crescere anche nel 2024 ma i presupposti sono buoni.

Come funziona il pagamento con contrassegno?

Pagamento in contrassegno: il significato spiegato

Stai per fare un acquisto online ma non sai cosa significa pagare con contrassegno?  Il signifcato del termine spiegato e dei consigli pratici

Stai per finalizzare un acquisto online e hai notato che puoi anche effettuare un pagamento in contrassegno, ma non conosci il significato del termine? È una valida alternativa alle carte di debito o di credito e ai sistemi più innovativi (Paypal, Apple o Google Pay), che ti permette di completare la transazione solamente quando ricevi gli oggetti acquistati.

Ecco come funziona il pagamento in contrassegno e il significato del termine spiegato.

Pagamento in contrassegno: il significato spiegato

Effettuare un pagamento in contrassegno significa pagare l’importo dovuto alla consegna, ovvero quando si riceve il prodotto acquistato. Questo metodo di pagamento, nonostante sia sempre meno utilizzato, è ancora un’opzione valida comprare su un e-commerce. Soprattutto perché, secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, gli italiani che comprano online, sono più di 25 milioni e ognuno ha esigenze leggermente diverse.

Dopo aver chiarito cosa significa effettuare pagamento in contrassegno bisogna anche specificare che, al contrario di quanto qualcuno potrebbe pensare, non è obbligatorio effettuare questa transazione in contanti. È possibile pagare in contrassegno anche attraverso un assegno circolare o tramite il POS.

Non solo è possibile ma diventa anche obbligatorio evitare le banconote per i pagamenti in contrassegno per importi superiori a determinate soglie, che variano a seconda del corriere scelto dal venditore. Per esempio, Poste Italiane consente un pagamento in contrassegno fino a 3.000$, con un massimo di 258,23€ in contanti. Mentre UPS prevede un limite massimo in contanti di 1.999€ e assegni fino a 50mila euro.

Pagamento in contrassegno: vantaggi e svantaggi

Nonostante la popolarità di questo metodo di pagamento sia in calo e che venga spesso preferito dalle carte di credito o debito e da altri sistemi più innovativi il pagamento in contrassegno comporta comunque dei vantaggi. Innanzitutto è il modo più indicato di acquistare su un e-commerce per chi non si fida dei pagamenti online, oppure se è impossibile verificare la serietà del venditore. È quasi impossibile venire truffati se si sceglie il pagamento in contrassegno. Inoltre, può essere anche un’alternativa per le persone che non hanno accesso ad altri strumenti.

Gli svantaggi del pagamento in contrassegno sono connessi principalmente al costo, sempre superiore rispetto agli altri metodi più innovativi e alla necessità di essere disponibili in prima persona o incaricare qualcuno del ritiro il giorno della consegna.

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Bonus trasporti: cosa succederà alla misura nel 2024?

Bonus trasporti 2024: come funziona e cosa succederà?

L’ultimo bonus trasporti del 2023 è stato esaurito in meno di due ore. Come funziona questo incentivo e cosa accadrà nel 2024?

In Italia, negli ultimi anni, si sono susseguiti una serie di sviluppi riguardanti il bonus trasporti, un’iniziativa intrapresa dal governo per sostenere l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico. Il programma relativo a queste iniziative ha subito diverse modifiche nel corso di quest’anno e probabilmente verrà rimpiazzato nel 2024. L’ultima emissione è avvenuta il 1 dicembre e i fondi stanziati si sono esauriti in meno di due ore. Che cos’è e come funziona il bonus trasporti? È destinato a scomparire nel 2024? 

Bonus trasporti: cos’è e come funziona?

Il bonus trasporti è un’iniziativa lanciata dal governo italiano per fornire un sostegno economico agli utenti dei servizi di trasporto pubblico. Il governo Meloni aveva, inizialmente, stanziato 100 milioni di euro per il 2023, ma a metà agosto, i fondi si erano esauriti, portando alla sospensione delle richieste sulla piattaforma. Successivamente, sono stati aggiunti altri 35 milioni, che hanno coperto le spese per novembre e dicembre

Per capire davvero come funziona il bonus trasporti bisogna sapere che questo incentivo copre il 100% della spesa sostenuta per abbonamenti ai trasporti pubblici, fino a un massimo di 60 euro. Fino a qualche giorno fa potevano ricevere il bonus tutti i cittadini che percepivano un reddito lordo annuo non superiore a 20.000€, effettuando la richiesta attraverso il portale dedicato. Cosa ci aspetta per il 2024?


Bonus trasporti: cosa cambia nel 2024?

Nel 2024 il bonus trasporti verrà rimpiazzato, visto che l’incentivo, almeno per come lo conosciamo oggi, non è stato rinnovato. Al suo posto il governo prevede l’uso della carta acquisti “Dedicata a te”, destinata alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000€, che non ricevono altri sussidi. Questa carta non è di fatto un bonus trasporti dato che è stata originariamente pensata per l’acquisto di beni alimentari e carburante, ma potrà anche essere utilizzata per gli abbonamenti ai trasporti pubblici.

Il panorama dei sussidi, soprattutto nel nostro paese, è in costante evoluzione e, come già anticipato, conoscere cos’è e come funziona il bonus trasporti non servirà più, almeno per i prossimi mesi. Questo incentivo non è infatti stato rinnovato all’interno della legge di bilancio per il 2024 e scomparirà da gennaio in poi. Il bonus trasporti è stato un aiuto importante per molti cittadini che, probabilmente, vorrebbero continuare a riceverlo; vedremo se la nuova “carta acquisti” verrà accolta positivamente o se le famiglie rimpiangeranno il sussidio per i mezzi pubblici.

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5 previsioni crypto degli esperti per il 2024 

Previsioni crypto 2024: cosa dicono gli esperti?

Stablecoin, Halving e ETF spot su Bitcoin, Layer 2 e DeFi scopri queste e altre tendenze del 2024 con 5 previsioni crypto degli esperti!

Le previsioni crypto per il 2024? Secondo gli esperti quest’anno sarà ricco di novità e sviluppi nel mondo delle criptovalute. Stablecoin, DeFi, Layer 2 e ETF spot su Bitcoin sono solo alcune delle tendenze emergenti per i prossimi mesi. In questo articolo esploreremo proprio le 5 previsioni crypto per il 2024 dal mercato alla tecnologia. Sai già cosa aspettarti per il prossimo anno? Analisti e ricercatori sì, vediamo cosa ne pensano!

1. Stablecoin

La prima delle previsioni crypto, riguarda le stablecoin che secondo gli esperti saranno un trend crescita come, d’altronde, anche durante gli anni passati. La centralità di questo tipo di criptovalute si vedrà in diversi aspetti, innanzitutto molti protocolli realizzeranno la loro stablecoin sottolineando la necessità di una crypto che cerca di contrastare la volatilità. 

Ne vedremo così di nuove con caratteristiche che nessun’altra ha mai avuto come ad esempio stablecoin resistenti all’inflazione o ancorate ai cosiddetti real world asset. Sull’argomento si è espresso anche Vitalik Buterin in un post di fine 2022 “What in the Ethereum application ecosystem excites me”, in cui propone di far gestire le stablecoin alle DAO, rendendole così sempre più decentralizzate. 

Quelle esistenti invece lavoreranno a moltiplicare i loro casi d’uso e a mantenere la loro popolarità. Attualmente nella classifica delle dieci crypto più capitalizzate, quattro sono proprio stablecoin. 

Perché queste ultime sono una parte fondamentale delle previsioni crypto 2024? Sappiamo già che le stablecoin rappresentano spesso il primo accesso al mondo crypto. In altre parole sono un passaggio intermedio nel percorso dalla finanza tradizionale alla DeFi. Inoltre è probabile che nei prossimi mesi assisteremo a una domanda e a un’adozione maggiore delle stablecoin soprattutto nei paesi con un’economia fragile in difficoltà di fronte agli effetti dell’inflazione globale.

2. Bitcoin: tra ETF spot e Halving

Il vero protagonista degli ultimi mesi del 2023 è stato Bitcoin, che, nonostante sia la criptovaluta più longeva, continua a sorprendere tutti. Non dal punto di vista di aggiornamenti e miglioramenti ma per l’adozione in costante crescita. Quest’estate non si è parlato di altro che degli ETF spot su BTC e della loro possibile approvazione. Questa, secondo diversi analisti, dovrebbe arrivare a gennaio e potrebbe dare inizio ad un bull market senza precedenti. Secondo le previsioni crypto per il 2024 di VanEck, uno dei principali fondi di investimento crypto americani, l’approvazione di questi strumenti porterà nel mercato più di 2,4 miliardi di dollari nei primi mesi del 2024.

Inoltre, bisogna anche considerare che entro la prima metà del 2024 ci sarà il prossimo halving di Bitcoin. Questo evento, che coincide con il dimezzamento delle ricompense per i miner, ha sempre influenzato positivamente il prezzo di BTC nei mesi successivi.

Insomma, dopo due anni difficili, le previsioni sulla crypto per il 2024 sono molto ottimiste, in molti tra gli esperti si aspettano che raggiunga l’importante traguardo dei 100.000$. Se non possiedi ancora BTC puoi valutare di acquistarlo su Young Platform.

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3. Layer 2 di Ethereum 

I Layer 2 di Ethereum sono pronti a fare il botto! Nello specifico secondo le previsioni crypto degli esperti, la tecnologia pronta ad esplodere è quella dei zero-knowledge rollup (che potrebbero superare l’altro tipo di rollup, quelli optimistic). Questa verrà scelta non solo per la scalabilità ma anche per il miglioramento della privacy delle transazioni, argomento sempre molto caldo. 

Collegato a questo trend vedremo un accumulo di valore nei progetti e nei token Layer 2, infatti i zero-knowledge rollup riusciranno a gestire la maggior parte delle attività degli smart contract. 

4. Regolamentazione

Le previsioni crypto 2024 sul tema della regolamentazione? Il declino di diversi operatori del settore tra cui la blockchain Terra, Three Arrow Capital, Celsius, FTX ha avuto, inizialmente, un effetto negativo sull’adozione. Ma, a qualche mese di distanza, si ha la sensazione che siano stati degli step necessari per fare un po’ di “pulizia” nel settore, che ora sembra pronto a ripartire. Tutto quello che è successo non deve, però, essere dimenticato. Questo sarà il punto di partenza per normative nazionali e internazionali serie sulle criptovalute. Probabilmente per proteggere gli utenti, verranno regolamentate la DeFi, e tutti gli exchange centralizzati o meno. 

In questo contesto avverrà una selezione naturale nell’ecosistema crypto, i progetti e le aziende valide si rafforzeranno, quelle senza valore scompariranno, lasciando il mercato più pulito. Una particolare enfasi verrà data ai controlli di liquidità dei progetti. 

5. DeFi 

Secondo le previsioni crypto degli esperti, nel 2024 la DeFi migliorerà i propri servizi rendendoli più trasparenti, immediati e completi. Questo, in realtà, sta già succedendo, anche se l’interesse sulla finanza decentralizzata si è notevolmente ridimensionato rispetto ai picchi del 2021. Con la fine del bear market potremmo però assistere ad un forte recupero dei protocolli DeFi esistenti e assisteremo sicuramente alla nascita di nuovi. Secondo le previsioni degli esperti è probabile che questo sotto-settore supererà i volumi dello scorso bull market durante i prossimi mesi.

Anche le categorie di servizi stanno diventando sempre più numerose. A beneficiare del crollo di FTX, e dei problemi legali di altri exchange sono stati in primis i DEX. Un’altro trend in crescita nel 2023 è stato quello del liquid staking, il cui principale esponente è LIDO, ad oggi l’applicazione decentralizzata con più valore totale bloccato (TVL) al suo interno: 20 miliardi di dollari. 

Ma quali sono le previsioni crypto per il 2024 per il settore della DeFi? Secondo gli esperti i protocolli che si sono affermati negli scorsi mesi continueranno a crescere. Il liquid staking, dopo aver dominato la blockchain di Ethereum è in forte crescita anche su Solana. Marinade e Jito, le due piattaforme di questo tipo più utilizzate, hanno rispettivamente 500 e 450 milioni di TVL. 

Le piattaforme di lending, i bridge, e i protocolli che si occupano di tokenizzazione dei real world asset (RWA) (rispettivamente seconda, terza e settima categoria per utilizzo) potrebbero andare incontro allo stesso destino. Dall’inizio del 2023 il TVL della sezione di Maker che si occupa di tokenizzazione è cresciuto da 600 milioni a 2,5 miliardi.

Queste 5 previsioni crypto per il 2023 sono l’intreccio delle opinioni di vari esperti, tra cui Vitalik Buterin e ricercatori e analisti di The Block, Messari, CoinMarketCap, VanECK, Fisher Capital e Pantera Capital. 

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Rivivi i cult con gli NFT di Mediaset Digital Collection

nft mediaset

In uscita la collezione per i nostalgici dei vecchi film italiani. Grazie alla blockchain, i classici intramontabili diventano immutabili

Se passavi i pomeriggi a guardare i vecchi film su Rete 4, o sfogliavi TV sorrisi e canzoni alla ricerca di qualche classico da guardare sul divano, questa collezione sarà un dolce tuffo nel passato. 

I film italiani di “una volta” non li fanno più, su questo non ci piove. Però possiamo ancora conservarli, condividerli e goderceli.

Con questo spirito, Mediaset ha creato le prime due collezioni, acquistabili tramite KNOBS, dedicate ai cult del cinema e della televisione italiana: Fantozzi e Borotalco.

Se Fantozzi non ha bisogno di presentazioni, Borotalco non da meno: il film di Verdone dell’82. Vediamo come funziona la collezione e come ottenerla.

Come ottenere gli NFT della collezione?

Gli NFT di Fantozzi e di Borotalco saranno acquistabili dal 13 Dicembre 2023 attraverso Young Platform.

Tuttavia, registrandosi a Young Platform entro il 12 Dicembre 2023 avrai accesso alla whitelist per poter acquistare uno dei 250 speciali Drop Zero, un esclusivo NFT dedicato a Fantozzi. Anche in questo caso, l’acquisto potrà essere eseguito solo dal 13 Dicembre.

Se non hai ancora un account Young Platform, clicca sul bottone sottostante per registrarti e acquistare correttamente l’NFT che desideri.

Registrati su Young Platform

Se invece sei già utente di Young Platform, accedi cliccando sul bottone qui sotto, oppure attendi l’email con le istruzioni (l’acquisto non funzionerà correttamente accedendo con un altro link).

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La riunione del FOMC fa ripartire il mercato

Le news sul FOMC fanno ripartire il mercato crypto

La riunione del FOMC del 13 dicembre ha fatto ripartire il mercato crypto. Scopri cos’ha deciso la FED e le parole di Powell 

Le news sul FOMC e, in particolare, la decisione della Federal Reserve di lasciare invariati i tassi di interesse, hanno fatto ripartire il mercato crypto. In realtà la scelta presa dal Federal Open Market Committee era prevedibile, le probabilità che i tassi sarebbero variati erano infatti vicine allo zero. Ma quindi qual è la causa del recente pump del mercato crypto? Scoprila in questo articolo.

Il FOMC e le parole di Powell spingono i mercati

Dopo la riunione del FOMC, in cui sono stati lasciati invariati i tassi di interesse, il mercato crypto è esploso a rialzo, cancellando il lieve movimento ribassista dell’inizio della settimana. Ad aver spinto verso l’alto i mercati però non è stata solamente la decisione della FED, già annunciata dalle previsioni degli esperti nelle scorse settimane, ma bensì le parole di Jerome Powell. Il presidente della banca centrale statunitense ha dichiarato che i tassi potrebbero aver raggiunto il picco e che potrebbero scendere nei prossimi mesi. Se questo dovesse accadere quale sarà l’impatto sul prezzo di Bitcoin? Monitora in tempo reale il suo valore e il grafico per non perderti i movimenti più importanti.

Segui il prezzo di Bitcoin

Anche i titoli connessi al settore ma quotati sul mercato azionario hanno reagito bene alla decisione della FOMC. Coinbase (COIN) e MicroStrategy (MSTR), hanno registrato un +7,8% e un +5% e le azioni dell’azienda di mining Bitcoin Marathon Digital (MARA) sono esplose a rialzo grazie a un movimento del 12,6%.

Gli investitori e gli analisti vedono questo aumento delle azioni crypto come riflesso del sentimento favorevole generato dalla decisione della Federal Reserve. L’S&P 500, indice di riferimento per le azioni statunitensi, ha guadagnato l’1,37% in risposta all’annuncio

Il futuro del mondo crypto tra ETF, tassi di interesse e halving 

Dopo la riunione del FOMC di ieri, gran parte degli analisti analisti si aspettano che la stagione di taglio dei tassi che potrebbe iniziare nel 2024 sarà un catalizzatore significativo per il bull market. Questo sviluppo è particolarmente cruciale anche perché arriva in un momento in cui l’interesse istituzionale per gli ETF spot su Bitcoin sta raggiungendo il culmine, con la  decisione definitiva attesa per l’inizio di gennaio. 

Chissà dove può arrivare BTC nel caso in cui vengano approvati gli ETF spot. Insomma, potrebbe essere il momento giusto per posizionarti su Bitcoin se non l’hai ancora fatto.

Compra Bitcoin

Inoltre, pochi mesi dopo la decisione della SEC su questi strumenti finanziari, sarà il momento dell’evento più significativo di questo ciclo, che potrebbe ulteriormente facilitare la crescita di Bitcoin e del mondo crypto in generale: il prossimo halving di Bitcoin previsto per aprile 2024. 

Il prezzo di Bitcoin è cresciuto del 150% da inizio e ora tutti aspettano la fatidica data del 10 gennaio 2024, questo momento tanto atteso dagli investitori potrebbe essere un punto di svolta epocale per il settore.

L’airdrop di LayerZero è in arrivo? Ecco tutto quello che devi sapere

Airdrop crypto LayerZero: la guida e le informazioni utili

Guida all’airdrop crypto di LayerZero: come ricevere la distribuzione gratuita del token?

L’airdrop di LayerZero è imminente, il team del protocollo ha comunicato, su X, che arriverà nella prima metà del 2024

Come sempre, quando si parla di crypto airdrop, è meglio giocare d’anticipo. Qual è la strategia migliore per aumentare le probabilità di essere scelti per la distribuzione gratuita di token? Scopri tutte le informazioni utili sull’airdrop di LayerZero in questa guida.

Che cos’è LayerZero?

Per andare “a caccia” dell’airdrop di LayerZero è necessario capire che cos’è e come funziona questo progetto crypto. LayerZero è un protocollo di comunicazione o di message passing costruito su blockchain che funziona secondo delle logiche simili a quelle che regolano il protocollo TCP/IP, il sistema informatico su cui si basa internet. 

L’obiettivo principale è quello di connettere ogni smart contract e, di conseguenza, tutte le applicazioni decentralizzate (dapp) sulla maggiorparte delle blockchain esistenti.

Airdrop LayerZero: le informazioni utili

Fino a qualche giorno fa non si avevano informazioni certe sull’airdrop di LayerZero, tuttavia c’erano una serie di indizi che facevano ben sperare chi stava interagendo con il protocollo per ricevere questa distribuzione di token. 

Il primo riguarda gli investimenti dei venture capital. Alcuni fondi tra cui a16z, Sequoia e Coinbase Ventures stanno puntando su LayerZero, il team ha raccolto circa 120 milioni di dollari e il progetto è valutato, ad oggi, circa 3 miliardi di dollari. Il secondo invece è presente nel codice di LayerZero che essendo open source è consultabile su GitHub, una piattaforma dedicata agli sviluppatori. All’interno del codice sorgente veniva già menzionato ZRO, il token nativo del protocollo

Nonostante questo è impossibile conoscere i requisiti da soddisfare per qualificarsi all’airdrop di LayerZero. Per provare ad identificarli però ci si può basare su quelli passati, che di solito variano in base alla quantità, alla frequenza e al volume delle transazioni processate su un protocollo. Attenzione, seguire questa guida non ti garantisce di ricevere la distribuzione gratuita del token del protocollo. 

Guida all’airdrop crypto di LayerZero

  1. Possedere un wallet crypto decentralizzato

Le operazioni per cercare di ottenere l’airdrop di LayerZero vanno effettuate on-chain, quindi utilizzando le varie blockchain disponibili sul protocollo. Per questo motivo è necessario possedere un wallet decentralizzato. Ci sono tantissimi portafogli crypto in circolazione, il più famoso e utilizzato è Metamask, segui questa guida per imparare ad utilizzarlo. 

Per andare “a caccia” di airdrop utilizza un burner wallet, ovvero un portafoglio Web3 creato appositamente per l’occasione dove deterrai solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo. 

  1. Acquista Ethereum su Young Platform

Per utilizzare le applicazioni decentralizzate che utilizzano la rete LayerZero è necessario possedere qualche crypto sul tuo wallet decentralizzato. Esso è un protocollo cross-chain, che quindi incentiva e facilità la comunicazione e la connessione tra blockchain distinte, rendendo possibile lo scambio di informazioni e favorendo l’interoperabilità tra i vari network. 

Perciò puoi cercare di ottenere l’airdrop di LayerZero utilizzando varie criptovalute, come Avalanche (AVAX), Polygon (MATIC), Arbitrum (ARB) e tante altre. Tuttavia il network più utilizzato dagli utenti che utilizzano le applicazioni decentralizzate sul protocollo è Ethereum. Se non possiedi già qualche Ether puoi acquistarne qualcuno su Young Platform.

Acquista ETH

  1. Preleva gli ETH sul tuo wallet decentralizzato

Il passo successivo è prelevare gli ETH che vuoi utilizzare per l’airdrop di LayerZero. Ovvero trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato. Se non sai come fare, segui questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

  1. Utilizza le applicazioni decentralizzate disponibili su LayerZero

Ora che possiedi i tuoi Ethereum on-chain è il momento di iniziare ad utilizzare LayerZero. Ci sono diverse applicazioni decentralizzate attive su questa infrastruttura, per accrescere le possibilità di ricevere l’airdrop 0: utilizzale con frequenza.  Le distribuzioni gratuite di token avvenute in passato hanno premiato gli utenti che interagivano con le blockchain più volte nel tempo.

Stargate è principalmente un bridge che consente di spostare le tue crypto su diverse blockchain, ed è al momento anche la dapp con più valore bloccato al suo interno, circa 400 milioni di dollari. Utilizzarlo è molto semplice, basta connettere il proprio wallet, selezionare la quantità di Ethereum che si vogliono trasportare e la rete di destinazione, confermare e approvare la transazione. Oltre a poter utilizzare Stargate per inviare le tue crypto da un network ad un’altro puoi anche fornire e rimuovere liquidità dalle pool presenti sulla dapp.

Radiant Capital invece è un protocollo di yield farming disponibile sia su Arbitrum che sulla Binance Smart Chain e sfrutta LayerZero per consentire prestiti decentralizzati cross-chain. Per utilizzarlo devi prima utilizzare un bridge per spostare i tuoi ETH sulla rete Arbitrum o sulla BSC. Ti consigliamo di utilizzare Stargate (la dapp del punto precedente) per spostare i fondi su queste blockchain così da aumentare il numero di interazioni con LayerZero

Hashflow invece è un exchange decentralizzato (DEX) che ti permette di scambiare token e di fornire liquidità su diverse blockchain. Ci sono anche altre dapp minori su LayerZero, come Tapioca, un money market decentralizzato e Liquid Swap e Aptos Bridge, protocolli che consentono di migrare le tue crypto dalla rete Aptos ad altre blockchain

  1. Unisciti al server Discord di LayerZero

Essere un membro attivo della community di LayerZero potrebbe essere un criterio per qualificarsi per l’airdrop della crypto. Il team di sviluppo ha infatti la possibilità di misurare l’attività di ogni utente sul server Discord, al quale puoi unirti attraverso questo link.

Il più comune è solitamente connesso alla quantità di interazioni che un utente ha con gli altri membri della community, misurata direttamente dal numero di messaggi inviati nel server.

Ora che hai letto la guida con tutte le informazioni utili l’airdrop di LayerZero puoi decidere se provare a qualificarti. Se hai intenzione di intraprendere questa sfida concentrati sulla frequenza e sulla varietà delle interazioni.



Bitcoin supera i 40.000$ per la prima volta da aprile 2022

Valore Bitcoin: supera i 40.000$ dopo 18 mesi

Bitcoin ha superato il traguardo dei 40.000$ e ha toccato, nella giornata di ieri, i 42.000$. Quali sono le principali cause del pump?

Il valore di Bitcoin non toccava questi livelli da diciotto mesi (aprile 2022). Ma quali sono le motivazioni principali che stanno spingendo verso l’alto la crypto? Secondo gli analisti principalmente la possibilità che la Federal Reserve metta fine alle politiche dovish e l’approvazione dell’ETF spot, che potrebbe arrivare a gennaio.

Scopri come si è mosso il prezzo di Bitcoin nelle ultime ore, dove può arrivare e i motivi in questo articolo.

Gli ultimi movimenti di prezzo di Bitcoin

All’inizio della scorsa settimana BTC si trovava sul livello dei 37.500$, dopo aver tentato più volte, senza successo, di infrangere la resistenza dei 38.000$ che lo aveva respinto in zona 36.800$. Venerdì, però, il trend è cambiato, Bitcoin è ripartito con forza conquistando l’all-time high mensile a 38.800. Da lì in poi abbiamo assistito ad una vera esplosione del valore di Bitcoin. Domenica ha superato il grande traguardo dei 40.000$ e lunedì si è portato nella zona dei 42.000$

Questi movimenti hanno comportato liquidazioni per oltre $100 milioni nelle ultime 24 ore, la maggior parte delle quali hanno colpito gli shorter; secondo i dati di CoinGlass, sono state liquidate posizioni short per un valore totale di circa 67 milioni di dollari.

L’exploit rialzista di Bitcoin è molto importante anche dal punto di vista psicologico, dato che il prezzo di Bitcoin ora si trova in una zona del grafico che non frequentava da 18 mesi, ovvero da aprile 2022. La performance da inizio anno è del +136% e la capitalizzazione di mercato è cresciuta di 500 miliardi di dollari.

Se proviamo a descrivere l’ultimo movimento rialzista del valore di Bitcoin utilizzando l’analisi tecnica notiamo come la crypto abbia superato tutte le resistenze mensili che la limitavano in precedenza. La forza dimostrata nelle ultime settimane suggerisce che Bitcoin  potrebbe essere diretto verso i suoi massimi storici; in fondo, dal punto di minimo dei 25.000$, il suo prezzo non ha ancora subito correzioni significative.

Puoi valutare di prepararti a questa evenienza acquistando regolarmente Bitcoin, in questo modo il tuo portafoglio soffrirà meno la volatilità e tu sarai meno condizionato emotivamente. Su Young Platform, fino alla fine di dicembre, è attivo lo sconto sulle commissioni di deposito con carta. Le fees sono del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

Attiva un Salvadanaio

Come mai il valore di Bitcoin è esploso?

Secondo alcuni analisti sono state le dichiarazioni più morbide del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ad innescare l’ultimo rally rialzista del valore di Bitcoin. Il capo della FED ha infatti dichiarato che non sono, per ora, in programma ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Inoltre, gli ultimi dati del Consumer Price Index (CPI), l’indicatore macroeconomico utilizzato per stimare l’inflazione, mostrano come questo fenomeno sia in calo negli USA. Insomma, la crescita di mercato potrebbe essere connessa al possibile decremento dei tassi che potrebbe arrivare a breve.

Questa non è però l’unica causa del recente movimento di Bitcoin. Il mercato è infatti trainato anche dall’ottimismo intorno alla possibile approvazione degli ETF spot su Bitcoin, che potrebbe arrivare nei primi giorni del 2024. Secondo l’analista di Bloomberg, James Seyffart, diversi segnali indicano che la Securities and Exchange Commission (SEC) approverà in blocco tutte le richieste dei fondi di investimento.



I Bitcoin Ordinals sono destinati a scomparire?

I Bitcoin ordinals scompariranno?

Cosa succederà ai Bitcoin Ordinals o “Inscription”? Scompariranno dopo i prossimi aggiornamenti?

I Bitcoin Ordinals, conosciuti anche come gli NFT su Bitcoin, sono asset (dati digitali come immagini, video o testi) non fungibili salvati su un satoshi, l’unità di misura più piccola di BTC. Questa nuova categoria di token, anche noti come “Inscription”, è nata all’inizio del 2023 e ha fatto esplodere il network di Bitcoin in termini di volumi transazioni. 

Recentemente, grazie a questo sistema di iscrizione, sono nati anche dei token più classici (fungibili) e quindi anche lo standard per crearli: denominato BRC-20. Negli scorsi giorni, però, Luke Dashjr, uno sviluppatore di Bitcoin, ha deciso di opporsi, dichiarando che gli Ordinals sono destinati a scomparire grazie ai prossimi aggiornamenti. Cosa succederà alle Inscription su Bitcoin? Scopri i possibili scenari in questo articolo.

Bitcoin Ordinals: lo standard BRC-20

Come già anticipato i Bitcoin Ordinals non sono soltanto NFT. Lo standard BRC-20 ora consente agli sviluppatori di creare dei token fungibili, simili a delle normali criptovalute.

Lo standard BRC-20 ricorda infatti quello ERC-20, usato comunemente su Ethereum, anche se il funzionamento a livello tecnologico è molto diverso

I token BRC-20 non si servono degli smart contract, ma salvano dei file o “script” sulla blockchain di Bitcoin e li utilizzano per attribuire i token ad ogni singolo satoshi. Questi dati, che vengono salvati tramite un sistema chiamato “ordinal inscriptions”, permettono agli utenti di compiere diverse azioni: come il deploy, il minting, il trasferimento e lo scambio.

I Bitcoin Ordinals potrebbero scomparire 

Questa recente evoluzione dei Bitcoin Ordinals ha attirato l’attenzione di uno dei core-dev di Bitcoin, Luke Dashjr. L’informatico ha dichiarato che questa nuova tipologia di token è nata sfruttando un bug della rete e che scomparirà immediatamente appena “l’anomalia” verrà sistemata. Il motivo principale è che gli Ordinals sono, secondo lui, dannosi per il network, soprattutto perché lo congestionano inutilmente, e potrebbero comprometterne le prestazioni.

Se questo dovesse accadere quale sarà l’impatto sul prezzo? Monitora in tempo reale il suo valore e il grafico per non perderti i movimenti più importanti.

Segui il prezzo di Bitcoin

Lo sviluppatore ha utilizzato una metafora piuttosto evocativa per descrivere il sistema di “Inscriptions”: secondo lui gli Ordinals sono lo spam della blockchain di Bitcoin. Inoltre ha anche specificato la causa di questo bug”: l’aggiornamento Taproot, che ha incrementato la dimensione massima dei file salvabili sulla rete.

Gli effetti sul network di Bitcoin

Insomma, secondo Luke Dashjr, i Bitcoin Ordinals stanno causando danni importanti alla rete di BTC, in particolare incrementando irreversibilmente il costo di utilizzo. Dai dati di mempool.space si nota che sono oltre 275.000 le transazioni in attesa di conferma, questo congestionamento ha contribuito ad alzare il costo medio di una transazione da 1,5$ a 14$

Secondo il developer lo spam causato da questa nuova “moda”, che non era prevista da nessun aggiornamento, viene sfruttata da alcuni sviluppatori per guadagnare. La sua speranza è che l’anomalia venga definitivamente risolta attraverso l’aggiornamento alla versione 27, in programma per il 2024. Non è ancora chiaro se queste idee siano condivise anche dagli altri core-dev di Bitcoin o se, invece, le dichiarazioni di Luke Dashjr siano esagerate.  Continua a seguire il nostro blog per scoprire i nuovi sviluppi!