Donald Trump: la riserva crypto e il summit

La riserva crypto annunciata da Donald Trump e il summit alla Casa Bianca

Domani ci sarà il primo summit crypto della storia alla Casa Bianca. Chi sono gli ospiti del vertice e quali decisioni verranno prese?

Donald Trump ha scelto lo scorso week end, nello specifico il giorno domenica 2 marzo, per tornare a parlare di crypto, dopo il lungo silenzio durato tutto il mese di febbraio. Come al solito lo ha fatto “a modo suo”, dichiarando di essere innamorato (sì, ha stupito anche noi la modalità attraverso la quale si è espresso) di Bitcoin e Ethereum. Ma anche, in realtà prima di quest’ultima dichiarazione, che la riserva in crypto degli Stati Uniti includerà Cardano (ADA), Solana (SOL) e Ripple (XRP).

Il prezzo di queste tre criptovalute è cresciuto fortemente in seguito all’annuncio, per poi ritracciare e, di nuovo, recuperare. Insomma gli ultimi giorni del mondo crypto sono stati molto intensi e ora tutti aspettano il summit crypto alla Casa Bianca di domani, venerdì 7 marzo. Chi saranno gli ospiti del vertice e di cosa si discuterà?

Summit crypto alla Casa Bianca: come influirà

Cosa possiamo aspettarci dal mercato? E dagli ospiti del primo summit crypto alla Casa Bianca della storia? Impossibile fare previsioni, ma qualche considerazione sì, soprattutto alla luce dello stellare cast che “si esibirà” venerdì 7 marzo. Ecco i principali ospiti dal mondo crypto.

Confermati e appartenenti all’industria

  • Michael Saylor: il Chief Executive Officer (CEO) di MicroStrategy è, in un certo senso, il capitano della squadra crypto messa insieme dall’allenatore Donald Trump. Sicuramente promuoverà fortemente la riserva strategica in Bitcoin, che sarà uno dei temi centrali del dibattito, così come lo ha fatto anche nel privato consigliandola a diverse imprese, tra cui Microsoft. Non è chiara, invece, la sua posizione in merito alla possibile inclusione di altre criptovalute.
  • David Bailey: CEO di Bitcoin Magazine, una delle voci più influenti se si parla di divulgazione sul tema Bitcoin. Da sempre schierato contro la censura finanziaria e favorevole all’adozione su larga scala di BTC come riserva di valore.
  • Brad Garlinghous: il CEO di Ripple (XRP) è, da anni, protagonista del settore soprattutto sul fronte regolamentativo. Con Ripple Labs che, dal 2020 in poi, ha combattuto una dura battaglia contro la Security and Exchange Commission (SEC) e il suo presidente Gary Gensler.
  • Brian Armstrong: CEO di Coinbase, l’unico exchange crypto attualmente quotato in borsa e uno dei primi a portare le criptovalute nel mercato mainstream USA. Anch’esso da anni combatte contro la SEC per una regolamentazione più chiara e favorevole al settore.
  • Kyle Samani: fondatore di Multicoin Capital, è uno dei più grandi sostenitori di Solana (SOL). Con il suo fondo, ha contribuito a spingere la crescita della blockchain Layer 1.
  • Matt Huang: Co-fondatore di Paradigm. Ha investito in diversi progetti di punta, tra cui Uniswap, Optimism e OpenSea, contribuendo alla crescita della DeFi e del Web3.
  • Nat Eliason: Meno noto rispetto ad altri nomi in lista, è coinvolto nel progetto ONDO, uno degli esempi più virtuosi di tokenized real world asset (RWAs). Potrebbe essere un outsider del settore DeFi nei prossimi anni.
  • Marc Andreessen: Fondatore di Andreessen Horowitz (a16z), uno dei fondi di venture capital più importanti nel settore crypto
  • Vlad Tenev: CEO di Robinhood. Il suo coinvolgimento nel settore crypto è stato segnato da momenti controversi, come la sospensione del trading di DOGE nel 2021.
  • Arjun Sethi: CEO di Kraken, e una delle voci più autorevoli nel settore, da anni spinge per un’adozione più istituzionale delle criptovalute.
  • Kris Marszalek: CEO di Crypto.com, ha reso il suo exchange uno dei più conosciuti al mondo grazie a partnership strategiche e altisonanti campagne marketing.

Esponenti politici confermati

  • Bo Hines: Direttore esecutivo del Presidential Council of Advisors per gli asset digitali. Figura chiave nell’agenda pro-crypto dell’amministrazione Trump.
  • David Sacks: Imprenditore tech e investitore, è stato nominato “crypto czar” per guidare le politiche sulle criptovalute nella Casa Bianca di Trump.
  • Mark Uyeda: Presidente ad interim della SEC, noto per un approccio più favorevole all’innovazione rispetto al suo predecessore Gary Gensler.
  • Caroline Pham: Presidente ad interim della US Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ente regolatore dei mercati derivati, inclusi i future su Bitcoin.
  • Paul Atkins: Ex commissario della SEC, potrebbe essere una figura chiave nel promuovere un quadro normativo più favorevole per il settore crypto.

Non ancora confermati

  • Cathie Wood: CEO di Ark Invest, nonché una delle figure più bullish sulle criptovalute e in particolare su Bitcoin. Ha ripetutamente pubblicato previsioni secondo le quali BTC raggiungerà un valore astronomico nel prossimo futuro e ha investito massicciamente nel settore attraverso il “suo” fondo di investimento.
  • Anatoly Yakovenko: la figura dietro a Solana, la blockchain “più in voga” nel 2024 e, ad oggi, la migliore alternativa (se ancora è una alternativa) a Ethereum per la DeFi e gli NFT.
  • Vitalik Buterin: Co-fondatore di Ethereum e pioniere. Le sue idee hanno ridisegnato i confini della tecnologia blockchain, molto di quello che il mondo crypto è oggi lo dobbiamo a lui.
  • Paolo Ardoino: orgoglio italiano, CEO di Tether (USDT) la prima stablecoin a raggiungere l’adozione di massa e Chief Technology Officer (CTO) di Bitfinex.
  • Charles Hoskinson: fondatore di Cardano e co-fondatore di Ethereum.

Cosa serve al mercato per ripartire?

Nelle ultime ore il mercato sta dimostrando resilienza, ma per trasformare l’ultimo rimbalzo di prezzo in una ripresa strutturale servono piani concreti e tangibili, non più promesse vaghe o annunci eclatanti privi di sostanza. 

L’annuncio di Trump sulla creazione di una riserva strategica crypto per gli Stati Uniti, che includerebbe Bitcoin, Ethereum, Cardano (ADA), Solana (SOL) e Ripple (XRP), ha acceso gli animi, ma ha anche evidenziato una realtà: il settore, ma soprattutto i grafici, sono stanchi di vuote speculazioni e sono in cerca di una roadmap chiara in merito ad un’adozione istituzionale che potrebbe modificare lo statu quo finanziario globale.

In questo senso il summit alla Casa Bianca di domani rappresenta un’occasione storica per passare dalle parole ai fatti. Al fine di dare una sferzata decisiva al mercato, deve emergere non solo la volontà politica di istituire la riserva strategica in crypto, ma anche qualche dettaglio operativo. Nello specifico tutti gli appassionati crypto si chiedono come verranno allocate e bilanciate le risorse. Quali asset verranno acquistati? Come si integrerà la riserva con il sistema monetario tradizionale?

Il ruolo chiave del summit: collaborazione vs. retorica

Gli ospiti del vertice avranno l’onere (e l’onore) di trasformare il dibattito in proposte concrete. Michael Saylor, ad esempio, potrebbe spingere per un’allocazione statale totalmente in Bitcoin, vista la sua posizione da maximalist, mentre Brad Garlinghouse (Ripple) potrebbe portare acqua al suo mulino, chiedendo l’inclusione di XRP. Paolo Ardoino, invece (anche se la sua presenza non è ancora confermata), potrebbe sottolineare l’importanza degli stablecoin come ponte tra crypto e moneta fiat.

Ovviamente, queste sono solo speculazioni, anche se è evidente che il gruppo di figure che dovrebbero presenziare alla Casa Bianca è fortemente eterogeneo. Per esempio da Cathie Wood (Ark Invest) ci si aspetta un approccio “libertario”, mentre da esponenti più legati alla tecnologia che sostiene il mondo crypto, ad esempio Vitalik Buterin, discorsi orientati alla sostenibilità e all’etica

Quel che è certo è che mai nella storia abbiamo assistito ad un evento di questa portata per il settore, che sarà certamente in grado di provocare movimenti di prezzo impetuosi. Molti si aspettano due precise conseguenze a seconda di quanto verrà annunciato durante l’incontro: molto positive nel caso in cui dovessero arrivare risposte concrete, negative se il dibattito dovesse concludersi con un nulla di fatto.

Guarda il grafico di Bitcoin

Cripto-riserva USA: opportunità o rischio sistemico?

Infine, possiamo riportare alcune considerazioni riguardanti il tema centrale dell’incontro. L’idea di una riserva strategica in crypto, se ben strutturata, potrebbe dare agli Stati Uniti un vantaggio geopolitico. Tuttavia, includere progetti come Cardano, Solana e Ripple solleva interrogativi: quali criteri verranno usati per selezionare gli asset? Come verrà gestita la volatilità? E, soprattutto, come la riserva impatterà sulle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve?

Insomma, il mercato crypto è in attesa di segnali forti: se il summit si concluderà con annunci generici, il rischio è un nuovo ciclo di sell-off. Se, invece, verranno delineati passi concreti come l’avvio di un pilot per la riserva strategica, linee guida per l’integrazione crypto-treasury, o un accordo su una regulatory sandbox (un ambiente controllato dove intermediari vigilati e operatori del settore possono testare soluzioni innovative) i risvolti potrebbero essere profondamente positivi.

Trump, nel suo stile, ha riacceso l’interesse, ma ora tocca agli esperti tradurre la sua retorica in policy. Continua a seguire il nostro blog per scoprire cosa succederà.

Young Platform Pro: le novità dell’aggiornamento e i vantaggi per gli utenti

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Young Platform Pro si evolve con un importante aggiornamento che introduce nuove funzionalità e miglioramenti per un’esperienza di trading ancora più fluida e performante. Tra le principali novità troviamo un’interfaccia rinnovata, una gestione avanzata degli ordini e una nuova versione delle API che ottimizza la velocità e l’efficienza delle operazioni. Scopriamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono i vantaggi per gli utenti.

Un’Interfaccia più intuitiva e funzionale

Nuova Homepage e Pagina Pairs

L’aggiornamento introduce una nuova homepage e una pagina Pairs rinnovata, con maggiori dettagli sui mercati per consentire un accesso più rapido e completo alle informazioni essenziali.

Migliore adattabilità su Desktop

L’interfaccia desktop è stata migliorata per garantire un’esperienza più fluida e ottimizzata, adattandosi meglio a diverse risoluzioni e dimensioni dello schermo.

Dati dell’Order Book e ordini più chiari

Sono state migliorate: 

  • La visualizzazione dei dati nell’order book.
  • La posizione dei propri limit order.  
  • Il selettore dei pair, con maggiori informazioni e nuove categorie per le coin.

Queste modifiche rendono più semplice e immediata la consultazione dei dati di mercato, migliorando il processo decisionale degli utenti.

Grafico TradingView potenziato

Il grafico di TradingView ora permette di:

  • Nascondere gli ordini limite aperti.
  • Visualizzare le posizioni dei trade storici.

In questo modo, i trader possono personalizzare la visualizzazione per concentrarsi sulle informazioni più rilevanti.

Gestione degli ordini più dettagliata

Negli ordini ora è possibile vedere anche i singoli trade, fornendo una panoramica più dettagliata delle operazioni eseguite.

Shortcut tra Wallet, Ordini e Area Trade

La navigazione tra il wallet, gli ordini e l’area trade è stata resa più fluida grazie a miglioramenti nelle scorciatoie, riducendo i tempi di passaggio tra le diverse sezioni della piattaforma.

Gestione del “Dust” più accessibile

Ora il dust (piccoli residui di criptovalute) è più facilmente gestibile grazie alla funzione di conversione in token Young (YNG), semplificando la pulizia del portafoglio.

Aggiornamento API: prestazioni e velocità ottimizzate

Per i trader avanzati e gli sviluppatori, la nuova versione delle API di Young Platform Pro introduce miglioramenti fondamentali.

Novità delle API v4

  • Modelli delle transazioni aggiornati
    Le nuove API gestiscono in modo più efficiente tutte le tipologie di transazione, garantendo maggiore flessibilità e precisione.
  • Riduzione della latenza del 30% nelle operazioni di Trading
    Le operazioni di place order e cancel order ora sono eseguite con una latenza ridotta di almeno il 30%, rendendo il trading più rapido ed efficiente.
  • Supporto ai WebSockets
    I WebSockets migliorano l’aggiornamento in tempo reale dei dati di mercato e degli ordini, garantendo un’esperienza più dinamica e reattiva.

Impatto sui Servizi

  • Mercati: aggiornamenti più rapidi delle informazioni di mercato
  • Trading: esecuzione ordini più veloce
  • Transazioni: cambiamenti nei modelli di gestione

Tempistiche di Transizione

  • Dal 31 maggio 2025: non sarà più possibile creare API Key per la versione 3 (v3)
  • Dal 6 giugno 2025: le API v3 saranno dismesse, è necessario completare la migrazione a v4 per evitare interruzioni.

Preparati al cambiamento

L’aggiornamento di Young Platform Pro porta con sé un notevole miglioramento dell’esperienza di trading, rendendo la piattaforma più veloce, intuitiva e funzionale.

Per chi utilizza le API, la transizione alla versione v4 è un passaggio essenziale per continuare a operare senza interruzioni e beneficiare delle ottimizzazioni introdotte.

Risorse utili:

Con queste novità, Young Platform Pro si conferma una piattaforma all’avanguardia, sempre più attenta alle esigenze dei trader e pronta a offrire strumenti avanzati per un’esperienza di trading efficiente e performante.

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Abbiamo scritto un libro per 14 mila consulenti finanziari in Italia: “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita”

L’evoluzione finanziaria globale: il saggio di Andrea Ferrero e Paolo Turati

Come si sta evolvendo il mondo della finanza? Il saggio a cura di Andrea Ferrero e di Paolo Turati: “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita”

Torino, 3 Marzo 2024 – Young Platform annuncia la pubblicazione del saggio “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita” curato dal Co-CEO di Young Platform Andrea Ferrero e da Paolo Turati economista, docente, coordinatore e presidente del Corso “E.M. Wealth Management A&I (ESG)” della SAA – School of Management dell’Università di Torino. Turati è anche direttore del Laboratorio di Finanza Decentralizzata e Blockchain e presidente del comitato scientifico della facoltà.

Edito da Giappichelli, casa editrice leader in ambito giuridico ed economico, il volume si rivolge a operatori finanziari, docenti, professionisti legali e investitori interessati alla blockchain e ai digital asset, alla finanza decentralizzata (DeFi), alla tokenizzazione, ai non fungible token (NFT) e a tutti gli argomenti connessi.

Un testo di riferimento per 14.000 consulenti finanziari italiani

Il saggio, che analizza con spirito critico l’attuale sistema finanziario concentrandosi principalmente sui suoi aspetti decentralizzati, è diventato il testo di riferimento per una nuova certificazione UIS – Unconventional Investments Specialist, promossa dall’European Financial Planning Association (EFPA). Un traguardo significativo, considerando che pochi anni fa un’opera di questo tipo – che solleva interrogativi sullo status quo finanziario globale – sarebbe stata difficilmente accolta come riferimento istituzionale.

Grazie al lavoro di Ferrero e Turati, i 14.000 consulenti finanziari italiani che vorranno approfondire le loro conoscenze in merito ad investimenti definibili non convenzionali e alternativi, ovvero al di fuori dei tradizionali investimenti finanziari (azioni, obbligazioni fondi), dovranno preparare l’esame EFPA proprio attraverso questo testo.

Dalla teoria alla pratica: un manuale per il futuro

Il saggio diviso in due sezioni curate dai rispettivi autori, pur mantenendo un rigore accademico, supera i confini del puro tecnicismo. La prima, curata da Turati, unisce analisi storica e filosofica per esplorare il concetto di decentralizzazione, dalla crisi del 2008 alle sfide delle neobanche, passando per temi come l’economia dei token (tokenomics), l’intelligenza artificiale e la fiscalità degli asset digitali.

“La Finanza Decentralizzata digitale è il secondo tentativo di risposta in mille anni allo strapotere di quella centralizzata delle Nazioni che, in stato di costante e imponente conflitto di interessi, ha generato centri di potere che non rispondono che a sé stessi, con rischio di creazione di danni immensi verificabili solo ex post, come quelli della Grande Crisi finanziaria iniziata nel 2008 e per nulla ancora risolta.”, spiega Turati.

“Gli Ordini Cavallereschi che avevano tentato la prima decentralizzazione finanziaria furono spazzati via manu militari dai Regni di allora perché non avevano un’arma invincibile, cioè la tecnologia delle reti digitali, che oggi è invece in mano a tutti. Stante che il Progresso lo si può rallentare ma non fermare, è più che verosimile che la decentralizzazione finanziaria del XXI Secolo sia venuta per restare e sia destinata giocare un ruolo di co-protagonista importante nell’ambito finanziario globale.”

La seconda sezione, firmata da Andrea Ferrero, si concentra maggiormente sugli aspetti operativi introdotti dalla rivoluzione finanziaria che stiamo affrontando: dal ruolo del “banchiere decentralizzato” alla custodia degli asset, fino al lending & borrowing, ai sistemi di pagamento e gli investimenti.

“È una guida per navigare un futuro in cui tecnologia e decentralizzazione ridefiniscono le regole. Dalle crypto-bank alle piattaforme autonome, stiamo costruendo un sistema più accessibile, che trasformerà radicalmente come creiamo e scambiamo valore” – ha dichiarato il Co-CEO di Young Platform.

In sintesi, in un’epoca segnata da un debito globale di circa 313.000 miliardi di dollari, strumenti derivati opachi e mercati sempre più interconnessi il saggio “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita” si propone come una bussola indispensabile per orientarsi nel sistema finanziario globale odierno, quanto mai complesso e ricco di novità.

Le date e gli orari delle presentazioni

Ecco dove e quando Andrea Ferrero e Paolo Turati presenteranno il saggio “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita”:

  • Il 10 Marzo alle ore 17:30 presso la School of Management (SAA) dell’Università di Torino;
  • Il 21 Marzo alle ore 15:00 a Bitcuneo;
  • Il 9 Aprile alle ore 17:30 presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino (ODCEC);
  • Il 17 Aprile alle ore 11:00 al Salone del Risparmio di Milano.

Non mancare!

Perché il bull market fatica ad ingranare?

Il quantitative easing darà il via al bull market esplosivo?

Secondo gli investitori più ottimisti il recente movimento ribassista darà il via all’altcoin season. Secondo i più pessimisti il bull market è finito. Qual è la verità? Tutto passa dal quantitative easing?

La stagione del quantitative easing appare ancora lontana, mentre negli ultimi giorni il prezzo dei principali asset – dalle crypto all’azionario – è crollato. Cosa manca a questo bull market che sembra piuttosto diverso rispetto ai precedenti? Nulla è perduto, ma lo scenario globale dal punto di vista delle politiche monetarie (in particolare quello statunitense) sembra lontano da una svolta.

In questo articolo analizziamo il quantitative easing e perché potrebbe essere l’ingrediente che manca per attivare la reazione chimica della prossima altseason?

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Quantitative easing: che cos’è?

Capire che cos’è il quantitative easing ci permette di affrontare meglio lo scenario attuale che domina il mercato. Per semplificare la questione potremmo definirlo come “l’arma segreta delle banche centrali” per stimolare il mercato, opposta al quantitative tightening, che implica l’innalzamento dei tassi di interesse e quindi la riduzione della disponibilità monetaria a livello globale.

Il quantitative easing si manifesta con un drastico taglio dei tassi di interesse che permette a cittadini e imprese di prendere in prestito denaro in modo più agevole. Ma anche con l’acquisto di titoli di Stato e asset finanziari. Insomma è l’all you can eat delle banche centrali. Questo fiume di liquidità a basso costo, che ha come affluente il denaro che gli investitori decidono di non destinare alle obbligazioni a causa dei loro rendimenti ridotti all’osso, sfocia negli asset considerati “più rischiosi”, in particolare azioni e crypto.

Negli ultimi quindici anni il quantitative easing è stata la medicina di ogni crisi – dal crollo di Lehman Brothers (2008) al Covid (2020) – nonché la benzina dei recenti bull market. Oggi, invece, la situazione appare diversa. Nonostante la decrescita dell’inflazione rispetto al triennio 2021 – 2023 il costo del denaro resta ancora al di sopra della soglia target del 2% (al 3% a gennaio 2025) limitando le possibilità di un allentamento aggressivo della politica monetaria. Tutto questo alla luce degli ultimi annunci di Trump riguardanti i dazi, confermati su Canada e Messico nelle ultime ore. Secondo la Federal Reserve (FED) tagliare troppo rapidamente i tassi potrebbe scatenare una nuova ondata speculativa sui mercati finanziari con un possibile surriscaldamento dell’economia.

La crescita della capitalizzazione di mercato di Bitcoin

Nonostante non siano ancora state introdotte politiche monetarie di quantitative easing, il mercato si è mosso a rialzo in modo esplosivo negli ultimi mesi del 2024. Il prezzo di Bitcoin da novembre del 2022 ad oggi ha registrato un +448% e la sua capitalizzazione di mercato è passata da 300 miliardi di dollari a 1.760 miliardi (2.150 miliardi nel punto di massima espansione). 

Questa crescita è dovuta anche all’approvazione degli ETF spot, strumenti finanziari che hanno attratto su Bitcoin circa 38 miliardi di dollari e detengono 101 miliardi di dollari di BTC, il 5,79% di quelli in circolazione. Bitcoin non aveva mai registrato un incremento della sua capitalizzazione di mercato di 1,7 trilioni di dollari nel punto di massima espansione (gennaio 2025), come si nota dando uno sguardo alle performance dei cicli passati:

  • 2015-2017: +11.082% in 1.068 giorni, 326 miliardi di dollari di incremento nella capitalizzazione di mercato.
  • 2018-2021: +2.021% in 1.060 giorni, 1.21 trilioni di dollari di incremento nella capitalizzazione di mercato.

Perciò questo ciclo di mercato sembra fortemente positivo se analizziamo le performance di Bitcoin e le pietre miliari poste negli ultimi tre anni. 

Per esempio il fatto che BTC sia diventato centrale nel dibattito finanziario globale, tanto da ricoprire un ruolo di spicco all’interno del dibattito elettorale americano. O anche che la senatrice Cynthia Lummis e lo stesso presidente Donald Trump abbiano promosso l’istituzione di una riserva strategica in BTC per le casse degli Stati Uniti.

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Alcune considerazioni sul ciclo di mercato che stiamo vivendo

Tralasciando il quantitative easing, che abbiamo già identificato come ingrediente mancante di questo ciclo di mercato, possiamo concentrarci sulle differenze rispetto a quelli passati. Utilizzando come stella polare la domanda che frulla in testa a tutti i crypto enthusiast: ci sarà un’altseason e arriverà proprio dopo il recente crollo dei mercati?

È difficile determinare “a che punto del ciclo” ci troviamo

Da un lato possiamo tranquillamente affermare che non abbiamo ancora vissuto un’altseason vera e propria. Al contrario, però, siamo passati attraverso una o più meme season, l’ultima coincisa con il lancio di TRUMP; la meme coin lanciata direttamente dal presidente degli Stati Uniti a gennaio

Dall’altro lato, però, il prezzo di Bitcoin è cresciuto tanto, registrando un +60% rispetto al massimo storico del ciclo passato. Come se non bastasse sono passati già più di 12 mesi dal primo superamento dell’ATH da parte di BTC (gennaio 2024), caratteristica che rende questo ciclo ancora più strano.

Secondo alcuni esperti del settore, però, non è ancora detta l’ultima parola. I nuovi retailer (investitori al dettaglio) che si sono affacciati sul mercato (anche grazie al lancio di TRUMP), potrebbero tornare nel caso in cui dovesse finalmente verificarsi un’altcoin season.

Il casinò delle meme coin ha sostituito le altseason?

Questo punto è strettamente connesso al precedente. Il lancio di tantissime nuove meme coin unito alle ottime performance delle piattaforme connesse a questo fenomeno, ad esempio pump.fun, fungono da imbuto che attira e prosciuga la liquidità del mercato crypto.

Per questo motivo tantissimi investitori si sono spostati sul casinò delle meme coin, mentre il resto sta attualmente rinunciando alle altcoin. In più, le grandi aspettative connesse all’elezione di Donald Trump si stanno un po’ ridimensionando. È da un po’ che il Presidente non si esprime sulle crypto, precisamente dopo il lancio della sua meme coin.

Un assioma che è sempre valso negli scorsi cicli del mercato crypto, probabilmente attivato da quantitative tightening e iniezioni di liquidità, è il seguente: prima cresce il prezzo di Bitcoin, poi quello di Ethereum e infine la liquidità si riversa all’interno delle altcoin minori. Oggi la situazione sembra essere mutata, anche se sarà il tempo a dirci se si tratta di un cambio paradigmatico o di un semplice delay.

I principali attori di mercato stanno continuando ad accumulare

Ma chiudiamo questo articolo con alcune notizie positive. Nonostante l’assenza del quantitative easing, che ha storicamente funzionato come catalizzatore dei bull market, il ciclo attuale dimostra una resilienza inedita. Bitcoin, trainato dagli ETF istituzionali e da un riconoscimento politico senza precedenti, ha infranto schemi storici, crescendo in un contesto monetario più restrittivo. Tuttavia, la mancata “altseason” tradizionale e il predominio delle meme coin pongono interrogativi sul futuro delle crypto: siamo di fronte a un cambio di paradigma o a una pausa temporanea?

La risposta potrebbe risiedere proprio nella pazienza. Gli investitori istituzionali continuano ad accumulare, segnale che ci comunica che la fiducia nel lungo termine non è venuta meno. Se da un lato l’attuale scenario macroeconomico – con tassi elevati e tensioni geopolitiche – frena l’euforia, dall’altro lascia spazio a un accumulo strategico, preparando il terreno per una possibile esplosione futura. Il vero “trigger” potrebbe non essere il ritorno del quantitative easing, ma un adattamento del mercato a nuove regole del gioco, dove innovazione, regolamentazione e adozione di massa scrivono un copione diverso. Per ora, come ricorda la storia dei cicli passati, l’unica certezza è che i mercati sorprendono sempre: spesso, proprio quando tutti smettono di aspettarselo.

Stablecoin: la moneta del popolo. Il caso della Turchia.

stablecoin turchia

In Turchia le stablecoin stanno diventando l’alternativa alla lira. Ecco come l’economia reale sta cambiando nelle strade del Gran Bazar di Istanbul.

Se ci si addentra nei vicoli di Istanbul, nel Gran Bazar, in mezzo alla folla, al vociare dei mercanti e alla gente che contratta il prezzo di spezie e oggetti di ogni tipo, si noterà un viavai di persone che entrano ed escono dai retrobottega. Seguendo i loro passi, si scopriranno stanze in cui uomini che si fanno chiamare trader scambiano contanti per stablecoin. Nelle retrovie del Gran Bazar, i negozianti pagano i fornitori in criptovalute, i migranti inviano rimesse bypassando i costi bancari, e chi ha bisogno di proteggere i propri risparmi dall’inflazione usa Tether (USDT) o USD Coin come cassaforte digitale.

Milioni di dollari vengono transati ogni giorno in quella che è l’economia reale della città. Nel 2024, le transazioni in stablecoin hanno raggiunto il 4,3% del PIL turco. In un paese con una valuta volatile e una forte dipendenza dal dollaro, la gente comune ha trovato la sua soluzione. 

Le criptovalute come soluzione tangibile

Il report della Banca Mondiale, Remittance Prices Worldwide, evidenzia che, in gran parte del mondo, l’invio di rimesse tramite transazioni internazionali può costare fino al 7% e richiedere diversi giorni, soprattutto quando coinvolge paesi emergenti. Ancora oggi, milioni di persone sono escluse dai servizi bancari, mentre molte valute nazionali subiscono gli effetti di un’inflazione incontrollabile. In questo scenario, le stablecoin stanno emergendo come una soluzione accessibile e affidabile per milioni di persone che lottano quotidianamente per far fronte alle spese essenziali.

Le criptovalute possono essere fino a 5.000 volte più economiche rispetto ai metodi di pagamento tradizionali e 432.000 volte più veloci, soprattutto per i trasferimenti internazionali, come riportato nella ricerca di The Block, The State of Crypto. Se per un bonifico bancario servono giorni, sulla rete blockchain bastano secondi. Se un trasferimento tradizionale può costare decine o centinaia di euro in commissioni, sulla blockchain bastano pochi centesimi.

Stablecoin: un’economia in crescita

A differenza di Bitcoin e altre criptovalute, le stablecoin – come suggerisce il nome – hanno un prezzo stabile. Questo è possibile perché il loro valore riflette quello di valute fiat (come il dollaro) o materie prime (come l’oro). Le stablecoin sono generalmente garantite da contanti o titoli di Stato e funzionano su blockchain pubbliche.

Il peso delle stablecoin nell’economia digitale è colossale: secondo i dati di Chainalysis, oggi il 40% di tutto il valore trasferito sulle blockchain pubbliche è in stablecoin, in crescita rispetto al 20% del 2020, per un totale di 27,6 trilioni di dollari nel 2023.

In parte, questa crescita riflette il crescente consolidamento del mercato delle criptovalute, ma le stablecoin stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante come strumento per affrontare problemi concreti, e non solo come strategia di investimento. I migranti le usano per inviare rimesse, sostituendo i sistemi bancari tradizionali, costosi e lenti. Un sondaggio condotto da Castle Island Ventures e Visa in Turchia e in quattro altri mercati emergenti rivela che quasi la metà degli utenti di stablecoin le utilizza proprio per proteggere i propri risparmi dall’inflazione.

Gli Stati Uniti rimangono il mercato più grande, secondo Chainalysis, poiché le stablecoin sono centrali per il trading crypto. Tuttavia, in rapporto alla dimensione dell’economia, la Turchia è oggi il paese leader nelle transazioni con stablecoin. In Etiopia, invece, si è registrata la crescita più rapida: le transazioni sotto i 10.000 dollari si sono triplicate in un anno, principalmente per rimesse e pagamenti quotidiani.

Tether: il colosso delle stablecoin 

Nel regno delle stablecoin, Tether (USDT) è il sovrano assoluto. Domina il mercato con il 70% delle transazioni, rendendolo il punto di riferimento per trader, investitori e cittadini in cerca di una valuta digitale stabile.

Tether guadagna investendo le proprie riserve e afferma di possedere 113 miliardi di dollari di asset, di cui il 72% è in titoli del Tesoro statunitense. Con i rendimenti obbligazionari in crescita, questi investimenti sono diventati una miniera d’oro per l’azienda. Tuttavia, ad oggi Tether (USDT) non si è ancora adeguato alla normariva europea Market in Crypto Asset (MiCA).

Verso la regolamentazione delle piattaforme

Di fronte a questa nuova realtà, anche la Turchia sta prendendo provvedimenti per regolamentare il settore, sulla scia dell’Europa con la MiCAR. A partire dal 25 febbraio 2025, il paese imporrà norme più rigide: le piattaforme di scambio dovranno ottenere una licenza, adottare procedure di verifica KYC (Know Your Customer) e implementare misure più severe contro il riciclaggio di denaro.

Ma la Turchia non è l’unico paese a intervenire. In Nigeria, un giro di vite sulle piattaforme crypto ha portato alla revoca di oltre 4.000 licenze, con un conseguente calo del 38% nelle transazioni in stablecoin. Al contrario, in Etiopia l’uso di questi asset digitali sta esplodendo: nel corso dell’ultimo anno, le transazioni inferiori a 10.000 dollari sono triplicate, segnale che sempre più persone li utilizzano per pagamenti quotidiani e rimesse.

Negli Stati Uniti, invece, l’approccio sembra andare nella direzione opposta. A gennaio, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per definire un quadro normativo sulle criptovalute entro sei mesi, sostenendo che gli USA dovrebbero diventare la “capitale mondiale delle crypto”. L’iniziativa punta a rafforzare il ruolo delle stablecoin ancorate al dollaro, viste come uno strumento strategico per consolidare la supremazia della valuta americana.

Anche le grandi aziende stanno investendo in questa trasformazione. Stripe, colosso dei pagamenti digitali, ha acquisito Bridge, una startup specializzata in infrastrutture per stablecoin. Visa ha lanciato una piattaforma per facilitare l’emissione di stablecoin da parte delle banche, e BBVA, il secondo istituto di credito più grande di Spagna, sarà tra i primi a sperimentarla, probabilmente per l’ottimizzazione dei trasferimenti di denaro.

Un equilibrio intelligente tra innovazione e regolamentazione

Le stablecoin hanno dimostrato di rispondere a esigenze reali: protezione dall’inflazione, accesso a un sistema finanziario senza barriere e trasferimenti di denaro più veloci ed economici. La regolamentazione è necessaria per garantire trasparenza e sicurezza, ma deve essere costruita tenendo conto della realtà sul campo. Limitare o soffocare questi strumenti con normative eccessivamente restrittive significherebbe penalizzare proprio quelle persone che, nei mercati emergenti, le usano per necessità e non per speculazione. Il futuro delle stablecoin non dipenderà solo dalla tecnologia o dai mercati, ma anche da un equilibrio intelligente tra innovazione e regolamentazione.

La tokenomics di YNG spiegata passo per passo

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Uno dei motivi per detenere Young (YNG)? La solidità della sua tokenomics. Eccola spiegata nel dettaglio!

La tokenomics è il biglietto da visita di ogni criptovaluta: ne descrive le caratteristiche e i punti di forza. Se vuoi conoscere la mission, la vision e soprattutto lo stampo economico di una crypto, la tokenomics è il documento giusto da consultare. 

Quella di YNG sarà disponibile nel whitepaper (di prossima pubblicazione), ma in questo articolo troverai tutte le principali informazioni sulla tokenomics del token YNG spiegate punto per punto!

Categoria: che tipo di token è YNG?

YNG è l’utility token di Young Platform. Per definizione un utility token è progettato per consentire l’acesso a specifici servizi o offrire vantaggi all’interno di un ecosistema crypto. Il token YNG nasce proprio con questo scopo:  migliorare e rendere unica l’esperienza degli utenti che utilizzano i prodotti di Young Platform

Grazie ai Club, su Young Platform tutte le funzionalità girano intorno a YNG. Il meccanismo è molto semplice: detenendo e bloccando una quantità specifica di token Young (YNG) si accede ai Club, loyalty program esclusivi che garantiscono una serie di vantaggi.

Tra i benefit principali troviamo gli sconti sulle commissioni di compravendita e l’APY maggiorato sullo staking, grazie al quale si riceve come ricompensa non solo la moneta in stake, ma anche il token YNG. Grazie alla collaborazione con importanti brand Young Platform offre ai membri dei Club diversi vantaggi esclusivi. Ad esempio, NordVPN garantisce sconti fino al 78%, mentre WeRoad fino a €450 su entusiasmanti avventure di gruppo.

E poi c’è Young Platform Step, il nostro gioco educativo a tema crypto, dove gli utenti ricevono YNG come ricompensa completando quiz, sfide e livelli. Questa è stata la prima storica funzione di YNG che viene distribuito agli utenti di Step da gennaio 2019. 

Il bello deve ancora arrivare! Come anticipato nell’ultimo Report, Young (YNG) sta diventando sempre più centrale all’interno dell’ecosistema di Young Platform. Con l’uscita delle nuove funzionalità che abbiamo in programma di rilasciare durante il 2025, in particolare il conto di pagamento e la possibilità di fare trading utilizzando strumenti derivati (futures), i membri dei Club potranno accedere a un’ampia gamma di vantaggi mai visti prima!

Fornitura totale: come verrà distribuito il token YNG?

Uno dei punti fondamentali da considerare nella tokenomics di una criptovaluta è la quantità di token disponibili. Da questo dato si può capire se la fornitura è destinata ad aumentare all’infinito oppure no. Nel caso di YNG, lo smart contract prevede una disponibilità limitata a 100 milioni di token. Questo significa che il numero dei token non può essere superato in nessun caso. Il team di Young Platform ha deciso di assegnare questi 100 milioni di YNG a diversi scopi: 

  1. Ricompense nell’ecosistema dei prodotti di Young Platform (47,31%)

Il 47,31% della disponibilità totale di YNG verrà distribuito agli utenti di Young Platform, in particolare ai membri dei Club, sotto forma di ricompensa. Ad oggi è possibile ottenere YNG bloccando le proprie crypto in staking se si fa parte di un Club, o come reward per i progressi ottenuti su Young Platform Step.

  1. Token Sale e Liquidity Providing (23%)

Una percentuale modesta della disponibilità totale di YNG è stata riservata alle vendite future del token (sia pubbliche che private), che precederanno il lancio sugli exchange crypto attivi sul mercato decentralizzato (DEX). Come già anticipato all’interno dell’ultimo Report relativo al token Young (YNG), stiamo dialogando con alcuni importanti Venture Capital europei. 

Per questo motivo non possiamo ancora comunicare con certezza la percentuale della Total Supply che effettivamente destineremo a questa attività. Infine, è importante precisare che con la community sale di maggio 2022 sono stati venduti/acquistati 6,9 milioni di YNG. Tale quota è stata già da tempo sbloccata ed è quindi stata inserita all’interno della disponibilità circolante o “circulating supply.” 

  1. Team di Young Platform (7%)

Una parte dei token YNG verrà distribuita ai dipendenti di Young Platform a partire dal secondo trimestre 2025. Young Platform sta crescendo come azienda grazie alle persone, il token YNG sarà quindi premio per il lavoro dei singoli che fanno la differenza e supportano l’azienda con le loro competenze. 

L’obiettivo è premiare e allo stesso tempo motivare i dipendenti di Young Platform a dare il meglio di sé ogni giorno. Se il lavoro del team è efficace, di conseguenza, il prezzo di YNG crescerà. Tuttavia, questo importo in token sarà sbloccato gradualmente nel corso dei prossimi anni.

  1. Circulating Supply (22,69%)

La disponibilità circolante di Young (YNG) attualmente ammonta a 22,69 milioni di token YNG e varia nel tempo in relazione alle reward distribuite dalle funzionalità che prevedono l’emissione. Attualmente i membri del Club hanno bloccato 9,91 milioni di token YNG, che rappresentano il 43% dell’offerta circolante. Inoltre, 2,66 milioni sono bloccati nei wallet di Step e 4,49 milioni sono depositati nella liquidity pool necessaria per supportare l’order book. Pertanto, soltanto 5,62 milioni di token YNG, ovvero il 24,8% dell’offerta circolante e il 5,62% di quella totale, sono disponibili per la vendita.

Il Liquidity Management System di YNG

Per regolare la liquidità del mercato YNG-EUR sull’exchange Young Platform fino ad oggi è stato utilizzato un algoritmo basato sulle stesse formule matematiche che di norma sono impiegate per gestire le liquidity pool di exchange decentralizzati basati su automated market maker. Nel caso specifico di YNG, utilizziamo la stessa formula che permette il funzionamento della liquidity pool di Uniswap: K = x * y, dove “x” rappresenta i token YNG e “y” gli Euro nella pool. 

Lo scopo di questa formula è calcolare la giusta proporzione tra numero di token acquistati o venduti e il loro prezzo e mantenere costante nel tempo il prodotto tra l’ammontare di token nella pool e il numero di Euro. Sulla base di questa formula, la pool su Young Platform contiene attualmente 1.000.000€ e 4.166.666 YNG

Il (nuovo) modello economico del token Young (YNG)

Infine, potrebbe essere utile presentare il nuovo modello economico, che è entrato in parte in vigore ad inizio febbraio e verrà definitivamente integrato al momento del listing sul mercato decentralizzato. Esso prevede diversi meccanismi utili a stabilizzare e rendere sostenibile il token nel lungo termine. La nostra strategia è orientata a mantenere un equilibrio dinamico tra la domanda e l’offerta di YNG, assicurando la stabilità del prezzo e incentivando la partecipazione della community. Ecco i principali strumenti che verranno utilizzati per garantire questo equilibrio:

  • Add Liquidity: Questa verifica due fattori chiave prima di aggiungere EUR e token YNG alla liquidity pool:
    • Budget mensile: garantisce che ci siano sufficienti entrate o fondi da destinare all’aggiunta di liquidità.
    • Disponibilità di token YNG: si assicura che la treasury, ovvero il capitale in euro che l’azienda ha in cassa, possieda una quantità sufficiente di YNG da aggiungere alla liquidity pool.

Se entrambe le condizioni sono soddisfatte, la liquidità viene aggiunta alla pool, contribuendo a rendere piùstabile YNG e, dunque, a prevenire ampie fluttuazioni del suo prezzo.

  • Buyback: la funzione di Buyback è anch’essa regolata dal budget mensile e permette alla piattaforma di acquistare YNG dal mercato utilizzando euro provenienti dalla treasury. Questo riduce la supply circolante di YNG e supporta il suo prezzo. Un buyback viene eseguito quando ci sono fondi sufficienti nella treasury per coprire l’ammontare del buyback. Questo metodo consente una gestione controllata dell’offerta di YNG e della stabilità del suo prezzo nel tempo.

L’implementazione coordinata di questi meccanismi è progettata per assicurare una liquidità stabile per YNG, favorendo la crescita organica della community e supportando l’evoluzione dell’intero ecosistema. Le caratteristiche del nostro modello si basano sulla crescita degli utenti Club, il tasso di abbandono e le dinamiche di mercato, che verranno costantemente monitorate in modo da adattare i rewards e i meccanismi qui sopra citati per mantenere stabile il modello economico.

Ora che sei a conoscenza del funzionamento completo della tokenomics di Young (YNG) non ti resta che esplorare nel dettaglio i vantaggi che si ottengono unendosi ai Club. D’altronde lo stampo economico del nostro token è stato progettato proprio per elevare i loyalty program dell’ecosistema.

Questo articolo fornisce informazioni generali sul token YNG e la sua struttura. Le informazioni qui presentate sono solo a scopo informativo e non costituiscono un consiglio o consulenza di alcun tipo. Il mondo delle criptovalute è soggetto a cambiamenti rapidi e imprevedibili. Prima di prendere qualsiasi decisione relativa all’utilizzo del token YNG o delle criptovalute in generale, ti invitiamo a fare ricerche approfondite e a valutare attentamente i rischi.

Mario Draghi: 7 fattori che mettono a rischio il futuro dell’Unione Europea

Mario Draghi: i 7 motivi del declino dell’Unione Europea

Mario Draghi è tornato sul suo rapporto sulla competitività europea. Oggi, a cinque mesi dalla pubblicazione, siamo in estremo ritardo. Ecco 7 motivi

Mario Draghi è tornato a parlare del suo rapporto sulla competitività europea. Martedì 18 febbraio, intervenendo al Parlamento europeo, ha ribadito l’urgenza delle riforme proposte nel documento pubblicato cinque mesi fa. Anzi, con il nuovo contesto geopolitico ed economico, le criticità evidenziate sono ancora più pressanti.

Per Draghi, il futuro dell’Unione Europea dipende dalla capacità di agire come un’unica entità economica, riducendo le frammentazioni interne e affrontando le sfide globali con maggiore coesione. Tuttavia, il percorso sarà complesso e coinvolgerà tutti gli aspetti chiave dell’economia: ricerca, industria, commercio e finanza.

Ecco i 7 principali fattori che stanno mettendo a rischio il futuro dell’Europa dal punto di vista economico.

1. L’Europa è praticamente assente nella lotta per l’intelligenza artificiale

Il primo punto sollevato da Draghi riguarda l’Intelligenza Artificiale (AI). L’ex presidente della BCE ha evidenziato come i progressi in questo settore siano stati impressionanti: gli algoritmi di AI hanno raggiunto livelli di accuratezza vicini al 90% nei benchmark scientifici, e i costi di addestramento dei modelli si sono drasticamente ridotti.

Nonostante ciò, l’Europa è quasi assente nella competizione globale. Otto delle dieci aziende leader nel settore sono statunitensi, le altre due sono cinesi. Senza investimenti mirati e una strategia industriale chiara, l’Europa rischia di restare indietro in uno dei settori più strategici per il futuro dell’economia.

2. I prezzi dell’energia sono insostenibili

I prezzi dell’energia in Europa rimangono da due a tre volte superiori rispetto agli Stati Uniti, creando un enorme svantaggio competitivo per le imprese europee.

Durante la crisi energetica del 2022, il prezzo dell’elettricità in Germania è aumentato di oltre 10 volte rispetto ai livelli normali. Sebbene la situazione sia migliorata, la dipendenza dai fornitori esterni e la lentezza della transizione energetica continuano a rappresentare un grave problema per l’industria europea.

3. La guerra commericale contro gli Stati Uniti è imminente

Draghi ha individuato nella politica commerciale statunitense una minaccia concreta per l’economia europea. Se Donald Trump dovesse tornare alla Casa Bianca, è quasi certo che verranno imposte nuove tariffe sui prodotti europei, mettendo a rischio le esportazioni del continente.

Inoltre, le restrizioni commerciali contro la Cina stanno già provocando un’invasione di prodotti cinesi nei mercati europei, con conseguenze dirette per le industrie locali.

4. L’Europa è il più grande nemico di se stesso

Mario Draghi ha poi parlato di stagnazione, l’economia europea cresce molto più lentamente rispetto a quella di altre regioni del mondo. Uno dei motivi principali è l’assenza di un mercato unico realmente integrato. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le barriere interne all’Unione Europea equivalgono a dazi del 45% per il settore manifatturiero e del 110% per i servizi.

Le startup e le aziende innovative spesso preferiscono spostarsi negli Stati Uniti piuttosto che crescere in Europa, a causa della burocrazia e della mancanza di accesso ai capitali. Draghi ha sottolineato che l’UE deve semplificare la normativa comunitaria e promuovere un piano di armonizzazione delle leggi nazionali per consentire alle imprese di competere su scala globale.

Un esempio significativo è il GDPR, il regolamento europeo sulla protezione dei dati, che secondo alcune stime ha aumentato i costi di gestione dei dati per le aziende europee del 20%.

5. I mercati dei capitali soffrono

Gli europei, e in particolare gli italiani, sono tra i maggiori risparmiatori al mondo. Tuttavia, questi risparmi non vengono investiti in innovazione, ma finiscono principalmente nei conti bancari, permettendo agli istituti di credito di generare profitti, senza contribuire alla crescita del settore tecnologico.

Ogni anno circa 300 miliardi di dollari rimangono nelle casse degli istituti di credito, mentre le startup faticano a raccogliere capitali per espandersi. Per Draghi, è necessario creare un mercato dei capitali più efficiente, che favorisca il finanziamento delle imprese innovative.

6. Il processo legislativo è troppo lento

Draghi ha evidenziato come l’Unione Europea impieghi in media 20 mesi per adottare nuove normative. Un ritardo del genere è incompatibile con il ritmo delle innovazioni tecnologiche e delle trasformazioni economiche.

“Se impieghiamo 20 mesi per legiferare, siamo già superati prima dell’attuazione”, ha affermato l’ex presidente della BCE. Questo problema è particolarmente evidente nei settori digitali, dove gli Stati Uniti e la Cina riescono ad adattare rapidamente le proprie normative per favorire la crescita delle industrie emergenti.

7. La svolta decisiva

Infine, Draghi ha sottolineato come l’Unione Europea continui ad agire come una coalizione di stati, piuttosto che come un’unica entità economica e politica. Un esempio evidente è il settore della difesa, dove i sistemi non sono interoperabili e non esistono standard comuni.

La mancanza di coordinazione tra i paesi membri limita la capacità dell’Europa di proteggere i propri interessi e sostenere la crescita delle imprese locali. “Se vogliamo difendere i nostri confini, far prosperare le nostre aziende e garantire un futuro ai cittadini europei, dobbiamo iniziare a comportarci come un’unica nazione”, ha dichiarato Draghi.

Le sfide evidenziate da Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività sono più attuali che mai. Se l’Europa vuole mantenere un ruolo di primo piano nell’economia globale, deve affrontare con decisione questi problemi.

L’alternativa è chiara: continuare a perdere terreno rispetto a Stati Uniti e Cina, con conseguenze negative per le imprese, i lavoratori e il futuro del continente.

Le criptovalute nel business. Opportunità e sfide per le aziende.

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Perché Young Platform può migliorare il tuo business con le criptovalute. Scopri il nostro Hub B2B. 

L’adozione di Bitcoin e altre criptovalute da parte delle aziende sta diventando un fenomeno sempre più evidente e in rapida crescita. Commercianti, grandi società e istituzioni stanno abbracciando questi asset digitali per molteplici ragioni: dall’investimento e l’ottimizzazione operativa, al coinvolgimento diretto dei clienti.

Si va dai piccoli esercenti che accettano pagamenti in criptovaluta, alle grandi corporate che integrano Bitcoin nelle loro tesorerie per proteggersi dall’inflazione e dall’instabilità economica, sfruttando un asset scarso e antinflazionistico. Inoltre, grazie a provider dedicati, è oggi possibile pagare in criptovaluta per acquistare automobili, case, biglietti aerei, fare la spesa e molto altro.

L’innovazione non si ferma qui: società sportive come quelle dell’NBA o squadre di calcio come la Juventus utilizzano i token per coinvolgere i fan, permettendo loro di votare e interagire con il club, mentre la tokenizzazione di asset sta rivoluzionando settori come l’immobiliare e l’arte, offrendo nuove forme di investimento.

Le criptovalute rappresentano una nuova frontiera nella digitalizzazione del valore, offrendo opportunità senza precedenti in ambiti trasversali. Aziende come Young Platform, piattaforma di scambio di criptovalute fondata a Torino, hanno sviluppato servizi B2B su misura per supportare aziende, istituzioni e Onlus nel massimizzare i vantaggi del mercato crypto. Tra questi: investimenti strategici, ottimizzazione dei pagamenti e strumenti efficaci per la raccolta fondi.

In questo articolo, esploreremo le modalità con cui la tua azienda può integrare le criptovalute nella strategia di business, cogliendo le opportunità e affrontando le sfide con una visione chiara e preparata. Per muoversi con successo in questa nuova era, le aziende devono rispondere a tre domande fondamentali: 

  • Cosa possono fare le criptovalute per la mia azienda?
  • Perché vogliamo adottare le criptovalute? 
  • Quali aspetti dobbiamo considerare per farlo in modo sicuro ed efficace?

Sezione Business

Cosa possono fare le criptovalute per la mia azienda?

L’adozione delle criptovalute può offrire alla tua azienda vantaggi significativi e aprire nuove opportunità. Per cominciare, chi utilizza criptovalute appartiene generalmente a una fascia di clientela all’avanguardia: persone esperte di tecnologia, attente all’innovazione e spesso con un reddito disponibile superiore alla media. Questo target, incline all’uso di servizi premium e di lusso, rappresenta una nicchia particolarmente interessante per le aziende che vogliono posizionarsi come innovative e orientate al futuro.

Adottare le criptovalute non è solo una scelta strategica per attrarre questo pubblico, ma può anche allineare la tua azienda a un contesto europeo in cui si stanno sviluppando le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Questi strumenti, attualmente in fase di test, potrebbero diventare una parte integrante del sistema economico digitale nei prossimi anni, rendendo l’adozione delle crypto un passo verso un futuro già in atto.

Oltre all’aspetto innovativo, le criptovalute possono rappresentare una solida opzione di investimento e un’alternativa di liquidità digitale. Offrono opportunità per ottimizzare attività di tesoreria tradizionali, come i trasferimenti di denaro, specialmente quelli internazionali, che spesso comportano costi elevati e lunghi tempi di esecuzione. Con le criptovalute, è possibile ridurre drasticamente queste inefficienze, migliorare il controllo sul capitale aziendale e mitigare i rischi legati all’inflazione che erode il valore del contante nel tempo.

Il potenziale delle criptovalute come investimento a lungo termine è evidente: basti pensare alla crescita esponenziale di Bitcoin, che ha raggiunto picchi impressionanti negli ultimi anni, consolidando la sua reputazione come asset di valore.

Servizi Business di Young Platform

Tre aspetti chiave per integrare le criptovalute nel business

Se la tua azienda decide di integrare le criptovalute nella strategia di business, è essenziale tenere a mente tre aspetti fondamentali:

Prospettiva di lungo termine

Le criptovalute sono note per la loro volatilità, il che può comportare rischi significativi nel breve periodo. Per questo, è consigliabile considerarle come un investimento a lungo termine, permettendo di prendere decisioni più ponderate e mitigare l’esposizione a fluttuazioni improvvise.

Regolamentazione e conformità

L’adozione delle criptovalute richiede attenzione alla normativa europea e fiscale. Ad esempio, la regolamentazione MiCA disciplina il mercato delle criptovalute, mentre la legge di bilancio del 2023 in Italia prevede la tassazione delle plusvalenze generate da questo tipo di investimento. Comprendere e rispettare queste normative è essenziale per evitare problematiche legali o fiscali.

Per approfondire: Cos’è il MiCA e cosa prevede il regolamento europeo sulle crypto?

Ottimizzazione delle transazioni

Le criptovalute offrono un’efficienza senza precedenti nelle transazioni business-to-business. Grazie alla loro natura decentralizzata, riducono sensibilmente i costi di transazione (fino a 5.000 volte più economici) e migliorano la velocità di esecuzione (fino a 430 mila volte più rapidi), rendendole uno strumento ideale per le operazioni aziendali su scala globale.

Abilitare i pagamenti in criptovalute: l’approccio “Hands-Off”

Perché vogliamo adottare le criptovalute? 

Molte aziende scelgono di adottare le criptovalute esclusivamente come strumento per facilitare i pagamenti, senza occuparsi direttamente della gestione degli asset digitali. Questo approccio “hands-off” consiste nel convertire automaticamente le criptovalute ricevute in valuta fiat attraverso un fornitore di servizi B2B specializzato, mantenendo così le criptovalute stesse al di fuori del bilancio aziendale.

Adottare questo modello, utilizzando criptovalute come le stablecoin (ancorate 1:1 al valore dell’euro e del dollaro) o soluzioni di layer 2, rappresenta un punto d’ingresso semplice e rapido nel mondo degli asset digitali. L’azienda può abilitare i pagamenti in criptovaluta per raggiungere nuovi segmenti di clientela e aumentare il volume delle transazioni, senza dover apportare modifiche significative alla struttura operativa o gestire direttamente le complessità tecniche legate alle criptovalute.

Poiché le criptovalute vengono immediatamente convertite in fiat, non compaiono nei libri contabili dell’azienda. Questo approccio azzera le complessità fiscali e limita l’esposizione alla volatilità del mercato crypto.

I fornitori terzi come Young Platform si occupano delle conversioni, gestiscono i pagamenti e affrontano questioni tecniche e di conformità, come il rispetto delle normative antiriciclaggio (AML) e delle procedure di verifica dei clienti (KYC) all’apertura di un Business Wallet per la tua azienda. L’azienda, pur delegando questi aspetti, deve comunque assicurarsi di rispettare i requisiti di compliance richiesti dalla normativa vigente.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Pagamenti

Integrare le criptovalute nella Tesoreria 

Quando un’azienda decide di andare oltre la semplice abilitazione dei pagamenti in criptovalute, può adottare strategie più sofisticate per integrare gli asset digitali nelle sue operazioni e nella funzione di tesoreria. Queste strategie includono accettare pagamenti in criptovaluta senza conversione automatica in valuta fiat o destinare una percentuale della tesoreria aziendale a criptovalute come Bitcoin.

Bitcoin, la prima criptovaluta creata, ha dimostrato di essere uno degli asset con le migliori performance degli ultimi dieci anni, caratterizzato da una notevole resilienza anche in periodi di crisi economica, come durante la pandemia di COVID-19. Utilizzare le criptovalute come riserva di tesoreria è diventata una strategia popolare per contrastare l’impatto dell’inflazione a lungo termine. Un esempio concreto? Negli ultimi 10 anni, Apple ha perso 15 miliardi di dollari a causa dell’inflazione, un problema che strumenti come Bitcoin potrebbero mitigare.

Gestione della Tesoreria

Le criptovalute detenute per scopi di tesoreria vengono gestite attraverso portafogli digitali (Business Wallet), che richiedono una struttura solida per garantire sicurezza e accessibilità:

  • Hot Wallet: utilizzati per le operazioni quotidiane, garantendo un accesso rapido alle criptovalute.
  • Cold Wallet: impiegati per le partecipazioni a lungo termine, proteggendo gli asset offline per una maggiore sicurezza.

Young Platform per i servizi di custody utilizza Fireblocks, una delle piattaforme di custodia più avanzate e affidabili al mondo. Attraverso l’adozione di una struttura multilivello, che combina hot wallet per operazioni quotidiane e cold wallet per conservazioni a lungo termine, garantisce una protezione ottimale contro potenziali minacce. Inoltre, Young Platform adotta un modello di custodia uno-a-uno, garantendo che le criptovalute dei clienti non vengano mai prestate o utilizzate per altri scopi. 

Scarica il Report Tesoreria

Aspetti fiscali e di compliance

Adottare le criptovalute comporta anche responsabilità fiscali. Per gestire questi aspetti complessi, i fornitori terzi come Young Platform offrono ai loro clienti business un supporto dedicato per integrare le criptovalute nelle loro operazioni. In Young Platform, ogni cliente business viene affiancato da un account manager personale, il cui ruolo è quello di aiutare a pianificare e implementare una strategia su misura tra quelle offerte dal nostro Hub B2B. Questo include la possibilità di gestire i pagamenti in criptovaluta, sia mantenendoli come asset digitali sia convertendoli automaticamente in valuta fiat. Inoltre, l’account manager supporta la creazione di una strategia di tesoreria a lungo termine, utile per ottimizzare la gestione degli asset digitali e raggiungere obiettivi specifici.

Grazie all’hub fiscale integrato, Young Platform fornisce tutta la documentazione necessaria per la rendicontazione fiscale e mette a disposizione una consulenza personalizzata con commercialisti esperti nel settore delle criptovalute. Questo servizio è pensato per garantire piena conformità alle normative vigenti, minimizzando i rischi e le difficoltà operative per le aziende.

Per approfondire il tema:

Dal valore peer-to-peer alla Finanza Decentralizzata

Le criptovalute, nella loro essenza, rappresentano una rivoluzione: consentono il trasferimento di valore peer-to-peer, senza la necessità di intermediari. Questo tratto distintivo ha reso la loro prima applicazione naturale quella finanziaria, dando vita a un mercato complesso e dinamico noto come DeFi (Finanza Decentralizzata).

All’interno della DeFi, è possibile accedere a servizi che, in passato, erano esclusivo appannaggio del sistema finanziario tradizionale, come la maturazione di interessi, i prestiti o altre attività di gestione patrimoniale. Grazie ai protocolli decentralizzati, queste operazioni vengono eseguite senza istituzioni centralizzate, sfruttando la tecnologia blockchain per garantire trasparenza, sicurezza e automazione.

Per le aziende interessate a esplorare la Finanza Decentralizzata in modo sicuro e semplice, esistono fornitori terzi che sviluppano infrastrutture intuitive e interfacce user-friendly. Questi strumenti consentono anche ai non esperti di accedere a servizi DeFi senza dover affrontare la complessità tecnica dei protocolli sottostanti.

Un esempio è rappresentato dai servizi di staking, che offrono alle aziende un modo semplice per trasformare risorse passive in asset produttivi e generare nuovi flussi di reddito passivo.

Cos’è lo Staking?

Lo staking, semplificando ai minimi termini, è una modalità in cui le criptovalute vengono “bloccate” in un protocollo per supportare la rete, contribuendo alla sicurezza e alla validazione delle transazioni. Pur rimanendo di proprietà dell’azienda o dell’utente, queste criptovalute sono temporaneamente non disponibili per altre operazioni.

Il blocco delle criptovalute nel protocollo viene incentivato attraverso ricompense periodiche, simili agli interessi passivi, che vengono accreditate direttamente al partecipante. I rendimenti annuali (APY, Annual Percentage Yield) possono variare significativamente in base al protocollo, dal 3% fin oltre il 20%. La flessibilità è un altro vantaggio dello staking su Young Platform. Qualora fosse necessario rendere nuovamente disponibile la liquidità, i tempi di sblocco sono relativamente brevi, da 3 fino a 20 giorni. 

Un esempio particolarmente popolare è Ethereum, la seconda criptovaluta più grande e consolidata dopo Bitcoin. Ethereum è anche la base principale della Finanza Decentralizzata, motivo per cui molte aziende preferiscono puntare su questo asset per i loro progetti di staking.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Staking

Pianificare l’implementazione delle criptovalute: un approccio strategico

Quali aspetti dobbiamo considerare per farlo in modo sicuro ed efficace?

Come per ogni innovazione tecnologica, integrare le criptovalute nelle operazioni aziendali richiede un piano di implementazione chiaro e strutturato. Questo processo non solo innesca cambiamenti organizzativi e operativi, ma richiede anche un cambiamento di mentalità all’interno dell’azienda. 

Per impostare una strategia efficace, il piano di attuazione dovrebbe affrontare una serie di domande:

  • Quali obiettivi a breve e lungo termine si vogliono raggiungere?
  • L’azienda si limiterà all’uso delle criptovalute per i pagamenti o adotterà una strategia più ampia?
  • Quali collaborazioni interne ed esterne sono essenziali?
  • Le decisioni attuali permettono di ampliare l’adozione delle criptovalute in futuro?
  • Come integrare le esigenze di sicurezza dell’ecosistema crypto con le politiche aziendali esistenti in materia di sicurezza informatica?
  • Quali risorse saranno necessarie oltre a quelle attualmente disponibili?
  • Quali nuove competenze o strumenti devono essere introdotti?
  • Come sarà strutturata la roadmap di implementazione?
  • Quali processi verranno utilizzati per monitorare i progressi, l’esecuzione delle transazioni e le prestazioni dei fornitori?

Prima di impegnarsi in un’implementazione completa, molte aziende scelgono di mettere in atto un “progetto pilota”, proprio come farebbero con una nuova tecnologia.

Un esempio efficace è un progetto pilota interno gestito dal dipartimento di Tesoreria, responsabile del finanziamento interno dell’azienda e delle sue sussidiarie. Il processo può includere:

  • L’acquisto iniziale di criptovalute.
  • L’utilizzo di queste risorse per pagamenti periferici.
  • Il monitoraggio delle transazioni, dal pagamento alla ricezione e alla rivalutazione degli asset.

Il progetto pilota aiuta a isolare opportunità e ostacoli, funzionando come un mezzo di contrasto che rende visibili i potenziali benefici e le sfide operative dell’adozione delle criptovalute.

L’importanza della formazione

Indipendentemente dalla scala del progetto, la formazione del team è un elemento fondamentale per garantire il successo. Anche se le soluzioni sul mercato sono progettate per essere intuitive, una conoscenza di base del settore consente una gestione più consapevole delle risorse digitali e l’identificazione di nuovi modelli di business.

Young Platform offre servizi B2B dedicati alla formazione che aiutano le aziende a implementare strategie su misura per sfruttare al meglio il potenziale della blockchain.

  • Percorsi tailor-made: corsi di e-learning per una panoramica completa del settore, compresa la normativa vigente.
  • Workshop verticali: formazione specifica per team dedicati, come quelli legali, fiscali o tecnologici, per sviluppare competenze mirate.
  • Percorsi B2B2C: soluzioni dedicate alla formazione dei clienti, per ottimizzare l’uso dei servizi aziendali e aumentarne l’adozione.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Mercato del lavoro

Un’implementazione ben pianificata delle criptovalute può trasformare profondamente le operazioni aziendali, ma richiede una strategia consapevole e un approccio graduale. Sperimentare attraverso un progetto pilota, investire nella formazione del team e collaborare con fornitori esperti permette di navigare con successo le sfide e cogliere le opportunità offerte da questa innovazione. Potrai rivolgerti al tuo account manager per approfondire quali servizi del nostro Hub B2B rispondono meglio alle tue esigenze.

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Token YNG: Report 4° Trimestre 2024

Token Young (YNG): aggiornamenti e novità Q4 2024

Il Report del quarto trimestre del 2024 token YNG. Cos’è successo in questo 2024 ricco di novità? Quali sono i prossimi passi da compiere?

Cosa è successo nell’ultimo trimestre? Quali sono stati tutti gli obiettivi raggiunti nel 2024? Cosa ci aspetta per il 2025, un anno decisivo per il nostro futuro? Quanti token YNG sono stati emessi, acquistati e venduti, e quali sono i prossimi passi da compiere? 

Il 2025 sarà un anno decisivo

Prima di buttarci sul token Young (YNG), sui Club e sul nostro ecosistema, è utile fare qualche precisazione. Stiamo entrando nell’era della Composable Finance. Un’epoca di trasformazione, dove la modularità e la decentralizzazione stanno dando forma a un sistema finanziario più inclusivo, trasparente e flessibile. E Young Platform si colloca perfettamente in questo contesto, dato che da sempre (prima che le criptovalute diventassero mainstream) punta a semplificare il mercato crypto per tutti, abbattendo le barriere e offrendo strumenti sempre più innovativi e sicuri.

Come già anticipato, il nostro obiettivo primario per il 2025 è diventare una crypto bank, un hub digitale in cui convergano le migliori versioni di finanza tradizionale (TradFi) e decentralizzata (DeFi).

I numeri dei Club di Young Platform del Q4 2024

YNG è l’utility token di Young Platform e garantisce l’accesso ai Club: i piani di sottoscrizione che offrono importanti vantaggi sia sui nostri servizi crypto che su una selezione di brand pensati per arricchire ogni aspetto della tua vita. 

I Club, al momento, sono composti da 1.882 persone, suddivise in: 

  • 1276 per il Club Bronze (+8%);
  • 275 per il Club Silver (+22%);
  • 169 per il Club Gold (+29%);
  • 162 per il Club Platinum (+ 22%);

Per iscriversi a un Club è necessario acquistare e bloccare sull’exchange di Young Platform una certa quantità di YNG. Finora, questa quantità è sempre stata fissa, ma a partire da oggi, 4 febbraio 2025, diventerà variabile. Questa modifica ci permetterà di raggiungere un ottimale bilanciamento tra domanda e offerta, offrendo maggiore flessibilità agli utenti. Trovi tutti i dettagli sul nuovo meccanismo di ribilanciamento dei Club più avanti nel Report.

Il numero di membri iscritti è, quindi, un dato rilevante per analizzare la distribuzione del token. Infatti, più persone aderiscono ad un Club, maggiore sarà la quantità di YNG bloccata, riducendo così la disponibilità circolante (circulating supply). Di conseguenza, questa dinamica contribuisce a una maggiore stabilità del prezzo di YNG.

Rispetto al trimestre precedente, il numero di iscritti ai Club è aumentato, probabilmente in seguito all’annuncio della Roadmap per il 2025 e del sopracitato meccanismo di ribilanciamento della quantità di YNG necessaria per accedervi. 

Inoltre, è bene precisare che, a partire da oggi, lo sconto sulle commissioni per i membri del Club Platinum che si uniranno al programma di loyalty è del 90%, anziché del 100%. Questa modifica, però, non riguarda i membri già iscritti, per i quali le condizioni rimangono invariate. 

Alla fine del terzo trimestre del 2024, i membri dei Club erano 1.659, segnando una crescita di circa il 13%. Negli ultimi due anni non si era mai registrato un incremento percentuale simile. Inoltre, è molto positivo che i Club più elitari, il Gold e il Platinum, siano cresciuti rispettivamente del 29% e del 22%.

Distribuzione del token YNG

A ottobre, il numero di YNG in circolazione era circa 23,7 milioni, mentre a gennaio è salito a 23,9 milioni. Questo si traduce in un incremento netto della circulating supply (disponibilità circolante) di circa 107.587 token, pari allo 0,8%. 

Questi token sono stati distribuiti attraverso diversi meccanismi:

  • 19.281 assegnati al completamento di Quiz, Sfide e Up&Down (precedenti all’implementazione dei livelli);
  • 43.797 tramite il completamento dei Livelli.
  • 44.509 tramite la funzionalità di Staking.

Il mercato del token YNG è gestito tramite un algoritmo che definisce il tasso di cambio grazie a due pool di liquidità sottostanti, rispettivamente in EUR e YNG. Al lancio, avvenuto a maggio del 2022, queste pool contenevano:

  • 1 milione di Euro;
  • 4 milioni di YNG.

Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, a fine Dicembre 2024 le pool contengono:

  • 676.750 Euro;
  • 6,27 milioni di YNG.

Questa configurazione è il risultato degli acquisti e delle vendite effettuati durante il terzo trimestre, riassunti di seguito insieme all’andamento di prezzo:

Token Young (YNG): aggiornamenti e novità Q4 2024

Cosa è successo durante il 2024 dal punto di vista della tokenomics? Le modalità di emissione del token erano già cambiate nel 2023 con l’aggiornamento 3.0 di Step e, più recentemente, con l’introduzione dello Staking

Rispetto ai 68.000 YNG emessi durante il terzo trimestre del 2024, questo numero ha subito un incremento del 57%. Tale crescita, soprattutto se collegata all’aumento generale dei membri dei Club, è un segnale positivo. Dimostra infatti che gli utenti hanno apprezzato l’APY maggiorato dello Staking, confermando la validità della strategia di incentivi che intendiamo applicare alle nuove funzionalità in arrivo.

Infine, è fondamentale precisare che il lancio di YNG sul mercato decentralizzato sarà accompagnato da una ristrutturazione completa della tokenomics, che di fatto è già iniziata. Come abbiamo visto nell’introduzione per quanto riguarda il “costo” per unirsi ai Club. Le nuove feature che rilasceremo implicheranno una ricompensa in token Young (YNG) esclusivamente dedicata ai membri dei Club, seguendo il modello dello Staking

La situazione attuale ci permette anche di calcolare la quantità di YNG disponibili per la vendita, tenendo conto della quantità bloccata all’interno dei Club. Ad oggi gli YNG congelati all’interno dei nostri programmi di loyalty sono circa 10,2 milioni, poco meno della metà della circulating supply (disponibilità circolante), mentre quelli “vendibili” sono circa 13,7 milioni: 

Siamo fiduciosi che gli annunci delle prossime settimane contribuiranno ad un’ulteriore crescita dei membri dei Club. Il nostro obiettivo è rendere i programmi di loyalty, e quindi il nostro token, sempre più centrali all’interno dell’ecosistema.

Il prezzo di YNG

Analizziamo ora come si è mosso il prezzo di Young (YNG) negli ultimi mesi. Nonostante la fase più esplosiva del recente rialzo del prezzo di Young (YNG) si sia verificata dopo l’inizio del 2025, abbiamo deciso di includerla ugualmente all’interno di questo Report. Questo perché le dinamiche di prezzo influenzano alcune scelte strategiche, in particolare il listing di YNG sul mercato decentralizzato.

A inizio dicembre il prezzo di YNG orbitava nella zona degli 0,095€, quando si è registrata una progressiva crescita della pressione d’acquisto, inizialmente lieve e poi sempre più marcata. Dopo la pubblicazione del video della roadmap (17 dicembre) e poi con l’inizio di gennaio, anche il volume di scambio è cresciuto, rendendo le performance giornaliere e poi settimanali sempre più consistenti.

https://x.com/youngplatform/status/1869050497929461783

Il 18 gennaio, l’annuncio del nuovo modello di ribilanciamento del prezzo dei Club ha dato un ulteriore slancio. Il prezzo di YNG è definitivamente decollato dall’area degli 0,12€, per raggiungere un nuovo massimo storico a quota 0,28€ circa, segnando un incremento del +158%, con ben 15 giornate rialziste consecutive.

Dal punto di massimo, il token ha subito una naturale correzione, riportandosi intorno agli 0,22€ a causa di una maggiore pressione di vendita. Questo storno del prezzo era, tutto sommato, prevedibile, dato che nelle ultime settimane è stato vantaggioso entrare nei Club quando il prezzo di YNG era al di sotto della soglia degli 0,24€.

Quarto trimestre del 2024: obiettivi raggiunti e funzionalità rilasciate

Durante il Q4 del 2024 ci siamo concentrati su diverse funzionalità oltre ai lavori sul progetto token che affronteremo nella sezione dedicata. l nostro obiettivo principale è stato introdurre l’evoluzione della funzionalità Earn che avevamo sospeso nel 2022. 

Parallelamente, abbiamo lavorato per garantire la conformità al regolamento europeo Market in Crypto Asset (MiCA) entrato in vigore parzialmente a fine giugno, adeguandoci ai nuovi standard normativi sulle crypto. 

Come di consueto, in questo Report riassumiamo i progressi degli ultimi tre mesi, fornendo una panoramica dettagliata sulle iniziative e gli sviluppi più rilevanti.

Ampliamento della funzionalità staking

Alla fine del terzo trimestre del 2024 abbiamo rilasciato lo staking. Inizialmente soltanto su Ethereum e man mano integrato su altre reti. La seconda ad approdare sul nostro exchange è stata Solana (SOL), seguita da Celestia (TIA) e Cosmos (ATOM). Come già anticipato nel Report Trimestrale del Q3 2024, l’obiettivo di questa funzionalità è offrire agli utenti un modo semplice e immediato per guadagnare ricompense sulle proprie criptovalute, senza sforzi o complicazioni.

Lo staking è un elemento centrale in questo Report perché ci ha permesso di implementare il primo nuovo grande vantaggio connesso ai Club, rafforzando così il ruolo del token Young (YNG) nell’ecosistema.

Uno dei benefici più rilevanti è il bonus extra in token YNG, calcolato in base al livello del Club di appartenenza. Per calcolare il reale valore di questi boost, basta aggiungere la percentuale riportata di seguito all’APY standard dello staking, con un incremento che può arrivare fino alla percentuale massima indicata e varia in base all’asset sottostante:

  • Club Bronze: fino a +5%
  • Club Silver: fino a +15%
  • Club Gold: fino a +30%
  • Club Platinum: fino a +70%

A dicembre abbiamo aggiunto allo staking l’acquisto ricorrente. Questo strumento consente agli utenti di automatizzare il percorso di accumulo di valore, semplificando allo stesso tempo la gestione delle risorse e massimizzando nel tempo le ricompense generate dallo staking. Da circa un mese è infatti possibile attivare un acquisto ricorrente, quindi mediare il prezzo di acquisto delle crypto sopracitate (ETH, SOL, TIA, ATOM). 

In questo modo, gli utenti non solo ottimizzano la loro strategia d’ingresso sul mercato, ma incrementano anche il compounded delle ricompense ottenute con lo staking, amplificando il potenziale di crescita del proprio portafoglio.

Meccanismo di ribilanciamento prezzo dei Club

Da oggi, 4 febbraio 2025, il numero di YNG necessario per accedere ai Club di Young Platform verrà aggiornato mensilmente in base al prezzo di mercato, per mantenere un equilibrio tra accessibilità e valore del token. In particolare, il fattore di aggiustamento ha un ruolo importante per la stabilizzazione del prezzo dei Club:

Se il prezzo di YNG aumenta significativamente, la quantità richiesta per l’accesso ai Club diminuirà in proporzione, evitando che il costo in euro diventi troppo elevato e limitando il rischio di esclusione per gli utenti.

Se il prezzo di YNG scende, sarà necessario detenere più token per accedere ai Club, bilanciando l’effetto della riduzione del valore unitario e garantendo la sostenibilità del modello.

A questo meccanismo si applicano delle regole utili a mantere un equilibrio tra accessibilità e stabilità del modello economico. L’obiettivo in questo senso è mantere il prezzo stabile in valuta fiat (euro). Ma analizziamo più nel dettaglio il funzionamento.

Quantità monetarie da bloccare per accedere ai Club (stabiliti a partire dal prezzo di lancio di YNG, ovvero 0,24€): 

  • Bronze: 360€
  • Silver: 1.200€
  • Gold: 2.400€
  • Platinum: 6.000€
  1. Se a fine mese il prezzo di YNG è inferiore a 0,24€, il numero di token richiesti aumenterà in modo proporzionale in modo che il costo in euro sia uguale a quello all’uscita con YNG a 0,24€.
  • Per esempio, se a fine mese YNG si troverà a 0,20€ la quantità di YNG da bloccare per entrare nel Club Bronze sarà sempre pari a 360€, ma saranno richiesti 1800 YNG. 

Poiché 1800 YNG * 0,20€ = 360€

  1. Se a fine mese il prezzo è superiore a 0,24€ viene, invece, applicato un fattore di sconto, in modo che l’accesso ai Club non diventi troppo costoso.
  • Se, ad esempio, il prezzo di YNG durante il mese di riferimento aumenta del 50% oltre i 0,24€ arrivando a 0,36€, grazie al fattore di sconto (inizialmente impostato a 0,5) il “costo” in euro aumenterà solamente della metà, quindi del 25%. In questo caso, per entrare nel Club Bronze con YNG a 0,36€ si dovranno bloccare 1.500 YNG ma solamente 1.250 YNG, ovvero 450€ invece che 540€. NB il fattore di sconto potrebbe essere rivisto in futuro

Riassumendo si può dire che:

  • Se il prezzo di YNG scende, il numero di token richiesti aumenta in modo proporzionale (senza sconti).
  • Se il prezzo di YNG aumenta, il numero di token richiesti diminuisce, ma in maniera contenuta per evitare una svalutazione dei Club.
  • Il sistema garantisce un accesso bilanciato ai Club, evitando che un grande aumento del prezzo renda i Club troppo economici o che un calo eccessivo del prezzo richieda una quantità irrealistica di token.

Questo cambiamento garantisce una maggiore stabilità e previene squilibri che potrebbero rendere i Club troppo esclusivi. 

I nuovi prezzi dei Club per febbraio 2025

Alla luce di quanto anticipato, il numero di YNG da bloccare per entrare nei Club di Young Platform a febbraio è il seguente (considerando il prezzo di YNG al 4/02 alle ore 00:00 pari a € 0,215):

  • Bronze: 1.667 YNG
  • Silver: 5.557 YNG
  • Gold: 11.115 YNG
  • Platinum: 27.789 YNG

Aggiornamento di Young Platform Pro

Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato per migliorare l’esperienza di trading su Young Platform Pro, introducendo aggiornamenti (sia grafici che funzionali) per rendere la piattaforma ancora più intuitiva ed efficiente.

Dal punto di vista visivo, l’home page è stata completamente rinnovata, mentre la pagina dei mercati ora offre maggiori dettagli per ogni coppia di trading, inclusi il volume scambiato nelle ultime ventiquattro ore e altre metriche chiave. Anche l’adattabilità dell’interfaccia su desktop è stata ottimizzata per garantire una migliore esperienza d’uso.

Abbiamo anche migliorato la visualizzazione dei dati nell’order book, rendendo più chiara la posizione dei propri limit order e ottimizzando il selettore delle coppie di trading, che ora include più informazioni e una categorizzazione più dettagliata delle criptovalute disponibili. Infine è ora possibile nascondere gli ordini limite aperti e visualizzare la posizione dei trade storici direttamente sul grafico

Per quanto riguarda la gestione degli ordini, è stata introdotta la possibilità di visualizzare i singoli trade eseguiti, mentre l’accesso ai piccoli saldi (dust) è stato reso più immediato con un richiamo alla conversione in YNG. Inoltre, le shortcut tra wallet, ordini e area di trading sono state migliorate per garantire una navigazione più fluida.

Infine, tra le novità in arrivo, stiamo lavorando al rilascio di una nuova versione delle API per i trader, che includerà anche il supporto WebSocket, offrendo così maggiori possibilità di automazione e integrazione per gli utenti più avanzati.

Campagna Zealy: la community al centro della rivoluzione di Young Platform

La campagna Zealy, lanciata per incentivare e premiare l’attività della nostra community, continuerà a evolversi nei prossimi mesi.

Dopo aver monitorato l’attività degli utenti su Discord e premiato i membri più attivi a fine 2024, abbiamo dato il via a una nuova campagna, offrendo a tutti la possibilità di scalare nuovamente la classifica e vincere premi. Il sistema consente di accumulare punti attraverso diverse attività, come interazioni sui social, quiz tematici e partecipazione all’interno della community. L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio di consolidamento del nostro ecosistema, in cui il contributo degli utenti verrà sempre più valorizzato con vantaggi esclusivi. Durante il trimestre annunceremo ufficialmente i premi in palio, pensati per riflettere la nostra ambizione di diventare una digital bank e offrire benefit concreti ai nostri utenti più coinvolti

Accedi a Zealy

Listing su Young Platform

Come sempre abbiamo cercato di ampliare l’offerta di crypto disponibile su Young Platform in modo coerente con feedback dei nostri utenti. Durante l’ultimo trimestre abbiamo integrato sul nostro ecosistema i seguenti token:

Vuoi proporre nuove e interessanti crypto che vorresti poter scambiare sul nostro exchange? Usa Discord! Il luogo ideale per condividere strategie e risultati, oppure chiedere consigli agli altri membri della community. Unisciti alla conversazione e resta sempre aggiornato!

Accedi a Discord

Benefit Club

Infine, durante gli ultimi mesi abbiamo rilasciato due nuovi benefit sotto forma di voucher per i membri dei nostri Club. A novembre è arrivato Tiqets, la piattaforma che ti permette di scoprire musei e attrazioni in tutto il mondo, senza code. Dalle attività acquatiche a Dubai, alle distillerie a Dublino, dagli stadi di Londra a gite in giornata a Las Vegas, passando per i Musei Vaticani.

Mentre negli ultimi giorni è stata annunciata la collaborazione con Builtdifferent. Una piattaforma fitness all-in-one che offre servizi di allenamento personalizzato e piani nutrizionali, il tutto a un costo decisamente inferiore rispetto a un tradizionale personal trainer in studio.

Le novità, però, non finiscono qui. Stiamo trattando con altri importanti brand per continuare a rilasciare benefit sempre più utili e esclusivi. Continua a seguire il nostro blog e i nostri canali social per non perderteli.

Novità in arrivo!

Ora “arriva il bello” e anche qualche spoiler

Come anticipato, durante il terzo trimestre del 2024 ci siamo concentrati principalmente sullo staking e sui lavori preliminari che precedono il conto di pagamento. Tuttavia, il Token YNG è rimasto al centro delle nostre attività, con significativi progressi e una chiara pianificazione per il suo futuro, che è il focus principale di questo Report.

IEO Young (YNG) e tokenomics

Rispetto alla fine del terzo trimestre del 2024, la situazione è leggermente mutata, principalmente grazie al recente rialzo del prezzo di Young (YNG), che è tornato nei pressi del prezzo di lancio di 0,24 euro

Fino a inizio gennaio, come anticipato all’interno del Report per il terzo trimestre del 2024, l’obiettivo era riportare YNG al prezzo di lancio attraverso un “Buyback pre-TGE.” In questo modo, sarebbe stato possibile riequilibrare i pool di liquidità esistenti e consolidare una base di prezzo solida per il token, in vista del lancio ufficiale sul mercato decentralizzato.

Una volta ristabilito il prezzo, , il piano prevedeva la vendita di token YNG a Venture Capital (VC) selezionati attraverso una Private Sale, con uno sblocco progressivo strutturato su quattro anni, per attrarre investitori strategici in grado di supportare la crescita del progetto. I fondi raccolti avrebbero contribuito al rafforzamento della tesoreria, finanziando iniziative di sviluppo e buyback.

Tuttavia, la recente crescita del prezzo del token ci consente di valutare diverse opzioni strategiche, continuando nel frattempo il dialogo con importanti VC europei. Parallelamente, è in fase di finalizzazione l’integrazione con il provider scelto per l’Initial Exchange Offering (IEO). Il team sta anche analizzando, il miglior assetto per il lancio del token, in funzione delle condizioni di mercato e dell’interesse degli investitori istituzionali.

Il nostro obiettivo resta quello di massimizzare il valore per l’ecosistema, garantendo una distribuzione sostenibile del token. Inoltre, prevediamo di rendere operativo il pair sugli exchange decentralizzati (DEX) al più tardi in concomitanza con il lancio del conto e della carta, attualmente previsto per il secondo trimestre del 2025. 

Oltre alla strategia di vendita, restano attivi due meccanismi chiave per garantire la stabilità del token che abbiamo presentato all’interno del Report per il terzo trimestre del 2024. Ecco un breve riassunto:

  • Add Liquidity: La treasury monitorerà mensilmente il budget disponibile e la quantità di YNG in riserva per aggiungere liquidità alla pool. Questo meccanismo, che diventerà effettivo con il rilascio del pair DEX, aiuterà a mitigare eventuali fluttuazioni di prezzo e garantirà una maggiore profondità del mercato.
  • Buyback: la funzione di Buyback è anch’essa regolata dal budget mensile e permette alla piattaforma di acquistare YNG dal mercato utilizzando EUR provenienti dalla treasury. Questo riduce la supply circolante di YNG e supporta il suo prezzo. Un buyback viene eseguito quando ci sono fondi sufficienti nella treasury per coprire l’ammontare del buyback. Questo metodo consente una gestione controllata dell’offerta di YNG e della stabilità del suo prezzo nel tempo.

Trade Rumble: la competizione di trading definitiva

Dal 7 febbraio daremo il via Trade Rumble, il concorso che mette alla prova le tue abilità di trading e ti dà la possibilità di scalare la classifica per vincere premi incredibili. 

Partecipare sarà semplice: fai trading sulle coppie Euro-Crypto e Crypto-Crypto, completa le missioni, raccogli Gemme e sali in classifica. In palio ci saranno MacBook Pro, iPhone 16, AirPods Max e tanti altri premi, con un vantaggio esclusivo per i membri dei Club: in caso di parità, vincerà chi appartiene al livello più alto (oltre che a risparmiare sulle commissioni).

Conto & Carta

Come già anticipato nello scorso Report e durante l’AMA dedicato, il nostro ecosistema sta per compiere un salto di qualità epocale con il lancio del Conto di Pagamento e della Carta, previsto per il Q2 2025. Questo progetto, che da tempo fa parte della nostra visione di lungo termine, rappresenta il secondo pilastro di Young Platform, quello più vicino al concetto di digital banking.

La nostra ambizione è chiara: diventare la prima banca crypto-native in Italia, integrando il meglio della finanza tradizionale con l’efficienza, la velocità e il rendimento del mondo crypto. Questo si tradurrà in un’esperienza di gestione finanziaria più accessibile, veloce ed economicamente vantaggiosa, che offrirà agli utenti il pieno controllo sui propri asset digitali e tradizionali.

Con il nuovo Conto di Pagamento, gli utenti potranno gestire le proprie finanze in un unico ambiente, semplificando spese, investimenti e trasferimenti. Inoltre, la Carta di Debito (digitale e fisica) consentirà di spendere direttamente i propri fondi e i profitti derivanti dagli investimenti in crypto, abbattendo i costi e rendendo le transazioni istantanee. Non sarà solo un accessorio, ma un’estensione essenziale dell’ecosistema Young Platform.

I Club e il token Young avranno un ruolo centrale in questa trasformazione. Il nostro modello di “Crypto-Infused Finance” prevede cashback in YNG e vantaggi esclusivi per i membri dei Club, rendendo il nostro sistema ancora più conveniente e incentivante per chi sceglie di credere nella nostra visione. Alcuni di questi si manifesteranno già a breve (quindi prima dell’uscita della funzionalità).

Stiamo lavorando ad una campagna marketing di pre-lancio relativa alla Carta attraverso la quale premieremo gli utenti più attivi. Si tratterà di una competizione all’interno della quale i membri di Club avranno, ovviamente, dei vantaggi. Per ora gli spoiler finiscono qui, ma seguiteci sui nostri canali Social per conoscere al più presto di cosa si tratta.

Futures

Dopo averlo anticipato nel video della Roadmap 2025, siamo pronti ad aggiungere un nuovo tassello al nostro ecosistema: i Futures su Young Platform, il cui lancio è previsto per il terzo trimestre del 2025. Questa è una delle novità più attese dalla nostra community, perché rappresenta un’evoluzione strategica della nostra piattaforma, ampliando le possibilità di trading per tutti gli utenti.

Con l’introduzione dei Futures, gli utenti avranno accesso a strumenti avanzati per operare con leva finanziaria su crypto, azioni ed ETF. Questo significa poter aprire posizioni long o short, e poter adottare strategie più flessibili e diversificate, sia per chi vuole sfruttare i trend rialzisti che per chi intende proteggersi dalle fasi di mercato più incerte.

L’introduzione dei Futures segna un passaggio chiave per Young Platform, attraverso il quale intendiamo posizionarci come un hub completo per la gestione e l’investimento in asset digitali e tradizionali. Con questa nuova funzionalità, stiamo costruendo una piattaforma sempre più competitiva, in grado di soddisfare sia i trader più esperti che coloro che vogliono avvicinarsi gradualmente a strumenti finanziari più evoluti.

Per ora gli spoiler finiscono qui, continua a seguirci su tutti i nostri canali e non perderti la LIVE dedicata al Token YNG del 5 febbraio!

Importanti aggiornamenti su USDT, DAI e PAXG: cosa cambia su Young Platform?

Aggiornamento su USDT, DAI e PAXG

Dal 31 gennaio abbiamo introdotto alcune importanti modifiche in linea con le normative vigenti riguardanti USDT, DAI; PAXG e i pair associati. Scopri di più!

In seguito all’introduzione del regolamento Markets in Crypto-Assets (MiCA), abbiamo implementato alcune modifiche relative ai token classificabili come EMT o ART, al fine di agire in modo conforme alla normativa europea vigente. A partire dal 31 gennaio 2025, sono sospesi i depositi e gli acquisti di USDT, DAI e PAXG. Queste criptovalute dovranno essere prelevate dalla nostra piattaforma o vendute entro il 1° aprile 2025.

Inoltre, sono state introdotte anche alcune modifiche riguardanti i Salvadanai e aggiunti nuovi pair (mercati). Ecco tutto ciò che devi sapere.

Sospensione acquisti e depositi per USDT, DAI e PAXG

Dal 31 gennaio 2025, non è più possibile acquistare o depositare USDT, PAXG e DAI su Young Platform, poiché non conformi con la normativa vigente (MiCA). Tuttavia, gli utenti che detengono questi token avranno tempo fino al 31 marzo 2025 per venderle o prelevarle da Young Platform.

È importante tenere presente che a partire dal 1° aprile 2025, tutte le operazioni di vendita e prelievo di USDT, PAXG e DAI saranno definitivamente disabilitate. Ti invitiamo pertanto a chiudere le tue posizioni e prelevare da Young Platform entro e non oltre la data indicata.

Cancellazione ordini aperti

Verranno cancellati tutti i STOPMARKET, STOPLIMIT e LIMIT attivi su tutti i pair (mercati) di seguito elencati.

Gli ordini BUY sui seguenti mercati:

  • PAXG-BTC
  • PAXG-EUR
  • USDT-EUR
  • DAI-EUR

Gli ordini SELL per i seguenti mercati:

  • 1INCH-USDT
  • AVAX-USDT
  • BTC-USDT
  • DOGE-USDT
  • DOT-USDT
  • ENJ-USDT
  • ETH-DAI
  • ETH-USDT
  • GRT-USDT
  • LINK-USDT
  • LTC-USDT
  • METIS-USDT
  • MKR-USDT
  • OP-USDT
  • SAND-USDT
  • SOL-USDT
  • SUSHI-USDT
  • TON-USDT
  • WLD-USDT
  • ZK-USDT

Operatività delle valute

USDT e DAI:

  • Rimarrà attivo l’ordine di vendita da USDT/DAI a Euro.
  • Verrà disabilitato l’ordine di acquisto da Euro a USDT/DAI.
  • Rimarranno attivi gli ordini di scambio da USDT/DAI verso un’altra criptovaluta.  
  • Verranno disabilitati gli ordini di scambio da qualsiasi criptovaluta a USDT/DAI.  

PAX Gold (PAXG):

  • Potrà essere scambiato con Bitcoin (BTC).
  • Potrà essere venduto per Euro (EUR).

Salvadanai

Provvederemo a disattivare tutti i Salvadanai su PAXG e gli acquisti ricorrenti che lo includono, sia individuali che personalizzati. I fondi presenti in questi Salvadanai verranno automaticamente accreditati sul Portafoglio Principale dell’utente.

Nuovi listing disponibili

Per migliorare la tua esperienza di trading, abbiamo aggiunto i seguenti nuovi mercati con USD Coin (USDC), che è pienamente conforme con il regolamento MiCA, e Euro (EUR): 

  • TON-USDC
  • ZK-USDC
  • WLD-USDC
  • ENS-USDC
  • MKR-EUR
  • SUSHI-EUR
  • 1INCH-EUR
  • ENJ-EUR

Continua a seguire il nostro Blog per conoscere gli ultimi sviluppi riguardanti la regolamentazione delle criptovalute.