Donald Trump: NO alle CBDC

Donald Trump ha parlato di Central Bank Digital Currencies (CBDC) in un comizio elettorale nel New Hampshire. Scopri cosa ha detto

Donald Trump, attualmente il candidato favorito per le elezioni americane sul fronte repubblicano, ha tenuto un comizio elettorale nel New Hampshire nella giornata di ieri. Tra i diversi temi trattati, compaiono anche le controverse Central Bank Digital Currencies (CBDC), monete digitali emesse dalle banche centrali. 

Sebbene gli istituti di credito abbiano pubblicizzato questa nuova forma di valuta comparandola alle crypto, questi due mezzi di scambio sono profondamente diversi, soprattutto dal punto di vista della decentralizzazione.

Le CBDC sono valute che si ispirano a BTC ma agli antipodi in termini etici. Bitcoin è infatti nato proprio come alternativa alle monete di stato che possono essere illimitatamente emesse dai governi. La sua fornitura massima è invece di 21 milioni, caratteristica che la rende un’ottima opzione per conservare il proprio potere d’acquisto.

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Donal Trump dice no alle CBDC

L’ex presidente degli Stati Uniti, durante un comizio elettorale nel New Hampshire, si è espressamente dichiarato contrario alla CBDC. Durante il suo speech ha affermato che, nel caso in cui venisse nuovamente eletto, non permetterà l’introduzione di un dollaro digitale emesso dalla Federal Reserve (FED). Secondo Trump, infatti, una CBDC contribuirebbe ad accentrare ulteriormente il potere nelle mani della banche centrali.

“Questa sera farò anche un’altra promessa per proteggere gli americani dalla tirannia governativa,” ha detto il tycoon. “Come vostro presidente, non permetterò mai la creazione di una valuta digitale della Banca Centrale. Una tale moneta darebbe al governo federale, al nostro governo federale, un controllo assoluto sul vostro denaro.”

Resta incerto il motivo per cui l’ex presidente abbia scelto di pronunciare queste parole proprio nel discorso di ieri, specialmente considerando che la notizia secondo la quale la Federal Reserve (FED) stia esplorando la possibilità di emettere una CBDC non è recente. L’ultima dichiarazione di Jerome Powell risale a marzo 2023. In quell’occasione il presidente aveva dichiarato che la Banca Centrale Americana avrebbe sicuramente avuto bisogno, in futuro, di una valuta di questo tipo.

CBDC: la situazione attuale

L’adozione di questa “nuova” tipologie di monete sembra in crescita. Secondo il Central Bank Digital Currency Tracker, uno strumento che misura, in tempo reale, la situazione in tutti i paesi che fanno parte del Consiglio Atlantico, il 98% (130 paesi) sta esplorando questa opzione per applicarla alla propria economia. Questo numero è fortemente cresciuto negli ultimi anni, nel 2020 gli stati che consideravano di evolversi in questo senso erano soltanto 35. Inoltre, quasi la totalità dei paesi appartenenti al G20 (19) sarebbero in una fase avanzata dello sviluppo delle CBDC.

I paesi in cui questo tipo di valuta sono state effettivamente lanciate sono però, ad oggi, soltanto 11: Nigeria, Bahamas, Jamaica e otto Paesi membri dell’Unione valutaria dei Caraibi orientali (Anguilla, Antigua e Barbuda, Grenada, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Dominica, Saint Vincent and the Grenadines, Montserrat). 

Pertanto, questi ‘esperimenti’, essendo stati condotti in paesi con economie relativamente piccole, potrebbero non fornire un’indicazione affidabile dell’impatto delle CBDC nelle economie più sviluppate. Continua a seguire il nostro blog per leggere tutte le ultime news su questo controverso tema.