Binance e il suo CEO Changpeng Zhao sarebbero colpevoli di diversi reati gravi. Cosa li aspetta ora?
Il Procuratore Generale Merrick B. Garland ha annunciato, durante la conferenza stampa di martedì 21 novembre indetta dal Dipartimento di giustizia americano, che Binance e il suo CEO, Changpeng Zhao sarebbero colpevoli. All’evento hanno partecipato anche il segretario del Tesoro Janet Yellen, il vice procuratore generale Lisa Monaco e il presidente Rostin Behnam della Commodity Futures Trading Commission (CFTC). Ecco le gravi attività illecite che Binance avrebbe compiuto che emerse durante la conferenza.
Le accuse a Binance
Binance e il suo CEO Changpeng Zhao, come è emerso dalla conferenza stampa di martedì, avrebbero commesso diversi reati gravi. In particolare, avrebbero violato intenzionalmente il Bank Secrecy Act, l’International Emergency Economic Powers Act e non si sarebbero registrati in modo conforme alle normative come azienda che trasmette denaro. Queste leggi garantiscono che le istituzioni finanziarie americane non siano accessibili dai membri di organizzazioni terroristiche, da trafficanti di droga e dagli stati-nazione sanzionati che minacciano la sicurezza nazionale.
Binance, in seguito al patteggiamento con il Dipartimento di giustizia (DOJ) degli Stati Uniti, deve pagare 4,3 miliardi di dollari in sanzioni e confische. Questa è una delle multe più severe che abbiano mai ottenuto da un imputato aziendale in una questione penale. D’ora in poi, l’exchange dovrà presentare le segnalazioni di attività sospette richieste dalla legge. La società è tenuta a rivedere le transazioni passate e segnalare attività sospette alle autorità federali. Ciò farà avanzare le indagini penali sulle attività informatiche dannose e sulla raccolta fondi terroristica, compreso l’uso di scambi di criptovaluta per sostenere gruppi estremisti come, per esempio, Hamas.
Il CEO di Binance, Zhao, già nella giornata di ieri ha dato le sue dimissioni, ed ora rischia 18 mesi di reclusione. Anche se, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe già pagato una cauzione di 175 milioni di dollari per non finire in carcere. CZ avrebbe volontariamente violato la legge federale che impone alle istituzioni finanziarie di proteggersi dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo.
Binance chiude gli occhi sui finanziamenti al terrorismo
Le accuse per le quali dovrà rispondere il CEO di Binance sono molto gravi. In particolare, si sospetta che CZ abbia consentito intenzionalmente transazioni per centinaia di milioni di dollari tra cittadini americani e utenti soggetti a sanzioni statunitensi. La sua piattaforma avrebbe ospitato criminali di tutto il mondo che l’avrebbero utilizzata per spostare denaro proveniente da truffe e altre attività criminali.
Secondo il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland “Binance è diventato il più grande exchange al mondo anche grazie ai crimini che ha commesso e ora pagherà una delle più grandi sanzioni aziendali nella storia degli Stati Uniti.”
Inoltre, l’exchange avrebbe autorizzato transazioni per quasi 900 milioni di dollari tra utenti statunitensi e iraniani e consentito lo scambio di grandi somme di denaro tra cittadini statunitensi e utenti residenti in Siria e nelle regioni ucraine di Crimea, Donetsk e Luhansk occupate dai russi. Tutto questo è molto grave, soprattutto se si specifica che il personale addetto alla conformità di Binance sarebbe stato consapevole che le procedure di antiriciclaggio della società erano inadeguate e avrebbero attirato dei criminali sulla piattaforma. Insomma, Binance non si sarebbe opposto, anzi avrebbe permesso ai criminali di spostare i fondi rubati e i proventi illeciti sul suo exchange.
Ad esempio, tra agosto 2017 e aprile 2022, sarebbero stati trasferiti su Binance circa 106 milioni di dollari di Bitcoin da Hydra. Hydra era un popolare mercato russo del dark web, molto utilizzato dai criminali per la compravendita di beni e servizi illegali. Binance avrebbe poi interrotto l’elaborazione delle transazioni Hydra solo nell’aprile del 2022, quando il Dipartimento di Giustizia ha preso il controllo del sito e lo ha chiuso.
Inoltre, da febbraio 2018 a maggio 2019, Binance avrebbe gestito più di 275 milioni di dollari in depositi e 273 milioni in prelievi da Bestmixer, uno dei più grandi servizi per l’invio e la ricezione di transazioni anonime, ora chiuso per riciclaggio di denaro. Infine, e questa è la notizia che ha fatto più scalpore: Binance non sarebbe riuscito a segnalare “oltre 100.000 transazioni sospette legate ad attacchi ransomware, abusi sessuali sui minori, attacchi hacker su larga scala e a gruppi terroristici tra cui al-Qaeda e Isis”.
Merrick Garland ha concluso la conferenza del DOJ pronunciando questa frase: “utilizzare le nuove tecnologie per infrangere la legge non ti rende un disrupter, ma ti rende un criminale”.