10 espressioni del trading che non puoi non conoscere

Short squeeze, breakout, dead cat bounce… Scopri 10 espressioni utilizzate nel trading per descrivere situazioni, strumenti e tecniche di investimento 

Qual è la prima regola per essere un trader? Parlare in modo incomprensibile. Stiamo scherzando, ma se ti sei mai affacciat* al mondo del trading avrai scoperto che ha un lessico tutto suo. Termini come short squeeze o pump and dump possono essere difficili da comprendere se si è alle prime armi, ma non sono così complessi come sembrano. Scopri quali sono le espressioni più utilizzate nel trading e qual è il loro significato.

1. Short squeeze

Fra tutte le espressioni del trading da conoscere, short squeeze è quella utilizzata per descrivere un rapido aumento del prezzo di un asset generato dalla chiusura di un gran numero di posizioni short. Questo fenomeno si verifica quando il prezzo di un asset sale e i trader che lo stavano shortando (vendendo “allo scoperto”, ovvero senza possederlo) sono costretti a chiudere le loro posizioni. 

Chiudere una posizione short però equivale a effettuare un acquisto. Di conseguenza la chiusura di tante operazioni di short selling genera un circolo virtuoso di acquisti che spinge ancora di più il prezzo verso l’alto. Questo fenomeno può portare a un significativo rialzo del prezzo dell’asset, “squeeze”perché “spreme” finanziariamente i trader che hanno shortato l’azione o la crypto in questione.

2. Pump and dump

I pump and dump sono a tutti gli effetti delle truffe. Queste frodi vengono “organizzate” da investitori o trader che si mettono d’accordo per “pompare” (far salire) artificialmente il prezzo di un’azione o una criptovaluta. Così facendo attirano l’attenzione sull’asset, che spesso viene acquistato da altri trader ignari della manipolazione di mercato in corso. Quando i truffatori hanno generato un profitto che li soddisfa vendono contemporaneamente gli asset causando un forte crollo del prezzo. L’espressione “pump and dump” è composta da due termini che presi singolarmente indicano un forte aumento (pump) e un altrettanto violento crollo del prezzo (dump). 

3. Dead cat bounce

Fra le espressioni di trading da conoscere anche c’è anche dead cat bounce o “rimbalzo del gatto morto”,utilizzata per descrivere un debole rimbalzo del prezzo di un’azione o di una criptovaluta prima che essa torni nuovamente a muoversi a ribasso. 

È possibile che i trader che hanno venduto un asset durante un crollo significativo del prezzo decidano di acquistarlo nuovamente fuorviati da un parziale recupero. Questa ripresa però potrebbe dimostrarsi un dead cat bounce, ovvero un rimbalzo solo temporaneo che non rappresenta una vera e propria inversione di tendenza.

4. Stop Loss

Lo stop loss è un ordine di mercato che gli investitori utilizzano per proteggere il loro capitale. Con questa espressione di trading si intende un limite di prezzo imposto dal trader stesso. Il suo funzionamento è molto semplice: quando il valore dell’asset tocca il livello prestabilito la posizione si chiude. L’obiettivo di questo strumento, importantissimo per i trader, è quello di limitare le perdite, come protezione nel caso in cui dovessero verificarsi movimenti di prezzo imprevisti.

5. Breakout

Anche il breakout (letteralmente “scoppio, rottura”) rientra tra le espressioni del trading da conoscere assolutamente. Esso si verifica quando il prezzo di un asset rompe una specifica area di resistenza o supporto ed esce da un range (un’ area) di prezzo che lo aveva ospitato per un certo periodo di tempo.

6. Tanking

Questa espressione del trading si riferisce ad un’azione o una crypto che sta perdendo valore molto velocemente. È un sinonimo di crunching e di crashing, termini utilizzati dai trader per descrivere il movimento a ribasso di un asset che sembra impossibile da arginare.

7. Trendline

Nella lista delle espressioni di trading da annotare poi, come non citare le trendline, linee tracciate sul grafico di un asset per evidenziare la direzione dell’andamento. Una trendline può essere utile per segnalare un livello di prezzo che funge da supporto o da resistenza o semplicemente per descrivere in modo più preciso il movimento sul grafico di una crypto o un’azione. 

8. Leva finanziaria (leverage)

La leva finanziaria è un meccanismo che permette ai trader di operare con importi superiori a quelli che realmente possiedono. Ad esempio, grazie ad una leva finanziaria 10x un trader può acquistare 10.000$ di un asset depositando soltanto 1.000$. I restanti 9.000$ gli verranno prestati dal broker o dall’exchange.

9. Scalping

Lo scalping è una tecnica di trading che prevede l’apertura e la chiusura di numerose posizioni nel corso di una sola giornata o addirittura di poche ore, al fine di trarre profitto da piccoli movimenti di prezzo. Solitamente per guadagnare dai micro movimenti di prezzo delle azioni o delle criptovalute i trader si servono anche della leva finanziaria. 

In questo modo aumentano il potenziale profitto di ogni singola operazione utilizzando il capitale degli exchange o dei broker. Per fare scalping e utilizzare la leva finanziaria è necessario essere dei trader di esperienza, poiché sono tecniche che comportano un rischio elevato di perdere il proprio capitale.

10. Market sentiment

Ultima, ma non per importanza tra le espressioni di trading da conoscere,  market sentiment, ossia l’opinione sulle condizioni del mercato dei trader o degli investitori. Esso può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui, il prezzo degli asset, le novità sulla regolamentazione o i dati macroeconomici. 

Uno degli indicatori più famosi che misura il sentiment di mercato del mondo crypto è il fear and greed index. Questa metrica interpreta il livello di “avidità” e paura del mercato basandosi sui volumi di scambio, sulle posizioni di trading aperte sugli exchange e sui dati di social media e motori di ricerca.

Ora che sai quali sono le espressioni di trading più utilizzate ed hai acquisito il lessico base di un trader puoi continuare ad approfondire questa materia. C’è ancora tantissimo da scoprire!