Guida completa a Sorare, il fantacalcio crypto su Ethereum

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Come funziona Sorare? Il fantacalcio crypto dove puoi comprare e vendere carte NFT dei calciatori in cambio di ETH

Ami il calcio e le crypto? C’è un modo per unire queste due passioni. Si chiama Sorare, un vero fantacalcio crypto costruito su Ethereum! Come funziona Sorare? In questo gioco crypto il tuo obiettivo è creare una tua squadra, composta da figurine NFT di calciatori, e partecipare a tornei cercando di battere i tuoi avversari. In questa guida completa agli NFT del fantacalcio crypto di Sorare ti spiegheremo come cominciare a giocare, come funzionano i tornei e come guadagnare le carte più rare. Cominciamo!

Come iniziare a giocare su Sorare

La prima cosa da fare per iniziare a giocare su Sorare è avere un wallet Ethereum a portata di mano. MetaMask è la soluzione più rapida. Una volta che hai creato il tuo wallet, ricaricalo con qualche ETH. Giocare su Sorare all’inizio è gratis, ma per partecipare alle Leghe più difficili avrai bisogno di acquistare carte NFT dal marketplace di Sorare. A questo punto iscriviti a Sorare utilizzando e-mail e numero di cellulare. Subito dopo ti verrà chiesto di scegliere le tue squadre preferite da 44 campionati in tutto il mondo. Tra le squadre che scegli verranno presi casualmente 5 giocatori. Questo ti servirà per avere la tua rosa iniziale “d’ufficio”, per permetterti di imparare le meccaniche e cominciare a giocare. Ti saranno date quindi 5 carte Comuni, che non sono NFT e non sono scambiabili con gli altri giocatori.

A questo punto sei dentro: collega il tuo wallet MetaMask e segui il tutorial che ti propone Sorare. Ti troverai davanti a un girone di prova, e dovrai creare la formazione della tua squadra. Le squadre del fantacalcio crypto di Sorare sono formate da 5 giocatori: portiere, difensore, centrocampista, attaccante e “jolly” (può essere il giocatore di qualunque ruolo). Quando imposti la formazione devi anche scegliere il capitano della squadra. Puoi vedere il punteggio medio di ciascun giocatore direttamente sulla sua carta, questo ti aiuterà nel decidere come impostare la tua squadra. I giocatori guadagnano punti in base alle loro performance durante le partite ufficiali; leggi la lista completa. Il capitano prende il 20% di punti in più, quindi scegli il tuo giocatore più forte!

Preso confidenza col sistema? Ora è il momento di scoprire come funziona Sorare! Cliccando su “Gioca”, vedrai le Leghe disponibili e quelle a cui partecipare con la tua squadra. Per partecipare a molte di queste, bisogna soddisfare dei requisiti, come ad esempio essere in possesso di un minimo di carte NFT. Più requisiti ci sono, più premi ha da offrirti la Lega! Puoi partecipare a tutti i tornei che vuoi, ma ogni carta può far parte di una sola squadra alla volta.

Come funzionano le carte NFT in Sorare

Le tue carte gratis “Comuni” sono ottime per iniziare a capire come funziona Sorare, ma non ti porteranno lontano. Prima o poi avrai bisogno di acquistare giocatori dal mercato primario o secondario. Vediamo le carte di Sorare!

Le carte di Sorare sono disponibili sulla piattaforma in 5 diverse rarità. Le carte Comuni non sono NFT, e guadagnano solo la metà dei punti rispetto alle altre carte. Poi ci sono le carte Limited (massimo 1000 carte in circolazione), Rare (100 carte in circolazione), Super Rare (10 carte in circolazione) e Unique (solo una carta in circolazione). Queste carte sono NFT e hanno una scarsità provata dalla blockchain, e hanno un valore più o meno alto a seconda della bravura del giocatore. Le carte NFT di Sorare guadagnano anche Punti Esperienza ogni volta che vengono utilizzate: a seconda del Livello, il numero di punti che guadagnano a fine partita aumenta. Le carte Comuni, Limited e Rare hanno un livello massimo di 20 e possono raggiungere un bonus del 10%. Le Super Rare card e le Unique possono arrivare rispettivamente al livello 60 e 100, accumulando bonus del 30% e 50%!

Come funzionano gli scambi su Sorare? Ci sono tre modi per mettere le mani sulle carte NFT. Il primo è quello di partecipare al mercato primario della piattaforma attraverso un’asta. Ogni giorno, Sorare minta delle nuove carte NFT di giocatori casuali. Queste carte vengono messe all’asta, e tutti i giocatori possono “puntare” una somma di ETH per cercare di accaparrarsele. 

In alternativa si può passare dal mercato secondario: chi possiede una carta NFT infatti può metterla in vendita direttamente su Sorare. Per vendere una carta devi scegliere un prezzo che ti sembra consono e aspettare. Se nessuno la compra dopo 48 ore allora la carta torna nel tuo portafogli. Occhio però: scambiare le carte in questo modo fa diminuire il livello del giocatore! Altrimenti, le carte di Sorare sono acquistabili anche su Opensea.

Il terzo modo per ottenere una carta NFT di Sorare è partecipare alle Leghe. Ci sono varie Leghe con caratteristiche diverse, come l’età del giocatori o il campionato in cui giocano, ma la principale è la Lega All Stars. Arrivare sul podio di queste competizioni ti garantisce una carta NFT casuale di Sorare. Se la tua squadra supera delle soglie di punteggio determinate dalla Lega, invece, ti dà un premio in ETH. Considerando che alle Leghe partecipano molti altri giocatori, però, è molto difficile vincere e arrivare sul podio a meno che non si abbia una squadra forte ed equilibrata. Perciò è necessario mettere mano ai propri ETH se si vuole giocare competitivamente, per mettere in piedi un team in grado di rivaleggiare con gli altri allenatori!


Adesso che sai come funziona il fantacalcio crypto di Sorare, sei pronto per andare a fare scouting di carte NFT come un vero allenatore. Crea la tua squadra dei sogni, partecipa alle Leghe e diventa il migliore allenatore di Sorare! E perché no, potresti persino trovarti a gareggiare contro leggende del calcio come Mbappé o Zidane!

Il gioco crypto Sorare si espande anche a basket e baseball

Sorare, il protagonista indiscusso del fantacalcio crypto con più di 600.000 utenti sparsi in tutto il mondo, ha deciso di espandersi anche ad altri due sport. Sono infatti nate le due versioni di Sorare dedicate alla Lega Americana di basket e quella di baseball, ovvero l’NBA e la MLB. Sorare NBA e Sorare MLB funzionano in maniera pressoché identica alla variante calcistica, gli utenti utilizzano le loro carte NBA e MLB per sfidarsi e guadagnano punti a seconda delle prestazioni reali dei giocatori. 

Le partnership con la National Basketball League e con la Major League Baseball hanno consentito a Sorare di raccogliere altri 680 milioni di dollari in finanziamenti e di raggiungere una valutazione complessiva di 4,3 miliardi di dollari

Sorare e la Premier League inglese

Sorare a Febbraio 2023 ha firmato un accordo anche con la Premier League per la produzione di una collezione NFT. Per la produzione delle opere d’arte digitali, la prima lega calcistica inglese nonché il più importante e seguito campionato di calcio al mondo, ha dapprima pensato ad altri player del settore Web3, come Dapper Labs e ConsenSys ma alla fine si è affidata alla piattaforma che ha inventato il fantacalcio crypto. Al lancio sono stati messi in vendita 1.111 token non fungibili per ogni giocatore del campionato inglese, il loro prezzo varia da poche sterline a qualche migliaia. L’accordo con Sorare durerà quattro anni e ha un valore complessivo di 150 milioni di dollari.

Immutable X sta cambiando radicalmente il crypto gaming

Immutable X crypto gaming

Immutable X è una layer-2 costruita su Ethereum specializzata nel crypto gaming e negli NFT

Sogni di giocare a videogame come Skyrim o Fortnite ma sulla blockchain? I tuoi sogni potrebbero presto diventare realtà. Immutable X è una blockchain layer-2 costruita su Ethereum con basse commissioni e nessuna gas fee per il minting di NFT. Le transazioni quasi istantanee e il marketplace con una grafica accattivante completano questo ambizioso progetto. L’obiettivo? Essere i pionieri del crypto gaming e permettere lo sviluppo di videogiochi in grado di rivaleggiare con le case di sviluppo più blasonate. Scopri cos’è e come funziona Immutable X, e quali videogiochi sono in fase di sviluppo sulla blockchain per il crypto gaming!

Cos’è e come funziona Immutable X, la blockchain per il crypto gaming

Immutable X è una blockchain sviluppata dal gaming studio Immutable. Fondata nel 2018, l’azienda ha rilasciato Gods Unchained, uno dei primi crypto game di carte collezionabili ad avere successo. Il videogioco era inizialmente basato su Ethereum, ma Immutable si è presto resa conto che la blockchain di Buterin non era ideale per un crypto game. Gods Unchained si basa sullo scambio continuo di carte tra giocatori: per questo, serviva una chain efficiente e con basse commissioni per incentivare i giocatori a comprare e vendere le carte sotto forma di NFT.

La soluzione? Immutable X, una layer-2 che impiega le ultime innovazioni tecnologiche per garantire transazioni istantanee ed economiche. Al contrario di Ethereum, infatti, Immutable X utilizza un sistema di zero-knowledge rollup. In breve, le transazioni non vengono eseguite una alla volta ma in gruppi, che vengono approvati da uno smart contract. Questo sistema può supportare fino a 9.000 transazioni al secondo. La tecnologia è facile da applicare anche per gli sviluppatori di giochi in erba, perciò è molto apprezzata dagli sviluppatori che si avvicinano alla blockchain. Gli ZK di Immutable X permettono di scambiare NFT e crypto alla velocità della luce, e i giocatori possono concentrarsi sul divertimento!

IMX è lo utility token di Immutable X, un ERC-20 con vari utilizzi all’interno della blockchain. Esistono 2 miliardi di IMX, e sono utilizzati sia per pagare le commissioni sia per dare incentivi agli sviluppatori e ai creator. IMX è anche un token di governance, e dà diritto a votare le decisioni che riguardano la blockchain per il crypto gaming. Dall’1 luglio 2022 è partita la “beta” dello staking di IMX, che durerà fino al 30 luglio. A settembre ci sarà un secondo test di self-custodial staking (ovvero staking senza intermediari). Immutable X ha scelto questa via in seguito ai recenti eventi in cui alcune piattaforme di CeFi hanno bloccato i prelievi dei loro utenti. Secondo il team di Immutable X, con il self-custodial staking di IMX nessuno può mai bloccare i prelievi, perché i token di Immutable X rimangono sempre in possesso degli utenti.

Immutable X e il marketplace di NFT

La tecnologia che ha reso possibile il crypto gaming è quella degli NFT, o non-fungible token. Infatti, grazie ad essi è possibile garantire l’unicità di alcuni oggetti in possesso dell’utente e di conseguenza anche il loro valore.

Per rendere l’esperienza degli utenti il più semplice possibile, Immutable ha deciso di puntare su un marketplace NFT integrato sulla blockchain. Al contrario di Ethereum, gli NFT su Immutable X non richiedono gas fees per essere mintati, incentivando giocatori e sviluppatori ad utilizzare l’ecosistema GameFi. Le transazioni sono immediate e senza i lunghi tempi di attesa a cui ci ha abituati la blockchain di Vitalik Buterin, e consumano anche pochissima energia. Mintare su Ethereum le 8 milioni di carte NFT per Gods Unchained avrebbe richiesto 490.000 mWh di energia, mentre su Immutable X sono serviti solo 1.030 kWh!

Inoltre, Immutable X vuole semplificare l’acquisto e la vendita di NFT con un wallet proprietario semplice e accattivante. Al momento, il wallet di riferimento è il famoso MetaMask, ma l’azienda australiana della blockchain per il crypto gaming ha intenzione di creare un wallet studiato appositamente per i gamer e integrato con le principali carte di credito e con il marketplace di Immutable X. In questo modo sarà possibile entrare nel pieno del gioco in un batter d’occhio, anche se non si è esperti di crypto e blockchain. La semplicità è un fattore fondamentale per far diventare mainstream i crypto game del futuro!

I crypto game AAA in arrivo sulla blockchain

L’impegno di Immutable X nel creare un ecosistema semplice da usare e incentrato sui giocatori si vede dal numero crescente di crypto game che la scelgono come blockchain di riferimento. Illuvium ed Ember Sword, due videogiochi che si preannunciano un successo nel settore, hanno scelto proprio Immutable X per sostenere la loro economia di gioco.

L’azienda dietro la blockchain per il crypto gaming ha anche deciso di lanciare un fondo per gli sviluppatori di videogiochi pari a 500 milioni di dollari. Questo denaro ha l’obiettivo di supportare tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione del Web3 e di piattaforme NFT sempre più convenienti. Robbie Ferguson, CEO di Immutable, ha fatto notare che il valore totale del mercato del crypto gaming si avvicina ai mille miliardi di dollari! “Questa è solo la punta dell’iceberg di un settore con un potenziale enorme” ha affermato il presidente dell’azienda.


Ora che sai cos’è e come funziona Immutable X, la blockchain per il crypto gaming, prepara il joystick: a breve arriveranno crypto game che non hanno nulla da invidiare a capisaldi come Skyrim o GTA! Star Atlas, Illuvium, Ember Sword e tanti altri videogiochi sono in fase di sviluppo, e verranno rilasciati a breve. E se andare a caccia di mostri digitali non ti basta, il marketplace NFT di Immutable X offre tantissimi token per tutti i gusti. Il futuro del crypto gaming è già qui!

GHO, una nuova stablecoin proposta da Aave

Aave: arriva la nuova stablecoin della piattaforma DeFi

Aave potrebbe presto lanciare una nuova stablecoin sovra-collateralizzata chiamata GHO

Aave Companies, l’ente centralizzato che supporta l’ecosistema DeFi di Aave, ha pubblicato una proposta per la creazione di una nuova stablecoin ancorata al dollaro chiamata GHO. Questa stablecoin dovrebbe avere un funzionamento simile a DAI, la stablecoin di MakerDao. Adesso la DAO di Aave discuterà e voterà la proposta, ma i commenti sembrano positivi. Scopri perché GHO è una stablecoin innovativa per la piattaforma DeFi e cosa rappresenta per l’ecosistema di Aave.

Una stablecoin sovra-collateralizzata per Aave

Aave è un protocollo DeFi lanciato nel 2020 da Stani Kulechov. In particolare, Aave è specializzato in prestiti decentralizzati. I prestatori inseriscono nel protocollo una certa quantità di crypto e acquisiscono degli interessi. Chi prende in prestito, invece, mette a garanzia una quantità di ETH, che gli vengono restituiti quando ripaga il debito.

La piattaforma di Kulechov è già un pilastro del mondo DeFi. Con quasi 6 miliardi di valore bloccato, Aave è seconda solo a MakerDAO. Aave Companies ha deciso di provare a innovare ulteriormente il panorama della finanza decentralizzata proponendo ai membri della DAO una stablecoin innovativa, basata su Ethereum e sovra-collateralizzata, chiamata GHO.

Il funzionamento di GHO ricorda quello di DAI ed è perfettamente integrato con l’intero ecosistema di Aave. Per mintare nuovi GHO, gli utenti del protocollo dovranno bloccare sulla piattaforma un certo numero di crypto. Anche se la lista completa delle crypto deve essere ancora rilasciata, sarà probabilmente molto ampia per permettere agli utenti di scegliere accuratamente quali criptovalute dare come garanzia.

L’innovazione della stablecoin GHO: interessi continui e sconti per gli staker

Tra le innovazioni della proposta di Aave Companies ce ne sono due che hanno particolarmente sorpreso la community. La prima è che sarà possibile ottenere le ricompense dallo yield farming delle crypto collateralizzate per GHO, esattamente come se fossero bloccate nel protocollo di prestiti. La seconda è che chi attualmente ha degli Aave in staking, ha diritto ad avere uno “sconto” sulle commissioni. Infatti, mintare GHO richiede una piccola commissione che va a rimpolpare la tesoreria della DAO; avere un buon numero di Aave in staking offre la possibilità addirittura di azzerare queste commissioni.

L’obiettivo di GHO è di rendere l’ecosistema di Aave il più dinamico possibile. Una stablecoin innovativa creata apposta per la DeFi contribuisce sia a rendere il protocollo più autosostenibile, sia a dare ulteriore valore aggiunto a chi mette in staking i token Aave. Ma questo è solo l’inizio per la stablecoin innovativa di Aave: Kulechov ha detto che la vision di GHO è molto più ambiziosa. “L’obiettivo di GHO è inseguire un’adozione organica della stablecoin attraverso chain layer-2, per facilitare i pagamenti sia online sia offline” ha scritto il fondatore del protocollo di finanza decentralizzata.  

Adesso, l’idea sta raccogliendo consensi e criticità della community di Aave. Dopo questa prima fase, la proposta perfezionata per la nuova stablecoin innovativa creata per la piattaforma DeFi andrà al voto: rappresenterà un nuovo boom per la finanza decentralizzata?

10 musicisti e band che hanno lanciato NFT musicali

Musica NFT: 10 musicisti che hanno già lanciato degli NFT 

Da Snoop Dogg ai Linkin Park: scopri i 10 musicisti che hanno già lanciato degli NFT musicali.

Gli NFT, o non-fungible token, sono una delle innovazioni più versatili portate dalla blockchain. Anche se sono conosciuti soprattutto per progetti artistici come Bored Ape Yacht Club, gli NFT nascondono un enorme potenziale anche per il mondo della musica. Sono tanti gli artisti che stanno provando questo nuovo modello di NFT musicali, e presto ci saranno piattaforme create appositamente come Napster 3.0. Scopri quali sono i 10 musicisti e band che hanno già lanciato NFT musicali: l’ultimo ti sorprenderà!

1. Snoop Dogg ed Eminem

Due idoli della comunità crypto, Snoop Dogg ed Eminem sono fan sfegatati degli NFT da anni. Fieri possessori di svariati Bored Ape Yacht Club e Mutant Ape Yacht Club, i due rapper hanno visto nella musica NFT un modo per migliorare l’industria discografica e rivedere il rapporto tra fan e artista.

Proprio il 24 giugno, le due leggende del rap hanno pubblicato un nuovo video musicale in collaborazione con Yuga Labs, dove impersonano le loro Ape. Snoop Dogg poi ha all’attivo vari progetti per la musica NFT, e ha messo in vendita 25mila album sotto forma di non-fungible token a 5mila dollari. Questi NFT, chiamati Stash Box, contengono il suo nuovo album B.O.D.R. con 3 tracce bonus per gli appassionati. 

2. Shawn Mendes

Shawn Mendes, il cantante pop diventato famoso con la sua hit Stitches, si è lanciato nel mondo crypto insieme a Genies, una piattaforma NFT che crea personaggi 3D utilizzabili in vari metaversi. Ha pubblicato su OpenSea una collezione di NFT ispirati al suo album best-seller, Wonder, e anche alcuni wearables digitali da sfoggiare sui propri avatar virtuali.

3. Mike Shinoda, Linkin Park

Anche Mike Shinoda, vocalist dei Linkin Park, si è unito al trend degli NFT musicali. Il cantante della leggendaria band ha tenuto un’asta per l’NFT di una clip musicale del suo singolo Zora. Ha anche venduto degli NFT con degli artwork esclusivi di un altro suo singolo, Happy Endings.

Oltre a questi esperimenti, Mike Shinoda ha anche cercato di educare il suo pubblico sulle funzionalità degli NFT, con alcuni tweet che spiegano chiaramente cosa sono i non-fungible token e qual è il loro valore. Grazie alla sua voglia di innovare e di educare il suo pubblico alle nuove tecnologie, il cantante dei Linkin Park è diventato uno dei musicisti più importanti ad aver già lanciato NFT musicali.

4. Whitney Houston

La sorellastra della compianta Whitney Houston ha venduto come NFT una demo mai rilasciata della leggendaria cantante soul, registrata quando aveva 17 anni, a ben 1 milione di dollari. La canzone è accompagnata da un video dell’artista digitale Diane Sinclair. Purtroppo per gli amanti di Whitney Houston, la canzone legata all’NFT non può essere resa pubblica, e resterà per sempre nelle mani del fortunato che se l’è aggiudicata all’asta. I proventi sono stati donati alla Whitney Houston Foundation, un’associazione no-profit che si occupa di emancipare le giovani donne negli USA.

5. Avenged Sevenfold

La band alt-metal americana Avenged Sevenfold ha lanciato nel 2021 una collezione di 10mila NFT chiamata “Deathbat Clubs”. Anche se non sono direttamente legati a delle canzoni, questi NFT rappresentano i possibili utilizzi futuri dei non-fungible token. In base alla rarità del token, infatti, il fan che possiede un Deathbat ha diritto ad alcuni vantaggi esclusivi, come biglietti gratis a vita per vedere gli Avenged Sevenfold oppure il privilegio di passare una giornata con la band.

M. Shadow, il cantante della band alt-metal, ha detto che gli NFT sono molto più che un modo per fare soldi facili. Devono essere considerati “strette di mano virtuali”, perché hanno il potenziale di creare community solide e di premiare i fan più accaniti. “Sono tutti ossessionati col fare soldi, quando questo nasconde le vere innovazioni degli NFT” ha detto il pioniere della musica NFT. “…gli NFT dovrebbero essere i biglietti per accedere a club esclusivi per i veri fan”. 

6. deadmau5

Tra i 10 musicisti che hanno già lanciato NFT c’è l’artista techno deadmau5. Già conosciutissimo nel mondo crypto anche grazie alla sua collaborazione con il metaverso di The Sandbox. Oltre ad opere d’arte 3D e ticket per eventi musicali esclusivi, deadmau5 vende le sue canzoni direttamente ai suoi fan sfruttando la piattaforma NFT Nifty Gateway. Secondo il suo manager, l’artista ha guadagnato più di 4 milioni di dollari dai suoi NFT!

7. Achille Lauro

Italia terra di innovazione musicale? Sicuramente sì, almeno per Achille Lauro. Noto per le sue performance “eccentriche”, Lauro è un esponente della trap molto conosciuto anche grazie alle sue apparizioni al Festival di Sanremo. Ma durante il suo concerto del 5 luglio a Milano ha svelato il suo ultimo progetto di arte generativa “sound-reactive”.

Per “arte generativa” si intende arte creata casualmente da alcuni algoritmi, partendo da un set di caratteristiche impostate dagli sviluppatori della collezione NFT. In questo caso Achille Lauro ha collaborato con gli studenti della BigRock school per il progetto “NFT live Superart”, che genererà delle opere d’arte basandosi sulle note delle sue canzoni più famose. La creazione delle opere avverrà in diretta durante i suoi concerti. Saranno poi messe in vendita ad autunno, e i proventi andranno tutti in beneficenza.

8. Justin Blau, 3LAU

Justin Blau, in arte 3LAU, è un dj statunitense tra i primi a sperimentare con gli NFT. Blau ha venduto il suo primo non-fungible token nel 2020, molto prima che i token entrassero in voga. Ma era solo l’inizio: infatti, a febbraio 2021 il dj ha venduto 33 NFT commemorativi del suo album Ultraviolet, uscito 3 anni prima. La vendita è stata un successo, e ha guadagnato quasi 12 milioni di dollari!

In seguito Justin Blau ha continuato a puntare sul mondo della musica NFT, e ha lanciato una piattaforma di musica decentralizzata chiamata Royal. Gli NFT musicali venduti su Royal sono associati non solo a una canzone, ma anche a una percentuale di diritti di vendita decisa dall’artista. Questo vuol dire che chi possiede l’NFT associato a una canzone, guadagna ogni volta che viene acquistata o utilizzata in pubblicità e film. Un’idea innovativa che permette ai fan di “possedere” una parte delle proprie canzoni preferite, su blockchain!

9. Kings of Leon

Il gruppo rock statunitense Kings of Leon ha preso molto sul serio la sua avventura nella musica NFT: ha infatti deciso di rilasciare il suo ultimo album, While You See Yourself, direttamente sulla piattaforma NFT YellowHeart! Erano disponibili tre tipi di non-fungible token: il primo comprendeva l’album con delle canzoni bonus, il secondo garantiva anche un pass per partecipare gratuitamente a tutti i loro concerti, mentre il terzo era un pacchetto di opere d’arte su blockchain legate all’album. Ogni NFT è associato a un disegno diverso. Rilasciati il 5 marzo 2021, i prezzi variavano da 50 dollari per il token base a 2500 per quelli più rari e con i disegni più elaborati!

10. Ringo Starr

Il batterista dei Beatles che lancia i suoi NFT? Ebbene sì! Ringo Starr ha collaborato con la casa d’aste Julien’s Auction per una collezione di 20 non-fungible token chiamata “The Creative Mind of a Beatle”. La collezione è composta da 5 dipinti animati accompagnati dall’audio di un assolo di batteria di Ringo Starr in persona. Ogni dipinto è disponibile in 4 copie uniche – garantisce la blockchain! Oltre al dipinto animato digitale, chi acquista l’NFT ha diritto a un quadro fisico firmato dal batterista dei Beatles, e può anche chiedere a Ringo Starr un incontro virtuale sulla piattaforma Spatial.io. Una chicca per gli appassionati dei Beatles!

Questi 10 musicisti e band che già usano NFT sono solo i primi a unirsi alla rivoluzione musicale in arrivo! Il Web3 e la blockchain hanno il potenziale di rendere l’industria discografica più equa e giusta nei confronti degli artisti, che non vedono di buon occhio le piattaforme di streaming come Spotify. Inoltre, permettono di instaurare uno speciale rapporto con i fan più sfegatati. La musica NFT è solo all’inizio: prima o poi anche il tuo artista preferito arriverà sulla blockchain!

Napster ritorna a sorpresa con una piattaforma per NFT musicali

Web3: Napster porta gli NFT musicali su Algorand

Il leggendario servizio di musica peer-to-peer torna nel Web3 come piattaforma per NFT musicali. Napster 3.0 sarà meglio di Spotify?

Sei nato negli anni ‘90? Allora non puoi non ricordare Napster, il leggendario servizio peer-to-peer del Web1 che permetteva ai primi utenti Internet di scambiare musica gratuitamente. Nell’era del Web3, Napster ha deciso di tornare alle radici e di inaugurare Napster 3.0, una piattaforma di NFT musicali costruita su Algorand. Il litepaper è stato rilasciato il 29 giugno e racchiude tante piccole chicche, tra cui il nuovissimo token $NAPSTER. La sfida musicale tra Web3 e Web2: Napster 3.0 sarà meglio di Spotify? Scopriamolo!

La musica NFT arriva su Algorand grazie a Napster

Napster 3.0 è la naturale evoluzione del primo Napster, la piattaforma musicale P2P. Nata nel 1999, la piattaforma permetteva agli utenti di scambiarsi MP3 liberamente e gratuitamente. Nel 2001, in seguito a delle cause legali portate avanti dalle case discografiche, Napster ha chiuso e il suo nome è stato utilizzato per creare Napster 2.0, una piattaforma di streaming musicale con un’iscrizione mensile. Anche se nome e logo sono gli stessi, attualmente Napster 2.0 è più simile a Spotify (che agli artisti non piace) che a un sistema P2P per scambiare musica.

Ma questo sta per cambiare: il 10 maggio 2022, Napster 2.0 è stato comprato da Hivemind (una società d’investimento) e da Algorand, la blockchain di Silvio Micali. Il 29 giugno, la rivelazione: il servizio di streaming musicale tornerà alle radici! Come? Sfruttando la blockchain! Quello che hanno in comune la prima versione di internet e il Web3 è proprio la proprietà e la condivisione libera di contenuti. Napster 3.0 diventerà una piattaforma di NFT musicali grazie alle innovazioni rese possibili dalla blockchain. “Il nome di Napster fa subito pensare all’innovazione, ed è fieramente sinonimo di musica” troviamo scritto sul litepaper. In effetti all’inizio del millennio, Napster offriva un servizio unico nel suo genere. “Adesso Napster torna alle radici lanciando un ecosistema decentralizzato per la musica, creato per i fan e per i musicisti”.

In pratica, Napster vuole creare una piattaforma di NFT musicali dove gli artisti potranno comunicare autonomamente coi fan e vendere la loro musica su blockchain. Essendo un ecosistema per musica NFT, Napster 3.0 permetterà agli artisti e alle case di produzione di pubblicare canzoni ma anche video musicali ed eventi esclusivi, per non parlare del potenziale dei concerti nel metaverso o di NFT speciali da collezione. E, grazie ad Algorand, le transazioni saranno rapide e sicure! 

Cos’è e a cosa serve $NAPSTER, il token costruito su Algorand

Il pilastro dell’economia di Napster 3.0 sarà il suo token, $NAPSTER. Questa crypto basata su Algorand sarà la parte principale dell’intero ecosistema e servirà a connettere efficacemente fan e artisti. Per avere un token con un valore intrinseco, Napster 3.0 avrà un sistema di incentivi che spronerà la community a contribuire per migliorare la piattaforma decentralizzata, in pieno spirito Web3. Ovviamente, dopo il rilascio iniziale, la community stessa potrà indirizzare lo sviluppo della piattaforma per la musica NFT attraverso un sistema di votazioni simili a quelli delle DAO!

Per guadagnare token $NAPSTER, il litepaper accenna che si dovrà eseguire “lavoro utile” per la piattaforma. Ancora non è chiaro in cosa consista questo “lavoro utile”, ma considerando che una piattaforma decentralizzata del genere ha bisogno di partecipazione collettiva, si può già fare qualche ipotesi. Ad esempio è probabile che una parte dei token sarà erogata agli sviluppatori indipendenti che lavoreranno per migliorare Napster 3.0, oppure a coloro che svilupperanno smart contract con funzionalità specifiche. Allo stesso modo, saranno premiati i fan e gli artisti più attivi sulla piattaforma di NFT musicali. Non dimentichiamo che i progetti Web3 si fondano una base di utenti attivi e interessati al progetto che supportano! 

Napster 3.0 sarà una piattaforma di NFT musicali potenzialmente rivoluzionaria nel Web3. Al contrario delle altre aziende che si stanno avventurando in questo settore, Napster ha un nome conosciutissimo e ha fatto la storia del primo Internet. In più è costruita su Algorand, una blockchain che già collabora con alcune realtà musicali come la SIAE. Adesso bisogna solo aspettare il whitepaper completo e la tokenomics dettagliata per dare un giudizio finale. Napster 3.0 riuscirà a diventare meglio di Spotify? 

Le crypto per fare staking nel 2022

5 criptovalute per fare staking nel 2022

Quali sono 5 criptovalute per fare staking nel 2022? Scopri la lista delle più usate! 

Lo staking è una funzionalità tipica del settore crypto in cui un utente blocca delle coin o dei token per un periodo di tempo, in modo da ottenere delle ricompense. Lo scopo reale di questo processo è la partecipazione al meccanismo di consenso Proof-of-Stake di una blockchain. Lo staking infatti permette di raggiungere il consenso della rete e validare tutte le transazioni in modo decentralizzato e sicuro. Tutti possono fare staking di criptovalute e ci sono davvero molti modi per farlo. Ma quali crypto è possibile bloccare? Ecco 5 criptovalute per fare staking nel 2022! 

1. Ethereum (ETH)

Ethereum è il primo network per volumi di staking e dopo il definitivo passaggio a un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, lo staking di ETH diventerà una pratica sempre più importante e diffusa. Come spesso succede, si può fare staking di ETH in varie modalità e con diversi obiettivi. Puoi fare staking con i tuoi ETH in 4 modi diversi:  “solo home staking”, “staking as a service”, “pooled staking” e “centralized exchange”:

  1. Solo home staking: utilizzi i tuoi ETH per aprire in prima persona un nodo validatore. Questa è la tipologia di staking che richiede un impegno maggiore, alcune competenze tecniche e pieno controllo dei propri fondi. Sono richiesti, infatti, un minimo 32 ETH da bloccare e una connessione a internet costante; 
  2. Staking as a Service: hai 32 ETH a disposizione ma non vuoi gestire un nodo da sol*? Puoi delegarli a un nodo validatore già attivo. I tuoi Ether rimangono sempre tuoi (e quindi guadagni i reward dello staking) ma allo stesso tempo sono usati da un nodo come stake necessario per il meccanismo di validazione. Questa tipologia di staking non è disponibile direttamente nel protocollo di Ethereum, è necessario affidarsi a servizi terzi;
  3. Pooled Staking: anche tramite le staking pool di dapp o protocolli (decentralizzati o centralizzati) puoi delegare i tuoi ETH in staking ai nodi validatori. La differenza è che con le staking pool puoi delegare anche piccole somme di crypto, non necessariamente 32 ETH;
  4. Staking in exchange centralizzati: si può fare staking di ETH negli exchange centralizzati, questa è una delle soluzioni più semplici e adatte anche a chi non ha molta esperienza. Anche su Young Platform puoi sperimentare una tipologia di staking di Ether grazie alla funzionalità “Earning Wallet”. 

2. Polkadot (DOT)

Polkadot utilizza un meccanismo di consenso che è una variante del PoS standard e si chiama Nominated Proof-of-Stake. Su Polkadot gli utenti che possiedono DOT (chiamati “nominator”), delegano il loro stake ai nodi che ritengono più meritevoli e guadagnano ricompense sulla base della performance del validatore che hanno scelto. I validatori e i nominator ricevono ricompense uguali tra loro e non in proporzione alla grandezza dello stake, come in altri protocolli. Su Polkadot puoi sbloccare il tuo stake quando vuoi ma le tue crypto saranno sbloccate e rientreranno in tuo pieno possesso dopo 28 giorni. Questo meccanismo di “nomina” incentiva gli utenti e i validatori a comportarsi in modo onesto: chi si comporta bene viene ricompensato, chi agisce in maniera scorretta viene allontanato e la rete rimane sicura. 

3. Solana (SOL)

Tra le 5 criptovalute per fare staking nel 2022 c’è SOL, la coin di Solana. Anche questa blockchain si serve di un meccanismo Proof-of-Stake, su Solana al momento ci sono 1.746 validatori che assicurano il funzionamento e la sicurezza della rete. Per chi vuole fare staking di SOL direttamente sul network può controllare le ricompense previste. I reward vengono calcolati e distribuiti una volta per “epoch” (un periodo che equivale a circa 2 giorni) e emesse a tutti i validatori e delegatori nel primo blocco dell’epoch successiva. 

4. Avalanche (AVAX) 

Avalanche con il tempo sembra dimostrare di essere una valida alternativa ad Ethereum, durante lo scorso anno ha ricevuto numerosi finanziamenti da VC e non ha avuto nessuna paura ad usarli per espandere il suo ecosistema e migliorare la sua struttura. Le ricompense per lo staking su Avalanche in media all’anno raggiungono il 9,23%. A differenza delle altre piattaforme, i token in staking non sono mai soggetti al rischio di slashing ovvero alla perdita dello stake in seguito ad azioni scorrette ai danni del network. Puoi verificare il totale di AVAX in staking, le ricompense, i validatori e i delegatori sul sito di Avalanche.

5. Cardano (ADA)

Cardano ha un ecosistema in costante crescita e le sue dapp native sono tra le più innovative in circolazione. La rete funziona grazie allo staking di ADA, anche in questa blockchain esistono nodi validatori e utenti che delegano. Il protocollo Ouroboros di Cardano sceglie un validatore sulla base della grandezza dello stake in suo possesso. Quindi i nodi con più ADA in staking avranno più possibilità di aggiungere un nuovo blocco a Cardano e ottenere le ricompense. Puoi calcolare le tue ricompense per lo staking ma ricorda che dipendono da molti fattori come le prestazioni dei validatori, il numero di blocchi validati e, in generale, possibili cambiamenti della rete. 

Le crypto più usate per lo staking nel 2022

Ethereum, Solana, Cardano, Avalanche e Polkadot sono quindi le criptovalute più usate per fare staking nel 2022. Nello specifico, Ethereum ha uno staking marketcap (ovvero il valore in dollari di tutti i suoi token in staking) di 22 miliardi, Cardano e Solana di 15, Avalanche di 6 e Polkadot di 5. Questo dato ci parla di quanto queste blockchain siano utilizzate, ma il numero più interessante è la percentuale stimata di ricompense che si possono ricevere facendo staking direttamente sulla blockchain di riferimento (il dato è variabile, le percentuali sono relative al momento in cui è stato scritto l’articolo). Tra queste 5 crypto, la percentuale più alta la raggiunge Polkadot (13,98%), poi Avalanche (8,8%), Cardano (4,98%), Solana (4,73%) e Ethereum (4,14%).  La lista delle 5 criptovalute per fare staking nel 2022 finisce qui, ma scopri tutte le opportunità inerenti su Young Platform!


Mbappé è il nuovo testimonial di Sorare, il fantacalcio crypto

Sorare: Kylian Mbappé testimonial del fantacalcio crypto

Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain, è il nuovo volto del fantacalcio crypto. Le vendite di NFT di Sorare hanno superato i CryptoPunks!

Dopo la presentazione del nuovo ambassador del fantacalcio crypto basato su Ethereum, le vendite degli NFT di Sorare sono aumentate di circa l’800% in circa due giorni. Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese, dal 29 Giugno è entrato nella squadra di Sorare per avvicinare i suoi fan al mondo crypto. Ma che cos’è e come funziona Sorare?

Che cos’è Sorare?

Sorare è un gioco calcistico sviluppato su Ethereum nel 2018, che sfrutta la blockchain per creare e vendere delle card NFT che rappresentano calciatori di 245 club internazionali. Delle vere e proprie figurine da scambiare e collezionare! Ma le card NFT di Sorare servono soprattutto a partecipare alle sfide ai tornei e quindi a vincere premi in crypto e in token non fungibili. Su Sorare sono attivi oltre 2 milioni di utenti e, oltre a Mbappé, ci sono numerosi ambassador e investitori di spessore come Gérard Piqué. Le carte NFT sono collezionabili in stile Panini e sono acquistabili su marketplace come OpenSea, il prezzo degli NFT di Sorare si aggira tra i 0,04 ETH (come nel caso dell’edizione limitata di Andrea Pirlo nella stagione 2016-17) e i 0,022 ETH. Se sei un* tifos* della Serie A puoi trovare le card della rosa di: Cagliari, Genoa, Hellas Verona, Juventus, Lazio, Monza, Salernitana, Sampdoria, Spezia Calcio, Udinese e Milan. 

Come funziona Sorare? 

Perché Sorare viene considerato il fantacalcio crypto? Perché come il fantacalcio tradizionale, combina le tue abilità di allenatore e ti permette di sfidare i tuoi amici, guadagnando criptovalute. Sorare ha tutte le caratteristiche di un play-to-earn, per giocare bisogna formare una squadra di almeno 5 card NFT. Nella tua formazione ci devono essere almeno un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. Una volta preparata la tua squadra puoi partecipare a tornei e leghe su Sorare, a ogni carta verranno assegnati dei punti sulla base delle performance nel mondo reale dei calciatori che rappresentano. Cosa viene considerato nel conteggio dei punti? Goal fatti, subiti, cartellini rossi, gialli e molto altro! La somma dei punteggi delle tue carte ti farà entrare nella classifica per vincere i premi settimanali. Nella Lega All Star si può partecipare con qualsiasi combinazione di giocatori, in quella Under 23 puoi schierare i tuoi calciatori sotto i 23 anni. Esistono anche le Leghe Regionali dedicate a singoli campionati. 

Mbappé è il nuovo volto del fantacalcio su Ethereum

La collaborazione tra Sorare e Mbappé è stata annunciata ufficialmente il 29 Giugno, l’attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese ha dichiarato: “è importante avere una connessione con i fan e la nuova generazione di fan. Loro sono il futuro. E questa partnership è la migliore opportunità per me per farlo”. 

Il fantacalcio crypto di Sorare è uno dei numerosissimi esempi del legame tra blockchain e mondo dello sport. Secondo i dati di CryptoSlam, al momento della scrittura di questo articolo, le vendite degli NFT di Sorare hanno superato alcune delle collezioni più famose del panorama come CryptoPunks, Mutant Ape Yacht Club e i domini di Ethereum Name Service. Nonostante siano passati alcuni giorni dalla notizia di Mbappé testimonial di Sorare, il volume delle vendite continua a crescere con un aumento dell’11% nelle ultime 24 ore. 

Chi è più ottimista su Bitcoin?

Bitcoin: chi sono le persone più ottimiste sulle crypto?

Nel nuovo episodio di Young Pills scopriamo chi sono le persone più ottimiste sulle crypto!

Nello scorso episodio di Young Pills abbiamo passato in rassegna le principali accuse a BTC durante un bear market, oggi rispondiamo a questa domanda: chi sono le persone che credono di più alle potenzialità di Bitcoin? 

Comprare crypto? È più facile se le conosci!

Secondo un sondaggio redatto da Block, le persone più ottimiste su Bitcoin possiedono un maggior livello di conoscenza del settore delle criptovalute. Il report intitolato “Bitcoin Knowledge and perceptions report 2022” ha rilevato che la formazione crypto degli intervistati è direttamente proporzionale all’ottimismo nei confronti del futuro di Bitcoin. Per realizzare lo studio, a Gennaio 2022 Block ha intervistato più di 9.500 persone in tutto il mondo, sparse in America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifica. Cosa è emerso? La probabilità di comprare crypto dipende dal livello di conoscenze in materia autodichiarato dagli intervistati. 

L’educazione e l’informazione crypto sembrano essere la chiave per l’adozione, infatti il 51% degli intervistati ha spiegato che non ha mai comprato crypto per la poca conoscenza. 

Il reddito influenza l’ottimismo su Bitcoin?

Nonostante secondo il report di Block gli individui con un reddito più elevato siano leggermente più fiduciosi sul futuro di Bitcoin, i paesi in cui il reddito medio è più basso come Nigeria, India, Vietnam e Argentina, hanno riportato i tassi più alti di ottimismo e i maggiori livelli di conoscenza delle crypto. Un’altra differenza che è stata rivelata dal report è l’utilizzo delle criptovalute in base al reddito, chi ha un reddito più elevato sceglie le crypto per il trading mentre chi ha un reddito inferiore predilige Bitcoin come metodo di pagamento. 

Oltre BTC, quali sono le crypto più conosciute?

La criptovaluta più conosciuta e comprata dagli intervistati è sicuramente BTC, l’88% ha dichiarato di averne sentito parlare. Tra le crypto più conosciute, al secondo posto c’è Ether (conosciuta dal 43% del campione). 

Buon Compleanno Tezos: 10 aggiornamenti in 4 anni!

Tezos (XTZ): NFT e nuovo aggiornamento Jakarta

Tezos spegne 4 candeline e festeggia con un nuovo aggiornamento. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità!

Il 30 Giugno 2022 Tezos ha compiuto 4 anni! Questa data infatti coincide con il lancio del Genesis Block della blockchain dei Breitman nel 2018. In 4 anni di attività Tezos ha implementato nel suo network ben 10 aggiornamenti. L’ultimo si chiama Jakarta ed è andato live il 28 Giugno, dopo Ithaca di Aprile 2022. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità per espandere l’ecosistema NFT di Tezos!

Con il nuovo aggiornamento di Tezos arrivano gli optimistic rollup 

Uno dei motivi per essere fan di Tezos è che si tratta di una blockchain in costante aggiornamento. La politica di Tezos è quella di proporre aggiornamenti a cadenza regolare per fornire le tecnologie sempre più funzionali e innovative. Il nuovo aggiornamento Jakarta continua il focus di Ithaca sull’ottimizzazione delle finalizzazione delle transazioni. Jakarta era stato proposto il 16 Aprile ed è stato attivato il 28 Giugno. La caratteristica più rilevante del nuovo aggiornamento di Tezos è l’inserimento nel network dei Transaction Optimistic Rollups (TORU) che miglioreranno la performance in termini di TPS (transazioni al secondo). Questi rollup saranno in fase di sperimentazione per un anno, la loro permanenza definitiva dipenderà dall’utilizzo e dal feedback della community. 

Come funzionano gli optimistic rollup?

I rollup sono una soluzione di scalabilità Layer 2 che permette di accorpare off-chain una serie di transazioni in un blocco unico che viene registrato sul Layer 1. Gli optimistic rollup sono degli specifici roll up in cui le transazioni raccolte insieme non vengono verificate una volta trasferite sulla main chain perché si assume che siano valide: “si chiamano ottimistici perché lavorano sul presupposto che la convalida sia corretta fino a quando non viene esplicitamente dimostrato il contrario.” La validità delle transazioni viene verificata al bisogno e la sicurezza è garantita da un meccanismo di “Fraud Proof”. Gli Optimistic Rollup sono utilizzati da Arbitrium e Optimism, due soluzioni di scalabilità di Ethereum.  

La strategia di scalabilità di Tezos? Tutto per gli NFT!

Gli ultimi aggiornamenti di Tezos, come Jakarta, rientrano nel piano di scalabilità di questa blockchain. Con il nuovo meccanismo di consenso (Tenderbake) Tezos ha già migliorato la velocità in cui le transazioni vengono incluse e trascritte nella chain. Ma a cosa serve tutta questa scalabilità? Ad ospitare l’adozione di progetti e realtà nel network di Tezos, soprattutto per quelle a tema token non fungibili e collectible. Per Tezos gli NFT sono sempre stati un elemento di punta, la scalabilità della blockchain va a sostenere il numero sempre più alto di transazioni che viene richiesto per mintare e vendere NFT. La scalabilità promuove l’adozione di massa di Tezos come network per NFT!

Nonostante non siano tra i principali del mercato, i marketplace NFT su Tezos hanno raggiunto dei risultati importanti. Objkt ad esempio ha raggiunto un volume di oltre 100 milioni di dollari. Non male per essere un marketplace “secondario”. Objkt si caratterizza per la sua vocazione green, infatti caratterizza i suoi prodotti con l’hashtag #cleanNFT. 

Bored Ape in causa per contraffazione del suo marchio

Bored Ape in guerra con Ryder Ripps

Il Club più famoso del mondo NFT è in guerra contro l’artista Ryder Ripps per la contraffazione del marchio BAYC

È guerra legale tra il Bored Ape Yacht Club e l’artista americano Ryder Ripps. Yuga Labs ha citato in causa Ripps per aver falsificato il brand e averlo portato in cattiva luce. Ripps infatti ha ricreato la sua personale collezione di Bored Ape utilizzando le stesse opere dell’originale ma ripulite da alcuni elementi politici che secondo lui problematici. Ci troviamo di fronte a un caso di diffamazione? Di violazione del copyright? Scopri la vicenda e perché le Bored Ape sono in guerra con Ryder Ripps per contraffazione del marchio!

Ryder Ripps e il suo studio della cultura NFT

Ryder Ripps, artista concettuale newyorkese che ha lavorato con Nike e Bruno Mars, si sta dedicando a indagare il mondo degli NFT con provocazioni e domande sulla loro natura, sulla provenienza culturale delle varie collezioni e sulla proprietà digitali. Nel 2021 Ripps aveva condotto un esperimento sul copyright dei token non fungibili “ri-mintando” l’immagine del CryptoPunks #3100 su Ethereum. L’NFT è stato cancellato subito dopo aver ricevuto un avviso dal Digital Millennium Copyright Act di Larva Labs, proprietaria della collezione all’epoca. Nel suo studio degli NFT, Ripps ha deciso di studiare da vicino il Bored Ape Yacht Club, la collezione più importante del settore e i suoi creatori del Yuga Labs. In particolare Ripps ha deciso di esaminare le persone dietro alle Bored Ape nella convinzione che “la provenienza è sempre stata l’aspetto definitivo per stabilire il significato e il valore di un’opera d’arte”. Quella di Ripps in realtà è una visione molto radicale che chiama in causa questioni morali, non tutti sono convinti che l’etica debba influenzare l’arte e la sua percezione.

Le accuse di razzismo al Bored Ape Yacht Club

Cos’ha scoperto Ripps nella sua indagine sulle Bored Ape? “Attraverso mesi di ricerche intensive, io e altri membri della comunità abbiamo scoperto ampie connessioni tra il BAYC e la cultura sovversiva dei troll nazisti di Internet”. Un esempio di quello che secondo Ripps è problematico è l’utilizzo della scimmia, un animale associato alla discriminazione delle minoranze etniche. Ryder Ripps dunque il 13 Maggio ha deciso di ricreare l’intera collezione del Bored Ape Yacht Club ripulendola di tutti gli elementi che ha individuato in quanto razzisti e nazisti: “le immagini originali del BAYC vengono ricontestualizzate – illuminando verità sulle loro origini e sui loro significati, nonché sulla natura del Web3 – il potere degli NFT di cambiare il significato, stabilire la provenienza ed eludere la censura”. La collezione di Ripps prende il nome di RR/BAYC, dalle vendite Ripps ha guadagnato quasi 2 milioni di dollari. 

La reazione di Yuga Labs

I creatori del BAYC non potevano rimanere indifferenti e hanno reagito citando in causa Ryder Ripps. A differenza di quanto si potrebbe pensare, Yuga Labs non ha portato in tribunale l’artista per diffamazione o per violazione del copyright ma per contraffazione del marchio. Ciò che ha fatto Ripps non ha a che fare con il copyright, il Bored Ape non si è mai preoccupato troppo dell’uso dell’immagine delle Ape. Ad esempio sono numerosi i progetti musicali che hanno utilizzato gli NFT delle “scimmie annoiate” come personaggi o icone, i proprietari delle Bored Ape infatti possiedono anche i diritti commerciali. Mentre il copyright protegge il contenuto, il marchio invece salvaguardia il nome e la reputazione del brand. Secondo Yuga Labs è stato su questo fronte che Ripps ha agito illecitamente. Ripps infatti ha chiamato la sua collezione “ripulita” usando il nome originario, ha promosso un “Ape marketplace” e ha trasformato il logo in chiave nazista. 

Gli avvocati di Yuga Labs dovranno dimostrare che modificando il marchio del Bored Ape Yacht Club, Ripps ha creato un “rischio di confusione” per i consumatori: “si tratta di uno sforzo deliberato per danneggiare Yuga Labs a spese dei consumatori, seminando confusione sul fatto che questi NFT RR/BAYC siano in qualche modo sponsorizzati, affiliati o collegati al Bored Ape Yacht Club ufficiale di Yuga Labs”, questo il commento dei legali che hanno avanzato la causa presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California. 

Il Bored Ape Yacht Club è ora in guerra con Ryder Ripps per la contraffazione del suo marchio. Perché questa storia è così interessante? La sentenza della corte, e in generale l’esito di questa vicenda, saranno decisive per stabilire degli standard sui temi di copyright e trademark per le collezioni di token non fungibili.