Young Market: Brezza estiva per il mercato crypto?

Young Market: Brezza estiva per il mercato crypto?

Qual è la temperatura dei principali asset crypto? Scopriamolo nel nuovo episodio del Young Market, tra grafici, andamenti e prezzi!

Bentornati in un nuovo episodio di Young Market: la rubrica per rimanere aggiornati sulle novità del mercato crypto. Cosa è successo nella prima settimana di luglio 2022? Tanta carne al fuoco. La domanda più frequente è: si soffre di più per il caldo estivo o per il freddo glaciale dei mercati? Rispetto al nostro ultimo incontro poco è cambiato, con i prezzi che continuano a fare ranging in una zona che potrebbe davvero essere determinante.

Parliamo di un range che ormai va avanti da 3 settimane in una zona di oscillazione comunque piuttosto ristretta. Oggi daremo un’occhiata ai grafici di BTC, ETH e di una crypto a sorpresa, menzionando infine gli eventi più importanti nel mondo crypto. Pronti? Partiamo!

Come è andato il prezzo di Bitcoin

Partiamo come sempre da sua maestà – Bitcoin – e andiamo a vedere come si è comportato su un grafico giornaliero. Dopo un’ondata di 7 candele bearish consecutive e un bottom toccato a 18.750 dollari, BTC ha iniziato una lenta ma costante risalita.

Ora ci troviamo a ridosso dei 20.000, verso la parte alta del range di oscillazione. Complice anche la classica riduzione dell’attività estiva sui mercati, tradizionali e crypto, è plausibile pensare che i prezzi continueranno ad oscillare su questi livelli.

Eventuali movimenti a rialzo o a ribasso al di sotto della zona di ranging potrebbero facilmente rivelarsi bull trap o bear trap. Inoltre, come detto, la riduzione fisiologica dei volumi nei mesi estivi potrebbe non supportare adeguatamente il prezzo creando falsi movimenti, quindi attenzione! Le prospettive comunque rimangono sempre ribassiste, anche per quelle che sono le notizie crypto della settimana, che trovate nel video.

Cosa è successo a BTC su un grafico di dettaglio a 4 ore? Qui si possono notare meglio gli alti e i bassi della recente salita, che comunque ha formato degli spike di prezzo nel suo movimento. Segnaliamo solo un paio di movimenti interessanti, che ci dicono come in questo momento non vi sia troppa confidenza sul mercato.

Come potete notare, vi sono diverse candele con corpo molto piccolo ed ombra piuttosto lunga. Solo per essere chiari: il corpo della candela è dato dalla differenza tra apertura e chiusura, mentre l’ombra rappresenta la distanza tra il corpo e il massimo o il minimo. Quindi, quando si formano sul grafico delle candele con corpo molto piccolo e ombre molto profonde vuol dire che il prezzo ha oscillato parecchio prima di chiudere in prossimità dell’apertura.

I livelli da monitorare sono comunque la parte alta del ranging a 21.500 dollari e la parte bassa a 19.000 dollari circa.

Cosa è successo al prezzo di Ethereum?

Questa settimana ETH ha overperformato BTC, guadagnando circa un 8%. Soprattutto le giornate del 4 e del 6 luglio sono state particolarmente positive e hanno consentito ad ETH di guadagnare un +7.2% e un +4.8% contro il dollaro.

Andiamo quindi a vedere sul grafico a 4 ore il suo andamento. Attualmente Ether si sta avvicinando prepotentemente alla zona alta del ranging, con il livello di prezzo dei 1250 dollari che potrebbe rappresentare un target importante. Infatti il recente massimo a 1280 dollari ha respinto il prezzo nell’ultimo tentativo di salita.

Quindi solo chiusure bullish al di sopra di tale livello su un timeframe settimanale potrebbero indicare una bull run, alla quale comunque ora è difficile credere. Dall’altra parte, la zona bassa di ranging sui 1040 dollari e il minimo locale a 875 dollari potrebbero offrire un buon supporto nel caso le oscillazioni dovessero portarci nella zona bassa di ranging.

Tra l’altro, le gas fee di Ethereum sono a dei livelli molto interessanti, parliamo di minimi da fine 2020. In questo momento anche le vendite di NFT sono ai minimi di oltre un anno.
Insomma, non un periodo felice.

La crypto della settimana? MATIC!

Curiosi per l’approfondimento sulla crypto settimanale? Questa volta approfondiremo il progetto Polygon! MATIC occupa la diciassettesima posizione per market cap, con un valore complessivo di poco superiore ai 4 miliardi di dollari e una dominance di poco inferiore allo 0.5%. Il prezzo attuale di MATIC è di 52 centesimi di dollaro, in calo dell’83% rispetto all’ATH di 2 dollari e 92 centesimi.

La scorsa volta avevamo indicato 68.5 centesimi come il target di discesa di MATIC. In realtà siamo andati ben più sotto, con il recente minimo segnato a ben 32 centesimi: insomma un tracollo… Il prezzo però ha reagito alla grande rimbalzando fino a quota 62 centesimi, con un movimento a rialzo che vale un +93% in massima estensione in soli 6 giorni.

Da allora però MATIC ha invertito la sua corsa con altre 7 candele giornaliere ribassiste consecutive e un -33% in massima estensione. MATIC ha rimbalzato nuovamente ed ora si trova a quel mezzo dollaro dopo un ulteriore +15% circa.

Ok, ma quali sono i target di prezzo? In caso di scenario rialzista il primo livello da tenere sotto controllo è proprio quei 68.5 centesimi che avevamo indicato in precedenza, almeno in prima istanza. In estensione sarebbe interessante monitorare il prezzo di 1 dollaro e 33 centesimi, che è stato un importante livello in passato e potrebbe attirare molta liquidità.

In caso di scenario ribassista invece, il livello più interessante è ovviamente dato dal recente minimo a 32 centesimi. Più in basso c’è un vuoto importante, come per tutto il mondo crypto, che non renderebbe impossibile pensare a drawdown ulteriori in doppia cifra. Staremo a vedere.

Napster ritorna a sorpresa con una piattaforma per NFT musicali

Web3: Napster porta gli NFT musicali su Algorand

Il leggendario servizio di musica peer-to-peer torna nel Web3 come piattaforma per NFT musicali. Napster 3.0 sarà meglio di Spotify?

Sei nato negli anni ‘90? Allora non puoi non ricordare Napster, il leggendario servizio peer-to-peer del Web1 che permetteva ai primi utenti Internet di scambiare musica gratuitamente. Nell’era del Web3, Napster ha deciso di tornare alle radici e di inaugurare Napster 3.0, una piattaforma di NFT musicali costruita su Algorand. Il litepaper è stato rilasciato il 29 giugno e racchiude tante piccole chicche, tra cui il nuovissimo token $NAPSTER. La sfida musicale tra Web3 e Web2: Napster 3.0 sarà meglio di Spotify? Scopriamolo!

La musica NFT arriva su Algorand grazie a Napster

Napster 3.0 è la naturale evoluzione del primo Napster, la piattaforma musicale P2P. Nata nel 1999, la piattaforma permetteva agli utenti di scambiarsi MP3 liberamente e gratuitamente. Nel 2001, in seguito a delle cause legali portate avanti dalle case discografiche, Napster ha chiuso e il suo nome è stato utilizzato per creare Napster 2.0, una piattaforma di streaming musicale con un’iscrizione mensile. Anche se nome e logo sono gli stessi, attualmente Napster 2.0 è più simile a Spotify (che agli artisti non piace) che a un sistema P2P per scambiare musica.

Ma questo sta per cambiare: il 10 maggio 2022, Napster 2.0 è stato comprato da Hivemind (una società d’investimento) e da Algorand, la blockchain di Silvio Micali. Il 29 giugno, la rivelazione: il servizio di streaming musicale tornerà alle radici! Come? Sfruttando la blockchain! Quello che hanno in comune la prima versione di internet e il Web3 è proprio la proprietà e la condivisione libera di contenuti. Napster 3.0 diventerà una piattaforma di NFT musicali grazie alle innovazioni rese possibili dalla blockchain. “Il nome di Napster fa subito pensare all’innovazione, ed è fieramente sinonimo di musica” troviamo scritto sul litepaper. In effetti all’inizio del millennio, Napster offriva un servizio unico nel suo genere. “Adesso Napster torna alle radici lanciando un ecosistema decentralizzato per la musica, creato per i fan e per i musicisti”.

In pratica, Napster vuole creare una piattaforma di NFT musicali dove gli artisti potranno comunicare autonomamente coi fan e vendere la loro musica su blockchain. Essendo un ecosistema per musica NFT, Napster 3.0 permetterà agli artisti e alle case di produzione di pubblicare canzoni ma anche video musicali ed eventi esclusivi, per non parlare del potenziale dei concerti nel metaverso o di NFT speciali da collezione. E, grazie ad Algorand, le transazioni saranno rapide e sicure! 

Cos’è e a cosa serve $NAPSTER, il token costruito su Algorand

Il pilastro dell’economia di Napster 3.0 sarà il suo token, $NAPSTER. Questa crypto basata su Algorand sarà la parte principale dell’intero ecosistema e servirà a connettere efficacemente fan e artisti. Per avere un token con un valore intrinseco, Napster 3.0 avrà un sistema di incentivi che spronerà la community a contribuire per migliorare la piattaforma decentralizzata, in pieno spirito Web3. Ovviamente, dopo il rilascio iniziale, la community stessa potrà indirizzare lo sviluppo della piattaforma per la musica NFT attraverso un sistema di votazioni simili a quelli delle DAO!

Per guadagnare token $NAPSTER, il litepaper accenna che si dovrà eseguire “lavoro utile” per la piattaforma. Ancora non è chiaro in cosa consista questo “lavoro utile”, ma considerando che una piattaforma decentralizzata del genere ha bisogno di partecipazione collettiva, si può già fare qualche ipotesi. Ad esempio è probabile che una parte dei token sarà erogata agli sviluppatori indipendenti che lavoreranno per migliorare Napster 3.0, oppure a coloro che svilupperanno smart contract con funzionalità specifiche. Allo stesso modo, saranno premiati i fan e gli artisti più attivi sulla piattaforma di NFT musicali. Non dimentichiamo che i progetti Web3 si fondano una base di utenti attivi e interessati al progetto che supportano! 

Napster 3.0 sarà una piattaforma di NFT musicali potenzialmente rivoluzionaria nel Web3. Al contrario delle altre aziende che si stanno avventurando in questo settore, Napster ha un nome conosciutissimo e ha fatto la storia del primo Internet. In più è costruita su Algorand, una blockchain che già collabora con alcune realtà musicali come la SIAE. Adesso bisogna solo aspettare il whitepaper completo e la tokenomics dettagliata per dare un giudizio finale. Napster 3.0 riuscirà a diventare meglio di Spotify? 

Le crypto per fare staking nel 2022

5 criptovalute per fare staking nel 2022

Quali sono 5 criptovalute per fare staking nel 2022? Scopri la lista delle più usate! 

Lo staking è una funzionalità tipica del settore crypto in cui un utente blocca delle coin o dei token per un periodo di tempo, in modo da ottenere delle ricompense. Lo scopo reale di questo processo è la partecipazione al meccanismo di consenso Proof-of-Stake di una blockchain. Lo staking infatti permette di raggiungere il consenso della rete e validare tutte le transazioni in modo decentralizzato e sicuro. Tutti possono fare staking di criptovalute e ci sono davvero molti modi per farlo. Ma quali crypto è possibile bloccare? Ecco 5 criptovalute per fare staking nel 2022! 

1. Ethereum (ETH)

Ethereum è il primo network per volumi di staking e dopo il definitivo passaggio a un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, lo staking di ETH diventerà una pratica sempre più importante e diffusa. Come spesso succede, si può fare staking di ETH in varie modalità e con diversi obiettivi. Puoi fare staking con i tuoi ETH in 4 modi diversi:  “solo home staking”, “staking as a service”, “pooled staking” e “centralized exchange”:

  1. Solo home staking: utilizzi i tuoi ETH per aprire in prima persona un nodo validatore. Questa è la tipologia di staking che richiede un impegno maggiore, alcune competenze tecniche e pieno controllo dei propri fondi. Sono richiesti, infatti, un minimo 32 ETH da bloccare e una connessione a internet costante; 
  2. Staking as a Service: hai 32 ETH a disposizione ma non vuoi gestire un nodo da sol*? Puoi delegarli a un nodo validatore già attivo. I tuoi Ether rimangono sempre tuoi (e quindi guadagni i reward dello staking) ma allo stesso tempo sono usati da un nodo come stake necessario per il meccanismo di validazione. Questa tipologia di staking non è disponibile direttamente nel protocollo di Ethereum, è necessario affidarsi a servizi terzi;
  3. Pooled Staking: anche tramite le staking pool di dapp o protocolli (decentralizzati o centralizzati) puoi delegare i tuoi ETH in staking ai nodi validatori. La differenza è che con le staking pool puoi delegare anche piccole somme di crypto, non necessariamente 32 ETH;
  4. Staking in exchange centralizzati: si può fare staking di ETH negli exchange centralizzati, questa è una delle soluzioni più semplici e adatte anche a chi non ha molta esperienza. Anche su Young Platform puoi sperimentare una tipologia di staking di Ether grazie alla funzionalità “Earning Wallet”. 

2. Polkadot (DOT)

Polkadot utilizza un meccanismo di consenso che è una variante del PoS standard e si chiama Nominated Proof-of-Stake. Su Polkadot gli utenti che possiedono DOT (chiamati “nominator”), delegano il loro stake ai nodi che ritengono più meritevoli e guadagnano ricompense sulla base della performance del validatore che hanno scelto. I validatori e i nominator ricevono ricompense uguali tra loro e non in proporzione alla grandezza dello stake, come in altri protocolli. Su Polkadot puoi sbloccare il tuo stake quando vuoi ma le tue crypto saranno sbloccate e rientreranno in tuo pieno possesso dopo 28 giorni. Questo meccanismo di “nomina” incentiva gli utenti e i validatori a comportarsi in modo onesto: chi si comporta bene viene ricompensato, chi agisce in maniera scorretta viene allontanato e la rete rimane sicura. 

3. Solana (SOL)

Tra le 5 criptovalute per fare staking nel 2022 c’è SOL, la coin di Solana. Anche questa blockchain si serve di un meccanismo Proof-of-Stake, su Solana al momento ci sono 1.746 validatori che assicurano il funzionamento e la sicurezza della rete. Per chi vuole fare staking di SOL direttamente sul network può controllare le ricompense previste. I reward vengono calcolati e distribuiti una volta per “epoch” (un periodo che equivale a circa 2 giorni) e emesse a tutti i validatori e delegatori nel primo blocco dell’epoch successiva. 

4. Avalanche (AVAX) 

Avalanche con il tempo sembra dimostrare di essere una valida alternativa ad Ethereum, durante lo scorso anno ha ricevuto numerosi finanziamenti da VC e non ha avuto nessuna paura ad usarli per espandere il suo ecosistema e migliorare la sua struttura. Le ricompense per lo staking su Avalanche in media all’anno raggiungono il 9,23%. A differenza delle altre piattaforme, i token in staking non sono mai soggetti al rischio di slashing ovvero alla perdita dello stake in seguito ad azioni scorrette ai danni del network. A questo link puoi verificare il totale di AVAX in staking, le ricompense, i validatori e i delegatori.  

5. Cardano (ADA)

Cardano ha un ecosistema in costante crescita e le sue dapp native sono tra le più innovative in circolazione. La rete funziona grazie allo staking di ADA, anche in questa blockchain esistono nodi validatori e utenti che delegano. Il protocollo Ouroboros di Cardano sceglie un validatore sulla base della grandezza dello stake in suo possesso. Quindi i nodi con più ADA in staking avranno più possibilità di aggiungere un nuovo blocco a Cardano e ottenere le ricompense. Puoi calcolare le tue ricompense per lo staking ma ricorda che dipendono da molti fattori come le prestazioni dei validatori, il numero di blocchi validati e, in generale, possibili cambiamenti della rete. 

Le crypto più usate per lo staking nel 2022

Ethereum, Solana, Cardano, Avalanche e Polkadot sono quindi le criptovalute più usate per fare staking nel 2022. Nello specifico, Ethereum ha uno staking marketcap (ovvero il valore in dollari di tutti i suoi token in staking) di 22 miliardi, Cardano e Solana di 15, Avalanche di 6 e Polkadot di 5. Questo dato ci parla di quanto queste blockchain siano utilizzate, ma il numero più interessante è la percentuale stimata di ricompense che si possono ricevere facendo staking direttamente sulla blockchain di riferimento (il dato è variabile, le percentuali sono relative al momento in cui è stato scritto l’articolo). Tra queste 5 crypto, la percentuale più alta la raggiunge Polkadot (13,98%), poi Avalanche (8,8%), Cardano (4,98%), Solana (4,73%) e Ethereum (4,14%).  La lista delle 5 criptovalute per fare staking nel 2022 finisce qui, ma scopri tutte le opportunità inerenti su Young Platform!


Mbappé è il nuovo testimonial di Sorare, il fantacalcio crypto

Sorare: Kylian Mbappé testimonial del fantacalcio crypto

Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain, è il nuovo volto del fantacalcio crypto. Le vendite di NFT di Sorare hanno superato i CryptoPunks!

Dopo la presentazione del nuovo ambassador del fantacalcio crypto basato su Ethereum, le vendite degli NFT di Sorare sono aumentate di circa l’800% in circa due giorni. Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese, dal 29 Giugno è entrato nella squadra di Sorare per avvicinare i suoi fan al mondo crypto. Ma che cos’è e come funziona Sorare?

Che cos’è Sorare?

Sorare è un gioco calcistico sviluppato su Ethereum nel 2018, che sfrutta la blockchain per creare e vendere delle card NFT che rappresentano calciatori di 245 club internazionali. Delle vere e proprie figurine da scambiare e collezionare! Ma le card NFT di Sorare servono soprattutto a partecipare alle sfide ai tornei e quindi a vincere premi in crypto e in token non fungibili. Su Sorare sono attivi oltre 2 milioni di utenti e, oltre a Mbappé, ci sono numerosi ambassador e investitori di spessore come Gérard Piqué. Le carte NFT sono collezionabili in stile Panini e sono acquistabili su marketplace come OpenSea, il prezzo degli NFT di Sorare si aggira tra i 0,04 ETH (come nel caso dell’edizione limitata di Andrea Pirlo nella stagione 2016-17) e i 0,022 ETH. Se sei un* tifos* della Serie A puoi trovare le card della rosa di: Cagliari, Genoa, Hellas Verona, Juventus, Lazio, Monza, Salernitana, Sampdoria, Spezia Calcio, Udinese e Milan. 

Come funziona Sorare? 

Perché Sorare viene considerato il fantacalcio crypto? Perché come il fantacalcio tradizionale, combina le tue abilità di allenatore e ti permette di sfidare i tuoi amici, guadagnando criptovalute. Sorare ha tutte le caratteristiche di un play-to-earn, per giocare bisogna formare una squadra di almeno 5 card NFT. Nella tua formazione ci devono essere almeno un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. Una volta preparata la tua squadra puoi partecipare a tornei e leghe su Sorare, a ogni carta verranno assegnati dei punti sulla base delle performance nel mondo reale dei calciatori che rappresentano. Cosa viene considerato nel conteggio dei punti? Goal fatti, subiti, cartellini rossi, gialli e molto altro! La somma dei punteggi delle tue carte ti farà entrare nella classifica per vincere i premi settimanali. Nella Lega All Star si può partecipare con qualsiasi combinazione di giocatori, in quella Under 23 puoi schierare i tuoi calciatori sotto i 23 anni. Esistono anche le Leghe Regionali dedicate a singoli campionati. 

Mbappé è il nuovo volto del fantacalcio su Ethereum

La collaborazione tra Sorare e Mbappé è stata annunciata ufficialmente il 29 Giugno, l’attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese ha dichiarato: “è importante avere una connessione con i fan e la nuova generazione di fan. Loro sono il futuro. E questa partnership è la migliore opportunità per me per farlo”. 

Il fantacalcio crypto di Sorare è uno dei numerosissimi esempi del legame tra blockchain e mondo dello sport. Secondo i dati di CryptoSlam, al momento della scrittura di questo articolo, le vendite degli NFT di Sorare hanno superato alcune delle collezioni più famose del panorama come CryptoPunks, Mutant Ape Yacht Club e i domini di Ethereum Name Service. Nonostante siano passati alcuni giorni dalla notizia di Mbappé testimonial di Sorare, il volume delle vendite continua a crescere con un aumento dell’11% nelle ultime 24 ore. 

Chi è più ottimista su Bitcoin?

Bitcoin: chi sono le persone più ottimiste sulle crypto?

Nel nuovo episodio di Young Pills scopriamo chi sono le persone più ottimiste sulle crypto!

Nello scorso episodio di Young Pills abbiamo passato in rassegna le principali accuse a BTC durante un bear market, oggi rispondiamo a questa domanda: chi sono le persone che credono di più alle potenzialità di Bitcoin? 

Comprare crypto? È più facile se le conosci!

Secondo un sondaggio redatto da Block, le persone più ottimiste su Bitcoin possiedono un maggior livello di conoscenza del settore delle criptovalute. Il report intitolato “Bitcoin Knowledge and perceptions report 2022” ha rilevato che la formazione crypto degli intervistati è direttamente proporzionale all’ottimismo nei confronti del futuro di Bitcoin. Per realizzare lo studio, a Gennaio 2022 Block ha intervistato più di 9.500 persone in tutto il mondo, sparse in America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifica. Cosa è emerso? La probabilità di comprare crypto dipende dal livello di conoscenze in materia autodichiarato dagli intervistati. 

L’educazione e l’informazione crypto sembrano essere la chiave per l’adozione, infatti il 51% degli intervistati ha spiegato che non ha mai comprato crypto per la poca conoscenza. 

Il reddito influenza l’ottimismo su Bitcoin?

Nonostante secondo il report di Block gli individui con un reddito più elevato siano leggermente più fiduciosi sul futuro di Bitcoin, i paesi in cui il reddito medio è più basso come Nigeria, India, Vietnam e Argentina, hanno riportato i tassi più alti di ottimismo e i maggiori livelli di conoscenza delle crypto. Un’altra differenza che è stata rivelata dal report è l’utilizzo delle criptovalute in base al reddito, chi ha un reddito più elevato sceglie le crypto per il trading mentre chi ha un reddito inferiore predilige Bitcoin come metodo di pagamento. 

Oltre BTC, quali sono le crypto più conosciute?

La criptovaluta più conosciuta e comprata dagli intervistati è sicuramente BTC, l’88% ha dichiarato di averne sentito parlare. Tra le crypto più conosciute, al secondo posto c’è Ether (conosciuta dal 43% del campione). 

Buon Compleanno Tezos: 10 aggiornamenti in 4 anni!

Tezos (XTZ): NFT e nuovo aggiornamento Jakarta

Tezos spegne 4 candeline e festeggia con un nuovo aggiornamento. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità!

Il 30 Giugno 2022 Tezos ha compiuto 4 anni! Questa data infatti coincide con il lancio del Genesis Block della blockchain dei Breitman nel 2018. In 4 anni di attività Tezos ha implementato nel suo network ben 10 aggiornamenti. L’ultimo si chiama Jakarta ed è andato live il 28 Giugno, dopo Ithaca di Aprile 2022. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità per espandere l’ecosistema NFT di Tezos!

Con il nuovo aggiornamento di Tezos arrivano gli optimistic rollup 

Uno dei motivi per essere fan di Tezos è che si tratta di una blockchain in costante aggiornamento. La politica di Tezos è quella di proporre aggiornamenti a cadenza regolare per fornire le tecnologie sempre più funzionali e innovative. Il nuovo aggiornamento Jakarta continua il focus di Ithaca sull’ottimizzazione delle finalizzazione delle transazioni. Jakarta era stato proposto il 16 Aprile ed è stato attivato il 28 Giugno. La caratteristica più rilevante del nuovo aggiornamento di Tezos è l’inserimento nel network dei Transaction Optimistic Rollups (TORU) che miglioreranno la performance in termini di TPS (transazioni al secondo). Questi rollup saranno in fase di sperimentazione per un anno, la loro permanenza definitiva dipenderà dall’utilizzo e dal feedback della community. 

Come funzionano gli optimistic rollup?

I rollup sono una soluzione di scalabilità Layer 2 che permette di accorpare off-chain una serie di transazioni in un blocco unico che viene registrato sul Layer 1. Gli optimistic rollup sono degli specifici roll up in cui le transazioni raccolte insieme non vengono verificate una volta trasferite sulla main chain perché si assume che siano valide: “si chiamano ottimistici perché lavorano sul presupposto che la convalida sia corretta fino a quando non viene esplicitamente dimostrato il contrario.” La validità delle transazioni viene verificata al bisogno e la sicurezza è garantita da un meccanismo di “Fraud Proof”. Gli Optimistic Rollup sono utilizzati da Arbitrium e Optimism, due soluzioni di scalabilità di Ethereum.  

La strategia di scalabilità di Tezos? Tutto per gli NFT!

Gli ultimi aggiornamenti di Tezos, come Jakarta, rientrano nel piano di scalabilità di questa blockchain. Con il nuovo meccanismo di consenso (Tenderbake) Tezos ha già migliorato la velocità in cui le transazioni vengono incluse e trascritte nella chain. Ma a cosa serve tutta questa scalabilità? Ad ospitare l’adozione di progetti e realtà nel network di Tezos, soprattutto per quelle a tema token non fungibili e collectible. Per Tezos gli NFT sono sempre stati un elemento di punta, la scalabilità della blockchain va a sostenere il numero sempre più alto di transazioni che viene richiesto per mintare e vendere NFT. La scalabilità promuove l’adozione di massa di Tezos come network per NFT!

Nonostante non siano tra i principali del mercato, i marketplace NFT su Tezos hanno raggiunto dei risultati importanti. Objkt ad esempio ha raggiunto un volume di oltre 100 milioni di dollari. Non male per essere un marketplace “secondario”. Objkt si caratterizza per la sua vocazione green, infatti caratterizza i suoi prodotti con l’hashtag #cleanNFT. 

Bored Ape in causa per contraffazione del suo marchio

Bored Ape in guerra con Ryder Ripps

Il Club più famoso del mondo NFT è in guerra contro l’artista Ryder Ripps per la contraffazione del marchio BAYC

È guerra legale tra il Bored Ape Yacht Club e l’artista americano Ryder Ripps. Yuga Labs ha citato in causa Ripps per aver falsificato il brand e averlo portato in cattiva luce. Ripps infatti ha ricreato la sua personale collezione di Bored Ape utilizzando le stesse opere dell’originale ma ripulite da alcuni elementi politici che secondo lui problematici. Ci troviamo di fronte a un caso di diffamazione? Di violazione del copyright? Scopri la vicenda e perché le Bored Ape sono in guerra con Ryder Ripps per contraffazione del marchio!

Ryder Ripps e il suo studio della cultura NFT

Ryder Ripps, artista concettuale newyorkese che ha lavorato con Nike e Bruno Mars, si sta dedicando a indagare il mondo degli NFT con provocazioni e domande sulla loro natura, sulla provenienza culturale delle varie collezioni e sulla proprietà digitali. Nel 2021 Ripps aveva condotto un esperimento sul copyright dei token non fungibili “ri-mintando” l’immagine del CryptoPunks #3100 su Ethereum. L’NFT è stato cancellato subito dopo aver ricevuto un avviso dal Digital Millennium Copyright Act di Larva Labs, proprietaria della collezione all’epoca. Nel suo studio degli NFT, Ripps ha deciso di studiare da vicino il Bored Ape Yacht Club, la collezione più importante del settore e i suoi creatori del Yuga Labs. In particolare Ripps ha deciso di esaminare le persone dietro alle Bored Ape nella convinzione che “la provenienza è sempre stata l’aspetto definitivo per stabilire il significato e il valore di un’opera d’arte”. Quella di Ripps in realtà è una visione molto radicale che chiama in causa questioni morali, non tutti sono convinti che l’etica debba influenzare l’arte e la sua percezione.

Le accuse di razzismo al Bored Ape Yacht Club

Cos’ha scoperto Ripps nella sua indagine sulle Bored Ape? “Attraverso mesi di ricerche intensive, io e altri membri della comunità abbiamo scoperto ampie connessioni tra il BAYC e la cultura sovversiva dei troll nazisti di Internet”. Un esempio di quello che secondo Ripps è problematico è l’utilizzo della scimmia, un animale associato alla discriminazione delle minoranze etniche. Ryder Ripps dunque il 13 Maggio ha deciso di ricreare l’intera collezione del Bored Ape Yacht Club ripulendola di tutti gli elementi che ha individuato in quanto razzisti e nazisti: “le immagini originali del BAYC vengono ricontestualizzate – illuminando verità sulle loro origini e sui loro significati, nonché sulla natura del Web3 – il potere degli NFT di cambiare il significato, stabilire la provenienza ed eludere la censura”. La collezione di Ripps prende il nome di RR/BAYC, dalle vendite Ripps ha guadagnato quasi 2 milioni di dollari. 

La reazione di Yuga Labs

I creatori del BAYC non potevano rimanere indifferenti e hanno reagito citando in causa Ryder Ripps. A differenza di quanto si potrebbe pensare, Yuga Labs non ha portato in tribunale l’artista per diffamazione o per violazione del copyright ma per contraffazione del marchio. Ciò che ha fatto Ripps non ha a che fare con il copyright, il Bored Ape non si è mai preoccupato troppo dell’uso dell’immagine delle Ape. Ad esempio sono numerosi i progetti musicali che hanno utilizzato gli NFT delle “scimmie annoiate” come personaggi o icone, i proprietari delle Bored Ape infatti possiedono anche i diritti commerciali. Mentre il copyright protegge il contenuto, il marchio invece salvaguardia il nome e la reputazione del brand. Secondo Yuga Labs è stato su questo fronte che Ripps ha agito illecitamente. Ripps infatti ha chiamato la sua collezione “ripulita” usando il nome originario, ha promosso un “Ape marketplace” e ha trasformato il logo in chiave nazista. 

Gli avvocati di Yuga Labs dovranno dimostrare che modificando il marchio del Bored Ape Yacht Club, Ripps ha creato un “rischio di confusione” per i consumatori: “si tratta di uno sforzo deliberato per danneggiare Yuga Labs a spese dei consumatori, seminando confusione sul fatto che questi NFT RR/BAYC siano in qualche modo sponsorizzati, affiliati o collegati al Bored Ape Yacht Club ufficiale di Yuga Labs”, questo il commento dei legali che hanno avanzato la causa presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California. 

Il Bored Ape Yacht Club è ora in guerra con Ryder Ripps per la contraffazione del suo marchio. Perché questa storia è così interessante? La sentenza della corte, e in generale l’esito di questa vicenda, saranno decisive per stabilire degli standard sui temi di copyright e trademark per le collezioni di token non fungibili. 

Svolta crypto anche per Facebook, gli NFT arrivano sul social

Facebook diventa piattaforma NFT: svelate le prime foto!

Zuckerberg non abbandona la blockchain: Facebook diventerà una piattaforma per gli NFT 

Meta, la società di Zuckerberg che controlla i social Facebook, Instagram e Whatsapp, ha di nuovo sorpreso il mondo crypto. Dopo aver annullato il progetto del wallet Novi e della crypto Diem, ha annunciato che presto Facebook integrerà gli NFT basati su Ethereum e Polygon. Il social network così supporterà i creator e gli utenti che vogliono comprare NFT. Continua a leggere per vedere come saranno gli nft su Facebook!

NFT di Ethereum e Polygon su Facebook: rilasciate le prime foto

Meta (ex Facebook), la società che controlla alcuni dei social più utilizzati al mondo, ha dimostrato interesse nel mondo crypto quando ha cambiato nome e ha iniziato a interessarsi al concetto di metaverso. A marzo 2022 Zuckerberg aveva annunciato che su Instagram sarebbero arrivati gli NFT, al momento questa funzionalità è in fase di test per gli influencer di alcune nazioni. Il prossimo passo? Trasformare Facebook in una piattaforma dove sfoggiare i propri NFT!

A dare la notizia è stato Navdeep Singh, sviluppatore per Meta. “Sono entusiasta di mostrare al mondo quello su cui sto lavorando” ha twittato, rilasciando un piccolo spoiler per i più curiosi. Nella foto si vedono alcune delle funzioni che saranno disponibili quando saranno rilasciati gli NFT su Facebook. Ad esempio sarà possibile inserire nel profilo intere collezioni (come Bored Ape Yacht Club o Pudgy Penguins), basterà averle sul proprio wallet! I non-fungible token, poi, potranno essere condivisi come dei normali post, a cui si potranno aggiungere reazioni e commenti.

Secondo un portavoce di Meta, inizialmente saranno supportati solo gli NFT basati su Ethereum e Polygon, ma è in programma il supporto anche per i token costruiti su Solana e Flow. Saranno abilitati anche i cross-post con Instagram, per creare un ecosistema unico all’interno dei prodotti Meta. In futuro, sarà possibile comprare NFT direttamente su Facebook. La svolta crypto di Facebook potrebbe essere fondamentale per portare la tecnologia degli NFT a una platea più ampia di utenti.

Addio wallet ma Facebook diventa una piattaforma NFT

L’interesse di Zuckerberg per le crypto è cominciato nel 2019, quando la sua società ha rilasciato il wallet Novi. Novi era un progetto beta che avrebbe dovuto permettere agli utenti di Facebook di pagare più facilmente e velocemente. La crypto di Facebook, però, non ha mai visto la luce. Né Libra (il progetto originario) né Diem (la sua evoluzione) avranno un futuro, perché Meta ha deciso di abbandonare il progetto e chiudere Novi. Infatti la crypto di Facebook ha incontrato molti ostacoli sia tecnici che legislativi, portando Zuckerberg a dismettere completamente il progetto. Novi sarà chiuso per sempre il primo settembre 2022.

Ma l’interesse per la blockchain non è morto con il wallet Novi, anzi: secondo alcuni esperti, gli NFT su Facebook serviranno a rendere la piattaforma social un nuovo hub per gli appassionati di crypto. Il supporto per i non-fungible token sarà fondamentale per portarli nel mainstream e dare la possibilità agli utenti di sfoggiare le loro collezioni. Per adesso, la piattaforma social più utilizzata da chi si occupa di crypto è Twitter, ma questo potrebbe cambiare presto!

L’obiettivo di Facebook è rendere “social” gli NFT e le crypto, lasciando che il passaparola faccia il resto. Per questo le novità saranno prima testate da influencer e creator di un certo rilievo nella community; se i test avranno successo, gli NFT potranno essere utilizzati da tutti gli utenti Facebook. 

Se tutto va secondo i piani, gli NFT su Facebook saranno rilasciati nei prossimi mesi ad alcuni utenti, per poi raggiungere tutti gli altri. Meta, la società che possiede Facebook, crede molto nelle crypto e nei progetti su blockchain. I suoi 2,93 miliardi di utenti potrebbero ritrovarsi a interagire con gli NFT su Facebook senza rendersene conto, – un bel vantaggio per l’adozione globale delle criptovalute. Facebook diventerà presto una piattaforma per gli NFT a tutti gli effetti, l’idea del social network farà entrare i non-fungible token nel mainstream?

Young Monday: Bill Murray, GTA e lo strano caso del +800% di UST Classic 

NFT di Bill Murray, GTA 6 crypto, aumenta il prezzo di USTC

Gli stravaganti NFT di Bill Murray, i gossip crypto su GTA 6, l’aumento sospetto di USTC e il nuovo smartphone di Solana!

La prima settimana di Luglio nel mondo crypto inizia con alcune voci di corridoio sulla possibile svolta crypto del nuovo volume di Grand Theft Auto (GTA). Non c’è ancora niente di certo sul videogioco che da inizio anno è in fase di sviluppo, ma è bastato un rumor a far incuriosire i fan. Da un videogioco di culto, passiamo a una stella del cinema! L’attore Bill Murray ha realizzato degli NFT da collezione per raccontare alcune delle assurde storie e vicende della sua vita e carriera. Negli scorsi giorni non ti sarà sfuggito che il prezzo di USTC, la defunta stablecoin dell’ecosistema Terra (LUNA), ha avuto una crescita vertiginosa. Cosa è successo? Scoprilo in Young Monday, con le notizie più interessanti della settimana dal mondo crypto! Spoiler: non è tutto oro ciò che luccica!

GTA 6 sarà un play-to-earn?

Il settore del gaming su blockchain ci sta regalando progetti e gameplay davvero straordinari e ormai tutte le principali blockchain, da Avalanche a Solana, hanno i loro videogiochi crypto. Il modello play-to-earn sta affascinando anche l’industria del gaming off-chain. A questo proposito, in questi giorni sono trapelate delle indiscrezioni da presunti insider dalla casa di produzione Rockstar Games sul prossimo rilascio del nuovo volume di Grand Theft Auto. Secondo le voci l’uscita di GTA 6 sarà nel 2024 (più di dieci anni dopo l’ultimo volume) con l’introduzione di un sistema di pagamenti in criptovalute. All’inizio di quest’anno Rockstar Games ha annunciato che GTA 6 era in fase di sviluppo ma la data d’uscita e la nuova funzionalità crypto sono ancora tutte da confermare. Ma i fan dell’open world stanno già fremendo dalla voglia di scoprire se GTA diventerà un play-to-earn e quanto sarà coinvolto con il mondo crypto. 

Bill Murray celebra la sua pazza carriera con NFT da collezione

Il 15 Luglio sarà disponibile un’autobiografia non convenzionale di un artista altrettanto fuori dagli schemi. La vita e la carriera di Bill Murray (71 anni) saranno raccontate attraverso 100 storie in formato NFT. Forse conosci Bill Murray per la sua filmografia, da interprete del Professor Venkman di Ghostbuster a volto prediletto di Wes Anderson, ma la sua vita artistica è piena di storie e aneddoti incredibili che vanno al di là delle sue doti recitative. Gli NFT di “The Bill Murray 1.000” sono stati pensati per raccontare anche tutte quelle piccole vicende e dettagli che alimentano la personalità di un artista del suo calibro. La mania di rubare patatine fritte dai pacchetti degli sconosciuti o la passione per imbucarsi ai matrimoni. Intorno alle stranezze di Murray c’è un’intera cultura: di recente è stato tradotto in italiano da Blackie Edizioni “L’arte di essere Bill Murray – il libro definitivo sul genio più pazzo del pianeta” di Gavin Edwards ed è possibile trovare “17 storie su Bill Murray troppo ridicole per essere vere (ma che lo sono)”. Murray ha realizzato i token non fungibili insieme al figlio e alla startup Project Venkman (una piattaforma su Acala, una delle parachain di Polkadot) che prende il nome dal personaggio più famoso interpretato da Murray. Ogni NFT è basato su un singolo dipinto originale realizzato dall’artista David Grizzle, a cui sono stati aggiunti sfondi, decorazioni uniche e il racconto della vita dell’attore. I primi NFT della collezione saranno messi in vendita il 15 Luglio con un price floor di 1,5 ETH, i rimanenti saranno distribuiti nel corso dell’anno. 

Perché il prezzo di UST Classic sta crescendo?

Negli ultimi giorni potresti aver notato che UST Classic ovvero la fallita stablecoin algoritmica dell’ecosistema di Terra, sta dando segni di vita dopo la perdita dell’ancoraggio al dollaro e il collasso di tutta la struttura della blockchain. Il prezzo di USTC infatti è aumentato dell’800% in una sola settimana. Apparentemente la crescita è ingiustificata, cosa sta succedendo a USTC? C’è chi parla di ritorno dei morti viventi, chi di stablecoin zombie, USTC è davvero in bilico tra la vita e la morte? In realtà sembrerebbe di no. Anche se allo stesso tempo LUNC, l’originaria versione di LUNA, sta godendo di un’improvvisa crescita (da un valore di mercato di 388 milioni di dollari a 922 milioni tra il 26 e il 29 Giugno), non si tratta di una reale ripresa del progetto di Do Kwon. L’aumento di prezzo, secondo alcuni gruppi di analisi finanziaria, è dovuto solo agli utenti che cercano di ottenere dei guadagni da un’eventuale spinta di USTC e LUNC. Tuttavia la tecnologia di base è morta, USTC non è riuscita a raggiungere il suo obiettivo di offrire una versione stabile e digitale del dollaro, proprio per questo il ritorno di Terra sembra alquanto improbabile. 

Solana e lo smartphone crypto

La notizia tech della settimana arriva da Solana! La blockchain Proof-of-Stake che promette transazioni velocissime e low cost, ha annunciato che nel 2023 distribuirà nel mercato Saga, uno smartphone Android pensato per facilitare l’accesso e l’utilizzo di servizi Web3. Con Saga si potranno gestire facilmente wallet, dapp, NFT, il tutto in versione mobile! Saga avrà delle caratteristiche tecniche competitive anche per quanto riguarda schermo, memoria e fotocamera. Secondo Anatoly Yakovenko, co-founder di Solana, il modo in cui le persone si affacciano al mondo crypto potrebbe essere rivoluzionato da uno smartphone del genere che mira a risolvere i problemi di usabilità dei prodotti decentralizzati. Solana vuole portare le crypto nelle tasche di tutti!

Illuvium, i “Pokémon” spaziali ti aspettano: catturali tutti!

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Illuvium è un videogioco play-to-earn in stile Pokémon. Esplora il pianeta alieno, cattura gli Illuvials e scoprine i segreti!

Un mondo alieno vasto e selvaggio, da esplorare con il tuo jetpack e il tuo drone da ricognizione: ecco Illuvium, il crypto game che non ha nulla da invidiare ai giochi off chain! Sviluppato con il motore grafico Unreal Engine 5, Illuvium ha una qualità grafica eccellente che ti catapulta su un pianeta abitato dagli Illuvials, creature dal potere inimmaginabile che possono essere addomesticate. Il crypto game si basa sulla blockchain Immutable X, specializzata per i videogiochi play-to-earn grazie alle sue commissioni basse e alla sua rapidità. La data d’uscita prevista per le open Beta è fine 2022. Vuoi saperne di più? Continua a leggere per sapere cos’è Illuvium, il crypto game simile ai Pokémon su Immutable X!

Storia e gameplay di Illuvium

Illuvium è un pianeta alieno ancora inesplorato, ma popolato da alcune strane creature: gli Illuvials. Nel gioco, il tuo personaggio è un esploratore spaziale naufragato su Illuvium insieme alla tua squadra dopo aver risposto a un segnale d’aiuto. Il paesaggio che ti si para davanti è una landa sconfinata e con tanti ecosistemi diversi, spesso soggetta ad eventi atmosferici estremi come tempeste e grandinate. Il pianeta emana un segnale radio misterioso che disabilita le astronavi ma che allo stesso tempo trasforma gli animali in Illuvials, donando loro dei poteri quasi divini.

Insieme agli altri esploratori, decidi di diventare un Ranger e di catturare gli Illuvials sfruttando le Schegge (Shard). Questi oggetti, creati con i materiali trovati su Illuvium, servono a catturare le creature e addomesticarle, così da poterle utilizzare in combattimento, la parte principale del gameplay del videogioco. In pratica, ogni Illuvial catturato diventa un NFT nel tuo wallet! Ma oltre a combattere, puoi fare molto altro con i tuoi Illuvials.

Se vuoi potenziare le tue creature, puoi effettuare una Fusione fra tre di loro per creare un Illuvial di secondo livello. Fondere tre Illuvials di secondo livello crea un Illuvial di terzo livello, il massimo. Dal momento che queste creature sono NFT puoi decidere sia di utilizzarli nelle tue avventure, sia venderli in cambio di ETH su IlluviDEX (l’exchange decentralizzato di Illuvium). Oltre a rendere i tuoi Illuvials più potenti, la Fusione rende gli NFT deflazionari. Secondo gli sviluppatori, questo sistema dovrebbe creare un’economia che aumenta di valore nel tempo.

Raccogli risorse e costruisci armi e armature

Gli Illuvials non sono gli unici NFT che puoi scambiare per ETH. Il pianeta di Illuvium è ricco di risorse che puoi vendere in cambio di crypto su IlluviDEX. Grazie al tuo jetpack e al tuo robot da ricognizione, puoi esplorare l’immenso mondo 3D senza limiti! Infatti la tecnologia futuristica di cui disponi ti permette di planare per superare baratri, o di eseguire dei “doppi salti” per raggiungere le vette più alte. L’esplorazione è un elemento fondamentale del gameplay di Illuvium e gli sviluppatori stanno lavorando per renderla dinamica e divertente.

Tra le risorse più preziose ci sono i minerali, che puoi utilizzare per costruire armi e armature per il tuo personaggio. Durante i combattimenti, il tuo esploratore lotta in prima persona insieme ai tuoi Illuvials e sono le armi a determinare il suo ruolo durante lo scontro. Scegli un fucile al plasma per renderlo un cecchino, oppure equipaggialo con delle lame energetiche e lascia che si getti nella mischia! Per evitare che venga sconfitto facilmente puoi anche costruire delle armature che aumentano i suoi Punti Ferita e lo rendono più difficile da abbattere. Ovviamente puoi anche decidere di vendere armi e armature in cambio di ETH sull’exchange di Illuvium.

Il secondo tipo di risorsa è la flora di Illuvium. Il tuo drone da ricognizione può raccogliere fiori e frutti alieni, indispensabili per creare pozioni e gioielli speciali. Le pozioni servono a supportare i tuoi Illuvials durante il combattimento. Puoi utilizzarle per curare le creature ferite, o per renderle temporaneamente più forti. I gioielli, invece, possono essere applicati sulle tue armi e potenziare gli Illuvials intorno a te. Anche questi oggetti sono NFT, e possono essere comodamente scambiati in cambio di ETH sull’IlluviDEX.

Le risorse possono essere raffinate costruendo delle tecnologiche strutture direttamente sul pianeta. Per farlo hai bisogno prima di acquistare una LAND. Esistono 100mila LAND, e durante il primo pre-sale cominciato il 2 giugno ne sono state vendute già 20mila. Considerando che nel videogioco play-to-earn sarà fondamentale per raffinare le risorse, chi possiede una LAND avrà un ruolo molto importante nell’universo di Illuvium!

Addestra i tuoi Illuvials e combatti!

Il cuore del gameplay di Illuvium? Il combattimento! Anche se l’esplorazione è un aspetto importantissimo del crypto game, Illuvium rimane un gioco autobattler. Il tuo compito è costruire una squadra di Illuvials bilanciata sfruttando i loro punti di forza e minimizzando le loro debolezze, esattamente come nei Pokémon. Gli Illuvials infatti si dividono in classi e possono avere delle affinità elementali.

Le classi degli Illuvials sono 5. La prima è quella dei Combattenti che sono versatili e attaccano utilizzando artigli e zanne. I Guardiani sono molto resistenti e hanno delle difese alte, rendendoli perfetti come tank (in poche parole sono adatti a rimanere in prima linea e a proteggere i compagni meno resistenti). Gli Assassini invece sono poco resistenti, ma i loro attacchi difficilmente mancano il bersaglio e possono facilmente eliminare dal combattimento i nemici già indeboliti. Gli Psion sono Illuvials con poteri psionici e hanno delle abilità speciali che indeboliscono i nemici a distanza, possono anche controllare il campo di battaglia con la telecinesi. Gli Empati, invece, sono Illuvials di supporto e possono curare e proteggere la squadra dalle retrovie. 

Anche le affinità elementali sono 5. Gli Illuvials di Aria sono agili e difficili da colpire. Quelli di Terra sono resistenti e difficili da abbattere. Gli Illuvials di Fuoco colpiscono duro e le loro abilità speciali offensive sono più potenti. Quelli di Acqua possono utilizzare le abilità speciali più spesso. Gli Illuvials della Natura, invece, hanno delle abilità rigenerative naturali.

Le affinità e le classi possono diventare più forti durante una Fusione, o anche combinarsi e dare vita a delle Classi e Affinità ibride! Ad esempio, fondere tre Illuvials di Terra darà vita a un Illuvial di Granito, ancora più resistente e imponente. Al contrario, unire un Illuvial di Fuoco e uno di Aria darà alla tua creatura l’affinità Elettrica. Pronto ad avere il tuo crypto Pikachu?

Quando crei la tua squadra tieni sempre d’occhio le loro Affinità e le loro Classi: più membri del tuo team hanno in comune questi due aspetti, più vantaggi avranno i tuoi Illuvials. Al contrario, mettere insieme Affinità opposte darà degli svantaggi alle tue bestie, quindi fai attenzione!

Tokenomics di Illuvium

Illuvium è un videogioco play-to-earn, dove tutto ciò che conquisti (dagli Illuvials alle risorse grezze) ha valore anche al di fuori del gioco. Su IlluviDEX puoi comprare e vendere tutti i tuoi NFT in cambio di ETH. Tutti gli scambi tra giocatori si effettuano con ETH e le commissioni finiscono nell’Illuvium Vault, la tesoreria del gioco. 

ILV è la crypto proprietaria di Illuvium. Non puoi fare scambi con gli altri giocatori utilizzando ILV, ma puoi acquistare oggetti particolari direttamente da un mercato gestito dal computer, come le Schegge necessarie per catturare gli Illuvials o oggetti cosmetici come costumi e gioielli, che non impattano direttamente sul gameplay di Illuvium. L’utilizzo primario di ILV è come utility token. Ad esempio, puoi utilizzarlo per votare le proposte della community e usarlo come un classico token di governance. In questo modo, lo sviluppo di Illuvium segue la strada che vuole il mondo crypto, senza cambiamenti e modifiche imposte “dall’alto”.  

Il secondo utilizzo di ILV è lo staking. Chi detiene questo token può metterlo in staking da un minimo di un mese a un massimo di dodici mesi direttamente sul sito di Illuvium. La particolarità dello staking di ILV è che le ricompense possono essere ricevute in due modi diversi a scelta. Se scegli di ricevere il token classico, prima di poterlo vendere dovrai aspettare un periodo di vesting (cioè di blocco) di 12 mesi. In alternativa, puoi scegliere di ricevere un token sintetico, sILV. Questo token è ancorato a ILV, ma può essere immediatamente utilizzato in-game per acquistare Schegge oppure oggetti cosmetici.

Quando Illuvium verrà rilasciato, chi possiede ILV otterrà delle ricompense addizionali prese direttamente dal Vault di Illuvium. Gli sviluppatori del gioco, infatti, non guadagneranno nulla dalle commissioni del marketplace: tutti gli introiti finiranno nei wallet di chi ha messo in staking i propri ILV! In questo modo la community che ha creduto nel crypto game potrà guadagnare e continuare a far crescere il valore del gioco.

Quando esce Illuvium?

La roadmap di Illuvium procede a gonfie vele, e la fase di closed Beta è già disponibile per i fortunati che sono stati selezionati. Nei prossimi mesi ci sarà la fase di open Beta in cui tutti potranno provare il crypto game. A giudicare dai video rilasciati direttamente dagli sviluppatori, Illuvium è già a buon punto e restano solo gli ultimi ritocchi. Considerando che la vendita delle LAND, avvenuta il 2 giugno 2022, è stata un successo, gli stessi sviluppatori di Illuvium avranno messo il turbo per far provare il loro gioco al pubblico!

Manca poco all’arrivo di Illuvium, il crypto game in stile Pokémon su Immutable X. Secondo il suo fondatore Kieran Warwick, un videogioco di questo genere è destinato a durare almeno 10 anni, grazie all’economia deflazionaria e agli update già previsti dallo studio di sviluppo. Illuvium riuscirà a conquistare il mondo crypto col suo gameplay e le sue innovazioni, o non sarà in grado di scalfire il primato di altri videogiochi play-to-earn come DeFi Kingdom e Axie Infinity?

Questo è il terzo articolo di una serie dedicata al mondo del crypto gaming e dei videogiochi su blockchain. Seguici per rimanere aggiornato sugli altri giochi crypto più entusiasmanti del 2022!