Guida definitiva ai grafici a candela

I grafici a candela sono uno strumento avanzato di analisi del mercato delle criptovalute: misurano gli andamenti di una valuta in un intervallo di tempo

Ora che ci stiamo addentrando sempre di più nei meandri dei mercati delle criptovalute, cerchiamo di fare un ulteriore passo in avanti e proviamo a capire come i veri trader che sfruttano l’analisi tecnica leggono i grafici.

Cosa sono le candele giapponesi?

Avrete sicuramente visto su qualche piattaforma di trading questi strani grafici composti da barre verticali rosse e verdi. Queste barre sono note con il poetico nome di “Candele Giapponesi”. La storia all’origine di questo tipo di grafico è esotica quanto il suo nome.  L’invenzione delle candele risale al 17esimo secolo in Giappone, con lo scopo di prevedere l’andamento del prezzo del riso. Ebbene sì, l’analisi tecnica non è nulla di nuovo. 

Se questo articolo vi farà sorgere la curiosità di andare ad approfondire questa storia, scoprirete dettagli e nomenclature incredibili, che fanno dell’antica analisi tecnica una vera e propria arte giapponese del mercato.

Vediamo ora come si leggono i grafici a candela: in questo modo capiremo perché sono così utili.

Come si leggono i grafici a candela

Le candele riassumono dei movimenti di prezzo nell’arco di un intervallo di tempo, qualsiasi intervallo di tempo, solitamente selezionabile dall’interfaccia che si sta usando. Questo arco di tempo può essere di un minuto come di una giornata.

Prendiamo come esempio una candela che simboleggia l’andamento di prezzo di bitcoin in una singola giornata. Il grafico intero rappresenterà quindi il trend nel corso di un certo numero di giornate.

Poniamo che durante la Giornata 1, rappresentata da una singola candela, siano accadute queste variazioni nel prezzo di bitcoin:

Esempio:

Giornata 1 per BTC

  • Apertura: 6330
  • Massimo: 6620€
  • Minimo: 6272€
  • Chiusura:  6585

Il movimento che vedremo su di un grafico lineare classico sarà quindi:

Si tratta di un andamento positivo, in quanto il prezzo finale è più alto di quello a inizio giornata.

La candela che rappresenta questo movimento sarà quindi verde e avrà questo aspetto:

Il corpo della candela, ossia la parte centrale in verde, rappresenta la differenza del prezzo tra inizio giornata e fine giornata. 

L’estremità inferiore, che segna il prezzo all’inizio della giornata, si chiama “apertura” (open), perché segna come si è aperta la giornata.

L’estremità superiore, che segna il prezzo a chiusura della giornata, ossia l’ultimo registrato, si chiama “chiusura” (close).

Le linee, simili agli stoppini della candela, sono chiamate ombre. Rappresentano il prezzo massimo e quello minimo raggiunti durante la giornata. Le ombre sono comunque molto importanti nell’analisi tecnica avanzata e non vanno messe da parte.

Vediamo ora un esempio di trend giornaliero negativo, esaminando quindi una candela rossa.

Esempio:

Giornata 2 per BTC

  • Apertura = 6585
  • Minimo= 6272€
  • Massimo = 6620 €
  • Chiusura = 6330

Il grafico lineare sarà questo:

Disegniamo ora la candela:

Essendo un andamento negativo, la candela è rossa e l’apertura sarà più alto della chiusura perché la giornata si chiuderà in negativo.

Perché le candele giapponesi sono utili

Le candele sono rappresentazioni molto più dettagliate dell’andamento di prezzo rispetto a un grafico lineare classico, di conseguenza si prestano all’analisi tecnica avanzata.

Se consideriamo che i giapponesi le usano da 300 anni, e si sono presi la briga di dare un nome a ogni configurazione di candele possibile – come se fossero posizioni di tai chi – un motivo ci sarà…

Per prendere sempre più confidenza con l’analisi tecnica e con la lettura dei grafici, il modo migliore è quello di iniziare a provare la nuova funzionalità di Stepdrop: Up&Down.

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