È appena uscito il Consumer Price Index (CPI), il dato utilizzato per stimare l’inflazione negli Stati Uniti d’America.
È appena uscito il Consumer Price Index (CPI), il dato utilizzato per stimare l’inflazione negli Stati Uniti d’America. Il destino dei mercati passa dall’inflazione USA e, quindi, dal dato del Consumer Price Index (CPI) pubblicato oggi. In questo articolo, scopriremo cos’è il CPI, perché è importante e analizzeremo gli ultimi dati disponibili.
CPI significato
Tecnicamente, il CPI (Consumer Price Index), o Indice dei Prezzi al Consumo, è un indicatore economico fondamentale che misura quanto sono cambiati i prezzi di beni e servizi che compriamo quotidianamente. In altre parole, il CPI ci dice quanto costa oggi vivere rispetto al passato.
Il CPI si calcola raccogliendo i dati sui prezzi di un “paniere” rappresentativo di beni e servizi che i consumatori solitamente acquistano. Questo paniere include una varietà di prodotti, come cibo, abbigliamento, alloggio, trasporti, istruzione, assistenza sanitaria e altri beni e servizi comuni. Il Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti raccoglie ogni mese i prezzi in 75 aree urbane e li confronta con quelli del periodo precedente.
Perché è importante?
Il CPI è utilizzato per misurare l’inflazione, cioè quanto aumenta il costo della vita. Se il CPI sale, significa che i prezzi stanno aumentando e che, in media, dobbiamo spendere di più per vivere come facevamo prima.
Bitcoin e CPI: come sono legati?
Nelle ultime settimane il prezzo di Bitcoin è crollato. Il recente movimento a ribasso sarebbe connesso alla situazione di incertezza economica che domina i mercati finanziari mondiali: l’imprevedibilità di Donald Trump sui dazi e la guerra commerciale con la Cina turbano gli investitori di tutto il mondo. Il timore principale riguarda il possibile aumento dell’inflazione come conseguenza della salita dei prezzi, causata proprio dall’imposizione delle tariffe doganali.
Il CPI di oggi è importante perché potrebbe influenzare le decisioni della FED sui tassi di interesse in occasione del prossimo FOMC (6-7 Maggio): un CPI più basso indica una riduzione dell’inflazione, che potrebbe spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse. Il taglio dei tassi di solito favorisce l’ingresso di importanti flussi di capitale verso asset più rischiosi, come le azioni e Bitcoin. Per questo motivo, più che di correlazione diretta tra Bitcoin e CPI, è più corretto parlare di correlazione indiretta, dal momento che gli investitori guardano al CPI per anticipare le mosse della FED.
L’ultima volta che è successo
Quando circa un mese fa il prezzo di Bitcoin è precipitato a causa delle dichiarazioni di Trump sui dazi e del conseguente terremoto nei mercati finanziari tradizionali, molti investitori hanno cercato rifugio in asset più stabili, con notevole aumento della volatilità di BTC. In questo contesto, l’Indice dei Prezzi al Consumo diventa uno strumento essenziale per comprendere l’andamento dell’inflazione e prendere decisioni informate. Un CPI stabile o in diminuzione potrebbe favorire un clima economico meno incerto, contribuendo a ridurre la volatilità di Bitcoin e delle altre criptovalute.
Analisi dei dati CPI di Marzo 2025
Il 10 Aprile 2025, il BLS ha pubblicato i dati CPI di Marzo 2025. Secondo il rapporto, il CPI mensile è sceso dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre il CPI annuale è al 2,4%, in calo rispetto al 2,8% misurato a Marzo. Questo dato è positivo, poiché l’inflazione anno su anno risulta diminuita dello 0,4% e si avvicina sempre di più al target imposto dalla FED, cioè il 2%. Naturalmente, più il target è vicino, più è probabile un taglio dei tassi di interesse.
Cosa significano questi numeri?
Il fatto che il CPI sia diminuito dello 0,1% mese su mese e dello 0,4% anno su anno, significa che l’inflazione sta diminuendo. Quanto accaduto è contro ogni aspettativa e batte le previsioni, dal momento che il dato atteso era più alto dello 0,1% per entrambe le misurazioni. Resta ancora da capire cosa deciderà la FED riguardo ai tassi di interesse durante la riunione del FOMC del 6-7 Maggio.
Dati storici del CPI nel 2025
Ecco come è andato il CPI nei primi mesi del 2025:
- Aprile 2025: 2,4% (previsto 2,5%)
- Marzo 2025: 2,8% (previsto 2,9%)
- Febbraio 2025: 3% (previsto 2,9%)
- Gennaio 2025: 2,9% (previsto 2,9%)
Per continuare a seguire questi aggiornamenti sul mercato, siamo qui sotto!
