Le Gemme di Young Platform stanno per cambiare volto! Tutto ciò che devi sapere.

Aggiornamento Gemme: cosa devi sapere

A partire dal 31 gennaio, le gemme verranno azzerate e non potranno più essere usate per acquistare sconti sulle commissioni. Diventeranno invece un elemento chiave per classifiche, premi e competizioni all’interno dell’app.

Il nuovo anno porterà con sé tante sorprese pensate per te e per tutta la community. Stiamo parlando di concorsi e competizioni che ti permetteranno di sfidarti con gli altri utenti e vincere premi incredibili. La prima di queste iniziative arriverà già a febbraio e, senza svelare troppo, possiamo dirti che le Gemme saranno il cuore di questa sfida. Sei pronto a metterti in gioco?

Gemme azzerate su tutti gli account

Dal 31 gennaio tutte le Gemme verranno azzerate per garantire che tutti partano dallo stesso livello nelle prossime competizioni. Questo reset rappresenta un’opportunità per creare una competizione equa e avvincente, dove ogni utente avrà le stesse possibilità di classificarsi tra i vincitori. Grazie a questa scelta, il sistema premiante diventerà trasparente e accessibile, offrendo una nuova esperienza all’interno della piattaforma.

Ma prima che questo cambiamento avvenga, dobbiamo sfruttare le gemme fino ad ora accumulate!

NB: Competizioni, premi e classifiche saranno disponibili solo nell’app. Se non lo hai ancora fatto, scarica Young Platform!

Accedi a Young Platform

Come sfruttare le Gemme prima del 31 gennaio

Se hai accumulato Gemme, è arrivato il momento di utilizzarle! Hai tempo fino al 30 gennaio 2025 per approfittare dei vantaggi. Ecco come fare:

  1. Riscuoti le missioni completate: accedi all’app e converti tutte le Gemme disponibili.
  2. Spendile nello Shop: usa le Gemme per acquistare sconti sulle commissioni e risparmiare sui costi di trading.
  3. Assicurati di avere budget: gli sconti sulle commissioni che acquisti nello Shop sono validi per 24 ore, quindi verifica di avere fondi pronti per il trading. Se così non fosse, fai un deposito sul tuo account prima di comprare lo sconto!

Se si è iscritti a un Club e si acquista uno sconto più alto, verrà applicato lo sconto più alto disponibile. Questo avviene poiché, come regola generale da sempre in vigore, è possibile utilizzare lo sconto più vantaggioso a tua disposizione.

ATTENZIONE: Eventuali Missioni non completate, non riscattate e Gemme non utilizzate non saranno più disponibili dopo il 31/01. 

Perché iscriversi a un Club prima del 4 febbraio?

Blocca per sempre il 100% di sconto sulle commissioni

Se stai valutando di passare al Club Platinum o di iscriverti, questo è il momento perfetto per farlo! A partire dal 4 gennaio, il Club Platinum non offrirà più il 100% di sconto sulle commissioni, ma passerà al 90%. Tuttavia, tutti coloro che si iscrivono entro il 3 febbraio manterranno per sempre il vantaggio del 100% di sconto sulle commissioni, proprio come gli attuali membri del Club Platinum. Per loro, infatti, non cambierà nulla: continueranno a beneficiare del 100% di sconto sulle commissioni senza alcuna modifica. Approfitta subito di questa opportunità unica!  Leggi l’approfondimento per saperne di più.

NB: Lo sconto è valido finché si rimane iscritti al Club Platinum.

Modifiche al prezzo del Club

A partire dal 4 febbraio 2025, entrerà in vigore un nuovo sistema per calcolare il costo di iscrizione ai Club, basato sul prezzo del token YNG.

Se ti iscrivi a un Club prima del 4 febbraio, bloccherai la quantità attuale di token YNG necessaria per entrare. Ad esempio: oggi, al prezzo di €0,15 per YNG, con 5.000 YNG puoi entrare nel Club Silver (circa 750). Dopo il ribilanciamento, con lo stesso prezzo del token (€0,15), serviranno 8.000 YNG per accedere al Club Silver, vale a dire € 1.200. Leggi l’approfondimento per saperne di più

Prepara il tuo 2025 su Young Platform!

Non perdere l’occasione di sfruttare al massimo le Gemme e i vantaggi dei Club prima dei cambiamenti. Iscriviti subito, usa le Gemme accumulate e preparati a competere e vincere. Il 2025 su Young Platform sarà un anno pieno di opportunità!

Generazione Z e il fenomeno dei Neet: cause e conseguenze

Generazione Z e il fenomeno dei Neet: cause e conseguenze

Sempre più giovani della Generazione Z diventano Neet (not in education, employment or training). Scopri le cause e le possibili conseguenze del fenomeno

Il modo in cui i Gen Z si approcciano al mondo del lavoro è totalmente diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti. Tuttavia, la crescita dei cosiddetti Neet, ovvero di chi decide di non dedicarsi a percorsi di istruzione, lavoro o formazione, preoccupa le istituzioni. Quanti sono i Neet in Europa? Sono in crescita rispetto agli anni passati? Cosa spinge i più giovani a fare questa scelta?

In questo articolo, attraverso un’analisi dei dati più recenti sulla disoccupazione, cercheremo di fornire un quadro completo della situazione.

Cosa significa NEET?

L’acronimo “Neet” (dall’inglese Neither in Employment nor in Education and Training) coniato dal Ministero dell’Interno del Regno Unito nel 1986, viene oggi utilizzato per indicare i giovani compresi tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in un percorso di formazione.

Come si può intuire dal significato dell’acronimo Neet, si tratta di una categoria ombrello, sotto la quale sono comprese situazioni e persone le cui caratteristiche sono molto diverse tra di loro. In ogni caso, sopratutto negli ultimi anni, è emerso che le problematiche che affliggono questa categoria di giovani, spesso contemporaneamente, sono principalmente tre: scoraggiamento, emarginazione e disoccupazione.

Un fenomeno in crescita

Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), nel 2022 quasi un quarto dei giovani (23,5%) nel mondo era Neet, un dato superiore ai livelli pre-pandemia. Perciò è probabile che il Covid-19 abbia contribuito ad aumentare il numero di giovani ai margini del sistema educativo e occupazionale.

Ma la pandemia ha generato o “soltanto” intensificato un fenomeno già in crescita? Secondo l’ILO più la seconda, dato che i membri della generazione Z potrebbero essersi scoraggiati dopo aver perso, per qualche mese, l’opportunità di viaggiare all’estero o di lavorare fisicamente all’interno delle aziende. 

Secondo l’ILO, è cruciale intensificare gli sforzi per ridurre i tassi di Neet giovanile, poiché quasi 289 milioni di giovani sono esclusi dal mondo del lavoro e dello studio, con un impatto duraturo sul loro futuro economico e professionale.

Per avere un quadro completo sulla questione, però, possiamo analizzare la situazione descritta da Eurostat. Secondo l’ufficio statistico dell’Unione europea, la media UE dei Neet si aggira intorno all’11%. In Italia questa categoria trova maggior riscontro nella fascia compresa tra i 25 e i 29 anni di età, dove i Neet sono il 25,2%, percentuale che poi si riduce per gli scaglioni successivi: 21,5% tra i 20 e i 24 anni e 10,1% tra i 15 e i 19 anni.

Le categorie di NEET

Dopo aver compreso quanti sono effettivamente i Neet in Italia e come sono suddivisi, è il momento di cercare di comprendere i motivi principali che portano i giovani a rientrare all’interno di questa condizione. Per farlo ci viene in soccorso una ricerca svolta da Intesa San Paolo in collaborazione con l’università LUISS, che mette in evidenza le tipologie di Neet più comuni.

Una delle principali cause che porta i cittadini italiani a non intraprendere un percorso di studi o lavorativo è causato dalla dispersione scolastica, vissuta principalmente da individui maschi in età compresa tra i 15 e i 19 anni. Una grande percentuale di questi non porta a termine gli studi e, al contempo, non esplora il mondo del lavoro, rimanendo nel limbo.

Anche tante giovani madri vanno in contro allo stesso destino. Si tratta, generalmente, di ragazze single di età compresa tra i 25 e i 29 anni, che non possiedono o non cercano un lavoro. Un’altra categoria molto popolosa è quella delle giovani ventenni che svolgono lavoretti: sono generalmente ragazze single, tra i 20 e i 24 anni, possiedono un titolo di studio secondario, sono impiegate in lavori temporanei e non trovano occupazioni stabili.

Infine ci sono, probabilmente, le due categorie che vivono con maggior disagio e disillusione la condizione di Neet. Gli scoraggiati: giovani di età compresa tra i 22 e i 27 anni che hanno frequentato gli ultimi anni di formazione in lockdown, vivendo una difficile transizione tra scuola e lavoro. E i “troppo qualificati.” Individui di età compresa tra i 20 e i 29 anni, disoccupati e spesso in attesa della prima occupazione, in possesso di un titolo di studio elevato, disponibili al lavoro, ma che non trovano corrispondenza tra le loro competenze e quelle richieste dal mercato del lavoro.

Perché ci sono sempre più Neet?

La vita da Neet non sempre implica una visione negativa del futuro. Secondo quanto emerso dalla ricerca di Eurostat molti giovani scelgono volontariamente di rientrare in questa condizione, rivendicando il loro spazio di “attesa” fino a quando non trovano un lavoro che sia in linea con le loro aspettative di sicurezza e appagamento

In alcuni casi quest’idea scaturisce da un sentimento crescente di disillusione nei confronti della cosiddette corporate fra i giovani, che vedono le grandi aziende come sfruttatrici dei lavoratori. Questo rifiuto del tradizionale “corporate life” si riflette anche sui social media, dove l’hashtag #corporatelife è utilizzato per esprimere l’insoddisfazione verso le dinamiche lavorative moderne.

Alcuni giovani preferiscono, quindi, rifiutare lavori ritenuti alienanti e attendere opportunità che considerano più significative. Laurie Cure, manager della società di consulenza Innovative Connections, sostiene che questa generazione, avendo vissuto periodi di instabilità economica, preferisce lavori che offrano sicurezza e soddisfazione personale. Essere Neet, in questo contesto, non significa evitare il lavoro, ma cercare quello giusto e sufficentemente appagante. Questo atteggiamento riflette un cambiamento significativo nella percezione del lavoro: non più solo un mezzo di sostentamento, ma un elemento che deve avere un significato intrinseco e positivo per l’individuo.

Effetti a lungo termine e criticità

Sebbene per molti giovani la scelta di essere Neet possa sembrare una ribellione positiva verso un sistema lavorativo insoddisfacente, ci sono anche delle criticità da considerare. Gli esperti di carriera avvertono che rimanere disoccupati per troppo tempo può avere effetti negativi a lungo termine, limitando le opportunità future di inserimento nel mercato del lavoro e riducendo le competenze professionali acquisite. Inoltre, in un mercato sempre più competitivo, periodi di inattività prolungata possono rappresentare un ostacolo per ottenere un’occupazione stabile.

Nonostante ciò, per molti giovani della Generazione Z, aspettare l’opportunità giusta è preferibile rispetto ad accettare un lavoro che non li soddisfi o che li renda infelici. La pandemia ha accentuato l’importanza della salute mentale e del benessere personale, e per questa nuova generazione, un lavoro deve anche garantire qualità di vita e soddisfazione. Questo nuovo approccio al mondo del lavoro riflette cambiamenti culturali profondi, che mirano a una visione più umana e appagante dell’occupazione.


Automatizza la crescita delle tue crypto: sono arrivati gli acquisti ricorrenti per lo Staking

acquisto ricorrente staking

Con la funzionalità dell’acquisto ricorrente su Staking, puoi automatizzare il tuo percorso di accumulo, semplificare la gestione delle tue risorse e massimizzare le ricompense nel tempo.

Diciamocelo: nessuno ama stare con le mani in mano mentre il mercato moltiplica le sue teste peggio di un’idra. E se il Bull Market è seducente e letale come il canto delle sirene, offre anche opportunità per chi sa tenere i piedi per terra e giocare d’astuzia.  

In questa fase, acquistare in modo ricorrente e bloccare le tue crypto in staking è come una fusione Goku-Vegeta: da una parte continui ad accumulare, diluendo il rischio grazie a un prezzo di carico mediato; dall’altra, fai fruttare subito quello che hai con nuove ricompense sotto forma di token. E quei token extra? La vera ciliegina sulla torta: li puoi rivendere quando pensi che il mercato abbia raggiunto il suo massimo, oppure puoi conservarli, perché credi più nel progetto che li emette che nelle tue capacità di trader.

E poi c’è il Bear Market, il grande spauracchio. Qui la scena cambia: il mercato diventa noioso, lento, quasi soporifero. È il momento in cui molti mollano, dimenticandosi che è proprio in questa fase che si fanno gli affari migliori. Prezzi bassi, grandi opportunità – ma quanta pazienza serve! Lo staking, nel frattempo, continua a macinare risultati silenziosi, creando quella base di token che ti darà una marcia in più quando il mercato tornerà a ruggire.

Veloce ripasso: i cicli di mercato

Per chi è nuovo qui, facciamo un veloce ripasso: il mercato è ciclico e si muove attraverso quattro fasi principali: accumulazione, rialzo, distribuzione e ribasso. Fin qui tutto chiaro, no? Ora, come suggerisce il nome, l’accumulazione è una fase diversa rispetto al rialzo, quindi potrebbe sembrare controintuitivo continuare ad accumulare durante un mercato in crescita. Eppure, non è così folle come sembra.

Durante una fase di rialzo, molti tendono a comprare spinti dalla cara vecchia FOMO (la paura di restare fuori). E qui entra in gioco la strategia: seguire un piano di accumulo, può essere sorprendentemente sensato. Perché? Perché, volente o nolente, finirai per comprare sia nei momenti di picco sia nei momenti di respiro del mercato. Il risultato? Ti ritroverai con un prezzo medio più ragionevole di quanto immagini.

Lo staking nella fase di accumulazione

Ovviamente, la fase di accumulazione vera e propria arriva dopo il ribasso, quando i prezzi si sono stabilizzati. Ed è lì che entrano in scena i tuoi due migliori alleati: l’acquisto ricorrente e lo staking. Con loro dalla tua parte, puoi costruire solide fondamenta per affrontare le prossime fasi del mercato. E alla fine, il tempo sarà dalla tua parte.

L’acquisto ricorrente delle altcoin nel mercato al rialzo

C’è un altro aspetto che spesso passa inosservato. Se Bitcoin è il re indiscusso della foresta, Ethereum è la pantera nera. Quando il mercato fa schifo, queste sono le creature che andiamo a cacciare nel nostro safari finanziario. Le altcoin, invece, tendono a rimanere nell’ombra. E non a caso: è complicato capire quali di loro sopravviveranno a un mercato ribassista, a meno che non abbiano già dimostrato di averne superato uno indenni. 

Infatti, nel grande calderone delle altcoin troviamo di tutto: dai progetti solidissimi che sembrano avere le carte in regola per durare nel tempo, a quelle che possiamo definire vere e proprie “crypto stagionali”. Queste ultime vivono un momento di gloria, magari proprio durante una fase rialzista, per poi svanire lentamente o arrancare quando il mercato si fa più duro, incapaci di riprendersi davvero dopo un bear market.

È una dinamica quasi naturale: le altcoin stagionali catturano l’entusiasmo e la FOMO durante i picchi, ma senza fondamenta solide finiscono per diventare meteore. È proprio per questo che, in un Bull Market, è importante saper distinguere tra chi sta costruendo qualcosa di concreto e chi sta solo cavalcando l’onda del momento. Perché, nel lungo termine, è la qualità a fare la differenza. 

Quindi, dove voglio arrivare? Quando si parla di altcoin solide (non di meteore), il mercato rialzista offre una finestra per valutare le altcoin che hanno le ossa forti. Perché? Perché in una fase rialzista le altcoin che sono qui per restare iniziano già a muoversi insieme ad Ethereum. È quindi più semplice individuarle.

Qui entra in gioco l’acquisto ricorrente, un’alternativa interessante al semplice “compro e vendo subito”. Combinato con lo staking (disponibile solo per alcune altcoin), permette di sfruttare il momento rialzista senza dover per forza puntare tutto su un trade veloce. Ti dà la possibilità di ottenere ricompense mentre il mercato continua a salire, amplificando il tuo potenziale ritorno. Ma occhio al picco. Valuta bene quando è il momento di uscire.

Ma veniamo al dunque: come si fa?

È più semplice di quanto pensi. Scegli la frequenza che preferisci – giornaliera, settimanale o mensile – e seleziona l’importo che vuoi destinare allo staking. Fatto questo, i tuoi fondi verranno automaticamente convertiti in criptovalute dal tuo portafoglio euro e messi in staking con la frequenza che hai stabilito. Ogni operazione creerà un nuovo stake. Et voilà, missione compiuta. Facile, no?

Piccola postilla: ricorda che il mercato è volatile e che il prezzo delle criptovalute può variare, quindi il numero di token acquistati cambierà ad ogni acquisto ricorrente, in base al valore della criptovaluta al momento dell’esecuzione dell’ordine.  

Altri vantaggi?

  • Diversificazione: non puntare tutto su una singola criptovaluta. Distribuire i tuoi fondi su più asset riduce i rischi e aumenta le tue possibilità di successo.
  • Disciplina: se tendi a essere poco costante o a farti prendere dall’emotività del mercato, questo metodo è un’ancora di salvezza. Ti garantisce un approccio regolare senza doverci pensare ogni volta.

In fondo, tutto si riduce a una verità semplice: il mercato è ciclico, ma il successo è per chi non molla, che sia in un rally sfrenato o in una calma piatta. Resta in gioco, gioca d’anticipo e, soprattutto, non farti incantare dai fuochi d’artificio. 

Satoshi approverebbe.

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Cerchi idee regalo per questo Natale? Ecco una lista di oggetti e pensieri a tema criptovalute. Per accontentare i gusti di tutti!

Il Natale è alle porte! Da un lato ci sono quelli che già a Ferragosto hanno pianificato con precisione maniacale i loro regali di Natale. Dall’altro ci sei tu che stai per entrare nel panico e rischi di comprare l’ultimo bagnoschiuma Tesori d’Oriente rimasto al centro commerciale. Young Platform è qui con la lista definitiva di idee regalo di Natale per appassionati di criptovalute!

1. BTC è per sempre

Secondo il 97% degli italiani il regalo perfetto per Natale è…Bitcoin. Ok, ci siamo inventati questa percentuale ma d’altronde il valore di Bitcoin è sempre cresciuto nel tempo. Insomma chi è che non vorrebbe ricevere un regalo così?


Se, invece, pensi che i migliori regali siano le esperienze da condividere, puoi utilizzare Bitcoin per esplorare il mondo crypto insieme alla persona che ami, alla tua gym sister o in compagnia di quel tuo lontano zio con cui non sai mai di cosa parlare.

Regala Bitcoin!

2. A Natale siamo tutti più… colti!

A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, tipo leggere un libro. Le vacanze sono il momento perfetto per rallentare e dedicarsi a scoprire la storia di Ethereum accanto al camino. I libri sulle criptovalute e sulla blockchain sono tantissimi, e possono essere interessanti per ogni tipo di utente. Potresti regalare il libro di Laura Shin “The Cryptopians” ai tuoi amici appassionati di tecnologia e trame intriganti, mentre per i tuoi parenti meno esperti scegliere come regalo “Mamma ho comprato Bitcoin” di Lorenzo Primiterra

3. Con un wallet vai sul sicuro

Se non hai ancora trovato l’idea regalo natalizia giusta per un appassionato di criptovalute potresti considerare l’acquisto di un hardware wallet. Gli hardware wallet sono portafogli digitali sotto forma di chiavette USB che permettono di conservare offline le criptovalute e gli NFT. Anche se potrebbe sembrare un regalo più adatto ad utenti esperti, in realtà gli ultimi modelli di hardware sono molto semplici da configurare e utilizzare. I marchi più famosi che producono questo tipo di wallet sono Ledger e Trezor. Se conosci un hodler accanito, potrebbe apprezzarlo!

4. Fai una donazione in criptovalute

Esistono molte Onlus che danno la possibilità di fare una donazione in criptovalute, anche a nome di un’altra persona. Per un regalo di immenso valore! 

Tra le più note organizzazioni ad accettare donazioni in crypto, grazie a Young Platform, ci sono Save the Children e EMERGENCY che, attraverso i loro programmi, sostengono rispettivamente i bambini che vivono in zone di conflitto e le vittime di quest’ultimo.

Supportando i pagamenti via blockchain, questi enti permettono una raccolta tracciabile e senza confini verso paesi dove i servizi finanziari sono spesso carenti o costosi. Puoi inviare criptovalute direttamente dall’app di Young Platform, processando un trasferimento all’address che trovi sulle pagine (linkate qui sopra) delle organizzazioni citate.

Dona in crypto, la guida completa

5. Oh, oh, oh! Una nevicata di gadget crypto

Se sei ancora a corto di idee, prova a pensare cosa vorresti che regalassero a te a Natale.

Pandoro o panettone? Gadget di Bitcoin o di Ethereum? Bel dilemma! Ecco la soluzione che unisce tutti. Di qualunque squadra sia il destinatario, non passerà sicuramente inosservato!

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Ti manca la fantasia e pensi di ricorrere al vecchio trucco della zia regalando calzini? Mantieni la tradizione viva, ma stilosa, con delle calze a tema crypto

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Ti sei fatt* un’idea? Ora non ti resta che scegliere il miglior regalo di Natale crypto per i tuoi amici e parenti!

Tasse crypto: l’aliquota sulle plusvalenze resta al 26% nel 2025

Tasse crypto: l’aliquota sulle plusvalenze resta a 26%

Grande vittoria per il settore crypto in Italia. L’aliquota sulle plusvalenze resterà al 26% nel 2025.

Young Platform è felice di comunicare la decisione del Governo di mantenere invariata l’aliquota sulle plusvalenze da criptoattività al 26% nel 2025. La proposta dell’esecutivo di aumentarla al 42%, introdotta all’interno della Legge di Bilancio, è stata modificata grazie agli emendamenti presentati dalle innovative imprese che operano nel settore insieme a personaggi rilevanti del mondo accademico.

È importante sottolineare che questa decisione garantisce che il trattamento fiscale delle criptovalute rimanga equo rispetto a quello applicato ad altre attività finanziarie.

La crypto community italiana ha vinto la battaglia

La lettera aperta al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) redatta da imprenditori e professionisti del settore ha sortito gli effetti sperati. Young Platform insieme ad altri player dell’industria come Binance Italia, CheckSig, Conio, The Crypto Gateway e BlockInvest ha promosso un dialogo aperto con le istituzioni e gli attori chiave del panorama economico.

Grazie al confronto costruttivo tra Governo, Parlamento, imprese e comunità accademica, è stato possibile individuare una soluzione equilibrata che tutela gli investitori, le realtà imprenditoriali più innovative e, allo stesso tempo, garantisce al Paese una strategia chiara e coerente sul fronte fiscale.

Questa collaborazione, dimostrata dal lavoro sinergico tra figure istituzionali come il viceministro Maurizio Leo e parlamentari tra i quali Giulio Centemero e Federico Freni, ha permesso di evitare misure drastiche che avrebbero potuto penalizzare l’intero settore delle criptovalute.

Allo stesso modo, le osservazioni di Banca d’Italia e gli autorevoli interventi del mondo accademico, da Filippo Annunziata a Francesco Avella, hanno fornito solidi argomenti di riflessione, ricordando che un quadro normativo stabile e competitivo è alla base di un mercato trasparente e di un gettito fiscale sostenibile.

Il mantenimento dell’aliquota al 26% nel 2025 rappresenta pertanto il primo passo per l’istituzione di equilibrio virtuoso: da un lato garantisce che le cripto siano trattate come le altre attività finanziarie e che non si creino disparità di trattamento, dall’altro segnala la volontà del Paese di sostenere le nuove tecnologie, incoraggiando lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi. In questo contesto, è necessario precisare che è stata eliminata l’esenzione per le plusvalenze sotto i 2.000 euro e resa possibile la rivalutazione del prezzo di carico ai valori del prossimo primo gennaio pagando il 18% del capitale.

La “guerra” potrebbe essere ancora lunga

La principale sfida per il futuro è connessa all’aumento (a nostro avviso insensato) dell’aliquota al 33% previsto per il 2026, uno scenario da monitorare con attenzione per comprendere se tale scelta anticipi un rialzo generalizzato della tassazione sui redditi da capitale. Tuttavia, l’esperienza maturata in questi mesi dimostra che un confronto sano e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti può portare a soluzioni pragmatiche e lungimiranti, capaci di offrire al mercato cripto un orizzonte regolatorio più stabile e favorevole alla crescita.

Young Platform, insieme ai principali attori che operano nel settore, continuerà a svolgere un ruolo attivo nel dialogo istituzionale, sostenendo la creazione di un quadro normativo chiaro, equo e aperto all’innovazione.

La strada intrapresa rafforza la posizione dell’Italia come Paese che, pur mantenendo rigore e attenzione alla tutela dei consumatori, è pronto a cogliere le opportunità offerte dalla finanza decentralizzata e dalle nuove tecnologie. La consapevolezza che l’ecosistema delle criptovalute rappresenti un volano di crescita, occupazione e sviluppo tecnologico potrà così guidare le future scelte normative, consolidando ulteriormente la leadership nazionale in uno scenario globale in rapida evoluzione.

Young Platform è una startup fintech che mira a semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute per i suoi utenti, fornendo una serie di prodotti e servizi digitali che rispondono a diverse esigenze in base al livello di competenza, dal principiante all’esperto. Young Platform si rivolge a un pubblico ampio e promuove un’intensa attività di formazione e divulgazione sulla tecnologia blockchain e sulle valute virtuali, attraverso un’app e contenuti editoriali dedicati. Young Platform permette a qualsiasi utente di negoziare criptovalute, grazie a un exchange disponibile in versione base e “Pro”.


L’altseason è in arrivo? Preparati con l’Altcoin Friday di Young Platform

Altcoin friday: 50% di sconto sulle crypto alternative a Bitcoin

Siamo nel pieno del bull market, è giunto il momento di prepararsi per un’eventuale altseason? Puoi farlo grazie ad uno sconto del 50% sulle commissioni.

A novembre è esploso il bull market ed è tornata a regnare l’euforia nel mercato crypto. Questa repentina crescita, però, ha riguardato quasi soltanto Bitcoin, salvo alcune eccezioni come Ripple (XRP) e Stellar (XLM). Nelle menti dei crypto enthusiast, abbagliati dal movimento rialzista messo a segno da Bitcoin nelle ultime settimane, riecheggia principalmente una domanda: “quando inizierà l’altseason?”

Come ripetiamo spesso, non abbiamo la sfera di cristallo e quindi neanche una risposta certa a questa domanda. Tuttavia, possiamo darti qualche consiglio sulle metriche da analizzare per intercettare l’inizio della fase di mercato più attesa dagli appassionati, oltre che garantire uno sconto del 50% sul trading di altcoin. Scopri di più!

L’altseason potrebbe essere molto vicina

Analizzando i due grafici di riferimento utilizzati per comprendere lo stato di salute delle altcoin, la dominance di Bitcoin e il grafico ETH/BTC, sembra che l’altseason potrebbe iniziare a breve. La prima mette a confronto la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute con quella di BTC, dato che descrive, in percentuale, quanto è capitalizzato Bitcoin rispetto all’intero mercato delle criptovalute. In crescita dall’inizio del 2023 la dominance di Bitcoin ha lateralizzato nelle ultime settimane, per poi iniziare a scendere, il che significa che il “peso” di BTC nel mercato crypto si sta riducendo. Dal 22 novembre è passata dal livello dei 61,3% al 58%.

Lo stesso trend è anche visibile sul grafico ETH/BTC; in caduta libera dal 2021 sembra aver trovato un supporto in grado di arrestare il suo movimento ribassista nella zona degli 0,031 BTC. Tenere sotto controllo la forza relativa di Ethereum nei confronti di Bitcoin è molto importante. Principalmente perché ETH è l’altcoin principale e, nella storia, è sempre stata la prima a registrare ottime performance durante le altseason, poi seguita dalle altre crypto meno capitalizzate. Attualmente il ratio ETH/BTC si trova sul livello degli 0,037 BTC in crescita del 15% dal 22 novembre.

Compra ETH!

Altcoin Friday: sconto del 50% sul trading di altcoin

Dopo aver compreso che indicatori tenere d’occhio per accorgersi dell’inizio dell’altseason è il momento di parlare dell’Altcoin Friday. In occasione del Black Friday ma anche per celebrare l’ottimo momento che il mercato crypto sta vivendo, abbiamo deciso di applicare il 50% di sconto su tutti i pair Altcoin-Euro. La promozione sarà attiva da ora fino a domenica 1 dicembre alle 23:59, per gli ordini dal valore di almeno 100 euro.

Sfrutta l’Altcoin Friday

Per i membri dei Club di Young Platform lo sconto si somma a quello previsto per il Club di riferimento. Per esempio se fai parte del Club Bronze e hai, quindi, diritto al 30% di sconto, ti verrà applicato prima questo e poi, sulla commissione rimanente, l’ulteriore 50% previsto dalla promozione Altcoin Friday.

N.B questo sconto si applica soltanto sugli scambi tra Altcoin e Euro sull’app di Young Platform (non su Young Platform Pro) e non sono previste riduzioni delle commissioni per il trading sui pair composti da altcoin e stablecoin, ad esempio ETH-USDT.


Gli ospiti di DYOR24: grandi esperti di Finanza e Criptovalute

Gli ospiti di DYOR24: esperti di Finanza e Criptovalute

DYOR24 si arricchisce della presenza di alcuni tra i migliori esperti nei campi della finanza, blockchain e criptovalute. Ogni ospite porterà la sua esperienza unica per approfondire le tematiche chiave dell’evento. Ecco le biografie dei protagonisti che ti accompagneranno nel viaggio formativo di DYOR24. Conosciamoli insieme!

Riserva un posto gratuito

22 ottobre 2024

Riccardo Marchetti – Co-Founder di Beyond The BlocX

Riccardo Marchetti è un imprenditore e innovatore nel settore delle tecnologie emergenti e del fintech. Co-fondatore di Beyond The BlocX, startup che si dedica a diffondere e applicare tecnologie blockchain, criptovalute e Web 3.0, Riccardo guida un team di esperti per promuovere un cambiamento concreto nell’economia digitale. Oltre a questo, è CEO di Brick Up, una fintech che democratizza l’accesso agli investimenti immobiliari tramite il crowdfunding. Il suo impegno si estende anche al settore pubblico, dove ricopre il ruolo di amministratore con delega all’innovazione, alle start-up e all’informatica, promuovendo lo sviluppo di tecnologie avanzate e ecosistemi innovativi.

📌 Panel: DeFi
🔷 Centralizzazione e DeFi: due opposti o facce della stessa medaglia?
🕒 Orario: 9:30 – 10:30
🌐 LinkedIn

Riccardo Spada⁠ – Head Hunter e host del podcast The Bull

Riccardo è l’host finanziario più ascoltato in Italia. Per 14 anni è stato manager in due delle più importanti multinazionali del settore Head Hunting, poi, nel 2023, ha creato The Bull, il podcast di finanza personale più seguito nel nostro paese, in cui condivide idee su come gestire al meglio i propri soldi e investire. Durante il suo intervento a DYOR24 affronterà il tema preferito di ogni investitore: la costruzione di un portafoglio di investimenti.

📌 Panel: Finanza di base
🔷 Come creare un portafoglio di investimento bilanciato

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
🌐 LinkedIn

Marco Costanza – Educatore Finanziario e esperto di Bitcoin

Marco Costanza è uno dei volti più noti del mondo Bitcoin in Italia. Attraverso i suoi canali divulgativi, Marco spiega come Bitcoin possa risolvere problemi reali e migliorare la sostenibilità, l’inclusione finanziaria e la libertà economica. Il suo approccio pratico e concreto rende la comprensione del valore di Bitcoin accessibile a tutti, ispirando una nuova generazione di investitori.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Bitcoin: valore intrinseco ed esempi concreti di utilizzo nel mondo
🕒 Orario: 11:30 – 12:30
🌐 LinkedIn

Eugenio Sartorelli – Specialista in trading e risk management

Eugenio Sartorelli è un esperto riconosciuto in analisi tecnica e quantitativa. Con una laurea in ingegneria aeronautica e un MBA, ha oltre 20 anni di esperienza nella consulenza sul risk management. Ha scritto diversi libri sul trading e l’analisi tecnica, ed è relatore nei principali eventi finanziari italiani. Sartorelli è anche membro del direttivo della Società Italiana Analisi Tecnica (SIAT) e founder di Rocket Capital Investment, una startup fintech con sede a Singapore.

📌 Panel: Trading
🔷 Analisi ciclica a supporto delle decisioni di trading
🕒 Orario: 14:30 – 15:30
🌐 LinkedIn

Vincenzo Rana – Innovatore blockchain e CEO di KNOBS

Docente e ricercatore al Politecnico di Milano, Vincenzo Rana è un’autorità nel campo della blockchain e del Web3. È inventore di quattro brevetti legati alla tecnologia blockchain e autore di oltre 80 pubblicazioni accademiche. Come CEO di KNOBS, tech company leader nel settore blockchain, e consulente scientifico di diverse startup, Rana è costantemente impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative basate su blockchain. È anche Innovation Manager di SG Company S.p.A.

📌 Panel: Web3
🔷 Blockchain e web3: nuovi modelli di business per imprese e istituzioni
🕒 Orario: 15:30 – 16:30
🌐 LinkedIn

Luca Boiardi – Founder The Crypto Gateway

Fondatore di The Gateway Group SRL, gruppo societario italiano che contiene, oltre al noto brand di divulgazione The Crypto Gateway, altre attività accomunate dalla mission di avvicinare in modo sano e sostenibile gli utenti alle criptovalute e a promuoverne sviluppo e adozione. Dal 2017 Luca informa ed educa centinaia di migliaia di persone Italia sul mondo crypto, con contenuti sempre aggiornati e di altissimo valore. Per tanti crypto-investitori è come un padre, perché ha trasmesso loro le basi necessarie per iniziare ad esplorare il settore in modo consapevole e in autonomia.

📌 Panel: DeFi
🔷 Utilità, adozione e sostenibilità DeFi nel 2024
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
🌐 LinkedIn

Demis Todeschini – Axa investment

Demis Todeschini è un esperto di finanza e investimenti con una carriera decennale nel settore degli ETF. Laureato in Management e Finanza presso l’Università degli Studi di Bergamo, dal 2022 è professore aggiunto di Private Banking e Asset Management presso la stessa università. Ha iniziato la sua carriera in UBI Banca nell’Ufficio Studi, per poi entrare in Borsa Italiana nel 2006, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, prima come Senior ETF Product Specialist e successivamente come Listing and Market Development Manager. Nel 2019, dopo quasi 13 anni in Borsa Italiana, è passato a Franklin Templeton Investments come Senior ETF Sales per l’Italia. Dal 2023, Demis è Head of ETF Sales presso AXA Investment Managers, dove guida lo sviluppo del mercato italiano, con un focus sulla gestione responsabile e sostenibile degli investimenti.

📌 Panel: Finanza di base
🔷 ETF: conoscerli per poterne sfruttare le potenzialità
🕒 Orario: 17:30 – 18:30
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23 ottobre 2024

Valeria Portale – Direttrice degli Osservatori Digital Innovation per Blockchain & Web3, Innovative Payments, Digital Identity, Extended Reality & Metaverse e Quantum Computing

Valeria Portale si è laureata in ingegneria gestionale nel 2007 ed è ricercatrice presso la School of Management del Politecnico di Milano da oltre 15 anni. È direttrice degli Osservatori Digital Innovation per Blockchain & Web3, Innovative Payments, Digital Identity, Extended Reality & Metaverse e Quantum Computing, aree in cui guida l’analisi delle tecnologie più avanzate. Oltre al suo ruolo di ricercatrice, Valeria è docente presso la POLIMI Graduate School of Management e si dedica alla divulgazione, raccontando quotidianamente l’evoluzione del Web3, esplorando sia gli aspetti tecnologici che quelli regolamentari di questo affascinante settore.

📌 Panel: Payments
🔷 Internet of Value: le opportunità dei pagamenti nel web3
🕒 Orario: 9:30 – 10:30
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Paolo Coletti – Esperto in finanza computazionale e divulgatore

Paolo Coletti ha un percorso accademico che lo ha portato dalla fluidodinamica computazionale alla linguistica computazionale, fino a diventare un punto di riferimento nel campo della finanza computazionale. Attualmente, insegna informatica e analisi dati alla Facoltà di Economia, con una ricerca focalizzata sull’organizzazione dei dati aziendali e sul network delle aziende italiane quotate. Paolo ha anche lavorato sulla mass customization e la tecnologia delle criptovalute. Negli ultimi due anni, è diventato uno dei divulgatori finanziari più seguiti su YouTube, grazie alle sue analisi quantitative su strategie e strumenti di investimento.

📌 Panel: Finanza di Base
🔷 Come misurare il rischio negli investimenti
🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Paolo Ardoino – CEO di Tether e CTO Bitfinex

⁠Se segui il mondo crypto questo ospite non ha di certo bisogno di presentazioni, dato che è uno dei protagonisti più influenti al mondo del settore. Paolo è l’amministratore delegato di Tether, la stablecoin più capitalizzata e utilizzata al mondo, e ricopre anche la carica di CTO presso Bitfinex, una delle principali piattaforme di trading di criptovalute. Un vero esperto di tecnologia, in particolare di crittografia e reti distribuite, che, attraverso un impeccabile percorso professionale è arrivato molto in alto.

📌 Panel: Payments
🔷 L’ascesa delle Stablecoin e l’avventura di Tether

🕒 Orario: 11:30 – 12:30
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Sergio De Prisco – Bitcoin Early Adopter e Esperto di Decentralizzazione

Sergio De Prisco è uno dei primi ad aver adottato Bitcoin fin dal 2011 e ha studiato a fondo protocolli e piattaforme decentralizzate. Fondatore di diverse realtà nel mondo crypto come Crypto Nike e Decentra, Sergio ha lavorato per promuovere l’uso di registri distribuiti e il superamento delle autorità centrali in vari aspetti economici e sociali. È anche fondatore della piattaforma Seed Venture, che tokenizza la raccolta fondi per startup, abilitando un mercato secondario.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Il ruolo di Bitcoin nella tesoreria aziendale
🕒 Orario: 14:30 – 15:30
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Mauro Caimi – Fondatore di Tradingon Academy e Financial Quantitative Trader

Mauro Caimi è un Financial Quantitative Trader e fondatore della Tradingon Academy, con oltre otto anni di esperienza nel settore blockchain e crypto. Specializzato nello sviluppo di modelli di trading quantitativo e trading system per criptovalute, Mauro è anche esperto di analisi ciclica, concentrandosi sul mining e trading di Bitcoin e altcoin. Dal 2018, gestisce il canale YouTube Tradingon, dedicato alla formazione sul trading di criptovalute, che è diventato un punto di riferimento in Italia. Con la Tradingon Academy, Mauro supporta nuove generazioni di trader, offrendo loro le competenze per navigare il complesso mondo della blockchain e crypto.


📌 Panel: Trading
🔷 Bitcoin nei Mercati Globali: trend, previsioni e strategie di successo per il lungo periodo
🕒 Orario: 15:30 – 16:30
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Christian Catalini – Co-founder e Chief Strategy Officer di Lightspark

Christian Catalini è Co-founder e Chief Strategy Officer di Lightspark, piattaforma di pagamenti su Lightning Network. Ma anche molto di più, tenetevi forte che il suo curriculum è immenso. È il fondatore del MIT Cryptoeconomics Lab e Ricercatore presso il MIT Sloan School of Management. In precedenza, è stato co-creatore di Diem (ex Libra, la crypto di Meta), Chief Economist della Diem Association e Head Economist di Meta FinTech. Durante il suo ruolo di Professore al MIT, Christian ha progettato lo studio MIT Digital Currency Research, che ha dato accesso al Bitcoin a tutti gli studenti universitari del MIT. Mentre durante l’esperienza con Diem/Libra, Christian ha collaborato regolarmente con regolatori e importantissime istituzioni di tutto il mondo, tra cui la Federal Reserve (FED), il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, la SEC, l’OCC, la CFTC, la BCE, la Banca d’Inghilterra, la FINMA, la BaFin, la MAS Singapore. Dal 2013, Christian è membro del Technology Advisory Committee della CFTC, è consulente per Coinbase, Algorand Foundation, Chainlink e Delphia, e membro indipendente del consiglio di amministrazione di Hivemind Capital. Inoltre, nel 2018, Christian è stato nominato “Faculty Research Fellow” nel programma di Produttività, Innovazione e Imprenditorialità presso il National Bureau of Economic Research. Le sue ricerche sono state pubblicate su Nature, Science, il The New York Times, The Wall Street Journal, The Economist, WIRED, NPR, Forbes, Bloomberg, TechCrunch e The Washington Post, tra gli altri.

📌 Panel: Payments
🔷 Il ruolo della blockchain nei pagamenti del futuro
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
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Tavola rotonda – Tasse su Bitcoin al 42%

In questi giorni, il dibattito sul futuro delle criptovalute è più acceso che mai, soprattutto a causa della proposta del governo italiano di aumentare le imposte sulle plusvalenze derivanti da Bitcoin e altre criptovalute. Un tema di grande preoccupazione per chi opera nel settore, sia a livello nazionale che internazionale. Per fare chiarezza, abbiamo organizzato una sessione speciale durante l’evento DYOR24, dedicata interamente a esplorare tutti gli aspetti legati alla nuova tassazione.

Parteciperanno alla tavola rotonda:

  • Massimo Simbula – Avvocato esperto in Innovazione e Tecnologia
  • Marco Cavicchioli – Divulgatore e Giornalista specializzato in criptovalute
  • Giorgio D’Amico – Dottore Commercialista esperto in fiscalità crypto
  • Davide Zanichelli – Ingegnere informatico ed ex membro del Parlamento Italiano
  • Luca Boiardi – CEO di The Crypto Gateway

📌 Tavola rotonda
🕒 Orario: 17:30 – 18:30
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24 ottobre 2024

Enrico Bottazzi – Ricercatore presso Ethereum Foundation

Enrico Bottazzi si laurea in Economia e Statistica all’Università di Milano-Bicocca nel 2018 e ottiene un Master in Innovation Management alla University of Warwick nel 2020. Lo stesso anno entra in I3P come Startup Project Manager e inizia la sua carriera come Open Source Developer, lavorando su librerie come ZK-SBT e Designated Verifier Signature. Nel 2022 viene assunto da Polygon Labs come Technical Writer e successivamente da iden3. Nel 2023 approda alla Ethereum Foundation come ZK Circuit Engineer, guidando lo sviluppo di Summa, una soluzione zero-knowledge proof per gli exchange centralizzati. A inizio 2024 diventa MPC-FHE Researcher, concentrandosi sulla crittografia completamente omomorfa e il calcolo multipartitico.

📌 Panel: DeFi
🔷 Crittografia applicata all’economia reale: benefici ed esempi

🕒 Orario: 09:30 – 10:30
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Emanuele Coscia – Growth Manager Linea – ConsenSys

Emanuele Coscia è attualmente Growth Manager presso Linea, una rete Layer 2 zkEVM sviluppata da ConsenSys, leader nell’ecosistema Ethereum. Il suo lavoro è focalizzato su progetti legati a criptovalute e Web3, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie innovative. In precedenza, Emanuele ha lavorato come Senior Crypto Analyst presso PwC, specializzandosi nell’implementazione di soluzioni blockchain. È anche Membro del Consiglio di Amministrazione di Blockchain Education Network Italia, impegnato nella diffusione della conoscenza della blockchain. La sua passione per la formazione lo ha portato a tenere lezioni presso università come la Bocconi, contribuendo a formare esperti del settore. Con un mix di competenze tecniche e strategiche, Emanuele è una figura di riferimento nel panorama delle criptovalute.

📌 Panel: DeFi
🔷 Come costruire una dApp e il caso Linea

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Francesca Failoni⁠ – CTO & co-founder Alps Blockchain

⁠Federico è un’analista tecnico finanziario specializzato in derivati, che dal 1997 opera sui mercati finanziari internazionali. Dal 2017 al 2021 ha condotto la prima trasmissione Francesca è un’imprenditrice che sta, attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, rendendo l’Italia un hub cruciale per il mining di Bitcoin. A 20 anni ha co-fondato Alps Blockchain, per dare nuova vita a centrali idroelettriche storiche attraverso l’installazione di mining farm integrate nel sistema di produzione tradizionale. Ha rapidamente conosciuto una crescita esponenziale, diventando un riferimento nazionale e internazionale nello sviluppo di centri di potenza di calcolo per il digital mining. Nel 2022, Forbes Italia l’ha inserita tra i Top 100 Under 30.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Bitcoin mining e consumo energetico: trasformare le sfide in opportunità

🕒 Orario: 11:30
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Sara Noggler – Esperta di Web3 e Blockchain

Con oltre 20 anni di esperienza nel marketing e nelle pubbliche relazioni, Sara Noggler è un’autorità nel settore Web3 e blockchain. Dal 2016, si occupa di costruire community e creare eventi nel settore tecnologico. È una figura di spicco nel Metaverse Fashion Council e docente alla Blockchain Management School. La sua competenza nell’innovazione tecnologica e digitale l’ha portata a essere una delle voci più influenti nel campo della blockchain, e sarà anche TedX Speaker a Pescara 2024.

📌 Panel: Web3
🔷 Unlocking the Future: Innovazione e Opportunità nel Web3

🕒 Orario: 14:30 – 15:30
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Mariano Carozzi – Founder of First personal coin

Mariano Carozzi è un pioniere del fintech in Italia, con una carriera che inizia nel 1991 presso Banca Sella e culmina nel 2009 con la fondazione di Prestiamoci SpA, la prima piattaforma di prestito P2P italiana. Durante questo periodo, è stato anche membro dei comitati di investimento di dpixel Venture Fund e Jupiter Venture Fund. Nel 2015, entra nel Gruppo Sator per sviluppare Tinaba S.p.A, dove ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e successivamente Presidente. Mariano è anche attivamente coinvolto nel settore blockchain come membro della American Blockchain Foundation, co-fondatore di Assobit e ABIE, e parte del comitato promotore del Forum Europeo Blockchain. Nel 2019, si unisce a Young Platform S.p.A come advisor e successivamente come presidente. Nel 2023, fonda First Personal Coin, una società di consulenza specializzata nello sviluppo tecnologico basato su blockchain.

📌 Panel: Web3
🔷 Che cosa sono le DAO e la loro utilità oggi

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Federico Izzi – Analistica tecnico finanziario specializzato in derivati

⁠Federico è un’analista tecnico finanziario specializzato in derivati, che dal 1997 opera sui mercati finanziari internazionali. Dal 2017 al 2021 ha condotto la prima trasmissione televisiva settimanale dedicata a Bitcoin, Blockchain e criptovalute in collaborazione con LeFontiTV. È stato ospite di numerose testate e programmi tv di settore, come Rai e Il Sole 24 Ore.

📌 Panel: Trading
🔷 Analisi del sentiment e volatilità: come Bitcoin reagisce a emotività e macroeconomia
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
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AVAX: riacquisto di token in arrivo

AVAX: riacquisto di $100 milioni di token

Avalanche (AVAX) riacquisterà i token AVAX venduti a Luna Foundation Guard (LFG). Si tratta di 1,97 milioni di token che ad aprile 2022 valevano 100 milioni di dollari

La Avalanche Foundation riacquisterà gli 1,97 milioni di AVAX venduti alla Luna Foundation Guard (LFG) nell’aprile 2022. Anche se manca ancora l’approvazione del tribunale fallimentare che si è occupato di gestire il fallimento dell’ecosistema Terra – Luna.

Cosa è successo, ma soprattutto, cosa accadrà nei prossimi mesi? Il riacquisto dei token da parte di Avalanche potrebbe avere un impatto sul prezzo di AVAX? 

Tra due giorni, mercoledì 16 ottobre, inizierà la conferenza principale per l’ecosistema Avalanche a Buenos Aires, e noi di Young Platform saremo lì per raccontarvela. Seguiteci su Instagram per non perdere le novità che verranno annunciate! 

Il riacquisto di token da parte di Avalanche

Per comprendere a pieno a cosa è connesso il riacquisto di token da parte di Avalanche è necessario ricordare quanto è successo nel 2022, in occasione del crollo di Terra – Luna. Per farlo può essere utile chiarire qual era il ruolo della Luna Foundation Guard (LFG), un’organizzazione senza scopo di lucro che aveva il compito di accumulare e mantenere le riserve per la stablecoin algoritmica TerraUSD (UST).

In quel frangente, anzi in realtà un mese prima che UST perse il peg (l’ancoraggio) con il dollaro statunitense, e quindi poco prima del collasso della crypto LUNA, la Avalanche Foundation aveva venduto alla LFG 1,97 milioni di AVAX per un controvalore, in dollari, di 100 milioni. Se l’accordo di riacquisto, depositato il 9 ottobre presso il tribunale fallimentare del Delaware, dovesse essere approvato la Avalanche Foundation riacquisterà i token che, ad oggi, valgono circa 54,7 milioni di dollari. La differenza tra il valore di quegli AVAX nel 2022 e quello odierno è del 42% circa. Il suo prezzo, il giorno dell’acquisto degli AVAX da parte della LFG, era di circa 80$.

Cosa succederà al prezzo di AVAX?

Che impatto avrà il riacquisto da parte della Avalanche Foundation dei suoi token su l prezzo di AVAX? Innanzitutto è necessario specificare che se il suo prezzo rimarrà stabile a 29$ la Foundation riacquisterà circa 55 milioni di dollari in controvalore.

Compra AVAX

Come è intuibile il principale obiettivo della fondazione è evitare che la quantità di AVAX ancora in possesso della LFG non venga venduto in modo forzato. Insomma, il team di Avalanche non vuole che la possibile crescita futura del prezzo del suo token non venga ostacolata da questo fattore esogeno.

Nelle ultime ore il prezzo di Avalanche ha reagito bene alla notizia, complice anche il pump che sta investendo il mercato da qualche giorno. Da venerdì 11 ottobre AVAX ha registrato un +14% circa, passando da 25,7$ a 29$. Cosa può accadere nei prossimi giorni?
Difficile dirlo, anche e farà fondamentale il comportamento della crypto nei confronti dell’attuale resistenza principale, collocata intorno al livello dei 30$. Se dovesse romperà a rialzo potrebbe raggiungere i 34$.


Esplora il futuro della finanza con i 6 Panel di DYOR24

Gli ospiti di DYOR24: esperti di Finanza e Criptovalute

Partecipa gratuitamente all’evento crypto e finance dell’anno! 3 giorni di formazione online gratuita da chi lavora sul campo. 

In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, Young Platform lancia un’iniziativa dedicata a tutti gli appassionati di crypto, finanza ed economia.

DYOR24 è l’evento online gratuito che ti porta nel cuore della finanza e delle criptovalute con un programma completo e professionale.  

Dal 22 al 24 ottobre, avrai la possibilità di partecipare a sei panel formativi con i migliori esperti del settore, che ti guideranno attraverso i temi e gli argomenti più attuali e rivoluzionari della finanza. Scopri i dettagli di ogni giornata e preparati a un’immersione totale di 18 ore di formazione, discussioni e sessioni di Q&A.

Prenota ora un biglietto su Eventbrite:

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Il programma di DYOR24:

  • 6 Panel tematici: ciascun panel esplora una dimensione cruciale della finanza e delle criptovalute, per offrirti una visione a 360°.
  • 18 ospiti d’eccellenza: ogni giorno verrà annunciato un nuovo ospite sui nostri canali social, così potrai conoscere in anticipo chi sarà a guidarti attraverso i temi più importanti del settore.
  • 18 ore di formazione gratuita: tre giornate ricche di contenuti, pensate per fornire strumenti pratici che potrai applicare immediatamente.

Il programma dei 6 panel

1. Finanza di Base

Impara le fondamenta della finanza tradizionale per comprendere meglio il contesto economico in cui operano le criptovalute e le nuove tecnologie finanziarie.

2. Bitcoin

Scopri il valore intrinseco di Bitcoin e come questa criptovaluta stia trasformando settori come l’inclusione finanziaria e la libertà economica.

3. Trading

Acquisisci le competenze per comprendere le dinamiche del trading, analisi tecnica e quantitativa, con consigli pratici dai migliori professionisti.

4. Web3

Esplora le opportunità del Web3 e come sta rivoluzionando il modo in cui aziende e individui operano nel mondo digitale e finanziario.

5. Payments

Un’analisi dettagliata del futuro dei pagamenti su blockchain e di come questa tecnologia cambierà per sempre il mondo delle transazioni.

6. DeFi (Finanza Decentralizzata)

Scopri come la DeFi sta trasformando la finanza tradizionale con soluzioni innovative che rimuovono gli intermediari e consentono il trasferimento di valore in modo decentralizzato.

Orario Giornate

  • Mattina: dalle 9:30 alle 12:30
  • Pausa pranzo: dalle 12:30 alle 14:30
  • Pomeriggio: dalle 14:30 alle 17:30

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Partecipa gratuitamente a DYOR24 e preparati a rivoluzionare la tua comprensione del mondo finanziario.

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Come funziona il Liquid Staking? 

Come funziona il Liquid Staking

Tra i casi d’uso più popolari della DeFi troviamo una particolare forma di staking. Scopri come funziona il Liquid Staking!

Dopo l’aggiornamento The Merge di Ethereum il Proof-of-Stake (PoS) è diventanto lo standard. È il meccanismo di consenso più diffuso anche se ogni network però ne propone una sua variante. I vari PoS si distinguono per le modalità in cui selezionano i validatori dei blocchi ma tutti hanno in comune il procedimento di base, lo staking. Proprio in questo contesto si colloca il Liquid Staking, un modo di fare staking, che soddisfa i bisogni degli utenti della DeFi più attivi, oltre a quelli dei network PoS. In questo articolo puoi scoprire come funziona il Liquid Staking, uno dei servizi finanziari su blockchain più apprezzati e diffusi.

Staking e liquidità

Prima di capire cos’è e come funziona il Liquid Staking, rivediamo cosa significa fare staking. Mettere delle criptovalute in staking equivale a bloccare una quantità di token con un programma apposito per ottenere delle ricompense, il diritto a partecipare alla validazione dei blocchi e spesso il diritto di voto per la governance del network della blockchain di riferimento. Questo sistema sostituisce il mining, infatti i blocchi vengono validati dai validatori scelti tra tutti i nodi che hanno in staking delle crypto, non in base a chi ha maggiore potenza computazionale. L’importo complessivo di criptovalute bloccate si chiama stake e non può essere trasferito o usato mentre è bloccato nello smart contract, garantendo così le buone intenzioni del validatore nei confronti del network. Dal momento che tutti i token coinvolti nello staking sono bloccati, il meccanismo dietro al PoS dà vita a un problema di liquidità. 

Il numero dei token bloccati in staking varia a seconda del network che si considera. Il 29% della fornitura circolante di ETH è in staking, circa 82 miliardi di dollari. Per quanto riguarda Solana (SOL) questa percentuale arriva al 66%, per un controvalore monetario totale di 35 miliardi di dollari, per SUI e TIA è, addirittura, più alta del 70%.

Questo da un lato significa che una parte sostanziale di fornitura non verrà venduta nel breve termine, ammortizzando spinte al ribasso del prezzo. Dall’altro, questi token sono anche esclusi da potenziali transazioni, utilizzi in dapp e in generale dal generare volumi che costituiscono importanti KPI per le blockchain e casi d’uso per gli utenti.

Ma non dev’essere per forza così.

Cos’è e come funziona il Liquid Staking?

Per risolvere questi ostacoli alla liquidità, sempre più network e piattaforme DeFi propongono agli utenti il Liquid Staking. Nel Liquid Staking quando blocchi delle criptovalute in staking e/o le deleghi ai nodi validatori ricevi una quantità proporzionale di token “derivati” con rapporto 1:1, anche chiamati liquid derivate, un derivato liquido. Questa versione del token iniziale mantiene uno stretto legame con il prezzo del token sottostante. Questi derivati sono asset commerciabili e pienamente utilizzabili in altri servizi DeFi. Dal 2021 i servizi e le piattaforme che propongono il Liquid Staking sono cresciuti esponenzialmente, tra questi c’è Lido Finance il più famoso su Ethereum di cui parleremo più avanti, ma anche anche Jito e Marinade, i più utilizzati su Solana.

I vantaggi del Liquid Staking per gli utenti

Il Liquid Staking sembra essere particolarmente vantaggioso per gli utenti e tutti coloro che vogliono mettere in staking i loro token senza però lasciarli bloccati e quindi inutilizzabili. I liquid derivative ricevuti corrispondono alla controparte liquida delle criptovalute in staking. Questi asset possono essere usati all’interno della rete, nell’economia interna all’ecosistema, oppure anche al di fuori della chain di partenza. Il Liquid Staking quindi permette agli utenti di partecipare al meccanismo di consenso delle blockchain e allo stesso tempo di non rinunciare alla liquidità. Dal punto di vista di un utente infatti avere un patrimonio bloccato è sconveniente, il Liquid Staking aumenta la capital efficiency, ovvero il rapporto tra le risorse economiche impiegate nello staking (o in qualsiasi altro servizio finanziario o business) e quanto si riceve. 

Immagina di avere 100 SOL nel tuo wallet. Invece di lasciarli lì a prendere polvere puoi impiegarli in un protocollo per il Liquid Staking, per esempio Marinade, riceverai così 100 token derivati chiamati ad esempio mSOL, che rappresentano quelli che vengono depositati. Questi mSOL sono pienamente utilizzabili e puoi decidere di metterli in staking a loro volta o di fornire liquidità a delle liquidity pool dei DEX come Jupiter, ad esempio. In questo modo le ricompense e i premi derivanti da queste tre distinte operazioni finanziarie si sommano e invece di ricevere solo le ricompense per il tuo stake iniziale, avrai anche quelle derivanti dall’utilizzo dei tuoi staking derivative e, nel caso delle liquidity pool, una parte delle commissioni di trading di Jupiter

In poche parole, il Liquid Staking ti permette di utilizzare i tuoi derivati tokenizzati mentre gli asset sottostanti sono al sicuro on chain e generano ricompense.  Al di là dell’entusiasmo, come in tutte le funzionalità emergenti, non è saggio lanciarsi a capofitto nel Liquid Staking senza le dovute precauzioni. È opportuno infatti considerare che alcune piattaforme dedicate al Liquid Staking spesso sono in versione beta e quindi ancora in fase di test, anche la presenza o meno di audit può servire a farci un’idea su quanto un progetto sia affidabile. 

Un altro aspetto da considerare quando si ha intenzione di fornire liquidità è l’impermanent loss, ossia un mancato guadagno dovuto al cambiamento di prezzo del token dal momento in cui è stato depositato.  Ciò accade soltanto nel caso in cui di decida di fornire liquidità attraverso meccanismi di liquidity providing (LP). Questi consistono nell’unione di due o più token diversi, che vengono poi bloccati su un exchange decentralizzato e permettono di ricevere le ricompense derivanti dalle commissioni di transazioni pagate dagli utenti che lo utilizzano. Per esempio, supponiamo che il prezzo di ETH sia, in questo momento, di 3.000$. Se si depositano in una liquidity pool 0,5 ETH e 1.500 USDC (il valore monetario dei componenti deve, per forza, essere lo stesso) e, successivamente, il prezzo di Ethereum sale, la pool dovrà convertire degli ETH in USDC in modo che il loro rapporto col prezzo rimanga costante secondo l’algoritmo del DEX. Se questo dovesse accadere si perderebbero degli ETH.

I vantaggi per i nodi validatori e per i network 

Se gli utenti sono più incentivati a mettere le proprie criptovalute in staking e delegare così i nodi validatori, lo stake di questi sarà sempre maggiore. Di conseguenza aumenterà anche la probabilità di essere scelti come validatori di un blocco e quindi la quantità di block reward. Il Liquid Staking può anche avere un impatto sulla DeFi in termini di componibilità e interoperabilità, ovvero la capacità di un sistema di comunicare e scambiare informazioni con un altro.

Lo sviluppo del Liquid Staking comporta la creazione di protocolli e token compatibili con più blockchain possibili, in quanto devono poter essere utilizzati facilmente in più dapp. 

I token derivati 1:1 (o wrapped token) sono la stessa soluzione utilizzata per i cross-chain swap, ossia scambi di token tra una blockchain e un’altra. Quindi sviluppando staking derivative si favorisce l’interoperabilità perché si incoraggia lo scambio di valore tra diverse blockchain. A sua volta l’interoperabilità facilita la componibilità. In che modo? Se un token è compatibile con diversi protocolli, un programmatore DeFi può sfruttarlo per sviluppare nuove dapp senza dover creare un token apposito da zero.

Quali sono i principali network che utilizzano il Liquid Staking?

Il Liquid Staking è un servizio offerto da piattaforme DeFi come Lido Finance e Osmosis, Jito, Marinade, Jupiter e molte altre. Queste piattaforme supportano il Liquid Staking per diverse criptovalute e token, su Lido ad esempio puoi mettere in staking ETH e MATIC e ricevere i tuoi derivative chiamati stETH, e così via. Al momento su Lido Finance il valore di ETH in staking supera i 22 miliardi di dollari iSOL, il token di Solana, come già anticipato, viene usato per il Liquid Staking sulle dapp native Jito, Marinade e Jupiter i quali garantiscono APY che oscillano dal 7,3% al 7,5%. AVAX invece, il token di Avalanche, viene usato per il Liquid Staking sulla dapp nativa Benqui con il nome sAVAX. Queste piattaforme sono tutte molto simili tra loro e le APY variano dal 2% all’8%. 


Dopo aver visto come funziona il Liquid Staking e come viene sfruttato dai vari network, tiriamo le somme. I vantaggi del Liquid Staking sono legati alle opportunità che derivano dal combinare insieme più asset DeFi. Avere criptovalute in staking non dovrebbe impedire di scegliere altre strategie di yield farming e contribuire alla crescita di tutto il network. Fornendo la possibilità di fare Liquid Staking, i network favoriscono quindi i loro utenti. Tuttavia non bisogna dimenticare che gli staking derivative sono di natura sintetica, dunque non condividono tutti i casi d’uso delle criptovalute. Ad esempio gli stETH non possono essere usati per pagare il gas o le commissioni su Ethereum.