Luca Argentero apre alle donazioni in crypto su Young Platform per 1 Caffè Onlus

Luca Argentero 1 caffè

Blockchain e Metaverso al servizio del Terzo Settore: 1 Caffè Onlus apre alle donazioni attraverso le criptovalute  e presenta la sua prima collezione di NFT solidali

1 Caffè, la realtà no profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, è pronta a ricevere donazioni in criptovaluta grazie a Young Platform.

La fondazione di 1 Caffè: Luca Argentero e Beniamino Savio

Un’associazione non profit all’avanguardia, nata digitalmente nel 2011 per sostenere le piccole realtà non profit italiane attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, premiata da Wired come idea innovativa e selezionata per la Hall of Innovation nel 2014, 1 Caffè Onlus non poteva che confermarsi uno degli enti più pioneristici del Terzo settore. Oltre ad aprirsi alle donazioni attraverso le criptovalute come strumento di raccolta fondi, che consentono un’assoluta tracciabilità delle transazioni, 1 Caffè Onlus lancia “Spreading Love”, la sua prima collezione di NFT solidali in favore della causa istituzionale della onlus, ovvero il sostegno al tessuto associazionistico italiano come mezzo per rendere questo mondo un luogo migliore. 

Capace di esplorare nuovi incredibili mondi che parlano di futuro, un futuro che si chiama Web3, la realtà non profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, membri del direttivo insieme a Pietro Mazza Midana, è ora quindi pronta ad entrare nel metaverso per diffondere la cultura del gesto del dono grazie alla tecnologia. “Il mondo Web3 è prima di tutto una mia passione personale”, dichiara Luca Argentero, vicepresidente di 1 Caffè Onlus. “Da qui poi l’idea di offrire ai nostri sostenitori un nuovo luogo in cui incontrarsi, andando anche a sensibilizzare una fetta di stakeholders che per la prima volta hanno la possibilità di affacciarsi ai nostri progetti sociali, attraverso due mondi che da sempre dialogano perfettamente: l’arte e la solidarietà”.

NFT di 1 Caffè

La collezione, disponibile su www.1caffe.org/spreading-love, racconta la storia di una navicella spaziale di 1 Caffè che, dopo aver fatto del bene sulla Terra, parte alla volta di nuovi mondi per fa scoprire altrove la potenza del gesto del dono, rappresentato dal chicco di caffè, come sinonimo di generatore di solidarietà. Sono previsti tre livelli: diversità e crescita di valore dipendono dalla potenza dei vari “chicchi di caffè” e nella conseguente “esplosione di amore generato”. Per ogni livello, inoltre, sono state generate quattro diverse tipologie cromatiche così da avere un’ampia scelta per poter collezionare tutte le opere, visibili presso il Villino Caprifoglio, la sede torinese di 1 Caffè Onlus.

“Spreading Love” è un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con Stereotypes Crew, un’associazione culturale nata a Roma nel 2022 per raccogliere fondi in criptovalute attraverso la vendita di NFT, che, al raggiungimento del goal di 1.600€, duplicherà l’importo della raccolta fondi fino 3.200€, e al supporto dell’exchange partner Young Platform, scaleup fintech 100% italiana, con sede a Torino, fondata nel 2018 da 6 studenti del Politecnico di Torino con la mission di rendere il mondo delle criptovalute accessibile a tutti.

“Collaborare con 1 Caffè Onlus e creare per la prima volta un progetto NFT personalizzato, ci ha reso consapevoli del potenziale della blockchain nell’ambito terzo settore”, aggiungono i fondatori di Stereotypes Crew. “Spreading Love rappresenta senza dubbio un grande passo in avanti verso una beneficenza più trasparente, inclusiva ed innovativa”.

“Come portavoce di Young Platform mi ritengo orgoglioso del nostro supporto fornito a 1 Caffè Onlus al fine di permettergli di ricevere donazioni in criptovalute. Prevalentemente perché, grazie alla trasparenza della tecnologia blockchain, è un ottimo modo per essere completamente sicuri della provenienza e del destino dei fondi donati per supportare i piccoli e medi enti non profit italiani” – dichiara Andrea Ferrero, Ceo di Young Platform – “ L’efficacia delle criptovalute come mezzo per effettuare donazioni è lampante dall’inizio dello scoppio della guerra in Ucraina e penso che diventerà presto uno standard. Il nostro percorso in questo senso è iniziato nel 2022 con Save The Children, partnership che è attualmente attiva, e ora aggiungiamo un altro importante tassello grazie a 1 Caffè Onlus”.

Sui annuncia la sua console per il crypto gaming

Crypto gaming: SUI lancia una console web3

Sui (SUI) ha annunciato una console per il crypto gaming. I giochi web3 torneranno “di moda” durante questo bull market?

Il crypto gaming risorgerà grazie a SUI e alla sua casa di sviluppo Mysten Labs? Il progetto blockchain ha annunciato il suo ingresso nel settore dei videogiochi attraverso la presentazione di SuiPlay0x1, una console portatile (handheld) per giocare in modo decentralizzato, sviluppata in collaborazione con Playtron.

I giochi web3, soprattutto quelli play-to-earn, che hanno dominato la parte finale dello scorso bull market, ritorneranno in auge grazie al nuovo dispositivo di Sui? Scopri tutto sulla SuiPlay0x1 in questo articolo.

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SuiPlay: la presentazione

Il Sui Basecamp di Parigi, la prima edizione della conferenza dedicata a sviluppatori e appassionati della blockchain sviluppata da Mysten Labs, è stata ricca di novità. Quella che ha generato più scalpore fa parte di un segmento del web3 che è passato in secondo piano nell’ultimo periodo: il crypto gaming.

In questo senso, ad attirare l’attenzione è stato l’annuncio di una console portatile, simile all’iconica Play Station Portable (PSP) o alla più recente Steam Deck, sviluppata da Sui e dotata di una versione di Linux ottimizzata per il gaming

Il lancio della SuiPlay0x1 è previsto per il 2025 ed il team ha specificato che potrà essere utilizzata per giocare a tutti i giochi attualmente fruibili da PC o sulle altre console. Ovviamente, consentirà l’accesso anche a tutti giochi costruiti su blockchain, non solo quelli esclusivi per il network di Sui.

CTA Sui

Scordatevi però seed phrase e chiavi private. Mysten Labs e Playtron hanno dichiarato che l’esperienza utente sarà paragonabile, per semplicità e fluidità, a quella delle piattaforme per i videogiochi tradizionali

Ciò sarà possibile grazie alla funzione zkLogin, che consente agli utenti di accedere ai propri account web3 in modo semplificato, utilizzando semplicemente un indirizzo email e una password.

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SuiPlay0x1 e Solana Saga

L’annuncio di Sui ricorda molto quello di Solana in occasione del rilascio del Saga, il primo smartphone interamente sviluppato da un’azienda web3. La travagliata storia del dispositivo mobile, che ha fatto inizialmente fatica ad attrarre l’interesse del settore per poi esplodere negli ultimi mesi grazie agli incentivi (prevalentemente airdrop di token) per chi lo ha acquistato, si ripeterà?

Impossibile dirlo con certezza, ma sicuramente Sui seguirà le orme della rete creata da Anatoly Yakovenko, soprattutto per quanto riguarda i vantaggi per i cosiddetti early adopters, i primi utenti che acquisteranno il prodotto. Inoltre, bisogna aggiungere che la blockchain di Sui ha già attratto un discreto numero di sviluppatori di videogiochi, nonostante sia molto più “giovane” rispetto ai suoi principali competitor, su tutti Polygon, Immutable, Avalanche e Solana.

La console di Sui si rivelerà un prodotto di successo capace di attirare l’attenzione dei videogiocatori e di restituire nuova linfa vitale al crypto gaming?


Young Platform e TradingView: la partnership si rinnova!

Trading View e Young Platform: il rinnovo della partnership

Young Platform rinnova la partnership con TradingView, la piattaforma che ha rivoluzionato il modo di analizzare i mercati. 

Siamo orgogliosi di annunciare che la nostra partnership con TradingView, la piattaforma più utilizzata per analizzare i grafici dei principali asset, comprese le criptovalute, si rinnova.

Cosa significa questo in breve? Che su Young Platform Pro, il nostro exchange dedicato ai crypto trader, hai a disposizione tutti gli strumenti più celebri di questa piattaforma potente, sofisticata e completa. Indicatori, tool, cursori e strumenti di disegno, hai tutto quello che ti serve per esprimere il tuo potenziale e diventare un trader migliore!

Che cos’è, in breve, TradingView?

TradingView è la piattaforma per l’analisi tecnica dei mercati più utilizzata al mondo. È una risorsa fondamentale per i trader che intendono consultare i grafici e effettuare analisi più o meno approfondite per trovare i giusti punti di ingresso e di uscita da una posizione.

TradingView ha conquistato il mercato grazie a due caratteristiche fondamentali, soprattutto quando si ha a che fare con una disciplina complessa come il trading: la semplicità d’uso e la personalizzabilità.

In questo senso è lo strumento perfetto per i trader alle prime armi che vogliono “soltanto” seguire il prezzo di un determinato asset, come ad esempio Bitcoin. Ma anche per quelli esperti, che necessitano di strumenti professionali, interamente messi a disposizione dalla piattaforma stessa.

TradingView e Young Platform: un’esperienza di trading senza limiti 

Un altro grande punto di forza di TradingView riguarda la sua capacità di adattarsi alle piattaforme per il trading e gli exchange, nel caso del mondo crypto. 

Grazie a questa caratteristica, e alla conseguente collaborazione tra Young Platform e Trading View, sul nostro exchange Pro troverai tutti gli indicatori e gli strumenti che ti servono per effettuare analisi approfondite. In altre parole, puoi studiare i grafici in un unico spazio virtuale, ritrovando i tuoi setup ogni volta che esegui l’accesso.

Puoi, per esempio, tracciare delle trendline o utilizzare una media mobile esponenziale per trovare il momento perfetto per acquistare la tua crypto preferita. Non importa quanto questo scenario ci impiega a realizzarsi, ritroverai tutto come lo hai lasciato una volta eseguito l’accesso.

Ecco, nel dettaglio, i principali vantaggi derivanti dall’integrazione di TradingView su Young Platform Pro:

  • Grafici crypto potenziati: utilizza i tantissimi indicatori di trading a tua disposizione per svolgere le tue analisi tecnica;
  • Tutti i tuoi strumenti in un unico posto: traccia linee o figure geometriche, disegna, colora determinate sezione e scrivi tuoi appunti direttamente su grafico;
  • I tuoi disegni e le tue analisi restano lì, dove le hai lasciate;
  • Puoi visualizzare tutti i tuoi ordini aperti direttamente sul grafico e tenere sotto controllo le tue strategie di trading.

Ora che sai come funziona la collaborazione tra Young Platform e TradingView e che vantaggi comporta, non ti resta che iniziare a fare trading in modo, davvero, professionale.
Continua a seguire il nostro blog per non perderti i prossimi aggiornamenti e registrati su Young Platform per testare gli indicatori, gli strumenti da disegno e i tool by TradingView.



Di quanto aumenta lo stipendio dopo il taglio al cuneo fiscale?

Aumento dello stipendio dopo il taglio del cuneo fiscale

Gli stipendi degli italiani sono cresciuti ultimamente, anche se di poco. Questo incremento è dovuto al taglio del cuneo fiscale attuato dalla Legge di Bilancio per il 2023 e rinnovato quest’anno

Se vi state chiedendo come mai il vostro stipendio è aumentato negli ultimi tempi, trovate la risposta in questo articolo. Ciò è dovuto alla misura che prevede il taglio del cuneo fiscale inserita all’interno della legge di bilancio del 2024.

A quanto ammonta questo aumento di stipendio, chi sono i beneficiari e come sfruttare questo piccolo incremento per conservare il proprio potere d’acquisto nel tempo?

Piccolo spoiler: acquistare Bitcoin si è dimostrata una delle pratiche più utili per proteggersi dall’inflazione degli ultimi anni.

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Aumento stipendio: cos’è il cuneo fiscale?

Per conoscere il motivo del recente aumento degli stipendi bisogna chiarire, innanzitutto, che cosa si intende per cuneo fiscale. Questo rappresenta la somma di tutte le imposte che ogni lavoratore deve versare. In altre parole indica la differenza tra il compenso lordo erogato dal datore di lavoro e il netto ricevuto all’interno della busta paga.

La riduzione di questi contributi e quindi l’abbassamento del cuneo fiscale coincide, logicamente, con un aumento dello stipendio del lavoratore. Per utilizzare un esempio pratico ridurre il cuneo fiscale è un po’ come applicare uno sconto sulle imposte, che vengono automaticamente trattenute dalle buste paga dei dipendenti.

Legge di bilancio 2023 e 2024: facciamo il punto

Il taglio del cuneo fiscale che ha causato un aumento di stipendio per tanti lavoratori dipendenti è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2023 e poi confermato da quella per l’anno corrente.  Nonostante la proroga della misura sul taglio del cuneo fiscale, disposta dall’articolo cinque della finanziaria in atto, ci sono alcune differenze rispetto a quella per l’anno passato. 

Queste riguardano le fasce di reddito interessate, che attualmente sono quelle tra i 35.000€ e i 25.000€ o chi percepisce un reddito inferiore a 25.000€.

Aumento stipendio: a quanto ammonta?

Ma veniamo al “nocciolo” della questione e cerchiamo di rispondere alla domanda che probabilmente ti stai ponendo: quali sono le categorie avvantaggiate dall’aumento dello stipendio previsto dal taglio del cuneo fiscale? E di quanto è aumentato il loro compenso?

Innanzitutto, bisogna precisare che il Decreto Lavoro prevedeva, e prevede ancora dato che la misura è stata rinnovata per il periodo che andava da luglio a dicembre del 2023 uno sgravio fiscale del 6% per chi percepiva un reddito mensile lordo inferiore ai 2.692€. Mentre uno del 7% per i lavoratori con uno stipendio, sempre lordo, di 1.923€.

Ecco come si applica tale “sconto” sui contributi sugli stipendi degli italiani:

  • Per gli stipendi fino ai 10.000€ lordi all’anno: 44,92€ in più in busta paga, quindi netti;
  • fino a 15.000 € all’anno: 67,38€ in più;
  • fino ai 20.000 € lordi all’anno: 76,82€ in più;
  • fino ai 25.000 € lordi all’anno: 96,03€ in più;
  • fino ai 30.000 € lordi all’anno: 90,49€ in più;
  • fino ai 35.000 € lordi all’anno: 98,56€ in più;

Per fornire una panoramica completa sull’aumento dello stipendio causato dal taglio del cuneo fiscale bisogna anche specificare che questo non ha avuto un impatto sulla tredicesima.

Ora che sai a quanto ammonta tale aumento dello stipendio, nel caso in cui tu lo stia ricevendo, puoi utilizzare una parte di esso per metterti al riparo dall’inflazione. Questo fenomeno intacca, mese dopo mese, il tuo potere d’acquisto. 
In questo senso la scelta giusta potrebbe essere Bitcoin, una riserva di valore digitale nonché l’asset migliore degli ultimi anni. Scopri come proteggerti dalla svalutazione monetaria leggendo questo articolo!

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Raccomandata Market: cos’è e come funziona?

Raccomandata Market: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona la raccomandata market? Una tipologia di comunicazione utilizzata da enti pubblici e aziende private inviata attraverso le Poste Italiane

Che cos’è una raccomandata market? Un mezzo di comunicazione utilizzato da diverse organizzazioni, sia pubbliche che private, che sfrutta il servizio di meccanizzazione delle Poste Italiane

Innanzitutto è bene specificare che questa tipologia di raccomandata ha valore legale e spesso contiene multe, sanzioni o atti giudiziari. Scopri, nello specifico, che cos’è una raccomandata market e come funziona.

Raccomandate: cosa sono e come funzionano?

Le raccomandate sono comunicazioni univocamente numerate caratterizzate da un avviso di ricevimento. Questo perché si utilizzano quando c’è bisogno di avere la certezza legale che siano state ricevute dal destinatario.

Questa tipologia di servizio è antichissimo, i primi esemplari di raccomandata risalgono al 1.600, e utilizzato in tutto il mondo. In Italia è garantito ed emesso dalle Poste Italiane che si occupano di recapitare i documenti entro cinque giorni lavorativi. Nel caso in cui il destinatario sia assente deve essere lasciato presso il suo domicilio un avviso di giacenza nel quale viene indicato orario, sede e modalità di ritiro.

Chi può inviare una raccomandata market?

Come già anticipato la raccomandata market è dedicata alla trasmissione di documenti di natura legale o amministrativa e viene utilizzata per garantire una consegna sicura e tracciabile dei documenti. Vediamo quali entità e organi utilizzano più spesso questa tipologia di comunicazione cartacea.

Agenzia delle entrate

Le raccomandate market più temute sono quelle spedite dall’agenzia delle entrate che invia queste comunicazioni attraverso il suo Servizio Riscossione. Esse possono riguardare la riscossione di tributi e le sanzioni amministrative, tra cui richieste di pagamento, avvisi di accertamento e notifiche concernenti le cartelle esattoriali.

INPS

L’istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) utilizza spesso le raccomandate per trasmettere comunicazioni riguardanti i contributi, le pensioni o altre tipologie di prestazioni assistenziali.

Tribunali

Questi organi utilizzano le raccomandate market per garantire la notifica di ricezioni di atti giudiziari, ordinari e sentenze. Questo perché è molto importante in un procedimento giuridico che tutte le parti coinvolte vengano informate durante il processo.

Polizia

Infine, le raccomandate market che si ricevono più frequentemente: quelle inviate dalla polizia stradale. Queste comunicazioni vengono utilizzate per notificare le multe o sanzioni amministrative in cui un automobilista è incorso in seguito a violazioni del codice della strada. 

Raccomandata Market: i codici

Le tipologie di raccomandate market si differenziano per i codici a loro associati, per consentire sia a chi le riceve e sia a chi le spedisce di comprendere immediatamente il suo contenuto. Ecco i principali codici delle raccomandate divisi per categoria.

  • Codice 648: inviata dell’Agenzia delle Entrate, la busta potrebbe includere avvisi di accertamento, richieste di documentazione o comunicazioni legate a rimborsi fiscali;
  • Codici 649 e 665: potenzialmente collegati a società di recupero crediti, solleciti di pagamento, invio di nuovi bancomat o rimborsi IRPEF;
  • Codice 685: la comunicazione potrebbe riguardare la riscossione debiti o rate non saldate;
  • Codice 689: solitamente segnala il mancato pagamento di una cartella esattoriale o di una tassa;
  • Codici 695 e 696: cartelle esattoriali, bollo auto o canone Rai non pagati, spesso inviate dall’Agenzia delle Entrate;
  • Codici 786 e 787: multe, avvisi di pagamento di imposte o atti giudiziari.

Dopo aver letto questo approfondimento su uno dei metodi comunicativi più utilizzati da aziende e enti pubblici non dovresti avere più dubbi su cos’è e come funziona una raccomandata market. Tieni a mente i codici ad esse associati in modo da riconoscere immediatamente il contenuto delle lettere che ricevi.

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Direttiva Case Green, la misura europea per l’edilizia sostenibile

Direttiva Case Green: cos’è?

Cos’è e come funziona la direttiva della Commissione Europa “Case Green” per migliorare le performance energetiche degli edifici? Scoprilo in questo articolo

Qualche settimana fa è stata approvata, in via definitiva, la direttiva UE soprannominata “Case Green” che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici dell’Unione. 

L’Energy Performance of Building Directive (Epbd) punta a riqualificare gli immobili dei Paesi Membri, in particolare quelli con un impatto più massiccio sull’ambiente. Come verrà attuato all’atto pratico e quali sono gli obiettivi tangibili di questa misura? Scopri tutto sulla direttiva Case Green.

Se sei sensibile al tema della sostenibilità ambientale e al mondo dell’innovazione puoi esplorare la tecnologia blockchain e i suoi progetti più virtuosi. La maggior parte di queste infrastrutture si impegnano, da anni, per ridurre al minimo il loro impatto energetico. Ad esempio, l’energia necessaria per effettuare una transazione crypto su Solana è inferiore a quella che viene impiegata per fare due ricerche su Google.

Segui il prezzo di Solana

Case Green: cos’è e cosa prevede

Il primo passo per comprendere cos’è la direttiva Case Green è conoscere gli obiettivi che l’Unione Europea intende raggiungere attraverso l’attuazione di questa direttiva, che sono, a dir poco, ambiziosi. Il primo, con scadenza nel 2030, implica una riduzione delle emissioni del 55% rispetto al 1990. Il secondo, invece, punta a un’Europa a zero emissioni e la scadenza ultima è il 2050.

Ovviamente, sarà necessario agire in modo graduale e quindi, secondo l’Unione Europea, costruire edifici a zero emissioni a partire dal 2028 ed effettuare dei lavori di ristrutturazione che permettano a quelli esistenti di raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e D entro il 2033.

Gli interventi previsti

Come sarà possibile raggiungere la riduzione dei consumi imposta dalla direttiva Case Green? Attraverso l’implementazione di soluzioni già da tempo a disposizione di chi intende rinnovare la propria abitazione dal punto di vista dell’efficienza energetica. Per esempio l’installazione di pannelli solari, di nuove caldaie o la sostituzione degli infissi, in modo da diminuire il grado di dispersione del calore a cui sono soggetti gli edifici.

Non tutti gli immobili, però, dovranno essere ristrutturati. La direttiva europea Case Green, non riguarderà i monumenti storici, gli edifici collocati in zone protette, i luoghi di culto e quelli che vengono utilizzati per brevi periodi, ad esempio le seconde case

Su quest’ultimo punto, l’Unione Europea è stata molto specifica: è importante che il consumo energetico di queste abitazioni sia inferiore al 25% di quello che risulterebbe dall’utilizzo durante tutto l’anno.

La situazione in Italia

La situazione italiana è, ad oggi, abbastanza critica. Secondo le stime dell’associazione italiana dei costruttori edili (Ance), su 12 milioni di edifici residenziali oltre 9 milioni non rispettano gli standard energetici imposti dalla direttiva Case Green.


Ma il problema principale è che c’è molto poco tempo per agire, visto che almeno due milioni edifici dovranno essere ristrutturati entro il 2033. L’Italia riuscirà a raggiungere gli obiettivi comunitari di consumo energetico? Impossibile dirlo ora, bisognerà vedere se questo e i prossimi governi applicheranno i corretti incentivi fiscali utili allo scopo.


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Decifrare la BCE: tassi di interesse, inflazione e cosa significa per te

bce sede congresso

L’11 aprile 2024, la Banca Centrale Europea (BCE) è pronta a prendere una decisione che potrebbe avere ripercussioni sull’economia di tutta Europa. Con i dati recenti che mostrano un calo sorprendente dei tassi di inflazione in Francia e in Italia, crescono le speculazioni su un potenziale taglio dei tassi di interesse. Questo articolo spiega i fondamenti del ruolo della BCE, la dinamica dell’inflazione e gli impatti potenziali delle prossime decisioni politiche.

La Banca Centrale Europea spiegata

La BCE agisce come custode della stabilità monetaria per i paesi dell’Eurozona, garantendo che l’euro rimanga una valuta stabile e affidabile. Il suo strumento principale per raggiungere questo obiettivo è la manipolazione dei tassi di interesse, una leva che influenza direttamente l’attività economica in tutto il continente.

L’importanza delle decisioni della BCE

Le decisioni della BCE hanno ripercussioni su tutta l’economia: dall’espansione delle imprese, che chiedono prestiti da investire nelle loro attività, ai tassi di interesse sui conti di risparmio personali o sui mutui

L’aggiustamento dei tassi di interesse, infatti, può stimolare la crescita economica rendendo il prestito più conveniente, oppure, al contrario, raffreddare un’economia surriscaldata. In altre parole, la salute dell’economia, riflessa nei tassi di occupazione, nella crescita delle imprese e nei consumi, è direttamente influenzata dalle politiche della BCE.

Impatto della BCE sui mercati 

Le decisioni prese dalla BCE non influenzano solo l’economia tradizionale ma hanno anche un impatto sul mondo degli investimenti, tra cui quello delle criptovalute

Quando la BCE modifica i tassi di interesse, influisce su come le persone investono i loro soldi. Se i tassi di interesse sono bassi, prendere in prestito denaro costa meno, e ciò può rendere più attraenti gli investimenti in azioni o immobili. D’altra parte, se i tassi aumentano, potrebbe diventare più conveniente tenere i propri risparmi in obbligazioni, che hanno un minor tasso di rischio.

Le criptovalute, sebbene appartengano a un mercato considerato più volatile, non sono isolate dagli effetti di queste politiche. Le decisioni della BCE possono influenzare l’appetito al rischio degli investitori: in periodi di tassi bassi, alcuni potrebbero cercare rendimenti più elevati nelle criptovalute, mentre in periodi di tassi più alti, potrebbero preferire opzioni di investimento considerate più sicure.

L’elemento che più tra tutti influenza le decisioni sui tassi di interesse è l’inflazione

Il ruolo dell’inflazione e i suoi effetti

L’inflazione misura quanto più costoso è diventato un insieme di beni e servizi in un determinato periodo. Un certo livello di inflazione è normale e persino desiderato in un’economia sana, in quanto indica crescita. Tuttavia, un’inflazione troppo alta o troppo bassa può segnalare problemi, influenzando tutto, dal tuo conto della spesa ai tuoi risparmi.

Un’alta inflazione significa che i tuoi soldi non valgono quanto prima, influenzando come le famiglie pianificano il budget e il futuro. Per gestire l’inflazione, le banche centrali come la BCE aggiustano i tassi di interesse. Abbassare i tassi può incoraggiare la spesa e gli investimenti rendendo il prestito più economico, mentre aumentare i tassi può aiutare a raffreddare un’economia in crisi.

Come monitorare le decisioni della BCE 

Per tenere d’occhio come queste dinamiche, puoi utilizzare piattaforme come Young Platform. Disponibile sia come app che su web, Young Platform offre l’iscrizione gratuita e pubblica aggiornamenti che ti permettono di monitorare l’impatto delle notizie economiche sui prezzi delle criptovalute in tempo reale. Inoltre, sul sito di Young Platform, tutti i contenuti, notizie e articoli di approfondimento sono gratuiti, fornendo una risorsa preziosa per rimanere informato.

Iscriviti a Young Platform

Un’altra strategia utile è segnarsi in calendario le date delle prossime riunioni della BCE o seguire in diretta le conferenze stampa. Questo ti permette di essere tra i primi a capire le decisioni della BCE e come potrebbero influenzare il mercato, compreso quello delle criptovalute.

La scena economica attuale

Recentemente, c’è stata una sorpresa positiva per l’economia dell’Eurozona, che include paesi come Italia, Francia e Germania. L’inflazione, ovvero – come abbiamo visto – quanto velocemente i prezzi di beni e servizi come cibo, vestiti e benzina salgono, è diminuita più di quanto tutti si aspettassero a marzo 2024, arrivando al 2,4%. Gli esperti pensavano che sarebbe rimasta al 2,6%. Anche il tasso di inflazione core, che esclude componenti volatili come energia, cibo, alcol e tabacco, si è ridotto, passando dal 3,1% al 2,9%. Questo potrebbe sembrare un piccolo cambiamento, ma ha un grande significato.

  • Francia: l’inflazione ha rallentato significativamente, con cali osservati nei prezzi dei servizi, dell’energia e dei prodotti alimentari.
  • Italia: ha riportato tassi di inflazione inferiori alle aspettative, seguendo una tendenza simile alla Francia.
  • Germania: è la più grande economia di tutti i paesi dell’Eurozona, che ha addirittura visto i prezzi aumentare solo del 2,2%, il ritmo più lento in tre anni. 

Quando l’inflazione cala, significa che l’aumento dei prezzi rallenta. Per le persone, questo potrebbe significare che il denaro guadagnato “dura di più”, e potrebbero notare meno aumenti di prezzo quando fanno acquisti quotidiani. Questo raffreddamento dell’inflazione in più di due importanti economie dell’Eurozona ha portato a maggiori speculazioni sul prossimo passo della BCE.

Cosa potrebbe significare un taglio dei tassi della BCE?

I tassi di interesse influenzano quanto costa prendere in prestito soldi. Quando sono bassi, le persone e le aziende possono prendere in prestito più facilmente per cose come comprare una casa o investire in nuovi progetti.

Quindi, se la BCE decidesse di abbassare i tassi di interesse a breve, potrebbe rendere i prestiti e i mutui più economici, stimolando potenzialmente la crescita economica. Tuttavia, per i risparmiatori, ciò potrebbe significare rendimenti inferiori sui conti di risparmio.

Alcuni numeri da tenere d’occhio 

Nonostante la buona notizia, non tutti i settori stanno rallentando allo stesso modo. L’inflazione nei servizi, come ristoranti e trasporti, è rimasta più o meno la stessa, mostrando che i salari  possono ancora spingere i prezzi verso l’alto in alcune aree. Questo è qualcosa che la BCE deve considerare attentamente, poiché, tale aumento, potrebbe risolversi in un rinvio del taglio dei tassi di interesse.

Il mercato del lavoro 

Mentre parliamo di inflazione e tassi di interesse, dobbiamo considerare un altro fattore importante per questo quadro: il mercato del lavoro. A febbraio 2024, il numero di persone senza lavoro nell’area dell’euro era al 6,5%, una percentuale leggermente inferiore  rispetto all’anno scorso. Questo vuol dire che, nonostante tutto, le persone stanno trovando lavoro, il che è un buon segno per l’economia. Tuttavia, sembra che le previsioni per il mese di marzo date dall’Istat non siano delle migliori, con un provvisorio 7,5% sul tasso di disoccupazione.

Il difficile compito della BCE 

Non tutti i paesi dell’Eurozona vivono le stesse situazioni e si trovano nello stesso clima economico. Questa differenza tra i paesi è cruciale per la BCE quando pensa ai tassi di interesse. Deve assicurarsi che qualsiasi decisione prenda funzioni non solo per i paesi con problemi di inflazione ma anche per quelli che stanno facendo bene. La BCE ha il compito complicato di tenere tutto in equilibrio, senza causare problemi in nessuna zona.

Conclusione 

Tutto questo, dalla diminuzione dell’inflazione ai tassi di disoccupazione stabili e alle differenze tra i paesi, ci riguarda da vicino. Influenza quanto costano le cose che compriamo, la facilità con cui le aziende possono crescere e, alla fine, quante persone riescono a trovare lavoro. Mentre aspettiamo di vedere cosa deciderà la BCE, possiamo essere certi che le sue azioni avranno un impatto diretto sulla nostra economia quotidiana, i nostri investimenti e il nostro lavoro.

È arrivato l’airdrop di Wormhole, uno dei bridge più utilizzati della DeFi

L’airdrop di Wormhole è arrivato

L’airdrop di Wormhole, una delle distribuzioni gratuite più grandi della storia, è arrivato! Scopri tutto su W, il token di governance del protocollo per l’interoperabilità su blockchain

L’airdrop di Wormhole, uno dei protocolli cross-chain più famosi e utilizzati del mondo crypto è arrivato. I portafogli che lo hanno ricevuto sono più di 400.000 e si divideranno circa 620 milioni di token W.

Il token di Wormhole è stato immediatamente listato su diversi exchange centralizzati, come ad esempio Binance. Scopri tutto su questa distribuzione gratuita, in particolare quali sono stati i requisiti per riceverla e qual è il prezzo attuale di W.

La maggioranza degli airdrop crypto vengono utilizzati dai protocolli per premiare i propri utenti. Per riceverli però è necessario utilizzare le applicazioni decentralizzate della DeFi e quindi esplorare il mondo on-chain. Acquista le tue crypto preferite su Young Platform e esplora il web3.

Esplora il mercato crypto!

L’airdrop di Wormhole è arrivato

È possibile, per gli utenti che ne hanno diritto, claimare (reclamare in gergo crypto) l’airdrop di Wormhole dalle 13.30 di oggi (ora italiana). Questa distribuzione gratuita è una delle più sostanziose di sempre, dato che sono stati distribuiti circa 620 milioni di token W, circa 930 milioni in moneta fiat. 

Il prezzo di partenza è stato di circa 2$, mentre attualmente il token W si è stabilizzato sul valore degli 1,5$, efficacemente stimato dalle piattaforme per lo scambio on chain di strumenti derivati provvisti della sezione pre-market. Queste, diventate popolari negli ultimi tempi, consentono di fare trading su una crypto prima che questa sia realmente disponibile sul mercato.

I 400.000 portafogli di criptovalute che hanno ricevuto l’airdrop, detengono al momento il 6,7% della fornitura totale (total supply), che è di 10 miliardi di token, e sono stati selezionati attraverso uno snapshot (un’istantanea della blockchain) il 6 febbraio. La circulating supply al lancio è di 1,8 miliardi, circa il 20% di quella totale.

Per soddisfare i criteri di eleggibilità era necessario aver utilizzato le piattaforme che si appoggiano a Wormhole: principalmente bridge che consentono di trasferire crypto tra diverse reti, sia compatibili con l’Ethereum Virtual Machine (EVM) che non. Anche alcuni holder di NFT sono stati premiati, in particolare i proprietari delle collezioni più popolari di Solana: Mad Labs, DeGods e Bad Kids.

Che cos’è Wormhole?

L’airdrop di Wormhole è uno degli eventi più attesi nel panorama DeFi del mese di aprile, ma di cosa si occupa questo protocollo crypto? Il suo obiettivo principale è quello di permettere ai suoi utenti di trasferire criptovalute e, dunque, informazioni, tra diverse blockchain. 

Di recente ha implementato la tecnologia Zero Knowledge per velocizzare i trasferimenti di valore tra le diverse reti. Attualmente è possibile trasferire crypto da e verso Ethereum, Solana, Aptos, Sui, Cosmos, Near, Injective e tante altre.


Azioni Alibaba: cosa succederà nei prossimi mesi?

Azioni Alibaba: il prezzo salirà nei prossimi mesi?

Le azioni di Alibaba sono sottovalutate e quindi destinate a crescere? Il futuro del colosso cinese tra i cambiamenti strategici e normativi e l’esplorazione dell’intelligenza artificiale

Cosa succederà al prezzo delle azioni di Alibaba nei prossimi mesi? Queste stocks sono state interessate, da febbraio 2021, da un movimento ribassista accentuato. In quel periodo il loro prezzo si trovava vicino al massimo storico (all-time high), mentre attualmente sono “in perdita” del 75% rispetto a quel livello.

Cosa devono aspettarsi gli investitori? Quali saranno gli sviluppi che condizioneranno maggiormente il valore di queste azioni nel prossimo futuro?

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Azioni Alibaba: il panorama attuale

Alibaba è una delle più grandi aziende al mondo. In passato si è affermata nel segmento dell’e-commerce per poi espandersi in altri settori, come quello del cloud computing. Attualmente, secondo le stime, la capitalizzazione di mercato di questo colosso Cinese è di circa 180 miliardi di dollari, un market cap che la rende la 68esima azienda più grande al mondo. 

Nonostante questo, però, le azioni di Alibaba non stanno attraversando un grande momento, in particolare perché l’azienda è stata messa sotto pressione dall’intensa concorrenza e dai cambiamenti strategici del suo modello di business. 

Inoltre, l’annullamento della offerta pubblica iniziale (IPO) per il segmento di cloud computing del brand è stato un duro colpo che, secondo le stime di Forbes, ha causato una perdita di 21 miliardi di capitalizzazione. Cosa accadrà alle azioni di Alibaba nei prossimi mesi? La strada intrapresa dall’azienda e la volontà di esplorare il settore dell’intelligenza artificiale aiuterà le stock a risorgere?

Le azioni di Alibaba sono sottovalutate?

È impossibile dire cosa succederà alle azioni di Alibaba dato che non si può sapere come si evolverà il quadro normativo in Cina. In particolare, queste condizionano il colosso, dato che il governo sta pensando alla ristrutturazione di Alipay. Inoltre, bisogna anche citare l’aumento di controllo delle piattaforme internet e, in generale, la costante evoluzione del panorama normativo cinese.

Detto questo, Alibaba sembra pronta ad affrontare diverse sfide che potranno avere un impatto positivo sulle performance. In particolare l’accelerazione del processo di digitalizzazione delle aziende cinesi potrebbe accrescere incredibilmente la domanda per il suo servizio di cloud computing.

Inoltre, la cancellazione della IPO di Alibaba Cloud e la ristrutturazione di Alipay, nonostante non abbiano sortito effetti positivi sul breve termine, possono essere viste come mosse per privilegiare il successo di lungo periodo.

Per stimare la possibile crescita del prezzo delle azioni Alibaba bisogna anche considerare il rapporto tra quest’ultimo e gli utili dell’azienda (P/E). Questo metodo di misurazione del valore di una società mette a confronto il valore di mercato e gli utili per azione della società

Quando questo è basso, come nel caso di Alibaba che ha un P/E di 12,5, l’azienda in questione potrebbe essere sottovalutata rispetto ai suoi utili. La media delle circa 8.000 aziende quotate in borsa è 15, ma se guardiamo al ratio di quelle più capitalizzate questo valore cresce esponenzialmente. Per esempio il P/E di Amazon è circa 92, quello di Microsoft 38, quello di Meta superiore a 40 e quello di NVIDIA, addirittura, 217.

Alibaba e intelligenza artificiale

C’è ancora un argomento da affrontare per stimare le possibili performance future delle azioni di Alibaba. Il colosso cinese ha, di recente, deciso di esplorare il settore dell’intelligenza artificiale. Il prodotto del colosso cinese che ha attirato l’attenzione è EMO, in grado di animare qualsiasi immagine statica generando espressioni facciali e movimenti.

Secondo alcune proiezioni, il mercato dell’AI raggiungerà, in Cina, un valore di 105 miliardi di dollari grazie ad un tasso annuo di crescita del 18% e l’azienda fondata da Jack Ma è pronta ad aggredirlo. D’altronde è già leader del mercato tech cinese in diversi ambiti, su tutti e-commerce e cloud computing.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Crisi energetica: come ha risposto l’UE?

Crisi energetica: la risposta dell’UE

Come ha risposto l’Unione Europea alla crisi energetica? Ecco un’analisi dettagliata delle misure adottate e i loro effetti in 5 punti

La crisi energetica, iniziata ormai più di due anni fa in concomitanza con lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, sembra, almeno in parte, risolta. Ad agosto del 2022 la situazione era a dir poco critica. In quel frangente il prezzo dell’energia ha raggiunto livelli record e la maggior parte delle economie europee ne hanno risentito.

Com’è la situazione oggi e, in particolare, quali sono state le misure che l’Unione Europea ha attuato per uscire dalla crisi energetica? Sicuramente la prima importante decisione è stata quella di abbandonare la dipendenza dai combustibili fossili russi, attuata grazie alla diversificazione dei fornitori ma soprattutto riducendone l’uso

1. Diversificazione dei fornitori di energia

Prima dello scoppio del conflitto oltre la metà di tutta l’energia disponibile nell’Unione Europea proveniva dalle importazioni e la Russia era il principale fornitore.


La diversificazione della provenienza degli approvvigionamenti energetici ha permesso all’UE di rafforzare la propria autonomia e resilienza. Ciò significa che l’UE ha sfruttato l’occasione per organizzarsi al fine di essere pronta nel caso in cui si verifichino nuovamente scenari simili. All’atto pratico questo traguardo è stato raggiunto grazie ad un ampliamento della collaborazione con paesi “alleati”, in particolare Stati Uniti e Norvegia. Ma anche grazie all’aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto.

2. Taglio delle bollette

Ovviamente, una risposta forte alla crisi energetica doveva arrivare, soprattutto, dal punto di vista economico. In questo senso gli stati dell’Unione hanno adottato un regolamento di emergenza in modo da aiutare i cittadini e le imprese a far fronte agli inevitabili aumenti di prezzo dell’energia.

Le nuove norme permettono agli Stati membri di raccogliere fondi provenienti dai ricavi eccedenti delle imprese del settore dell’energia e di ridistribuirli a chi ne ha più bisogno

3. Ampliamento delle riserve

Il principale obiettivo in questo senso era garantire una quantità di gas sufficiente per i mesi invernali, dato che la Russia aveva interrotto le forniture a diversi paesi dell’Unione Europea. Allo stesso tempo però era necessario ridurre la domanda di gas.

In questo senso, a giugno del 2022, il Consiglio ha adottato un regolamento per garantire che gli impianti di stoccaggio di gas fossero riempiti prima della stagione fredda, assicurando la quantità necessaria a tutti i paesi. La quantità di gas messa da parte ha raggiunto il 90% della capacità di stoccaggio sotterraneo degli stati membri nel 2022 e prima dell’inverno del 2022/2023 praticamente tutti i depositi dell’Unione sono stati riempiti.

4. Crisi energetica: una svolta green?

Se vogliamo guardare il lato positivo della questione, possiamo affermare che la crisi energetica ha obbligato i paesi ad accelerare il processo di decarbonizzazione del settore energetico. Per esempio è stato ridefinito l’obiettivo per la percentuale di energia rinnovabile utilizzata nell’UE, che entro il 2030 dovrà essere almeno del 42,5%. Prima dello scoppio della crisi energetica il target era del 40%.

Inoltre, l’Unione Europea si è impegnata a ridurre il consumo di energia dell’1,7% entro il 2030 e a sostituire progressivamente il gas di origine fossile con tipologie rinnovabili a basse emissioni di carbonio.

5. Prevenire, future, impennate dei prezzi

Infine, l’Unione Europea ha adottato un meccanismo di mercato che contrasta l’incremento eccessivo dei prezzi, come quello registrato nell’agosto del 2022. In quel frangente il prezzo medio del gas ha raggiunto i 300€ al MWh, un costo di più di dieci volte superiore rispetto a quello “normale”.

Per limitare queste impennate causate dalla crisi energetica l’UE ha introdotto un meccanismo di correzione del mercato applicabile sulle piattaforme virtuali per le scambi virtuali di gas attraverso strumenti derivati.

Cosa accadrà nei prossimi mesi? Il recente riacutizzarsi del conflitto tra Russia e Ucraina si abbatterà anche sul costo del gas e quindi saremo costretti ad affrontare nuovamente una crisi energetica? Il lavoro fatto dall’Unione Europea negli ultimi due anni sarà stato sufficiente e consentirà ai paesi membri di rispondere con prontezza nel caso in cui si verifichi questo scenario?