La crisi del settore dei cosmetici, Avon in bancarotta per tutelarsi dalle cause di risarcimento legate al talco inquinato con l’amianto e il parallelismo con Johnson & Johnson
L’industria della bellezza, un tempo un bastione di innovazione e prosperità, sta attraversando una delle sue crisi più profonde, e la recente bancarotta di Avon ne è un chiaro indicatore. A metà agosto 2024, Avon ha presentato istanza di protezione dal fallimento ai sensi del “Chapter 11” presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware.
Questo passo drammatico è il culmine di anni di difficoltà finanziarie e legali, legate principalmente alle richieste di risarcimento per gli effetti cancerogeni presumibilmente dovuti alla presenza di amianto nei suoi prodotti a base di talco. Scopri tutto sulla bancarotta di Avon, sul parallelismo con Johnson & Johnson e sulla possibile soluzione che offre la blockchain a problematiche di questo tipo.
La bancarotta di Avon
Il numero impressionante di 386 cause in corso evidenzia la gravità della situazione per Avon, e anche il motivo della bancarotta. La società è accusata di aver distribuito prodotti contenenti talco contaminato da amianto, una sostanza nota per i suoi effetti cancerogeni. Queste accuse hanno portato a una valanga di richieste di risarcimento, che si sono velocemnte trasformate in una pressione finanziaria che alla fine si è rivelata insostenibile.
Nonostante Avon si sia sempre dichiarata innocente, negando categoricamente la presenza di amianto nei suoi prodotti, i tribunali hanno continuato a infliggere pesanti sanzioni all’azienda. Il colpo più duro è arrivato nel 2020, quando un verdetto ha imposto ad Avon di pagare 46 milioni di dollari in danni e sanzioni. Più recentemente, a luglio 2024, l’azienda è stata condannata a pagare un altro risarcimento di 24,5 milioni di dollari, una somma che ha ulteriormente prosciugato le sue già esigue riserve finanziarie.
Il Confronto con Johnson & Johnson
Il caso Avon trova un inquietante parallelismo con la vicenda di Johnson & Johnson (J&J), un altro gigante del settore che ha subito il peso schiacciante delle cause legali legate al talco. Anche J&J è stata coinvolta in una serie di contenziosi legati alla presenza di amianto nei suoi prodotti a base di talco, una questione che ha scatenato migliaia di cause legali e che ha portato l’azienda a dover affrontare risarcimenti multimilionari.
Johnson & Johnson, una delle aziende più potenti e rispettate al mondo, ha adottato una strategia simile a quella di Avon per far fronte alla crisi, dichiarando bancarotta con soltanto una delle sue unità, con l’obiettivo di gestire e limitare l’ondata di richieste di risarcimento. Questo approccio, noto come “bancarotta strategica”, permette all’azienda di congelare i contenziosi in corso mentre si lavora a un piano di ristrutturazione e negoziazione dei debiti.
Tuttavia, nonostante le somiglianze, le due storie hanno differenze sostanziali. J&J ha una solidità finanziaria e una portata globale che le ha permesso di sopravvivere alle crisi, nonostante l’impatto devastante delle cause legali. Avon, d’altra parte, ha sofferto di anni di declino e di un indebolimento del suo marchio, il che ha reso la sua situazione molto più precaria. Mentre J&J ha potuto fare affidamento su risorse ingenti e su una strategia di diversificazione per contenere i danni, Avon si è trovata senza le risorse necessarie per sostenere il peso delle accuse e delle sanzioni.
La caduta di un gigante
Per Avon, la bancarotta rappresenta l’ultima spiaggia in un percorso segnato da sfide che hanno eroso il suo prestigio e la sua stabilità finanziaria. I 225 milioni di dollari già elargiti in risarcimenti non sono stati sufficienti a risolvere le controversie legali, e ora l’azienda si trova a dover affrontare una crisi di liquidità che potrebbe mettere fine a oltre un secolo di storia nel settore dei cosmetici.
La dichiarazione di fallimento solleva domande cruciali sul futuro di Avon e sull’industria in generale. Il settore è ora più competitivo che mai, con nuovi marchi che emergono e catturano l’attenzione di consumatori sempre più esigenti e consapevoli. La sostenibilità, la trasparenza e l’innovazione sono diventate le parole d’ordine di un mercato in evoluzione, che lascia poco spazio a chi non riesce ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Uno dai più interessanti riguarda proprio l’industria blockchain, settore del quale noi facciamo parte. Le politiche di trasparenza portano ormai i consumatori a prediligere le aziende che sono in grado di tracciare e identificare ogni cosmetico, e gli ingredienti che lo compongono, attraverso una “carta di identità digitale”.
In definitiva, mentre Johnson & Johnson sembra destinata a sopravvivere alla tempesta grazie alla sua forza finanziaria e alla sua capacità di gestire le crisi, mentre il destino di Avon potrebbe essere molto diverso. La bancarotta di Avon potrebbe segnare la fine di un’era per il marchio, o forse un’opportunità di rinascita attraverso una ristrutturazione radicale. Tuttavia, il futuro di Avon rimane avvolto nell’incertezza, e solo il tempo dirà se riuscirà a risorgere dalle sue ceneri o se diventerà un altro esempio di come anche i giganti possono cadere.
Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Il report del secondo trimestre del 2024 del token YNG. Cos’è successo in questo quarter? Quali sono i prossimi entusiasmanti passi da compiere?
Cos’è successo nell’ultimo trimestre? Quali sono stati tutti gli obiettivi raggiunti nel Q2 del 2024? Quanti token sono stati emessi, acquistati e venduti, e quali sono i prossimi passi da compiere? Puoi trovare una panoramica completa in questo report, redatto ad Luglio 2024.
I numeri dei Club di Young Platform del Q2 2024
YNG è l’utility token di Young Platform e garantisce l’accesso ai Club: i piani di sottoscrizione che offrono vantaggi esclusivi dedicati ai nostri più grandi sostenitori.
I Club, al momento, sono composti da 1.699 persone, suddivise in:
1256 per il club Bronze;
195 per il club Silver;
123 per il club Gold;
125 per il club Platinum.
Per iscriversi a un Club è necessario bloccare, sull’exchange di Young Platform, una certa quantità di YNG. Il numero di membri iscritti è quindi importante per analizzare la distribuzione del token, soprattutto perché più persone si iscrivono ad un Club e minore sarà la selling pressure (pressione di vendita) su YNG. Qual è la conseguenza principale? Una maggiore stabilità del prezzo di YNG.
Se confrontiamo questi dati con quelli del passato, il Q2 del 2024 è stato piatto dal punto di vista dell’adozione dei Club di Young Platform. Alla fine del primo trimestre del 2024 i membri erano 1.687, suddivisi in:
1238 per il club Bronze;
199 per il club Silver;
122 per il club Gold;
128 per il club Platinum.
Di conseguenza, i membri dei Club sono rimasti praticamente gli stessi, il debole tasso di crescita si aggira intorno allo 0,7%. Tuttavia, viste le performance di mercato degli ultimi mesi, possiamo essere piuttosto ottimisti per il prossimo futuro. Nonostante il movimento ribassista generale, che ha colpito anche YNG, il numero di utenti nei Club, è, seppur di poco, cresciuto.
Distribuzione del token YNG
Il numero di YNG in circolazione ad aprile era circa 23,5 milioni. La circulating supply (disponibilità circolante) a luglio ammonta a circa 23,6 milioni, il che significa che c’è stato un incremento netto di circa 78.449 token, pari allo 0,33%.
Questi token sono stati distribuiti tramite l’app Young Platform Step in diversi modi:
19.473 tramite il completamento di Quiz, Sfide e Up&Down (precedenti all’implementazione dei livelli);
58.975 tramite il completamento dei Livelli.
Il mercato del token YNG è gestito tramite un algoritmo che definisce il tasso di cambio grazie a due pool di liquidità sottostanti, rispettivamente in EUR e YNG. Al lancio, avvenuto a maggio del 2022 queste pool contenevano:
1 milione di Euro;
4 milioni di YNG.
Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, a luglio 2024 le pool contengono:
669.000 Euro;
6,32 milioni di YNG.
Questa configurazione è il risultato degli acquisti e delle vendite effettuati durante il terzo trimestre, riassunti di seguito insieme all’andamento di prezzo:
Le emissioni di YNG nel 2023
Cosa è successo durante il secondo trimestre del 2024 dal punto di vista della tokenomics? Le modalità in cui il token viene emesso sono, infatti, cambiate lo scorso anno dopo l’aggiornamento 3.0 di Step. Ora che è disponibile un po’ di storico, vediamo come ha influito l’introduzione degli XP volto a limitare l’inflazione di YNG.
Come si evince dal grafico, grazie all’ultimo aggiornamento di Step siamo riusciti a limitare fortemente la distribuzione di YNG. Le emissioni di nuovi token si sono ridotte del 95%. Quest’effetto è stato causato anche da una riduzione degli utenti attivi.
Il prezzo di YNG
Dal punto di vista della price action, il secondo trimestre del 2024 è stato in linea con le performance del mercato crypto.
Il token YNG nel primo trimestre del 2024, anche grazie al lancio della nuova funzionalità Smart Trades, è passato dal livello degli 0,10€ a quello degli 0,13€. Nei mesi successivi però, complice anche il ritracciamento della maggior parte delle criptovalute del mercato, è tornato sul supporto situato in zona 0,10€. Tuttavia, da inizio luglio in poi sembra aver ritrovato un po’ di forza.
Il principale catalizzatore che potrebbe riportare YNG nei pressi della resistenza che lo ha respinto durante il mese di aprile è il lancio sul mercato decentralizzato, in programma per i prossimi mesi. Nei paragrafi successivi troverai tutti i dettagli sulla questione.
Gli obiettivi raggiunti nel secondo trimestre del 2024
Durante il Q2 del 2024 ci siamo concentrati principalmente sul tema fiscalità, principalmente perché il termine ultimo per la dichiarazione delle criptovalute era il 30 giugno 2024. Inoltre, abbiamo portato avanti tutte le attività necessarie per adeguarci al regolamento europeo sulle crypto, Market in Crypto Asset (MiCA) entrato in vigoreparzialmente a fine giugno. Questo report può essere un’ottima scusa per cercare di riassumere il lavoro fatto negli ultimi tre mesi. Vediamo nel dettaglio prima tutte le iniziative intraprese nel 2024 per accrescere l’appetibilità del nostro token YNG.
La funzionalità Tasse e Report
L’argomento centrale del secondo trimestre del 2024 è stata la dichiarazione crypto. Rispetto agli anni passati, per via soprattutto della circolare dell’agenzia delle entrate 30E e della Legge di bilancio per il 2023, è stato evidenziato specificatamente l’obbligo di dichiarare le proprie crypto. Principalmente per due questioni, come recitano i documenti sopracitati:
soddisfare i requisiti normativi per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo;
determinare le imposte dovute sui potenziali redditi generati.
Come ci siamo mossi per consentire ai nostri utenti di adeguarsi alle ultime normative nel modo più semplice e intuitivo possibile? E, soprattutto, in che modo abbiamo cercato di rendere il nostro token YNG sempre più centrale, anche in relazione a questo tema?
La funzionalità di punta, rinnovata rispetto al 2023, è il Report Fiscale. Questa volta, però, è stato inserito all’interno di una sezione più ampia, che abbiamo deciso di chiamare “Tasse e Report”, costruita con l’obiettivo di diventare l’unica medicina necessaria contro il “mal di testa” da dichiarazione, ed è composta da questi servizi:
il Report fiscale di Young Platform aggiornato per la dichiarazione del 2024 –valido per la dichiarazione dei redditi in Italia.
Il Report fiscale Integrato con Okipo (exchange, wallet e blockchain terze) –valido per la dichiarazione dei redditi in Italia.
il Report delle transazioni di Young Platform
l’Imposta di bollo
il servizio di consulenza con i nostri commercialisti – servizio valido per la dichiarazione dei redditi in Italia.
Per garantire la migliore esperienza possibile ai membri dei Club di Young Platform, popolati dai nostri più fedeli sostenitori, abbiamo applicato sconti graduali per ogni servizio della sezione “Tasse & Report”.
Al Report Fiscale, composto da un pratico PDF con una schematizzazione chiara e semplice di tutte le crypto che si possiedono, e dai dati che servono per compilare la tua dichiarazione dei redditi, compresi i fac simili del Quadro RW e del Quadro RT, sono stati applicati i seguenti sconti.
Club Bronze: 10%
Club Silver: 20%
Club Gold: 40%
Club Platinum: 80%
Le stesse percentuali sono state applicate anche al Report Integrato di Okipo. Questo documento è stato pensato per gli utenti di Young Platform che utilizzano anche altri exchange, possiedono NFT, hanno criptovalute su piattaforme DeFi o semplicemente custodiscono i loro cripto-asset su wallet esterni a Young Platform:
Club Bronze: 54€ (invece di €229 per anno fiscale).
Club Silver: 49€ (invece di €229 per anno fiscale).
Club Gold: 44€ (invece di €229 per anno fiscale).
Club Platinum: 39€ (invece di €229 per anno fiscale).
Listing del token Young (YNG)
Alcune delle novità più interessanti, per quanto riguarda l’ultimo trimestre, riguardano proprio il nostro token YNG. A differenza di quanto scritto nell’ultimo Report, dove avevamo ipotizzato di dare il via al trading sugli exchange decentralizzati entro la fine del terzo trimestre del 2024, l’assetto è leggermente mutato.
Innanzitutto, abbiamo deciso di collocare questa attività all’interno del processo di evoluzione dei nostri prodotti, di cui trovi i punti centrali alla fine di questo Report. Inoltre, intendiamo inserire, prima dell’apertura delle Liquidity Pool, due fasi di vendita (una privata e una pubblica). I motivi che ci hanno portato a questa decisione sono principalmente tre:
rafforzare la liquidità di YNG;
incrementare il budget a supporto del progetto (da destinare principalmente allo sviluppo e al marketing in modo da raggiungere gli ambiziosi obiettivi interni che ci siamo posti);
massimizzare l’interesse intorno all’evento: in questo modo prevediamo di riuscire a raggiungere una più ampia audience di utenti crypto, attivi sul mercato decentralizzato ma che non conoscono ancora il nostro ecosistema.
In ogni caso, i lavori che ci permetteranno di espanderci sul mercato decentralizzato sono ufficialmente iniziati, dopo che il piano operativo è stato approvato dal management della società. Questo prevede l’approdo di YNG sui decentralized exchange (DEX)entro la fine del 2024.
Inoltre, abbiamo iniziato a dialogare con diversi protocolli blockchain decentralizzati, nello specifico alcuni Layer 2 di Ethereum. Quest’attività ha diversi obiettivi; in primis identificare l’ecosistema che più si sposa con i nostri principii e i nostri valori, dato che vogliamo aprire le Pool su almeno un’altra blockchain oltre a Ethereum, dove è avvenuto il deploy di YNG. Ma anche definire, insieme ai diretti interessati, il programma di incentivi per chi utilizzerà il nostro token.
Nei primi giorni dopo il “via libera” abbiamo lavorato alla documentazione necessaria per affrontare i prossimi step, che presenteremo ai membri del Canale Platinum del nostro server Discord nelle prossime settimane. Se fai parte di questo Club, ma non sei ancora nel canale dedicato unisciti e controlla le mail, dovresti aver ricevuto un form!
Come già anticipato i lavori sul “progetto token” sono stati portati avanti in modo coerente con quelli sulla roadmap aziendale, dato che intendiamo rendere YNG sempre più centrale all’interno del nostro ecosistema. Come già è accaduto con la funzionalità Smart Trades, infatti, ogni nuova funzionalità introdurrà nuovi benefit per i membri dei Club, incentivando gli utenti che non ne fanno parte ad entrarci.
Discord Leaderboard
È in arrivo il primo round di premi per gli utenti di Discord! In questi giorni stiamo raccogliendo tutti i dati necessari per spedire i premi all’inizio di settembre.
Se siete registrati su Young Platform dovreste aver ricevuto una comunicazione in merito.Per chi non sapesse di cosa si tratta, è lo spazio comune dedicato alla community di Young Platform, dove scambiarsi opinioni e considerazioni in merito al proprio viaggio nel mondo crypto.
Ok ma a cosa servirà la comunicazione? All’interno del server è presente una classifica in cui i membri vengono ordinati in base agli XP (punti esperienza) che hanno guadagnato grazie alla loro attività. Per poter premiare i più attivi, però, abbiamo bisogno di collegare il loro nome utente all’account Young Platform. Se non fai ancora parte di questo coinvolgente gruppo, devi per forza unirti! In fondo, un’avventura diventa molto più emozionante se condivisa.
Come anticipato, durante il secondo trimestre del 2024 ci siamo concentrati molto sull’aspetto fiscale e normativo del nostro settore, date le diverse scadenze che incombevano. Allo stesso tempo però, siamo anche riusciti a pianificare il futuro, ponendoci nuovi e ambiziosi obiettivi per i prossimi. Scopri i principali.
Staking, ci siamo quasi!
Alla fine di giugno l’European Securities and Markets Authority (ESMA), l’ente che si occupa di regolare i mercati e gli strumenti finanziari per l’Unione Europea, si è espressa in merito, pubblicando un Q&A sul suo sito ufficiale. Una delle domande del documento verteva sullo staking, nello specifico se la MiCA vietasse o meno tale attività. La risposta dell’ESMA è stata piuttosto chiara: la MICA non proibisce lo staking e non presuppone che sia necessaria una licenza per offrirlo, a patto che chi fornisca il servizio, i cosiddetti crypto-asset service providers (CASP), agiscano in modo conforme alla normativa e siano responsabili nei confronti dei loro clienti per qualsiasi perdita di crypto-asset a loro imputabile.
Per questo motivo, ci siamo subito messi al lavoro per integrare questo servizio insieme agli immancabili benefici per i membri dei nostri Club, in uscita entro la fine del terzo trimestre del 2024.
Come molti di voi avranno notato, stiamo raccogliendo i vostri feedback e opinioni attraverso un form e interviste one-to-one, per decidere quale sarà la nostra prossima grande novità. Le vostre idee sono fondamentali per plasmare il nostro futuro.
Abbiamo qualcosa di speciale in cantiere, un progetto che ha fatto parte dei nostri piani per molto tempo. Recentemente, abbiamo deciso di riprenderlo in mano, grazie a nuove opportunità che ci permettono di pensare in grande.
Immaginate una novità che vi permetta di unire il meglio dei mondi tradizionali e digitali, una funzionalità che non si limita a offrire un semplice strumento, ma che mira a trasformare la vostra esperienza quotidiana in qualcosa di rivoluzionario. Vogliamo differenziarci dai nostri competitor e creare qualcosa di unico, che non sia solo un accessorio ma una vera estensione del nostro ecosistema.
Il nostro obiettivo è lanciare questa novità entro la fine del primo trimestre del 2025. Stiamo lavorando su diverse idee che premieranno i membri dei nostri Club e valorizzeranno ulteriormente il token YNG, magari con incentivi che aumenteranno il vostro coinvolgimento e le vostre ricompense.
Per ora gli spoiler finiscono qui, continua a seguirci su tutti i nostri canali e non perderti la LIVE dedicata al Token YNG del 26 Luglio!
Biden si è ufficialmente ritirato dalla corsa per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Cosa succede ora? Quale impatto ha avuto la news sul mercato?
Questa settimana è iniziata con una notizia importantissima, Joe Biden, l’attuale presidente degli Stati Uniti, ha annunciato che non concorrerà alle prossime elezioni americane, a detta sua per: “concentrarsi sul concludere al meglio l’attuale mandato”.
I toni diplomatici dell’annuncio non sono sufficienti a nascondere la verità. Joe Biden si ritira per via delle brutte figure nelle recenti apparizioni pubbliche e per le forti pressioni del partito Democratico che lo considera non più all’altezza, per via di alcuni problemi si salute, della battaglia elettorale. Scopri cos’è successo e l’impatto della notizia sui mercati in questo articolo.
“Biden lancia Kamala Harris” ha titolato il New York Times dopo la notizia, visto anche il post su X (ex Twitter) immediatamente successivo alla lettera di ritiro in cui il presidente ha annunciato il suo completo sostegno alla sua vice. L’annuncio è arrivato durante la giornata di ieri, poco dopo le due del pomeriggio americane (orario della costa est).
Bisogna specificare, però, che Biden non si è dimesso dal ruolo di Presidente degli Stati Uniti, azione che avrebbe semplificato notevolmente la vita alla Harris. Se fosse andata in questo modo, la transizione del principale esponente Dem delle elezioni americane sarebbe stata molto più semplice. Il principale problema in questo senso è che Biden ha vinto le primarie e quindi ci sono dei delegati associati al suo nome che avrebbero dovuto confermare la nomination a candidato alla convention Democratica di Chicago. Biden, come ha fatto, può soltanto suggerire, e non imporre, che questi votino per Kamala Harris. Il timore di una convention “aperta”, cioè con più candidati che si contendono il voto non degli elettori ma dei delegati indicati dalle primarie nei mesi scorsi, è stato al centro di tantissime analisi politiche in queste settimane.
Come prevedibile, dopo l’annuncio di Biden, sono cambiate anche le probabilità di vittoria dei candidati. Prima dell’annuncio il sondaggio di Polymarket, la più popolare applicazione decentralizzata di pronostici, dava Trump vincitore al 71% e Biden al 16%. Attualmente, invece, le probabilità di vittoria di Donald Trump sono scese al 64% e quelle di Kamala Harris si attestano al 30%.
Poco fa abbiamo assistito all’apertura della borsa americana, che ha registrato ottime performance nei primi minuti di trading dopo la rinuncia di Biden. Il NASDAQ 100, l’indice che segue l’andamento delle cento aziende tecnologiche più capitalizzate, ha registrato un +1,56%, e l’S&P 500, un + 1%. L’impatto del ritiro di Biden su Bitcoin è, invece, stato visibile fin dai minuti immediatamente successivi all’annuncio. BTC si è riportato al di sopra dei 68.000$, anche se soltanto per poche ore.
Cosa succederà nel mondo crypto se Trump dovesse vincere le elezioni di novembre? Negli ultimi mesi l’imprenditore ed ex-presidente si è dimostrato sempre più a favore del settore. Dopo diverse dichiarazioni pro BTC la news più importante in merito riguarda la sua presenza a Bitcoin 2024, la più grande conferenza al mondo dedicata al mondo crypto in programma dal 22 al 25 luglio a Nashville.
Ma c’è di più, una rielezione di Trump potrebbe causare un’iniezione di liquidità anche sui mercati “tradizionali”, in particolare quello azionario. Già il suo primo mandato è stato caratterizzato da politiche economiche espansive volte a stimolare l’economia, che potrebbero essere nuovamente applicate dato il recente rallentamento dell’inflazione. La sua, molto probabile, vittoria alle elezioni di novembre 2024 sancirà l’inizio della bull run più esplosiva di sempre?
L’intelligenza artificiale sta conquistando anche il Web3. Cosa sono le crypto AI e quali innovazioni introdurranno?
La fusione tra la tecnologia blockchain e l’intelligenza artificiale è ormai molto di più che un trend, soprattutto dal lancio di Chat GPT e di altri servizi simili, ovvero da quando si sono realmente comprese le sue potenzialità. A meno di due anni di distanza, molti di noi utilizzano queste tipologie di servizi quotidianamente, anche se si ha la sensazione che l’attuale scenario corrisponda soltanto alla punta dell’iceberg.
L’AI, molto probabilmente, farà sempre più parte delle nostre vite, così come le criptovalute. Ma queste due tecnologie possono lavorare insieme e, soprattutto, perché dovrebbero farlo?
Si può affermare che l’intelligenza artificiale sia la tecnologia chiave degli ultimi due anni, un primato che le criptovalute e la blockchain hanno raggiunto, almeno in parte, durante la bull run del 2021. La grande differenza nell’adozione tra queste due tecnologie riguarda l’esperienza utente, dato che gli esempi di modelli AI attualmente disponibili sono più semplici da utilizzare rispetto a protocolli blockchain e alle applicazioni decentralizzate. Anche se negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi in avanti in questo senso.
Tuttavia, è chiaro che le due tecnologie chiave di questo decennio siano in grado di collaborare, e i protocolli crypto AI che si sono affermati negli ultimi mesi offrono un valido supporto a questa tesi. La convergenza tra blockchain e intelligenza artificiale è diventata mainstream nel momento in cui è stata rilasciata ChatGPT, il chatbot di OpenAI progettato per interagire con gli utenti come avviene in una normale conversazione in chat, che tutti conoscono. La consacrazione finale, invece, è stata raggiunta negli ultimi mesi dopo le performance da capogiro delle azioni di Nvidia, che è stata, seppur per un breve periodo, la più grande azienda al mondo.
Da quel momento sono nati tantissimi progetti crypto AI, mentre quelli già esistenti hanno attirato l’attenzione. Inoltre, alcuni protocolli chiave hanno intercettato e sfruttato la situazione riorganizzando e modificando la propriavision in modo coerente con le necessità di questo nuovo segmento di mercato. Pensiamo ad esempio a Filecoin, che ha cavalcato l’onda di hype sull’intelligenza artificiale offrendosi come provider di servizi di storage per le aziende AI emergenti. O a Near, che sta sfruttando il suo ampio roster di developer per creare AI, decentralizzate, che si auto-modificano in base al comportamento degli utenti.
Insomma, queste tecnologie possono coesistere, anzi, è molto probabile che lo faranno. Secondo Alexander Good, autore e rispettato Key Opinion Leader (KOL), la capitalizzazione delle crypto AI potrebbe raggiungere 2 trilioni di dollari nei prossimi anni, mentre Grayscale, il più grande fondo di investimento crypto al mondo, ha appena lanciato il suo prodotto finanziario esclusivo per questo sotto-settore.
Modelli AI decentralizzati: quali problemi risolvono?
Per rispondere alla domanda posta nel sottotitolo possiamo partire da un’assunzione tecnica, ma non preoccuparti, niente di troppo complesso. Le blockchain e i modelli AI si nutrono della stessa fonte di energia: la potenza di calcolo. Così come i miner utilizzano potenti macchinari composti da schede video (GPU) collegate in serie, la stessa potenza di calcolo viene utilizzata per allenare i modelli di intelligenza artificiale, in modo da renderli sempre più precisi e quindi utili. In questo senso progetti crypto AI come Render (RNDR) o Bittensor (TAO) si occupano di tokenizzare potenza di calcolo che può quindi essere scambiata e utilizzata dagli utenti della rete. Grazie a questa possibilità i modelli AI possono diventare più accessibili e decentralizzati. L’immenso potere dell’intelligenza artificiale è, oggi, concentrato nelle mani di grandi e ricchissime aziende, che possiedono i supercomputer necessari “farli girare”.
Il discorso decentralizzazione si applica anche all’indicizzazione dei dati, ovvero il processo di organizzazione e restituzione dei dati agli utenti che le chatbot “stile Chat GPT”, così come i motori di ricerca, svolgono costantemente. Un protocollo come The Graph, ad esempio, preleva i dati on-chain, li organizza e li rende leggibili agli utenti, tutto ciò in modo decentralizzato e utilizza Semiotic AI per automatizzare le ricerche all’interno dei suoi contenitori di dati.
Vediamo ora i principali tre obiettivi del segmento crypto AI e i relativi progetti connessi ad essi:
Costruire servizi di intelligenza artificiale decentralizzati e facilitare l’accesso per gli utenti: in questo senso il principale progetto da tenere d’occhio è il sopracitato Bittensor (TAO), una piattaforma centralizzata per l’apprendimento automatico che vanta più di 90.000 utenti. Attraverso Bittensor, e in particolare le sue sottoreti, è possibile generare testi, traduzioni e immagini molto precise rispetto ai prompt che si inseriscono. Insomma è a tutti gli effetti una Chat GPT completamente decentralizzata e dotata di un’economia interna che premia gli utenti che la rendono sicura e quelli che la utilizzano.
Risolvere i principali problemi riscontrati dalle piattaforme AI, come l’autenticità delle informazioni e i deep fake (video o foto fittizie in cui compare l’immagine di un personaggio pubblico). In questo senso i progetti crypto AI possono sfruttare le caratteristiche chiave della tecnologia blockchain, in particolare la natura decentralizzata, la trasparenza e l’immutabilità intrinseca, per proteggere gli utenti da queste minacce.
Gestire le reti infrastrutturali e le risorse necessarie per lo sviluppo della tecnologia: in particolare per lo storage e la potenza computazionale delle GPU. In questo senso i progetti che spiccano sono sicuramente Filecoin (FIL) e Render (RNDR). Il primo, come già anticipato, permette agli utenti di memorizzare i dati attraverso un’architettura centralizzata peer-to-peer basata su cloud. Questa è una soluzione perfetta per le aziende emergenti che operano nel campo dell’intelligenza artificiale.
Render invece, grazie al suo marketplace decentralizzato per il rendering grafico, consente a chiunque voglia accedere al servizio, siano essi designer o modelli di intelligenza artificiale, di farlo senza dover acquistare costosi macchinari.
Crypto AI: il nostro Salvadanaio tematico
Ora che conosci tutte le principali applicazioni delle crypto AI e i problemi che risolvono, non ti resta che scoprire il nostro nuovo salvadanaio “Artificial Intelligence”. Anche noi, come Grayscale, abbiamo intenzione di consentire ai nostri clienti di esporsi a questo promettente settore.
Il nostro cocktail di Crypto AI composto da tre prelibati ingredienti: Render (RNDR), The Graph (GRT) e Near (NEAR).
Il Salvadanaio crypto di Young Platform è un wallet separato da quello che usi per conservare le tue criptovalute normalmente e serve per mettere da parte le tue crypto preferite per un lungo periodo, evitando di spenderle nelle operazioni quotidiane o frequenti. Ovviamente hai anche la possibilità di “metterci del tuo”, creando un Salvadanaio Personalizzato e scegliendo fino a cinque crypto da includere e la percentuale da distribuire su ognuna.
Se vuoi scoprire tutto su questa funzionalità puoi consultare l’articolo dedicato.
Viaggiare “senza pensieri” è davvero possibile? Scopri che cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano
Se chiedessimo a 100 persone che cosa farebbero se avessero soldi infiniti, più della metà risponderebbe: “visiterei tantissimi paesi diversi in giro per il mondo”. Viaggiare piace praticamente a tutti, anche se, qualche volta, comporta dei rischi. Non siamo qui per fare i guastafeste. Se stai per partire per una vacanza esotica non vorrai certo concentrarti sui pericoli o sulle difficoltà che potresti incontrare una volta che atterri.
Ma non si può neanche essere eccessivamente ottimisti e pensare che nulla possa complicare la tua esperienza in un paese estero o impedirti di partire. Ritardi nei voli, smarrimento dei bagagli, infortuni o problemi di salute in paesi stranieri possono trasformare un viaggio da sogno in un incubo.
Le assicurazioni viaggio entrano in gioco proprio per offrire protezione e assistenza in queste situazioni impreviste. Ma cosa sono esattamente e come funzionano? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che devi sapere per affrontare un viaggio in serenità.
Cosa sono le assicurazioni viaggio?
Le assicurazioni viaggio sono polizze create per proteggere e risarcire i viaggiatori da una serie di imprevisti che possono verificarsi durante un viaggio. Ne esistono di diverse tipologie, ma la maggior parte proteggono i loro clienti da questi imprevisti.
Spese mediche improvvise: copertura per le spese sanitarie in caso di malattia o infortunio durante il viaggio.
Annullamento o interruzione del viaggio: rimborso dei costi sostenuti se si è costretti ad annullare o interrompere il viaggio per motivi imprevisti, come malattia o emergenze familiari.
Perdita o smarrimento dei bagagli: copertura per il risarcimento dei beni persi o danneggiati durante il viaggio.
Ritardi: rimborso delle spese aggiuntive sostenute a causa di ritardi dei voli o altri mezzi di trasporto.
Perché è importante averne una?
Le assicurazioni viaggio sono fondamentali per diverse ragioni. In primo luogo perché ti permettono di affrontare un’avventura in serenità e la rendono più godibile. Avere la certezza di essere coperti in caso di emergenza rende un viaggio molto meno stressante. Inoltre, queste diventano quasi fondamentali se si visitano paesi in cui le spese mediche sono ingenti. In questo caso, se non si possiede un’assicurazione sui viaggi ci si potrebbe trovare a dover sborsare cifre astronomiche in caso di un problema di salute.
Infine, le assicurazioni viaggio possono aiutarti a recuperare parte dei costi (talvolta anche la loro totalità) del soggiorno in caso di imprevisti che ti obbligano a cancellarlo o interromperlo prima del tempo.
Come funzionano le assicurazioni viaggio?
Il funzionamento delle assicurazioni viaggio è relativamente semplice. Ecco i passaggi principali:
Acquisto della polizza: per far si che la tua assicurazione viaggio sia valida è buona norma acquistare la polizza prima di partire. Puoi farlo tramite compagnie assicurative specializzate o direttamente con l’agenzia attraverso la quale hai prenotato.
Attivazione della polizza: la copertura entra in vigore dal momento in cui acquisti la polizza e dura fino alla fine del periodo coperto, che di solito coincide con il termine del viaggio.
In caso di imprevisto: se si verifica un evento coperto dalla polizza (ad esempio, ti ammali durante il viaggio), devi contattare l’assicurazione per avviare la pratica di risarcimento.
Presentazione del reclamo: per richiedere un risarcimento, dovrai presentare documentazione che dimostri l’accaduto, come un referto medico o un rapporto di polizia. La compagnia assicurativa valuterà la tua richiesta e, se approvata, ti rimborserà secondo i termini della polizza.
Assistenza: molte assicurazioni viaggio offrono anche servizi di assistenza 24/7, che possono aiutarti a trovare medici, organizzare trasporti di emergenza, o fornire supporto in caso di perdita del passaporto.
Cosa considerare quando si sceglie un’assicurazione viaggio?
Quando scegli una assicurazione viaggio, è importante considerare alcuni fattori per assicurarti di ottenere la copertura di cui hai bisogno.
Stai partendo per una folle avventura in solitaria, o non viaggi senza la tua dolce metà o la tua compagnia? Starai via a tempo indeterminato perché non sopporti più la solita routine, o preferisci andare via per poco tempo ma più volte durante l’anno? Hai in programma di svolgere attività altamente rischiose, ad esempio sport estremi come paracadutismo o immersioni?
Una volta che sai rispondere a queste domande puoi scegliere l’assicurazione che fa per te, dato che la polizza deve adattarsi, come un vestito cucito su misura, alla tipologia di viaggio che stai pianificando. L’ultima cosa da fare è poi verificare i limiti di copertura per le spese mediche e controllare le franchigie applicabili, questa fanno decisamente la differenza quando si sceglie la polizza perfetta per sé.
Assicurazioni viaggio: tre offerte complete
Dopo aver compreso cosa sono le assicurazioni viaggio e come funzionano, analizziamo alcune tra le migliori offerte sul mercato. Cosa offrono queste polizze e qual è la somma massima che rimborsano?
Allianz
Un’assicurazione sui viaggi molto versatile cucita su misura a seconda delle tue esigenze. Il servizio Global Assistance offre assistenza medica completa ventiquattr’ore su ventiquattro, pagamento delle spese mediche, ospedaliere e chirurgiche e rientro sanitario in Italia. Inoltre, prevede anche il rimborso nel caso di un prolungamento soggiorno per malattia o infortunio, delle penali in caso di annullamento e indennizzo in caso di furto o mancata riconsegna del bagaglio.
I massimali, per quanto riguarda le spese mediche per viaggi con durata fino a 45 giorni sono di:
150.000€ per l’Europa;
300.000€ per il resto del mondo;
Illimitato per i viaggi negli Stati Uniti d’America.
Anche l’assicurazione viaggio di Axa offre assistenza telefonica 24 ore su 24 in lingua italiana e il pagamento delle spese ospedaliere e chirurgiche. Axa Assistance offre tre livelli di copertura assicurativa viaggi: Schermo Totale, Protezione Media e Protezione Base i cui relativi massimali sono di 100.000€, 500.000€ e 3 milioni di euro.
Coverwise offre, invece, una polizza flessibile con assistenza medica inclusa 24 ore su 24, copertura delle spese ospedaliere e chirurgiche, e rientro sanitario. La polizza prevede anche il rimborso delle penali per annullamento del viaggio e copertura del bagaglio in caso di furto, smarrimento o mancata consegna.
Ora che sai cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano puoi valutare se proteggerti da eventuali rischi prima di intraprendere uno. Stipulare una polizza è probabilmente il modo migliore per affrontare con totale serenità un’entusiasmante avventura.
Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Young Platform aggiorna la funzionalità Smart Trades per garantire un ambiente di trading conforme alla normativa MiCA.
La società ha deciso di attuare una modifica dei pair della funzionalità Smart Trades migrando dal pair crypto-USDT al pair crypto-USDC.
Con questo aggiornamento desideriamo informare i nostri utenti delle decisioni strategiche intraprese da Young Platform a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA), avvenuta il 30 giugno 2024.
Tali decisioni riflettono la necessità di conformarsi alla recente approvazione del Decreto Legislativo del 25 giugno 2024 da parte del governo italiano, volto ad allineare il quadro normativo nazionale alle disposizioni del Regolamento MiCA e a garantire il coordinamento con le normative vigenti in Italia, in particolare il Testo Unico Bancario (TUB) e il Testo Unico della Finanza (TUF).
8 luglio 2024: nuove strategie Smart Trades con pair crypto-USDC
A partire dall’8 luglio 2024, Young Platform implementerà una significativa modifica nelle strategie Smart Trades offerte agli utenti, utilizzando la coppia crypto-USDC. Pertanto dall’8 luglio al 15 luglio non sarà possibile aggiungere nuovi fondi alle strategie già attive o create in questo lasso di tempo. Questa decisione strategica è stata presa per rispondere all’esigenza di conformarsi al Regolamento MiCA, che promuove la sicurezza e la trasparenza nel settore delle criptovalute.
L’adozione di USDC come stablecoin di riferimento nelle nuove strategie Smart Trades è motivata dalla crescente diffusione e dalla sua completa aderenza ai requisiti normatividel Regolamento MiCA. USDC è una stablecoin ampiamente riconosciuta per la sua stabilità e per la sua conformità regolamentare, rendendola una scelta ideale per gli utenti che cercano sicurezza e affidabilità nelle loro operazioni di trading.
Young Platform ha sempre posto grande attenzione alla conformità e alla tutela degli interessi dei propri utenti. Questa nuova implementazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel garantire un ambiente di trading sicuro, trasparente e conforme alle normative vigenti. La nostra piattaforma continua ad evolversi per soddisfare le esigenze di un mercato in costante cambiamento, offrendo soluzioni innovative e rispettose delle normative.
15 luglio 2024: conversione degli USDT in USDC negli Smart Trades attivi
A partire dal 15 luglio 2024, Young Platform procederà con una conversione gratuita di tutti gli USDT in USDC presenti nelle strategie Smart Trades che sono state attivate in data antecedente all’8 luglio 2024. Questa conversione, si ribadisce, non comporterà alcuna commissione per l’utente. Questa iniziativa è parte del nostro impegno continuo nel garantire la conformità alle normative e nel fornire un servizio efficiente e vantaggioso per gli utenti. La conversione gratuita elimina qualsiasi costo aggiuntivo per l’utente, facilitando la transizione verso una stablecoin conforme e consolidata come USDC.
USDT, PAX Gold e DAI non verranno delistate
Young Platform non prevede di delistare USDT, PAX Gold e DAI fino a ulteriori comunicazioni. Stiamo collaborando attivamente con le fondazioni di queste stablecoin per supportarle nel loro processo di adeguamento al Regolamento MiCA. Entro la fine di luglio, forniremo aggiornamenti sulla disponibilità di queste valute sulla nostra piattaforma.
Inoltre, continueremo a monitorare attentamente eventuali aggiornamenti alla normativa o comunicazioni da parte degli emittenti delle stablecoin e informeremo tempestivamente gli utenti di qualsiasi novità rilevante.
Conclusione
Young Platform resta fermamente impegnata a garantire un ambiente di trading sicuro, conforme e vantaggioso per tutti gli utenti. Le nuove strategie Smart Trades con il pair crypto-USDC e la conversione gratuita di USDT in USDC rappresentano passi concreti verso il rispetto delle normative e la protezione degli interessi degli utenti.
Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione durante questa fase di transizione.
L’assegno di inclusione, una misura sociale tanto discussa e attesa, rischia di non essere pagato. Scopri le ragioni in questo articolo.
L’assegno di inclusione, una misura cruciale per il sostegno economico delle famiglie in difficoltà, è nell’occhio del ciclone: migliaia di famiglie rischiano di non ricevere il pagamento previsto per giugno. Vediamo le cause di questo problema e le possibili soluzioni.
Assegno di inclusione: perché potrebbe non essere pagato?
L’assegno di inclusione rischia di non essere pagato a causa di alcuni ritardi burocratici. In particolare, le famiglie che hanno presentato domanda tra il 18 dicembre e la fine di gennaio non sono ancora state prese in carico dai servizi sociali dei loro Comuni di residenza.
Questo ritardo è critico perché, secondo la normativa vigente (decreto n. 48 del 2023), è necessario che le richieste vengano analizzate dai servizi sociali entro 120 giorni dalla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD). L’incontro tra le parti è necessario per la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare e la firma del Patto di Inclusione.
Inoltre, la deroga prevista dalla nota del ministero del Lavoro n. 6062 del 28 marzo 2024 stabilisce che per le domande inviate entro il 29 febbraio, il termine dei 120 giorni viene calcolato dall’invio del flusso delle domande sulla piattaforma Gepi. Se questa dovesse essere applicata pedissequamente, per il primo flusso di domande trasmesse, il termine dei 120 giorni sarebbe scaduto il 25 maggio per i primi richiedenti.
Secondo i dati del Ministero del Lavoro, sono più di 600.000 i nuclei familiari che risultano beneficiari dell’assegno per il mese maggio, ma le famiglie prese in carico dai comuni sono meno di 300.000.
Assegno di inclusione: come evitare la sospensione
Per evitare la sospensione del sussidio, è fondamentale che le famiglie si rechino presso i servizi sociali del loro Comune, anche in assenza di una convocazione ufficiale. La legge è chiara: il passaggio presso i servizi sociali deve avvenire entro 120 giorni dalla firma del PAD, salvo la deroga. Le famiglie devono quindi prendere l’iniziativa di contattare il Comune e assicurarsi di completare questo passaggio in tempo.
Il rischio di sospensione dell’Assegno di Inclusione per migliaia di famiglie è reale, ma può essere evitato con un’adeguata attenzione ai termini e alle procedure richieste. Come già anticipato è essenziale che i beneficiari si incontrino con i servizi sociali del proprio Comune per verificare la situazione e assicurarsi di completare tutti i passaggi necessari entro le scadenze stabilite. Solo così sarà possibile garantire la continuità di un sostegno economico vitale per molte famiglie in difficoltà.
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VanEck ha appena inviato alla SEC una richiesta di approvazione per un ETF su Solana. Può arrivare davvero?
Dopo l’approvazione degli ETF su Ethereum, ora potrebbe toccare a Solana. VanEck, un importante fondo di investimenti americano, ha depositato nelle scorse ora la proposta di approvazione presso la Security and Exchange Commission (SEC).
Come sarà l’ETF su Solana? Come ha reagito alla news il prezzo di SOL? Scoprilo in questo articolo.
VanEck ha depositato la sua proposta di approvazione per un ETF su Solana, dichiarando che la crypto dovrebbe essere trattata come una commodity, a differenza di quanto deciso dalla SEC all’interno della causa agli exchange della scorsa estate.
Su X (ex Twitter), Matthew Sigel, il responsabile della sezione digital asset del fondo di investimenti ha affermato: “il funzionamento di SOL è paragonabile a quello di Bitcoin ed Ethereum, dato che è necessario per pagare le commissioni di transazione sulla sua blockchain. La sua natura decentralizzata e l’elevato grado di adozione raggiunto negli ultimi anni consentono a SOL di stare allo stesso livello delle crypto sopracitate.”
Il prodotto, il cui modulo S-1 è già stato inviato alla SEC da VanEck, nel caso in cui dovesse essere approvato, avrà come sottostante la crypto della blockchain creata da Anatoly Yakovenko e non strumenti derivati tipo futures.
Nonostante questo però, potrebbe essere ancora presto per cantare vittoria. Innanzitutto, bisogna specificare che non ci sono, attualmente, strumenti finanziari disponibili sulla crypto negli Stati Uniti. Lo scenario è dunque molto diverso rispetto a quello che riguardava gli ETF su Bitcoin e su Ethereum. Questo potrebbe essere un problema, dato che non esiste l’infrastruttura necessaria per la loro approvazione e nemmeno uno storico per quanto riguarda il dialogo tra le parti: la Solana Foundation e la SEC.
Come ha reagito il prezzo di SOL?
Dopo l’uscita della news, Solana (SOL) è esplosa a rialzo. Il suo prezzo, che questa mattina orbitava intorno al livello dei 137$, ha raggiunto, in pochi minuti, l’area dei 150$, grazie a un movimento del + 8%. Un ottimo spunto se consideriamo che la settimana scorsa la crypto si era adagiata, per la terza volta da aprile in poi, sul supporto dei 130$.
Dopo aver toccato l’all-time high annuale a quota 210$ la crypto, come tutto il mercato, è stata interessata da un movimento ribassista abbastanza marcato, del -40% nel punto di massima espansione. Questa news sugli ETF potrebbe essere la svolta necessaria che consentirà a SOL di ripartire ripartire?
Da oggi puoi acquistare zkSync (ZK) su Young Platform Pro! Tutte le cose da sapere
Su Young Platform Pro arriva zkSync, disponibile da subito per l’acquisto, la custodia e la vendita.
Riprendiamo con il listing con ZK, uno dei Layer 2 di Ethereum più promettenti nonché uno dei progetti più all’avanguardia sul tema della scalabilità.
ZkSync: tutte le cose da sapere
zkSync è un Layer 2 di Ethereum che permette agli utenti di eseguire transazioni in modo più rapido ed economico. È stato fondato nel 2020 dal team di Matter Labs, con l’obiettivo di migliorare la scalabilità attraverso la tecnologia degli Zero-Knowledge Rollup.
Gli zk-rollup raggruppano le transazioni eseguite sul network in lotti e le inviano alla blockchain principale in un formato compresso. Ciò consente di mantenere la sicurezza e la decentralizzazione di Ethereum, riducendo, al contempo, i costi di transazione. Questa tecnologia è stata sviluppata per risolvere i principali problemi della rete Ethereum, che quando è congestionata diventa spesso lenta e costosa.
In pochi mesi dal lancio della rete principale, zkSync Era, ha raggiunto un grande numero di utenti e una discreta quantità di Valore Totale Bloccato (TVL). ZK, la crypto di zkSync, è il token di governance della rete, e quindi permette a chi la detiene di partecipare alle decisioni fondamentali per il futuro del protocollo.
zkSync è stato lanciato attraverso un airdrop a giugno del 2024, attraverso i quali sono stati distribuiti 3,7 miliardi di token agli utenti che avevano utilizzato il protocollo nei mesi precedenti. La rete zkSync, fin dal giorno del lancio, ospita alcune delle applicazioni decentralizzate (dapp) più promettenti e popolari, come Uniswap e Curve Finance, insieme a piattaforme DeFi native come Sync Swap e Holdstation.
Come già anticipato, questo Layer 2 di Ethereum è uno dei più promettenti del mondo crypto. Negli scorsi anni ha raccolto quasi 500 milioni di dollari attraverso diversi round di finanziamento. Tra i venture capital che hanno investito nel progetto ci sono Andreessen Horowitz (a16z), DragonFly Capital, ConsenSys e Alchemy, alcuni dei fondi più importanti del settore!
Come utilizzare zkSync su Young Platform?
Ecco tutte le funzionalità disponibili per zkSync (ZK) su Young Platform Pro:
Acquisto e vendita con USDT;
Deposito e prelievo rete Ethereum e zkSync Era.
Cosa aspetti? Accedi all’app o alla versione web di Young Platform per acquistare la crypto di questo Layer 2 di Ethereum.
Attenzione! I prelievi per Zk Sync (ZK) sono, per tutti gli exchange, disabilitati fino alle 16:00 di domani, 18 giugno 2024, ora italiana.
Gettoni d’oro in euro: quanto vale questa moneta, cos’è e perché viene usata nei quiz televisivi?
Cosa sono i gettoni d’oro e quanto vale davvero questo denaro? Da Masterchef a L’Eredità, chi vince un gioco o un reality televisivo viene ricompensato con queste vere e proprie monete fatte del metallo prezioso noto per essere il bene rifugio per eccellenza. Ma i premi in gettoni d’oro hanno lo stesso valore di quelli in euro… Come si calcola quanto vale un gettone d’oro davvero?
Cerchi un asset simile all’oro, ma più facile da acquistare, vendere e detenere? Bitcoin viene da tempo soprannominato l’oro digitale, grazie alla scarsità che deriva dalla sua disponibilità limitata. I Bitcoin in circolazione non saranno mai più di 21 milioni, e attualmente, sono circa 19,7.
Prima di scoprire quanto vale un gettone d’oro, vediamo cosa sono queste “valute” e perché vengono utilizzate. I gettoni d’oro sono delle monete composte del metallo prezioso in diversi carati, di peso variabile e che raffigurano il logo dell’azienda che li commissiona come Mediaset o la RAI. Fanno la loro prima apparizione nel 1955 come metodo di pagamento per le vincite dei quiz televisivi. Dal 1955 fino al 2019 in Italia la leggevietava alle emittenti televisive e radiofoniche di pagare in contanti i vincitori di giochi a premi. Questo perché l’erogazione di contanti dopo una vincita era associata al gioco d’azzardo, che deve essere svolto solo in luoghi autorizzati. Cosa sono dunque i gettoni d’oro? Una modalità per ovviare al problema normativo e continuare a premiare i vincitori dei programmi.
Nel 2019 una sentenza del TAR del Lazio ha autorizzato i pagamenti in contanti, tuttavia i gettoni d’oro rimangono il mezzo più usato per tali vincite. Queste monete vengono prodotte dal Banco Metalli e vengono consegnate entro sei mesi.
Per i partecipanti dei giochi a premi, i gettoni d’oro sono il modo più svantaggioso per ricevere il bottino. Il loro valore infatti è sempre inferiore rispetto al corrispettivo in euro dichiarato. Ecco quanto vale un gettone d’oro davvero.
Gettoni d’oro: quanto vale questa moneta
Quanto vale un gettone d’oro? Il primo mito da sfatare è che un gettone d’oro non equivale a un euro. Il valore delle monete dei premi dipende da diversi fattori, in primis la percentuale di oro contenuto nelle monete ovvero i carati, poi dal prezzo del metallo sul mercato e infine dalle tasse.
Per sapere quanto vale un gettone d’oro bisogna considerare anche le imposte che vanno pagate sulla vincita. Dall’importo del premio viene tolta l’IVA al 22%.
Quindi se il premio stabilito è di 10.000 euro in gettoni d’oro, si ricevono 7.800 euro. Il secondo passaggio per calcolare il loro valore riguarda la conversione in euro. Per cambiarli in contanti si hanno due possibilità:
Venderli direttamente al Banco Metalli che li ha prodotti con una commissione del 5%, sempre considerando il prezzo dell’oro all’oncia in riferimento ai suoi carati;
Ricevere i gettoni e rivenderli in autonomia. In questo caso è bene cercare di vendere quando è più vantaggioso. L’oro infatti non ha un prezzo stabile, ma varia sulla legge della domanda e l’offerta. Quest’anno ad esempio i prezzi sono vicini ai massimi storici.
Incassato il corrispettivo in contanti, ci sono ulteriori tasse da pagare per conoscere in maniera definitiva quanto vale un gettone d’oro.
Come vengono tassati i gettoni d’oro?
Oltre all’IVA che viene sottratta in maniera automatica, come vengono tassati i gettoni d’oro? I premi dei programmi televisivi appartengono alla categoria dei “redditi diversi”, quindi vengono tassati con una ritenuta a titolo d’imposta del 20%. Per fare un confronto, le lotterie o le tombole hanno un’imposta al 10%.
È proprio il caso di dire “non è tutto oro ciò che luccica”. Il valore delle cifre da capogiro dei gettoni che promettono in televisione può essere ridotto da tasse e commissioni. Ora che sai come si calcola quanto vale un gettone d’oro, il mondo dei quiz ti aspetta!
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