5 curiosità su Solana

Da dove deriva il suo nome? È davvero una blockchain green? Scopri queste e altre curiosità su Solana!

Solana, la quinta criptovaluta più capitalizzata del mercato, non ha di certo bisogno di presentazioni. Ma sei sicur* di sapere proprio tutto sulla blockchain fondata da Anatoly Yakonvenko?

Ecco 5 curiosità sulla crypto sostenibile che forse non conosci!

1. Perché Solana si chiama così?

Chi frequenta Twitter sa bene che l’emoji per riferirsi a Solana è quella del sole. Ma cosa c’entra il sole con questa blockchain? La storia di Solana inizia nel 2017, allora lo sviluppatore di origine ucraina Anatoly Yakovenko ha un’intuizione geniale. L’idea creare una blockchain più veloce. Mentre si accende la lampadina, Yakovenko si trovava proprio a Solana Beach, località della California. Lo sviluppatore ha scelto di chiamare la sua blockchain innovativa proprio come la soleggiata spiaggia, per onorare il luogo che lo ha ispirato.

2. Una transazione su Solana consuma meno di due ricerche su Google

Solana è una blockchain famosa per la sua efficienza energetica e l’impegno per salvaguardare l’ambiente. Essendo PoS, non ha bisogno di tanta energia per validare le sue transizioni e renderle sicure. Nel 2023 è stato divulgato un report sui consumi, da cui è emerso che ogni transazione su Solana consuma 6.673 Joule.

Per avere un idea di quanto sono 6.673 Joule può essere efficace confrontare i dati con le azioni che svolgiamo quotidianamente che impiegano l’utilizzo di elettricità. Completare la ricarica di una batteria di un IPhone 13 richiede 44.676 J e lavorare con un computer e monitor per un’ora 46.800 J. Un bel risultato per Solana, pronta a fornire strumenti per un web3 sostenibile!


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3. Le vendite di NFT su Solana hanno superato i 5 miliardi di dollari

Negli scorsi giorni la blockchain ha raggiunto un traguardo storico: 5 miliardi di dollari di volume per la compravendita di NFT. Solana, che sembrava destinata a soccombere dopo il crollo di FTX di fine 2022, è definitivamente “resuscitata?” Secondo i dati attuali, sembra proprio di sì. SOL si trova al quinto posto della classifica delle crypto più capitalizzate e la sua rete è, secondo DefiLlama, la quinta più utilizzata della DeFi, con circa 2 miliardi di total value locked (TVL).

Inoltre, nonostante il mercato dei token non fungibili sia ancora profondamente lontano dai fasti del ciclo del 2021-2022, la situazione sta migliorando anche da quel lato. Da novembre a gennaio i volumi di scambio del mercato NFT sono passato da 40 milioni di dollari a circa 239 milioni di dollari.

4. Gli smartphone di Solana

Una delle cinque curiosità su Solana che devi assolutamente conoscere ha a che fare con i suoi smartphone, il Saga 1 e 2. Dopo il successo del primo modello raggiunto anche grazie agli airdrop, la blockchain ha annunciato il “Chapter 2”

Il nuovo modello ha le stesse funzionalità del predecessore, come un wallet crypto integrato e un Dapp store dedicato, ma è in vendita ad un prezzo inferiore rispetto al primo: 450$ invece che 1.000$. Le specifiche tecniche invece non sono ancora state rivelate ma, visto il prezzo più contenuto, qualcuno si aspetta che la qualità sarà leggermente inferiore per quanto riguarda l’hardware.

5. Solana ha integrato Filecoin per lo storage dei suoi dati

A metà febbraio Solana ha annunciato di aver scelto Filecoin come soluzione decentralizzata per l’archiviazione dei dati. In questo modo la block history (cronologia dei blocchi) della rete diventa facilmente consultabile dalle applicazioni esterne.

I principali obiettivi di questa partnership sono due: incrementare la sicurezza e la scalabilità. Il primo potrà essere raggiunto grazie alla decentralizzazione degli archivi di Filecoin, più sicuri rispetto a quelli messi a disposizione da provider centralizzati. Il secondo, invece, è una sorta di effetto collaterale. Grazie a Filecoin, infatti, la block history di Solana è più facile da recuperare per le applicazioni di terze parti che intendono utilizzarla.

Conoscevi queste cinque curiosità su Solana? La crypto sopravvissuta al bear market e al crollo di FTX che sta gradualmente tornando a conquistare il suo spazio nell’olimpo della DeFi e del settore degli NFT.