Da più di un anno si parla di una possibile riforma delle pensioni del governo Meloni? Arriverà il prossimo anno?
Che fine ha fatto la riforma pensioni del governo Meloni e quali le ultime news in merito? Uno dei temi centrali della campagna elettorale del centrodestra ha avuto un ruolo marginale all’interno dell’ultimo documento Documento di matrice finanziaria (DEF), firmato ad aprile dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Gli ultimi cambiamenti in merito alle pensioni sono stati attuati della Legge di Bilancio 2023 (approvata a dicembre 2022). Cosa ci aspetta per i prossimi mesi? La riforma pensioni del governo Meloni si farà? Le news in tal senso saranno monitorate costantemente.
Riforma pensioni governo Meloni e Legge di Bilancio: news
La riforma pensioni del governo Meloni, ad oggi, non è ancora arrivata, al contrario di quanto si pensava a dicembre 2022, quando è stata firmata la legge di bilancio per quest’anno.
In quell’occasione erano stati approvati tre interventi in materia pensionistica:
- L’introduzione di un bonus temporaneo destinato alle pensioni minime dell’1,5% per i pensionati con età inferiore ai 75 anni e un +6,40% di quelli con età superiore (solo per il 2023 e il 2024).
- La revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni, quel sistema che si occupa di proporzionare queste ultime all’aumento dei prezzi e quindi all’inflazione. A causa di questo intervento le pensioni più alte verranno aumentate in misura minore rispetto al passato.
- Quota 103, una manovra che consentirà l’accesso alla pensione ai lavoratori con un’età superiore a 62 anni e che hanno versato contributi per almeno 41 anni.
Le promesse del governo in campagna elettorale
Perché tutti si aspettano una riforma pensioni dal governo Meloni, e cosa avrebbe dovuto prevedere? Per capirlo dobbiamo abbandorare le news, fare un passo indietro e tornare a prima che l’attuale esecutivo si insediasse a Palazzo Chigi.
Durante la campagna elettorale il centrodestra, in particolare la Lega Nord, aveva puntato molto sulle pensioni. Le principali proposte? L’abolizione della Legge Fornero e una misura chiamata Quota 41. Un norma che, se attuata, avrebbe consentito, ai lavoratori con almeno 41 anni di contributi di andare in pensione. Questa proposta di legge è stata poi rimpiazzata da quota 103, che ha aggiunto un requisito: il raggiungimento del 62esimo anno di età.
Fratelli d’Italia invece, per la riforma pensioni, aveva più cautamente spinto sul rinnovo di Opzione Donna, una forma di pensionamento anticipato che permette alle donne lavoratrici dipendenti e autonome che hanno versato almeno 35 anni di contributi di andare in pensione a 60 anni (in alcuni casi eccezionali anche 58 o 59).
Le ultime news sulla riforma pensioni: cosa dicono il DEF e il documento del lavoro?
Cosa cambierà nel 2024 per le pensioni? Presumibilmente niente visto che stando alle ultime news la riforma pensioni del governo Meloni sembra essere stata messa in stand by. Il 13 aprile è stato pubblicato il Documento di economia finanza (DEF), uno degli atti più importanti nell’attività economica di un governo. All’interno del documento, di più di 400 pagine, l’argomento è stato a malapena citato. L’ipotetica riforma pensioni del governo Meloni è presente in una sola pagina dell’atto, alla quale si legge “Interventi in materia di disciplina pensionistica saranno proposti da qui al 2025”.
Il ministro del Lavoro Marina Calderone ha commentato: “abbiamo sempre detto che gli interventi sulle pensioni dovranno essere contemplati con le disponibilità di bilancio”, e “gli interventi devono essere progressivi”, ma “confido che subito dopo l’estate ci sia la possibilità di aprire invece un primo approccio di una riforma che vedrà la luce in tempi più lunghi”.
A riguardo invece della pensione di cittadinanza, l’ultima decisione del Consiglio dei Ministri è stata inserita all’interno del decreto lavoro. Inizialmente, attraverso l’approvazione della legge di bilancio, il governo aveva deciso di abrogare sia la pensione che il reddito di cittadinanza. Negli ultimi mesi però ha fatto marcia indietro.
Dunque, almeno per ora, non si intravede nessuna riforma pensioni del governo Meloni all’orizzonte. Se la situazione rimarrà quella odierna e le news non comunicheranno nulla di nuovo, gli ultimi cambiamenti disposti dell’esecutivo dalla Legge di Bilancio resteranno in vigore anche per il 2024.