Come varierà il costo dei mutui a tasso variabile nei prossimi mesi? Per provare a prevederlo è necessario analizzare le principali previsioni su l’Euribor, il tasso di interesse europeo di riferimento
Cosa ci dicono le ultime previsione sull’Euribor, o Euro Interbank Offered Rate, ovvero il tasso d’interesse medio pagato dalle banche della zona euro per prestarsi, a vicenda, del denaro, nonché il riferimento per quanto riguarda i mutui a tasso variabile.
Negli ultimi mesi, le previsioni sull’Euribor, in particolare quelle a tre mesi, hanno attirato l’attenzione di molti esperti del settore finanziario, che hanno analizzato vari fattori per fornire previsioni sulle sue future fluttuazioni. A quanto si attestano, attualmente, le previsioni sull’Euribor per gli ultimi mesi del 2024?
Previsioni Euribor: cosa accadrà nel breve termine?
Il primo attore che ha fornito le sue previsioni sull’Euribor è, come auspicabile, l’Unione Europea, attraverso lo “Spring 2024 Economic Forecast”, un rapporto che analizza, in senso lato, la situazione economica Europa.
Nell’executive summary del documento, oltre ad una panoramica che mette in evidenza i dati più importanti per l’Unione come il tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) e il tasso di inflazione, troviamo anche alcune previsione sull’Euribor e i fattori che lo influenzeranno.
Ovviamente, il futuro dell’Euribor è strettamente connesso alle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) per quanto riguarda i tassi di interesse, già ridotti di 25 punti base a giugno e che attualmente si attestano al 4,25%. Secondo l’Unione questi raggiungeranno la soglia del 3,2% entro la fine dell’anno e quella del 2,5% per la fine del 2025.
Anche Chatham Financial si aspetta una decrescita dell’Euribor al 3% per i primi mesi dell’inizio del 2025 e al 2,7% entro la fine del prossimo anno.
Le previsioni sull’Euribor di Erste Group, una delle principali istituzioni finanziarie dell’Europa Centrale e Orientale, sono leggermente più ottimiste. L’istituto di credito, dopo il primo taglio dei tassi di interesse arrivato a giugno, si aspetta che l’Euribor raggiungerà quota 3% entro la fine dell’anno e che si attesterà al 2,6% entro luglio 2025.
Guardando agli ultimi mesi del 2025, le previsioni della maggioranza delle banche e istituzioni di credito sono simili. Tutti si aspettano una diminuzione dell’Euribor a tre mesi, con tassi che potrebbero scendere sotto il 3% dopo la prossima estate. Questi dati suggeriscono un allentamento delle politiche monetarie restrittive della BCE, probabilmente in risposta a un’inflazione più contenuta.
L’impatto sui mutui a tasso variabile
Perché le previsioni sull’Euribor sono importanti per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile o ha intenzione di farlo nel prossimo futuro? Perché il costo del mutuo varia proprio a seconda delle oscillazione di questo valore. Perciò una diminuzione dell’Euribor comporterebbe una riduzione delle rate mensili del mutuo, e consente quindi ai titolari di mutui a tasso variabile, di risparmiare.
Se vuoi approfondire questo argomento abbiamo scritto un articolo di blog dedicato al tasso variabile. Insomma, le previsioni per l’Euribor suggeriscono che ci attende una fase di mercato favorevole per i mutui a tasso variabile, dopo qualche anno di rate molto salate! Come anticipato nei paragrafi precedenti, questo trend è strettamente legato alle politiche della BCE e alle condizioni economiche globali. Per i mutuatari, queste informazioni sono cruciali per pianificare al meglio le proprie finanze e considerare eventuali passaggi a mutui a tasso fisso se si desidera maggiore stabilità.
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