Libri e NFT? Cosa può nascere dalla combinazione di questi mondi? Baricco ha trasformato la sua opera letteraria in un token non fungibile e una piattaforma sta rivoluzionando l’editoria con la blockchain.
I token non fungibili hanno trovato casi d’uso nelle arti visive e nella musica, ma nella letteratura? In Italia ci prova Alessandro Baricco che è il primo nel nostro paese a ricavare un NFT da un libro. La piattaforma NFTBooks invece punta alla diffusione della letteratura grazie agli strumenti della blockchain.
Alessandro Baricco è il primo scrittore italiano a creare un NFT
Alessandro Baricco è forse uno dei protagonisti più influenti della cultura italiana. Baricco è scrittore, autore e anche preside della Scuola Holden da lui fondata quasi trent’anni fa a Torino, una scuola che ha fatto la storia: la prima università di storytelling e scrittura di tutto il paese. Ora Baricco conferma il suo spirito innovatore con un nuovo esperimento artistico nel settore crypto: “c’è qualcosa che sta succedendo oggi e sta succedendo nel quadrato formato da questi quattro punti: blockchain, criptovalute, NFT, DAO. Lì dentro c’è qualcosa che probabilmente è destinato a cambiare di molto la nostra vita, come è successo dieci anni fa con le App, per esempio”.
Da qui la decisione di creare un NFT a partire da una delle sue opere più famose, Novecento. Un monologo teatrale composto nel 1994 per uno spettacolo con la regia di Gabriele Vacis e da cui è stato tratto il film La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore. Novecento racconta la storia di Danny Novecento, un pianista che appena nato viene abbandonato nella nave transatlantica Virginian.
Novecento. The Source Code, sarà in vendita su OpenSea
Il token non fungibile di Baricco si intitola “Novecento. The Source Code” ed è presente da sabato 15 Gennaio 2022 su OpenSea. L’NFT è una traccia audio di 85 minuti in cui l’autore stesso legge l’opera, perché proprio un audio e non un altro tipo di rappresentazione artistica? Baricco in un’intervista al Corriere della Sera risponde che Novecento è stato visto in tutte le forme possibili ma che ora avesse un altro desiderio: “voglio registrare la mia voce senza alcun effetto. Recuperare, appunto, il Source Code di un testo che è in fondo il “codice sorgente” di tutta la mia opera”. Per l’autore questo NFT è dunque il punto zero, il genesis block (per una metafora a tema), il suono prima di tutti gli altri. E in quanto testo teatrale, Novecento si è prestato bene a questa trasposizione vocale.
L’NFT è stato creato con l’aiuto di un team di esperti, Serena Tabacchi, curatrice, direttrice e co-fondatrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale, Bruno Pitzalis esperto di crypto art e Massimo Franceschet docente di blockchain e crypto asset. Novecento. The Source si può ascoltare, a mo’ di audiolibro, nel marketplace di OpenSea e sarà messo in vendita a Marzo 2022 con un’asta. Baricco ha commentato in questo modo la sua esperienza con gli NFT: “mi sembrava che nessuno lo avesse fatto con la letteratura e anche questo mi ha attirato molto, per scompigliare un po’ le carte del mio mondo produttivo letterario, che sono ancora molto antiche”.
Baricco è il primo autore italiano a creare un NFT da una sua opera, chi sarà il prossimo a seguirlo?
NFTBooks per un’editoria più equa e accessibile
L’NFT di Baricco potrebbe ispirare altri autori ad avvicinarsi alla blockchain, ma l’editoria cosa ne pensa? I token non fungibili potrebbero essere un’ottima risorsa per risolvere i problemi dell’editoria moderna come la pirateria e i costi elevati. Per questo scende in campo NFTBooks (NFTBS$)! Un progetto sulla Binance Smart Chain che promuove l’uso degli NFT per i libri, le riviste, gli articoli e tutta una serie di prodotti editoriali. Mentre in settori come il cinema la tecnologia ha permesso una distribuzione allargata e un accesso facilitato ai prodotti, per il mondo dell’editoria non è successo altrettanto. Se con pochi euro (circa 19,90€ su Netflix) puoi vedere un numero quasi illimitato di film, con la stessa cifra non puoi avere altrettanti libri a disposizione. Se ti va bene con 19€ puoi portarti a casa un solo libro (se sei fortunato), forse qualcuno in più nel caso di ebook. In ogni caso a causa di prezzi proibitivi, in rete girano moltissimi libri pirata che danneggiano sia gli autori che tutti i lavoratori del settore.
Per gli autori NFTBooks funziona come una piattaforma di autopubblicazione e per i lettori come una libreria digitale a basso costo. La piattaforma è quindi uno strumento per chi vuole pubblicare, senza passare per forza da una casa editrice. NFTBooks coinvolge anche i traduttori che potranno tradurre le opere presenti sulla piattaforma percependo lo stesso profitto degli autori. Comprese le royalty. Questo è un grande vantaggio per i traduttori che nell’editoria classica generalmente non ricevono una percentuale sul numero delle vendite, ma vengono pagati a cartelle/pagine. NFTBooks aprirà ufficialmente il suo marketplace e l’app di riferimento nel 2022. È il momento di rispolverare il romanzo che hai nel cassetto!
La scrittura che cambia con il Web3
Baricco si è aggiunto alla lista di artisti che hanno colto le potenzialità della blockchain, nel campo della letteratura ricordiamo anche la scrittrice giapponese Miyuki Ono. Che ha scelto di pubblicare il suo romanzo di successo come NFT per permettere ai traduttori di renderlo disponibile in più lingue e guadagnare un giusto compenso. Il giapponese è una lingua complessa da tradurre e spesso molti romanzi non superano i confini nazionali a causa degli alti costi di lavorazione che per un traduttore non sono sostenibili. Un’altra esperienza unica nel suo genere è Jenkins the Valet: un progetto di scrittura creativa Web3. Gli utenti partecipano alla scrittura di storie con protagonista Jenkins una Bored Ape, esprimendo il loro parere votando. Un tentativo di decentralizzare l’industria della scrittura rendendola aperta a tutti.