La prima band musicale fatta da NFT

Quattro membri della prima band NFT del metaverso

L’etichetta discografica 10:22 PM ha “firmato” un contratto con quattro NFT di Bored Ape Yacht Club: i KINGSHIP saranno i Gorillaz del metaverso?

“Feel Good Inc.” dei Gorillaz è una canzone che tutti hanno sentito in radio almeno una volta. I fan della band, però, sanno che il progetto di quella band è molto particolare: i membri del gruppo sono disegni, e la loro vita è una storia a fumetti. Adesso la Universal Music Group ha deciso di creare i KINGSHIP, seguendo la strada dei Gorillaz. Stavolta, però, i personaggi animati sono token non fungibili. L’ingresso degli NFT nel mondo musicale sarà un successo?

Gli NFT arrivano anche nella musica

L’idea dei Kingship nasce dalla mente di Jimmy McNeils, noto su Internet come j1mmy.eth. Jimmy è un collezionista di NFT oltre a essere un appassionato di blockchain. Insieme a Celine Joshua, fondatore dell’etichetta 10:22 PM, hanno scelto quattro NFT di McNeils, in particolare quattro scimmie della collezione Bored Yacht Ape Club.

L’idea di Celine Joshua, che sarà anche il compositore delle musiche dei KINGSHIP, è quello di trasformare gli NFT in influencer virtuali.Quando ascolti musica, conosci davvero l’artista che canta? No. I KINGSHIP invece li conoscerete” ha detto Joshua. I KINGSHIP sono già pronti per diventare le star del metaverso!

Il manager della band è Nick Adler, che ha lavorato anche con Snoop Dogg, è estremamente entusiasta del nuovo progetto. “La fama degli NFT mi ha ricordato l’esplosione dei social nel 2007. Nel 2007 mi sentivo un passeggero del mondo dell’intrattenimento. Ma ora, col Web3.0, ho capito che possiamo costruire noi il nostro mondo” ha detto in un’intervista. È stato questo a convincerlo di contattare McNeils, con cui ha scelto i quattro membri della band.

La blockchain sarà lo Spotify del Metaverso?

Oliver Marco Dawson, fondatore della casa discografica italiana Pluggers, è contento di questa innovazione nel mondo della musica. Secondo Dawson, infatti, ultimamente la musica si è “standardizzata” secondo un unico modello: quello dello streaming. La musica pop, studiata per essere ascoltata a ripetizione, ha un vantaggio nelle piattaforme di streaming rispetto a progetti musicali che richiedono più attenzione nell’ascolto.


Grazie agli NFT, si può pensare a un nuovo modello di musica che premia anche gli artisti meno mainstream. Si semplificherebbe anche la creazione e la vendita di gadget, canzoni inedite e asset digitali da mostrare nel Metaverso. “Si creeranno quindi diversi modelli di discografia che si affiancheranno a quello già esistente, dando più possibilità soprattutto a chi crea mondi musicali distanti da quelli mainstream” spiega Dawson. Gli NFT davvero riusciranno davvero a dare una spinta al mondo della musica underground?

Ethereum: cosa cambia con The Merge?

Ethereum The Merge, cosa cambia con l'aggiornamento

The Merge è l’aggiornamento di Ethereum previsto per la primavera 2022. I vantaggi? Più scalabilità e sostenibilità!

Siamo sempre più vicini alla versione 2.0 di Ethereum! L’aggiornamento The Merge è previsto per la primavera 2022 e rappresenta un passo decisivo nella conversione della blockchain al Proof-of-Stake. Cosa ci dobbiamo aspettare? Più efficienza e meno impatto ambientale. Vediamo cosa cambierà e come il team di Ethereum sta testando The Merge. 

Ripassone: Proof-of-Work vs Proof-of-Stake!

Proof-of-Work e Proof-of-Stake sono due diversi meccanismi di consenso che regolano i processi di verifica delle transazioni su blockchain. Il meccanismo Proof-of-Work per validare le transazioni utilizza i miner e si basa quindi sulla potenza di calcolo dei computer. I miner per svolgere questo lavoro hanno bisogno di tantissima energia, che si traduce in costi e consumi. Al contrario, il Proof-of-Stake elimina i miner e si serve dei validatori ovvero degli utenti che danno prova della loro affidabilità bloccando una somma di token come garanzia. Basta un semplice computer e si utilizza un software leggero, che quindi consuma come il computer di qualsiasi impiegato d’ufficio. 

Perché un aggiornamento di Ethereum?

Ethereum ha scelto di aggiornarsi per migliorare la sua performance e rispondere al bisogno sempre più grande di energia del suo meccanismo Proof-of-Work. Spesso le blockchain PoW vanno incontro a periodi di rallentamenti e congestioni nella validazione delle transazioni e ad alte spese.

Gli obiettivi sono: più scalabilità e meno consumi. 

Questi obiettivi sono raggiungibili in due modi: aumentare la potenza della blockchain (on-chain) o spostare le transazioni su un secondo layer (off-chain). Ethereum ha deciso di operare su entrambi i fronti. Dopo The Merge i blocchi Proof-of-Work non esisteranno più nella rete, diventeranno dei blocchi di una nuova chain: la Beacon Chain. Il nuovo layer per le validazioni. 

Cosa cambia con The Merge?

The Merge è progettata per avere un impatto minimo sul funzionamento di Ethereum per gli utenti finali, smart contract e dapp. In ogni caso, ecco le modifiche:

  1. Eliminazione di miner fisici: 99% di consumi in meno (secondo gli sviluppatori di Ethereum)
  2. Distribuzione nel mondo di validatori 
  3. Tasso di inflazione dal 3.5% a quasi lo 0%, attraverso la riduzione degli ETH in circolazione
  4. Validazione delle transazioni più veloce 

AAA cercasi utenti per testare The Merge

Marius van der Wijden, sviluppatore di Ethereum, con un tweet ha annunciato un programma per far sperimentare a utenti e sviluppatori The Merge. Lo sviluppatore invita tutti a condividere le proprie opinioni con l’hashtag #TestingTheMerge. La comunità è coinvolta anche con un canale discord per restare aggiornata sulle comunicazioni riguardo il test. 

Su questo sito creato dalla community di Ethereum, è possibile vedere lo stato attuale della blockchain, e persino simulare l’attuazione di The Merge, per vedere cosa cambierebbe.

Metaverso: Viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Metaverso The Sandbox Alpha

La versione Alpha di The Sandbox è disponibile! Come funziona? E quali sono le novità nel metaverso? Il nostro reportage, tra vip, arte ed eventi

Finalmente, il 29 novembre è stata aperta a tutti la Alpha di The Sandbox, il videogioco sviluppato sulla blockchain da Pixowl. Più di 16.000 persone hanno già comprato dei terreni di The Sandbox per provare l’intera esperienza del metaverso. Cosa aspetti? Per essere tra i primi a provare il gioco basta registrarsi sul loro sito ufficiale, creare un avatar e lanciarsi!

Nel frattempo, se vuoi un’anteprima di come funziona la Alpha di The Sandbox, te la forniamo noi su Young Platform. Abbiamo visitato il metaverso e siamo pronti per raccontarti la nostra esperienza nei dettagli. Pronto per il viaggio nel videogioco decentralizzato in VoxEdit più colorato del web?

Benvenuti in Sandbox

Dopo aver creato un avatar e aver scaricato e installato il gioco, possiamo eseguire il log-in e catapultarci dentro The Sandbox.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Presa confidenza coi comandi? Allora possiamo esplorare l’Alpha Hub! Veniamo accolti nel metaverso da dei simpatici robottini, che ci spiegano dove ci troviamo e come muoverci nel mondo. Siamo subito circondati dai VIP più importanti di The Sandbox: Snoop Dogg, Deadmau5 e… i Puffi! Ma non ci sono solo loro: in The Sandbox troveremo anche Adidas, The Walking Dead e Atari, per offrirci esperienze incredibili.

Una vetrina per NFT

Dopo i nostri primi passi, ci troveremo all’interno di un museo prima di accedere alla prossima area. Statue, quadri e opere d’arte sono chiusi in delle teche. Tutto qui però è un NFT! Possiamo acquistare quello che vogliamo su OpenSea, e utilizzare questi NFT per arredare la nostra LAND o per equipaggiare il nostro avatar.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Le tre fazioni

Dopo il museo ci attende una grande piazza centrale, con tre vie che portano in mondi completamente diversi. Nella piazza ci attende un robottino che vuole darci una piccola missione: accendere dei radiofari sparsi per il metaverso. La ricerca dei radiofari ci permette di esplorare tutte le zone e di fare conoscenza con le Fazioni presenti in The Sandbox. Accettiamo di aiutarlo e partiamo alla ricerca dei radiofari!

Fazione 1: gli Eroi

Il primo radiofaro si trova in una zona completamente congelata, abitata da orsi e pinguini. Questo luogo è la casa degli Eroi, una delle tre fazioni presenti in The Sandbox. Gli Eroi sono un gruppo di avventurieri e combattenti, temprati dal gelo. All’interno del loro regno sono presenti vari portali, che verranno sbloccati nei prossimi giorni per offrire nuove esperienze ai giocatori. L’inverno sta arrivando: riusciremo a fermarlo?

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Fazione 2: gli Scienziati

Il secondo radiofaro si trova in una zona desertica, circondati da cactus e mezzi di trasporto volanti, controllata dagli Scienziati. Gli Scienziati sono la fazione giusta se siete amanti dello steampunk. Anche qui ci sono tanti portali, ancora bloccati: in quale metaverso ci condurranno?

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Fazione 3: gli Oracoli

Terra di foreste lussureggianti, la zona degli Oracoli nasconde il terzo radiofaro tra gli alberi e l’erba. Siamo accolti da un uomo-albero, che ci invita a riposare all’ombra di qualche salice. La fazione degli Oracoli è incentrata sulla natura, e gli animali possono persino parlare. Cosa si nasconde dietro i portali ancora chiusi? Saremo i protettori della foresta, oppure i taglialegna? Dovremo scegliere noi!

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

La galleria d’arte degli NFT

I leader delle fazioni sono tutti lieti di parlare con noi e spiegarci di più sulle loro idee, ma la parte più divertente è sicuramente parlare con altri giocatori! E se vogliamo festeggiare e guardare le creazioni degli artisti, c’è un portale già aperto per noi. Vicino all’hub iniziale c’è un portale accessibile a tutti: entriamoci per andare su un’isola volante e visitare una galleria d’arte molto più grande di quella vista all’inizio! Qui ci sono NFT per tutti i gusti: scimmie, gatti e arte moderna danno vita a uno spazio che ricorda sempre di più i musei fisici.

Se vogliamo divertirci e chiacchierare, scendiamo nel sotterraneo! Qui è dove si radunano la maggior parte delle persone: con la colonna sonora di Snoop Dogg di sottofondo, è dove è più facile fare amicizia. In pochi minuti abbiamo parlato con giocatori provenienti da tutto il mondo, ed è il posto ideale per incontrare persone interessante al mondo crypto e alla tecnologia blockchain.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

The Sandbox alla conquista del metaverso?

Dopo le prime ore su The Sandbox, ci si rende conto di come funziona la Alpha di The Sandbox. Il gioco è già a buon punto! Lo stile grafico è molto curato, ma è la community a rendere il metaverso un luogo di aggregazione. Oltre a giocare a quello che gli sviluppatori di Pixowl hanno creato, si potranno anche provare le esperienze create dagli altri giocatori usando il GameMaker di The Sandbox. 

E se invece sei interessato a creare un videogioco pay-to-earn, la The Sandbox Foundation ha messo a disposizione un fondo da 300 milioni di SAND per supportare e pubblicizzare i creatori più originali. Pronto all’avventura nel metaverso?

Criptovalute: in Giappone e Tanzania arriva la moneta digitale

Criptovalute Tanzania e Giappone

Altri paesi entrano nel fan club delle criptovalute: Giappone e Tanzania! Come mai queste nazioni progettano monete digitali di Stato? 

Quali nuove nazioni cominciano ad adottare crypto? La lista cresce a vista d’occhio. Dopo l’operazione di El Salvador, ora tocca a Giappone e Tanzania! L’uso di criptovalute in Asia e Africa sta diventando un fenomeno di massa, per alcuni però è solo un modo per combattere i Bitcoin. Vediamo nel dettaglio cos’è successo!

In Giappone tutti pazzi per il digitale

In Giappone sono tutti cash lover, ma anche troppo. In effetti i giapponesi sono così tanto legati al contante che il paese vuole spingere i propri abitanti ad una svolta digitale. Alcune banche hanno introdotto dei pagamenti digitali ma non si è ancora fatto abbastanza per modernizzare. Proprio a questo proposito 70 aziende giapponesi tra cui Mitsubishi UFJ Financial Group e East Japan Railway Company, si sono incontrate più volte durante quest’anno per costruire un progetto per l’introduzione delle monete digitali. Si tratterebbe di lanciare nel 2022 una CBDC chiamata crypto-yen.

In Tanzania cambia il vento: arrivano le criptovalute!

Nel 2019 in Tanzania l’uso delle criptovalute era stato vietato. Nelle ultime settimane però l’aria sta cambiando e questa legge anti-crypto potrebbe essere rivista. Si riuniscono possibili finanziatori e sostenitori di un’integrazione dell’industria delle criptovalute nell’economia del paese, tra loro ci sono banche e ministri. La Bank of Tanzania sta lavorando quindi a revocare il divieto, proponendo la propria CBDC (Central Bank Digital Currency). Questa apertura sembra dipendere da tre motivi. In primo luogo, il volume delle transazioni di Bitcoin è così alto da dimostrare l’efficienza del sistema. Inoltre qualora la Tanzania adottasse le criptovalute aprirebbe nuove possibilità per il turismo: servizi, hotel e voli pagabili anche in digitale. Infine, la Tanzania starebbe cercando di diversificare le proprie risorse monetarie: non solo oro, si guarda alle crypto!

Luci e ombre delle CBDC

Qualcuno tuttavia sostiene che le CBDC siano solo un modo per tagliare le gambe a Bitcoin. Così Juda Agung, assistente governatore della Bank of Indonesia, afferma che quando un paese ipotizza una valuta digitale di stato lo fa solo per controllare il più possibile gli investimenti dei cittadini e allontanarli dalle crypto decentralizzate. Questo sarebbe anche il piano dell’Indonesia: rilasciare una moneta digitale per evitare la crescita di Bitcoin. Sempre secondo Agung, le CBDC in quanto legate alle banche, sono considerate più credibili dalle persone lontane dal mondo crypto. Questa dichiarazione arriva proprio dopo il divieto di usare criptovalute delle autorità religiose musulmane del paese, l’Indonesia quindi ha un piano: dare un contentino crypto controllato per arginare l’espansione di Bitcoin.

L’Indonesia ha le idee chiare sulle CBDC, ma Giappone e Tanzania la penseranno allo stesso modo? Oppure la loro è una sentita conversione alle criptovalute? Ancora presto per dirlo, alle prossime puntate!

A cosa serve una DAO? Scopri tutte le sue applicazioni!

A cosa serve una DAO applicazioni

A cosa servono davvero le DAO? Ecco alcuni settori che hanno accolto a braccia aperte le organizzazioni decentralizzate

Le DAO sono super versatili. Si modellano sulle esigenze delle persone, per questo sono un ottimo strumento per organizzare lavori e dare una struttura ai propri obiettivi. Oltre alle applicazioni naturali nei progetti basati su una criptovaluta (come la DAO di Dash), le DAO stanno trovando accoglienza un po’ ovunque. Ma a cosa servono le DAO? Vediamo alcuni casi d’uso!

Ripassone: cos’è una DAO?

Una DAO è un gruppo di utenti che si riunisce con uno scopo pratico e si organizza e coordina attraverso delle regole scelte dal gruppo stesso e basate sulla tecnologia della blockchain. Rispetto a una classica azienda, una DAO non ha un’organizzazione rigida e dall’alto in basso, è trasparente perché decisioni e azioni sono visibili a tutti. Inoltre non è legata necessariamente a un territorio ma è internazionale e quindi tutti possono partecipare. 

Funziona così (nella maggior parte dei casi): le persone acquistano il token della DAO. Questi servono per votare decisioni riguardo la governance e le varie attività della DAO. Il loro funzionamento ricorda molto quello delle cooperative in cui si diventa soci con una quota e ognuno partecipa con il proprio lavoro e voto. 

DAO per i diritti dei lavoratori! 

Uno dei possibili usi delle DAO è quello di sostituire i tradizionali sindacati per la tutela dei lavoratori. Rain Guild è un’organizzazione decentralizzata che riunisce lavoratori del settore degli sviluppatori Web3, con lo scopo di tutelarli attuando delle strategie per combattere modalità di lavoro ingiuste e di imporre degli standard lavorativi. Questo tipo di DAO ricorda le corporazioni medievali: una fratellanza di lavoratori per condividere risorse, strumenti, e contatti. Il motto di Rain Guild è “se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”. 

DAO per il sociale (parte 2)

Le DAO sono usate anche da gruppi e community che non hanno niente a che fare con il mondo tech. Anche chi non è un pro dei codici, sceglie le DAO. Specialmente perché un modello di gestione dei fondi trasparente. DisCo è un collettivo che riunisce imprese sociali e ambientali radicate nell’economia di stampo femminista. 

Impara il mercato dell’arte, e mettilo da parte (con le DAO)

Il mercato dell’arte fa già l’occhiolino agli NFT e compagnia bella, le DAO potrebbero essere usate per integrare le criptovalute nei meccanismi dell’industria artistica. Dalla creazione, la curatela, la compra-vendita alla proprietà. Un esempio? OsakaDao, che fa riferimento al marketplace KnownOrigin, funziona come un collettivo di mecenati. Raccolgono opere e fondi, poi svolgendo il ruolo di una galleria vendono il lavoro degli artisti che ricevano il 5% dei profitti.

DAO per content creators 

Calaxy è una piattaforma che permette a creator di qualsiasi settore di emettere dei token legati al proprio personal brand e valutarli nel mercato. L’idea è venuta a Spencer Dinwiddie, giocatore dell’NBA che soffriva le limitazioni sui diritti della sua immagine imposte dai contratti. Questo genere di DAO permette di gestire la propria immagine fuori dai sistemi centralizzati e in contatto diretto con i fan. Sulla piattaforma chiunque può comprare i token legati a un creator e usarli per sbloccare contenuti o rispondere a sondaggi e input del creator stesso. 

Viaggiare e lavorare ai tempi delle DAO

Usare le DAO potrebbe cambiare anche il nostro modo di abitare. Come? Gestendo le assicurazioni o il fondo cassa delle famiglie che abitano in uno stesso condominio. Oppure una DAO potrebbe strutturare con dei token i network per le comunità di nomadi digitali come Permatek, in cui i membri possono lavorare e scambiarsi consigli. Un altro esempio? Dtravel, la DAO che segue le orme del concept di AirBnB: una piattaforma di home sharing di proprietà della stessa community che ci investe e che possiede il token TRVL. Il settore del turismo deve di nuovo affrontare uno sciame di albergatori casalinghi, con spese basse, fuori dai sistemi centralizzati. Le regole del turismo grazie alla DAO, sono fatte dalla community. 

Criptovalute, le parole chiave del 2021 entrano nel dizionario

Criptovalute nuove parole chiave nel dizionario

Il dizionario Collins tra le parole simbolo del 2021 cita Crypto, Metaverse e NFT. La rivoluzione digitale si fa anche introducendo nuove parole 

Is NFT the new petaloso? Il dizionario britannico Collins ha pubblicato la lista delle 10 parole simbolo del 2021, tra cui Metaverse, NFT e Crypto. Insieme a queste troviamo termini legati al Covid-19 come hybrid-working, doubble-vaxxed (chi ha ricevuto due dosi di vaccino) oppure alla sensibilità ambientale come climate anxiety. L’introduzione di questi nuovi vocaboli nel linguaggio quotidiano e nei dizionari, ci dice che le criptovalute sono percepite tanto influenti e determinanti quanto la pandemia o la crisi climatica. Se il mondo cambia, cambiano anche le parole per raccontarlo!

NFT è la parola dell’anno! 

Gli NFT sono la tendenza degli scorsi dodici mesi e il dizionario Collins che parla di sé come “la casa dell’inglese vivo”, la nomina parola dell’anno. Del resto a partire da Settembre 2021 il volume delle ricerche su Google del termine NFT è raddoppiato rispetto ai mesi precedenti. Su questo vocabolario i token non fungibili sono definiti come certificati unici e digitali, registrati su blockchain, che vengono usati per registrare la proprietà di una risorsa come un’opera d’arte o oggetti da collezione. Per i linguisti di Collins gli NFT sono la tecnologia che ha catturato l’immaginazione del pubblico soprattutto dopo che i media di tutto il mondo hanno enfatizzato il loro ruolo nell’industria dell’intrattenimento. 

Crypto e Metaverse

Sono altre due le parole legate al mondo delle criptovalute che sono nella lista del dizionario Collins. La prima è Crypto, la forma breve di cryptocurrency, la parola senza la quale né NFT né Metaverso esisterebbero. La seconda parola infatti è proprio Metaverse. Il digitale modifica anche le relazioni tra le persone e il modo di fare business: i mondi virtuali decentralizzati in questo anno hanno manifestato il loro intento di sostituirsi ai social network così come li conosciamo e di implementare le funzionalità per le aziende. Collins definisce il Metaverso come una versione di Internet che incorpora ambienti virtuali tridimensionali, un mondo virtuale tridimensionale (specialmente legato ai giochi di ruolo online) e un universo così come viene descritto in un’opera di finzione.  

In alcuni dizionari italiani al momento possiamo trovare criptovaluta e metaverso presentati come un neologismi ma per tutte le altre parole calde del settore decentralizzato dobbiamo ancora aspettare. Forse nel 2022? 

Cosa succede in questi giorni nel Metaverso? Decentraland, The Sandbox, Axie Infinity

Cosa succede in questi giorni nel metaverso

Cosa di dice dai principali Metaversi? Investimenti da milioni di dollari e eventi esclusivi per avvicinare sempre più persone al mondo crypto

Siamo agli sgoccioli del Mese del Metaverso a Young Platform. In questo Novembre ci siamo dedicati al listing di MANA, SAND e ENJ e a tutte le curiosità sui principali mondi virtuali decentralizzati. Anche se il mese sta per finire, di sicuro di Metaverso ne sentiremo parlare ancora! Ecco 3 novità di quest’ultima settimana su Decentraland, The Sandbox e Axie Infinity. 

Decentraland: LAND venduta a 2,4 milioni di dollari in MANA

Qualche giorno fa a Decentraland è stata registrata una vendita record! Il gruppo canadese Tokens.com ha acquistato una LAND del valore di 2,4 milioni di dollari in MANA. La proprietà terriera virtuale è stata venduta come token non fungibile e si trova nell’area di Decentraland dedicata alla moda: Fashion Street. Tokens.com ha spiegato che la LAND ospiterà eventi digitali di moda e uno store per acquistare vestiti virtuali per i propri avatar del metaverso. 

The Sandbox Alpha da oggi fino al 20 Dicembre!

Lunedì 29 Novembre 2021 verrà rilasciata The Sandbox Alpha. Si tratta di una sorta di festival che proporrà 18 eventi da oggi fino al 20 Dicembre 2021 per esplorare e scoprire The Sandbox. Gli eventi sono pensati per far conoscere il Metaverso ai nuovi giocatori e farli appassionare. Si può accedere con un semplice account su The Sandbox e partecipare a 3 esperienze oppure con The Alpha Pass, un biglietto sotto forma di NFT con cui prendere parte a tutti gli eventi e ricevere ricompense e regali. Il pass si può ottenere con una lotteria (per quelli che hanno già almeno una Land), con contest giornalieri o in vendita su OpenSea. 

Axie Infinity: una Terra per 2,3 milioni di dollari

Parliamo ancora di vendite da capogiro. Un pezzo di terreno all’interno del mondo di Axie Infinity, il famoso gioco play-to-earn, è stato acquistato per 550 Ethereum che al momento della vendita corrispondevano a circa 2,3 milioni di dollari.

Le missioni, le sfide, i giochi di Axie Infinity si svolgono nel mondo di Lunacia che appare come una griglia quadrata divisa in tante sezioni: le Terre. Le Terre più rare e più preziose tra tutte sono quelle di tipo Genesis (sono 220 su 90.601), di cui fa parte quella acquistata a 2,3 milioni. 

NFT: Arriva il primo romanzo nella blockchain

NFT e fantascienza: libri sulla blockchain

La scrittrice giapponese Miyuki Ono inaugura un nuovo uso per gli NFT. Il suo romanzo di fantascienza “Pure” e le traduzioni viaggiano nella blockchain

Quale genere migliore se non la fantascienza per esplorare le potenzialità degli NFT? Pure, scritto da Miyuki Ono, è il primo romanzo a sfruttare la blockchain nel campo della letteratura. Secondo l’autrice, in questo modo si favoriscono sia gli scrittori che i traduttori letterari.

La vendita di NFT può offrire una nuove fonte di guadagno per gli autori. Se scrittori e traduttori collaborano e rilasciano le loro opere come NFT, finalmente tutto ciò che hanno scritto potrà trovare un modo per connettersi col resto del mondo” scrive l’autrice sul suo blog. Ma in che modo gli NFT possono aiutare autori e i traduttori?

Librerie nella blockchain: un progetto che funziona?

Pure è un romanzo di fantascienza molto particolare. Racconta di una storia d’amore ambientata in un mondo distopico, in cui le donne devono consumare gli uomini per rimanere incinte. Il romanzo è diventato famoso nel 2019, pubblicato su un blog online. La storia è poi stata pubblicata ufficialmente, ma senza ricevere nessuna traduzione in inglese o in altre lingue.

Nonostante il successo che ha avuto in Giappone, Ono ha spiegato che i romanzi giapponesi difficilmente vengono tradotti in inglese. “…la traduzione letteraria dal giapponese non è un lavoro con cui si può vivere. È essenziale che gli autori e i traduttori possano permettersi di vivere con il loro lavoro”, spiega l’autrice giapponese. Per questo ha scelto di provare la via degli NFT.

La rivoluzione degli NFT per scrittori e traduttori

Ogni anno in Giappone vengono pubblicati 13.000 libri, ma solo una minima parte viene tradotta in inglese. Questo accade perché è poco redditizio tradurre passando per le case editrici. Ono crede che gli NFT permetteranno ai traduttori di lavorare senza intermediari, restituendo il giusto valore al loro lavoro.


Gli NFT sono versatili anche grazie alle royalties, che permettono agli artisti di continuare a ricevere denaro nel tempo. I non-fungible token potrebbero davvero diventare il futuro della letteratura? Ono è convinta di sì. Pubblicando il mio racconto e le traduzioni come NFT, voglio suggerire che esiste un’altra strada per le traduzioni letterarie”. Creare un NFT ormai è facile e alla portata di tutti: pronti ad avere la vostra libreria su Ethereum?

I nuovi protocolli di Terra per la DeFi

I nuovi protocolli di Terra per la DeFi

La blockchain per eccellenza della DeFi? Terra! Che propone sempre più servizi finanziari decentralizzati grazie a protocolli come Astral, Nebula e Randomearth

A maggio 2022 si è verificato un tracollo dell’ecosistema Terra che ha avuto effetti negativi sia su TerraUSD che su LUNA. Questo articolo è stato scritto prima dell’evento, quindi prima di leggerlo ti invitiamo ad approfondire la situazione e a restare aggiornat*.
In generale, gli articoli di Young Platform sono da considerarsi puramente informativi e non costituiscono un consiglio finanziario.

L’ecosistema della blockchain Terra è in espansione per fornire una gamma di servizi DeFi sempre più completa. Come? Introducendo nuovi protocolli che vanno a potenziare aspetti come i pagamenti in criptovalute nei negozi online, la compravendita di ETF e di NFT. Vediamo alcune di queste novità!

Ripassone: la blockchain Terra

Intorno alla blockchain Terra si riuniscono diversi protocolli come Mirror, Terraswap e Anchor. Tutti insieme hanno l’obiettivo di rendere il più accessibile possibile ogni tipo di servizio finanziario in modo decentralizzato. Questa blockchain è l’ideale per sviluppare vari servizi DeFi come il trading decentralizzato, prestiti, e persino assicurazioni. Proprio per questo si stanno aggiungendo nuovi protocolli capaci di implementare il futuro dell’economia digitale. 

Astral per pagamenti in ecommerce

Uno dei nuovi protocolli è Astral. Attraverso Terra metterà in collegamento diretto commercianti e clienti per facilitare pagamenti in criptovaluta. Una marcia in più per lo shopping online: con Astral si potrà pagare in crypto in modo semplice ed economico. I pagamenti si svolgeranno in non più di 10 secondi e senza commissioni. Inoltre i clienti utilizzando il servizio, potranno guadagnare delle ricompense e degli sconti. 

Nebula per ETF 

Nebula è un protocollo che si occupa di ETF, nello specifico consente di creare exchange traded funds personalizzati. Nella finanza tradizionale un ETF è un fondo che replica l’andamento di un indice o di un insieme di asset; in questo caso si tratta invece di simil-ETF composti da criptovalute, che sono anche programmabili in modo da adattarsi all’andamento volatile del mercato crypto.
Sono il top per la diversificazione: se mettiamo tutte le nostre uova in un unico cestino, c’è il rischio che, qualora il cestino si rovesciasse, tutte le uova si rompano, lasciandoci senza alternative! Con gli ETF possiamo mettere le uova in più cestini, e avere più di un’alternativa. Questo nuovo protocollo, essendo completamente decentralizzato, permette a sviluppatori e trader di creare ETF più dinamici e senza limiti. 

Randomearth per NFT 

Gli NFT stanno guadagnando un grande spazio nel panorama della DeFi, e Randomearth ha lo scopo di portare sulla blockchain Terra gli order book decentralizzati, offrendo così un marketplace aperto anche agli NFT frazionabili. Gli F-NFT sono dei token non fungibili la cui proprietà è condivisa da più persone. Sono un modo per spartirsi un NFT, comprandone solo un pezzo. Il passo successivo sarà quello di rendere Randomearth una piattaforma social e di ammettere le monete fiat per l’acquisto di token non fungibili. 

Non è finita qui! Questi sono solo alcuni dei nuovi protocolli di Terra, scopri anche Astroport per AMM di nuova generazione e Mars per i prestiti DeFi. 

Metaverso: anche Adidas entra nell’universo di The Sandbox

Negozio Adidas, il Metaverso in The Sandbox

Non solo Snoop Dogg e The Walking Dead: anche Adidas si avventura nel metaverso di The Sandbox. Cosa aspettarci dal colosso della moda?

The Sandbox continua ad attirare grandi nomi all’interno del suo metaverso! Vi abbiamo già parlato di brand e VIP da incontrare passeggiando per le LAND, e adesso anche Adidas entra nel mondo della moda digitale. Stanno per arrivare nuovi interessanti NFT?

La corsa di The Sandbox: sempre più moda nell’universo digitale

La notizia della collaborazione tra Adidas e The Sandbox è arrivata tramite Twitter, in uno scambio di tweet tra le due aziende:

L’annuncio della nuova partnership ha scatenato una nuova ondata di eccitazione per The Sandbox da parte della community. Il metaverso di SAND ha offerto ad Adidas una LAND piuttosto grande, e la casa di abbigliamento sportivo potrebbe utilizzarlo in modi piuttosto originali. Su Twitter, Adidas ha parlato di “adiVerse”: cosa possiamo aspettarci?

Adiverse: Incontreremo Yohji Yamamoto nel Metaverso?

Adidas ha sicuramente intenzione di esplorare il mercato degli NFT, seguendo l’esempio di Dolce & Gabbana e The Fabricant. Un pezzo di terra così grande, però, potrebbe servire anche ad altri scopi. Da giochi interattivi a oasi per creators, il metaverso di The Sandbox è ideale per ogni tipo di attività digitale. Nell’adiVerse potremmo incontrare i nostri stilisti preferiti, oppure proporre nuovi design per sneakers e tute. Un trampolino di lancio per giovani stilisti in erba?

Ad aumentare l’hype, Adidas ha rilasciato giovedì su Poap un token digitale NFT. Nella descrizione c’è scritto che “questo token dimostra che sei stato con noi fin dall’inizio del nostro viaggio. Tienilo al sicuro, potrebbe sempre servire”. Forse un invito a una sfilata interamente ambientata nel metaverso? I token sono stati tutti riscattati, quindi non resta che aspettare novità da Adidas!