Le ultime notizie sul mondo crypto e non solo. Dal prezzo di Bitcoin alle novità sulla blockchain, fino alla politica monetaria e alla finanza personale.
El Salvador si prepara a costruire 20 scuole di sensibilizzazione Bitcoin grazie ai guadagni della criptovaluta di stato
Abbiamo già seguito i passaggi della legalizzazione dei Bitcoin a El Salvador, ora lì i Bitcoin sono più concreti che mai. Le crypto acquistate dal presidente Nayim Bukele cominciano a portare guadagni notevoli. L’aumento del valore dei Bitcoin ha creato un surplus nel budget di stato, un gruzzoletto che sarà messo a disposizione per il welfare nazionale. In questo caso specifico alla costruzione di venti scuole, senza andare a toccare beni di stato o le tasse dei cittadini.
E se insieme a geografia e storia, a scuola si studiassero le crypto?
Se parliamo di scuole Bitcoin non intendiamo solo istituti costruiti grazie ai profitti della criptovaluta, ma anche di veri e propri enti di formazione a tema crypto. Dove tra le materie dell’orario scolastico ci sarà anche “educazione-crypto” (o qualcosa del genere). Non è ancora chiaro come questo sarà integrato nei piani scolastici ma sicuramente si tratta di una svolta notevole in termini di nuove discipline e un’occasione per insegnare alle persone a trattare con le crypto. Una sensibilizzazione necessaria per un paese che inizia a usare le criptovalute anche nei pagamenti quotidiani. Il suo presidente vuole tutti promossi!
Opere pubbliche con i Bitcoin
L’annuncio delle nuove scuole arriva dopo quello della costruzione di alcune strutture veterinarie. Grandi cantieri a El Salvador insomma! Non dimentichiamo che queste opere pubbliche creano posti di lavoro e opportunità per le persone. E magari anche qualche umarell pronto a osservare diligentemente i lavori in corso. Il progetto-scuole è inserito nel programma di incentivo dell’istruzione della Banca Centroamericana per l’integrazione economica che ha stanziato anche un’ulteriore finanziamento di 200 milioni di dollari.
Diego: Descriveresti alla nostra community in cosa consiste il progetto The Sandbox? E se vuoi parla del tuo ruolo a The Sandbox.
Mi chiamo Sebastien Borget e sono COO e co-fondatore di The Sandbox
The Sandbox è un mondo virtuale di gioco sulla blockchain di Ethereum, dove i creatori possono pubblicare asset 3D e videogiochi e monetizzarli usando token non fungibili, gli NFT o utilizzando SAND, l’utility token della piattaforma.
Siamo un franchise da ormai oltre 10 anni, abbiamo iniziato con la versione mobile nel 2011 con oltre 40 milioni di giocatori. Negli ultimi 3 anni abbiamo lanciato un sequel, una nuova versione del gioco stavolta in 3D, multiplayer, multipiattaforma, e con gli NFT, che permette a chiunque di creare i propri NFT e di averne la proprietà. Il gioco permette di possedere il territorio su cui pubblicano i videogiochi di monetizzare il proprio tempo e le proprie creazioni permette di scambiare le proprie creazioni e venderle sui Marketplace online.
Abbiamo più di 60 partnership ad oggi che comprendono i maggiori brand di gaming, già parte del nostro mondo virtuale. Sandbox ha una delle community più attive del settore e siamo molto grati alla nostra community, in particolare a quella italiana per aver preso parte a questo fantastico viaggio insieme a noi.
Diego: Com’è nata l’idea per The Sandbox?
Quando abbiamo fondato la mia vecchia società, Mobile Games Studio come dicevo, the Sandbox è uscito circa 10 anni fa c’era allora questo gioco che si chiamava Powder game, dove si poteva giocare con gli elementi fisici: sale, acqua, vapore, ecc. Ed era perlopiù un simulatore di fisica. Abbiamo preso quell’idea e ci siamo detti “E se qualunque giocatore fosse un creatore?” avrebbero mosso gli elementi col tocco delle dita sullo schermo del telefono e avrebbero condiviso le loro creazioni online.
È così che è nata l’idea per il primo The Sandbox: 10 anni dopo – il nuovo Sandbox, stavolta 3D e sulla blockchain, che parte dagli stessi concetti di base dell’originale, ossia permettere a chiunque di costruire un videogioco senza conoscenze di programmazione, ma semplicemente muovendo elementi su di un’interfaccia, spostando NFT in un mondo virtuale e pubblicare quel mondo sul territorio virtuale permettendo ad altri utenti di parteciparvi per giocare, interagire, guadagnare, collezionare token.
Diego: Ultimamente tutti parlano degli NFT – i token non fungibili, che cosa sono i token non fungibili e perché pensi che possano rappresentare una vera rivoluzione?
Siamo stati dei veri e propri pionieri nel campo degli NFT, abbiamo passato gli ultimi 3 anni a costruire The Sandbox e ne abbiamo già lanciati molti. Che cos’è un token non fungibile? È un digital asset, una risorsa digitale.
Può essere un brano musicale, un’opera d’arte, un oggetto da collezione, può essere un asset di gioco, biglietti per una partita. Qualsiasi cosa che sia riprodotto sulla blockchain e abbia attributi specifici. Questi attributi possono essere la scarsità, quindi una fornitura limitata, un dato che tutti possono vedere sulla blockchain.
Sono unici, quindi, se un bitcoin è equivalente a un altro bitcoin un NFT non lo è, perché è unico.
Ad esempio, una spada d’oro non ha lo stesso valore di una spada d’argento, quindi questi NFT non possono essere scambiati così facilmente.
Gli NFT sono indivisibili, infatti non si può avere 0.00001 spade d’oro ma solo 1, tante o zero. Uno dei vantaggi degli NFT è che in quanto utente e giocatore puoi possederli e custodirli nel tuo wallet e puoi usarli nel gioco, ma puoi anche scambiarli sui marketplace in modo decentralizzato. Non c’è bisogno di chiedere il permesso allo sviluppatore del gioco, per poter inviare un contenuto NFT a un altro utente, per vendere il contenuto sui marketplace o usarlo in altri giochi, il che è una rivoluzione nel settore dei videogiochi.
I videogiochi oggi sono centralizzati, controllati e cercano di tenersi i propri utenti. Hanno tutti i dati, le valute virtuali guadagnate e gli asset comprati nel gioco e non potrai mai spostarli a piacimento.
Se lasci il gioco perdi tutti i progressi, il tuo contenuto, le tue valute virtuali, tutto quel contenuto acquistato, che hai speso tempo a ottenere giocando non è mai stato veramente tuo, di fatto.
È difficile dare un valore a qualcosa che non è veramente tuo, che non puoi trasferire. Usando invece i token non fungibili tutto il contenuto, i tuoi avatar, le tue identità e oggetti o asset ottenuti sono tuoi, compresi i token, ossia l’equivalente delle valute virtuali, quindi SAND nel nostro caso.
Questo perché sono tuoi, puoi scambiarli, puoi dargli un valore, altri utenti possono volerli.
Questa è la premessa di costruire un’economia virtuale in un mondo virtuale, è per questo che gli NFT sono così importanti. Stanno crescendo e stanno facilitando l’accesso a un’economia più grande dove puoi monetizzare il tuo tempo in un modo del tutto nuovo, per questo ultimamente vediamo sempre più influencer, personaggi famosi, artisti, creativi e anche sviluppatori di giochi che si uniscono a noi.
Diego: Hai parlato degli NFT in connessione al mondo dell’arte, della musica e dei videogiochi, in che modo li vedi connessi al mondo dei videogiochi?
Perché, come hai detto, con gli NFT sei il legittimo proprietario di qualcosa persino in un mondo virtuale, quindi come li vedi connessi al mondo dei videogiochi in particolare?
Abbiamo parlato di arte, musica o le figurine – che vanno molto ultimamente – questi sono solo NFT da collezione. Li possiedi, sono rari ma non hanno necessariamente un’utilità, sono semplicemente molto belli o solamente rari. Nei videogiochi gli NFT hanno un’ulteriore utilità, ad esempio se ottieni un personaggio molto potente e raro è più facile che lo userai in un gioco.
Le caratteristiche e gli attributi del personaggio avranno un impatto sul tuo gioco e sul tuo modo di ottenere ricompense. Ad esempio arrivando primo ai tornei o completando delle missioni.
Tutto ciò significa partecipare al modello play-to-earn, dove gli asset, gli NFT, vengono usati per produrre un ritorno sul tempo speso. Penso che questa sia una cosa molto interessante e unica dell’ambito gaming che non puoi trovare in altri settori.
In The Sandbox, inoltre, c’è il concetto di terreno virtuale, con i LAND perché oltre a essere una piattaforma di gioco siamo anche un mondo virtuale con una mappa delimitata e in ogni parte della mappa – ed è facile da capire – c’è un appezzamento, un luogo, uno spazio digitale che l’utente possiede e dove può pubblicare i propri giochi iniziando a monetizzare i propri contenuti.
Se non puoi pubblicare il gioco non puoi monetizzarlo per portarvi altri giocatori e mettere in pratica altri modelli di business come affittare i tuoi LAND a un creatore, creare diversi punti d’attrazione in base al tuo contenuto ecc.
Stiamo vedendo che interessa a sempre più persone il concetto di terreni digitali, terreni virtuali sotto forma di NFT
Diego: Quali sviluppi ci possiamo aspettare nei prossimi mesi su The Sandbox?
Abbiamo già raggiunto tanto obbiettivi con The Sandbox: in 3 anni abbiamo lanciato in beta numerosi strumenti di creazione per la piattaforma, come il nostro programma di creazione di NFT, VoxEdit, un editor 3D dove si può creare contenuto basato su Voxel animarlo e pubblicarlo sul marketplace così che altri utenti possano ottenerlo. Abbiamo lanciato il markeplace, che è una mappa dove nel round di pre-vendita abbiamo venduto fino al 45% dell’intera mappa, e dove ognuna delle terre (LAND) è un NFT unico.
In particolare a Febbraio abbiamo venduto più che negli ultimi due anni, dimostrando un aumento generale nell’interesse verso gli NFT.
Abbiamo anche lanciato la beta del Game Maker, che permette a tutti di creare esperienze di gioco in modo intuitivo senza bisogno di alcuna conoscenza di base di programmazione – e abbiamo centinaia di utenti attivi che usano questi prodotti quotidianamente.
Il prossimo passo quest’anno è di aprire la versione alfa pubblica ai giocatori e lasciare che scoprano alcuni dei giochi creati dalla community coi nostri tool e partecipare alle stagioni di play-to-earn in cui potranno ottenere ricompense e scambiare quelle ricompense se vogliono per token di valore e convertire così il proprio tempo in una fonte di guadagno.
Stiamo anche preparando il nostro marketplace che aprirà presto in beta in modo da permettere a tutti di creare e vendere i propri NFT.
Lo faremo gradualmente, prima selezionando i migliori contenuti e i creatori di alto livello. Sappiamo di averne molti nella nostra community italiana: sono entusiasta di vedere questo tipo di contenuti da Hackatao – per nominare uno degli artisti di maggiore talento che lavora con noi a The Sandbox – ma ce ne sono molti altri e siamo felici di lanciare il marketplace direi entro la fine del mese di marzo – in modo che tutti possano comprare, collezionare, possedere e usare gli NFT in The Sandbox
Young Platform non rimuoverà Ripple in quanto conforme alle normative europee
L’inchiesta
Il 22 dicembre la SEC ha intentato un’azione legale contro Ripple Labs, la società dietro alla criptovaluta XRP. La SEC (Securities and Exchange Commission) è l’ente federale che vigila sulla borsa valori degli Stati Uniti. La SEC sta indagando sul rapporto tra Ripple Labs e XRP, sostenendo che quest’ultimo rappresenti in realtà un security token.
La SEC sostiene che i fondatori abbiano lanciato la valuta XRP vendendola come una quota della società Ripple, senza che fosse registrata come tale. La ICO lanciata da XRP ha raccolto più di 1,3 miliardi di dollari da investitori di tutto il mondo. Pertanto, l’azione legale verte sul fatto che la SEC considera Ripple Labs responsabile di non aver registrato la sua offerta come contratto di investimento per gli investitori. Ripple ha prontamente risposto all’azione legale, anticipando su Twitter le accuse ufficiali della SEC.
XRP verrà mantenuto su Young Platform
Il dibattito ha fatto sì che i maggiori exchange con sede in USA e US abbiano deciso di delistare o abbiano in programma di delistare XRP.
Tuttavia, secondo la legislazione europea, Ripple è conforme alle normative vigenti. Quindi Young, come altri exchange europei, al momento non provvederà alla rimozione di XRP dagli exchange Young Platform e Young Platform Pro. Questo perché vogliamo evitare di danneggiare i nostri utenti e dargli la possibilità, in conformità alle normative vigenti in Europa, di continuare a vendere, comprare o scambiare i loro XRP.
Il futuro di XRP su Young Platform
Qualora i principali liquidity provider dell’azienda dovessero rimuovere Ripple dalla loro offerta, è probabile che anche Young sarà costretto a delistare XRP. Se ciò dovesse accadere, i fondi dei nostri clienti verranno comunque tutelati, consentendo la conversione in fiat o l’invio a wallet esterni prima della rimozione. Sempre in questo caso, gli utenti verranno avvisati con largo anticipo per consentire loro di pianificare e gestire al meglio i loro fondi XRP.
Young continuerà a seguire da vicino il dibattito e a tenere aggiornati i suoi utenti.
XRP ha registrato una crescita del 55% nelle ultime 24 ore.
Per sapere di più su Ripple e XRP leggi l’articolo dedicato su Academy.
Young Platform in live con esperti di blockchain e criptovalute, scopri chi sono!
Edizione Speciale
L’Italia ha il merito di essere uno dei paesi dove il dialogo tra istituzioni e settore crypto è decisamente intenso. Per questo abbiamo deciso di dedicare le Live di questa settimana a due grandi esperti che racconteranno come banche, istituzioni, governo ed enti regolatori stanno lavorando sulla tecnologia blockchain e le criptovalute.
Domande in anteprima
Il Governo italiano come incentiva le FinTech italiane?
Come collaborano nella lotta all’antiriciclaggio?
Come si riconosce un exchange affidabile?
Le banche come stanno integrando la tecnologia blockchain?
I relatori
Lunedì 4 maggio ore 18.00 – Sebastiano Barbanti, Ex Parlamentare, esperto in ambito FinTech. Vai alla Live su Facebook
Mercoledì 6 maggio ore 18.00 – Ing. Ettore Valsecchi, Consulente Senior Antiriciclaggio.
I Bitcoin si sono rivelati un mezzo che consente di portare aiuti economici veloci in situazioni di emergenza, la raccolta fondi della Croce Rossa sostenuta da Young Platform ne è l’esempio
Il 6 aprilela Posta medica avanzata di secondo livello per il pre-triage è stata istituita a Castel Gandolfo dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Colli Albani. L’AMP è stato acquistato utilizzando le donazioni di bitcoin raccolte grazie alla piattaforma Helperbit con il sostegno di YoungPlatform e Blockchain Education Network Italia. In breve tempo, è stato consegnato e distribuito.
Il 12 marzo, il Comitato Colli Albani ha lanciato una campagna di raccolta fondi bitcoin incentrata sull’emergenza COVID-19 in Italia. Questa è stata la prima iniziativa nel settore delle criptovalute e ha portato all’attenzione dei media e alla visibilità internazionale. Il primo obiettivo di € 10.000 in BTC è stato raggiunto in soli tre giorni; è stato possibile scambiare rapidamente i fondi raccolti in euro e acquistare il materiale necessario per costruire l’AMP, che è già funzionante al momento della stesura. Le commissioni delle procedure, dalle donazioni iniziali fino all’acquisto, valgono lo 0,55%. La campagna è in corso e il secondo obiettivo di € 25.000 in BTC è quasi raggiunto.
Bruno Pietrosanti, Presidente del Comitato Colli Albani, ha dichiarato: “Con grande piacere, abbiamo raggiunto laprima pietra miliare principale della nostra raccolta fondi. Siamo felici di aver trasformato le donazioni ricevute in un aiuto tangibile e siamo entusiasti di aver ricevuto così tanto aiuto dalla comunità Bitcoin. “
Guido Baroncini Turricchia, CEO di Helperbit, ha commentato: “Quando il Comitato Colli Albani mi ha inviato le foto della tenda, un dono concesso dalla solidarietà della comunità Bitcoin, ero entusiasta. Gli sforzi di Helperbit, insieme ai donatori di Bitcoin, stanno ora salvando vite umane e contribuendo a proteggere i primi soccorritori in prima linea. Quelle persone, che nel silenzio della loro casa donate al progetto, devono essere orgogliose di far parte di questa iniziativa di beneficenza. Bitcoin ha confermato di essere uno strumento potente, una tecnologia che consente di fornire aiuti internazionali diretti e veloci durante le calamità, aumentando anche il livello di trasparenza. ”
Progetto di raccolta fondi creato dal Comitato Colli Albani: https://app.helperbit.com/project/5e6a64ee84cb8662d901a29c/covid19-posto-medico-avanzato-per-pretriage
La campagna della Croce Rossa Italiana supportata da Young Platform è stata un successo! Grazia alla raccolta di 3 BTC è stato finanziato un Posto Medico Avanzato in pochissimi giorni
Grazie al supporto della comunità Bitcoin, la Croce Rossa Italiana – Comitato Colli Albaniha raccolto più di 3 BTC, pari a oltre € 20.000, e ha acquistato il materiale necessario per allestire un Posto Medico Avanzato di secondo livello per pre-triage COVID-19.
Questa iniziativa ha dimostrato come è stato possibile trasformare BTC provenienti da tutte le parti del mondoin un bene tangibile, necessario durante una situazione di emergenza, in sole due settimane e con una commissione totale ben inferiore all’1%.
Premessa
L’articolo riepiloga il lavoro svolto da Helperbit in sinergia conYoung Platform,il Blockchain Education Network Italia, il Blockchain Education Network e Gitcoin.
Aspetti operativi
Il processo di iscrizione, dal primo contatto alla creazione del portafoglio Bitcoin, è durata circa 3 giorni, a dimostrazione della rapidità di risposta del Comitato Colli Albani. In questa fase iniziale è stato eseguito il processo di due diligence, definizione dell’obiettivo del progetto e stesura della descrizione. Il Comitato Colli Albani ha quindi creato il proprio portafoglio Bitcoin multifirma (abilitato a Segwit, compatibile con Hardware Wallet Ledger, non-custodial) e lanciato il progetto: https://app.helperbit.com/project/5e6a64ee84cb8662d901a29c
In soli 3 giorni, prima ancora dell’intenso lavoro comunicativo previsto, è stato raggiunto l’obiettivo di € 10.000. Ad oggi, oltre 5.000 persone hanno visitato il progetto e l’iniziativa è stata riportata su oltre 50 crypto magazine, con decine di tweet a supporto.
L’ordine di acquisto dell’attrezzatura medica è stato inoltrato il 25 Marzo, e già il 27 Marzo è stata consegnata la tenda pneumatica autoportante, componente principale del Posto Medico Avanzato.
Il Comitato Colli Albani prevede il primo allestimento del PMA il 5 Aprile, in occasione della giornata di donazione del sangue che si terrà presso il Lago di Castel Gandolfo (Roma). La necessità di garantire la sicurezza dei donatori di sangue, tramite un sufficiente distanziamento, determina il primo utilizzo di questo PMA come postazione di screening per le visite e gli esami preliminari, effettuati dai medici ai donatori prima del prelievo.
Come riportato dal sito del Ministero della Salute: “Per effetto della paura di Covid-19, nella prima settimana di marzo le donazioni sono calate in media del dieci per cento in tutta Italia. Dopo i tanti appelli alla donazione dei giorni scorsi, l’afflusso dei donatori è tornato a crescere. Ora è importante mantenere questo trend per continuare a garantire le terapie degli altri malati. Eventuali riduzioni mettono a rischio i pazienti che ogni giorno hanno bisogno di trasfusioni, che altrimenti potrebbero ingolfare gli ospedali”.
Aspetti economici
Dal punto di vista economico, la raccolta fondi promossa da Croce Rossa – Comitato Colli Albani, ha portato a donazioni per un totale di 3.2 BTC. Di questi, 2.91492543 BTC sono stati convertiti tramite Tinkl.it in Euro (€ 18,551 netti al momento del cambio) e inviati via bonifico al conto corrente del Comitato.
La somma delle commissioni richieste dal network Bitcoin per processare le donazioni sono state di 0,00989986 BTC (0,34%) – 0% è la commissione della piattaforma Helperbit: per Policy aziendale Helperbit non applica alcuna commissione sulle donazioni – la commissione del network Bitcoin per la transazione verso il payment processor Tinkl.it (TxID) è stata di 0.00492543 BTC (0,19%) – 0% è la commissione richiesta da Tinkl.it in questa occasione – € 3 è il costo dei bonifici bancari verso il conto del commerciante. Totale commissioni: 0,55%
Dichiara Andrea Ferrero CEO di Young“Ringrazio tutta la community di Young per il supporto dato alla campagna contro il coronavirus, dimostrando ancora una volta come il senso di comunità ci renda capaci di superare qualsiasi situazione di difficoltà.”
Young Platform supporta la raccolta fondi in Bitcoin della Croce Rossa Italiana per l’acquisto di un Posto Medico Avanzato per il trage Covid-19
L’Italia sta versando in una situazione di emergenza, con oltre 15 mila contagiati confermati da coronavirus e più di 1000 morti. Preoccupa soprattutto il fatto che siamo ancora lontani dal picco e che sia già difficile trovare posti liberi di terapia intensiva per i nuovi malati.
Qui disponibile la piattaforma della Protezione Civile con gli ultimi aggiornamenti: http://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1 La Croce Rossa Italiana – Comitato Colli Albani apre una raccolta fondi in Bitcoin e in altre criptovalute per procede all’acquisto e setup di un Posto Medico Avanzato di secondo livello per pre-triage COVID-19.
I fondi raccolti verranno utilizzati per l’acquisto del materiale necessario al progetto sopra menzionato (circa 10.000 €), mentre una eventuale eccedenza verrà utilizzata per provvedere alla fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale.
Il Comitato CRI Colli Albani ha base sulle colline a sud-est di Roma (ASL Roma 6) ed è il riferimento per i territori di Marino, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Rocca di Papa, ma è parte integrante del sistema di protezione civile nazionale per operare a supporto delle emergenze sull’intero territorio.
Il Presidente del Comitato CRI Colli Albani, Bruno Pietrosanti, sostiene: “Abbiamo bisogno di alleggerire la pressione nei ricoveri, visto l’aumento di contagiati e il ridotto numero di posti disponibili all’interno delle strutture ospedaliere. Riteniamo che utilizzare un innovativo strumento di raccolta fondi possa aiutarci a reperire le risorse economiche necessarie, più difficile da ottenere in questo momento storico.“
La raccolta fondi è supportata daYoung S.r.l., startup FinTech operante nel settore delle criptovalute da sempre pronta a supportare iniziative al servizio della comunità, e da Blockchain Education Network Italia, associazione no-profit nata nel 2014 che si occupa della divulgazione su Bitcoin e blockchain in tutta Italia, che hanno creato le rispettive pagine per invitare il proprio network alla donazione.
Il CEO di Young, Andrea Ferrero, ha commentato: “Credo fortemente che la tecnologia blockchain risulti più efficace e trasparente per supportare questo tipo di iniziative. Young è una società che si pone come obiettivo quello di creare o sfruttare modelli innovativi per migliorare procedure esistenti e saremo sempre in prima linea nel predisporre progettualità come quella che stiamo adottando per la Croce Rossa.”
Per il Blockchain Education Network Italia è invece Emiliano Palermo a esprimersi: “Durante questi giorni di emergenza ho visto nascere molte campagne di solidarietà, una dopo l’altra. Finalmente anche come Blockchain Education Network Italia scendiamo in campo durante questa emergenza insieme ad Helperbit per la trasparenza nelle donazioni.”
InfineGuido Baroncini Turricchia, CEO di Helperbit, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: ” La situazione del Sistema Sanitario Nazionale è drammatica e le previsioni per le prossime settimane vedono un sovraccarico delle strutture ospedaliere. Il progetto del Comitato CRI Colli Albani va nella direzione di alleggerire, nel suo piccolo, il sovraccarico al quale sono e saranno sottoposti i pronto soccorso. Siamo quindi contenti di poter contribuire a questa campagna, dando la possibilità anche alla comunità crypto italiana e internazionale di far sentire la propria presenza.”