Bitcoin supera i $37.500: quali sono i motivi

Bitcoin news: prezzo rialzista. I motivi

Perché Bitcoin sta esplodendo a rialzo? Il prezzo potrebbe essere stato influenzato dalle ultime news? Leggile in questo articolo

L’attenzione del mercato crypto nelle ultime ore si è concentrata sulle news sul prezzo del Bitcoin. La criptovaluta ha infatti registrato un incremento significativo (superiore al +6%) raggiungendo quota 37.500$. Quali sono le news su Bitcoin che hanno causato questo movimento rialzista?

Svolta decisiva sugli ETF spot?

Il movimento rialzista del prezzo di Bitcoin potrebbe essere stato causato dalle ultime news sulla possibile imminente approvazione degli ETF spot da parte della SEC. Un’analista di Bloomberg ha diffuso recentemente una nota che sottolinea come la SEC, entro i prossimi otto giorni, potrebbe approvare tutte le 12 richieste di ETF su Bitcoin.

Ma come mai l’analista si aspetta una svolta così imminente? Perché la Securities and Exchange Commission (SEC) dovrà nuovamente intavolare una discussione con Grayscale Investment per riesaminare la domanda di conversione dell’ETF trust GBTC da “futures” a spot. Questo sviluppo deriva dalla sentenza di agosto, attraverso la quale tre giudici statunitensi avevano dato ragione a Grayscale, chiedendo alla SEC di rivedere la sua decisione. Perciò nei prossimi giorni le sue divisioni “trading and markets” e “corporation finance” dovranno riesaminare i documenti e fornire, al più presto, un verdetto.

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Le liquidazioni degli shorter e la scarsità di Bitcoin

Oltre alle ultime news su Bitcoin, anche le liquidazioni degli “shorter”, (i cosiddetti short squeeze), potrebbero aver contribuito ad incrementare il prezzo di Bitcoin . I trader che hanno deciso di shortare, scommettendo contro l’oro digitale, sono stati “fregati” dai movimenti rialzisti di Bitcoin, e, soltanto nelle ultime 24 ore, hanno perso circa 51 milioni di dollari.

Un’altro dato positivo per il prezzo di Bitcoin è quello relativo alla quantità di BTC custoditi dagli exchange. Questa, ad ottobre, ha raggiunto un punto di minimo che non toccava da sei anni! Ma perché questa è una news positiva per Bitcoin? Perché significa che l’asset sta diventando sempre più scarso. Questa tesi è corroborata da altri due dati: la percentuale di total supply detenuta dai possessori a lungo termine (long term holder), che si aggira intorno al 76%, e la disponibilità circolante rimasta immobile negli ultimi mesi, che ammonta all’88,5%.

Le “whale” si stanno muovendo

Le ultime news su Bitcoin riguardano anche le balene o “whale”, ricchi investitori che detengono grandissime quantità di denaro, che, secondo diversi analisti, stanno uscendo dal letargo del crypto winter. Una balena in particolare avrebbe acquistato, a intervalli regolari di tre ore, circa 15 milioni di dollari in Bitcoin; probabilmente per anticipare l’approvazione degli ETF. 

Mentre altre stanno processando degli ordini TWAP per acquistare Bitcoin attraverso l’exchange Coinbase. Questa strategia di trading viene utilizzata da player più facoltosi per eseguire ordini di grandi dimensioni in modo da minimizzare l’impatto sul prezzo e ottenere un valore medio d’acquisto più favorevole.

Insomma, tutte le ultime news su Bitcoin sono bullish. È importante però, soprattutto in questi momenti caratterizzati da un alto livello di euforia, non farsi prendere dalla FOMO. Puoi valutare di posizionarti su Bitcoin attraverso l’acquisto ricorrente, in questo modo puoi mediare il prezzo di ingresso e non soffrire troppo la volatilità!

DZ Bank introduce servizi di custodia Blockchain per investitori di alto livello

logo DZ bank

DZ Bank AG, la terza maggiore istituzione finanziaria della Germania, ha ampliato i propri servizi con il lancio di una nuova piattaforma dedicata alla custodia di cripto assets. Basata su solide infrastrutture blockchain, questa iniziativa pone la banca in posizione di leader nel settore bancario tedesco per l’innovazione digitale.

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I dettagli sui nuovi servizi DZ Bank

Holger Meffert, alla guida del reparto Securities Services & Digital Custody di DZ Bank, ha evidenziato il potenziale rivoluzionario della DLT. “La nostra previsione è che la DLT sarà cruciale nei processi di mercato dei capitali nel prossimo decennio”, ha affermato, sottolineando la strategia a medio termine di integrare tale tecnologia con i processi di mercato esistenti.

La piattaforma di custodia si rivolge in particolare agli investitori istituzionali, proponendo titoli cripto avanzati, come il crypto bond di Siemens precedentemente gestito da DZ Bank. L’obiettivo a lungo termine è estendere l’offerta per permettere l’acquisto di criptovalute, incluso il Bitcoin, anche ai clienti privati.

DZ Bank ha già compiuto passi concreti verso queste nuove frontiere di servizi finanziari, iniziando dal depositare una richiesta per una licenza di custodia cripto presso la Federal Financial Supervisory Authority (BaFin) a giugno 2023.

Tendenze Cripto nelle Banche Tedesche

Cointelegraph ha recentemente messo in luce l’orientamento sempre più pro-cripto delle banche tedesche. Nonostante una regolamentazione severa, istituzioni finanziarie come la Deutsche WertpapierServiceBank (Dwpbank) e il DWS Group di Deutsche Bank stanno introducendo piattaforme e prodotti che permettono ai clienti di immergersi nel mondo degli asset digitali.

Commerzbank e DekaBank, altri nomi noti nel settore bancario, sono in attesa di ricevere l’approvazione della BaFin per le loro licenze di custodia cripto, dimostrando un crescente interesse verso l’incorporazione delle valute digitali nei loro servizi finanziari.

Adattamento e Innovazione Finanziaria

L’evoluzione nel campo delle criptovalute non è una semplice tendenza passeggera, ma una rivoluzione che sta ridefinendo il paesaggio finanziario globale. Sempre più istituzioni finanziarie riconoscono l’importanza di restare al passo con le innovazioni tecnologiche per non rimanere escluse da un mercato in rapido cambiamento. Banche storiche e nuovi attori del fintech stanno adottando soluzioni basate sulla blockchain per garantire che i loro servizi rimangano rilevanti, sicuri e competitivi.

La corsa per integrare le nuove tecnologie DLT e blockchain evidenzia un riconoscimento collettivo del loro potenziale trasformativo. L’impegno nel settore cripto da parte di giganti bancari tedeschi come DZ Bank AG, insieme agli sforzi di altre istituzioni, dimostra un cambio di paradigma. Questo non solo fornisce una maggiore legittimità alle valute digitali ma apre anche le porte a nuove possibilità per operazioni finanziarie più efficienti, trasparenti e decentralizzate. La partecipazione attiva e l’innovazione costante sono essenziali per qualsiasi istituzione che mira a mantenere una posizione di leader in un futuro finanziario sempre più digitalizzato.

Con ogni istituto che avanza verso l’integrazione della tecnologia cripto, il settore bancario nel suo insieme fa un passo avanti verso un’era finanziaria più inclusiva e innovativa. Nel contesto di un ambiente normativo in continua evoluzione e di un interesse crescente da parte degli investitori, il messaggio è chiaro: la blockchain è qui per restare, e per le istituzioni finanziarie, il momento di agire è adesso. I nuovi servizi di DZ Bank ne sono una prova. 

Le ultime news sul mercato crypto: che sta succedendo?

AVAX: riacquisto di $100 milioni di token

News mercato crypto: una panoramica sul settore a fine anno

Bitcoin, negli ultimi 30 giorni, ha recuperato terreno, guadagnando un +30% e portandosi, in data 24 ottobre, ai massimi del 2023. La crypto, da inizio anno, ha registrato un +107%, nessun altro asset si è minimamente avvicinato a queste performance.

Questa crescita è stata guidata dalla narrativa sull’ETF Spot su Bitcoin di BlackRock, il più grande fondo di investimenti americano che gestisce oltre 10 triliardi di dollari. Come BlackRock, si sta aspettando l’approvazione di altri ETF proposti su BTC da fondi come Fidelity, Grayscale, Winsometree, VanEck, ARK Invest e Invesco. Insomma, stando alle ultime news, il tempo per acquistare prima che sia disponibile anche sugli exchange tradizionali (dove solitamente si scambiano azioni) sta finendo.

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Boom di investimenti da istituzionali

Il mercato crypto ha assistito a un’iniezione di capitali senza precedenti, con un incremento di 767 milioni di dollari in soli sei mesi. Questa è stata presumibilmente causata dalla recente crescita di interesse da parte degli investitori istituzionali. I veicoli di investimento in criptovalute continuano a registrare afflussi significativi. CoinShares rileva che, sebbene questi numeri riflettano tendenze simili a quelle osservate a giugno, si distinguono per la loro persistenza nel tempo.

In particolare, secondo le ultime news, gli investimenti istituzionali in prodotti di asset digitali hanno mantenuto un trend positivo che non si vedeva da inizio anno scorso, influenzando fortemente l’andamento del mercato crypto.

Le criptovalute più richieste

Le ultime news ci dicono che sono Bitcoin, Ethereum e Solana le crypto che stanno godendo dell’interesse maggiore. Quest’ottica è amplificata dall’anticipazione per l’introduzione degli ETF spot su BTC, che potrebbero servire da propulsore per il mercato a breve e medio termine.

Bitcoin guida la corsa con flussi settimanali di investimenti che toccano i 229 milioni di dollari, seguito da altre altcoin come Ripple e Cardano, suggerendo che anche il mercato delle criptovalute alternative potrebbe giocare un ruolo chiave nei prossimi rally.

Esaminando i dati a livello internazionale gli Stati Uniti dominano con contributi per 493 milioni di dollari nel 2023, seguiti da Germania con 301 milioni e Svizzera con 255 milioni.

L’ottimismo attorno a Ethereum

Nonostante deflussi annui precedenti, Ethereum ha visto un rinnovato interesse con afflussi di liquidità recenti (17,5 milioni di dollari nell’ultima settimana). Una ripresa che non si vedeva dall’agosto 2022.

In generale, le news sul mercato crypto stanno tornando a suscitare l’interesse non soltanto degli esperti, ma anche dei più curiosi. D’altronde a fronte degli eventi che potrebbero nuovamente cambiare le carte in tavola (come il prossimo halving di Bitcoin), questo appare assolutamente naturale. 

ETF spot su Bitcoin: è dietro l’angolo?

Secondo alcune indiscrezioni delle ultime ore, la Securities and Exchange Commission (SEC) avrebbe ripreso il dialogo con Grayscale Investment per riesaminare la domanda di conversione dell’ETF trust GBTC da “futures” a spot. Grayscale è uno dei fondi di investimenti più famosi all’interno del settore crypto, nonché uno dei pochi player ad avere già un ETF su Bitcoin approvato (versione futures).

Questo sviluppo è stato reso possibile dalla sentenza di agosto in cui tre giudici statunitensi avevano dato ragione a Grayscale, chiedendo alla SEC di rivedere la sua decisione. Dopo quell’importante momento di svolta l’ente statunitense ha temporeggiato, ma ora il tempo è scaduto! Nei prossimi giorni le sue divisioni “trading and markets” e “corporation finance” dovranno riesaminare i documenti e fornire, al più presto, un verdetto.

L’approvazione dell’EFT spot proposto da BlackRock o la conversione di quello futures di Grayscale potrebbero essere gli eventi catalizzanti della prossima bull run. Bitcoin, che nelle ultime ore ha toccato i 37.000$, sembra aspettarsi degli sviluppi estremamente positivi.

Nuovi scaglioni Irpef 2024: tutte le novità da conoscere assolutamente

mani che effettuano calcolo irpef con carta penna e calcolatrice

Tutte le novità sugli scaglioni Irpef 2024: cosa cambia? La guida completa 

I nuovi scaglioni Irpef 2024 sono in dirittura d’arrivo. Assieme al disegno riguardante la Legge di Bilancio, infatti, è stato anche approvato uno dei primi due decreti di attuazione della riforma fiscale che ha fatto luce sulle novità pensate per l’anno venturo. 

Cosa cambia, insomma, in virtù delle modifiche immaginate? Soltanto per il 2024 gli scaglioni Irpef diventeranno tre. Ecco dunque una guida completa per comprendere in che modo avverrà la tassazione sui propri redditi. 

Irpef: cos’è e cosa sono scaglioni e aliquote

Imposta sul reddito delle persone fisiche: ecco cos’è l’Irpef senza troppi giri di parole. Si tratta dunque di una tassa diretta, personale e progressiva, che cambia sulla base dei diversi scaglioni di reddito previsti. 

Per dirla in parole quasi semplicistiche, insomma, più il reddito in questione sale, più questo viene tassato. Sul reddito, dunque, viene applicata un’aliquota, ossia il tasso percentuale che si applica alla base imponibile.

Scaglioni Irpef 2023: la situazione attuale

Attualmente gli scaglioni Irpef sono quattro e, come anticipato, a ciascuno di essi viene applicata una diversa aliquota, che sale all’aumentare del reddito. Vediamo dunque come avviene la tassazione oggi: 

  • Redditi fino a €15.000: aliquota del 23%
  • Redditi da €15.000,01 a €28.000: aliquota del 25%
  • Redditi da €28.000,01 a €50.000: aliquota del 35%
  • Redditi oltre €50.000: aliquota del 43%

Ricordiamo che per situazioni specifiche di redditi fino a €8.174 vale la no tax area, dunque l’aliquota è dello 0%.

Nuovi scaglioni Irpef 2024: cosa cambia

Le novità pensate dall’esecutivo andranno ad interessare una categoria specifica di redditi, quelli compresi nello scaglione €15.001 – €28.000. Ad essi, infatti, verrà applicata un’aliquota più bassa del 23% (contro quella attuale del 25%). Il tutto, è stato calcolato, per un risparmio mensile di 22 euro massimi.  

Volendo riassumere, la situazione a partire dall’anno venturo sarà la seguente: 

  • Redditi fino a €28.000 euro: 23%
  • Redditi da €28.001 a €50.000 euro: 35%
  • Redditi oltre €50.000 euro: 43%.

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Hong Kong e-HKD: l’Innovazione nel mercato delle criptovalute

ETF spot Bitcoin: approvati ad Hong Kong

La scena finanziaria globale è testimone di una rivoluzione con l’ascesa delle criptovalute. Al centro di questa trasformazione c’è Hong Kong, una metropoli che sta sfruttando la tecnologia blockchain per rilanciare il suo status di hub finanziario mondiale con il lancio dell’ambizioso e-HKD.

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Hong Kong: Finanza e Innovazione Digitale

Un tempo fiorente nucleo di finanza, commercio e servizi professionali, Hong Kong sta affrontando sfide significative, da un esodo intellettuale a percezioni globali mutevoli. Nonostante ciò, l’innovazione digitale come l’e-HKD e le tecnologie di tokenizzazione potrebbe riaccendere il suo antico splendore. Con un PIL combinato nell’Area della Grande Baia di quasi 2 trilioni di dollari USA, il potenziale di crescita è immenso.

La Hong Kong Monetary Authority (HKMA) è stata pioniera in due progetti critici nel campo delle criptovalute: Progetto Sela e e-HKD. Presentati alla recente Hong Kong FinTech Week, questi progetti promettono di rivoluzionare i metodi di pagamento tradizionali.

Progetto Sela: Un Esame Critico

Il Progetto Sela ha studiato l’applicabilità di una moneta digitale basata su Distributed Ledger Technology (DLT) per il settore retail. Sebbene introduca un’architettura “senza esposizioni”, esso potrebbe non superare le capacità di piattaforme esistenti come WeChatPay o Alipay in termini di esperienza utente.

Innovazione e Rischi: Il Futuro dell’e-HKD

Mentre l’e-HKD è ancora in fase di sviluppo, esistono preoccupazioni significative, compreso il suo impatto ambientale e i rischi per la sicurezza. Un sistema di pagamento efficace dovrebbe superare questi ostacoli, ottimizzando l’usabilità senza compromettere la sostenibilità o la sicurezza.

Gli algoritmi attuali dell’e-HKD possono rappresentare punti di vulnerabilità, esponendo i sistemi finanziari a minacce cyber, comprese quelle derivanti dal progresso nel campo del calcolo quantistico.

Confrontando l’e-HKD con altre iniziative globali, emergono interrogativi sulla sua reale capacità di innovare il settore delle criptovalute. Valute digitali efficaci dovrebbero permettere transazioni sicure e private, accessibili anche offline, senza possibilità di doppia spesa.

Minacce Criptografiche: La Ricerca di Wuhan e le Implicazioni per l’e-HKD

Un recente studio di Wuhan mette in guardia contro i pericoli che l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico pongono alla crittografia moderna, sottolineando la necessità di soluzioni avanzate di sicurezza, una considerazione fondamentale per HKMA nella progettazione di e-HKD.

Hong Kong possiede l’opportunità storica di ridefinire la natura del denaro, sfruttando l’esperienza acquisita con lo yuan digitale cinese. È il momento per la HKMA di modellare l’e-HKD in modo che rafforzi l’economia digitale, mantenendo l’integrità finanziaria e la sicurezza.

Citando Alan Turing, la valuta digitale dovrebbe fungere da preludio al futuro, non come ombra di esso. La HKMA è di fronte alla decisione critica di come plasmare l’e-HKD per assicurare che il passaggio a questa nuova forma di moneta beneficerà della società nel suo insieme, minimizzando i rischi sistemici. Il futuro delle criptovalute passerà per Hong Kong?

Grok: cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale di Elon Musk

Elon Musk e l'intelligenza artificiale: Il debutto di Grok

L’ultima iniziativa di Elon Musk nel campo dell’intelligenza artificiale? Grok, l’AI generativa connessa ad X, che promette di rivoluzionare il dialogo digitale

L’intelligenza artificiale di Elon Musk si chiama Grok ed è stata sviluppato dalla sua nuova impresa, xAI. Su X (ex Twitter) il social network acquisito di recente dall’imprenditore. La chatbot sarà sfacciata e sarcastica, capace di intessere dialoghi con una verve umoristica, fedele allo stile del suo ideatore

Nonostante sia stata “allenata” soltanto da luglio e con una quantità di dati minore, l’intelligenza artificiale di Elon Musk potrebbe essere addirittura migliore di Chat GPT, almeno su alcuni aspetti. Scopriamo allora cos’è e come funziona il nuovo progetto dell’imprenditore sudafricano.

Cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale di Elon Musk?

Il patron di Tesla ha di recente presentato Grok, l’ultima chatbot di AI stile Chat GPT sviluppata dalla sua nuova startup che opera in questo innovativo settore. L’imprenditore ha deciso di lanciare il suo progetto contemporaneamente all’avventura in X, nonostante abbia, nel 2015, co-fondato Open AI, l’impresa proprietaria di Chat GPT, partner di Microsoft. Proprio il social network sarà una componente cruciale dell’intelligenza artificiale di Elon Musk. La chatbox avrà accesso, immediato e in tempo reale, a tutti i contenuti della piattaforma e sarà utilizzabile soltanto dagli abbonati alla versione Premium+.

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Il nome Grok deriva dal libro di Douglas Adams “Guida galattica per autostoppisti”; all’interno del romanzo il verbo utilizzato all’infinito (to grok) descrive la comprensione immediata e approfondita di ogni argomento. Le peculiarità più interessanti dell’AI sono l’ironia e il sarcasmo. Queste caratteristiche sono state annunciate dall’imprenditore attraverso il post di presentazione. In che modo? Attraverso un’ironica ricetta per produrre cocaina in casa. Sì, Elon Musk non smette mai di stupirci.

Grok vs Chat GPT: differenze

Quali sono ad oggi le principali differenze fra Chat GPT e l’intelligenza artificiale di Elon Musk e quale sarà la migliore? Entrambe intelligenze artificiali di tipo pre-trained e funzionano attraverso forme di apprendimento automatico che si servono della tecnologia del machine learning. In altre parole sono addestrate, attraverso una grandissima quantità di dati, per scrivere testi comprensibili dagli esseri umani.

Come anticipato, però, Grok si differenzia dalla concorrente per lo stile di risposta, caratterizzato anche da ironia e sarcasmo, e dovrebbe essere quindi più affine ad uno spirito umano. Al contrario ChatGPT predilige risposte puramente informative, formali e rispettose delle linee guida etiche. La partita tra l’intelligenza artificiale di Elon Musk e Chat GPT potrebbe giocarsi sull’accesso alle informazioni. Grok ha accesso diretto e in tempo reale a tutti i contenuti pubblicati su X, impossibili da estrapolare per i soggetti esterni come Microsoft e quindi OpenAI.

Infine, nonostante siano due modelli molto simili, hanno obiettivi parzialmente diversi. ChatGPT è stato progettato per assistere gli utenti fornendo risposte informative e facilitando vari compiti, dalla programmazione al tutoraggio, fino al supporto nel lavoro creativo. Grok, invece, riflette l’ambiziosa visione di Musk di sviluppare un assistente virtuale in grado di comprendere l’universo in modo più filosofico e astratto intrattenere.

Queste, almeno ad oggi, sono soltanto promesse, vedremo se l’intelligenza artificiale di Elon Musk le rispetterà.

Sam Bankman-Fried colpevole, rischia 110 anni di reclusione

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole dal tribunale di New York. Rischia più di 100 anni di reclusione

Sam Bankman-Fried, ad un anno esatto dal crollo di FTX, è stato dichiarato colpevole. Il verdetto, tutto sommato prevedibile, è stato emesso durante la giornata di ieri in un tribunale del distretto sud di New York.

La testimonianza di SBF durante il processo all’exchange fallito attraverso la quale ha provato a scaricare le responsabilità sui suoi collaboratori, non ha sortito gli effetti che probabilmente, il truffatore, sperava. Cosa deve affrontare ora Sam Bankman-Fried in seguito alla sentenza della giuria? Un anno fa l’ex CEO di FTX veniva paragonato a Warren Buffett dalla rivista Fortune, mentre ora rischia più di 100 anni di reclusione.

Sam Bankman-Fried è colpevole

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole di tutti i sette capi di accusa dei quali era imputato. Le condanne più gravi per l’ex CEO di FTX sono quelle relative ai reati di frode telematica, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita dei fondi dei clienti per un valore di 10 miliardi di dollari.

Sebbene la decisione sia già stata presa, potrebbe passare un po’ di tempo prima dell’emissione della sentenza da parte del giudice distrettuale Lewis Kaplan. L’udienza durante la quale dovrà essere pronunciata è fissata per il 28 marzo 2024

La pena massima per cinque dei sette capi di accusa di cui è colpevole SBF è di vent’anni, mentre è di cinque quella degli altri due. Per questo, Sam Bankman-Fried rischia di essere condannato a 110 anni di reclusione, anche se difficilmente il giudice imporrà una pena massima per tutte le accuse. C’è da dire che l’imputato e il suo avvocato difensore possono ancora decidere se sottoporsi ad un’altro processo.

I momenti salienti del processo

La colpevolezza di Sam Bankman-Fried è stata decisa attraverso un processo molto seguito e discusso sui media. In particolare su X, dove dopo la sentenza sono anche iniziati i festeggiamenti degli appassionati crypto. D’altronde è difficile biasimarli, come ha ribadito il procuratore distrettuale statunitense Damian Williams, quella di SBF è “una delle più grandi truffe finanziarie nella storia degli Stati Uniti”. 

Il processo ha attirato l’attenzione anche per via della relazione di SBF con gli altri indagati e le loro testimonianze. Per esempio, l’ex CEO di Alameda nonché ex fidanzata di Sam Bankman-Fried Caroline Ellison si è dichiarata colpevole ad inizio ottobre, ammettendo di aver frodato i clienti di FTX insieme al suo partner. In particolare la Elison ha confessato che fu proprio SBF a ordinare all’entourage dell’exchange di utilizzare i fondi dei clienti per ripagare i debiti di Alameda

La settimana scorsa poi è arrivata la prima testimonianza del vero protagonista del processo, Sam Bankman-Fried, che ha cercato di scaricare la colpa del fallimento di FTX sui suoi collaboratori. Ha dichiarato che il software che FTX ha utilizzato per sottrarre i fondi ai suoi clienti era stato sviluppato in autonomia dai suoi colleghi Gary Wang e Nishad Singh. Mentre in realtà tutti gli attori coinvolti hanno agito sotto ordini diretti di SBF.


Durante l’arringa finale del processo in cui Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole, è stato anche specificato dai procuratori federali e dalla giuria che i crimini dell’imputato non hanno nulla a che fare con la legittimità dell’industria in cui questo operava. Insomma, un’ulteriore vittoria per gli appassionati del settore crypto, a lungo preso di mira a causa del comportamento di alcuni attori malintenzionati.


Bonus benzina 2023: a chi spetta e come richiederlo? La guida

Prezzo benzina in calo: conseguenze petrolio

Che cos’è il bonus benzina e come richiederlo? Una guida per scoprire come ricevere fino a 200 euro per le spese sul carburante

Il bonus benzina 2023 è un’agevolazione per i lavoratori dipendenti introdotta nel 2022 ed estesa dall’attuale governo anche per quest’anno, in risposta alla crescita del prezzo del carburante. I prezzi di gasolio e benzina stanno, infatti, aumentando costantemente da diversi mesi e, dopo lo scoppio del conflitto in Medio Oriente, potrebbero salire ancora. Scopri tutto sul bonus benzina 2023 di 200€, in particolare come richiederlo e a chi spetta.

Cos’è

Il bonus benzina è un’agevolazione introdotta dal Decreto sul caro-energia proposto dal governo Draghi in risposta all’aumento del prezzo del carburante. L’obiettivo principale della misura, contenuta all’interno del decreto legge 21/2022, è ridurre l’impatto sui cittadini del costo di queste materie prime. I buoni della misura “bonus carburante” del valore massimo di 200€ sono distribuiti ai dipendenti dai datori di lavoro. Nonostante si chiami bonus benzina, può essere utilizzato anche per ricaricare veicoli elettrici oltre che per fare rifornimento in modo “tradizionale”.

Ci sono alcune cose importanti da sapere sull’argomento. Per esempio, questa agevolazione non concorre alla formazione di reddito, perciò è completamente detassata. Inoltre, può essere distribuita fino al 31 dicembre 2023 e l’erogazione è a discrezione del datore di lavoro, che non è obbligato a riconoscerlo ai dipendenti.

Bonus benzina 2023: a chi spetta e come richiederlo?

Il bonus spetta a tutte le tipologie di lavoratori dipendenti di aziende private e non ci sono particolari requisiti di reddito o distinzioni contrattuali rilevanti. Lo possono richiedere i lavoratori a tempo pieno che part-time. Attenzione però, questo sussidio non è previsto per i dipendenti pubblici e, dato che è distribuito dal datore di lavoro, neanche per i lavoratori autonomi.

Richiedere questa agevolazione è molto semplice: non bisogna presentare una domanda formale o qualche tipo di documentazione. Se sei un lavoratore dipendente di un’azienda privata, l’unica cosa che devi fare è: informarti presso la tua impresa chiedendo direttamente al tuo datore di lavoro se ha intenzione di erogarla.

Insomma, il bonus benzina 2023 è un’agevolazione introdotta per diminuire l’impatto del crescente costo del carburante sui dipendenti del settore privato. L’ammontare massimo del sussidio è di 200€ ed è il datore di lavoro a scegliere se distribuirlo o meno.


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Tutto sulla riunione Fed di ottobre-novembre: news e decisioni prese

palazzo della Fed

La riunione Fed di ottobre-novembre 2023 si è conclusa, ma cosa è successo? Le news si sono rincorse, mentre i tassi sono rimasti fermi.

La riunione Fed di ottobre-novembre 2023 si è ufficialmente conclusa.

Come emerso dalle prime news giunte dagli Stati Uniti, i membri del FOMC hanno scelto di non mettere mano al costo del denaro lasciando invariati i tassi di interesse. Le news, però, non si sono esaurite su questo fronte.

Decisioni e news della riunione Fed di ottobre-novembre

Il range di riferimento per i tassi della Federal Reserve è rimasto invariato al 5,25-5,5%. Questa la principale decisione presa all’unanimità dall’istituto di Jerome Powell.

Nel terzo trimestre dell’anno, si legge nel comunicato, l’economia a stelle e strisce è cresciuta di 4,9 punti percentuali, mentre anche sul fronte occupazione paiono intravedersi timidi segnali positivi.

E, come sottolineato da Powell, cambiamenti persistenti nelle condizioni finanziarie potrebbero avere implicazioni sull’andamento della politica monetaria, per cui gli sviluppi su questo fronte sono e continueranno ad essere oggetto di attento monitoraggio, senza necessità di sbilanciarsi attualmente.

Anche sul fronte inflazione appare troppo prematuro cantare vittoria. I progressi ci sono stati, certo, ma l’obiettivo del 2% è ancora piuttosto lontano.

Ciò significa che, se la riunione Fed di ottobre-novembre non ha toccato il costo del denaro, quella di dicembre potrebbe nuovamente cambiare le carte in tavola. Nell’ultimo meeting dell’anno d’altronde verranno pubblicate anche le nuove previsioni macroeconomiche e i policymaker avranno certamente più dati da valutare.

Quel che è chiaro, ha confermato Powell, è che al momento l’ipotesi di un taglio dei tassi è ancora molto lontana e fuori dalle considerazioni del FOMC.

Le previsioni degli esperti

Come di consueto, le previsioni sulla riunione Fed di ottobre e novembre 2023 si sono rincorse già a diversi giorni dall’atteso evento. 

A fronte del penultimo meeting dell’istituto centrale statunitense prima della fine dell’anno, infatti, in molti si sono interrogati sulle mosse del FOMC dopo i numerosi rialzi dei tassi di interesse partoriti negli scorsi mesi. 

Tra i primi a formulare accreditate ipotesi sul meeting autunnale dell’istituto centrale USA sicuramente gli esperti di BofA, che hanno immediatamente immaginato la sostanziale immobilità del FOMC nella riunione di ottobre-novembre. 

Ci sono rischi significativi che la Fed posticiperà l’ultimo rialzo al 2024 o non lo farà più”

Anche la presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, Loretta Mester, aveva fornito indicazioni sulle mosse autunnali dell’istituto centrale. A pochi giorni dalla riunione Fed di ottobre-novembre, la donna aveva formulato prospettive ancora orientate verso un altro aumento dei tassi di interesse (non necessariamente in autunno), pur sottolineando che, tra le attuali incertezze economiche, quello attuale è un momento in cui i policymaker devono essere furbi e agili. 

Generalmente parlando, dunque, le previsioni degli esperti si sono rivelate corrette. La riunione Fed di ottobre-novembre si è rivelato un momento di pausa in attesa di ulteriori indicazioni sul fronte macroeconomico. Occhi puntati dunque sulla prossima riunione, l’ultima di questo 2023 ricco di news e sorprese.

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La prima testimonianza di Sam Bankman-Fried durante il processo FTX

Sam Bankman-Fried: la testimonianza al processo FTX

Cosa è emerso dalla prima testimonianza di Sam Bankman-Fried durante il processo sul fallimento di FTX?

Sam Bankman-Fried, l’ex CEO dell’exchange fallito a novembre 2022, ha rilasciato, nella giornata di venerdì, la sua prima testimonianza all’interno del processo FTX. Durante l’interrogatorio condotto dal suo avvocato difensore, SBF ha cercato, in tutti i modi, di scaricare la responsabilità sui suoi collaboratori.

Per esempio ha dichiarato di aver chiesto ad Alameda Research, il fondo di investimenti fortemente collegato all’exchange e gestito dalla sua ex fidanzata Caroline Ellison, di coprire i rischi. Tuttavia, quando l’avvocato gli ha chiesto se la Ellison aveva seguito il suo consiglio di “shortare” per mitigare ridurre il buco da miliardi di dollari creato dall’exchange, SBF ha risposto con un secco “no”. Scopri le ultime testimonianze di Sam Bankman-Fried durante il processo FTX.

La verità sui fondi sottratti ai clienti di FTX

Sam Bankman-Fried, interrogato dal suo avvocato difensore, Mark Cohen, ha dedicato gran parte della mattinata di venerdì a cercare di giustificare le azioni compiute come CEO di FTX. Il suo legale ha invece provato a chiarire il contesto in cui ha agito l’imprenditore, per spiegare le motivazioni delle decisioni a dir poco controverse. Insomma, Mark Cohen ha svolto il suo mestiere, cercando di presentare una narrazione più favorevole per il suo cliente.

La prima questione trattata ha riguardato il software di FTX utilizzato da Alameda per evitare la liquidazione delle sue posizioni connesso al reato principale per il quale Sam Bankman-Fried è indagato. Secondo la versione di SBF, questo programma informatico è stato introdotto per correggere un errore nel sistema di gestione del rischio. In realtà però, questa funzione ha permesso a FTX di appropriarsi degli asset dei clienti. Il sistema che consentiva alle posizioni dell’exchange di “andare in negativo” permetteva anche di prelevare somme illimitate di denaro dai conti degli utenti.

Sam Bankman-Fried, mentre tentava di spiegare il funzionamento del software, ha scaricato la colpa sui suoi ex colleghi: Gary Wang e Nishad Singh. SBF ha affermato di aver “supervisionato” Wang, uno dei co-fondatori di FTX, e Singh, Engineering Director di Alameda, ma sostenendo la loro autonomia nel prendere decisioni, mentre lui svolgeva il ruolo di consulente.

La testimonianza di Sam Bankman-Fried si è poi concentrata sul massiccio prestito fatto da Alameda a FTX, “Alameda”, ha dichiarato, “poteva prendere in prestito denaro come chiunque altro” e sulla capacità dell’exchange di “recuperare” i fondi dai clienti per coprire le perdite (come specificato in una parte dei termini di servizio di FTX, anche se specifica per una funzione di trading su margine utilizzata da pochi utenti).

La “regola” aziendale di FTX

Sam Bankman-Fried è stato poi interrogato su una strana regola che SBF e i suoi collaboratori seguivano: cancellare tutti i messaggi scambiati tra di loro sulla maggior parte delle piattaforme. 

Mentre l’accusa supponeva che queste operazioni servissero a coprire illeciti e a non lasciare prove incriminanti, SBF si è difeso affermando che è solamente una buona abitudine che ha imparato nei suoi primi anni da trader. Sam Bankman-Fried ha dichiarato: “c’è la possibilità che tutto quello che si scrive finisca sulla prima pagina del New York Times, molti messaggi innocui possono sembrare piuttosto gravi se vengono riportate in prima pagina senza il relativo contesto”.

Sam Bankman-Fried continuerà a testimoniare al processo FTX nei prossimi giorni, segui il nostro blog per restare aggiornato sui prossimi sviluppi.