I Bitcoin Ordinals sono destinati a scomparire?

I Bitcoin ordinals scompariranno?

Cosa succederà ai Bitcoin Ordinals o “Inscription”? Scompariranno dopo i prossimi aggiornamenti?

I Bitcoin Ordinals, conosciuti anche come gli NFT su Bitcoin, sono asset (dati digitali come immagini, video o testi) non fungibili salvati su un satoshi, l’unità di misura più piccola di BTC. Questa nuova categoria di token, anche noti come “Inscription”, è nata all’inizio del 2023 e ha fatto esplodere il network di Bitcoin in termini di volumi transazioni. 

Recentemente, grazie a questo sistema di iscrizione, sono nati anche dei token più classici (fungibili) e quindi anche lo standard per crearli: denominato BRC-20. Negli scorsi giorni, però, Luke Dashjr, uno sviluppatore di Bitcoin, ha deciso di opporsi, dichiarando che gli Ordinals sono destinati a scomparire grazie ai prossimi aggiornamenti. Cosa succederà alle Inscription su Bitcoin? Scopri i possibili scenari in questo articolo.

Bitcoin Ordinals: lo standard BRC-20

Come già anticipato i Bitcoin Ordinals non sono soltanto NFT. Lo standard BRC-20 ora consente agli sviluppatori di creare dei token fungibili, simili a delle normali criptovalute.

Lo standard BRC-20 ricorda infatti quello ERC-20, usato comunemente su Ethereum, anche se il funzionamento a livello tecnologico è molto diverso

I token BRC-20 non si servono degli smart contract, ma salvano dei file o “script” sulla blockchain di Bitcoin e li utilizzano per attribuire i token ad ogni singolo satoshi. Questi dati, che vengono salvati tramite un sistema chiamato “ordinal inscriptions”, permettono agli utenti di compiere diverse azioni: come il deploy, il minting, il trasferimento e lo scambio.

I Bitcoin Ordinals potrebbero scomparire 

Questa recente evoluzione dei Bitcoin Ordinals ha attirato l’attenzione di uno dei core-dev di Bitcoin, Luke Dashjr. L’informatico ha dichiarato che questa nuova tipologia di token è nata sfruttando un bug della rete e che scomparirà immediatamente appena “l’anomalia” verrà sistemata. Il motivo principale è che gli Ordinals sono, secondo lui, dannosi per il network, soprattutto perché lo congestionano inutilmente, e potrebbero comprometterne le prestazioni.

Se questo dovesse accadere quale sarà l’impatto sul prezzo? Monitora in tempo reale il suo valore e il grafico per non perderti i movimenti più importanti.

Segui il prezzo di Bitcoin

Lo sviluppatore ha utilizzato una metafora piuttosto evocativa per descrivere il sistema di “Inscriptions”: secondo lui gli Ordinals sono lo spam della blockchain di Bitcoin. Inoltre ha anche specificato la causa di questo bug”: l’aggiornamento Taproot, che ha incrementato la dimensione massima dei file salvabili sulla rete.

Gli effetti sul network di Bitcoin

Insomma, secondo Luke Dashjr, i Bitcoin Ordinals stanno causando danni importanti alla rete di BTC, in particolare incrementando irreversibilmente il costo di utilizzo. Dai dati di mempool.space si nota che sono oltre 275.000 le transazioni in attesa di conferma, questo congestionamento ha contribuito ad alzare il costo medio di una transazione da 1,5$ a 14$

Secondo il developer lo spam causato da questa nuova “moda”, che non era prevista da nessun aggiornamento, viene sfruttata da alcuni sviluppatori per guadagnare. La sua speranza è che l’anomalia venga definitivamente risolta attraverso l’aggiornamento alla versione 27, in programma per il 2024. Non è ancora chiaro se queste idee siano condivise anche dagli altri core-dev di Bitcoin o se, invece, le dichiarazioni di Luke Dashjr siano esagerate.  Continua a seguire il nostro blog per scoprire i nuovi sviluppi!

Riunione BCE di dicembre: ci aspetta un inversione di marcia sui tassi di interesse?

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Riunione BCE di dicembre 2023: nessun rialzo sui tassi di interesse. Cosa accadrà nei primi mesi del 2024?

Durante la riunione BCE, che si è svolta il 14 dicembre, il Consiglio Direttivo si è espresso sul punto più importante: i tassi di interesse, lasciandoli invariati.

È la seconda volta che ciò accade, già nella riunione di ottobre la BCE non li aveva toccati interrompendo l’incremento totale a 4,5 punti che proseguiva da luglio 2022. A questo link il calendario completo dei prossimi incontri BCE, dove volta per volta verrà inserito il commento sulle decisioni prese.

Riunione della BCE: perché è importante?

Come per le decisioni della FED, quelle della BCE toccano ancor più da vicino il nostro portafoglio, perché interessano direttamente i nostri risparmi, i mutui, gli investimenti e il potere di acquisto dell’Euro. Che tu sia un risparmiatore, un abile giocoliere nell’arrivare a fine mese o un investitore, sapere che cosa viene deciso ai piani alti, può aiutarti a “far meglio i conti in tasca” e prepararti al 2024. In questo articolo riporteremo le decisioni sulla riunione BCE di dicembre e il potenziale impatto sulla nostra vita quotidiana.

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Inflazione e tassi di interesse

Un elemento cruciale nell’analisi della BCE è l’inflazione. Il rialzo dei tassi ha avuto effetti positivi sul lungo termine. Infatti, l’andamento dell’inflazione nel 2023 è stato generalmente positivo, scendendo dal 10% di un anno fa al 2,9% attuale. Anche l’inflazione core, che esclude l’energia e il cibo, si sta moderando.  

Con un calo dell’inflazione all’2,9% nell’area euro a ottobre e il secondo stop al rialzo dei tassi consecutivo sembra che la stagione di politiche di quantitative tightening sia conclusa. Tuttavia, le decisioni prese durante la riunione della BCE di dicembre non vedono ancora un decremento dei tassi che restano sull’attuale livello. Questo, secondo le parole del Consiglio Direttivo, è essenziale per riportare l’inflazione al 2% livello che, a questo ritmo, dovremmo raggiungere nel 2025.

Le previsioni dei membri del Consiglio della BCE 

Recentemente, all’interno del consiglio della Banca Centrale Europea (BCE), si è assistito a un cambio di tono anche tra i membri più intransigenti riguardo alla politica monetaria. 

Isabel Schnabel, importante figura della BCE e precedentemente nota per la sua linea dura, aveva espresso dubbi sull’opportunità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse, citando i recenti dati sull’inflazione che suggeriscono una prospettiva più flessibile.

Analogamente, Joachim Nagel, presidente della Deutsche Bundesbank e altro membro di spicco della linea dura, ha riconosciuto segnali positivi nell’andamento dell’inflazione, pur mantenendo una certa cautela riguardo a possibili riduzioni dei tassi nel 2024.

Dall’altra parte, Goldman Sachs ha recentemente suggerito che potrebbe essere necessario anticipare le riduzioni dei tassi di interesse, in considerazione di una politica fiscale più restrittiva che potrebbe rallentare l’economia nel 2024.  

Riunione BCE dicembre: cosa è emerso?

L’ultimo incontro della Banca Centrale Europea è stato giovedì 14 dicembre. All’interno del meeting la presidente Lagarde ha confermato i recenti dati positivi sull’inflazione, sottolineando al contempo il continuo impegno della BCE in un approccio guidato dalle metriche. Ma la cosa più importante è che si è deciso di mantenere stabili i tassi di interesse, rispettivamente al 4,50%, 4,75% e 4,00%.

In termini di crescita economica, a settembre la BCE aveva previsto un incremento dell’economia dell’area euro dello 0,7% nel 2023, dell’1,0% nel 2024 e dell’1,5% nel 2025. Revisioni al ribasso per il 2024 e il 2025 potrebbero rafforzare ulteriormente le aspettative di mercato di vari tagli dei tassi di interesse nel 2024, influenzando al ribasso anche i rendimenti dei titoli di stato nell’area euro.

Conclusioni

In sintesi, secondo quanto emerso dalla riunione della BCE di dicembre 2023, Il Consiglio e la Lagarde rimangono concentrati sulla stabilità dei prezzi, pur riconoscendo i rischi per la crescita economica e le incertezze geopolitiche. La politica monetaria europea continuerà a essere determinata dai dati e dalle prospettive economiche, con un occhio attento alle variazioni dell’inflazione e alle condizioni di mercato.

Riunione Fed di dicembre 2023: prospettive sulla Politica Monetaria e sull’Economia

Riunione Fed di dicembre 2023: tassi di interesse mantenuti stabili e tre tagli previsti per il 2024. Valutiamo quindi l’impatto sui tuoi soldi e le strategie da intraprendere in base alle decisioni prese. 

La riunione Fed di dicembre 2023, presieduta da Jerome Powell, ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento per la terza volta consecutiva e ha posto le basi per i molteplici tagli previsti nel 2024 e oltre. L’inflazione rimane infatti la preoccupazione centrale per la Fed, che si sforza di riportarla al 2%. Ma i trader stanno concentrando la loro attenzione sulle previsioni di taglio dei tassi da parte dei policymaker.

Gli esiti della riunione sono cruciali per investitori, economisti e pubblico. Vediamo quali previsioni degli analisti sono state confermate e quali smentite. Soprattutto, vediamo come e perché queste decisioni influiscono anche sul valore dei nostri soldi. 

Il calendario completo delle riunioni della Fed 2024 è già disponibile. 

Perché si fanno delle previsioni?

Le decisioni della Fed hanno un impatto diretto sui nostri investimenti. Se non si è un analista, un esperto di economia o un investitore da lungo tempo, si fa fatica a immaginare come una decisione presa oltreoceano possa avere effetti sui nostri soldi. Eppure, è così. Ed è per questo che quando la Fed parla, tutti ascoltano. Per lo stesso motivo, chi lavora nel settore – economisti, broker, analisti ed esperti di politica monetaria – si esprimono con anticipo, cercando di capire cosa succederà. I piccoli e grandi investitori usano poi le previsioni degli esperti per agire con anticipo, capire come muovere il denaro e su quali cavalli puntare.  
Steve Azury, capo di Azury Financial a Troy, Michigan, sintetizza perfettamente l’impatto delle previsioni sulla riunione Fed: “Il costo del prestito ha un impatto su tutte le aree di investimento, acquisto e risparmio. La semplice previsione di ciò che potrebbe accadere è sufficiente per provocare una reazione del mercato azionario”.

Se vuoi seguire le prossime previsioni sulle riunioni Fed, crea un account gratuito su Young Platform e leggi le news in tempo reale.

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Il punto cruciale: i tassi di interesse 

Il punto più discusso è sicuramente sui tassi di interesse. Ogni volta che la Fed aumenta o diminuisce il tasso obiettivo, scatena importanti scossoni sui mercati. Questi si comportano come delle faglie: nel tentativo di ricalibrarsi sui nuovi tassi, scatenano terremoti di minore o maggiore intensità. Anche il mercato delle criptovalute non è esente da questi terremoti. 

Adeguamenti di politica monetaria e loro implicazioni

Con una mossa significativa, la Fed ha optato per un approccio più cauto, mantenendo il tasso di interesse di riferimento, ovvero il 5,25%-5,50%, stabilito a luglio 2023. Questa decisione segna un allontanamento dalla serie di rialzi aggressivi dei tassi registrati a partire da marzo 2022. Gli analisti avevano ampiamente anticipato la decisione della Fed di restare fermi, poiché l’inflazione – scesa al 3,7% – è sotto controllo sempre di più.

Oltre a decidere di mantenere una posizione di attesa, i membri del comitato della Federal Reserve hanno indicato la possibilità di almeno tre riduzioni dei tassi di interesse nel 2024, prevedendo tagli di un quarto di punto percentuale ciascuno. Questa strategia è più aggressiva rispetto a quanto i funzionari avevano precedentemente suggerito. In seguito all’annuncio di questa decisione, il Dow Jones Industrial Average ha registrato un forte incremento, superando i 37.000 punti per la prima volta.

La strategia adottata dalla Fed rappresenta un tentativo di bilanciare due obiettivi: contenere l’inflazione senza frenare la crescita economica. Questo orientamento è fondamentale per i mercati finanziari, poiché rappresenta un segnale di un possibile cambio di direzione nell’approccio della Fed al trattamento delle tensioni economiche.

La strategia dietro l’aumento dei tassi

L’aumento dei tassi dell’ultimo anno ha reso più difficile per le banche concedere prestiti e mutui a cittadini e aziende. Questo ha comportato meno assunzioni, meno investimenti nell’edilizia, contrazioni nella produzione di beni. A sua volta si è tradotto in volatilità sul mercato azionario, delle materie prime, sul cambio valutario e, in ultimo, sugli asset ad alto rischio come le criptovalute

Volendo semplificare al massimo, la strategia della Fed è proprio questa. Quando rende ancora più difficile l’acquisto di beni, le persone spendono meno e acquistano meno cose. Quindi, nel termpo, i prezzi diminuiscono. Più alti sono i tassi, minore è il valore del denaro e quindi, nel lungo periodo, i prezzi tendono a diminuire all’aumentare del tasso. È un po’ come mettere l’economia nel congelatore, aspettando che torni a temperatura ambiente.

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Sviluppi e proiezioni economiche

La riunione Fed ha fornito una visione sfumata dell’attuale panorama economico, compresa la crescita del PIL e i modelli di spesa dei consumatori. Powell ha sottolineato che, nonostante alcune sfide, l’economia ha mostrato una certa resistenza. Il mercato del lavoro, in particolare, ha mostrato solidità, con un graduale miglioramento dei dati sull’occupazione. Nella conferenza stampa, Powell ha affermato: “Gli indicatori recenti suggeriscono che la crescita dell’attività economica ha subito un sostanziale rallentamento rispetto al ritmo smisurato osservato nel terzo trimestre. Anche così, il PIL è sulla buona strada per espandersi intorno al 2,5% per l’intero anno”.

Un calcio d’angolo è possibile?

Durante la recente riunione Fed, i funzionari hanno chiarito di essere pronti a incrementare i tassi di interesse qualora l’inflazione dovesse intensificarsi. Tuttavia, hanno anche espressamente indicato che attualmente possono permettersi di attendere e osservare gli effetti che le loro precedenti politiche restrittive stanno avendo sull’economia degli Stati Uniti.

I persistenti alti livelli di inflazione hanno avuto un impatto politico significativo sul presidente Joe Biden, il cui indice di gradimento è diminuito in gran parte a causa della percezione pubblica negativa sulla sua gestione dell’economia. È stato suggerito che la Fed potrebbe esitare a prendere misure politiche drastiche nell’anno delle elezioni presidenziali, previste per il 2024.

Lo stato di salute attuale dei mercati 

Sebbene i principali indici azionari come lo Standard & Poors 500 abbiano trascorso gran parte del 2022 in crisi, se la sono cavata bene nel 2023, anche se sono al di sotto dei livelli più alti dell’anno. L’S&P 500 è cresciuto di circa il 10%, mentre il Nasdaq Composite è salito di circa il 24%. 

Quando la Fed ha annunciato a novembre 2021 la sua intenzione di aumentare i tassi, anche il mercato delle criptovalute si è contratto. Octavio Sandoval, direttore degli investimenti di Illumen Capital, afferma: “Quando la Fed ha introdotto politiche monetarie restrittive aumentando i tassi nel 2022, ha causato un adeguato calo di valutazione dei mercati azionari e delle criptovalute”. Siamo stati tutti testimoni del crollo dei prezzi, spinto sul fondo anche dall’effetto a catena di FTX. Oggi il mercato delle criptovalute sta vivendo nuovi rialzi, sintomo di una fiducia rinnovata nel settore, soprattutto di fronte all’instabilità del settore bancario. 

Prospettive future e incertezze

Il discorso di Powell alla riunione Fed ha offerto anche uno sguardo alla traiettoria economica prevista. Pur proiettando un cauto ottimismo, ha riconosciuto le incertezze intrinseche che offuscano le previsioni economiche. Queste incertezze, che vanno dall’andamento dell’economia globale alle politiche fiscali nazionali, sono fattori critici che la Fed continuerà a monitorare e a tenere in considerazione nel definire la futura politica monetaria.

Ma a fronte di queste decisioni, come ci dovremmo comportare? 

In che modo l’aumento dei tassi dovrebbe influire sulla tua strategia di investimento

Proprio perché i tassi in rialzo, l’inflazione elevata e l’incertezza economica sono fattori che generano volatilità, stagnazione e svalutazione degli investimenti sul breve periodo – nel nostro caso il biennio 2022-2023 – è importante avere un piano a lungo termine. Per molti, il piano a lungo termine significa continuare a investire regolarmente in un portafoglio diversificato. La diversificazione viene attuata sia in termini di asset ad alto, medio e basso rischio, sia in termini di tipi di industrie, progetti e aziende. 

Sebbene i trader a breve termine possano sudare per l’aumento dei tassi e cercare di cronometrare una recessione, è fondamentale mantenere le cose in prospettiva. Invece di cercare di trovare il momento giusto per vendere, gli investitori buy-and-hold (acquista e mantieni)  possono sfruttare la volatilità del mercato a proprio vantaggio e quindi cercare di trovare il momento giusto per aggiungere altro capitale.

Le recessioni e i periodi di crisi possono essere un momento interessante per aggiungere asset al proprio portafoglio a prezzi scontati. Come disse una volta Warren Buffett, le azioni sono più economiche quando pochi concordano sul fatto che siano un investimento interessante. 

Conclusioni

La riunione Fed di dicembre 2023 è una testimonianza dell’impegno con cui la Federal Reserve persegue la sua missione pubblica. I risultati e gli approfondimenti di questa riunione sono fondamentali per navigare nelle complesse acque economiche che ci attendono. Con l’inizio di un nuovo anno, la comprensione e l’assorbimento di questi spunti saranno fondamentali per gli economisti, gli investitori e il pubblico per anticipare la direzione dell’economia.

Previsioni oro 2025: il prezzo continua a infrangere record. Cosa succederà alle quotazioni?

revisioni oro 2024: cosa accadrà al prezzo?

Le previsioni sull’oro per il 2025 sotto la lente: cosa dicono gli esperti? Arriverà un nuovo massimo storico?

Quali sono le previsioni sull’oro per il 2025? Il prezzo ha, di recente, sfiorato i 2.800$ l’oncia e ha registrato una perfomance annuale del +30% circa. Inflazione, debolezza del dollaro e guerre hanno determinato la salita del metallo prezioso il cui prezzo è ora in price discovery.

Cosa succederà nei prossimi mesi? La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA mischia le carte in tavola? O l’oro continuerà a prosperare a causa della complicatissima situazione geopolitica. Scopri tutte le previsioni oro per il 2025 formulate dagli esperti e le cause dei recenti rialzi. 

Previsioni oro 2025 da rivedere? Prezzo continua a infrangere record

Quali sono le previsioni dell’oro per il 2025? Gli esperti si aspettavano una crescita del genere? Il prezzo si è riportato sopra i 2.600$ e negli ultimi mesi ha infranto ogni record. A partire da ottobre 2023, è tornata una forte incertezza sui mercati, principalmente a causa dell’esplosione della guerra in Medio Oriente che ha favorito la corsa verso i beni rifugio, tra cui l’oro. Due anni fa invece, il rialzo del prezzo del metallo prezioso era coinciso con il fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank

Durante il 2024 l’oro ha guadagnato un 30% circa, mentre dall’inizio del 2023 un abbondante 60%.

Previsioni oro 2025: cosa prevedono gli esperti

Le previsioni sull’oro per il 2025 elaborate dagli esperti seguiranno quelle degli scorsi anni? Quelle che prevedevano un rialzo della sua quotazione si sono sempre rivelate azzeccate dal 2022 ad oggi. Nel 2023 in molti avevano auspicato un superamento dei 2.000$ che è avvenuto. Ma il metallo prezioso era stato protagonista già nel 2022, sostenuto dall’inizio della Guerra in Ucraina e dall’aumento dell’inflazione. Cosa succederà nel 2025? 

Gli analisti di J.P. Morgan continuano ad essere ottimisti. In un report pubblicato qualche giorno fa hanno dichiarato che una vittoria di Donald Trump, che è di fatto arrivata, avrebbe potuto influire positivamente sul prezzo della riserva di valore. Anche se il giorno delle elezioni l’oro ha sofferto registrando un -3% circa. Il motivo principale che ha portato gli analisti della banca statunitense a produrre le sopracitate previsioni sull’oro per il 2025 è connesso al debasement trade, che si verifica quando gli investitori tentano di coprirsi dai crolli delle valute

L’instabilità geopolitica che potrebbe seguire l’elezione di Donald Trump. Soprattutto connessa all’approccio del nuovo presidente nei confronti dei due conflitti in corso (Ucraina e Medio Oriente), potrebbe causare qualche scossone alle monete fiat. E l’oro potrebbe, dunque, essere una risposta, così come Bitcoin.

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Passiamo poi a Goldman Sachs, le cui previsoni sull’oro per il 2025 sono nuovamente connesse all’esito delle elezioni americane. Secondo gli analisti il metallo prezioso potrebbe continuare a crescere fino a raggiungere un nuovo massimo storico a quota 3.000$ all’oncia.  

Secondo le previsioni sull’oro di Wisdomtree, uno dei più grandi fondi d’investimento statunitensi, il 2025 potrebbe essere un anno “favorevole” per il mercato della materia prima, supportato dalle tensioni geopolitiche che non sembrano vicine ad una risoluzione. Wisdomtree si aspetta un prezzo di 2.750$ l’oncia entro la fine del primo trimestre del 2025. Anche Citi è bullish sul metallo prezioso dato che ha fissato il target sui 2.900$ l’oncia per l’inizio del 2025.

Se vuoi esporti all’oro in modo semplice e intuitivo puoi valutare l’acquisto di Pax Gold (PAXG). Si tratta di una stablecoin e, quindi, una criptovaluta che segue il valore di un determinato asset, in questo caso l’oro. PAXG viene preferita all’oro dato che è più facilmente acquistabile, anche quando si parla di piccoli importi, e agevolmente detenibile.

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Per concludere questa carrellata di previsioni sull’oro degli esperti, citiamo quella di Bank of America (BoA) Global Research che prevedeva un aumento dei prezzi dell’oro superiore ai 3.000. Quello che emerge da tutte queste previsioni sull’oro per il 2025 è la dipendenza da diversi fattori: le elezioni USA di novembre 2024, la situazione geopolitica, la possibile e connessa debolezza del dollaro e l’inflazione.

Prezzo oro da record: le possibili cause 

Le previsioni sull’oro per il 2025 che hanno elaborato gli esperti ci dicono che le quotazioni sono destinate a crescere ulteriormente, nonostante gli ultimi anni siano già stati incredibilmente positivi. Vediamo quali sono ad oggi le possibili cause a sostegno di questa ipotesi. 

  • Politica monetaria dovish della Fed 

Il prossimo andamento del prezzo dell’oro potrà dipendere dall’esito delle prossime riunioni della Federal Reserve, dopo il taglio dei tassi di interesse di settembre. Questo porterebbe gli investitori ad avvicinarsi all’acquisto di oro, per il metallo la diminuzione dei tassi potrebbe essere positiva dato che i titoli di stato diventano meno convenienti

  • Possibile crisi del dollaro 

Storicamente la forza del dollaro e dell’oro sono inversamente proporzionali. Sono diversi mesi che la moneta statunitense sta accusando colpi e tantissime banche sono state molto vicine al collasso a causa dei tassi di interesse, ma dopo l’elezione di Donald Trump la situazione potrebbe cambiare. Il dollaro ripartirà a rialzo provocando un’ondata di disinteresse nei confronti dell’oro o la situazione resterà stabile?

  • Situazione geopolitica

I due principali conflitti in atto sembrano ancora piuttosto lontani da una svolta decisiva. Con l’approdo di Trump alla Casa Bianca a gennaio 2025 la situazione, soprattutto per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, potrebbe cambiare e riflettersi anche sul prezzo dell’oro.

Queste sono le previsioni sull’oro per il 2025 degli esperti. In molti pensano che la spinta rialzista degli ultimi anni non si arresterà, anche se le variabili in gioco sono tante e piuttosto complesse.

Scopri tutte le previsioni per il 2025 su principali mercati.

Perché il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi? Ecco 5 motivi

Perché il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi? Ecco 5 motivi

Il prezzo di Bitcoin ha appena superato i 38.500$! Ecco 5 possibili motivi del recente rialzo dei prezzi

Bitcoin ha finalmente superato il suo all-time high annuale, rompendo la resistenza dei $38.000 e portandosi al di sopra dei 38.500$. L’ottimo stato di forma di BTC quindi prosegue, dopo qualche settimana “di riposo” passata a lateralizzare nel range compreso tra i 35.000$ e i 38.000.

Ma quali sono i fattori che hanno permesso alla crypto di rompere la resistenza che la teneva ingabbiata? Il movimento rialzista del suo prezzo potrebbe essere stato causato dall’uscita di alcune news bullish e dalla situazione on-chain che continua a migliorare. Scopri i 5 principali motivi del recente rialzo dei prezzi in questo articolo.

1. MicroStrategy ha comprato altri Bitcoin

Da circa tre anni, il fondo di investimenti MicroStrategy capitanato da Michael Saylor sta accumulando Bitcoin, indipendentemente dal prezzo. Grazie all’ultimo acquisto di 16.120 Bitcoin (593 milioni di dollari) effettuato ieri, giovedì 30 novembre, il saldo complessivo detenuto da MicroStrategy è ora di 174,530 BTC accumulati ad un prezzo medio di 30.252$.

L’acquisto potrebbe essere uno dei motivi che ha spinto il prezzo di Bitcoin verso l’alto nelle ultime ore, ma attenzione, il movimento potrebbe ancora non essersi concluso. Al di sopra dei 38.500$ ci sono circa 1,5 miliardi di dollari di operazioni short che verrebbero liquidate in caso di un’ulteriore spinta a rialzo. Se questo dovesse accadere potremmo assistere ad uno short squeeze, e ad un rapido aumento di prezzo causato dalla chiusura di queste posizioni. 

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2. Possibile ribasso dei tassi di interesse

Un’altro motivo che potrebbe far crescere ulteriormente il prezzo di Bitcoin è connesso alla situazione macroeconomica attuale. Gli ultimi dati del Consumer Price Index (CPI) ci dicono che l’inflazione americana è in calo (a novembre il dato è stato del 3,3%). Questo scenario potrebbe risolversi in un decremento dei tassi di interesse a partire da maggio, almeno secondo alcuni analisti.

Se ciò si verificherà potremmo assistere ad un forte afflusso di liquidità, che potrebbe avvantaggiare gli asset considerati più rischiosi per via della loro volatilità, ad esempio Bitcoin. Insomma, in altre parole, la FED e le altre banche centrali potrebbero allentare la stretta sull’economia e tutti gli asset più volatili, principalmente le azioni e le criptovalute, ne beneficerebbero.

Puoi valutare di prepararti a questa evenienza acquistando regolarmente Bitcoin, in questo modo il tuo portafoglio soffrirà meno la volatilità e tu sarai meno condizionato emotivamente.

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3. Prossimo Halving di Bitcoin

Un altro fattore chiave per i prossimi movimenti di prezzo di Bitcoin è il prossimo halving, in arrivo durante la primavera del 2024. Questo evento, che dimezzerà le ricompense per i miner, ha sempre avuto un impatto positivo sul prezzo di BTC. Gli ultimi rialzi potrebbero anche essere stati causati dal tentativo, da parte degli investitori, di anticipare l’evento e il movimento rialzista che, di solito, lo segue.

Attualmente, il prezzo del Bitcoin ha superato i $38,300 e continua a mostrare tendenze rialziste. Se questa tendenza dovesse continuare, la criptovaluta potrebbe superare il livello dei $40,000 prima della fine del mese.

4. Nuovi afflussi di capitale nel mercato crypto

Un altro dei 5 motivi per i quali il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi riguarda gli afflussi di capitale nel mercato crypto, che sono in costante aumento nell’ultimo periodo. La scorsa settimana è stata da record; dal 19 al 26 novembre sono entrati nel mercato 346 milioni di dollari, di cui 311 in Bitcoin.

5. Sempre più avidità nel mercato

Un’altra metrica che può, in parte, spiegare l’ultimo movimento rialzista di Bitcoin è il Fear and Greed index. Questo indicatore finanziario stima il sentiment di mercato, ovvero l’atteggiamento e le emozioni degli investitori nei confronti di un particolare asset, in questo caso BTC. 


Questo viene spesso rappresentato come un contachilometri la cui lancetta oscilla tra le due emozioni che muovono maggiormente i mercati: paura e avidità. La lancetta del Fear and Greed index è tornata nella zona che va da 54 a 74 (zona di avidità) da più di due mesi e in questo momento misura 71.


Affitto con riscatto: come funziona e quali sono i vantaggi?

Affitto con riscatto: come funziona e gli svantaggi

Come funziona l’affitto con riscatto? Ecco gli svantaggi e i punti di forza di questa innovativa forma di contratto

Il termine “leasing immobiliare” può farti comprendere all’istante che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto, una formula di contratto immobiliare sempre più popolare. Proprio come accade per le automobili, chi sceglie questa formula affitta una proprietà per un periodo di tempo prestabilito e può decidere in un secondo momento se riscattarla o meno. 

Scopri in questo articolo che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto e i principali svantaggi e punti di forza.

Come funziona l’acquisto con riscatto?

Per rispondere alla domanda che cos’è l’acquisto con riscatto si può partire dal semplice funzionamento di un contratto d’affitto. Invece che pagare soltanto il canone mensile però, ogni mese viene inviata al proprietario dell’immobile una somma di denaro aggiuntiva da stanziare per ammortizzare il prezzo totale d’acquisto. In questo modo, una volta che l’affittuario deciderà se riscattare o meno l’immobile, dovrà versare un importo inferiore. In questo modo sta già pagando mensilmente la sua abitazione, poco per volta.

Cercando di capire come funziona l’acquisto con riscatto bisogna anche precisare che il prezzo dell’abitazione in caso di un’eventuale acquisto viene fissato al momento della firma del contratto. Questa formula offre una soluzione flessibile per coloro che non sono immediatamente in grado di acquistare una casa e che necessitano di tempo per accumulare il denaro necessario.

Acquisto con riscatto: vantaggi e svantaggi

Per conoscere a pieno il funzionamento dell’acquisto con riscatto può essere utile analizzare nel dettaglio i pro e i contro di questa pratica. Innanzitutto permette agli acquirenti di acquistare un’immobile senza dover ricorrere ad un mutuo e di “provarlo” prima, velocizzando quindi la scelta per entrambe le parti dell’accordo. Inoltre, bloccando il prezzo di acquisto, gli acquirenti possono “mettersi al riparo” dall’eventuale rialzo dei prezzi del mercato immobiliare. 

Per i venditori invece, offrire anche questa soluzione contrattuale, significa ampliare il bacino dei potenziali clienti, garantirsi un flusso di denaro costante nel tempo e una potenziale vendita alla fine del processo. 

Sapere cos’è e come funziona l’acquisto con riscatto però significa anche conoscere i rischi che comporta questo tipo di contratto, sia per l’acquirente che per il venditore. Innanzitutto il canone mensile sarà sicuramente più alto rispetto ad un affitto normale e il proprietario potrebbe impedire modifiche strutturali all’abitazione. Inoltre, se l’affittuario deciderà di non riscattare l’immobile avrà pagato di più rispetto agli standard di mercato e il proprietario dovrà trovare un’altro cliente a cui vendere l’abitazione. 

Affitto con riscatto: le norme

Sapere come funziona l’affitto con riscatto significa anche conoscere la normativa che lo disciplina. Questo innovativo tipo di contratto è disciplinato dal Decreto Legge 122 del 2014, soprannominato Decreto Sblocca Italia. All’interno di questa norma vengono definite le possibili opzioni di questo tipo di contratto. In altre parole come funziona davvero l’affitto con riscatto per la legge italiana; ecco alcuni dei punti principali:

  • Questo tipo di contratto può durare, al massimo, dieci anni;
  • Il contratto può essere annullato in caso di mancato pagamento della rata. Deve però essere specificato al suo interno il numero massimo di ritardi complessivi;
  • Sul contratto deve essere specificato se l’acquisto futuro dell’immobile è vincolante o meno.

Ora che hai scoperto che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto puoi valutare anche questa opzione quando deciderai di comprare casa.


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Record di afflussi di capitale nel mercato crypto

Bitcoin previsioni 2050: quale valore potrà raggiungere?

Continuano gli afflussi di capitale nel mercato crypto. Durante l’ultima settimana sono entrati 346 milioni di dollari

Gli afflussi di capitale nel mercato crypto sono in costante aumento nell’ultimo periodo, i recenti rialzi dei prezzi potrebbero star attraendo nuovi investitori istituzionali? A partire da ottobre i capitali confluiti nel settore settimanalmente sono stati inferiori ai 100 milioni di dollari e l’ammontare totale per il 2023 ha superato gli 1,5 miliardi.

Il capitale nel mercato crypto è in aumento

Dalla ricerca pubblicata ogni sette giorni da CoinShares si evince che il capitale custodito nel mercato crypto sta aumentando settimanalmente. Dal 19 al 26 novembre sono entrati nel mercato 346 milioni di dollari, di cui 311 in Bitcoin. Le altre quote in ingresso se le sono aggiudicate prevalentemente Ethereum, 33,5 milioni di dollari la scorsa settimana e 100 milioni di inflow mensili, e Solana (12,4 milioni di dollari).

Uno dei dati più interessanti riguarda però l’aumento di capitale crypto all’interno degli ETP su Bitcoin, la macrocategoria che riunisce tutti i prodotti finanziari esistenti che replicano l’asset seguendone l’andamento. Il volume di trading su questi strumenti è stato del 19,5% del volume totale in Bitcoin, una percentuale incredibilmente maggiore rispetto al bull market del 2021. Questo potrebbe significare che anche gli individui che non si sono mai approcciati al settore delle criptovalute iniziano ad avvicinarsi. Insomma, l’adozione di Bitcoin sembra essere in crescita dopo mesi di ribasso, l’approvazione degli ETF Spot potrebbe essere la ciliegina sulla torta?

Se pensi che la risposta sia sì puoi sfruttare lo sconto sulle commissioni di deposito con carta di Young Platform. Le fees in questo momento sono del del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

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Il prezzo di Bitcoin si dirige verso i 40.000$?

Il fatto che il capitale crypto sia in aumento non è l’unico dato positivo dell’ultimo periodo. Guardando la price action di BTC possiamo notare come ai recenti movimenti esplosivi sia seguita una solidità che non vedevamo da tempo. Il prezzo di Bitcoin dall’inizio di ottobre è passato da circa 26.000$ fino a superare i 38.000$, crescendo per sette settimane consecutive. Ora si trova in un’area cruciale del grafico, e se dovesse rompere l’attuale resistenza potremmo vederlo presto a quota 40.000$.


Alcune altcoin sono state interessate da movimenti di prezzo ancora più esplosivi. SOL, una delle crypto il cui capitale è cresciuto maggiormente, ha più che triplicato il suo prezzo da inizio ottobre mentre quello di AVAX è raddoppiato. Per quanto riguarda Ethereum invece, nonostante non sia stato interessato da movimenti di prezzo esplosivi, le buone notizie arrivano dall’attività sul suo network.

La crypto, dopo diversi mesi, è tornata ad essere deflazionaria e le gas fee, uno degli indicatori più efficaci a stimare l’attività on-chain, sono esplose verso l’alto. Scambiare un token su Ethereum oggi costa circa 50$ e il minting di un NFT non meno di 80$.

Insomma, diverse buone notizie dal mercato, sia per quanto riguarda il prezzo delle singole criptovalute e sia perché gli afflussi di capitale nel settore sono in aumento. Continua a leggere il nostro blog per scoprire come si evolverà la situazione.


Oro usato: quando conviene venderlo?

Conviene vendere oro usato oggi?

Conviene vendere l’oro usato oggi? La riserva di valore è vicino ai massimi storici di 2.000$ l’oncia

Per capire se e quando conviene vendere l’oro usato bisogna prima interrogarsi sul motivo per il quale lo si detiene. Se per te l’oro è un investimento a lungo termine, non siamo di certo noi a poterti dire quando e se è il caso di venderlo. Ma se invece vuoi liberarti di quei gioielli che non indossi mai, ma non sai quando farlo, forse ti possiamo aiutare. 

Perché per molti l’oro è una riserva di valore e quali sono i fattori che influenzano maggiormente il suo prezzo? Rispondere a queste domande ti potrebbe aiutare a capire se conviene vendere l’oro usato oggi.

Cosa influenza il prezzo dell’oro?

Per decidere se conviene vendere l’oro usato cercando di massimizzare il profitto bisogna capire da cosa è influenzato il suo prezzo. Innanzitutto l’oro è considerato una riserva di valore, in altre parole un modo per proteggersi dall’inflazione e dalla svalutazione a cui sono soggette le monete di stato (fiat). Inoltre, è anche considerato un bene rifugio a causa delle ottime performance che registra nei momenti di crisi.

Anche Bitcoin è stato definito da molti una riserva di valore, anzi per qualcuno è l’unico vero erede digitale dell’oro. Se stai pensando di acquistarlo puoi sfruttare lo sconto sulle commissioni di deposito con carta di Young Platform. Le fees in questo momento sono del del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

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Per rendersi conto di questa caratteristica è sufficiente osservare i movimenti del prezzo della materia prima in occasione della pandemia di Covid 19. L’all-time high dell’oro risale proprio a quel periodo, più precisamente ad Agosto 2020. All’inizio di quel mese l’oro ha superato i 2.000$ l’oncia.

Conviene vendere l’oro usato oggi?

Secondo le previsioni di diversi esperti, il 2023 sarebbe stato l’anno dell’oro per diversi motivi: la crisi inflazionistica, le politiche di quantitative tightening delle banche centrali e la crisi energetica causata dal conflitto russo-ucraino. Inizialmente questi pronostici si sono rivelati azzeccati. Il prezzo dell’oro è passato da un minimo di 1.645$ l’oncia a fine 2022 fino ad un massimo di 2.014$ a maggio 2023. Poi però il valore della materia prima ha invertito il suo trend ed è andato incontro a diversi mesi ribassisti.

All’inizio di ottobre poi, principalmente a causa dello scoppio della guerra in Medio Oriente, il prezzo dell’oro è tornato a crescere e ora si sta avvicinando ai massimi di maggio. Perciò se vuoi capire se conviene vendere l’oro usato oggi, la risposta potrebbe essere sì, dato che siamo vicini al valore più alto mai toccato nella storia dalla riserva di valore.

Difficile dire cosa accadrà nei prossimi mesi e se converrà vendere l’oro usato più o meno di quanto è vantaggioso ora. Diversi esperti pensano che l’inflazione sia destinata a tornare a livelli fisiologici così come i tassi di interesse. Questo tipo di scenario, se dovesse verificarsi, potrebbe essere svantaggioso per il suo prezzo. Dall’altro lato però, se i conflitti in atto dovessero inasprirsi ancora di più molti investitori potrebbero scegliere la materia prima come bene rifugio. 

Vendere l’oro usato: consigli pratici

Ecco alcuni consigli da seguire se hai deciso di vendere oggi il tuo oro usato:

  • Verifica il peso e la purezza dell’oro che possiedi; 
  • Verifica il valore di mercato e valuta diverse offerte. Alcuni negozianti potrebbero offrirti una quantità di denaro minore rispetto al reale valore di mercato;
  • Assicurati che il compratore sia effettivamente registrato presso l’OAM (Organismo agenti e mediatori) e che rispetti tutte le norme vigenti;
  • Richiedi sempre una copia dell’atto di vendita, l’unico documento che certifica che la transazione è avvenuta correttamente. Sul documento devono comparire la quantità dell’oro scambiato, il valore della transazione, i dati anagrafici delle parti, e le foto degli oggetti.
  • Tieni presente che il pagamento massimo ricevibile attraverso i contanti è di 500€

Ora che sai cosa influenza il valore di questa materia prima hai tutti gli elementi per decidere se conviene vendere il tuo oro usato o meno. Nel caso in cui tu decida di farlo tieni bene a mente questi semplici consigli per evitare truffe o sanzioni.


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Grayscale si incontra con la SEC per discutere sull’ETF

Bitcoin ETF news: Grayscale dialoga con la SEC

Grayscale ha incontrato la SEC per discutere la proposta di conversione del suo ETF su Bitcoin (GBTC) da futures a spot

Le ultime news sugli ETF su Bitcoin riguardano Grayscale e la Security and Exchange Commission (SEC). Secondo una nota della commissione le due parti, ad ottobre antagoniste in una causa legale, si sono incontrate lunedì per discutere

È un momento di svolta per la questione? Questo tipo di strumenti finanziari verranno approvati a breve? Ecco gli ultimi aggiornamenti sull’ETF spot su Bitcoin di Grayscale.

La svolta sugli ETF spot passa da Grayscale?

Le ultime news riguardanti ETF spot su Bitcoin di Grayscale celebravano la vittoria della causa tra il fondo di investimenti e l’ente guidato da Gary Gensler decretata dalla Corte d’Appello degli Stati Uniti. La sentenza di ottobre obbliga la SEC a riesaminare la proposta di conversione dello strumento Grayscale Bitcoin Trust da future a spot oltre a decretare la violazione di una legge federale. 

Se non hai seguito la vicenda devi assolutamente guardare questo video! Al suo interno trovi un mare di informazioni sul presidente della SEC e su questo tipo di strumenti finanziari.

Il tribunale statunitense aveva dato ragione al fondo di investimenti il quale giudicava il comportamento della SEC e del suo presidente come “arbitrario e capriccioso”. La commissione ha infatti già approvato la variante futures ma rifiutava a priori un’ipotesi di conversione

Anche i giudici della Corte d’Appello degli Stati Uniti hanno avuto la stessa idea, come si evince dalle dichiarazioni sulla sentenza: “la Commissione non ha spiegato adeguatamente perché ha approvato due ETP su Bitcoin con sottostante future e non l’ETF spot proposto da Grayscale. In assenza di una spiegazione coerente, questo trattamento è illegale.”  Il risultato della sentenza è stato dunque molto chiaro: la SEC è obbligata a riesaminare la proposta. 

Gli ETF spot potrebbero essere approvati a breve! Puoi valutare di acquistare Bitcoin sfruttando lo sconto sulle commissioni di deposito con carta, attivo su Young Platform fino a fine novembre!

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ETF Bitcoin news: il primo incontro tra le parti

Le più recenti news sugli ETF spot su Bitcoin ci dicono che l’incontro tra le parti è avvenuto lunedì 20 novembre, come recita la nota pubblicata dall’istituzione. Durante il meeting, al quale hanno partecipato alcuni dipendenti di Grayscale e i funzionari della divisione trading della SEC, si è discusso prevalentemente di questioni tecniche relative alla quotazione del prodotto. In particolare della modifica di alcune regole del New York Stock Exchange ai sensi della norma 8.201-E.


Grayscale è al lavoro, come d’altronde tutti gli altri fondi di investimento che hanno inviato una richiesta di approvazione per strumenti di questo tipo e la SEC, anche se ad oggi ha respinto tutte le richieste, dovrà nuovamente esprimersi ai primi di Gennaio.

Sarà quello il momento giusto per vedere gli ETF spot su Bitcoin approvati? Secondo gli analisti di Bloomberg e J.P. Morgan sì, con il 90% delle probabilità questi strumenti arriveranno all’inizio del prossimo anno.

Binance: tra riciclaggio e terrorismo. Sanzione record da 4,3 miliardi di dollari.

Binance: tra riciclaggio e terrorismo. Sanzione da 4,3 miliardi di dollari

Binance e il suo CEO Changpeng Zhao sarebbero colpevoli di diversi reati gravi. Cosa li aspetta ora?

Il Procuratore Generale Merrick B. Garland ha annunciato, durante la conferenza stampa di martedì 21 novembre indetta dal Dipartimento di giustizia americano, che Binance e il suo CEO, Changpeng Zhao sarebbero colpevoli. All’evento hanno partecipato anche il segretario del Tesoro Janet Yellen, il vice procuratore generale Lisa Monaco e il presidente Rostin Behnam della Commodity Futures Trading Commission (CFTC). Ecco le gravi attività illecite che Binance avrebbe compiuto che emerse durante la conferenza.

Le accuse a Binance

Binance e il suo CEO Changpeng Zhao, come è emerso dalla conferenza stampa di martedì, avrebbero commesso diversi reati gravi. In particolare, avrebbero violato intenzionalmente il Bank Secrecy Act, l’International Emergency Economic Powers Act e non si sarebbero registrati in modo conforme alle normative come azienda che trasmette denaro. Queste leggi garantiscono che le istituzioni finanziarie americane non siano accessibili dai membri di organizzazioni terroristiche, da trafficanti di droga e dagli stati-nazione sanzionati che minacciano la sicurezza nazionale.

Binance, in seguito al patteggiamento con il Dipartimento di giustizia (DOJ) degli Stati Uniti, deve pagare 4,3 miliardi di dollari in sanzioni e confische. Questa è una delle multe più severe che abbiano mai ottenuto da un imputato aziendale in una questione penale. D’ora in poi, l’exchange dovrà presentare le segnalazioni di attività sospette richieste dalla legge. La società è tenuta a rivedere le transazioni passate e segnalare attività sospette alle autorità federali. Ciò farà avanzare le indagini penali sulle attività informatiche dannose e sulla raccolta fondi terroristica, compreso l’uso di scambi di criptovaluta per sostenere gruppi estremisti come, per esempio, Hamas.

Il CEO di Binance, Zhao, già nella giornata di ieri ha dato le sue dimissioni, ed ora rischia 18 mesi di reclusione. Anche se, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe già pagato una cauzione di 175 milioni di dollari per non finire in carcere. CZ avrebbe volontariamente violato la legge federale che impone alle istituzioni finanziarie di proteggersi dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo.

Binance chiude gli occhi sui finanziamenti al terrorismo 

Le accuse per le quali dovrà rispondere il CEO di Binance sono molto gravi. In particolare, si sospetta che CZ abbia consentito intenzionalmente transazioni per centinaia di milioni di dollari tra cittadini americani e utenti soggetti a sanzioni statunitensi. La sua piattaforma avrebbe ospitato criminali di tutto il mondo che l’avrebbero utilizzata per spostare denaro proveniente da truffe e altre attività criminali.

Secondo il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland “Binance è diventato il più grande exchange al mondo anche grazie ai crimini che ha commesso e ora pagherà una delle più grandi sanzioni aziendali nella storia degli Stati Uniti.”

Inoltre, l’exchange avrebbe autorizzato transazioni per quasi 900 milioni di dollari tra utenti statunitensi e iraniani e consentito lo scambio di grandi somme di denaro tra cittadini statunitensi e utenti residenti in Siria e nelle regioni ucraine di Crimea, Donetsk e Luhansk occupate dai russi. Tutto questo è molto grave, soprattutto se si specifica che il personale addetto alla conformità di Binance sarebbe stato consapevole che le procedure di antiriciclaggio della società erano inadeguate e avrebbero attirato dei criminali sulla piattaforma. Insomma, Binance non si sarebbe opposto, anzi avrebbe permesso ai criminali di spostare i fondi rubati e i proventi illeciti sul suo exchange.

Ad esempio, tra agosto 2017 e aprile 2022, sarebbero stati trasferiti su Binance circa 106 milioni di dollari di Bitcoin da Hydra. Hydra era un popolare mercato russo del dark web, molto utilizzato dai criminali per la compravendita di beni e servizi illegali. Binance avrebbe poi interrotto l’elaborazione delle transazioni Hydra solo nell’aprile del 2022, quando il Dipartimento di Giustizia ha preso il controllo del sito e lo ha chiuso.

Inoltre, da febbraio 2018 a maggio 2019, Binance avrebbe gestito più di 275 milioni di dollari in depositi e 273 milioni in prelievi da Bestmixer, uno dei più grandi servizi per l’invio e la ricezione di transazioni anonime, ora chiuso per riciclaggio di denaro. Infine, e questa è la notizia che ha fatto più scalpore: Binance non sarebbe riuscito a segnalare “oltre 100.000 transazioni sospette legate ad attacchi ransomware, abusi sessuali sui minori, attacchi hacker su larga scala e a gruppi terroristici tra cui al-Qaeda e Isis”. 

Merrick Garland ha concluso la conferenza del DOJ pronunciando questa frase: “utilizzare le nuove tecnologie per infrangere la legge non ti rende un disrupter, ma ti rende un criminale”.