Young Platform Pro si aggiorna: tutte le novità

Young Platform Pro si aggiorna: tutte le novità

Young Platform Pro è sempre più Pro: col nuovo aggiornamento, abbiamo inserito delle feature dedicate principalmente a chi fa trading ad alto livello. Qui le novità.

Young Platform ha a cuore le esigenze dei trader più avanzati: per questo, abbiamo aggiornato l’architettura di Young Platform Pro con nuove funzionalità, pensate per offrire un’esperienza di trading completa ed efficiente. Non è un semplice restyling, ma una vera e propria riprogettazione che mette al centro le necessità dei professionisti del mercato crypto. 

L’importanza di avere strumenti performanti 

Se il chirurgo esegue interventi più precisi e meno rischiosi con una strumentazione avanzata, il trader opera sul mercato in modo più accurato e agile con una piattaforma all’avanguardia. Massima reattività, controllo granulare e continuità operativa sono i punti cardine dell’update di Young Platform Pro. Vediamo le novità nel dettaglio. 

Un’interfaccia progettata per la performance

L’interfaccia, lo sappiamo bene, non è uno strumento accessorio ma un elemento chiave delle strategie di trading: deve essere funzionale, leggibile e ottimizzata per qualsiasi tipo di sessione, soprattutto quelle più intense. Col nuovo aggiornamento: 

  • Aumenta l’accessibilità: sono stati introdotti miglioramenti significativi nella navigazione da tastiera e nella compatibilità con screen reader, rendendo la piattaforma più inclusiva e professionale.
  • Migliora il comfort visivo: la palette colori è stata rivisitata per garantire contrasti elevati, aderendo agli standard WCAG, organizzati sui 4 principi POUR (Perceivable, Operable, Understandable, Robust), con l’obiettivo di ridurre l’affaticamento visivo, specialmente durante le ore notturne
  • Ottimizza il design del desktop: la nuova interfaccia sfrutta al meglio il form factor dei monitor moderni, accrescendo la densità informativa e riducendo gli spazi inutilizzati.

Setup personalizzabile e sincronizzato su ogni dispositivo

Un trader esperto deve essere in grado di potersi muovere da un dispositivo all’altro senza alcuna discontinuità: fluidità, uniformità e coerenza dell’ambiente di lavoro sono essenziali. Young Platform Pro, ora, offre la possibilità di:

  • Creare un layout completamente personalizzabile: grazie al nuovo sistema a tab modulari, è possibile costruire il setup desiderato, progettato in base alle proprie necessità. Ogni configurazione, inoltre, viene salvata nel profilo utente e si mantiene intatta su tutti i dispositivi.
  • Sincronizzare gli studi grafici su server: le analisi su TradingView (indicatori, trendline, annotazioni) non restano più bloccate sul dispositivo locale, ma vengono salvate e sincronizzate in cloud.
  • Configurare impostazioni avanzate per ogni tab: ogni sezione del layout può essere impostata singolarmente, in modo da garantire una gestione precisa e dettagliata dell’ambiente operativo.
  • Visualizzare ogni tab in full screen: tutte le schede possono essere espanse a schermo intero, permettendo una maggiore concentrazione su grafici o book.

Controllo completo sull’operatività e sull’esecuzione

Rimarchiamo il punto espresso all’inizio del paragrafo: strumenti più performanti sono fondamentali per un’esperienza di trading professionale. Per questa ragione, le funzionalità chiave del pannello ordine sono state ripensate per assicurare maggiore trasparenza, velocità e sicurezza operativa. Nello specifico: 

  • I dettagli operativi sono sempre visibili: ora è possibile visualizzare le informazioni approfondite sugli ordini aperti e chiusi direttamente all’interno dell’interfaccia di trading.
  • L’Order Form è stato potenziato
    • Selettori percentuali rapidi per l’allocazione del capitale (25%, 50%, ecc.).
    • Informazioni più chiare sul calcolo delle commissioni e alert per gli ordini Limit che potrebbero eseguirsi a mercato.
    • Preview dettagliata dell’ordine, disattivabile per chi preferisce un flusso più rapido.
  • Maggiore protezione contro errori operativi: è stato aggiunto un sistema di conferma per la cancellazione degli ordini aperti, utile per evitare azioni indesiderate in momenti concitati.
  • Il Market Buy è sempre più flessibile: ora puoi acquistare anche impostando l’importo nella valuta di base del pair (es. 0.1 BTC su BTC/EUR), una funzionalità allineata agli standard delle piattaforme internazionali.
  • Tooltip informativi più avanzati: ogni funzione è ora accompagnata da spiegazioni contestuali, per aiutare sia utenti esperti sia chi sta scoprendo nuove feature.

API v4: prestazioni e velocità ottimizzate

Siamo consapevoli del fatto che automatizzare strategie o sviluppare integrazioni necessita di canali di scambio dati istantanei e affidabili: da marzo 2025, abbiamo integrato le API v4 che riducono la latenza, aumentano la stabilità e rendono tutto più fluido

Esperienza di trading professionale anche da mobile

Siamo consapevoli del fatto che il trader di alto livello ha un occhio fisso sul mercato e non può permettersi disconnessioni operative

L’introduzione del responsive mobile permette di mantenere un’esperienza armonica, lineare e ad alte prestazioni anche da smartphone o tablet: monitoraggio, esecuzione e analisi sono sempre a portata di mano, senza compromessi rispetto alla versione desktop.

In ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che continueremo regolarmente con il listing delle nuove criptovalute: il team di Young Platform si impegna costantemente per diversificare e ampliare l’offerta degli asset tradabili, al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di chi ci ha scelto. Tutto ciò, naturalmente, è strettamente connesso col lavoro di potenziamento e ottimizzazione della liquidità degli order book.   

Young Platform PRO si evolve, ora è un ambiente di trading ancora più maturo e più performante di quanto lo fosse prima.

Scoprilo oggi e porta la tua operatività a un nuovo livello.

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The Unbox: è ora di svelare i ticket vincenti

The Unbox: è ora di svelare i ticket vincenti

The Unbox è arrivato all’atto finale, quello in cui scoprirai se la sorte ti ha sorriso: oggi, sveleremo i codici dei ticket vincenti 

The Unbox, il concorso a premi lanciato da Young Platform a luglio, è ufficialmente terminato lunedì 6 ottobre. In questi tre mesi, hai avuto la possibilità di completare le missioni, guadagnare gemme e collezionare ticket: è arrivato il momento di scoprire se il destino ti è stato amico.

Una piccola premessa prima di iniziare

Noi qui a Young Platform, e non è certo una novità, amiamo la trasparenza tanto quanto amiamo Bitcoin – anzi, proprio perché amiamo Bitcoin. Per questo, ti possiamo garantire al 100% che l’estrazione è avvenuta alla presenza di un notaio, che ha verificato e confermato la regolarità del sorteggio. 

Se la Dea Bendata ti ha baciato e uno dei tuoi ticket è risultato vincente, dovresti aver già ricevuto una mail di conferma – in caso contrario, la riceverai a breve. In ogni caso, puoi controllare lo storico dei ticket collezionati durante The Unbox nell’app di Young Platform: troverai dei codici univoci associati proprio a ciascun ticket. In altre parole, ciò significa che per un ticket esiste un solo e unico codice. Impossibile sbagliare. 

Se, invece, non hai ricevuto la suddetta mail di conferma ma una comunicazioneNon hai vinto”, vuol dire che il tuo ticket, purtroppo, non è tra quelli fortunati e vincenti. Andrà meglio al prossimo concorso. 

Infine, nel caso in cui pensi ci sia stato un errore e vuoi verificare tu stesso, o anche – soprattutto! – se hai dubbi sull’autenticità della mail, puoi scriverci aprendo un ticket di supporto a questo link: https://support.youngplatform.com/hc/it/requests/new

Vediamo ora ai ticket vincenti.

I Ticket vincenti

  • 7017-7670-3085 — Orologio Tudor
  • 5783-3956-4030 — Orologio Cartier
  • 8830-0920-9885 — SC125LX Scooter
  • 5007-7268-6465 — SC125LX Scooter
  • 2005-0421-9886 — GiftCard per Concerti e Spettacoli  100€
  • 5021-1291-3888 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 6902-0540-0278 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 8876-0176-6632 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 1042-1670-8748 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 3792-5777-9453 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 1048-7883-4925 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 9369-5964-9232 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 5089-1692-6271 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 3884-5398-9684 — GiftCard per Concerti e Spettacoli 100€
  • 2421-1364-8072 — AirPods Max
  • 4365-9151-0174 — AirPods Max
  • 8987-9579-6086 — AirPods Max
  • 4481-2358-0333 — Cuffie Sony WH-1000XM5
  • 9206-8499-9635 — Cuffie Sony WH-1000XM5
  • 9404-6752-7400 — Cuffie Sony WH-1000XM5
  • 6788-2726-5910 — PlayStation 5 Pro
  • 4639-5106-0766 — PlayStation 5 Pro
  • 7837-9750-1379 — PlayStation 5 Pro
  • 7306-6069-3113 — Nintendo Switch 2
  • 7223-4147-9321 — Nintendo Switch 2
  • 5948-3866-9498 — Nintendo Switch 2
  • 8500-3644-0209 — GiftCard Volagratis 1000€
  • 6322-3458-1194 — GiftCard Volagratis 1000€
  • 7990-8925-7027 — GiftCard Volagratis 1000€
  • 6166-7883-5569 — MacBook Air
  • 8433-3269-2913 — iPhone 16
  • 4721-2017-0315 — iPhone 16
  • 8239-2968-7023 — iPhone 16
  • 1760-7000-4666 — Google Pixel 9a
  • 3711-6939-8860 — Google Pixel 9a
  • 8303-4372-1159 — Google Pixel 9a

Com’è andata? Il tuo ticket è in questa lista? Speriamo di sì. Ma non demordere, ci sarà occasione in futuro! Nel dubbio, iscriviti al nostro canale Telegram e a Young Platform per non perderti altri importanti aggiornamenti!

Il concorso The Unbox è ufficialmente concluso: quando arrivano i premi?

Il concorso The Unbox è ufficialmente concluso: quando arrivano i premi?

The Unbox, il nostro concorso a premi cominciato il 15 luglio, è ufficialmente giunto al termine: cosa succederà nei prossimi giorni?

È stata una lunga estate: c’è chi è andato al mare, chi in montagna ma, soprattutto, c’è chi ha partecipato a The Unbox, il concorso a premi di Young Platform. The Unbox, però, è stato molto di più di una semplice competizione: è stato un percorso verso la liberazione dagli stereotipi che da sempre hanno plasmato la tua idea di finanza personale e di gestione del denaro. In due parole, un viaggio verso la libertà dalla Box. Il 6 ottobre, The Unbox è terminato definitivamente: in questo articolo, ti spieghiamo cosa ti aspetta nei prossimi giorni.

Comunicazioni e assegnazione dei premi: chi ha vinto cosa?

The Unbox, come abbiamo anticipato, è terminato il 6 ottobre e l’estrazione dei ticket vincenti del concorso si è ufficialmente conclusa il giorno successivo, il 7 ottobre, con la supervisione di un notaio e il conteggio finale delle gemme. 

Le comunicazioni ai partecipanti sono già in corso: se non hai vinto né un premio in classifica né sei risultato in possesso di un ticket vincente, ti è arrivata una mail informativa. I primi 20 classificati stanno già ricevendo i relativi aggiornamenti e, molto presto, avviseremo anche i primi 200 classificati e coloro che risultano titolari di un ticket vincente.  

Un’informazione importante per chi ha già ricevuto una carta Young grazie al concorso “The Box“: non verrà inviata una seconda carta, poiché il conto di pagamento può essere associato a una sola carta fisica.

Se non hai ancora ricevuto alcuna comunicazione, il consiglio è di attendere fino alla giornata di domani: entro il 10 ottobre saranno inviate tutte le email e tutti sapranno tutto. A partire dall’11 ottobre, nel caso in cui non avessi ricevuto segnalazioni, sarà possibile aprire un ticket di supporto per richiedere le informazioni sulla tua posizione in classifica o sui premi eventualmente vinti

Chi ha vinto un premio fisico dovrà compilare un form dedicato per indicare l’indirizzo di spedizione, mentre i vincitori di buoni digitali – come quelli Volagratis o Amazon – riceveranno direttamente via mail il codice da utilizzare.

Premi dei Tornei (Ticket)

Durante il concorso si sono svolti sei tornei, ognuno con premi esclusivi in palio. Ecco l’elenco dei premi associati a ciascun torneo:

  • Torneo 1 – Musica: 10 Gift Card per Concerti e Spettacoli da 100 €, 3 AirPods Max, 3 cuffie Sony
  • Torneo 2 – Luxury: 1 orologio Tudor, 1 orologio Cartier
  • Torneo 3 – Gaming: 3 PlayStation 5 Pro, 3 Nintendo Switch 2
  • Torneo 4 – Viaggi: 3 Gift Card Vola Gratis da 1.000 €
  • Torneo 5 – Motori: 2 scooter SC125LX
  • Torneo 6 – Tech: 1 MacBook Air, 3 iPhone 16, 3 Google Pixel

Nel corso di ciascun torneo, ogni 100 gemme accumulate era possibile collezionare un ticket associato a quel torneo. Ogni ticket generato aveva un codice unico, consultabile direttamente all’interno dell’app. 

L’estrazione finale, svolta alla presenza del notaio, ha decretato i codici vincenti per ciascun torneo: ogni codice selezionato è stato associato a uno dei premi in palio, determinando così i vincitori.

Premi Classifica delle gemme (Campionato)

Ricordiamo a tutti i partecipanti i premi previsti per la Classifica delle Gemme (Campionato). I primi venti classificati riceveranno i seguenti premi:

  1. Rolex Datejust
  2. Moto Guzzi V7 Stone Special
  3. Gift Card Volagratis da 3.000 € (volo + hotel)
  4. MacBook Pro + iPhone 16
  5. MacBook Pro
  6. Gift Card Volagratis da 1.500 €
  7. iPhone 16
  8. PlayStation 5 Pro
  9. AirPods Max
  10. Google Pixel
  11. Gift Card Volagratis da 500 €
  12. Pixel Tablet
  13. Apple Watch Serie 10
  14. Cuffie Sony WH-1000XM5
  15. Gift Card Volagratis da 300 €
  16. Gift Card per Concerti e Spettacoli da 250 €
  17. Gift Card Volagratis da 200 €
  18. Gift Card Amazon da 150 €
  19. Gift Card Amazon da 100 €
  20. Gift Card Amazon da 50 €

Inoltre, i primi 200 classificati che non hanno già ricevuto la Carta Young nel concorso a premi “The Box” riceveranno anche la Carta YNG fosforescente, che offre fino al 3,6% di cashback sulle spese effettuate.

Carta Young

Se hai vinto la Carta Young, potrai riscattarla entro la fine dell’anno (cioè il 31 dicembre 2025), quando verrà attivata la nuova funzionalità del conto di pagamento. Una volta disponibile, sarà possibile richiedere la carta fisica direttamente dall’app, attivare il conto e iniziare a utilizzarla. 

Il cashback associato alla carta varierà in base al proprio livello di Club: maggiore è il livello, maggiore sarà il cashback. Anche chi non è iscritto a un Club potrà comunque beneficiare di un cashback, seppur in misura ridotta rispetto ai membri attivi. 

Se durante il concorso hai acquistato il token Young per ottenere più gemme ogni lunedì, potrai sfruttare quelle gemme per iscriverti a un Club: così facendo, sbloccherai vantaggi esclusivi e accederai a un cashback potenziato al momento dell’attivazione della carta.Per maggiori informazioni sulla carta, leggi la guida dedicata.

Che la sorte sia con te!

Berachain: una nuova era per la DeFi?

Berachain: una nuova era per la DeFi?

Berachain è una blockchain che implementa un meccanismo di consenso che potrebbe rivoluzionare il mondo della DeFi: il Proof-of-Liquidity (PoL). Cos’è?

Berachain è una blockchain Layer 1 che ha attirato l’attenzione di molti investitori, istituzionali e non, soprattutto grazie al meccanismo di consenso su cui si fonda, inventato dalla rete stessa: il Proof-of-Liquidity. L’idea alla base semplificata all’osso? Trasformare la liquidità da risorsa passiva a motore attivo della sicurezza di rete, riallineando sicurezza e interessi degli utenti finali.

Inoltre, Berachain si distingue dagli altri per la sua estrema flessibilità, dal momento che è in grado di ospitare anche le dapp sviluppate su Ethereum. Ma adesso ci arriviamo. 

Berachain: tra Proof-of-Liquidity e EVM Identical

Per avventurarci nel nostro viaggio alla scoperta del meccanismo di consenso Proof-of-Liquidity (PoL) possiamo iniziare a definirlo come un’evoluzione del più noto Proof-of-Stake (PoS).

Una rete che utilizza il meccanismo di consenso Proof-of-Stake, la sicurezza e la tenuta della rete sono garantite dai validatori, o nodi. Questi bloccano i token – li mettono in staking – e ricevono ricompense in cambio nel momento in cui validano i blocchi. I premi, pertanto, costituiscono un forte incentivo allo staking e contribuiscono a creare un circolo virtuoso che rende la rete sicura. Questo meccanismo, però, possiede un “difetto”: isola i validatori – e il loro potere economico – dall’ecosistema, dunque dalle dapp e dagli user. 

Volendo semplificare, potremmo paragonare (con un po’ di fantasia) una blockchain PoS a un treno a carbone: così come i validatori mettono al sicuro la rete bloccando in staking i propri token, i macchinisti garantiscono il movimento del treno buttando carbone nella fornace. Tuttavia, l’energia sprigionata serve “solo” a far correre il treno. 

Il meccanismo di consenso Proof-of-Liquidity, invece, getta le basi per un sistema in cui l’energia generata dal carbone che brucia muove il treno ma, allo stesso tempo, illumina le carrozze, scalda l’acqua dei bagni, aziona il movimento dei finestrini e via dicendo. 

Come? Grazie a un modello a due token che coinvolge validatori, dapp e community: $BERA, per la sicurezza della chain e per i costi di transazione (gas fee), e $BGT, un token di governance utilizzato anche per le ricompense. Quest’ultimo ha una particolarità: è soulbound – come in World of Warcraft – e non può essere acquistato, venduto o scambiato.

Il ciclo virtuoso del PoL

Da un lato, i validatori mettono in stake $BERA per garantire la sicurezza della chain e ricevono in compenso $BGT; dall’altro gli utenti, tramite dapp come i DEX, forniscono liquidità alle pool e guadagnano in cambio dei LP-token (Liquidity Provider Token), cioè dei “token-ricevuta” che certificano proprio questa azione e consentono il riscatto futuro della liquidità. Questi LP-token hanno un’utilità: possono essere messi in stake nelle Reward Vault, cioè smart contract che, con lo staking, premiano l’utente con $BGT

Ma da dove arrivano questi token $BGT? 

Dai validatori che, come abbiamo spiegato poco fa, li ricevono come ricompensa per lo staking di $BERA e grazie alla PoL hanno il dovere di retrocederne la gran parte agli utenti che hanno messo in staking gli LP token nelle reward vault. I validatori, poi, sono motivati a indirizzare $BGT alle Reward Vault dalle dapp stesse grazie ad un mercato di  incentivi sotto forma di altri token, stablecoin o altro offerti da parte dei protocolli per incrementare la porzione di $BGT per i propri utenti finali (liquidity providers).  

Quindi, gli utenti delegano ai validatori i token $BGT, ottenuti bloccando i LP-token nelle Reward Vault, e li “boostano”, ricevendo una parte degli incentivi che abbiamo menzionato sopra – un validatore viene boostato quando, ricevendo più $BGT dagli utenti, aumenta la quantità di $BGT che può indirizzare alle Reward Vault. Nonostante l’utilità che genera valore implicito, un $BGT può sempre essere scambiato per un $BERA con un ratio 1:1.

Il cerchio è chiuso: validatori, dapp e utenti collaborano in un ecosistema che si autoalimenta e premia ogni componente per il suo lavoro. Naturalmente, si tratta della punta dell’iceberg: se vuoi approfondire, abbiamo scritto un articolo di Academy specifico su Berachain e sul Proof-of-Liquidity. 

EVM Identical 

EVM sta per Ethereum Virtual Machine e, se paragonassimo Ethereum a un mega computer globale, sarebbe il suo sistema operativo, cioè l’architettura tecnologica decentralizzata necessaria all’esecuzione di smart contract e transazioni. 

Berachain, col suo EVM Identical, ha riprodotto una copia esatta dell’EVM sulla sua chain. Detto in un altro modo, significa che Berachain è una blockchain compatibile al 100% con l’EVM di Ethereum. Le conseguenze si possono intuire: l’enorme numero di sviluppatori che lavorano su Ethereum potrebbe agilmente “spostarsi” su Berachain senza notare differenze. 

La strategia è interessante: Berachain costruisce un meccanismo di consenso potenzialmente rivoluzionario e dice ai programmatori di tutto il mondo: “Eilà, programmate su Ethereum ma vi incuriosisce il nostro PoL? No problem, abbiamo creato un ambiente di esecuzione totalmente identico a quello a cui siete abituati, che si aggiorna in contemporanea con Ethereum”. Infatti, a marzo 2025 (a un mese dal lancio), Berachain aveva già raccolto quasi 3 miliardi di dollari in TVL.  

Berachain: team e fundraising 

Sul team non si sa molto, perché i suoi componenti hanno deciso di rimanere anonimi. I 3 co-fondatori si sono, da sempre, presentati al grande pubblico sotto i pseudonimi di Smokey the Bear, Homme the Bear e Papa Bear

Questa scelta, però, è limitata al pubblico mentre la situazione è completamente diversa se analizzata attraverso una lente più istituzionale. 

Tuttavia, questo anonimato pubblico contrasta nettamente con la solida fiducia che questo progetto ha guadagnato nel mondo istituzionale, come dimostrano i 100 milioni di dollari raccolti ad aprile 2024 durante un founding round di Serie B.

A questa stagione di foundrising hanno partecipato alcuni dei fondi di investimento più importanti al mondo, attivi anche nel contesto della finanza tradizionale. I nomi più altisonanti sono sicuramente Brevan Howard Digital, il braccio crypto di un colosso da più di 20 miliardi di dollari di asset in gestione. A questi si affiancano Venture Capital specializzati nel Web3 come Framework Ventures, che vanta un portafoglio in cui figurano progetti come Aave (AAVE) e Chainlink (LINK) e Polychain Capital.

C’è un po’ di Italia in Berachain

Chiudiamo condividendo con voi un’informazione che ci rende piuttosto orgogliosi: c’è un (bel) po’ d’Italia all’interno di Berachain! Il suo headquarter europeo è a Milano, ed ha un team che collabora nelle operazioni di ricerca e sviluppo.  
E magari è stata proprio questa ad agevolare la recente partnership col Napoli,  sì, la SSC Napoli allenata da Antonio Conte. La collaborazione, in realtà, non è direttamente con Berachain ma con KDA3, una piattaforma che, per usare le loro parole, “sviluppa soluzioni digitali sportive innovative”, costruita su Berachain, la quale ha investito direttamente in KDA3 nel 2025”. Inoltre, KDA3 è in partnership anche con la Federazione canadese di basket e lancerà altre partnership nei prossimi mesi con altri club internazionali.

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Vitalik Buterin: il manifesto della società futura

Vitalik Buterin: il manifesto della società futura

Vitalik Buterin ha pubblicato un articolo in cui spiega l’importanza di un futuro fondato su una tecnologia aperta e verificabile. Vediamo i dettagli

Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum, ha pubblicato un articolo molto interessante in cui argomenta la seguente tesi: la società del futuro, affinchè sia utopica e non distopica, dovrà fondarsi su una tecnologia aperta e verificabile. Nel testo, con fonti a supporto, l’autore dimostra l’importanza di questi valori nei principali ambiti della vita quotidiana e conclude con una risposta pragmatica. Vediamo insieme di che si tratta.  

Vitalik Buterin: “L’importanza dell’apertura e della verificabilità a ogni livello della tecnologia”

È il titolo dell’articolo e, allo stesso tempo, la sua tesi – originale: “The importance of full-stack openness and verifiability”. Il testo comincia con una frase ad effetto che rappresenta anche il punto di partenza del discorso: “the internet has become real life”. 

Sostanzialmente, con questa affermazione, Vitalik riassume tutto il processo di digitalizzazione che sta rivoluzionando le nostre vite: conversazioni private, finanza e sanità, una volta dipendenti da carta, penna e calcolatrici, adesso sono totalmente digitalizzate. Per estensione, continua Vitalik, è ragionevole pensare che un’evoluzione simile colpirà tutti gli ambiti della nostra esistenza

È un trend che non può essere bloccato perché i benefici sono troppo grandi

Questo è il secondo punto: la rivoluzione sta avvenendo ed è impossibile fermarla e, in un mondo così competitivo, le “civiltà” che restano indietro rischiano di essere dominate da quelle che, al contrario, si adattano e governano il cambiamento. Infatti, chi ha tratto i maggiori benefici da questi trent’anni di rivoluzione tecnologica è chi produce le tecnologie, non chi le utilizza”.   

Il tema, qui, è relativo anche alla proprietà della tecnologia, nel senso che il dominio esclusivo su un software consente al proprietario di fare il bello e il cattivo tempo. Un esempio calzante e attuale possiamo identificarlo in Starlink, la società di Elon Musk che fornisce la copertura internet su scala globale tramite i satelliti.

In particolare, nella guerra tra Russia e Ucraina, Musk ha messo a disposizione la sua flotta di satelliti all’esercito di Kyiv per potersi difendere dagli attacchi russi che, in precedenza, avevano messo KO le infrastrutture ucraine. Allo stesso tempo, però, ha rifiutato di estendere la disponibilità di Starlink ai territori dell’Ucraina occupati dalla Russia, come la Crimea, annullando la possibilità di contrattacchi in quelle aree e influenzando le sorti del conflitto.  

Questa società del futuro dovrebbe basarsi sulla trustlessness

È il terzo punto. Vitalik, in questo modo, intende porre l’attenzione su un argomento spinoso. Infatti, le soluzioni per i problemi che abbiamo appena esposto – e qui torniamo alla tesi dell’autore – le fornirebbe una tecnologia fondata su due caratteristiche interconnesse: l’apertura “sincera, cioè priva di tornaconti personali, e la verificabilità. Ciò dovrebbe riguardare tutti i livelli: hardware, software e bio (nel caso di interfacce cervello-macchina come Neuralink).

Con questa dichiarazione, Vitalik fa riferimento al fatto che la tecnologia debba essere controllabileverifiable – da parte di ogni singola entità, dagli user singoli alle istituzioni, in quanto trasparente e open source al 100% openness. Solo in questo modo è possibile creare una società veramente democratica, spinta verso il benessere dall’interesse collettivo.

Senza le pressioni dei proprietari che, legittimamente, ricercano il profitto e proteggono i loro interessi col segreto industriale, l’openness può essere un driver di innovazione: un codice totalmente pubblico e replicabilelicense free – stimola la partecipazione e la collaborazione, favorendo il raggiungimento del bene comune, cioè il perfezionamento del prodotto o la creazione di qualcosa di nuovo, partendo da ciò che già esiste. La storia è piena di esempi a conferma: dal sistema operativo Linux alla finanza decentralizzata.  

Inoltre, continua Vitalik, la tecnologia dovrebbe essere così aperta e verificabile da non richiedere la supervisione di entità terze: il valore risiede nella trustlessness, cioè nell’assenza del bisogno di fiducia. Qui arriva la parte “spinosa”: nel momento in cui si verificasse un problema, come un bug, la trustlessness verrebbe minata per sempre e si tornerebbe al vecchio “questo l’ha creato lui, quindi mi fido”. Per quale motivo?

Facciamo un esempio: Bitcoin possiede un capitale di fiducia altissimo perché, riassumendo, il meccanismo di consenso Proof-of-Work e la sua infrastruttura, aperta e verificabile, lo rendono immutabile e trustless: gli user non hanno bisogno di terze parti che vigilino perché conoscono il funzionamento del protocollo. Il valore, dunque, è giustificato da questi sottostanti, oltre che dalla legge della domanda e dell’offerta

Però, se si scoprisse un bug critico nel codice o un attacco di alto livello (come il 51%), crollerebbe tutto: verrebbe meno la fiducia di cui parlavamo prima e, molto probabilmente, il suo valore scenderebbe a zero. Certo, orde di programmatori potrebbero mettersi all’opera per risolvere e anche rinforzare il protocollo, ma la sua reputazione verrebbe compromessa per sempre. 

Come si applica questo paradigma nella vita quotidiana?

L’importanza dell’apertura e della verificabilità nella sanità

Vitalik comincia la sua analisi utilizzando come esempio la recente pandemia da Covid-19. Sostanzialmente, riprende il punto precedente relativo alla differenza di posizione tra chi produce le tecnologie e chi invece le utilizza. Tale disparità si è manifestata appieno nel caso dei vaccini: le nazioni più ricche, con più strumenti a disposizione per produrre il farmaco, hanno dato avvio alle campagne di vaccinazione con due anni di anticipo rispetto alle nazioni più povere. 

Tocca anche la questione della fiducia, spiegando come la strategia comunicativa adottata dalle istituzioni, molto opaca e fondata sulla narrazione del “vaccino completamente sicuro”, abbia generato l’effetto opposto: gli effetti collaterali esistevano – come esistono per ogni farmaco – e la gente se n’è accorta. La fiducia è stata tradita e il tradimento ha dato avvio a una diffidenza diffusa che “si è trasformata in qualcosa che sembra un rifiuto di mezzo secolo di scienza”. 

Infine, approfondisce il discorso sulla medicina del futuro, che sarà sempre più personalizzata e basata sui dati: se le infrastrutture che raccolgono e processano i big data sono private, i proprietari hanno il dominio totale delle informazioni e, in sintesi, possono farci ciò che vogliono. Così il potere e il beneficio economico, spiega Vitalik, si concentrerebbero nelle mani di pochissimi soggetti. 

Le soluzioni

L’autore dell’articolo menziona PopVax, un’azienda che sviluppa vaccini e terapie finanziata dallo stesso Buterin tramite il fondo Balvi. Questi sieri sono prodotti con processi fondati, appunto, sull’openness: i costi si riducono e, con essi, la disuguaglianza di accesso tra le varie nazioni, mentre la trasparenza – senza brevetti – rende più semplice verificarne la sicurezza e l’efficacia.

Sul tema della raccolta dati, invece immagina un mondo in cui ognuno indossa un’attrezzatura per il monitoraggio della salute personale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che sia ovviamente open-source e ispezionabile solo dal singolo individuo. 

L’importanza dell’apertura e della verificabilità nella tecnologia digitale personale e commerciale

In questa sezione, Vitalik elenca un paio di situazioni tipiche della vita quotidiana in cui ci troviamo a dover utilizzare la nostra identità per confermare operazioni di varia natura: firma di documenti e pagamenti. Affinchè queste operazioni possano essere eseguite, prosegue, c’è bisogno di software e hardware che conservino e possano processare i dati personali. E se venissero hackerati? 

Le soluzioni 

Anche qui, apertura e verificabilità avrebbero un ruolo importante nella riduzione dei rischi: un sistema totalmente aperto e verificabile consentirebbe un’ispezione completa volta a individuare e risolvere le vulnerabilità a monte: bug, backdoor ma anche firmware obsoleti e difetti nei componenti fisici. Naturalmente, non mancano i riferimenti a Ethereum e alla blockchain in generale. 

L’importanza dell’apertura e della verificabilità nella tecnologia civica digitale

Forse la parte più interessante dell’articolo. Qui, Vitalik parla della vita civica dei cittadini, dunque della loro appartenenza al sistema democratico, e delle alternative che alcuni intellettuali stanno studiando per migliorarla. Citando alcuni studi, tra cui quello di Audrey Tang sul potenziamento delle comunità open-source, Vitalik evidenzia un tratto comune: tutte le ipotesi proposte prevedono una forte partecipazione popolare. È quindi necessario implementare delle soluzioni digitali attraverso cui gestire una tale quantità di informazioni. 

Prima di tutto, però, è necessario risolvere dei problemi. Prendiamo ad esempio il voto elettronico: lo scetticismo, giustamente, è motivato dal fatto che il software deputato al conteggio dei voti è una “scatola nera”, nel senso che il pubblico non ha modo di esaminare la correttezza degli scrutini – come abbiamo ricordato sopra, le aziende hanno tutto l’interesse del mondo nel proteggere i propri prodotti col segreto industriale. Inoltre, chi garantisce che il risultato finale non venga manipolato? 

Le soluzioni  

L’apertura e la verificabilità, argomenta Vitalik, rendono i meccanismi di voto totalmente trasparenti e ispezionabili da parte dei cittadini e delle autorità: non c’è nessuna scatola nera perché non c’è nessun interesse commerciale in ballo. È la pura esecuzione delle funzioni democratiche, libera da scopi particolari finalizzati al profitto personale. Le DAO, ad esempio, ne hanno già dimostrato la fattibilità.  

Il fondatore di Ethereum, in questo caso, aggiunge un’altra variabile all’equazione: la conoscenza condivisa della sicurezza. In breve, questa caratteristica fa riferimento al fatto che tutti devono essere consapevoli dell’affidabilità di quel dato sistema. Per comprendere bene questo punto, immagina cosa potrebbe succedere se i cittadini di Roma, al termine del conteggio dei voti, non si fidassero del software utilizzato dai cittadini di Milano.

Il risultato: una società retro-futuristica 

Non poteva mancare lo spunto sognatore e sci-fi tipico di Vitalik Buterin. L’articolo, appunto, si conclude con un “what if”, cioè con l’immaginazione di uno scenario in cui la tesi dell’autore si realizza: “Se riuscissimo a raggiungere questa visione”, scrive Vitalik, “un modo per capire il mondo che otterremmo è che si tratterebbe di una sorta di retro-futurismo: da un lato, godremmo dei benefici di tecnologie molto più potenti che ci permetterebbero di migliorare la nostra salute, organizzarci in modi molto più efficienti e resilienti e proteggerci dalle minacce. Dall’altro lato, avremmo un mondo che riporterebbe in vita proprietà che erano una seconda natura per tutti nel 1900”. Cosa intende con quest’ultima frase?

Vitalik si sta riferendo al concetto filosofico di Seconda Natura, che rappresenta l’insieme di abitudini, pratiche, costumi e oggetti artificiali – cioè gli elementi culturali – che si acquisiscono attraverso l’esperienza o l’educazione e di cui si ha padronanza assoluta. In parole semplici, è un modo complesso per riassumere tutte quelle attività che impariamo vivendo e che diventano parte integrante di noi stessi
Respirare, mangiare, bere e dormire sono attività innate, quindi della Prima Natura, che sapremmo eseguire anche se nessuno ce lo insegnasse; parlare in italiano, scrivere e andare in bicicletta, dall’altro lato, sono pratiche che rientrano nel concetto di Seconda Natura perché le apprendiamo, con l’educazione o con l’esperienza, e le facciamo completamente nostre. 

E cosa c’entra col discorso? È presto detto: nel 1900 la tecnologia – motori, macchine da scrivere e via dicendo – era quasi interamente meccanica e non era previsto alcun software o “componente invisibile” all’occhio nudo. Quindi, nel caso di difetti o malfunzionamenti, era possibile aprire e ispezionare – suona familiare? – i meccanismi per individuare i problemi. 

Le conseguenze? In primo luogo, la comunità era molto più coinvolta nei processi di sviluppo dal momento che chiunque, con un minimo di competenza, poteva smontare, modificare e migliorare. In secondo luogo, la fiducia in un oggetto derivava dalla possibilità di verificare direttamente la sua funzione – nessun codice segreto. 

Per concludere, è questo quello a cui Vitalik Buterin, nel suo articolo (e con la creazione dell’ecosistema di Ethereum), aspira: un mondo in cui si recupera questo senso di piena comprensione e controllo della tecnologia, che è alleata dell’umanità, verificabile da tutti e proprietà di nessuno. È un futuro plausibile? O è solo tanta fantascienza? 

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Young Platform annuncia la sua evoluzione: da crypto exchange a Super App finanziaria, nasce Young Group con l’integrazione di Fleap

Young Platform e Fleap insieme: nasce Young Group

Milano, 19 settembre 2025 – Young Group, l’azienda fintech italiana che ha reso accessibile il mondo delle criptovalute a milioni di utenti, annuncia oggi una trasformazione strategica che la proietterà al centro della finanza digitale europea. 

Durante il Young Group Keynote, tenutosi a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, l’azienda ha svelato la sua evoluzione da crypto exchange a Super App finanziaria: un ecosistema integrato che sarà operativo a partire dai prossimi mesi e offrirà trading su exchange decentralizzati (DEX), prestiti collateralizzati e una nuova carta di debito Visa con cashback fino al 3%. L’evento ha rappresentato il momento di lancio ufficiale del nuovo round di fundraising di Young Group.

La strategia di crescita dell’azienda si basa anche sull’integrazione di realtà innovative, come Fleap, la prima piattaforma CorpTech basata su blockchain autorizzata da CONSOB per la gestione societaria e finanziaria, che rappresenta il primo tassello di un piano di espansione paneuropeo. Fleap, autorizzata come responsabile del registro DLT secondo il Decreto Fintech e certificata ISO27001, è specializzata nella digitalizzazione e tokenizzazione di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e titoli di debito, posizionandosi come leader nell’innovazione CorpTech italiana.

“L‘integrazione con Young Group rappresenta un’opportunità straordinaria per accelerare l’adozione della tokenizzazione nel mercato europeo – ha dichiarato Thomas Iacchetti, CEO e fondatore di Fleap. La nostra expertise nella tokenizzazione di asset reali, combinata con l’infrastruttura di Young, ci permetterà di accelerare l’accesso agli investimenti tokenizzati.

Cinque anni fa, abbiamo reso sicuro e facile conservare Bitcoin, trasformando una tecnologia di nicchia in un’opportunità per tutti – ha aggiunto Andrea Ferrero, co-CEO di Young Group. Oggi, facciamo un ulteriore passo avanti, integrando l’intera economia on-chain nella nostra app.”

L’evoluzione di Young Group mette al centro l’utente con una proposta di valore molto innovativa: gestire l’intera vita finanziaria digitale da un’unica app, semplificando l’accesso agli investimenti più avanzati. 

Per la prima volta, i clienti potranno accedere istantaneamente a milioni di asset attraverso l’integrazione diretta degli exchange decentralizzati, eliminando la complessità di wallet esterni e commissioni multiple. Gli investitori più sofisticati trarranno beneficio dal lancio dei derivati, che oggi rappresentano il 90% dei volumi di scambio a livello globale, sebbene la maggior parte di essi sia ancora concentrata nei mercati offshore. 

L’obiettivo di Young Group è trasferire questi volumi verso mercati onshore. Chi è alla ricerca di rendimenti stabili troverà nei fondi monetari tokenizzati un’alternativa con performance significativamente superiori rispetto ai tradizionali conti di risparmio. Gli appassionati di crypto, invece, potranno massimizzare i propri guadagni grazie a servizi di staking che offrono reward annui fino al 14%. 

La vera innovazione arriverà con il lancio dei prestiti garantiti da Bitcoin: fino a 1 milione di dollari di liquidità immediata, senza dover vendere i propri asset e mantenendo l’esposizione al potenziale rialzo delle criptovalute. Infine, con la carta di debito Young Visa, ogni spesa quotidiana si trasforma in un’opportunità di guadagno, grazie al cashback fino al 3% e ai vantaggi esclusivi riservati ai membri dei Club Young.

L’evento ha visto la partecipazione di importanti esperti del settore quali Nicolas Bertrand (Chairman Young Platform), Davide Leuzzi (Deloitte), Alexandru Stefan Gheban (co-CEO Young Platform), Thomas Iacchetti (CEO Fleap), Giuseppe Perrucci (Azimut), Alessandro Negri Della Torre (Young Group), Alberto Prade (Pedersoli Gattai), e Federico Dettori (Gianni & Origoni). Giorgio Medda (CEO Azimut Holding). “Stiamo creando un ecosistema in cui i nostri utenti possono gestire l’intera loro vita finanziaria”, ha concluso Bertrand.

Leggi l’articolo sul Giornale!

The Unbox: cosa si vince in questo Torneo?

The Unbox: cosa si vince in questo Torneo?

The Unbox, il percorso verso la liberazione dalla Box che per anni ha condizionato il tuo modo di concepire la realtà. Cosa si vince?

Il 15 luglio è partito ufficialmente The Unbox, l’inizio del tuo personale viaggio alla scoperta di una realtà pura e autentica, libera dai preconcetti e dai limiti che, per anni, la Box ti ha imposto, influenzando e modellando le tue scelte più importanti. Il nostro compito è supportarti in questo speciale cammino, guidandoti verso lo scardinamento dei dogmi che da sempre hanno plasmato la tua idea di finanza personale. L’obiettivo finale? La tua libertà finanziaria. Diamo un’occhiata ai premi del sesto torneo, che c’è un bel po’ di roba da vedere!

Torneo Tech: 22 settembre – 6 ottobre: l’ultimo sforzo prima della Rivelazione

Vabbè sì, forse il titolo di questa sezione forse ha un tono un po’ troppo profetico, però le circostanze meritano il giusto grado di solennità: siamo giunti allo stadio finale, all’ultimo miglio di questo incredibile percorso cominciato insieme quasi tre mesi fa. Nel mentre siamo andati al mare, ci siamo abbronzati e siamo anche passati dall’estate all’autunno.

In ogni caso, il tema di questo torneo è il Tech: per noi infatti, che abbiamo lo scopo di rendere il più accessibile possibile il mondo delle criptovalute e, in generale, della finanza, l’accesso alla tecnologia è imprescindibile: il divario tecnologico è un problema e deve essere affrontato e combattuto con tutte le forze. Fatte le dovute premesse, ecco la lista dei premi in palio: 

1 MacBook Air  

Il primo della lista è il celebre computer portatile della Apple, il MacBook Air. Alimentato dal chip Apple M4, il MacBook Air che abbiamo selezionato ha una CPU a 10-core, in grado di offrire ottime prestazioni anche in caso di grandi carichi di lavoro, e una GPU a 8-core, per una grafica super fluida. Poi, per quanto riguarda la memoria, questo modello ha 16BG di RAM e 256GB di archiviazione. Insomma, il Mac rimane sempre il Mac, utilissimo tanto per studiare quanto per lavorarci. 

3 iPhone 16

L’iPhone 16 è il secondo dei tre premi che abbiamo scelto, un evergreen che ci sembrava obbligatorio inserire nella lista. Anche qui, poco da dire, parliamo del penultimo modello uscito a settembre 2024, sempre elegante, che fa fare bella figura a chi lo utilizza. E potrebbe essere tuo! 

3 Google Pixel 9a

Non solo iOS, abbiamo spazio anche per gli amanti di Android. Per questo, l’ultimo tra i premi in palio è il Google Pixel 9a, lo smartphone dell’azienda americana uscito ad aprile 2025. Tra le cosa da segnalare, sicuramente la fotocamera, che lo posiziona molto in alto rispetto ai telefoni di pari categoria: doppia fotocamera posteriore, una grandangolare da 48 megapixel e una ultrawide da 13 megapixel. Interessante anche l’integrazione con l’intelligenza artificiale – Gemini ovviamente.

Torneo Motori: 8 settembre – 22 settembre: quant’è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi?

Manca poco, l’estate è quasi finita e questo lungo tragitto sta per terminare. Siamo di fronte al penultimo step, ti sei già messo quattro tappe alle spalle, mollare adesso sarebbe uno spreco assoluto. Proprio per questi motivi c’è da essere allegri, per cui – come diceva il buon Mike Bongiorno – “allegria!!”: ma quant’è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi? Ok, sembra assurdo citare un pezzo iconico dei Lunapop, ma c’è un collegamento coi premi che spettano ai vincitori di questa fase. Spoiler: non è una Vespa 50 Special. Volevamo prenderla ma non è stato possibile per motivi burocratici noiosi e poco interessanti. Ma quindi ‘sti premi?

2 Scooter SC125LX

Progettato dalla storica casa motociclistica italiana Morbidelli, fondata negli anni ‘60 a Pesaro, questo scooter è veramente interessante. A prescindere dall’estetica, molto ben studiata o, per dirla come la dicono loro, “eleganza arricchita dalla tradizione” che “riflette l’illustre patrimonio italiano fuso con un’innovazione all’avanguardia”, parliamo di uno scooter perfetto per l’ambiente metropolitano: compatto, 125cc di cilindrata, 4 tempi, serbatoio da 9,5 litri. Nonostante ciò, riesce comunque a raggiungere una velocità massima di 95 km/h e può sopportare fino a 180 kg di carico. Mica male, ci sfrecceremmo volentieri in giro per Torino.

Beh? Ancora qui? Mentre rifletti dei massimi sistemi come un filosofo greco, altri stanno già accumulando gemme su gemme: qui sotto trovi i premi dei tornei passati, se vuoi farti un’idea di cosa ti sei perso. In ogni caso, ci vediamo fra due settimane per la seconda tappa!

Torneo Viaggi: 25 agosto – 8 settembre: la persona che parte per un viaggio, non è la stessa persona che torna

Sì, siamo molto fissati su questo discorso del viaggio, ma effettivamente The Unbox questo è. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, The Unbox rappresenta il cammino, il percorso, il viaggio – appunto – verso la scoperta di un mondo libero dai pregiudizi finanziari che finora hai accettato senza mai mettere in dubbio. Non è colpa tua, sia chiaro. Il punto è che siamo stati cresciuti così e l’importante è prenderne coscienza, proprio come hai fatto con l’esistenza della Box, di cui prima non eri consapevole. Tolta la parte filosofica, passiamo ai premi:

3 GiftCard Volagratis da 1000€

Con la GiftCard di Volagratis hai la possibilità di viaggiare scegliendo autonomamente le date, le modalità e la destinazione. Dovrebbe essere chiaro, ormai, quanto sia importante per noi il discorso della libertà, sia essa di movimento, di espressione o finanziaria – ed ecco perchè adoriamo Bitcoin. Per cui, libertà totale di decidere dove, come, quando e con chi partire. Occorre solo capire quale sarà la tua prossima meta: le millenarie Piramidi di Giza? La città rosa di Petra, scolpita nella roccia? Oppure la maestosa Grande Muraglia Cinese? O magari anche Milano Marittima o Civitanova Marche eh, come preferisci.

Nota importante: ricordati che con questa GiftCard puoi prenotare sia i voli che gli hotel.

Torneo Gaming – dal 12 agosto al 25 agosto: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare

Siamo giunti a metà del percorso. Ecco i premi in palio:

3 PlayStation 5 Pro 

Serve aggiungere altro? Signore e signori, parliamo di una tra le console più famose e desiderate degli ultimi anni, con quasi 80 milioni di pezzi venduti dal lancio. Da segnalare che si tratta di un modello progettato quasi esclusivamente per i gamer alla ricerca della migliore esperienza di gioco possibile: rispetto alla 5, la versione Pro offre un’esperienza di gioco molto più fluida, in 4k – e potenziale 8k – e ray tracing avanzato, senza influenzare i tempi di caricamento e di rendering.   

3 Nintendo Switch 2

Fresca fresca appena uscita sul mercato, a 8 anni dal lancio della Switch, la Nintendo Switch 2 è l’ideale per l’appassionato che non vuole mai rinunciare al gaming: in viaggio, in vacanza, a pranzo dagli zii o in ufficio – no dai, in ufficio no. Non presenta eccessive differenze rispetto al modello precedente, ma risolve i problemi più fastidiosi. Infatti lo schermo è sensibilmente più grande, il peso è ridotto e il sistema in generale è più potente. Insomma, la Switch 2 non ha rivoluzionato il mondo del gaming e della Nintendo, ma lo ha migliorato, fedele all’aforisma coniato dal famoso scrittore Arthur Bloch “se non è rotto, non aggiustarlo”. 

Torneo Luxury – dal 28 luglio al 11 agosto: è l’ora di iniziare a pensare al tuo futuro

Dalle 14:00 del 28 luglio alle 13:59 dell’11 agosto è live la seconda tappa, che si incentra sulla consapevolezza che è arrivata l’ora. Quale ora? L’ora di cominciare a riflettere seriamente sul tuo futuro, che si baserà in gran parte sulla tua condizione finanziaria. Per questa ragione, i premi scelti hanno a che fare col tempo, in particolare col “qui ed ora” – o hic et nunc, se volessimo darci un tono. Vediamoli insieme: 

1 Orologio Tudor Black Bay Chrono

Poco da dire su un orologio che si presenta da solo: il Tudor Black Bay Chrono presenta una cassa in acciaio da 41 mm con vetro in zaffiro bombato e lunetta fissa realizzata in acciaio 316L. Inoltre, è impermeabile fino a 200m di profondità, nel caso in cui volessi portarlo con te al mare o in piscina. Insomma, parliamo di un top di gamma di casa Tudor che, ricordiamo, è stata fondata da Hans Wilsdorf, padre di Rolex

1 Orologio Cartier Tank Must SolarBeat™

Meno sportivo del primo, questo orologio – in pieno stile Cartier – è di un’eleganza rara. Parliamo della Maison che ha inventato l’orologio da polso maschile così come lo conosciamo, quando nel 1904 venne prodotto il Cartier Santos, in onore di Alberto Santos-Dumont, aviatore amico di Louis Cartier che gli diede l’idea. La linea Tank, inoltre, fa il suo ingresso nel mercato nel 1917 e sì, si chiama Tank perché è ispirata ai carri armati Renault utilizzati durante la Prima Guerra mondiale. Un’ultima cosa: grazie al movimento fotovoltaico SolarBeat™, la batteria dell’orologio si ricarica con la luce solare o artificiale. In questo modo, il Cartier in oggetto può funzionare per circa 16 anni senza bisogno di dover cambiare la batteria.

Torneo Musica – dal 15 luglio al 28 luglio: dove le parole non arrivano, la musica parla

10 GiftCard per Concerti e Spettacoli da 100€

A chi non piace andare al concerto del proprio artista preferito? La musica dal vivo fa tutto un altro effetto e cantare fino a perdere la voce insieme a migliaia di fan è un’esperienza indimenticabile. A proposito, Olly, Salmo e Coez hanno già annunciato date a novembre e dicembre 2025, mentre nel 2026 i primi sono Achille Lauro a marzo e Blanco a maggio. A giugno, invece, i concerti del mitico Caparezza tra Roma e Firenze, e l’instancabile Vasco Rossi, eternamente in tour. Le GiftCard, naturalmente, non si limitano alla musica ma valgono anche per altri eventi culturali.

3 Cuffie Sony WH-1000XM5:

Ottime per ascoltare la musica in qualsiasi situazione, grazie a un sistema di cancellazione del rumore automatico che si adatta ai fattori ambientali supportato, durante le chiamate, dall’intelligenza artificiale. Con queste cuffie potresti immergerti nelle tue canzoni preferite per circa 30 ore senza mai ricaricare e se sei di fretta, ti bastano 3 minuti di carica per avere un’autonomia di 3 ore. Tutto, ovviamente, wireless. 

3 Airpods Max

Poche presentazioni per la linea di cuffie più famosa degli ultimi anni. Con questo nuovo modello la Apple ha deciso di rendere l’esperienza sonora ancora più intensa e coinvolgente: con l’equalizzazione adattiva, i microfoni interni sono in grado di comprendere l’esatta posizione delle tue orecchie e adattare il suono per trasmettere la musica nel miglior modo possibile. Inoltre, nel caso in cui volessi vedere un film o giocare a GTA 6 (quando uscirà), le Airpods Max offrono la funzione di audio spaziale personalizzato con rilevamento dinamico della testa. In due parole, significa che ti mettono al centro del suono, come se fossi lì, nel vivo dell’azione. Incredibile. 

Per tutte le informazioni, visita il sito ufficiale di The Unbox!
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Oracle, azioni su del 43%: cos’è successo?

oracle

Oracle, azioni impazzite: salgono del 43% arrivando a toccare i 346$, il prezzo più alto di sempre. Cosa ha innescato il rialzo?

Le azioni Oracle, nella seduta di mercoledì 10 settembre, hanno lasciato tutto il mondo a bocca aperta a causa di un rialzo definito “storico”: in poche ore, il prezzo per azione è passato da 241$ a quasi 346$, con un guadagno superiore al 40%. I motivi dietro questa impennata sono da ricercare soprattutto nel nuovo contratto fra Oracle stessa e OpenAI, la nota azienda leader nell’intelligenza artificiale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. 

Oracle, azioni e il contratto da 300 miliardi di dollari con OpenAI (ma non solo)

Andiamo subito al punto: alla base della crescita improvvisa delle azioni Oracle c’è un contratto di dimensioni enormi stipulato con OpenAI, l’azienda proprietaria di ChatGPT  guidata da Sam Altman. Secondo il Wall Street Journal, testata autrice dello scoop, OpenAI avrebbe firmato un contratto con Oracle per l’acquisto di 300 miliardi di potenza di calcolo in cinque anni – la bellezza di 60 miliardi all’anno – a partire dal 2027.

In altre parole, questo significa che OpenAI e Oracle si sono messe d’accordo affinché la prima società possa avere accesso al computing power fornito dalla seconda: ciò equivale a circa 4,5 gigawatt di energia elettrica necessaria a far lavorare i data center per addestrare l’IA e per portare avanti il processo innovativo – cioè ricerca e sviluppo. Oracle, inoltre, avrebbe chiuso altri contratti multimiliardari con xAI, proprietaria di Grok, e Meta Platforms

In ogni caso, questa serie di notizie ha messo gli investitori in FOMO totale e le azioni di Oracle sono schizzate alle stelle: come abbiamo anticipato, in poco più di due ore l’azienda fondata da Larry Ellison ha guadagnato il 43%, la sua market cap è cresciuta di 270 miliardi raggiungendo i 943 miliardi, e il valore delle sue azioni è salito di più di 100$, passando da 241$ a 346$. In tutto questo caos, il patrimonio di Ellison, che detiene ancora più del 40% della società che ha fondato, è aumentato di oltre 100 miliardi: improvvisamente si gioca il primo posto nella classifica dell’uomo più ricco del mondo con Elon Musk.

Poco più tardi, come è naturale quando si verificano rialzi simili, c’è stato un ritracciamento che ha portato il valore delle azioni a quota 328$ – una crescita finale del 36%. Al momento in cui scriviamo, Oracle si aggira sui 319$.  

Concludiamo con qualche dubbio 

L’operazione tra Oracle e OpenAI, secondo il Wall Street Journal, è una scommessa rischiosa per almeno tre motivi. 

In primo luogo, viene da chiedersi come farà l’azienda madre di ChatGPT a pagare la mostruosa cifra di 60 miliardi di dollari all’anno, dal momento che a giugno ha dichiarato di aver guadagnato “solo” 10 miliardi nei precedenti dodici mesi – in gergo, l’annual recurring revenue (ARR). 

In secondo luogo, Oracle deve costruire il data center e, molto probabilmente, si indebiterà chiedendo prestiti per produrre i chip e l’infrastruttura necessari. Dunque Oracle sta legando una grandissima parte dei suoi guadagni futuri ad un solo cliente, ovvero OpenAI – tradendo una delle regole fondamentali degli investimenti, la diversificazione. Per comprendere il peso di questo fattore, tornare alla prima domanda. 

Infine, si parla spesso della AI Bubble. Ci sono pareri contrastanti in merito, tra chi pensa che il mercato collasserà, come nel caso della bolla delle DotCom, e chi invece dice che la bolla non esiste – questo contratto da 300 miliardi sembrerebbe dar ragione ai secondi. Ma se questa fantomatica bolla esistesse e, a un certo punto, esplodesse


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Occupazione USA: i dati e le reazioni dei mercati

Occupazione USA: i dati e le reazioni dei mercati

Sono usciti i dati sull’occupazione negli Stati Uniti: Non Farm Payrolls e disoccupazione. Come hanno reagito i mercati?

Nella giornata di venerdì 5 settembre il Bureau of Labour Statistics americano ha comunicato i dati relativi all’occupazione. Nello specifico, sono uscite le rilevazioni sui Non Farm Payrolls, cioè i nuovi posti di lavoro creati al netto del settore agricolo, e sul tasso di disoccupazione. Qual è la situazione? Come si sono comportati i mercati e perchè? 

I dati: Non Farm Payrolls e tasso di disoccupazione 

Andiamo subito al sodo: i Non Farm Payrolls sono cresciuti di 22.000 unità, un dato di molto inferiore rispetto alle aspettative che stimavano 75.000 nuovi posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione sale al 4,3% come previsto. 

Le implicazioni 

Come è noto, il mondo della finanza fremeva dalla voglia di conoscere queste rilevazioni, a causa di ciò che ha detto il Presidente della FED nel suo discorso a Jackson Hole. Sulla base di queste dichiarazioni, la catena logica che guida il comportamento di chi opera in borsa è la seguente: se i dati sui nuovi posti di lavoro creati sono negativi significa che il mercato del lavoro è in difficoltà, quindi il prossimo FOMC del 16-17 settembre deciderà di abbassare i tassi di interesse

Questa opinione era la più popolare fino a qualche ora fa, tanto tra gli addetti ai lavori quanto tra i commentatori e gli osservatori esterni. Adesso, cioè dall’uscita dei dati sul lavoro, sembra praticamente l’unica possibile.

Il FedWatch del CME Group, uno strumento che calcola le probabilità del taglio dei tassi da parte del FOMC sulla base dei prezzi dei futures sui Fed Funds, attualmente dà il No Change allo 0%. Ciò significa che, secondo questo tool, il FOMC nella prossima riunione non dovrà scegliere fra taglio e No Change, ma fra taglio di 25 punti base e taglio di 50 punti base. Per il FedWatch, queste ultime opzioni sono probabili rispettivamente all’88% e al 12%

Anche su Polymarket gli scommettitori si aspettano un esito simile: la probabilità di No Change è data al 2%, il taglio di 25 punti base all’88%, mentre il taglio di 50 punti base al 10%

Come hanno reagito i mercati?

Bene all’inizio, per poi peggiorare nelle ore successive. Proprio per la catena logica menzionata poco fa, era lecito aspettarsi un rialzo: abbassare i tassi di interesse, solitamente, spinge gli investitori verso asset più rischiosi, tra cui azioni e criptovalute. Tuttavia, i timori nei confronti dell’inflazione dirottano i capitali anche verso i beni rifugio, come l’oro e Bitcoin

A proposito, nella giornata odierna – al momento in cui scriviamo – Bitcoin sta mettendo a segno un +0,3% e si aggira nella fascia compresa fra i 111.000$ e i 113.000$, così come Ethereum, che fa leggermente meglio guadagnando lo 0,7%: attualmente oscilla fra i 4.300$ e i 4.500$. Solana segue e sale dell’1,3% fermandosi fra i 205$ e i 209$. Chiudiamo questa sezione con la Total Market Cap, che prima cresce del 2% toccando i 3,85 trilioni di dollari, poi scende a 3,75 T, restando sostanzialmente invariata.  

Passiamo ora al mercato tradizionale, che invece sta attraversando dei momenti un po’ più confusi, probabilmente per paura di una recessione imminente. C’è un po’ di rosso sparso per i principali indici azionari: Il Dow Jones attualmente sta perdendo lo 0,5%, così come il Nasdaq, giù dello 0,3%. Anche l’S&P500 e il Russell 2000 soffrono, in calo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,4%

Il DXY, che misura l’andamento del dollaro contro le principali sei valute mondiali, perde lo 0,64% mentre l’oro registra l’ennesimo All Time High: +1,04% e 3.600$ sfiorati

What’s next?

Nei prossimi giorni, con ogni probabilità, assisteremo a un ulteriore attacco di Donald Trump nei confronti di Jerome Powell: il Presidente degli Stati Uniti attribuirà tutte le colpe del caso alla FED, accusando la banca centrale degli USA di essere troppo lenta nell’abbassare il costo del denaro. 
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Mercosur: dall’UE via libera all’Accordo

Mercosur: dall'UE via libera all'Accordo

Mercosur e Unione Europea sono sempre più vicini a stipulare un partenariato strategico dopo 25 anni di trattative. Cosa significa tutto ciò?

Mercosur e Unione Europea potrebbero essere a un passo dal firmare un accordo commerciale definito dalla stessa Commissione europea come “la maggiore intesa di libero commercio mai siglata”. L’accordo UE-Mercosur, infatti, coinvolge paesi che rappresentano circa 20 trilioni di dollari di PIL e 700 milioni di consumatori. Di cosa si tratta? 

Mercosur: cos’é? 

Il MercosurMercado Común del Sur – è un’organizzazione istituita nel 1991 col Trattato di Asunciòn, che ha lo scopo di “promuovere uno spazio comune che generi opportunità di business e investimento attraverso l’integrazione competitiva delle economie nazionali nel mercato internazionale”. I membri a pieno titolo sono il Brasile, l’Argentina, il Paraguay, l’Uruguay e il Venezuela – quest’ultimo sospeso nel 2016 per pratiche antidemocratiche – mentre la Bolivia è in fase di adesione come quinto membro a pieno titolo. Ci sono poi i membri associati, privilegiati ma esterni al blocco, come il Cile, la Colombia, l’Ecuador e il Perù. 

Il Mercosur è quindi un mercato comune che ha l’obiettivo di aumentare gli scambi commerciali di beni e servizi e il libero movimento delle persone sia a livello regionale, cioè fra i vari paesi del Sud America, sia a livello internazionale, attraverso accordi con altri blocchi – come quello con l’Unione Europea. Affinché ciò si realizzi, col Mercosur i paesi membri lavorano per ridurre reciprocamente le barriere doganali favorendo, in questo modo, l’integrazione economica. 

Per dare un paio di dati al volo, il blocco del Mercosur, nel 2023, ha generato un volume di 447 miliardi di dollari per l’export e di 357 miliardi per l’import, equivalente al 10,9% del commercio internazionale – con questi numeri si fa riferimento sia agli scambi interni, quindi tra membri del blocco, sia esteri. 

Accordo UE-Mercosur: cosa prevede?

I negoziati tra UE e Mercosur vanno avanti da circa 25 anni, con un susseguirsi di momenti di tensione e distensione. Finalmente, il 6 dicembre 2024 a Montevideo, in Uruguay, i vertici dell’Unione Europea riescono a trovare un’intesa coi paesi del blocco sudamericano: questo mercoledì la Commissione europea ha presentato i trattati che definiranno l’accordo commerciale raggiunto, compiendo un ulteriore passo avanti verso l’ufficializzazione.

L’accordo è frutto della volontà di abbattere gli ostacoli commerciali, assicurare un accesso responsabile ed eco-compatibile a materie prime – con un occhio di riguardo alla deforestazione dell’Amazzonia – e lanciare un chiaro messaggio a favore del commercio internazionale regolamentato e contro ogni forma di protezionismo

Nello specifico, l’intesa si basa su un principio di reciprocità: l’industria europea con auto, macchinari, alcolici in primis, guadagnerà un maggiore accesso al mercato del Mercosur, che a sua volta potrà esportare più facilmente in Europa i suoi prodotti agroalimentari, tra cui carne, zucchero, caffè e soia. Quest’ultimo punto, in particolare, ha causato qualche malumore tra le imprese della filiera agroalimentare francesi, polacche e, in parte, anche italiane. 

Il timore principale, infatti, è relativo alla concorrenza sleale: i paesi sudamericani dispongono di normative ambientali e alimentari più permissive rispetto a quelle previste dall’UE, che permettono l’uso di antibiotici, pesticidi e ormoni vietati nel Vecchio Continente.  

In ogni caso, si parla di un graduale allentamento delle tariffe doganali sul 90% dei beni scambiati tra i due blocchi, di canali preferenziali per le imprese europee e sudamericane, le quali avrebbero un maggiore accesso agli appalti e alla possibilità di investire. Il risultato finale, in base a quanto dichiarato dalla Commissione Europea, determinerà un incremento dell’export dell’Unione Europea verso il Mercosur pari al 39% con un aumento occupazionale stimato di 440.000 posti di lavoro

Ma non c’è ancora nulla di ufficiale

L’accordo UE-Mercosur, come anticipato, non è ancora ufficiale ma rappresenta una fase fondamentale nel processo di avvicinamento tra i due blocchi commerciali, che devono tutelarsi dai costosi dazi trumpiani

Si tratta di un accordo commerciale ad interim, cioè provvisorio, che non necessita dell’approvazione dei 27 stati membri ma solamente della ratifica della maggioranza qualificata del Consiglio UE – quindi di almeno 15 paesi su 27 (il 55%) i quali devono rappresentare almeno il 65% della popolazione. 

È l’inizio di una fruttuosa collaborazione fra due continenti? Oppure questo accordo si tradurrà in un nulla di fatto? Noi, naturalmente, seguiremo l’evoluzione della situazione. Tu, nel mentre, iscriviti al nostro canale Telegram per non perdere gli aggiornamenti o a Young Platform cliccando qui sotto!