8 fatti sconosciuti su Bitcoin

Bitcoin: 8 fatti sconosciuti e curiosità

Pensi di sapere tutto su Bitcoin? Young Pills ti sfida! Mettiti alla prova e scopri quanto conosci l’oro digitale

Bitcoin è la più famosa tra le criptovalute, nel 2022 non c’è anima viva che non abbia sentito parlare almeno una volta dell’oro digitale. Il mondo si spacca in due: chi ha solo un’idea generica di cosa sia e di come funzioni Bitcoini e dall’altro lato i bitcoiner a cui non sfugge nulla. Ma anche per loro questa lista di 8 fatti sconosciuti su Bitcoin sarà una rivelazione! 

1. Un bug ha creato 184 milioni di BTC nel 2010

Il 15 Agosto del 2010 un bug del blocco 74.638 della blockchain di Bitcoin ha creato 184 milioni di BTC: questo evento è stato chiamato “Incidente di overflow di valore”. Cosa è successo? 

2. Il numero massimo di BTC in circolazione non è esattamente di 21 milioni

L’algoritmo dietro a Bitcoin prevede che il numero massimo di criptovalute in circolazione sia 21 milioni. In realtà il numero esatto è 20.999.987.4769 BTC. La differenza è minima ed è causata da alcuni errori che si verificano nel mining e che impediscono la creazione di nuovi BTC.

3. Il Satoshi è davvero l’unità più piccola del sistema Bitcoin?

Ecco il terzo fatto sconosciuto su Bitcoin: l’unità più piccola di Bitcoin non è il Satoshi ma il Millisatoshi! Un Millisatoshi (MSAT)  corrisponde a 0,00000000001 BTC. Un millesimo di un Satoshi. 

4. Satoshi Nakamoto è stato rapito dalla CIA?

L’identità di Satoshi Nakamoto è sconosciuta, il leggendario inventore di Bitcoin non ha un volto ed è sparito dalla circolazione da anni. Secondo alcuni voci di corridoio, la sua scomparsa è legata alla CIA… sano gossip su Bitcoin o leggenda metropolitana? Young Pills ti aspetta per scoprirlo!

5. Il primo Bitcoin Faucet ha distribuito 5 BTC per visitatore

Bitcoin Faucet è un nome che solo i primi entusiasti di Bitcoin conoscono, si tratta di una pratica vintage, legata ai primi anni di BTC. Si trattava di siti web che distribuivano gratuitamente parti di Bitcoin. Ora non esistono più ma il primo in funzione ha regalato ben 5 BTC!

6. Quante sono le Altcoin che derivano da Bitcoin?

Dopo la nascita di Bitcoin nel 2008 la blockchain ha ispirato la nascita di tantissime altre criptovalute. Tra quell’anno e il 2017 sono state sviluppate 436 altcoin a partire da un fork di Bitcoin

7. Satoshi Nakamoto? Premio Nobel per l’Economia

Nel 2016, a otto anni dalla sua decisiva invenzione, Satoshi Nakamoto è stato candidato per il Premio Nobel per l’Economia. Un altissimo riconoscimento per il brillante informatico (o gruppo di informatici)! Purtroppo Nakamoto quell’anno non ha vinto ma, chissà, forse in futuro il creatore di Bitcoin prenderà il volo per la Svezia!

8. Il 91,7% degli indirizzi esistenti sulla rete Bitcoin ha meno di 0,01 BTC

Ultimo fatto sconosciuto su Bitcoin? Circa il 91% degli indirizzi sulla blockchain di Bitcoin possiede meno di 0,01 BTC. Questo cosa significa? Che la maggior parte del valore di Bitcoin è tra le mani delle cosiddette whales, entità o persone che hanno nel wallet grandi quantità di questa criptovaluta: tra i 1.000 e 10.000. 

Allora, quanti di questi fatti sconosciuti su Bitcoin avevi già sentito? La regina delle criptovalute continua a far parlare di sé!

Cardano: le 3 dapp più interessanti del 2022

Cardano dapp

Cardano è una blockchain Proof-of-Stake creata dal co-fondatore di Ethereum. Quali sono le Dapp più sorprendenti sulla sua rete?

Il 13 settembre 2021, il team di sviluppo di Cardano ha rilasciato un hard fork per permettere l’utilizzo di smart contract sulla blockchain. L’aggiornamento, chiamato Alonzo, ha rappresentato una pietra miliare per l’adozione della crypto di Charles Hoskinson. Ma quali sono le dapp più interessanti che puoi trovare su Cardano? Riusciranno a convincere gli Etherean a passare a una delle blockchain Proof of Stake più conosciute?

1) Sundaeswap, la dolce concorrente di Uniswap

Sundaeswap è un protocollo per il trading decentralizzato fondato da Mateen Motavaf e Artem Wright, entrambi veterani del mondo fintech. Hanno approfittato dell’introduzione degli smart contract per creare un protocollo DEX ispirato a UniSwap, ma abbracciando la filosofia di Cardano. “…Cardano è più veloce e più economica rispetto alle piattaforme di smart contract concorrenti, è gestita da un’organizzazione no-profit e collabora regolarmente con istituzioni accademiche di alto livello” conferma il sito dell’exchange decentralizzato nuovo di zecca.

Grazie a Sundaeswap, disponibile in beta dal 20 gennaio, gli utenti possono scambiare, prestare, prendere in prestito e fare staking dei loro token sfruttando la struttura decentralizzata della dapp. Nessun intermediario: il processo è automatico e immediato, anche grazie all’interfaccia user-friendly e… dolcissima!

L’obiettivo di Sundaeswap è diventare il DEX di punta della rete Cardano, fungendo da alternativa alla più famosa Uniswap basata su Ethereum. Anche se il lancio è stato traballante, con problemi di congestione che hanno messo in difficoltà alcuni utenti, il team di Sundaeswap è ottimista. “Considerando la mole della nostra community e l’hype per il lancio, un rallentamento iniziale delle attività è inevitabile”, aveva preannunciato il team.

2) Empowa, una dapp per migliorare il mondo

Empowa è una dapp innovativa di RealFi con una mission umanitaria davvero ambiziosa. Lo scopo del progetto è creare una community che faciliti l’accesso a servizi finanziari a chi è in difficoltà. L’obiettivo concreto, almeno all’inizio, è ricostruire il mercato immobiliare africano, in estrema crisi da anni. “[solo] il 16% delle famiglie che abitano zone urbane hanno un tetto permanente sulla testa” è scritto nel white paper di Empowa.

La piattaforma funziona grazie ai token nativi di Empowa, gli EMP. Questi token potranno essere utilizzati per finanziare la costruzione di case in Paesi in via di sviluppo. I finanziatori riceveranno poi una quota dell’affitto pagato dagli inquilini, creando un sistema vantaggioso per tutte le parti in gioco.

La roadmap di Empowa prevede di avere una rete funzionante entro il primo quarto del 2023, ma è possibile comprare i primi token già dal 24 gennaio. La mission umanitaria di Empowa è in linea con la filosofia di Cardano di “dare una banca a chi non può averla”: avere un impatto positivo sul mondo è davvero possibile!

3) Meld, la dapp di DeFi con un progetto ambizioso

Meld è un protocollo di DeFi open-source che si propone di rivoluzionare il modo in cui si prestano e si prendono in prestito le criptovalute. La dapp si basa su Cardano per massimizzare l’efficienza delle transazioni, “…riducendo le tariffe di più del 99% rispetto ai concorrenti basati su ETH”.

Sfruttando l’efficienza di Cardano, chi possiede crypto può prestare le proprie valute e ottenere ricompense costanti. La dapp ha messo in atto un innovativo sistema di finanziamento iniziale, lasciando da parte le ICO (Initial Coin Offering) e introducendo la ISPO (Intial Staking Pool Offering). I possessori di ADA possono sostenere il lancio del progetto Meld direttamente coi loro coin, ottenendo in cambio token MELD.

https://twitter.com/MELD_labs/status/1485600623865307138?cxt=HHwWhIC5-a759J0pAAAA

Con l’utilizzo degli smart contract integrati nella blockchain Cardano, l’innovativa dapp riesce a garantire facilità d’uso, sicurezza e rapidità nelle transazioni. Meld sarà presto attiva, secondo la roadmap presente sul loro sito, insieme a molte altre novità.

Acqui-hiring, Young Platform assorbe le competenze di Arithmos Trading Ltd

young platform arithmos

L’acquisizione permetterà a Young Platform di sviluppare nuovi ed innovativi algoritmi di trading proprietari, completamente automatici e costruiti ad-hoc per i mercati delle crypto

La società Arithmos Trading Ltd. si è distinta per i risultati raggiunti, con decine di track record certificati, e la metodologia di design di nuove strategie automatiche

L’operazione realizzerà il rientro in una società italiana di talenti e tecnologie avanzate nel mondo crypto, precedentemente finiti all’estero

Torino, 13 gennaio 2021 – Young Platform S.p.a. la piattaforma che semplifica l’accesso al mondo delle criptovalute, annuncia l’acquisizione di Arithmos Trading Ltd., compagnia specializzata nello sviluppo di trading systems completamente automatici. Un sistema di trading automatico processa ad altissima velocità molteplici fonti di informazione con il fine di massimizzare il profitto, minimizzando il rischio e l’intervento umano.

Gli algoritmi di Arithmos Trading Ltd. hanno dimostrato, con track record certificati e risultati oggettivi, di rispondere alle mutevoli e peculiari esigenze dei mercati crypto. Attraverso questa operazione Young Platform intende consolidare la sua posizione come crypto exchange italiano leader, in grado di portare in futuro nuove ed esclusive funzionalità ai propri utenti.

Attraverso l’operazione di acqui-hiring, la proprietà intellettuale di Arithmos e il suo team si aggiungono all’organico di Young Platform, realizzando così il rientro in una società italiana di tecnologie e competenze avanzate nel mondo crypto, precedentemente finite all’estero.

Arithmos Trading Ltd. nasce infatti a Londra nel 2020 dopo anni di ricerca e sviluppo da parte dei suoi due fondatori: Edoardo Degli Innocenti e Matteo Meinardi, entrambi ingegneri con MBA conseguito presso il Collège des Ingénieurs. In poco tempo Arithmos è riuscita a inventare una metodologia proprietaria in grado di costruire solidi sistemi di trading algoritmico, capaci di operare automaticamente in più di 20 mercati differenti, contemporaneamente.

La grande flessibilità ed originalità delle strategie della firm londinese, che ha sviluppato tre famiglie diverse di trading systems, in grado di generare profitti netti oltre il 70% all’anno, permetteranno a Young Platform di abilitare in futuro un set di nuove funzioni esclusive per gli utenti della piattaforma, basate sulle più moderne tecniche di strategy design e artificial intelligence e di acquisire così un ulteriore vantaggio competitivo concreto sul mercato.

L’operazione si rivela strategica nel quadro complessivo del settore, che ha visto i principali attori internazionali del mercato finanziario introdurre prodotti innovativi di trading algoritmico durante la pandemia, per garantire un miglior servizio e al fine di aiutare i clienti a navigare le dinamiche di un mercato sempre più complesso e volatile.

Edoardo Degli Innocenti e Matteo Meinardi, fondatori di Arithmos Trading Ltd. hanno commentato: “Siamo orgogliosi di aver raggiunto risultati così ambiziosi in soli due anni, grazie ad un focus sullo sviluppo di prodotti innovativi ed efficacemente integrabili, dai quali attendiamo considerevoli contributi sinergici per accelerare la crescita di Young Platform a leader di settore.”

Andrea Ferrero e Mariano Carozzi, CEO e Chairman di Young Platform, hanno commentato: “Riteniamo che l’intelligenza artificiale applicata al trading giocherà un ruolo significativo nel futuro di Young Platform. Le soluzioni sviluppate dal team di Arithmos risultano le più alte in termini di affidabilità e prestazioni. Siamo entusiasti del prossimo futuro di Young Platform e con questo team a bordo abbiamo la speranza di accelerare ulteriormente il nostro sviluppo anche a livello internazionale.”

Leggi la notizia sul Corriere della Sera!

5 consigli per custodire le tue crypto al sicuro

Uomo Sicurezza Bitcoin

Per chi non è esperto, conservare e pagare in sicurezza con Bitcoin o Ethereum può sembrare complesso. Segui questi consigli e scopri come tenere le tue crypto al sicuro!

Wallet, seed phrase, address: a volte il mondo delle criptovalute può sembrare complesso, soprattutto per chi non è molto esperto di tecnologia. Ma non preoccuparti, siamo qui apposta! Custodire i propri Bitcoin e le altre crypto al sicuro è facile, basta seguire alcuni piccoli accorgimenti per dormire sonni tranquilli e non cadere nelle truffe più comuni.

1. Social sì, ma con con cautela

Uno dei modi con cui i criminali cercano di ingannare i possessori di crypto sono le false live di YouTube. Fingendosi personalità famose nel mondo delle criptovalute, “offrono” guadagni facili a chi invia un determinato numero di crypto a un loro address. Ovviamente quei Bitcoin andranno persi per sempre nelle tasche del truffatore, quindi non fidarti!

Fare particolare attenzione anche ai canali Telegram fasulli, in quanto non è possibile segnalarli e hanno quindi più possibilità di diffondersi. Nessun social, tuttavia, va dato per scontato. In questi casi ci sono alcuni segnali a cui fare attenzione: nomi di applicazioni vere storpiati, comunicazione molto aggressiva e messaggi evidentemente non scritti da una persona.

2. Le app per il mining sono una miniera di falsi

A volte ci si può imbattere in qualche strana app che promette grandi guadagni derivanti dal mining semplicemente installandola. Anche questo è impossibile: per il mining c’è bisogno di una quantità di potenza computazionale che i cellulari non hanno. Spesso queste applicazioni mostrano schermate fasulle per ingannare gli utenti, ma in realtà tutto quello che fanno è intascarsi i tuoi soldi senza darti nulla in cambio.

Ricorda: se è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è!

3. La seed phrase è il tuo segreto più prezioso

Non usciresti mai di casa senza aver chiuso la porta a doppia mandata, vero? Il tuo wallet o l’account del tuo exchange sono come la tua casa virtuale, hanno bisogno di essere protetti.

Quando crei un wallet la prima cosa che ti sarà fornita sarà una frase composta da una ventina di parole casuali, che rappresenta la “password” univoca collegata a quello specifico wallet. Fintanto che conosci quella frase, potrai sempre recuperare le tue criptovalute. Attento però: proprio per questo motivo devi segnarla e metterla al sicuro, e soprattutto non darla mai a nessuno… così come non daresti mai a nessuno le tue chiavi di casa!

4. Password e 2FA sono le tue guardie del corpo

Se invece hai paura di finire come il tristemente famoso James Howells, puoi affidarti ai wallet di exchange come Young Platform. Qual è il vantaggio di questi wallet? Prima di tutto, puoi scegliere la tua password: è bene però seguire delle norme di base quando si crea una nuova password. Deve essere unica, lunga almeno 12 caratteri, e con numeri, simboli e lettere maiuscole e minuscole. Solo così avrai una password a prova di hacker. Per ricordarla, puoi segnarla su un pezzo di carta o utilizzare un password manager.

I migliori exchange, in più, offrono l’autenticazione a due fattori (2FA): per accedere all’account c’è bisogno di un codice numerico ottenibile via SMS o attraverso una app di autenticazione (come Google Authenticator). In questo modo, nessuno può accedere ai tuoi portafogli tranne te, anche se qualcuno dovesse trovare la tua password! Puoi stare tranquillo: le tue crypto sono al sicuro.

E se per qualche motivo dovessi perdere la tua password o il tuo telefono? Ecco il vantaggio più grande degli exchange: recuperare il tuo account è facile e veloce! Gli exchange, infatti, eseguono una procedura chiamata KYC (Know Your Customer). Il tuo account è associato a te, quindi contattando il supporto puoi recuperare senza problemi il tuo account e le tue criptovalute. In più, su Young Platform procedura di KYC è velocissima: basta avere il tuo telefono e la carta d’identità a portata di mano e in pochi minuti sarai un utente registrato!

5. Ricontrolla sempre l’indirizzo del wallet

Un address o indirizzo è un codice alfanumerico che identifica un wallet. Grazie a questo codice è possibile trasferire criptovalute da un wallet all’altro, proprio come un IBAN bancario. Condividere questo codice pubblicamente è sicuro: nessuno può accedere al tuo wallet se non è in possesso della tua seed phrase, anche se conosce gli address del tuo wallet. Tuttavia, bisogna stare attenti alle insidie che possono derivare dalla fretta o dai malintenzionati.

Trasferire i fondi da un wallet all’altro può essere un processo stressante per i principianti, perciò è bene seguire una semplice procedura: controlla sempre accuratamente l’address quando lo copi prima di inviare i tuoi preziosi Bitcoin! È buona norma controllare almeno le ultime 6 cifre o lettere, meglio ancora ricontrollarlo tutto. Non si è mai abbastanza cauti!

Esistono poi dei virus informatici in grado di riconoscere quando l’utente copia un address, e di modificarlo quando lo si va ad incollare. In questo caso puoi difenderti in due modi: controllando l’address cifra per cifra, e assicurandoti di avere un antivirus aggiornato!

Adesso conosci tutti i metodi per custodire le tue crypto al sicuro. E se sei in dubbio, ricorda: DYOR!

Ethereum Name Service (ENS) arriva su Young Platform Pro!

ens listing

Su Young Platform Pro da oggi puoi trovare ENS il token di Ethereum Name Service, per domini personalizzati su blockchain.

Il listing di oggi è quello di ENS, il token di Ethereum Name Service, la piattaforma per riscattare domini su blockchain. La novità del Web3! 

Che cos’è Ethereum Name Service?

Ethereum Name Service è una piattaforma per acquistare domini registrati sulla blockchain di Ethereum. Nel lessico di internet, un “nome di dominio” o “dominio” è un nome associato all’indirizzo IP di un server e che viene usato per identificare in maniera semplice un sito web. 

I domini su blockchain funzionano in maniera molto simile ai classici domini del web, ma con tutti i vantaggi di essere su blockchain. A un dominio su blockchain puoi associare gli indirizzi di tutti i tuoi wallet e usarlo al posto dei lunghi address composti da lettere e cifre. In questo modo avrai un nome semplice, facile da ricordare e condivisibile su cui ricevere criptovalute, token o NFT. Un dominio su blockchain può essere usato anche per costruire dei siti web decentralizzati e quindi immuni alla censura: solo il proprietario potrà cancellare o modificare i contenuti. A differenza dei domini classici su Internet, i domini su blockchain non sono contenuti in un registro ma in un wallet. Perciò sono degli asset a tutti gli effetti, scambiabili come una criptovaluta e circolanti anche nei marketplace secondari.

Con Ethereum Name Service puoi comprare un dominio .eth su Ethereum e usarlo come username sui social e indirizzo per le tue transazioni. In molti sfruttano già questo servizio, tra loro ci sono anche crypto star come Paris Hilton (parishilton.eth), e il cestista Shaquille O’Neal (shaq.eth)! Puoi verificare che il nome personalizzato che hai in mente non sia stato già comprato da qualcuno sul sito ufficiale di ENS.

Che cos’è ENS?

ENS è il token nativo di Ethereum Name Service destinato alla gestione della governance della DAO del progetto. I possessori di ENS infatti hanno diritto di esprimere la loro opinioni su questioni come la formulazione della ENS Constitution. Se hai già acquistato un dominio .eth potresti avere il diritto di riscattare alcuni token ENS!

Perchè abbiamo scelto ENS?

Ethereum Name Service fino a questo momento ha registrato 652.000 domini su Ethereum per un totale di 209.000 proprietari, dimostrando di proporre un prodotto di valore. Il mercato dei domini su blockchain si prospetta interessante per la possibilità di realizzare siti web decentralizzati e la comodità di avere un indirizzo di wallet user-friendly. Una cosa è certa, i domini su blockchain sono gli user name del Web3

Pair disponibili?

ENS/USDT

Vuoi saperne di più?

Leggi l’articolo di Academy in uscita questa sera!

1inch: salgono a bordo Avalanche e Gnosis

1inch si espande su Avalanche e Gnosis Chain

L’aggregatore DEX per eccellenza si espande su Avalanche e Gnosis, offrendo nuove opzioni per transazioni veloci e low cost 

Una delle caratteristiche distintive della DeFi è la componibilità: le infrastrutture e i servizi su blockchain vanno a completarsi e a migliorarsi a vicenda mettendo in comune protocolli, codici e soluzioni. In questo modo i servizi della DeFi riescono a evolversi più velocemente. 1inch, in quest’ottica, ha in programma di aprirsi ad altre due blockchain per ampliare il numero di DEX che aggrega. Salgono a bordo Avalanche e Gnosis Chain!

Ripassone: cos’è 1inch?

1inch è un aggregatore di exchange decentralizzati (DEX) che, attraverso un’unica applicazione, permette ai trader di fare operazioni negli exchange con i prezzi più bassi. 1inch è stato creato nel 2020 da Sergej Kunz e Anton Bukov e la sua governance è gestita in maniera decentralizzata grazie a una DAO. Lo scopo di un aggregatore di DEX come 1inch è ottimizzare il costo delle transazioni rendendo così più convenienti gli scambi, supportando Ethereum, Binance Smart Chain e Polygon l’offerta di DEX è molto ampia. Per approfondire questo progetto DeFi, leggi l’articolo di Academy dedicato!

L’integrazione per transazioni sempre più vantaggiose

Il 20 gennaio 2022 il team di 1inch ha annunciato l’espansione su Avalanche (AVAX) e Gnosis Chain (GNO). Ai DEX già presenti nel piano dell’aggregatore, si aggiungeranno quindi quelli che si appoggiano a queste blockchain. Nel comunicato ufficiale Sergej Kunz, il co-founder, ha precisato: “l’obiettivo principale di 1inch è offrire ai suoi utenti i migliori affari nello spazio blockchain. Per realizzare questo, i protocolli di 1inch si espandono costantemente in nuove chain, e l’espansione ad Avalanche e Gnosis Chain offrirà più opzioni per transazioni vantaggiose e veloci”.

Nello specifico, 1inch integrerà ad Avalanche e a Gnosis Chain l’Aggregation Protocol e il Limit Order Protocol. L’Aggregation Protocol fornisce le informazioni in tempo reale sui vari exchange, preleva liquidità da essi e orienta le transazioni verso le scelte più convenienti. Il Limit Order Protocol invece permette di eseguire limit order con i DEX di queste blockchain. Nel network 1inch sono già presenti diverse blockchain e Layer 2 tra cui scegliere, ognuna con le sue caratteristiche: chi ha le fee più basse, chi punta sulla velocità di transizioni o chi vanta una disponibilità più grande di liquidità. Al momento oltre ad Avalanche e Gnosis, su 1inch sono supportati i network della BSC, di Ethereum, e alcuni Layer 2 di Ethereum come Arbitrum, Optimism e Polygon. 

Perché 1inch ha scelto l’espansione su Avalanche e Gnosis?

Sempre nel comunicato ufficiale, il team di 1inch spiega perché la scelta è ricaduta proprio su queste due chain. L’espansione di 1inch su Avalanche e Gnosis sembrerebbe giustificata da alcuni dati.

Nel caso di Gnosis Chain, prima conosciuta come xDai Chain, a metà Gennaio 2022 contava un TVL (total value locked) di 208.2 milioni di dollari. A Dicembre 2021 la blockchain ha elaborato mediamente 223.814 transazioni al giorno, con 11.318 utenti attivi. Il più grande DEX su Gnosis Chain è Curve V1 che ha un volume di scambi di circa 1.7 milioni di dollari a settimana.

Se sei familiare con i protocolli nominati sopra, abbiamo una soffiata per te: 1INCH, il token nativo dell’aggregatore, e CRV quello di Curve, sono entrambi disponibili su Young Platform Pro!

Se invece ti senti più al sicuro tra le top di mercato, i dati su Avalanche sono musica per le tue orecchie. 1inch, infatti ribadisce la recente e notevole crescita di Avalanche: solo a metà Gennaio 2022 il suo TVL è di 10.6 miliardi di dollari! La media delle transazioni giornaliere processate nel mese di Dicembre 2021 è di 673.223 e il numero di utenti giornalieri attivi è di 98.000. 

Il Regno Unito è tra i Paesi che più apprezzano Ethereum

Ethereum Regno Unito

Il Regno Unito è bullish su Ethereum: la crypto di Buterin rimane la più popolare dopo Bitcoin

Una buona notizia per Ethereum: secondo il sondaggio di dicembre di Finder.com, gli inglesi sono al terzo posto tra i maggiori detentori di ETH. La solidità della blockchain riuscirà a mantenere a galla la creatura di Buterin?

Ethereum regge bene il mercato in UK

Il recente sondaggio di Finder.com mostra dei risultati molto interessanti. Rispetto a ottobre 2021, il possesso di criptovalute nel Regno Unito è aumentato di un punto percentuale, un dato inferiore alla media globale. Le criptovalute più popolari oltre a Bitcoin sono Ethereum e Ripple, la crypto pensata per le banche.

Sorprendentemente, la criptovaluta creata da Vitalik Buterin ha grande successo tra gli inglesi. Il 32,9% dei possessori di crypto ha Ethereum nel portafoglio, una percentuale alta considerando che la media globale è del 24,4%. Al terzo posto troviamo Ripple, con il 17,4%, e al primo posto ovviamente Bitcoin. Nonostante BTC sia saldamente al primo posto tra le criptomonete più popolari, ha comunque perso ben 14 punti percentuali rispetto a ottobre. La popolarità di Ethereum invece non è stata scalfita, anche nel bel mezzo di un bear market.

Le motivazioni della popolarità di ETH

Come ha fatto Ethereum a mantenere la fiducia degli inglesi? Bisogna considerare che questa blockchain non è solo una criptovaluta, ma un vero e proprio ecosistema ricco di app decentralizzate, completamente programmabile e con svariate applicazioni pratiche già ampiamente utilizzate nella DeFi. Mintare NFT, scambiare crypto ed entrare nel Metaverso sono solo alcune delle innovazioni rese possibili dalla blockchain creata dal programmatore Vitalik Buterin.

A rinforzare l’affidabilità di Ethereum ci pensa anche il suo stesso creatore, sempre attivo nella community. In un recente tweet, per esempio, si è espresso con alcuni utenti in favore dell’interoperabilità di ETH, ma si è anche detto pessimista nei confronti di un’eccessiva compenetrazione tra blockchain. “Guardo con ottimismo a un ecosistema multi-chain, visto che ci sono varie community con valori diversi… ma sono pessimista riguardo le applicazioni cross-chain” ha scritto Buterin. Secondo il programmatore, un sistema cross-chain, ossia che richiede la trasmissione di dati tra diverse blockchain, sarebbe troppo poco sicuro. La sicurezza di un ecosistema è fondamentale nel mondo delle criptovalute, e le parole di Vitalik Buterin fanno riferimento a un’idea di blockchain che non sia solo flessibile, ma prima di tutto affidabile e solida.

In più Ethereum, nonostante i prezzi della rete, rimane l’ambiente dove sono nate la maggior parte delle innovazioni che abbiamo visto succedersi. Di fatto Ethereum è il collante della DeFi: ogni nuovo protocollo, ogni nuova blockchain è passata dal suo ecosistema, o vi rientra in parte. Di conseguenza, tutto il valore portato dal “world computer” si riflette sulla sua coin ETH, peraltro necessaria sulla maggior parte delle applicazioni decentralizzate.

Questo ruolo tecnologico e la longevità del network rappresentano pilastri importanti per tutti gli Etherean. È probabile che proprio questi motivi abbiano convinto non solo Regno Unito, ma anche Australia e Singapore a dare fiducia alla blockchain nonostante il mercato instabile degli ultimi mesi. Riuscirà a superare l’ATH di 4.878 dollari?

I colossi social si sfidano a colpi di NFT

NFT creare e vendere su Facebook e Twitter

Facebook e Instagram contro Twitter, la competizione tra social è sempre accesa. Questa volta si sfidano sul campo degli NFT. Ecco come hanno scelto di ampliare la loro offerta con i servizi crypto

I grandi social si sfidano a colpi di NFT: Meta sta progettando un marketplace di token non fungibili e la possibilità di crearli direttamente dalle sue piattaforme social. Twitter abilita le foto profilo in forma di NFT. Di sicuro Twitter è più avanti sulla tabella di marcia, ma fornisce un servizio solo a pagamento. Meta raggiungerà l’uccellino del web e conquisterà i suoi utenti? 

Meta progetta NFT per i suoi social

La notizia arriva dal Financial Times: Meta sta per imbarcarsi in un’avventura NFT. L’azienda di social media sale a bordo del mercato dei token non fungibili attivando nuove funzionalità per i suoi prodotti di punta: Facebook e Instagram. Già a Dicembre 2021 Adam Mosseri, CEO di Instagram, aveva preannunciato l’esplorazione dei token non fungibili e l’interesse per fornire strumenti per renderli accessibili al grande pubblico. Meta darà la possibilità ai suoi utenti di creare e mettere in mostra NFT direttamente dalle piattaforme social. Ma non solo si potranno creare NFT su Facebook e Instagram, all’orizzonte c’è anche il Marketplace NFT di Meta. Non è stata ancora resa nota la blockchain su cui verranno costruiti questi progetti. Tutto è ancora avvolto nel mistero, ma puoi iniziare a spiegare ai tuoi parenti su Facebook tutti i vantaggi di avere un buongiornissimo caffè su blockchain. Facebook e Instagram non sono gli unici social a implementare i token non fungibili. Ci pensa la concorrenza a sistemarli!

Twitter: NFT come foto profilo

Twitter non poteva di certo lasciare in pasto gli NFT a Meta! Alla dichiarazione del colosso dei social media di Mark Zuckerberg, arrivano anche aggiornamenti da Twitter. Per i sottoscrittori di Twitter Blue, il programma a pagamento del social, saranno attivate nuove funzionalità legate ai token non fungibili. Nello specifico, la possibilità di usare NFT come immagini del profilo. Basta alle foto in discoteca con cocktail in mano, stop ai selfie dall’alto e tanti saluti alla corone di laurea in bella vista. Finalmente potrai usare il tuo NFT preferito! Sul profilo di chi userà un token non fungibile come foto profilo saranno disponibili informazioni sul token come il creatore, le sue proprietà e caratteristiche, il network di riferimento.

Cosa implica quest’opzione per gli utenti? Twitter sarà collegato al tuo wallet, alle transazioni e ai tuoi beni crypto come i token non fungibili. La pagina Twitter fornisce delle istruzioni per la sicurezza rivolte a tutti coloro che desiderano implementare questa funzione. Twitter non ti inviterà mai a trasferire soldi dal tuo wallet, non ti chiederà di comunicare chiavi private o seed phrase. Il tuo indirizzo sarà memorizzato per garantire che l’NFT che stai usando sia sempre di tua proprietà. In generale è buona norma seguire tutte le regole di sicurezza del caso. Al momento potranno usare un NFT come foto profilo solo coloro che usano Twitter tramite il sistema operativo iOS. La funzionalità è fornita dalle API di Opensea su Ethereum

World of Women, il fenomeno NFT al femminile

NFT world of women Arrivano le Bored Apes al femminile

La collezione di NFT su Ethereum sbarca ad Hollywood grazie al manager delle star Guy Oseary

Dopo CryptoPunks e Bored Ape Yacht Club arriva World of Women! NFT di donne fatti da donne, WoW è una collezione composta da avatar che rappresentano figure femminili di tutte le etnie, creati da Yam Karkai una giovane artista con il pallino della valorizzazione delle donne nel mondo della crypto art. Karkai insieme al suo team ha realizzato un Fondo per sostenere le donne che hanno deciso di creare NFT e finanziare associazioni no profit. Il progetto artistico e filantropico del momento è tutto da scoprire! 

World of Women, la collezione NFT che celebra tutte le donne 

Il 27 Luglio 2021 l’artista digitale Yam Karkai ha dato vita a World Of Women, una collezione di NFT su Ethereum. La collezione è composta da 10.000 pezzi unici (sotto forma di token ERC-721) creati dalla combinazione casuale di più caratteristiche. Karkai ha scelto un modello che rispecchia quello dei CryptoPunks e dei Bored Ape Yacht Club, World of Women è pronta a replicare lo stesso successo. World of Women, a cui ci si riferisce anche con la sigla WoW, si basa su un sistema che combina attributi individuali con diversi livelli di rarità. Ogni NFT è unico e alcune caratteristiche lo rendono più raro di altri. In Wow si trovano 11 tipi di sfondo, 27 vestiti, 17 paia di orecchini, 28 tagli di occhi, 13 accessori, 23 caratteristiche del volto, 25 acconciature, 7 color per le labbra, 9 bocche, 15 collane e 14 sfumature per il colore della pelle. In un’intervista Karkai ha raccontato che per i colori della pelle si è ispirata a Fenty Beauty, il brand di Rihanna, il primo della storia del makeup a ricoprire i più diversi colori di pelle per i suoi prodotti. In WoW puoi trovare donne con diverse forme per rispecchiare tutte le sfaccettature della realtà. La collezione nasce con l’intenzione di bilanciare la presenza femminile nel mercato NFT, di creare una comunità che celebra l’inclusività, le eque opportunità. Il risultato? 10.000 donne fiere, uniche e super colorate.

Per l’artista era fondamentale rappresentare ogni etnia senza stereotipi o elementi irrispettosi. Ha scelto quindi di evitare elementi tipici solo di alcune culture o riferimenti politici e religiosi. Ad esempio il velo islamico o i capelli afro, se il sistema di combinazione casuale li avesse combinati con una pelle bianca, per Karkai sarebbe stata appropriazione culturale: una ragazza bianca presentata come una donna afroamericana. La collezione è sold out, ora gli NFT viaggiano sui mercati secondari. Dal loro rilascio sono passati 6 mesi e hanno generato circa 150 milioni in volume d’affari. I proprietari sono 5 mila e tra di loro si nasconde anche qualche celebrità, come Reese Witherspoon e Eva Longoria

World of Women: il Fondo per l’empowerment femminile

World of Women non sono solo le Bored Ape al femminile, Karkai insieme ai suoi collaboratori ha lanciato un Fondo per la promozione dell’arte crypto tra le donne. Il loro obiettivo è quello di bilanciare la rappresentazione femminile nello spazio degli NFT e finanziare progetti concreti. WoW per le donne propone un sostegno nel mondo digitale ma anche in quello reale. Il Fondo riunisce NFT di diversi artisti e li vende su OpenSea. Il 15% delle vendite primarie va investito in altra crypto art e il 2,5% viene destinato a uno di questi tre progetti:

  1. She’s the first che supporta soluzioni locali per l’educazione e il potenziamento delle ragazze in giro per il mondo;
  2. Too young to wed che lotta contro la pratica del matrimonio infantile;
  3. Strange Cintia, la raccolta fondi per le cure di Cintia, un’artista  della community WoW affetta da una malattia rara. 

Il Fondo sarà aperto ai suggerimenti e alle raccomandazioni della sua comunità tramite un canale discord. Presto la collezione del fondo sarà visitabile su The Sandbox.  

Guy Oseary è il manager delle World of Women

La collezione World of Women non ha in comune con le Bored Ape solo il successo e la rarità, sono rappresentati anche dallo stesso agente: Guy Oseary, manager di Madonna e degli U2 e consulente di Polygon e The Sandbox. Ora che le fiere amazzoni di Wow sono cresciute in termini di popolarità e mercato, ad Oseary è stato affidato il compito di gestire i loro diritti per la rappresentazione nei media: tv, film, videogiochi.

Oseary si è espresso in questo modo: “nonostante gli NFT siano diventati un business da miliardi di dollari nel 2021, nella community di artisti le donne sono solo il 5%. Yam e il team di World of Women stanno facendo strada per cambiare questa narrativa. Costruiscono una community autentica, diversa e unica nel suo genere. Tutte caratteristiche che sono tradotte direttamente nelle magnifiche opere d’arte. Il loro nucleo di valori, ossia educare e responsabilizzare le donne nell’arte, nella tecnologia e negli spazi NFT è incredibilmente stimolante e non vedo l’ora di fare tutto il possibile per promuovere il loro messaggio, la loro influenza e i loro successi”. Sotto la guida di Oseary, le Wow sono pronte a conquistare il mondo

Svolta crypto in Brasile: l’ok a criptovalute e DeFi

Criptovalute Rio de Janeiro promuove ETF e DeFi

Il sindaco di Rio de Janeiro vuole usare i beni pubblici per comprare criptovalute e Hashdex propone i primi ETF crypto dell’America Latina

Fra poco non basteranno dieci dita per contare i paesi crypto friendly sul mappamondo. Come in un’agguerrita partita a Risiko le criptovalute stanno conquistando nazioni e territori. Da El Salvador, alla Florida, al Brasile. Aspettiamo tutti con ansia la vincita della Kamchatka. A Rio de Janeiro le istituzioni si stanno aprendo alle criptovalute e nel paese tira aria di DeFi. Scopri le novità crypto direttamente dall’America Latina!

Crypto Rio in vista! Un’altra città che sceglie le criptovalute

Eduardo Paes, il sindaco di Rio de Janeiro, ha intenzione di spendere l’1% del tesoro cittadino in criptovalute. La notizia è stata rivelata dal quotidiano brasiliano O Globo che ha riportato alcuni commenti fatti da Paes durante la Rio Innovation Week, evento tenutosi dal 13 al 16 Gennaio 2022. Paes è intervenuto sulle criptovalute confrontandosi in collegamento con Francis Suarez, sindaco di Miami. Anche in Florida infatti si sta intraprendendo un percorso di adozione delle criptovalute. Già nel 2021 Suarez aveva espresso la volontà di diversificare i fondi di Miami comprando Bitcoin: “se lo avessi fatto l’anno scorso, avrei guadagnato il 200% in più. E sarei sembrato una specie di genio”.

Paes nel corso della conferenza ha dichiarato: “stiamo per inaugurare una Crypto Rio e per investire l’1% del tesoro cittadino in criptovalute”. Rio de Janeiro potrebbe seguire le orme della Florida anche nella possibilità di pagare le tasse in Bitcoin. Pedro Paulo, il segretario della Finanza della città brasiliana, ha confermato: “stiamo studiando la possibilità di pagare le tasse con uno sconto qualora fossero pagate in Bitcoin.” Paulo ha fatto riferimento ad una specifica imposta: l’IPTU, una tassa di proprietà brasiliana che viene pagata dai proprietari di case, edifici, appezzamenti terrieri. 

DeFi pronta a spopolare in Brasile grazie agli ETF

Il Brasile pare rispondere bene all’uso delle criptovalute e allo sviluppo della DeFi. Un prova di questo è la buona accoglienza riservata agli ETF crypto di Hashdex, società brasiliana specializzata in trading crypto. Nell’Aprile 2021 Hashdex ha lanciato HASH11, il primo ETF crypto in America Latina che al momento conta più di 130.000 sottoscrittori. Sulla scia del successo, a Febbraio 2022 Hashdex aprirà un nuovo ETF: DEFI11, listato nello stock exchange (anche questo brasiliano) B3. L’ETF comprenderà 12 token della finanza decentralizzata come Uniswap (UNI), Aave (AAVE), Compound (COMP) e Maker (MKR). Secondo Hashdex infatti, il 70% dell’ETF sarà composto da protocolli DeFi, il 15% da piattaforme per gli smart contract, comprese soluzioni altamente scalabili come Polygon (MATIC), Chainlink (LINK) e The Graph (GRT). Marcelo Sampaio, CEO di Hashdex ha detto: “investire nella DeFi significa investire nelle aziende fintech del futuro. È un mercato davvero promettente che, grazie alle sue tecnologie dirompenti, potrà crescere esponenzialmente nei prossimi anni”. Le banche locali, come XP, Itaú BBA e Banco Genial coordineranno l’offerta dell’ETF.