Aave potrebbe presto lanciare una nuova stablecoin sovra-collateralizzata chiamata GHO
Aave Companies, l’ente centralizzato che supporta l’ecosistema DeFi di Aave, ha pubblicato una proposta per la creazione di una nuova stablecoin ancorata al dollaro chiamata GHO. Questa stablecoin dovrebbe avere un funzionamento simile a DAI, la stablecoin di MakerDao. Adesso la DAO di Aave discuterà e voterà la proposta, ma i commenti sembrano positivi. Scopri perché GHO è una stablecoin innovativa per la piattaforma DeFi e cosa rappresenta per l’ecosistema di Aave.
Una stablecoin sovra-collateralizzata per Aave
Aave è un protocollo DeFi lanciato nel 2020 da Stani Kulechov. In particolare, Aave è specializzato in prestiti decentralizzati. I prestatori inseriscono nel protocollo una certa quantità di crypto e acquisiscono degli interessi. Chi prende in prestito, invece, mette a garanzia una quantità di ETH, che gli vengono restituiti quando ripaga il debito.
1/ Calling all GHOsts 👻
We have created an ARC for a new decentralized, collateral-backed stablecoin, native to the Aave ecosystem, known as GHO.
Read more below and discuss your thoughts for the snapshot (coming soon)!👇https://t.co/P7tHl9LbBe
La piattaforma di Kulechov è già un pilastro del mondo DeFi. Con quasi 6 miliardi di valore bloccato, Aave è seconda solo a MakerDAO. Aave Companies ha deciso di provare a innovare ulteriormente il panorama della finanza decentralizzata proponendo ai membri della DAO una stablecoin innovativa, basata su Ethereum e sovra-collateralizzata, chiamata GHO.
Il funzionamento di GHO ricorda quello di DAI ed è perfettamente integrato con l’intero ecosistema di Aave. Per mintare nuovi GHO, gli utenti del protocollo dovranno bloccare sulla piattaforma un certo numero di crypto. Anche se la lista completa delle crypto deve essere ancora rilasciata, sarà probabilmente molto ampia per permettere agli utenti di scegliere accuratamente quali criptovalute dare come garanzia.
L’innovazione della stablecoin GHO: interessi continui e sconti per gli staker
Tra le innovazioni della proposta di Aave Companies ce ne sono due che hanno particolarmente sorpreso la community. La prima è che sarà possibile ottenere le ricompense dallo yield farming delle crypto collateralizzate per GHO, esattamente come se fossero bloccate nel protocollo di prestiti. La seconda è che chi attualmente ha degli Aave in staking, ha diritto ad avere uno “sconto” sulle commissioni. Infatti, mintare GHO richiede una piccola commissione che va a rimpolpare la tesoreria della DAO; avere un buon numero di Aave in staking offre la possibilità addirittura di azzerare queste commissioni.
BREAKING: The @AaveAave team submitted ARC to launch a self-sovereign overcollateralized stablecoin GHO backed by the Aave Protocol collaterals 👻 👇🏼 https://t.co/YHpLmipLjl
L’obiettivo di GHO è di rendere l’ecosistema di Aave il più dinamico possibile. Una stablecoin innovativa creata apposta per la DeFi contribuisce sia a rendere il protocollo più autosostenibile, sia a dare ulteriore valore aggiunto a chi mette in staking i token Aave. Ma questo è solo l’inizio per la stablecoin innovativa di Aave: Kulechov ha detto che la vision di GHO è molto più ambiziosa. “L’obiettivo di GHO è inseguire un’adozione organica della stablecoin attraverso chain layer-2, per facilitare i pagamenti sia online sia offline” ha scritto il fondatore del protocollo di finanza decentralizzata.
Adesso, l’idea sta raccogliendo consensi e criticità della community di Aave. Dopo questa prima fase, la proposta perfezionata per la nuova stablecoin innovativa creata per la piattaforma DeFi andrà al voto: rappresenterà un nuovo boom per la finanza decentralizzata?
Da Snoop Dogg ai Linkin Park: scopri i 10 musicisti che hanno già lanciato degli NFT musicali.
Gli NFT, o non-fungible token, sono una delle innovazioni più versatili portate dalla blockchain. Anche se sono conosciuti soprattutto per progetti artistici come Bored Ape Yacht Club, gli NFT nascondono un enorme potenziale anche per il mondo della musica. Sono tanti gli artisti che stanno provando questo nuovo modello di NFT musicali, e presto ci saranno piattaforme create appositamente come Napster 3.0. Scopri quali sono i 10 musicisti e band che hanno già lanciato NFT musicali: l’ultimo ti sorprenderà!
1. Snoop Dogg ed Eminem
Due idoli della comunità crypto, Snoop Dogg ed Eminem sono fan sfegatati degli NFT da anni. Fieri possessori di svariati Bored Ape Yacht Club e Mutant Ape Yacht Club, i due rapper hanno visto nella musica NFT un modo per migliorare l’industria discografica e rivedere il rapporto tra fan e artista.
Proprio il 24 giugno, le due leggende del rap hanno pubblicato un nuovo video musicale in collaborazione con Yuga Labs, dove impersonano le loro Ape. Snoop Dogg poi ha all’attivo vari progetti per la musica NFT, e ha messo in vendita 25mila album sotto forma di non-fungible token a 5mila dollari. Questi NFT, chiamati Stash Box, contengono il suo nuovo album B.O.D.R. con 3 tracce bonus per gli appassionati.
2. Shawn Mendes
Shawn Mendes, il cantante pop diventato famoso con la sua hit Stitches, si è lanciato nel mondo crypto insieme a Genies, una piattaforma NFT che crea personaggi 3D utilizzabili in vari metaversi. Ha pubblicato su OpenSea una collezione di NFT ispirati al suo album best-seller, Wonder, e anche alcuni wearables digitali da sfoggiare sui propri avatar virtuali.
3. Mike Shinoda, Linkin Park
Anche Mike Shinoda, vocalist dei Linkin Park, si è unito al trend degli NFT musicali. Il cantante della leggendaria band ha tenuto un’asta per l’NFT di una clip musicale del suo singolo Zora. Ha anche venduto degli NFT con degli artwork esclusivi di un altro suo singolo, Happy Endings.
#NFT update. Someone bid $10k USD on my piece (thanks!). And some folks are still confused about what this is. The short answer: an experiment. (more below)
Oltre a questi esperimenti, Mike Shinoda ha anche cercato di educare il suo pubblico sulle funzionalità degli NFT, con alcuni tweet che spiegano chiaramente cosa sono i non-fungible token e qual è il loro valore. Grazie alla sua voglia di innovare e di educare il suo pubblico alle nuove tecnologie, il cantante dei Linkin Park è diventato uno dei musicisti più importanti ad aver già lanciato NFT musicali.
4. Whitney Houston
La sorellastra della compianta Whitney Houston ha venduto come NFT una demo mai rilasciata della leggendaria cantante soul, registrata quando aveva 17 anni, a ben 1 milione di dollari. La canzone è accompagnata da un video dell’artista digitale Diane Sinclair. Purtroppo per gli amanti di Whitney Houston, la canzone legata all’NFT non può essere resa pubblica, e resterà per sempre nelle mani del fortunato che se l’è aggiudicata all’asta. I proventi sono stati donati alla Whitney Houston Foundation, un’associazione no-profit che si occupa di emancipare le giovani donne negli USA.
5. Avenged Sevenfold
La band alt-metal americana Avenged Sevenfold ha lanciato nel 2021 una collezione di 10mila NFT chiamata “Deathbat Clubs”. Anche se non sono direttamente legati a delle canzoni, questi NFT rappresentano i possibili utilizzi futuri dei non-fungible token. In base alla rarità del token, infatti, il fan che possiede un Deathbat ha diritto ad alcuni vantaggi esclusivi, come biglietti gratis a vita per vedere gli Avenged Sevenfold oppure il privilegio di passare una giornata con la band.
M. Shadow, il cantante della band alt-metal, ha detto che gli NFT sono molto più che un modo per fare soldi facili. Devono essere considerati “strette di mano virtuali”, perché hanno il potenziale di creare community solide e di premiare i fan più accaniti. “Sono tutti ossessionati col fare soldi, quando questo nasconde le vere innovazioni degli NFT” ha detto il pioniere della musica NFT. “…gli NFT dovrebbero essere i biglietti per accedere a club esclusivi per i veri fan”.
6. deadmau5
Tra i 10 musicisti che hanno già lanciato NFT c’è l’artista techno deadmau5. Già conosciutissimo nel mondo crypto anche grazie alla sua collaborazione con il metaverso di The Sandbox. Oltre ad opere d’arte 3D e ticket per eventi musicali esclusivi, deadmau5 vende le sue canzoni direttamente ai suoi fan sfruttando la piattaforma NFT Nifty Gateway. Secondo il suo manager, l’artista ha guadagnato più di 4 milioni di dollari dai suoi NFT!
Per “arte generativa” si intende arte creata casualmente da alcuni algoritmi, partendo da un set di caratteristiche impostate dagli sviluppatori della collezione NFT. In questo caso Achille Lauro ha collaborato con gli studenti della BigRock school per il progetto “NFT live Superart”, che genererà delle opere d’arte basandosi sulle note delle sue canzoni più famose. La creazione delle opere avverrà in diretta durante i suoi concerti. Saranno poi messe in vendita ad autunno, e i proventi andranno tutti in beneficenza.
8. Justin Blau, 3LAU
Justin Blau, in arte 3LAU, è un dj statunitense tra i primi a sperimentare con gli NFT. Blau ha venduto il suo primo non-fungible token nel 2020, molto prima che i token entrassero in voga. Ma era solo l’inizio: infatti, a febbraio 2021 il dj ha venduto 33 NFT commemorativi del suo album Ultraviolet, uscito 3 anni prima. La vendita è stata un successo, e ha guadagnato quasi 12 milioni di dollari!
In seguito Justin Blau ha continuato a puntare sul mondo della musica NFT, e ha lanciato una piattaforma di musica decentralizzata chiamata Royal. Gli NFT musicali venduti su Royal sono associati non solo a una canzone, ma anche a una percentuale di diritti di vendita decisa dall’artista. Questo vuol dire che chi possiede l’NFT associato a una canzone, guadagna ogni volta che viene acquistata o utilizzata in pubblicità e film. Un’idea innovativa che permette ai fan di “possedere” una parte delle proprie canzoni preferite, su blockchain!
9. Kings of Leon
Il gruppo rock statunitense Kings of Leon ha preso molto sul serio la sua avventura nella musica NFT: ha infatti deciso di rilasciare il suo ultimo album, While You See Yourself, direttamente sulla piattaforma NFT YellowHeart! Erano disponibili tre tipi di non-fungible token: il primo comprendeva l’album con delle canzoni bonus, il secondo garantiva anche un pass per partecipare gratuitamente a tutti i loro concerti, mentre il terzo era un pacchetto di opere d’arte su blockchain legate all’album. Ogni NFT è associato a un disegno diverso. Rilasciati il 5 marzo 2021, i prezzi variavano da 50 dollari per il token base a 2500 per quelli più rari e con i disegni più elaborati!
10. Ringo Starr
Il batterista dei Beatles che lancia i suoi NFT? Ebbene sì! Ringo Starr ha collaborato con la casa d’aste Julien’s Auction per una collezione di 20 non-fungible token chiamata “The Creative Mind of a Beatle”. La collezione è composta da 5 dipinti animati accompagnati dall’audio di un assolo di batteria di Ringo Starr in persona. Ogni dipinto è disponibile in 4 copie uniche – garantisce la blockchain! Oltre al dipinto animato digitale, chi acquista l’NFT ha diritto a un quadro fisico firmato dal batterista dei Beatles, e può anche chiedere a Ringo Starr un incontro virtuale sulla piattaforma Spatial.io. Una chicca per gli appassionati dei Beatles!
Questi 10 musicisti e band che già usano NFT sono solo i primi a unirsi alla rivoluzione musicale in arrivo! Il Web3 e la blockchain hanno il potenziale di rendere l’industria discografica più equa e giusta nei confronti degli artisti, che non vedono di buon occhio le piattaforme di streaming come Spotify. Inoltre, permettono di instaurare uno speciale rapporto con i fan più sfegatati. La musica NFT è solo all’inizio: prima o poi anche il tuo artista preferito arriverà sulla blockchain!
Il leggendario servizio di musica peer-to-peer torna nel Web3 come piattaforma per NFT musicali. Napster 3.0 sarà meglio di Spotify?
Sei nato negli anni ‘90? Allora non puoi non ricordare Napster, il leggendario servizio peer-to-peer del Web1 che permetteva ai primi utenti Internet di scambiare musica gratuitamente. Nell’era del Web3, Napster ha deciso di tornare alle radici e di inaugurare Napster 3.0, una piattaforma di NFT musicali costruita su Algorand. Il litepaper è stato rilasciato il 29 giugno e racchiude tante piccole chicche, tra cui il nuovissimo token $NAPSTER. La sfida musicale tra Web3 e Web2: Napster 3.0 sarà meglio di Spotify? Scopriamolo!
La musica NFT arriva su Algorand grazie a Napster
Napster 3.0 è la naturale evoluzione del primo Napster, la piattaforma musicale P2P. Nata nel 1999, la piattaforma permetteva agli utenti di scambiarsi MP3 liberamente e gratuitamente. Nel 2001, in seguito a delle cause legali portate avanti dalle case discografiche, Napster ha chiuso e il suo nome è stato utilizzato per creare Napster 2.0, una piattaforma di streaming musicale con un’iscrizione mensile. Anche se nome e logo sono gli stessi, attualmente Napster 2.0 è più simile a Spotify (che agli artisti non piace) che a un sistema P2P per scambiare musica.
Ma questo sta per cambiare: il 10 maggio 2022, Napster 2.0 è stato comprato da Hivemind (una società d’investimento)e da Algorand, la blockchain di Silvio Micali. Il 29 giugno, la rivelazione: il servizio di streaming musicale tornerà alle radici! Come? Sfruttando la blockchain! Quello che hanno in comune la prima versione di internet e il Web3 è proprio la proprietà e la condivisione libera di contenuti. Napster 3.0 diventerà una piattaforma di NFT musicali grazie alle innovazioni rese possibili dalla blockchain. “Il nome di Napster fa subito pensare all’innovazione, ed è fieramente sinonimo di musica” troviamo scritto sul litepaper. In effetti all’inizio del millennio, Napster offriva un servizio unico nel suo genere. “Adesso Napster torna alle radici lanciando un ecosistema decentralizzato per la musica, creato per i fan e per i musicisti”.
In pratica, Napster vuole creare una piattaforma di NFT musicali dove gli artisti potranno comunicare autonomamente coi fan e vendere la loro musica su blockchain. Essendo un ecosistema per musica NFT, Napster 3.0 permetterà agli artisti e alle case di produzione di pubblicare canzoni ma anche video musicali ed eventi esclusivi, per non parlare del potenziale dei concerti nel metaverso o di NFT speciali da collezione. E, grazie ad Algorand, le transazioni saranno rapide e sicure!
Cos’è e a cosa serve $NAPSTER, il token costruito su Algorand
Il pilastro dell’economia di Napster 3.0 sarà il suo token, $NAPSTER. Questa crypto basata su Algorand sarà la parte principale dell’intero ecosistema e servirà a connettere efficacemente fan e artisti. Per avere un token con un valore intrinseco, Napster 3.0 avrà un sistema di incentivi che spronerà la community a contribuire per migliorare la piattaforma decentralizzata, in pieno spirito Web3. Ovviamente, dopo il rilascio iniziale, la community stessa potrà indirizzare lo sviluppo della piattaforma per la musica NFT attraverso un sistema di votazioni simili a quelli delle DAO!
Per guadagnare token $NAPSTER, il litepaper accenna che si dovrà eseguire “lavoro utile” per la piattaforma. Ancora non è chiaro in cosa consista questo “lavoro utile”, ma considerando che una piattaforma decentralizzata del genere ha bisogno di partecipazione collettiva, si può già fare qualche ipotesi. Ad esempio è probabile che una parte dei token sarà erogata agli sviluppatori indipendenti che lavoreranno per migliorare Napster 3.0, oppure a coloro che svilupperanno smart contract con funzionalità specifiche. Allo stesso modo, saranno premiati i fan e gli artisti più attivi sulla piattaforma di NFT musicali. Non dimentichiamo che i progetti Web3 si fondano una base di utenti attivi e interessati al progetto che supportano!
Extremely proud to introduce Napster 3.0, with publishing of Napster Litepaper, release of new music streaming app and creation of Napster Innovation Foundation. We are entering "Streaming+ Era" of the music industry – join our movement and stay tuned for more exciting news! https://t.co/OtWCMTWtEt
Napster 3.0 sarà una piattaforma di NFT musicali potenzialmente rivoluzionaria nel Web3. Al contrario delle altre aziende che si stanno avventurando in questo settore, Napster ha un nome conosciutissimo e ha fatto la storia del primo Internet. In più è costruita su Algorand, una blockchain che già collabora con alcune realtà musicali come la SIAE. Adesso bisogna solo aspettare il whitepaper completo e la tokenomics dettagliata per dare un giudizio finale. Napster 3.0 riuscirà a diventare meglio di Spotify?
Quali sono 5 criptovalute per fare staking nel 2022? Scopri la lista delle più usate!
Lo staking è una funzionalità tipica del settore crypto in cui un utente blocca delle coin o dei token per un periodo di tempo, in modo da ottenere delle ricompense. Lo scopo reale di questo processo è la partecipazione al meccanismo di consenso Proof-of-Stake di una blockchain. Lo staking infatti permette di raggiungere il consenso della rete e validare tutte le transazioni in modo decentralizzato e sicuro. Tutti possono fare staking di criptovalute e ci sono davvero molti modi per farlo. Ma quali crypto è possibile bloccare? Ecco 5 criptovalute per fare staking nel 2022!
1. Ethereum (ETH)
Ethereum è il primo network per volumi di staking e dopo il definitivo passaggio a un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, lo staking di ETH diventerà una pratica sempre più importante e diffusa. Come spesso succede, si può fare staking di ETH in varie modalità e con diversi obiettivi. Puoi fare staking con i tuoi ETH in 4 modi diversi: “solo home staking”, “staking as a service”, “pooled staking” e “centralized exchange”:
Solo home staking: utilizzi i tuoi ETH per aprire in prima persona un nodo validatore. Questa è la tipologia di staking che richiede un impegno maggiore, alcune competenze tecniche e pieno controllo dei propri fondi. Sono richiesti, infatti, un minimo 32 ETH da bloccare e una connessione a internet costante;
Staking as a Service: hai 32 ETH a disposizione ma non vuoi gestire un nodo da sol*? Puoi delegarli a un nodo validatore già attivo. I tuoi Ether rimangono sempre tuoi (e quindi guadagni i reward dello staking) ma allo stesso tempo sono usati da un nodo come stake necessario per il meccanismo di validazione. Questa tipologia di staking non è disponibile direttamente nel protocollo di Ethereum, è necessario affidarsi a servizi terzi;
Pooled Staking: anche tramite le staking pool di dapp o protocolli (decentralizzati o centralizzati) puoi delegare i tuoi ETH in staking ai nodi validatori. La differenza è che con le staking pool puoi delegare anche piccole somme di crypto, non necessariamente 32 ETH;
Staking in exchange centralizzati: si può fare staking di ETH negli exchange centralizzati, questa è una delle soluzioni più semplici e adatte anche a chi non ha molta esperienza. Anche su Young Platform puoi sperimentare una tipologia di staking di Ether grazie alla funzionalità “Earning Wallet”.
2. Polkadot (DOT)
Polkadot utilizza un meccanismo di consenso che è una variante del PoS standard e si chiama Nominated Proof-of-Stake. Su Polkadot gli utenti che possiedono DOT (chiamati “nominator”), delegano il loro stake ai nodi che ritengono più meritevoli e guadagnano ricompense sulla base della performance del validatore che hanno scelto. I validatori e i nominator ricevono ricompense uguali tra loro e non in proporzione alla grandezza dello stake, come in altri protocolli. Su Polkadot puoi sbloccare il tuo stake quando vuoi ma le tue crypto saranno sbloccate e rientreranno in tuo pieno possesso dopo 28 giorni. Questo meccanismo di “nomina” incentiva gli utenti e i validatori a comportarsi in modo onesto: chi si comporta bene viene ricompensato, chi agisce in maniera scorretta viene allontanato e la rete rimane sicura.
3. Solana (SOL)
Tra le 5 criptovalute per fare staking nel 2022 c’è SOL, la coin di Solana. Anche questa blockchain si serve di un meccanismo Proof-of-Stake, su Solana al momento ci sono 1.746 validatori che assicurano il funzionamento e la sicurezza della rete. Per chi vuole fare staking di SOL direttamente sul network può controllare le ricompense previste. I reward vengono calcolati e distribuiti una volta per “epoch” (un periodo che equivale a circa 2 giorni) e emesse a tutti i validatori e delegatori nel primo blocco dell’epoch successiva.
4. Avalanche (AVAX)
Avalanche con il tempo sembra dimostrare di essere una valida alternativa ad Ethereum, durante lo scorso anno ha ricevuto numerosi finanziamenti da VC e non ha avuto nessuna paura ad usarli per espandere il suo ecosistema e migliorare la sua struttura. Le ricompense per lo staking su Avalanche in media all’anno raggiungono il 9,23%. A differenza delle altre piattaforme, i token in staking non sono mai soggetti al rischio di slashing ovvero alla perdita dello stake in seguito ad azioni scorrette ai danni del network. Puoi verificare il totale di AVAX in staking, le ricompense, i validatori e i delegatori sul sito di Avalanche.
5. Cardano (ADA)
Cardano ha un ecosistema in costante crescita e le sue dapp native sono tra le più innovative in circolazione. La rete funziona grazie allo staking di ADA, anche in questa blockchain esistono nodi validatori e utenti che delegano. Il protocollo Ouroboros di Cardano sceglie un validatore sulla base della grandezza dello stake in suo possesso. Quindi i nodi con più ADA in staking avranno più possibilità di aggiungere un nuovo blocco a Cardano e ottenere le ricompense. Puoi calcolare le tue ricompense per lo staking ma ricorda che dipendono da molti fattori come le prestazioni dei validatori, il numero di blocchi validati e, in generale, possibili cambiamenti della rete.
Le crypto più usate per lo staking nel 2022
Ethereum, Solana, Cardano, Avalanche e Polkadot sono quindi le criptovalute più usate per fare staking nel 2022. Nello specifico, Ethereum ha uno staking marketcap (ovvero il valore in dollari di tutti i suoi token in staking) di 22 miliardi, Cardano e Solana di 15, Avalanche di 6 e Polkadot di 5. Questo dato ci parla di quanto queste blockchain siano utilizzate, ma il numero più interessante è la percentuale stimata di ricompense che si possono ricevere facendo staking direttamente sulla blockchain di riferimento (il dato è variabile, le percentuali sono relative al momento in cui è stato scritto l’articolo). Tra queste 5 crypto, la percentuale più alta la raggiunge Polkadot (13,98%), poi Avalanche (8,8%), Cardano (4,98%), Solana (4,73%) e Ethereum (4,14%). La lista delle 5 criptovalute per fare staking nel 2022 finisce qui, ma scopri tutte le opportunità inerenti su Young Platform!
Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain, è il nuovo volto del fantacalcio crypto. Le vendite di NFT di Sorare hanno superato i CryptoPunks!
Dopo la presentazione del nuovo ambassador del fantacalcio crypto basato su Ethereum, le vendite degli NFT di Sorare sono aumentate di circa l’800% in circa due giorni. Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese, dal 29 Giugno è entrato nella squadra di Sorare per avvicinare i suoi fan al mondo crypto. Ma che cos’è e come funziona Sorare?
A world champion addition to our team.
Say hello to our new Sorare Ambassador, Investor and Social Impact partner: @KMbappe 🤩
Sorare è un gioco calcistico sviluppato su Ethereum nel 2018, che sfrutta la blockchain per creare e vendere delle card NFT che rappresentano calciatori di 245 club internazionali. Delle vere e proprie figurine da scambiare e collezionare! Ma le card NFT di Sorare servono soprattutto a partecipare alle sfide ai tornei e quindi a vincere premi in crypto e in token non fungibili. Su Sorare sono attivi oltre 2 milioni di utenti e, oltre a Mbappé, ci sono numerosi ambassador e investitori di spessore come Gérard Piqué. Le carte NFT sono collezionabili in stile Panini e sono acquistabili su marketplace come OpenSea, il prezzo degli NFT di Sorare si aggira tra i 0,04 ETH (come nel caso dell’edizione limitata di Andrea Pirlo nella stagione 2016-17) e i 0,022 ETH. Se sei un* tifos* della Serie A puoi trovare le card della rosa di: Cagliari, Genoa, Hellas Verona, Juventus, Lazio, Monza, Salernitana, Sampdoria, Spezia Calcio, Udinese e Milan.
Come funziona Sorare?
Perché Sorare viene considerato il fantacalcio crypto? Perché come il fantacalcio tradizionale, combina le tue abilità di allenatore e ti permette di sfidare i tuoi amici, guadagnando criptovalute. Sorare ha tutte le caratteristiche di un play-to-earn, per giocare bisogna formare una squadra di almeno 5 card NFT. Nella tua formazione ci devono essere almeno un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. Una volta preparata la tua squadra puoi partecipare a tornei e leghe su Sorare, a ogni carta verranno assegnati dei punti sulla base delle performance nel mondo reale dei calciatori che rappresentano. Cosa viene considerato nel conteggio dei punti? Goal fatti, subiti, cartellini rossi, gialli e molto altro! La somma dei punteggi delle tue carte ti farà entrare nella classifica per vincere i premi settimanali. Nella Lega All Star si può partecipare con qualsiasi combinazione di giocatori, in quella Under 23 puoi schierare i tuoi calciatori sotto i 23 anni. Esistono anche le Leghe Regionali dedicate a singoli campionati.
Mbappé è il nuovo volto del fantacalcio su Ethereum
La collaborazione tra Sorare e Mbappé è stata annunciata ufficialmente il 29 Giugno, l’attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese ha dichiarato: “è importante avere una connessione con i fan e la nuova generazione di fan. Loro sono il futuro. E questa partnership è la migliore opportunità per me per farlo”.
Il fantacalcio crypto di Sorare è uno dei numerosissimi esempi del legame tra blockchain e mondo dello sport. Secondo i dati di CryptoSlam, al momento della scrittura di questo articolo, le vendite degli NFT di Sorare hanno superato alcune delle collezioni più famose del panorama come CryptoPunks, Mutant Ape Yacht Club e i domini di Ethereum Name Service. Nonostante siano passati alcuni giorni dalla notizia di Mbappé testimonial di Sorare, il volume delle vendite continua a crescere con un aumento dell’11% nelle ultime 24 ore.
Nel nuovo episodio di Young Pills scopriamo chi sono le persone più ottimiste sulle crypto!
Nello scorso episodio di Young Pills abbiamo passato in rassegna le principali accuse a BTC durante un bear market, oggi rispondiamo a questa domanda: chi sono le persone che credono di più alle potenzialità di Bitcoin?
Comprare crypto? È più facile se le conosci!
Secondo un sondaggio redatto da Block, le persone più ottimiste su Bitcoin possiedono un maggior livello di conoscenza del settore delle criptovalute. Il report intitolato “Bitcoin Knowledge and perceptions report 2022” ha rilevato che la formazione crypto degli intervistati è direttamente proporzionale all’ottimismo nei confronti del futuro di Bitcoin. Per realizzare lo studio, a Gennaio 2022 Block ha intervistato più di 9.500 persone in tutto il mondo, sparse in America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifica. Cosa è emerso? La probabilità di comprare crypto dipende dal livello di conoscenze in materia autodichiarato dagli intervistati.
L’educazione e l’informazione crypto sembrano essere la chiave per l’adozione, infatti il 51% degli intervistati ha spiegato che non ha mai comprato crypto per la poca conoscenza.
Il reddito influenza l’ottimismo su Bitcoin?
Nonostante secondo il report di Block gli individui con un reddito più elevato siano leggermente più fiduciosi sul futuro di Bitcoin, i paesi in cui il reddito medio è più basso come Nigeria, India, Vietnam e Argentina, hanno riportato i tassi più alti di ottimismo e i maggiori livelli di conoscenza delle crypto. Un’altra differenza che è stata rivelata dal report è l’utilizzo delle criptovalute in base al reddito, chi ha un reddito più elevato sceglie le crypto per il trading mentre chi ha un reddito inferiore predilige Bitcoin come metodo di pagamento.
Oltre BTC, quali sono le crypto più conosciute?
La criptovaluta più conosciuta e comprata dagli intervistati è sicuramente BTC, l’88% ha dichiarato di averne sentito parlare. Tra le crypto più conosciute, al secondo posto c’è Ether (conosciuta dal 43% del campione).
Tezos spegne 4 candeline e festeggia con un nuovo aggiornamento. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità!
Il 30 Giugno 2022 Tezos ha compiuto 4 anni! Questa data infatti coincide con il lancio del Genesis Block della blockchain dei Breitman nel 2018. In 4 anni di attività Tezos ha implementato nel suo network ben 10 aggiornamenti. L’ultimo si chiama Jakarta ed è andato live il 28 Giugno, dopo Ithaca di Aprile 2022. Scopri Jakarta e le sue soluzioni di scalabilità per espandere l’ecosistema NFT di Tezos!
Con il nuovo aggiornamento di Tezos arrivano gli optimistic rollup
Uno dei motivi per essere fan di Tezos è che si tratta di una blockchain in costante aggiornamento. La politica di Tezos è quella di proporre aggiornamenti a cadenza regolare per fornire le tecnologie sempre più funzionali e innovative. Il nuovo aggiornamento Jakarta continua il focus di Ithaca sull’ottimizzazione delle finalizzazione delle transazioni. Jakarta era stato proposto il 16 Aprile ed è stato attivato il 28 Giugno. La caratteristica più rilevante del nuovo aggiornamento di Tezos è l’inserimento nel network dei Transaction Optimistic Rollups (TORU) che miglioreranno la performance in termini di TPS (transazioni al secondo). Questi rollup saranno in fase di sperimentazione per un anno, la loro permanenza definitiva dipenderà dall’utilizzo e dal feedback della community.
I rollup sono una soluzione di scalabilità Layer 2 che permette di accorpare off-chain una serie di transazioni in un blocco unico che viene registrato sul Layer 1. Gli optimistic rollup sono degli specifici roll up in cui le transazioni raccolte insieme non vengono verificate una volta trasferite sulla main chain perché si assume che siano valide: “si chiamano ottimistici perché lavorano sul presupposto che la convalida sia corretta fino a quando non viene esplicitamente dimostrato il contrario.” La validità delle transazioni viene verificata al bisogno e la sicurezza è garantita da un meccanismo di “Fraud Proof”. Gli Optimistic Rollup sono utilizzati da Arbitrium e Optimism, due soluzioni di scalabilità di Ethereum.
La strategia di scalabilità di Tezos? Tutto per gli NFT!
Gli ultimi aggiornamenti di Tezos, come Jakarta, rientrano nel piano di scalabilità di questa blockchain. Con il nuovo meccanismo di consenso (Tenderbake) Tezos ha già migliorato la velocità in cui le transazioni vengono incluse e trascritte nella chain. Ma a cosa serve tutta questa scalabilità? Ad ospitare l’adozione di progetti e realtà nel network di Tezos, soprattutto per quelle a tema token non fungibili e collectible. Per Tezos gli NFT sono sempre stati un elemento di punta, la scalabilità della blockchain va a sostenere il numero sempre più alto di transazioni che viene richiesto per mintare e vendere NFT. La scalabilità promuove l’adozione di massa di Tezos come network per NFT!
Nonostante non siano tra i principali del mercato, i marketplace NFT su Tezos hanno raggiunto dei risultati importanti. Objkt ad esempio ha raggiunto un volume di oltre 100 milioni di dollari. Non male per essere un marketplace “secondario”. Objkt si caratterizza per la sua vocazione green, infatti caratterizza i suoi prodotti con l’hashtag #cleanNFT.
Il Club più famoso del mondo NFT è in guerra contro l’artista Ryder Ripps per la contraffazione del marchio BAYC
È guerra legale tra il Bored Ape Yacht Club e l’artista americano Ryder Ripps. Yuga Labs ha citato in causa Ripps per aver falsificato il brand e averlo portato in cattiva luce. Ripps infatti ha ricreato la sua personale collezione di Bored Ape utilizzando le stesse opere dell’originale ma ripulite da alcuni elementi politici che secondo lui problematici. Ci troviamo di fronte a un caso di diffamazione? Di violazione del copyright? Scopri la vicenda e perché le Bored Ape sono in guerra con Ryder Ripps per contraffazione del marchio!
Ryder Ripps e il suo studio della cultura NFT
Ryder Ripps, artista concettuale newyorkese che ha lavorato con Nike e Bruno Mars, si sta dedicando a indagare il mondo degli NFT con provocazioni e domande sulla loro natura, sulla provenienza culturale delle varie collezioni e sulla proprietà digitali. Nel 2021 Ripps aveva condotto un esperimento sul copyright dei token non fungibili “ri-mintando” l’immagine del CryptoPunks #3100 su Ethereum. L’NFT è stato cancellato subito dopo aver ricevuto un avviso dal Digital Millennium Copyright Act di Larva Labs, proprietaria della collezione all’epoca. Nel suo studio degli NFT, Ripps ha deciso di studiare da vicino il Bored Ape Yacht Club, la collezione più importante del settoree i suoi creatori del Yuga Labs. In particolare Ripps ha deciso di esaminare le persone dietro alle Bored Ape nella convinzione che “la provenienza è sempre stata l’aspetto definitivo per stabilire il significato e il valore di un’opera d’arte”. Quella di Ripps in realtà è una visione molto radicale che chiama in causa questioni morali, non tutti sono convinti che l’etica debba influenzare l’arte e la sua percezione.
Le accuse di razzismo al Bored Ape Yacht Club
Cos’ha scoperto Ripps nella sua indagine sulle Bored Ape? “Attraverso mesi di ricerche intensive, io e altri membri della comunità abbiamo scoperto ampie connessioni tra il BAYC e la cultura sovversiva dei troll nazisti di Internet”. Un esempio di quello che secondo Ripps è problematico è l’utilizzo della scimmia, un animale associato alla discriminazione delle minoranze etniche. Ryder Ripps dunque il 13 Maggio ha deciso di ricreare l’intera collezione del Bored Ape Yacht Club ripulendola di tutti gli elementi che ha individuato in quanto razzisti e nazisti: “le immagini originali del BAYC vengono ricontestualizzate – illuminando verità sulle loro origini e sui loro significati, nonché sulla natura del Web3 – il potere degli NFT di cambiare il significato, stabilire la provenienza ed eludere la censura”. La collezione di Ripps prende il nome di RR/BAYC, dalle vendite Ripps ha guadagnato quasi 2 milioni di dollari.
La reazione di Yuga Labs
I creatori del BAYC non potevano rimanere indifferenti e hanno reagito citando in causa Ryder Ripps. A differenza di quanto si potrebbe pensare, Yuga Labs non ha portato in tribunale l’artista per diffamazione o per violazione del copyright ma per contraffazione del marchio. Ciò che ha fatto Ripps non ha a che fare con il copyright, il Bored Ape non si è mai preoccupato troppo dell’uso dell’immagine delle Ape. Ad esempio sono numerosi i progetti musicali che hanno utilizzato gli NFT delle “scimmie annoiate” come personaggi o icone, i proprietari delle Bored Ape infatti possiedono anche i diritti commerciali. Mentre il copyright protegge il contenuto, il marchio invece salvaguardia il nome e la reputazione del brand. Secondo Yuga Labs è stato su questo fronte che Ripps ha agito illecitamente. Ripps infatti ha chiamato la sua collezione “ripulita” usando il nome originario, ha promosso un “Ape marketplace” e ha trasformato il logo in chiave nazista.
Gli avvocati di Yuga Labs dovranno dimostrare che modificando il marchio del Bored Ape Yacht Club, Ripps ha creato un “rischio di confusione” per i consumatori: “si tratta di uno sforzo deliberato per danneggiare Yuga Labs a spese dei consumatori, seminando confusione sul fatto che questi NFT RR/BAYC siano in qualche modo sponsorizzati, affiliati o collegati al Bored Ape Yacht Club ufficiale di Yuga Labs”, questo il commento dei legali che hanno avanzato la causa presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California.
Il Bored Ape Yacht Club è ora in guerra con Ryder Ripps per la contraffazione del suo marchio. Perché questa storia è così interessante? La sentenza della corte, e in generale l’esito di questa vicenda, saranno decisive per stabilire degli standard sui temi di copyright e trademark per le collezioni di token non fungibili.
Zuckerberg non abbandona la blockchain: Facebook diventerà una piattaforma per gli NFT
Meta, la società di Zuckerberg che controlla i social Facebook, Instagram e Whatsapp, ha di nuovo sorpreso il mondo crypto. Dopo aver annullato il progetto del wallet Novi e della crypto Diem, ha annunciato che presto Facebook integrerà gli NFT basati su Ethereum e Polygon. Il social network così supporterà i creator e gli utenti che vogliono comprare NFT. Continua a leggere per vedere come saranno gli nft su Facebook!
NFT di Ethereum e Polygon su Facebook: rilasciate le prime foto
Meta (ex Facebook), la società che controlla alcuni dei social più utilizzati al mondo, ha dimostrato interesse nel mondo crypto quando ha cambiato nome e ha iniziato a interessarsi al concetto di metaverso. A marzo 2022 Zuckerberg aveva annunciato che su Instagram sarebbero arrivati gli NFT, al momento questa funzionalità è in fase di test per gli influencer di alcune nazioni. Il prossimo passo? Trasformare Facebook in una piattaforma dove sfoggiare i propri NFT!
We're launching NFTs on Facebook! Excited to share what I've been working on with the world. pic.twitter.com/TaV66zRanV
A dare la notizia è stato Navdeep Singh, sviluppatore per Meta. “Sono entusiasta di mostrare al mondo quello su cui sto lavorando” ha twittato, rilasciando un piccolo spoiler per i più curiosi. Nella foto si vedono alcune delle funzioni che saranno disponibili quando saranno rilasciati gli NFT su Facebook. Ad esempio sarà possibile inserire nel profilo intere collezioni (come Bored Ape Yacht Club o Pudgy Penguins), basterà averle sul proprio wallet! I non-fungible token, poi, potranno essere condivisi come dei normali post, a cui si potranno aggiungere reazioni e commenti.
Secondo un portavoce di Meta, inizialmente saranno supportati solo gli NFT basati su Ethereum e Polygon, ma è in programma il supporto anche per i token costruiti su Solana e Flow. Saranno abilitati anche i cross-post con Instagram, per creare un ecosistema unico all’interno dei prodotti Meta. In futuro, sarà possibile comprare NFT direttamente su Facebook. La svolta crypto di Facebook potrebbe essere fondamentale per portare la tecnologia degli NFT a una platea più ampia di utenti.
Addio wallet ma Facebook diventa una piattaforma NFT
L’interesse di Zuckerberg per le crypto è cominciato nel 2019, quando la sua società ha rilasciato il walletNovi. Novi era un progetto beta che avrebbe dovuto permettere agli utenti di Facebook di pagare più facilmente e velocemente. La crypto di Facebook, però, non ha mai visto la luce. Né Libra (il progetto originario) né Diem (la sua evoluzione) avranno un futuro, perché Meta ha deciso di abbandonare il progetto e chiudere Novi. Infatti la crypto di Facebook ha incontrato molti ostacoli sia tecnici che legislativi, portando Zuckerberg a dismettere completamente il progetto. Novi sarà chiuso per sempre il primo settembre 2022.
Ma l’interesse per la blockchain non è morto con il wallet Novi, anzi: secondo alcuni esperti, gli NFT su Facebook serviranno a rendere la piattaforma social un nuovo hub per gli appassionati di crypto. Il supporto per i non-fungible token sarà fondamentale per portarli nel mainstream e dare la possibilità agli utenti di sfoggiare le loro collezioni. Per adesso, la piattaforma social più utilizzata da chi si occupa di crypto è Twitter, ma questo potrebbe cambiare presto!
We didn't even hit 1 million NFT users yet and people think this is equivalent to the Dotcom Bubble
Facebook/Instagram/Meta, Coinbase, Reddit, Twitter are all working on social NFT products. Most blockchains haven't even started with NFTs yet
L’obiettivo di Facebook è rendere “social” gli NFT e le crypto, lasciando che il passaparola faccia il resto. Per questo le novità saranno prima testate da influencer e creator di un certo rilievo nella community; se i test avranno successo, gli NFT potranno essere utilizzati da tutti gli utenti Facebook.
Se tutto va secondo i piani, gli NFT su Facebook saranno rilasciati nei prossimi mesi ad alcuni utenti, per poi raggiungere tutti gli altri. Meta, la società che possiede Facebook, crede molto nelle crypto e nei progetti su blockchain. I suoi 2,93 miliardi di utenti potrebbero ritrovarsi a interagire con gli NFT su Facebook senza rendersene conto, – un bel vantaggio per l’adozione globale delle criptovalute. Facebook diventerà presto una piattaforma per gli NFT a tutti gli effetti, l’idea del social network farà entrare i non-fungible token nel mainstream?
Illuvium è un videogioco play-to-earn in stile Pokémon. Esplora il pianeta alieno, cattura gli Illuvials e scoprine i segreti!
Un mondo alieno vasto e selvaggio, da esplorare con il tuo jetpack e il tuo drone da ricognizione: ecco Illuvium, il crypto game che non ha nulla da invidiare ai giochi off chain! Sviluppato con il motore grafico Unreal Engine 5, Illuvium ha una qualità grafica eccellente che ti catapulta su un pianeta abitato dagli Illuvials, creature dal potere inimmaginabile che possono essere addomesticate. Il crypto game si basa sulla blockchain Immutable X, specializzata per i videogiochi play-to-earn grazie alle sue commissioni basse e alla sua rapidità. La data d’uscita prevista per le open Beta è fine 2022. Vuoi saperne di più? Continua a leggere per sapere cos’è Illuvium, il crypto game simile ai Pokémon su Immutable X!
Storia e gameplay di Illuvium
Illuvium è un pianeta alieno ancora inesplorato, ma popolato da alcune strane creature: gli Illuvials. Nel gioco, il tuo personaggio è un esploratore spaziale naufragato su Illuvium insieme alla tua squadra dopo aver risposto a un segnale d’aiuto. Il paesaggio che ti si para davanti è una landa sconfinata e con tanti ecosistemi diversi, spesso soggetta ad eventi atmosferici estremi come tempeste e grandinate. Il pianeta emana un segnale radio misterioso che disabilita le astronavi ma che allo stesso tempo trasforma gli animali in Illuvials, donando loro dei poteri quasi divini.
Insieme agli altri esploratori, decidi di diventare un Ranger e di catturare gli Illuvials sfruttando le Schegge (Shard). Questi oggetti, creati con i materiali trovati su Illuvium, servono a catturare le creature e addomesticarle, così da poterle utilizzare in combattimento, la parte principale del gameplay del videogioco. In pratica, ogni Illuvial catturato diventa un NFT nel tuo wallet! Ma oltre a combattere, puoi fare molto altro con i tuoi Illuvials.
Se vuoi potenziare le tue creature, puoi effettuare una Fusione fra tre di loro per creare un Illuvial di secondo livello. Fondere tre Illuvials di secondo livello crea un Illuvial di terzo livello, il massimo. Dal momento che queste creature sono NFT puoi decidere sia di utilizzarli nelle tue avventure, sia venderli in cambio di ETH su IlluviDEX (l’exchange decentralizzato di Illuvium). Oltre a rendere i tuoi Illuvials più potenti, la Fusione rende gli NFT deflazionari. Secondo gli sviluppatori, questo sistema dovrebbe creare un’economia che aumenta di valore nel tempo.
Raccogli risorse e costruisci armi e armature
Gli Illuvials non sono gli unici NFT che puoi scambiare per ETH. Il pianeta di Illuvium è ricco di risorse che puoi vendere in cambio di crypto su IlluviDEX. Grazie al tuo jetpack e al tuo robot da ricognizione, puoi esplorare l’immenso mondo 3D senza limiti! Infatti la tecnologia futuristica di cui disponi ti permette di planare per superare baratri, o di eseguire dei “doppi salti” per raggiungere le vette più alte. L’esplorazione è un elemento fondamentale del gameplay di Illuvium e gli sviluppatori stanno lavorando per renderla dinamica e divertente.
Tra le risorse più preziose ci sono i minerali, che puoi utilizzare per costruire armi e armature per il tuo personaggio. Durante i combattimenti, il tuo esploratore lotta in prima persona insieme ai tuoi Illuvials e sono le armi a determinare il suo ruolo durante lo scontro. Scegli un fucile al plasma per renderlo un cecchino, oppure equipaggialo con delle lame energetiche e lascia che si getti nella mischia! Per evitare che venga sconfitto facilmente puoi anche costruire delle armature che aumentano i suoi Punti Ferita e lo rendono più difficile da abbattere. Ovviamente puoi anche decidere di vendere armi e armature in cambio di ETH sull’exchange di Illuvium.
Illuvium: Overworld Gameplay Footage Release – Work in Progress
Il secondo tipo di risorsa è la flora di Illuvium. Il tuo drone da ricognizione può raccogliere fiori e frutti alieni, indispensabili per creare pozioni e gioielli speciali. Le pozioni servono a supportare i tuoi Illuvials durante il combattimento. Puoi utilizzarle per curare le creature ferite, o per renderle temporaneamente più forti. I gioielli, invece, possono essere applicati sulle tue armi e potenziare gli Illuvials intorno a te. Anche questi oggetti sono NFT, e possono essere comodamente scambiati in cambio di ETH sull’IlluviDEX.
Le risorse possono essere raffinate costruendo delle tecnologiche strutture direttamente sul pianeta. Per farlo hai bisogno prima di acquistare una LAND. Esistono 100mila LAND, e durante il primo pre-sale cominciato il 2 giugno ne sono state vendute già 20mila. Considerando che nel videogioco play-to-earn sarà fondamentale per raffinare le risorse, chi possiede una LAND avrà un ruolo molto importante nell’universo di Illuvium!
Addestra i tuoi Illuvials e combatti!
Il cuore del gameplay di Illuvium? Il combattimento! Anche se l’esplorazione è un aspetto importantissimo del crypto game, Illuvium rimane un gioco autobattler. Il tuo compito è costruire una squadra di Illuvials bilanciata sfruttando i loro punti di forza e minimizzando le loro debolezze, esattamente come nei Pokémon. Gli Illuvials infatti si dividono in classi e possono avere delle affinità elementali.
Le classi degli Illuvials sono 5. La prima è quella dei Combattenti che sono versatili e attaccano utilizzando artigli e zanne. I Guardiani sono molto resistenti e hanno delle difese alte, rendendoli perfetti come tank (in poche parole sono adatti a rimanere in prima linea e a proteggere i compagni meno resistenti). Gli Assassini invece sono poco resistenti, ma i loro attacchi difficilmente mancano il bersaglio e possono facilmente eliminare dal combattimento i nemici già indeboliti. Gli Psion sono Illuvials con poteri psionici e hanno delle abilità speciali che indeboliscono i nemici a distanza, possono anche controllare il campo di battaglia con la telecinesi. Gli Empati, invece, sono Illuvials di supporto e possono curare e proteggere la squadra dalle retrovie.
Anche le affinità elementali sono 5. Gli Illuvials di Aria sono agili e difficili da colpire. Quelli di Terra sono resistenti e difficili da abbattere. Gli Illuvials di Fuoco colpiscono duro e le loro abilità speciali offensive sono più potenti. Quelli di Acqua possono utilizzare le abilità speciali più spesso. Gli Illuvials della Natura, invece, hanno delle abilità rigenerative naturali.
Le affinità e le classi possono diventare più forti durante una Fusione, o anche combinarsi e dare vita a delle Classi e Affinità ibride! Ad esempio, fondere tre Illuvials di Terra darà vita a un Illuvial di Granito, ancora più resistente e imponente. Al contrario, unire un Illuvial di Fuoco e uno di Aria darà alla tua creatura l’affinità Elettrica. Pronto ad avere il tuo crypto Pikachu?
Quando crei la tua squadra tieni sempre d’occhio le loro Affinità e le loro Classi: più membri del tuo team hanno in comune questi due aspetti, più vantaggi avranno i tuoi Illuvials. Al contrario, mettere insieme Affinità opposte darà degli svantaggi alle tue bestie, quindi fai attenzione!
Tokenomics di Illuvium
Illuvium è un videogioco play-to-earn, dove tutto ciò che conquisti (dagli Illuvials alle risorse grezze) ha valore anche al di fuori del gioco. Su IlluviDEX puoi comprare e vendere tutti i tuoi NFT in cambio di ETH. Tutti gli scambi tra giocatori si effettuano con ETH e le commissioni finiscono nell’Illuvium Vault, la tesoreria del gioco.
ILV è la crypto proprietaria di Illuvium. Non puoi fare scambi con gli altri giocatori utilizzando ILV, ma puoi acquistare oggetti particolari direttamente da un mercato gestito dal computer, come le Schegge necessarie per catturare gli Illuvials o oggetti cosmetici come costumi e gioielli, che non impattano direttamente sul gameplay di Illuvium. L’utilizzo primario di ILV è come utility token. Ad esempio, puoi utilizzarlo per votare le proposte della community e usarlo come un classico token di governance. In questo modo, lo sviluppo di Illuvium segue la strada che vuole il mondo crypto, senza cambiamenti e modifiche imposte “dall’alto”.
Il secondo utilizzo di ILV è lo staking. Chi detiene questo token può metterlo in staking da un minimo di un mese a un massimo di dodici mesi direttamente sul sito di Illuvium. La particolarità dello staking di ILV è che le ricompense possono essere ricevute in due modi diversi a scelta. Se scegli di ricevere il token classico, prima di poterlo vendere dovrai aspettare un periodo di vesting (cioè di blocco) di 12 mesi. In alternativa, puoi scegliere di ricevere un token sintetico, sILV. Questo token è ancorato a ILV, ma può essere immediatamente utilizzato in-game per acquistare Schegge oppure oggetti cosmetici.
Sent to a vault. Smart contract purchases $ILV using the $ETH from the Illuvium Vault. Contract distributes $ILV to stakers proportionally based on what they have staked.
Quando Illuvium verrà rilasciato, chi possiede ILV otterrà delle ricompense addizionali prese direttamente dal Vault di Illuvium. Gli sviluppatori del gioco, infatti, non guadagneranno nulla dalle commissioni del marketplace: tutti gli introiti finiranno nei wallet di chi ha messo in staking i propri ILV! In questo modo la community che ha creduto nel crypto game potrà guadagnare e continuare a far crescere il valore del gioco.
Quando esce Illuvium?
La roadmap di Illuvium procede a gonfie vele, e la fase di closed Beta è già disponibile per i fortunati che sono stati selezionati. Nei prossimi mesi ci sarà la fase di open Beta in cui tutti potranno provare il crypto game. A giudicare dai video rilasciati direttamente dagli sviluppatori, Illuvium è già a buon punto e restano solo gli ultimi ritocchi. Considerando che la vendita delle LAND, avvenuta il 2 giugno 2022, è stata un successo, gli stessi sviluppatori di Illuvium avranno messo il turbo per far provare il loro gioco al pubblico!
Manca poco all’arrivo di Illuvium, il crypto game in stile Pokémonsu Immutable X. Secondo il suo fondatore Kieran Warwick, un videogioco di questo genere è destinato a durare almeno 10 anni, grazie all’economia deflazionaria e agli update già previsti dallo studio di sviluppo. Illuvium riuscirà a conquistare il mondo crypto col suo gameplay e le sue innovazioni, o non sarà in grado di scalfire il primato di altri videogiochi play-to-earn come DeFi Kingdom e Axie Infinity?
Questo è il terzo articolo di una serie dedicata al mondo del crypto gaming e dei videogiochi su blockchain. Seguici per rimanere aggiornato sugli altri giochi crypto più entusiasmanti del 2022!