Il founder di FTX, Sam Bankman-Fried è stato arrestato nella notte alle Bahamas. Cosa è successo e quali saranno i prossimi sviluppi?
Sam Bankman-Fried founder di FTX è stato arrestato questa mattina (alle 6:00 ora italiana) alle Bahamas, nella sua residenza a Nassau. Le forze di polizia locali lo hanno fermato un giorno prima della sua testimonianza davanti al Congresso fissata per Mercoledì 14 Dicembre 2022 e che probabilmente verrà annullata. Ma come mai SBF è stato arrestato proprio oggi, dopo settimane di libertà?
Le ipotesi sono principalmente due. Per alcuni l’arresto arriva con il timore che Bankman-Fried potesse spostarsi in un paese in cui lo stato americano non lo avrebbe potuto estradare. Altri invece ipotizzano una connessione con le nuove accuse avanzate da Do Kwon e riprese dai media, sul coinvolgimento nel crollo dell’ecosistema Terra (LUNA).
Secondo il New York Times le accuse per il founder di FTX sono cinque: frode telematica, cospirazione per frode telematica, frode sui titoli, cospirazione per frode sui titoli e riciclaggio di denaro. Quali saranno i prossimi sviluppi? Verranno a breve arrestati anche i collaboratori di Sam Bankman-Fried: Caroline Ellison e Sam Trabucco? SBF e Alameda Research sono davvero responsabili del crollo dell’ecosistema Terra-Luna?
Cosa succede ora a Sam Bankman-Fried e ai suoi collaboratori?
Dopo essere stato “a piede libero” per un periodo abbastanza lungo (è passato circa un mese dal fallimento dell’exchange FTX, che ha dichiarato bancarotta l’11 Novembre 2022), da questa mattina Sam Bankman-Fried, è tenuto in custodia in una prigione delle Bahamas. L’arresto del founder di FTX è avvenuto su richiesta del governo statunitense che ha intenzione di estradarlo in una prigione federale degli Stati Uniti.
Il Primo Ministro delle Bahamas Philip Davis ha dichiarato, commentando l’accaduto: “le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune nel ritenere responsabili tutti gli individui associati al fallimento di FTX che possono aver tradito la fiducia del pubblico e infranto la legge”.
In queste prime ore dall’arresto regna l’incertezza. Non è ancora chiaro quanti anni di carcere rischi SBF come non è ancora noto se domani, come da programma, testimonierà davanti al Congresso americano in via telematica, anche se ciò sembra improbabile.
Un’altra domanda che tanti si pongono riguarda il futuro dei collaboratori di Sam Bankman-Fried, Caroline Ellison e Sam Trabucco. Per i due, rispettivamente CEO e co-CEO del fondo di investimenti e market maker Alameda Research, si prospetta probabilmente lo stesso destino. Nel frattempo tornano a circolare le dichiarazioni del founder di FTX, che pochi giorni fa in un’intervista, era sicuro di non poter essere arrestato. In quella stessa occasione aveva rivelato il suo impegno a lavorare ad un nuovo progetto con lo scopo di restituire il denaro perso ai suoi utenti.
Sono stati SBF e Alameda a far crollare Terra (LUNA)?
Cosa c’entra Terra (LUNA) con la vicenda di SBF? In questi giorni si è parlato della possibile responsabilità di Alameda Research nel fallimento dell’ecosistema. Alameda era la società di trading fondata da Sam Bankman-Fried fortemente legata a FTX a causa della gestione dei suoi fondi, di cui una grande quantità era stanziata su FTT, il token dell’exchange FTX.
Secondo queste accuse, l’hedge fund di Ellison e Trabucco avrebbe attaccato la blockchain di Do Kwon al fine di distruggere il suo competitor Three Arrow Capital (3AC) fortemente esposto ai due principali asset della blockchain: la crypto LUNA e la stablecoin UST.
L’accusa, che è partita dall’ex CEO di Terraform Labs Do Kwon e dal co-fondatore di Three Arrow Capital Su Zhu non è stata ignorata dai pubblici ministeri statunitensi che hanno indetto un’inchiesta che si risolverà in un’indagine per manipolazione di mercato ai danni di Bankman-Fried e di Alameda Research. Nel caso in cui vengano trovate le prove di quanto affermato da Do Kwon e Sun Zhu, a SBF potrebbe essere aggiunto il capo d’imputazione di manipolazione di mercato. Cosa che aggraverebbe, non di poco, la situazione giuridica del founder di FTX.
Al momento non ci sono prove certe a sostegno di queste accuse. L’inchiesta da parte del governo statunitense facendo il suo corso farà luce sui fatti. Insomma, ad oggi, le risposte certe sono davvero poche, mentre restano tantissime le domande sul futuro e sul passato dell’ex CEO di FTX.
Le opinioni del crypto Twitter
Intanto sul crypto Twitter si è scatenato il finimondo. Migliaia di utenti stanno esultando e ironizzando sull’arresto del founder di FTX, e si chiedono per esempio: quanti anni di carcere dovrà scontare e come farà a pagare un buon avvocato.
Sam Bankman-Fried has been arrested in the Bahamas.
In particolare gli utenti del crypto Twitter invocano lo straordinario avvocato Saul Goodman, protagonista della serie “Better Call Saul” l’unico, secondo loro, in grado di poter salvare l’imputato.
A SBF non viene risparmiato proprio nulla. Sono spuntati anche una serie di tweet che tirano in ballo i suoi presunti rapporti con il Partito Democratico statunitense.
Tomorrow, Sam Bankman-Fried was scheduled to testify in front of the House Financial Services Committee. @HouseGOP was ready to grill him six ways to Sunday.
Now breaking tonight, SBF was just arrested!🧐
Why not allow him to 1st testify tomorrow and answer our many questions?
Bankman-Fried aveva infatti elargito, di nascosto, donazioni al partito rappresentato da Joe Biden durante la campagna elettorale di fine 2020 e inizio 2021. Questi tweet sottolineano lo strano tempismo di questo arresto. Forse le sue parole al Congresso sarebbero potute essere parecchio scomode.
Alla luce dei recenti avvenimenti, anche la trama del film che Apple ha in programma di produrre si infittisce. Ora che è stato arrestato, Sam Bankman-Fried verrà condannato? Il founder di FTX è davvero coinvolto nel crollo di Terra (LUNA)? E cosa succederà a Caroline Ellison e Sam Trabucco?
Vuoi creare NFT ma non sai da dove iniziare? Ecco tutti i passaggi da seguire per realizzare la tua prima opera digitale in 10 minuti!
Se c’è una cosa che ci ha insegnato il mercato NFT è che su blockchain si può vendere qualsiasi cosa. O meglio, qualsiasi opera completamente originale. Se anche tu hai un’idea unica e vorresti trasformarla in un token non fungibile, in questa guida troverai tutto ciò che ti serve per iniziare a creare NFT. Questa tecnologia permette di monetizzare i propri contenuti, ma per lanciare token non fungibili di successo c’è bisogno di impegno e duro lavoro, come nella costruzione di una community. In questa guida abbiamo usato l’esempio di OpenSea, la piattaforma più adatta ai principianti. Ma abbiamo pensato anche a un paragrafo dedicato ad altre opzioni.
Dove si possono creare NFT?
Generalmente puoi mintare un NFT, ovvero registrare un contenuto su blockchain, grazie a piattaforme specializzate. Questo processo ha un costo da pagare in commissioni. Alcuni di questi servizi tuttavia permettono di creare NFT gratis in appena 10 minuti. È il caso di OpenSea, il marketplace più popolare che offre degli strumenti facili e intuitivi per realizzare il tuo progetto. OpenSea inoltre è spesso scelto dai principianti perché è una gigantesca vetrina in cui diffondere le proprie opere ad un vasto pubblico. Il processo per creare e vendere NFT cambia tra le varie piattaforme, anche se condividono alcuni passaggi.
Tecnicamente, non sei obbligato ad usare un marketplace o un’altra piattaforma. I token non fungibili non sono altro che smart contract, per questo se sei pratic* puoi scrivere il tuo, caricarlo nella blockchain che preferisci e usarlo per il minting del tuo token.
1. Crea il tuo wallet crypto
Il primo passo per creare un token non fungibile è aprire un wallet crypto decentralizzato, se non lo possiedi già. Uno dei wallet più famosi è MetaMask, disponibile anche come estensione di Chrome o add-on di Firefox. Quest’ultimo è uno dei wallet consigliati da OpenSea, per creare e vendere NFT su Ethereum. Se invece intendi utilizzare il network di Solana, OpenSea consiglia il wallet Phantom. Nel prossimo paragrafo approfondiremo la scelta della blockchain.
A questo punto ti conviene anche acquistare delle criptovalute. Per dar vita a token non fungibili infatti bisogna pagare delle commissioni sulla blockchain di riferimento. Gli NFT di solito vengono coniati sfruttando la rete di Ethereum, quindi le commissioni andranno pagate in Ether. Tieni presente che su OpenSea in alcuni casi è possibile creare NFT gratis, ovvero senza pagare queste commissioni.
Una volta creato il tuo wallet crypto, associalo a OpenSea e crea il tuo account.
Young Platform ti aiuta a gestire i tuoi wallet, la dichiarazione fiscale e a comprare criptovalute. Anche gli Ether di cui hai bisogno per creare i tuoi primi NFT. Scarica l’app ed entra in qusto mondo nel modo più semplice.
Al contrario di piattaforme NFT come SuperRare in cui i progetti devono essere approvati dal team, OpenSea è aperto a tutti. Il marketplace è attualmente compatibile con Ethereum, Solana, Polygon, Klaytn, Arbitrum e Optimism, ognuna di queste blockchain ha le sue caratteristiche e tariffe diverse per il gas associate alle transazioni sulle loro reti. Quando scegli la blockchain, considera questi costi. Tuttavia OpenSea è un ottimo modo per cominciare la propria avventura nel mondo dei token non fungibili perché grazie al meccanismo “lazy minting” puoi creare NFT gratis, ovvero senza pagare le commissioni se scegli Ethereum o Polygon. Quando decidi di utilizzare quest’opzione, il tuo token non fungibile viene messo in vendita ma non è ancora registrato su blockchain, questo passaggio verrà compiuto solo quando l’opera viene effettivamente acquistata. In questo modo il pagamento delle fee ricade sull’acquirente.
3. Carica la tua opera d’arte
Ovviamente, avrai bisogno di un contenuto da mettere in vendita. Gli NFT possono essere associati a qualunque cosa: a un disegno, a un MP3, o a un’immagine tridimensionale. Opensea supporta varie tipologie di file tra cui JPG, PNG, GIF, MP4, OGG ma i file non devono superare i 100 MB.
Nella sezione “My Collection”, raggiungibile dal tuo account, clicca su “Create”. La tua collezione crea la tua Collezione, sarà la vetrina in cui far comparire le tue opere d’arte. Nella schermata “Create New Item”, dovrai inserire:
il file dell’opera;
il nome dell’opera;
un link che rimanda al sito o alle pagina social della tua collezione (non obbligatorio);
la descrizione del tuo NFT;
la collezione in cui sarà contenuto il tuo NFT.
Successivamente puoi aggiungere anche altre caratteristiche come gli attributi del token non fungibile (come i tratti disponibili se si tratta di una collezione PFP), il numero di copie disponibili. In questo passaggio dovrai selezionare anche la blockchain che hai scelto per creare il tuo NFT. A questo punto il tuo token non fungibile è pronto e potrai condividerlo sui social. Questo è un passaggio fondamentale, vedremo perché nel punto 5.
Puoi impostare anche una “creator fee” ovvero una percentuale che riceverai per ogni vendita della tua opera. Si tratta delle cosiddette “royalty”. La percentuale può arrivare fino al 10%.
4. Scegli il prezzo
Dopo aver mintato il tuo token non fungibile, non ti resta che scegliere il prezzo a cui venderlo. Vai sulla pagina del tuo oggetto e clicca su “Sell”. Qui puoi selezionare il prezzo dell’NFT, e per quanto tempo lasciarlo disponibile sul mercato. Dal prezzo di vendita verrà sottratta una commissione del 2,5% da OpenSea.
5. Pubblicizza la tua collezione!
Adesso il tuo NFT è disponibile su OpenSea, in un mare di opere! Come nella vita reale, la competizione tra artisti è particolarmente spietata. Per questo, avrai bisogno di pubblicizzare efficacemente le tue creazioni.
Continuando ad ampliare la tua collezione avrai un portfolio sempre più interessante da mostrare. Puoi raccontare il progetto sui social come Reddit, Instagram e Twitter: più persone apprezzano le tue opere, più possibili acquirenti vorranno il tuo token non fungibile!
Coltivare una community è fondamentale per creare NFT di successo. Così come offrire delle opere con dei vantaggi esclusivi, che possano attirare i collezionisti. Alcuni di questi vantaggi potrebbero essere la possibilità di utilizzare i token non fungibili nei metaversi, partecipare a una DAO e decidere aspetti fondamentali della collezione oppure associare dei beni fisici all’acquisto degli NFT.
Alternative a OpenSea
Scegliere una piattaforma è una parte fondamentale nel processo di creare NFT. I fattori da considerare sono i tipi di blockchain che supportano, gli standard di token, l’accessibilità e i costi. Un’altra distinzione fondamentale va fatta tra le piattaforme adatte anche ai principianti, quelle che ti permettono di mintare token non fungibileNFT fai da te, e quelle dedicate agli addetti ai lavori e agli artisti. Come accennato, OpenSea è la più utilizzata da chi è alle prime armi ma non è l’unica. La prima alternativa a OpenSea è Rarible, anche in questa piattaforma è possibile scegliere tra varie blockchain. Sono disponibili Solana, Flow, Tezos, Ethereum e Polygon. Su queste ultime due puoi utilizzare anche lo standard ERC-1155, che serve per creare token semi-fungibili ovvero disponibili in più copie. La procedura è simile a quella che abbiamo già visto: caricare il tuo file, scegliere il prezzo e scrivere la sua descrizione. Puoi trovare la guida ufficiale della piattaforma. Rispetto ad OpenSea, su Rarible sono disponibili meno formati per i contenuti da caricare.
Un progetto emergente simile è Manifold.xyz per NFT su Ethereum, che ha raccolto 7,91 milioni di dollari da importanti fondi di Venture Capital, tra cui Andreessen Horowitz. Su Manifold, con la funzione “Creator Contract”, si possono mintare dei token senza dover scrivere codici e organizzare drop personalizzati per la tua collezione. La piattaforma permette anche di realizzare gadget e merchandise per coinvolgere la community intorno al tuo progetto.
Per creare e vendere NFT su piattaforme come SuperRare o Nifty Gateway invece è necessario presentare un modulo di richiesta e passare selezioni rigorose degli esperti di arte digitale e dei curatori delle mostre.
trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Vuoi trasferire Ethereum e le tue altre criptovalute da wallet esterni su Young Platform? Ecco la guida completa!
Se vuoi trasferire Ethereum o altre criptovalute da wallet esterni o altri exchange su Young Platform, leggi questa guida passo per passo!
1. Seleziona la crypto che intendi depositare
Il primo step per effettuare un deposito di criptovalute su Young Platform è selezionare la crypto che intendi depositare. Per selezionarla ti basta accedere alla sezione “Portafoglio” dell’app o della piattaforma web di Young Platform e cliccare sul bottone “Deposita”.
Per questa guida utilizzeremo, come esempio, la crypto Ethereum. Nel caso dovessi depositare su Young Platform un’altra criptovaluta non ti preoccupare! Il procedimento rimane identico, con una piccola aggiunta. In alcuni casi, come spiegato nei paragrafi successivi, dovrai aggiungere un codice in più, il memo.
2. Copia il tuo wallet address
Una volta selezionata la crypto che intendi depositare, clicca sul pulsante deposita. Così facendo vedrai una schermata simile. Usiamo come esempio Ethereum.
Il codice alfanumerico che vedi accedendo in prima persona a questa sezione è l’indirizzo del tuo crypto wallet Ethereum sull’exchange di Young Platform.
Che cos’è l’indirizzo del wallet? L’indirizzo del wallet (wallet address) è un codice di 26-35 caratteri alfanumerici, necessario a inviare criptovalute a un wallet. L’indirizzo del wallet ha una funzione simile a quella del codice IBAN per un conto corrente bancario. Va quindi comunicato al mittente in modo da ricevere le criptovalute.
Per trasferire i tuoi Ether da un wallet self-custody o da un altro exchange, è sufficiente inviare a questo indirizzo la quantità di ETH che desideri. Se stai utilizzando la versione mobile del tuo wallet potrai anche scannerizzare il codice QR che vedi sopra l’indirizzo del wallet.
Utilizza l’indirizzo che trovi su “Deposita Ethereum” solo per inviare ETH. Ogni criptovaluta ha una rete di riferimento e un indirizzo di wallet specifico. Inviare per esempio degli AVAX, la crypto della blockchain di Avalanche, al tuo indirizzo Ethereum comporterebbe la perdita dell’importo inviato.
3. Deposita le tue crypto da un wallet self-custody
Vediamo come trasferire crypto su Young Platform da wallet self-custody, ossia wallet di cui hai in gestione la chiave privata, come ad esempio Metamask. Se non conosci Metamask, si tratta un’estensione per browser e un portafoglio crypto open source che permette agli utenti di interagire con le Dapp. Questo wallet, nato inizialmente per effettuare transazioni sulla blockchain di Ethereum, oggi permette di interagire con tutte le più famose blockchain compatibili con quest’ultima. È possibile utilizzare Metamask sia da desktop, attraverso l’estensione per browser, che da smartphone attraverso l’app.
Spostiamoci quindi sull’estensione browser di Metamask. Per trasferire Ethereum da Metamask seleziona la “Rete Ethereum Principale” dalla tendina in alto a destra. Successivamente clicca sul bottone “Invia”
Una volta selezionato che si intendono inviare i fondi, basta incollare l’indirizzo copiato in precedenza e continuare.
Il prossimo passo per trasferire Ethereum su Young Platform è inserire l’ammontare di Ether che vuoi depositare. Tieni presente che per processare una transazione su blockchain è necessario pagare le gas fee. Le gas fee sono le tasse che vengono pagate da chi intende effettuare una transazione su blockchain ai validatori, coloro che garantiscono che le transazioni avvengano in modo sicuro sul network. Assicurati quindi di possedere, su Metamask, la quantità necessaria di Ether per pagare queste gas fee oppure la transazione non potrà essere processata. Puoi consultare le gas fee in tempo reale, più la blockchain di Ethereum è congestionata e più saranno alte. Inoltre, la quantità di gas fee che pagherai sarà direttamente proporzionale a quanto pretendi che sia veloce la transazione che invii, puoi scegliere la tipologia di transazione cliccando sul bottone “modifica” che trovi all’interno dell’estensione browser di Metamask prima di confermare la transazione. Per questo tipo di transazioni, che non necessitano un’alta velocità, tuttavia, si tende a risparmiare sulle gas fee.
Una volta inserito l’importo che intendi depositare su Young Platform non ti resta che cliccare sul bottone “Avanti”. Dopodiché si aprirà questa schermata in cui potrai vedere la quantità di gas fee che andrai a pagare per processare la transazione e la somma totale delle crypto che “spenderai”. Una volta confermato la transazione sarà processata.
Entro qualche minuto dovresti ricevere la quantità di crypto inviata dal tuo wallet self-custody. Se la rete blockchain è congestionata, potresti riscontrare ritardi per i depositi crypto. In tal caso, potrebbe essere necessario attendere fino alla conferma della transazione. Se le crypto non dovessero essere accreditate sul tuo account Young Platform richiedi l’apertura di un ticket dall’app o dalla piattaforma web.
4. Deposita le tue crypto da un altro exchange
Per depositare crypto da un altro exchange il procedimento dipende dalla piattaforma di partenza. Nella maggior parte dei casi ti basta accedere alla sezione “preleva” del tuo portafoglio crypto e incollare l’indirizzo copiato in precedenza. Un consiglio che possiamo darti è quello di leggere le guide dell’exchange che intendi utilizzare per prelevare i tuoi fondi. Puoi trovare queste guide facilmente su Google, digitando “prelievo crypto (nome dell’exchange)”. Per quanto riguarda l’exchange Binance per esempio basta recarsi all’interno della sezione “Wallet”, selezionare la voce “Preleva criptovaluta” e scegliere la crypto che si intende prelevare.
Successivamente incolla l’indirizzo del tuo wallet Young Platform e seleziona la rete che intendi utilizzare. Attenzione! Seleziona sempre la rete principale relativa alla crypto che vuoi depositare. Per rete si intende la blockchain sulla quale ogni crypto è sviluppata. Per esempio, se vuoi depositare sull’exchange di Young Platform la crypto ETH seleziona la rete Ethereum (ERC 20). Se hai dei dubbi su quale sia la rete corretta chiedi aiuto nel nostro canale Discord o contatta il supporto, se invii le tue crypto sulla rete sbagliata corri il rischio di perderle!
5. Che cos’è il memo?
Per alcune criptovalute, per esempio per XRP, la crypto della blockchain di Ripple, è necessario inserire anche il memo nel momento in cui si invia una transazione. Il memo o tag è un identificativo univoco assegnato a ciascun account per identificare un deposito e accreditarlo correttamente sul relativo wallet. Nel momento in cui selezioni la crypto da depositare e ti viene restituito dall’app o dalla piattaforma web l’indirizzo a cui inviarla, troverai, nel caso in cui sia necessario, il memo.
6. Finalizzazione del deposito
Una volta confermata la transazione, il tuo deposito crypto su Young Platform dovrebbe essere processato in un lasso di tempo che va da pochi secondi a qualche minuto, a seconda della congestione e della velocità del network che stai utilizzando. Per assicurarti che i tuoi fondi siano arrivati sull’exchange di Young Platform, visita la sezione Portafoglio della tua app o della Piattaforma Web e controlla il saldo della crypto che hai depositato. Se non dovessi ricevere la crypto anche a distanza di ore, puoi parlare con il Supporto aprendo un ticket o chiedere aiuto nel nostro server Discord.
A Milano esiste una galleria di NFT art per ammirare arte digitale dal vivo. Si chiama Ninfa Labs, ecco le opere più interessanti in mostra
Si è aperta il 7 Dicembre l’ultima mostra di Ninfa Labs, Truff’s Truffles, curata dall’artista NFT Lord Truffington e che ospita varie opere di fotografia. La mostra sarà visitabile fino al 13 Dicembre nello spazio fisico in zona Isola a Milano, mentre tutti i pezzi della collezione sono già in vendita nel marketplace ufficiale. Scopri le opere di NFTart da vedere dal vivo e una mostra imperdibile in arrivo a fine mese!
L’arte digitale che fa incontrare le persone
Ninfa Labs è uno spazio dedicato all’esposizione di opere di NFT art dal vivo, grazie all’utilizzo di maxi schermi. La galleria è stata inaugurata lo scorso Settembre con il desiderio di essere un punto di incontro per artisti e appassionati di arte digitale. Il concetto è quello di portare i token non fungibili e i marketplace digitali IRL, che in gergo significa “in real life”. Anche se l’arte digitale può essere ammirata ovunque, anche dal proprio PC, non deve rimanere solo un’esperienza privata. Ninfa Labs vuole mantenere la dimensione di incontro e creazione collettiva che si crea durante manifestazioni culturali, per questo lo spazio fisico a Milano è nato come luogo per discutere i temi della blockchain e attirare i più curiosi. Questo è un progetto di Ninfa, un marketplace NFT italiano fondato ad Aprile 2022.
La mostra sugli storici NFT Rare Pepe The frog
Ninfa Labs organizza regolarmente mostre, nel mese di Ottobre la galleria di NFT art ha raccontato la storia del famosissimo meme “Pepe The Frog” curata dal collezionista conosciuto con lo pseudonimo di Vincent Van Dough. In questa occasione sono stati esposti 48 NFT dedicati alla rana più famosa di internet, alcuni di questi sono pezzi della collezione “Rare Pape” una delle prime mai create.
— NINFA.io – Curated NFT Marketplace (@Ninfa_io) October 27, 2022
L’altra esposizione di Ottobre dal titolo “El3v3n” allestita dall’artista e collezionista 33NFT. In questa mostra sono state esposte 33 opere in 11 schermi, selezionate dalla collezione dell’artista già esposta al Modern Contemporary Museum di Barcellona e Amsterdam.
Truff’s Truffle: le opere esposte ora a Milano
Per la mostra aperta dal 7 al 13 Dicembre allo spazio Ninfa Labs di Milano, sono stati selezionati da Lord Truffington sei fotografi che espongono un’opera ciascuno. Il primo artista che si incontra nell’esposizione è Sakurin Kirill con la sua “Butterfly” che raffigura una figura femminile: “la donna è l’inizio di tutta la vita, è fragile come le ali di una farfalla e bella come tutti i fiori di questo mondo”. Questo pezzo di NFT art è in copia unica e il suo prezzo è di 1,25 ETH.
Troviamo anche il fotografo di moda francese, Nicolas Bets che espone “Paris Cadillac”. Si tratta di un’opera che fa parte di una collezione già esistente, da questa collezione è stato venduto il pezzo più costoso dell’artista a 9,5 ETH. “Paris Cadillac” è disponibile in tre copie a 2,5 ETH l’una.
Il fotografo italiano @DarkMarkArt porta in mostra “Into You”, un token non fungibile dedicato al più prezioso degli organi di senso, l’occhio che è il nostro primo strumento di conoscenza del mondo. “Into You” è venduto in tre copie a 1 ETH ciascuna.
To complete the first set we have Italian fashion photographer @DarkMarkArt_ with "Into You", a truly striking B&W shot 📸❤️
Collectors of this piece will also receive a WANTED GREEN piece by Mark.
— Lord Truffington | NINFA.io curated drop 7th Dec (@LordTruffington) December 7, 2022
In arrivo la collezione di Snoop Dogg
La mostra più attesa dell’anno per Ninfa Labs è in arrivo il 21 Dicembre. A Milano potrai vedere dal vivo degli esemplari di CryptoPunks, Meebits, World of Women e di Fidenza Art, un bel bottino delle collezioni NFT più conosciute e amate. Queste opere appartengono alla collezione privata di Cozomo de’ Medici, un patrono degli artisti crypto che per molto tempo si è nascosto dietro questo nickname. Secondo alcune voci Cozomo de’ Medici in realtà è Snoop Dogg, il rapper americano che ha fatto dell’arte digitale la sua passione. Se sei un appassionato di NFT art questa esposizione è imperdibile!
In Cina gli NFT diventeranno illegali come le criptovalute? Un tribunale cinese emette una sentenza e si apre il dibattito
La corte del tribunale di Hangzhou in Cina qualche giorno fa ha stabilito che gli NFT per le loro caratteristiche di “valore, scarsità, tracciabilità e commerciabilità”, devono seguire le leggi stabilite per la vendita negli e-commerce e quelle relative alla proprietà virtuale. La sentenza è stata particolarmente clemente nei confronti del settore, dopo il ban alle crypto del 2021. Quali potrebbero essere gli sviluppi successivi a questa news? Gli NFT diventeranno illegali in Cina?
In Cina le criptovalute sono bandite
Nel 2021 il governo cinese ha vietato ufficialmente il mining e il trading di crypto. Da un lato il mining è stato bannato per motivi ambientali (portando via dal paese il 50% di tutta l’attività di mining globale), le crypto invece sono state proibite per eventuali rischi di “speculazione”. In Cina dunque sono illegali tutte le transazioni da crypto a crypto e da crypto a fiat, e viceversa. Questo sia su piattaforme locali che estere. Nel 2021 il governo non si è tuttavia espresso per regolamentare gli NFT.
Gli NFT sono legali in Cina?
Dal punto di vista legale, gli NFT non sono vietati in Cina. Tuttavia dal momento che la loro tecnologia è legata alle criptovalute, la situazione si complica. Un primo aspetto da considerare è che, dato il divieto imposto alle crypto, al momento i token non fungibili non possono essere acquistati tramite criptovalute. In generale sebbene il governo cinese non sia ostile al concetto di NFT in sé, resta poco tollerante nei confronti di eventuali applicazioni finanziarie e anche alla semplice compravendita.
A questo proposito, il 13 Aprile 2022 la National Internet Finance Association of China, la China Banking Association e la Securities Association of China hanno condiviso delle linee guida per “prevenire i rischi finanziari legati agli NFT”. Non si tratta di leggi perché queste associazioni non hanno poteri legislativi, bensì di accorgimenti da adottare per evitare che gli utenti associno i token agli stessi concetti di “speculazione” che hanno portato le crypto ad essere bandite. Queste linee guide sono come un test per chi vuole creare e vendere NFT in Cina e potrebbero orientare scelte future da parte delle autorità costruendo degli standard.
The associations proposed: – NFTs shouldn't represent financial assets like bonds, insurance, or precious metals – NFTs shouldn't be used to facilitate #ICOs – members of the associations shouldn't provide centralized exchanges for NFTs – NFTs cannot be transacted in crypto…
Utilizzare solo la blockchain di stato per creare NFT (di questa blockchain parleremo più avanti);
Riferirsi agli NFT come a “oggetti da collezione virtuali” e non come a “token”;
Evitare qualsiasi associazione con le crypto;
Sospendere i mercati secondari di NFT;
Utilizzare piattaforme che verificano l’identità degli utenti.
É nato un mercato nero
Il ban alle crypto ha portato molti cittadini cinesi ad utilizzare reti private virtuali (VPN) che possono aggirare la localizzazione e la censura del governo cinese nei confronti dei servizi crypto internazionali. In questo modo i cinesi possono accedere a marketplace come OpenSea e Magic Eden, in cui si possono comprare token con criptovalute e rivenderli secondo una propria strategia. Si stima che il 31% degli utenti di internet in Cina si serva di una VPN, e che tra questi la compravendita di NFT sia molto popolare.
Dal tribunale di Hangzhou: un NFT è come un paio di sneakers
Per completare il quadro sullo status degli NFT in Cina, è arrivata una sentenza dal tribunale di Hangzhou, specializzato nel diritto del settore internet. Il 29 Novembre la Corte è stata chiamata ad esprimersi in merito a un conflitto tra un acquirente e un marketplace che ha annullato una vendita di non-fungible token senza il consenso delle parti interessate. In questa occasione il tribunale ha decretato che gli NFT appartengono “alla proprietà virtuale della rete” in quanto prodotto unico protetto da un’attività intellettuale. I token non fungibili dunque dal punto di vista legale, vanno considerati come qualsiasi prodotto venduto su un e-commerce. La legge che monitora questo aspetto è la E-commerce Law in vigore dal 1° gennaio 2019, una legge molto popolare elaborata per rispondere alla rapida crescita del commercio online.
Gli NFT diventeranno illegali? Le ultime news non fanno intuire particolari chiusure da parte delle autorità cinesi.
Possono esistere NFT senza criptovalute?
Il governo cinese ha proposto anche una propria versione di NFT, ovvero creati sulla blockchain di stato. Questa rete chiamata Blockchain Services Network (BSN) è una blockchain centralizzata e “permissioned”. Al contrario di tutte le blockchain pubbliche “permissionless”, la BSN è gestita da addetti selezionati e non dai validatori del network. Su questa blockchain tutti gli utenti sono tracciati, in conformità alla legge cinese. Sulla BSN sono disponibili anche strumenti per artisti e brand che vogliono realizzare le loro collezioni di token, acquistabili solo in moneta fiat. Questa versione cinese degli NFT si chiama BSN-DDC ovvero certificati digitali distribuiti.
In Cina chi vende o crea NFT lo fa sulla BSN oppure su altre reti simili che rispettano le norme, come nel caso di Alibaba, Tencent e JD. La maggior parte di questi servizi sono offerti da aziende Web2 consolidate, difficilmente si trovano protocolli decentralizzati. Dunque possono esistere NFT senza crypto? Quelli proposti dal governo cinese non possono essere considerati veri e propri token non fungibili? Il dibattito è aperto, per i paladini della decentralizzazione, i “certificati digitali distribuiti” non rispondono alle esigenze del Web3.
Uno strumento di protesta
Tralasciando gli aspetti legislativi, gli NFT in Cina sono diventati popolari tanto da essere usati come forma di protesta contro il governo.
Images of NFT protests in China flooded OpenSea. The Polygon-based NFT collection of 135 photos titled " Silent Speech" captures protests with a starting bid of 0.01ETH. Another collection of Blank Paper Movement , consists of 24 stylized images #NFT#ChinaProtest2022#OpenSeaNFTpic.twitter.com/NF0i2haVFH
I cittadini di Shanghai lo scorso Maggio hanno scelto i token non fungibili come mezzo per comunicare fuori dalla Cina le politiche oppressive sul lockdown imposto già da Marzo. Dopo la pubblicazione di un video contro il durissimo lockdown, il governo aveva infatti bandito tutti i riferimenti all’argomento sui social network. Gli NFT sono quindi serviti per testimoniare le difficili condizioni di vita, in modo immutabile e condivisibile in tutto il mondo.
Anche se gli NFT in Cina diventeranno illegali, esempi come questo ci fanno credere che gli appassionati non rinunceranno così facilmente a una tecnologia con queste potenzialità.
“Fear Of Missing Out” è una delle forme d’ansia più comuni dei nostri tempi. Ma qual è il significato di FOMO? Ecco alcuni esempi anche dal mondo crypto
La parola FOMO è l’acronimo di “Fear Of Missing Out” (che si traduce come “paura di rimanere esclusi”). La FOMO è la sensazione d’ansia che puoi provare quando temi di esserti perso qualcosa di importante. Come un evento, un’opportunità, una conversazione. Con l’arrivo dei social network questa paura, sebbene abbia caratterizzato l’uomo da sempre, è diventata più diffusa. In altre parole la FOMO è il sentimento costante di essere esclusi da esperienze che tutti tranne noi, stanno vivendo. Il termine è diventato molto popolare anche nell’ambito del trading e delle criptovalute, nella paura di perdere un movimento di prezzo a rialzo o in generale una potenziale opportunità di profitto. In questo articolo scoprirai cos’è la FOMO, le sue origini e qual è il suo significato nel mondo crypto!
Cos’è la FOMO? Significato e origini
Il termine FOMO è stato coniato nel 2004 da Patrick J. McGinnis, uno studioso della Business School di Harvard, all’interno della sua ricerca sul comportamento sociale degli studenti universitari del primo anno. Dal 2010 in poi gli psicologi hanno ripreso il concetto di FOMO per descrivere una condizione riscontrata in soggetti che utilizzavano in maniera costante i social network. Queste persone, che passavano molto tempo a osservare le vite altrui, si trovavano a paragonare ossessivamente le proprie esperienze con quelle degli altri. E nel confronto si sentivano mancanti, sbagliati, in ritardo su certi aspetti della vita. Gli psicologi avevano descritto la loro condizione psicologica come una costante apprensione che gli altri potessero vivere esperienze da cui si era personalmente esclusi.
Solo un’ansia da social network?
I modi in cui la FOMO si manifesta possono essere diversi e variano soprattutto a seconda dell’intensità della sensazione. Potresti provarla una volta ogni tanto durante una conversazione oppure in modo più continuo, ciò potrebbe trasformare questa sensazione in una vera e propria patologia. Soffrire di questa paura in modo continuo può causare un peggioramento dell’umore, la sensazione di inferiorità sociale, solitudine e rabbia.
Come anticipato, la FOMO è diventata particolarmente popolare dopo la nascita dei social network. Una nuova cultura basata su influencer, ma anche su amici di tutti i giorni, che condividono la loro vita da sogno online,porta le persone a confrontarsi e asentirsi inadeguati. Ne ha parlato ultimamente anche la bassista dei Måneskin, Victoria De Angelis che ha comunicato, in un’intervista a Radio Deejay, di soffrire di FOMO, e di non riuscire a rinunciare ad uscire per paura di perdersi qualche esperienza. Nel concreto infatti la paura di essere tagliati fuori si trasforma in un’agenda piena di impegni e giornate frenetiche passate a inseguire l’esperienza mancante. Spesso senza sentirsi comunque soddisfatti!
Sei appena tornato a casa da una giornata pesante e non vedi l’ora di piazzarti sul divano ma vedi tutti i tuoi amici su Instagram che si preparano per un concerto. Se arriva la FOMO il tuo unico pensiero sarà “non posso restare a casa mentre a pochi passi da me c’è il concerto più importante dell’anno”. Ti prepari ed esci, a concerto finito la sensazione ritorna: “forse potevo seguire i miei amici in quel locale a bere una cosa invece di andare a dormire”. Nei casi più leggeri, le persone in questa situazione si infilano a letto solo con qualche fastidio. Per altri, i pensieri diventano ossessivi e limitanti.
La FOMO nel mondo crypto
Nel mondo crypto e nel trading il significato di FOMO rimane lo stesso, tuttavia si applica opportunità di guadagno mancate piuttosto che ad esperienze. E si è convinti di aver perso per sempre la possibilità di acquistare la prossima crypto che esploderà, e garantirà a tutti, tranne che a se stessi, guadagni stratosferici. L’avventura nel mondo crypto di una persona che soffre di crypto FOMO è condizionata da pensieri tipo: “perché ho venduto a quel prezzo?”, “dovevo comprare di più” o “non posso assolutamente perdere la presale di quel token”. Questa condizione psicologica colpisce, solitamente, coloro che si sono recentemente avvicinati al mercato e che quindi non possiedono un bagaglio di esperienze abbastanza ampio per conoscerla e controllarla. Questi utenti infatti, per timore di perdere una potenziale occasione di guadagno, comprano e vendono in maniera impulsiva.
Chi si fa prendere dalla FOMO quando si approccia al mondo crypto, si fa prendere da una paura a tutti gli effetti e le emozioni possono ostacolare il perseguimento di una strategia razionale. La finanza comportamentale spiega come azioni avventate, scatenate da aspetti emotivi, possano influire negativamente nel raggiungimento dei propri obiettivi.
Esempi di FOMO con le criptovalute
Per spiegare meglio cos’è la crypto FOMO possiamo usare alcuni esempi pratici. Il termine è ad esempio particolarmente appropriato nel caso dei lanci delle nuove criptovalute. Questi lanci arrivano sempre insieme a presale ovvero delle prevendite di token che consentono, a coloro che vi partecipano, di sostenere economicamente un progetto crypto prima del lancio, attraverso l’acquisto delle criptovalute native. Una caratteristica delle presale è che sono ad accesso limitato. Soltanto gli utenti più veloci nell’acquisto possono partecipare di fatto al lancio. Questo aspetto genera crypto FOMO in chi vuole partecipare e teme di rimanere escluso.
Anche i movimenti rialzisti di Dogecoin, connessi ai tweet di Elon Musk possono spiegare la crypto FOMO. Ogni volta che Musk pubblica un tweet a tema DOGE il prezzo della crypto sale grazie ai cosiddetti FOMO buyer. Questi acquirenti decidono di acquistare DOGE in preda alla paura di perdersi il rialzo del prezzo.
La JOMO (Joy of Missing Out)
Il fenomeno psicologico opposto è la JOMO “Joy of Missing Out” ovvero “la gioia nel rimanere esclusi”. JOMO può essere definita come il piacere di godersi i propri interessi e le proprie passioni senza preoccuparsi del fatto che gli altri individui stiano svolgendo attività più soddisfacenti.
Invece che disperarsi per le opportunità crypto non colte, coloro che vivono nel nome della crypto JOMO si limitano a non considerarle affatto. Il termine JOMO è infatti solitamente utilizzato dai no-coiners, coloro che non detengono crypto. Mentre chi è in preda alla FOMO sente la necessità di passare ore e ore davanti ai grafici alla ricerca della prossima occasione, il team JOMO non si pone nemmeno il problema.
Ora che sai qual è il significato di FOMO e le differenze con la JOMO ti potresti chiedere: quale tra i due è l’atteggiamento migliore per vivere le criptovalute? Probabilmente nessuno, sia la FOMO che la JOMO sono condizioni estreme. Da un lato abbiamo una tendenza a essere troppo coinvolti emotivamente, dall’altro a evitare completamente le situazioni. Conoscere gli ultimi trend e le crypto al rialzo, insomma “essere sul pezzo” su tutte le novità del settore, non è di certo un male. Così come imparare ad essere più distaccati come i fan della JOMO.
I dati e le ultime tendenze del mercato NFT di Novembre: il bear market sta mettendo alla prova gli artisti e i collezionisti?
Mentre a Miami rappresentanti del settore e artisti prendono il sole e raccontano i loro nuovi progetti al festival The Gateway, dalla nebbia torinese ci chiediamo: cosa sta succedendo al mercato NFT? Possiamo riassumere la situazione in tre punti: diminuisce il volume degli scambi, aumentano i floor price delle collezioni blue chip, il numero delle vendite rimane costante. In altre parole, nel bear market si continuano a comprare e a vendere token non fungibili ma a prezzi ridotti. Con l’eccezione del Bored Ape Yacht Club e delle principali collezioni che negli ultimi giorni hanno visto un rialzo.
Come sta andando il mercato NFT?
I dati sul mercato NFT di Novembre ci confermano il trend degli ultimi mesi: il volume sta calando rispetto ai massimi raggiunti nel 2022, ma il numero delle vendite rimane costante. Nello specifico, il volume medio giornaliero nel mese di Novembre si aggira intorno ai 20 milioni di dollari, a Settembre era 32 milioni e a Marzo 140 milioni (dati IntoTheBlock). Al 30 Novembre le vendite totale sono di 534 milioni di dollari (un +16% rispetto ad Ottobre, secondo i dati di CryptoSlam), con un picco di vendite giornaliere il giorno 6 con 24,82 milioni. Come possono essere interpretati questi dati? Se le vendite rimangono costanti nel tempo, l’abbassamento del volume dipende dalla diminuzione dei prezzi degli stessi NFT. In questo bear market i token non fungibili vengono comprati e venduti per cifre più basse. Un’ipotesi è che le vendite rimangano costanti perché, alla luce del periodo ribassista, gli utenti sono spinti a vendere le loro opere d’arte digitali per riguadagnare un po’ di liquidità. D’altro canto prezzi più accessibili possono attirare più utenti, magari anche i curiosi che si affacciano agli NFT per la prima volta.
Nell’ultimo trimestre del 2022 possiamo osservare anche che OpenSea sta combattendo per tenersi stretto il primato di marketplace più utilizzato. Proprio nei mesi appena trascorsi hanno cominciato a farsi strada concorrenti come Magic Eden, che di recente è sbarcato anche su Polygon, X2Y2 e SudoSwap, una piattaforma davvero particolare perché utilizza per gli scambi il modello degli automated market maker.
Le Bored Ape vanno mai in crisi?
La situazione del Bored Ape Yacht Club sembra staccarsi da queste tendenze di mercato. Bear market o no, c’è chi è disposto a spendere (e non poco) per aggiudicarsi un pezzo della collezione. Questo mese è stata venduta la Bored Ape #1268 a 938.440 dollari e la #232 a 927 mila dollari. Nonostante il valore delle Bored Ape sia sceso come tutti gli NFT durante il bear market, i prezzi rimangono comunque notevoli. La Bored Ape #232 è stata comprata da un collezionista conosciuto con lo pseudonimo di Keung che su Twitter ha commentato “grazie per l’affare”:
Si è parlato molto anche della Bored Ape di Justin Bieber che all’inizio dell’anno aveva un valore di 1,3 milioni di dollari e ora di circa 69.000$. Bieber non ha manifestato l’intenzione di venderla per il momento, del resto si tratta di uno degli esemplari più rari della collezione grazie al suo pelo dorato. Meno dell’ 0,5% delle PFP infatti ha questa caratteristica.
Aumentano i price floor delle collezioni blue chip
Le collezioni blue chip sembrerebbero sostenere tutto il mercato NFT in questo periodo ribassista. In un report DappRadar ha mostrato un aumento del floor price di queste collezioni negli ultimi giorni, con price floor si intende il prezzo più basso a cui un token non fungibile può essere venduto. Nello specifico c’è stato un notevole aumento dei floor price per:
Considerato che le principali collezioni sono su Ethereum, l’aumento dei price floor potrebbe essere causato dal leggero rialzo di ETH della scorsa settimana con un +2,3%. C’è anche chi ha fatto notare l’aumento del flippingnel mercato NFT, altro fattore che potrebbe aver contribuito alla ripresa dei prezzi. Con “flipping” si intende una strategia di compravendita per cui si compra un NFT con l’intento di rivenderlo per avere un profitto nel breve termine.
This week, 63% of BAYC/BAKC/MAYC trades were unique NFTs that hadn't already traded in the week.
It's the lowest this ratio has ever been, by far.
It means that short-term flips are the highest percentage they've ever been of total trades. pic.twitter.com/luvPfQ62Qi
Come con le realtà crypto in generale, anche per gli NFT vale la regola “sopravvive solo chi ha un progetto solido”? La resistenza delle collezioni blue chip sembrerebbe confermare.
Uno sguardo al Metaverso
Tra le vendite più interessanti del mese ci sono anche due terreni nel Metaverso. La prima vendita riguarda un lotto di 55 LAND di Decentraland (Massive Main Street Lot) vendute a 350.000 MANA, circa 141 mila dollari. La seconda è un terreno di Axie Infinity, nello specifico una Axie Infinity Genesis Plot, comprata a 105 ETH (116.130$).
Nonostante la fase bearish, il mercato NFT a Novembre non è stato un disastro. Si è dimostrato relativamente stabile e non manca qualche segnale positivo, come le vendite delle blue chip che continuano interrotte. I token non fungibili torneranno a fare il botto? Puntiamo ora gli occhi su Dicembre, qualcuno sta pensando di regalare NFT per Natale? Chissà che questi doni su blockchain non smuovano ulteriormente i mercati!
Vuoi comprare criptovalute su Young Platform? Il primo step da compiere è ricaricare il tuo Portafoglio. Ecco tutti i metodi di deposito disponibili!
Vuoi comprare criptovalute ma non sai da dove iniziare? Il primo step è depositare euro sull’exchange di Young Platform. Una volta che avrai ricaricato il tuo account Young Platform potrai scambiare gli euro in tutte le criptovalute presenti sull’exchange. Prima di ricaricare però assicurati di aver svolto il procedimento di verifica dell’identità. I metodi di deposito disponibili sono molteplici. Per comprare criptovalute su Young Platform puoi depositare denaro tramite bonifico bancario, attraverso carte di credito o debito e anche in contanti. Scegli il metodo di deposito che preferisci e entra anche tu nel mondo delle crypto!
Da dove iniziare?
Per tutti i metodi di deposito che vedremo in questo articolo il punto di partenza è lo stesso!
Seleziona Deposita dalla Home o dal Portafoglio Euro. Una volta selezionata la valuta vedrai tutti i metodi di deposito disponibili! Per i depositi in criptovalute leggi questa guida.
1. Deposita attraverso un bonifico bancario
Il primo metodo che vediamo all’interno di questa guida su come depositare su Young Platform è il bonifico bancario. Una volta scelta questa modalità dovrai selezionare se utilizzerai:
un conto italiano;
un conto estero;
un conto Intesa Sanpaolo.
Attenzione! Nei casi 2 e 3 prima di procedere ti sarà richiesto di inserire la quantità di denaro che intendi depositare, a questo punto verrà inoltrata una richiesta che deve essere confermata. Inoltre, peri depositi attraverso conti esteri o Intesa Sanpaolo, è obbligatorio inserire la causale del bonifico.
Nel caso 1 (bonifico tramite conto italiano) potrai effettuare anche un bonifico istantaneo!
L’importo massimo che puoi depositare con bonifico dipende dal livello del tuo account Young Platform, mentre l’importo minimo depositabile tramite bonifico è 20€. Il livello del tuo account è determinato dal grado di verifica del tuo profilo, in particolare per quanto riguarda l’origine dei fondi che intendi depositare.
Qui di seguito i limiti di deposito per livello di verifica del tuo account.
Questo livello si sblocca completando la verifica dell’identità. Limite operazione singola: 4.000€, limite annuale 25.000€.
Per accedere al secondo livello è necessario comunicare l’estratto conto, bolletta utenze, o certificato di residenza emesso dal Comune Limite operazione singola 8.000€, limite annuale 50.000€.
Per accedere al terzo livello è necessario svolgere un questionario e fornire la dichiarazione dei redditi. Limite operazione singola 30.000€, limite annuale 200.000€.
Per accedere al terzo livello è necessario svolgere un colloquio registrato. Limite operazione singola 60.000€, limite annuale 200.000€.
Per avere informazioni sui livelli successivi contatta [email protected].
Una volta selezionata la modalità con la quale si intende effettuare il bonifico potrai visualizzare le coordinate bancarie di Young Platform.
Il conto da cui effettui il deposito deve essere intestato o cointestato a te e deve corrispondere esattamente al nome con il quale ti sei registrat* su Young Platform. Le tempistiche di questo metodo di deposito variano a seconda del tipo di bonifico. Se effettui un bonifico istantaneo (disponibile solamente per conti italiani) dovresti ricevere l’importo inviato in un arco di tempo che va dai 15 ai 45 minuti. Mentre per il bonifico ordinario le tempistiche oscillano tra i 2 e i 5 giorni lavorativi.
2. Deposita attraverso carta di debito, di credito o prepagata
Per comprare criptovalute su Young Platform puoi depositare con carte di debito, debito e prepagate che adottano i circuiti Mastercard e Visa. Questo procedimento di deposito è molto semplice.
Seleziona Deposita dalla Home o dal Portafoglio Euro;
Scegli Euro;
Scegli Carta di credito, debito o prepagata;
Aggiungi una nuova carta o seleziona una carta già aggiunta;
Inserisci l’importo facendo attenzione a rispettare l’importo minimo di 20€;
Prosegui per visualizzare il riepilogo della transazione;
Conferma.
La tua banca potrebbe chiederti di autorizzare la transazione dall’app o con SMS
La prima volta che aggiungi una carta come metodo di pagamento, verrà processata una piccola transazione attraverso la quale ti verranno addebitati alcuni centesimi. Si tratta di una procedura standard per verificare la carta, i centesimi ti verranno riaccreditati automaticamente non appena la procedura sarà andata a buon fine.
A differenza di quello con bonifico bancario, il deposito attraverso carta è immediato, dovresti quindi aver ricevuto l’importo che intendevi depositare. A questa tipologia di deposito vengono applicate le commissioni del circuito Visa e Mastercard, pari a 2,2% + € 0,25. Anche per questo metodo di deposito è necessario che la carta che intendi utilizzare sia intestata a te.
3. Deposita con Google Pay o Apple Pay
Puoi utilizzare anche Google o Apple Pay per depositare in maniera rapida. Per farlo dovrai aver abilitato Google Pay o Apple Pay sul tuo dispositivo e aver collegato almeno una carta di pagamento
Vediamo come funziona questo metodo di deposito:
Seleziona Deposita dalla Home o dal Portafoglio Euro;
Seleziona Euro;
Scegli Google Pay o Apple Pay;
Inserisci un importo, partendo da un minimo di 20€;
Conferma.
Fatto! L’accredito è immediato.
La commissione che viene applicata per questo tipo di deposito è la stessa che viene applicata al deposito con carte, ovvero 2,2% + 0,25€.
4. Deposita Young Cash (Voucher)
Per comprare criptovalute su Young Platform puoi depositare anche in contanti attraverso Young Cash acquistando un voucher presso le tabaccherie, bar e negozi aderenti.
Per depositare su Young Platform con i voucher non devi far altro che recarti in uno degli store che li mettono a disposizione, prevalentemente bar e tabaccherie, e acquistare quello che fa per te. Una volta acquistato dovrai selezionare il metodo di deposito “YoungCash”, e successivamente la sezione “Voucher”. Inserisci il codice alfanumerico presente sullo scontrino e il gioco è fatto!
Il deposito in contanti viene accreditato sul tuo Portafoglio Euro entro 15 minuti e dall’importo vengono trattenute le commissioni di transazione pari al 2%.
5. Riscatta Gift Card
Le Gift Card sono buoni regalo dai 20€ ai 250€ che gli utenti possono regalare ai propri contatti su Young Platform. Sei hai ricevuto una Gift Card puoi riscattarla dall’app o dalla piattaforma Web di Young Platform e utilizzare il credito per comprare criptovalute.
Per riscattare una Gift Card recati nella sezione “Profilo” o nella sezione “Portafoglio”, clicca sul bottone Riscatta Gift Card e inserisci il codice che hai ricevuto per email o SMS.
Fatto! L’importo è dovrebbe essere stato accreditato sul tuo Portafoglio Euro.
Questi sono tutti i modi in cui puoi depositare su Young Platform per comprare criptovalute. Una volta effettuato il primo deposito non ti resta che scegliere la crypto che fa per te!
Tutto quello che vorresti chiedere sui metodi di deposito: le domande frequenti
1. Perché è necessario ricaricare il proprio account per acquistare criptovalute?
Il deposito serve a trasferire denaro sul tuo conto Young Platform per permetterti di acquistare criptovalute.
2. Bisogna pagare un abbonamento per utilizzare il proprio account?
Assolutamente no! Non devi pagare alcun abbonamento per poter utilizzare il tuo account Young Platform. Puoi ricaricare il tuo portafoglio quante volte vuoi e non sei obbligat* a depositare regolarmente.
Come faccio a sapere quando il mio deposito è arrivato? Controlla il tuo saldo “euro” per verificare che l’importo che intendevi depositare sia effettivamente arrivato.
3. Se ci sono ritardi nell’accredito dei miei soldi, chi posso contattare?
In caso si verificasse un ritardo nell’accredito dei tuoi fondi innanzitutto controlla le tempistiche per il metodo di deposito che hai utilizzato. Se è effettivamente passato più tempo, puoi contattare il supporto o chiedere aiuto sul nostro server Discord. Per contattare il supporto compila un ticket, saremo veloci a rispondere ad ogni tua esigenza!
4. È sicuro collegare la mia carta?
Sì, non si corrono rischi collegando la propria carta di credito o di debito su Young Platform. Attenzione però! Alcuni utenti malevoli potrebbero creare copie del nostro exchange per cercare di rubare i tuoi fondi. Per evitare di incappare in truffe assicurati che l’url del sito web sia sempre: https://exchange.youngplatform.com/. Vuoi un consiglio per utilizzare Young Platform? Salva il precedente link nei preferiti del tuo browser oppure utilizza l’app scaricandola da uno store ufficiale.
5. Quante carte posso collegare a Young Platform?
Puoi aggiungere un massimo di 5 carte di pagamento al mese e 40 carte in totale.
7. Perché sul mio account ci sono più “portafogli”?
Perché su Young Platform puoi depositare sia valute fiat (Euro) che criptovalute e ogni account ha un portafoglio dedicato alle valute fiat e un portafoglio dedicato a ogni criptovaluta.
8. Posso rimuovere la mia carta quando voglio?
Si, puoi rimuovere la tua carta in qualsiasi momento! Recati nella sezione Profilo del tuo account dall’app mobile o dalla piattaforma web. Successivamente seleziona l’opzione “Pagamenti” e clicca sul bottone “Rimuovi” carta.
9. Come posso pagare meno commissioni di deposito?
La crypto della tua squadra del cuore? Con i fan token della Serie A italiana diventi un super tifoso e decidi sul futuro del tuo team!
I fan token sono uno degli hot topic del momento nel mondo delle criptovalute, a causa dei Mondiali di calcio 2022 che si stanno svolgendo in Qatar. Oltre a quelli delle nazionali, protagonisti in questo periodo, esistono anche i token delle squadre di club. Questo tipo di crypto è arrivato in Italia a Novembre 2019 con l’approdo sul mercato crypto di JUV, il fan token della Juventus. JUV è stato il secondo al mondo lanciato subito dopo quello del Paris Saint-Germain (PSG).
Da quel momento in poi hanno iniziato a nascere le crypto delle squadre italiane più titolate. A Febbraio 2021 quello della A.S. Roma e quello dell’A.C. Milan e nell’autunno quello dell’F.C. Inter, della S.S.C. Napoli e della S.S. Lazio. I fan token della Seria A italiana sono stati sviluppati da Socios, la principale applicazione decentralizzata (Dapp) sulla blockchain di Chiliz. L’unica eccezione è il token della Lazio, che è invece costruito sulla blockchain Layer 1 di Binance. Se sei un appassionato di calcio non puoi non conoscerli. Con queste criptovalute puoi partecipare attivamente alle decisioni della tua squadra del cuore, e diventare un super tifoso!
I prezzi dei fan token sono relativi al momento della scrittura dell’articolo.
1. Lazio ($LAZ)
LAZ, lanciato ad Ottobre 2021, è l’unico a non essere stato sviluppato dalla piattaforma Socios. LAZ è infatti un token BEP-20 (lo standard per le crypto create sulla blockchain Layer 1 di Binance, la Binance Smart Chain). È stato il secondo fan token della Serie A ad essere stato lanciato ed è il primo per capitalizzazione di mercato, che si aggira attorno ai 44 milioni di dollari. LAZ è il token che al lancio ha raccolto più fondi, circa 130 milioni di dollari.
I tifosi che possiedono LAZ possono votare sulle decisioni del club, incontrare i loro giocatori preferiti e ottenere del merchandising esclusivo. Inoltre i tifosi delle Aquile possono trasformare i biglietti delle partite in NFT. In questo modo, i biglietti delle partite sono “scolpiti” sulla blockchain e di conseguenza, eterni. Solo per i romanticoni!
2. Milan ($ACM)
Quello del Milan è invece stato lanciato a Febbraio 2021 e si posiziona secondo nella classifica dei fan token della Serie A italiana per capitalizzazione di mercato. ACM ha una capitalizzazione di 10,8 milioni di dollari ed è scambiato ad un prezzo di circa 6,6$.
Ad Ottobre 2022, alcuni tifosi milanisti e holder di ACM hanno partecipato all’inaugurazione della tribuna “Cesare Maldini”, costruita sul campo di allenamento della squadra. Cesare Maldini, il padre di Paolo Maldini, è stato il capostipite di una dinastia di calciatori milanisti. Gli holder di ACM hanno poi potuto osservare da vicino una sessione di allenamento della squadra e incontrare i giocatori del Milan e l’allenatore, Stefano Pioli.
3. Juventus ($JUV)
JUV è il fan token della Serie A italiana più longevo e il terzo in Italia per capitalizzazione di mercato, che si attesta attorno ai 10 milioni di dollari.
JUV ha un prezzo di 3,12$ e un volume di trading di circa 10 milioni di dollari al giorno. In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla nascita del club torinese, Socios ha organizzato una art challenge. Gli holder del token JUV si sono cimentati nella creazione di un disegno che rappresentasse l’avvenimento; il premio in palio? Il disegno stesso, votato dai tifosi juventini, ricoperto dagli autografi dei giocatori.
4. Inter ($INTER)
Se il tuo sangue è nerazzurro invece, c’è anche il fan token dell’Inter. INTER è stato lanciato da Socios a Settembre 2021 e possiede una capitalizzazione di mercato di 7 milioni di dollari e un prezzo di 2,14$. Questo token permette, ai tifosi che lo possiedono, di votare certe decisioni del club, attraverso dei sondaggi. In passato, i possessori di INTER hanno espresso il loro parere su numerose questioni tra cui il design delle maglie, le grafiche da stampare sul pullman della squadra, il motto ufficiale dell’Inter e persino la formazione per una partita amichevole!
Nerazzurri, chi sarà il Fan Of The Month di novembre? ⚫️🔵
Raccontaci una pazzia fatta per l'@Inter e il prossimo Fan del mese potresti essere tu: in palio una maglia autografata! 👀
Inoltre, INTER, ti consente di vincere dei premi in seguito al completamento di alcune sfide. Ad esempio, l’11 Novembre 2022, è stata messa in palio una maglietta da gioco, autografata dai giocatori. A vincerla sarà il tifoso che racconterà il gesto più folle fatto in nome della fede nerazzurra. Se sei uno sfegatato tifoso interista non puoi tirarti indietro, hai tempo fino al 2 Dicembre 2022 per partecipare!
5. Roma ($ASR)
Il fan token della Roma (ASR) è stato lanciato l’11 Febbraio 2020. Da quel momento i tifosi giallorossi di tutto il mondo possiedono un nuovo modo di connettersi con il loro club. La crypto della maggica possiede una capitalizzazione di mercato di circa 6 milioni di dollari e un prezzo di 2,72$.
Il club calcistico romano ha coinvolto i tifosi nella realizzazione di un murale in onore di Ennio Morricone, illustre compositore e grande tifoso romanista, scomparso a Luglio 2020. Il ritratto è stato realizzato sulla facciata di un edificio nel quartiere di Tor Mancina sulla base delle scelte fatte dai possessori di ASR attraverso una votazione su blockchain.
6. Napoli ($NAP)
La crypto del Napoli chiude la lista dei fan token della Serie A italiana, con un capitalizzazione di mercato di 3,7 milioni di dollari e un prezzo di 2,70$.
Nonostante sia il meno capitalizzato, è uno di quelli più attivi per quanto riguarda le iniziative dedicate ai suoi tifosi. Per esempio, il 23 Novembre 2022, è stato aperto un sondaggio su Socios con lo scopo di decidere il nome del campo d’allenamento dell’S.S.C. Napoli. Le scelte disponibili sono quattro: Azzurro, Vesuvio, Partenope o Passione.
Dopo la goal song, è tempo di scegliere la playlist per il riscaldamento! 🎶
Inoltre, il 17 Novembre 2022, i tifosi partenopei hanno potuto scegliere la playlist musicale da riprodurre all’interno dello stadio “Diego Armando Maradona” prima delle partite ufficiali.
La finalità principale di questo tipo di crypto è di migliorare e vivacizzare il rapporto tra i tifosi e le loro squadre del cuore, ben riassunta dallo slogan della piattaforma Socios: “Be More than a fan”. Ora che sai quali sono i fan token principali della Serie A di calcio non hai più scuse. Fatti guidare dalla tua fede calcistica e diventa un tifoso 3.0!
Conosci le fasi ribassiste più importanti della storia? Cos’ha in comune il crypto bear market del 2022 con quelli passati?
Seguendo la massima di Confucio “studia il passato se vuoi prevedere il futuro”, siamo qui ad analizzare le fasi ribassiste passate con l’obiettivo di comprendere le dinamiche delbear market che stiamo vivendo ora.
Se anche tu ti stai chiedendo: quanto durerà il bear market crypto del 2022? Il prezzo di Bitcoin crollerà ancora? Purtroppo non esistono risposte certe, in questo articolo tuttavia puoi trovare delle informazioni che possono aiutarti a guardare lo stato attuale del mercato in prospettiva. Possiamo ad esempio considerare la durata delle fasi ribassiste, gli elementi coinvolti oppure comprendere quali sono state le cause che le hanno generate.
1. Il crollo della borsa americana del 1929
Il crollo della borsa di New York del 1929 è il primo grande crollo di un mercato finanziario contemporaneo, nonché la prima grande crisi causata dal libero mercato e dalla speculazione finanziaria. Gli Stati Uniti d’America, prima del crollo del ‘29, stavano vivendo uno dei periodi di maggiore prosperità e benessere economico della storia, i cosiddetti “ruggenti anni ‘20”. La grande floridità economica degli States, resa possibile dalla vittoria della Prima Guerra Mondiale e dalle politiche economiche liberali, sembrava inarrestabile. Sì, appunto, sembrava; perché questa crescita economica ad un tratto si fermò, a causa della progressiva saturazione del mercato. Le fabbriche chiusero, i prodotti restarono invenduti e le imprese iniziarono a licenziare i dipendenti. La crisi dell’economia reale si rifletté sulla borsa di New York attraverso il crollo delle azioni possedute sia dai grandi capitalisti dell’epoca sia dalla media e piccola borghesia, che si ritrovò ad un tratto senza risparmi.
Il crollo vero e proprio arrivò Giovedì 24 Ottobre, il famoso giovedì nero. Quel momento diede inizio ad un intenso bear market, soprannominato a posteriori: “La Grande Depressione”. La Grande Depressione ha dato il via a una recessione che si risolse in una diminuzione del commercio mondiale del 60% e che generò 15 milioni di disoccupati. Il Dow Jones, il principale indice azionario americano, crollò del 75% del suo valore in pochi mesi.
2. La bolla delle “dotcom”
Uno dei bear market nella storia che vale la pena citare, è quello successivo alla bolla delle “dotcom”. Viene definito con il termine bolla delle dotcom il fenomeno di crescita senza precedenti delle valutazioni azionarie delle società tecnologiche, chiamate appunto “dotcom”, avvenuto alla fine degli anni ‘90. Questo frangente è stato caratterizzato da una crescita esponenziale degli investimenti rivolti alle internet startup. Tutto partì con Netscape, la prima startup produttrice di browser per Internet, il cui prezzo per azione schizzò da 28$ a 147$ in cinque mesi. Questo forte movimento rialzista portò un incredibile entusiasmo sui mercati, e in particolare sulle “dotcom”. Assieme a Netscape esplosero in borsa anche Yahoo, Amazon, Apple e altre centinaia di neonate aziende.
La bollaperò scoppiò ad Aprile del 2000, poco dopo l’all time high (ATH) del NASDAQ, l’indice borsistico che segue le quotazioni delle principali aziende tecnologiche americane, a 5.048 punti. La bolla esplose perché le dotcom, nella maggior parte dei casi, non avevano un valore intrinseco o un prodotto valido ma non erano nient’altro che campagne marketing aggressive. Questo bear market durò circa due anni, in questo lasso di tempo l’indice NASDAQ arrivò a toccare quota 1.111 punti, facendo registrare una perdita superiore al 75% del suo valore.
3. La crisi dei subprime del 2008
All’interno della lista dei principali bear market della storia c’è anche quello del 2008. La crisi economica del 2008 è quella che ha condizionato maggiormente il nostro più recente passato. A dare il via a questa recessione furono ancora una volta gli Stati Uniti, con la crisi dei mutui subprime scoppiata alla fine del 2006. I mutui subprime erano prestiti finanziari concessi da importanti banche e colossi finanziari statunitensi, tra le quali Chase, JP Morgan e Lehman Brothers a soggetti ad alto rischio di insolvenza, ovvero a cattivi debitori. La crisi esplose a Settembre 2008, quando la situazione di insolvenza generata dai mutui subprime si unisce ad una bolla del mercato immobiliare. Questa bolla era il risultato di politiche accomodanti da parte della Federal Reserve (FED), la banca centrale degli Stati Uniti.
Il bear market del 2008 non rimase circoscritto agli States ma si estese ovviamente anche in Europa. Le banche centrali dei paesi si ritrovarono costrette ad immettere grandissime quantità di denaro nelle rispettive economie, attraverso politiche monetarie di Quantitative Easing, per riuscire a frenare il collasso dell’economia globale. Durante il bear market del 2008 l’indice borsistico S&P 500 (Standard and Poors),che segue l’andamento delle 500 aziende americane più capitalizzate, crollò del 38.5% e il colosso finanziario americano Lehman Brothers dichiarò bancarotta. Il bear market del 2008 ha avuto un impatto molto più grande di quanto non si riesca ad intuire dai grafici. Gli effetti della crisi sistemica generata dall’esplosione della bolla dei subprime si sentono ancora oggi.
4. Il primo bear market crypto: l’attacco hacker a Mt. Gox nel 2014
Il primo vero e proprio bear market crypto arriva nel 2014. Certo, Bitcoin esiste dal 2008, ma fino al 2013 non aveva un vero e proprio mercato. L’unico modo per acquistarlo infatti era attraverso scambi peer to peer, e il suo utilizzo era relegato ai siti del Dark Web come Silk Road. Dal 2013 però la compravendita di BTC costruisce un vero e proprio mercato, soprattutto grazie alla crescita dell’allora più grande crypto exchange al mondo, MT Gox, che si occupava di processare la maggior parte delle transazioni di Bitcoin nel mondo.
Questo periodo, fu caratterizzato dalla nascita di tantissimi exchange e wallet è soprannominato “l’era degli Hack”. Tra Marzo 2012 e Ottobre 2013 venirono infatti hackerati numerosi exchange tra cui Linode, Biconica e Bit floor. I primi attacchi hacker però non intaccarono il prezzo di Bitcoin, che continuò a salire imperterrito. Dai 5$ dollari di Marzo 2012, il prezzo di BTC arrivò a 1.150$ a Novembre 2013.
A questo punto arriva però il primo cigno nerodella storia delle crypto: l’attacco hacker a Mt. Gox, attraverso il quale vengono rubati 850.000 Bitcoin. Questo black swan event diede il via al primo vero bear market crypto che durò 391 giorni. Dal prezzo di 1.150$ BTC raggiunse quota 150$, perdendo il 73% del suo valore.
5. Bear market 2018: le ICO
Lo spirito del ciclo di mercato crypto che va dal 2016 al 2019 si può riassumere in una sigla: ICO. Le ICO, acronimo per Initial Coin Offering, sono offerte iniziali di vendita al pubblico nel mondo delle criptovalute. Sono delle prevendite di token che consentono, a coloro che vi partecipano, di sostenere economicamente un progetto crypto prima del lancio, attraverso l’acquisto delle criptovalute native.
Questa modalità di vendita al pubblico è stata resa popolare da Ethereum, a Luglio 2014. Le ICO sono state croce e delizia di questo ciclo crypto, da un lato hanno permesso al mondo del Web3 di crescere e a tante realtà di trovare sostenitori ma dall’altro hanno generato una bolla speculativa importante, paragonabile, per la modalità in cui si è gonfiata, a quella delle dotcom. Il proliferare delle ICO e il grande entusiasmo per questo nuovo mercato, ha permesso a tantissimi progetti truffaldini di raccogliere grandissime quantità di denaro. A causa della situazione macroeconomica globale, in particolare alle politiche monetarie restrittive tra cui rientra anche il Quantitative Tightening la bolla delle ICO è esplosa alla fine del 2017 causando l’inizio del bear market. Il Quantitative Tightening è una stretta repentina alla politica monetaria di uno stato che si risolve in un aumento dei tassi di interesse con l’obiettivo di limitare l’inflazione.
Il prezzo di Bitcoin crollò dall’ATH a 19.100$ fino al livello dei 3.200$ perdendo l’84% del valore. Ad Ethereum andò ancora peggio, il valore della crypto di Vitalik Buterin passò infatti da 1.400$ a circa 150$ registrando un movimento ribassista del -95%. Il bottom, ovvero il punto più basso toccato da un crypto in questo ciclo, è stato toccato esattamente un anno dopo il raggiungimento dell’ATH, il 17 Dicembre 2018.
6. Il bear market crypto del 2022
Le particolarità di questo ciclo di mercato sono l’influenza della pandemia di COVID-19, un evento di portata globale che ha avuto ripercussioni sull’economia e la società, e l’ingresso di investitori istituzionali nel mercato.
Quest’ultimo aspetto ha aumentato la speculazione, un’arma a doppio taglio per tutti i tipi di mercati. Da un lato genera una rapida crescita, dall’altro crea le condizioni per un altrettanto veloce discesa. Questo crollo si è verificato in effetti il 12Maggio 2021, giorno in cui il prezzo di Bitcoin è passato da circa 60.000$ a 30.000$ in poche ore. Tale crollo tuttavia non ha sancito l’inizio di un bear market dal momento che è stato riassorbito nei mesi successivi, consentendo a Bitcoin di raggiungere un altro massimo a Novembre 2021. Il bear market crypto del 2022 è iniziato in primavera, il primo catalizzatore di questa fase ribassista è stato il crollo dell’ecosistema Terra-Luna di Maggio 2022. Con il passare dei mesi eventi come l’aumento dei tassi di interesse da parte della FED e il fallimento dell’exchange centralizzato FTX di qualche settimana fa, hanno ulteriormente alimentato questo bear market.
La più grande novità dell’ultimo fase del mercato crypto, che va dal 2020 ad oggi, riguarda l’adozione. Nei bear market passati, la cosiddetta mass adoption, che si risolve nel numero di aziende tradizionali che adottano le tecnologie Web3 e nel numero di utenti che le utilizzano, si arrestava quasi completamente. Il ciclo che stiamo vivendo sembra invece diverso; l’adozione sta, di fatto, continuando, anche in questo bear market. Un esempio di questa tendenza è la blockchain di Polygon, che ha siglato importanti collaborazioni con aziende esterne al mondo delle criptovalute.
Le differenze di prezzo tra il bear market del 2018 e quello del 2022
Ma quali sono le differenze principali tra questo bear market e quello del 2018? Vediamolo dal punto di vista del prezzo delle due crypto più capitalizzate: Bitcoin e Ethereum. Partiamo osservando il livello di prezzo da cui sono iniziati i due bear market: nel 2018 il prezzo di Bitcoin all’ATH era di 19.100$ mentre quello di Ethereum era di circa 1.400$.
Il movimento ribassista, dal punto più alto toccato dal prezzo di Bitcoin al punto più basso, nel 2018-2019 è durato 364 giorni facendo capitolare BTC e ETH rispettivamente a quota 3.200$ e 150$. L’oscillazione dei prezzi è stata del -84% nel caso di Bitcoin e del -95% per quanto riguarda Ethereum.
Nel bear market crypto 2022, il bottom, per ora, si trova intorno ai 15.500$ ed è stato toccato il 21 Novembre 2022, 375 giorni dopo il raggiungimento dell’ATH. Per il prezzo di Ethereum, invece, la situazione è un po’ diversa. L’ATH è stato raggiunto il 15 Novembre 2021 ma il bottom è situato, per ora, intorno agli 880$, di Luglio 2022.
Ora che hai un po’ di informazioni a disposizione, quanto pensi che durerà ancora il crypto bear market 2022? La fase ribassista potrebbe essere terminata qualche giorno fa con la discesa a 15.735$?