Che cos’è la tassa patrimoniale e come funziona? Chi la paga in Italia?
Cos’è la tassa patrimoniale? Questa è un’imposta che colpisce il capitale detenuto in Italia e all’estero, sia di persone fisiche che giuridiche. A differenza dell’IRPEF che ha un impatto sul reddito, la patrimoniale fa riferimento alla ricchezza accumulata.
In breve con questa tassa uno Stato può prendere una parte del capitale dei suoi cittadini per rafforzare le sue casse e far fronte a spese straordinarie oppure come strumento per pareggiare le disparità economiche. Esistono diverse tipologie di questa imposta e alcune le paghiamo già, magari senza saperlo. Ecco cos’è la tassa patrimoniale, come funziona e la situazione in Italia.
Tassa patrimoniale, cos’è
Per definire cos’è la tassa patrimoniale, dobbiamo innanzitutto spiegare la differenza tra patrimonio e reddito. Quest’ultimo corrisponde alla ricchezza che si ricava dal proprio lavoro, ovvero il guadagno monetario ricevuto in un intervallo di tempo come il salario o gli utili aziendali.
Il patrimonio invece si riferisce al valore totale dei beni posseduti da un individuo o da un’organizzazione, come immobili, investimenti, conti correnti, proprietà intellettuali e altri beni di valore. Il patrimonio è la misura della ricchezza accumulata nel tempo, ed è proprio questo che viene intaccato da questa imposta.
Cos’è dunque la tassa patrimoniale? Un contributo che grava sui capitali dei cittadini spesso utilizzata dai governi come misura per risanare il debito pubblico durante crisi economiche particolarmente gravi.
La forma di tassa patrimoniale più famosa è quella del prelievo forzoso in cui lo Stato può prelevare dai conti correnti senza l’autorizzazione dei proprietari. Questi si troverebbero del denaro in meno in proporzione alla giacenza, per questo la tassa patrimoniale viene considerata da molti l’imposta che erode i risparmi. Ecco il significato della tassa patrimoniale sui conti correnti. Il prelievo forzoso è una pratica chiaramente impopolare e l’ultima volta è stata effettuata nel 1992.
Questo prelievo forzoso scosse l’opinione pubblica e i malumori degli italiani furono molti, sembrava inaudito che lo Stato mettesse mano ai conti correnti e sottrarre il 6 per mille dei risparmi depositati. Oggi, a distanza di trent’anni, si può contare su sistemi alternativi per gestire il proprio patrimonio. Sistemi in cui il denaro è davvero tuo. I tuoi fondi in Bitcoin ad esempio sono accessibili solo a te e li puoi gestire senza intermediari.
Data una definizione di cos’è la tassa patrimoniale, vediamo come funziona in pratica. Questa imposta può essere reale se si applica solo a un determinato bene, o soggettiva se riferita alla ricchezza totale di una persona.
Inoltre per spiegare cos’è la tassa patrimoniale può essere utile distinguerla in straordinaria, e quindi richiesta solo una tantum,o fissa, quindi riscossa annualmente. In Italia al momento non esiste un’imposta di questo tipo fissa, tuttavia il nostro sistema tributario prevede già delle tasse sul patrimonio declinate in diverse forme. Una di queste è l’IMU, ma rientrano nella categoria anche la tassa di successione o donazione.
La tassa patrimoniale in Italia
Ora che sappiamo cos’è la tassa patrimoniale, possiamo approfondire la situazione in Italia. Come anticipato, nel nostro paese non viene riscossa in maniera ordinaria. In Francia e negli Stati Uniti ad esempio viene applicata annualmente su certe fasce di patrimonio. Anche come forma di riduzione delle diseguaglianze economiche.
Negli anni gli italiani hanno pagato diverse tasse patrimoniali e subito prelievi forzati. Oltre a quello già citato del 1992 sotto il governo Amato, si verificò un prelievo forzoso nel 1919 per affrontare i debiti della Prima Guerra Mondiale, e ancora nel 1936 in seguito alla Guerra in Etiopia e nel 1940 per la Seconda Guerra Mondiale. La tassa patrimoniale per la ricostruzione post bellica nel nostro paese durò per ben 20 anni. Concludendo questo excursus su cos’è la tassa patrimoniale possiamo dire che si tratta di un argomento che suscita sempre un grande dibattito relativo all’equità dei pagamenti e alla possibilità che uno Stato intervenga in maniera diretta sui risparmi dei cittadini.
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Il report del secondo trimestre del token YNG, con un approfondimento sui Club e le ultime novità in arrivo!
A giugno il token Young (YNG) ha compiuto un anno. Cosa è successo nell’ultimo trimestre? Quanti token sono stati emessi, acquistati e venduti, che obiettivi abbiamo raggiunto e quali sono i prossimi passi da compiere? Puoi trovare una panoramica completa in questo report, redatto all’inizio di Luglio 2023.
I numeri dei Club di Young Platform
YNG è l’utility token di Young Platform che garantisce l’accesso ai Club: i piani di sottoscrizione che offrono vantaggi esclusivi dedicati ai nostri più grandi sostenitori.
I Club, in questo momento, sono composti da 1525 persone, suddivise in:
1099 per il club Bronze;
220 per il club Silver;
133 per il club Gold;
73 per il club Platinum.
Per iscriversi a un Club è necessario bloccare, sull’exchange di Young Platform, una certa quantità di YNG; per questo motivo il numero di membri iscritti ci fornisce un dato rilevante sulla distribuzione del token. In altre parole più persone si iscrivono ad un Club e minore sarà la selling pressure (pressione di vendita) su YNG, dato che una maggiore quantità di token è bloccata. Qual è la conseguenza principale? Una maggiore stabilità del prezzo di YNG. Rispetto all’ultimo report i membri dei Club sono cresciuti del 12%
Distribuzione del token YNG
Il numero di YNG in circolazione a fine Marzo era circa 22 milioni. La circulating supply (disponibilità circolante) ad inizio Luglio ammonta a circa 22,7 milioni, il che significa che c’è stato un incremento netto di circa 700.000 token, pari al 3.1%.
Questi token sono stati distribuiti tramite l’app Young Platform Step in diversi modi:
15.840 tramite il completamento dei Quiz
400.157 tramite la vincita delle Sfide
270.250 tramite l’uso della funzione Up&Down
Il mercato del token YNG è gestito tramite un algoritmo che definisce il tasso di cambio grazie a due pool di liquidità sottostanti, rispettivamente in EUR e YNG. Inizialmente queste pool contenevano:
1M Euro;
4M YNG.
Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, ad inizio Luglio 2023 le pool contenevano:
695,3K Euro;
6,01M YNG.
Questa configurazione è il risultato degli acquisti e delle vendite effettuati durante il primo trimestre, riassunti di seguito insieme all’andamento di prezzo:
Gli obiettivi raggiunti e i prossimi passi da compiere
Gli obiettivi raggiunti in questo secondo trimestre sono stati tanti. Abbiamo rilasciato il Report Fiscale, uno strumento che rende incredibilmente semplice la dichiarazione dei propri crypto-asset. È arrivata la nuova versione di Step e siamo ripartiti con i listing di altre criptovalute sul nostro exchange. Inoltre abbiamo rinnovato completamente il nostro server Discord e stiamo per rilasciare dei nuovi vantaggi sotto forma di voucher. Gli spoiler finiscono qua, scopri nel dettaglio tutti gli obiettivi che abbiamo raggiunto durante questo trimestre e quello che ci aspetta per il prossimo.
Discord
Il nostro server Discord era nato principalmente come canale di supporto, ma date le grandissime potenzialità della piattaforma abbiamo deciso di ristrutturarlo completamente. Da qualche settimana il server Discord di Young Platoform è lo spazio dedicato alla nostra community. Le parole chiave della nuova versione sono: semplicità, discussione e gamification.
Gli utenti che sono già all’interno del server potrebbero aver notato che è presente una leaderboard in cui i membri del server vengono classificati in base agli XP (punti esperienza) che possiedono.
Per guadagnare punti esperienza per ora puoi:
Partecipare alle conversazioni;
Aiutare gli altri utenti;
Postare meme sul canale dedicato;
Indovinare le risposte dei sondaggi.
Ma abbiamo in serbo tantissime altre modalità per guadagnare XP, tra le quali:
Vincere meme contest o quiz;
Interagire con i nostri contenuti social;
Invitare amici ad unirsi al server.
Ma veniamo alla parte più interessante, e quindi rispondiamo alla domanda principale: a cosa serve questa classifica? Utilizzeremo la leaderboard per premiare gli utenti più attivi del server, quelli che più si impegnano a far crescere il nostro ecosistema.
Alcuni dei premi che potrebbero arrivare già durante questo trimestre sono:
Airdrop di YNG;
Un mese di membership Club gratuita;
Merchandising esclusivo.
Ma le sorprese non finiscono qui! Stiamo creando un ruolo di Discord esclusivo per gli utenti iscritti al Club Platinum. Nel caso tu non lo conosca, il ruolo è come una passepartout che ti permette di accedere a sezioni normalmente non visibili. Grazie a questo status potrai utilizzare il canale a te dedicato per comunicare direttamente con il nostro team e con gli altri grandi sostenitori di Young Platform.
Twitter
Twitter diventerà il social principale per le attività di promozione del token YNG. Sarà la sede dove rinforzeremo la collaborazione con membri di spicco del settore che già ci sostengono e dove ne instaureremo di nuove. Inoltre stiamo implementando un sistema di ricompense automatiche (tramite il dialogo tra Twitter e Discord) volto a premiare gli utenti che ci aiuteranno a crescere sul social.
Sul nostro profilo Twitter postiamo quotidianamente contenuti e meme, non dimenticare di seguirci!
Buyback
Le operazioni di buyback volte a incentivare lo scambio del token YNG inizieranno la prossima settimana! Verranno eseguite due diverse tipologie di intervento. La prima sarà un’operazione “one-shot” di riacquisto, volta a bilanciare l’ammontare di EUR destinato alla pool. La seconda è un’operazione mista che prevede il riacquisto periodico di token.
Attraverso il primo buyback, che durerà quattro settimane, verranno effettuati 4 acquisti settimanali da 15.500€ per un totale di 62.000€. Subito dopo piazzeremo un ordine limite per utilizzare la metà rimanente. Abbiamo pianificato questo tipo di buyback per sostenere il prezzo che verrà raggiunto grazie al primo acquisto ed evitare fenomeni di pump and dump. Se, al termine della settimana, l’ordine limite non dovesse essere completato al 100% acquisteremo a mercato la parte di token rimanente, in modo da completare l’operazione.
Una parte dei token che riacquisteremo saranno utilizzati per finanziare campagne che hanno come obiettivo principale quello di premiare la community e, in particolare, i suoi membri più attivi.
Report Fiscale
A maggio abbiamo introdotto la funzionalità “Report Fiscale” che semplifica la dichiarazione di plusvalenze e minusvalenze da parte dell’utente, mettendo a disposizione in download il documento per le dichiarazioni fiscali in formato Pdf. Il Report Fiscale è stato realizzato in collaborazione con Taxtris ed è il primo servizio di questo tipo offerto da un exchange italiano.
La nuova versione di Step
Il rilascio della nuova versione di Step, a cui lavoriamo dallo scorso anno, è strettamente collegato al futuro del nostro token. Questo rinnovamento, attraverso le nuove modalità di emissione dei token, ridurrà gradualmente la selling pressure su YNG, già molto più mite rispetto al periodo pre lancio.
Airdrop & Voucher
Nel terzo trimestre del 2023 arriveranno anche altri incredibili vantaggi per i club sotto forma di voucher. L’annuncio della prima collaborazione in arrivo è imminente (presumibilmente la prossima settimana) perciò seguite il nostro blog e i nostri canali social.
Un’altro obiettivo che ci poniamo riguarda la ridistribuzione dei token Young che riacquisteremo grazie al Buyback. Questa arriverà anche attraverso degli airdrop pensati per premiare i membri della nostra community.
Token tracking (CoinMarketCap e CoinGecko)
In questo trimestre abbiamo anche continuato a sollecitare settimanalmente CoinMarketCap e Coingecko. Questa attività ha prodotto qualche risultato anche se in misura inferiore rispetto a quello che ci aspettavamo. Siamo attualmente listati come exchange su CoinMarketCap, mentre il token YNG compare su CoinGecko anche se, per ora, per entrambe le pagine non sono disponibili i volumi di scambio. Siamo in contatto con i rispettivi team e crediamo sarà possibile portare a termine questa attività entro la fine di questo trimestre.
Listing
Grazie alle iniziative che ci hanno permesso di mitigare la selling pressure, stiamo valutando di listare il nostro token su altri exchange. Come già anticipato nello scorso report abbiamo aperto i tavoli con alcuni exchange centralizzati. Non prevediamo però di concludere questa attività prima della fine del trimestre perché stiamo valutando contemporaneamente di aprirci al mercato decentralizzato (DEX).
Earning Wallet
Il team Prodotto sta lavorando alla nuova versione della funzionalità “Earning wallet”, come già anticipato nel nostro ultimo report. Il nostro obiettivo è quello di fornire una soluzione decentralizzata, in modo da poter gestire il servizio senza l’aiuto di intermediari o provider esterni. La soluzione tecnologica da integrare è già stata individuata, tuttavia i tempi di implementazione sono condizionati dall’esito degli enti regolatori, vale a dire dell’AdE (Agenzia delle Entrate), che valuta l’aspetto fiscale e di definizione, e dalla CONSOB, responsabile dell’attuazione del decreto Fintech.
Le ultime news su Ripple (XRP): è arrivata la sentenza della causa contro la SEC
Le ultime news su Ripple (XRP) potrebbero cambiare tutto: il valore della crypto è infatti decollato dopo le recenti novità, registrando un +60% che ha iniettato fiducia in tutto il mercato.
La causa con la Securities and Exchange Commission (SEC) iniziata a Dicembre 2020 si è conclusa per il meglio, tanto che questa svolta improvvisa ha fatto ripartire tutte le altcoin. Ecco dunque le ultime news su Ripple (XRP) che hanno fatto esplodere il valore della crypto.
XRP news: Ripple non è una security
Ripple ha vinto la causa contro la SEC, che si trascinava da ormai da più di due anni. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 luglio, il giudice del distretto di New York, Annalisa Torres, ha emesso la tanto attesa sentenza: Ripple (XRP) non è una security. Nelle ore successive è poi arrivato l’annuncio di Coinbase. L’exchange ha reintrodotto la possibilità di acquistare XRP dopo che era stato obbligato dalla commissione a sospenderla.
La SEC aveva fatto causa a Ripple per via del suo token, che secondo l’ente regolatore statunitense è da considerarsi un titolo. Se avesse vinto la SEC, Ripple sarebbe stata rimossa da tutti gli exchange che operano negli Stati Uniti, perché non esiste una legislazione USA che permette di vendere crypto considerare security. Appena è stata pubblicata la notizia il prezzo di XRP è schizzato verso l’alto, in meno di 24 ore ha registrato un +80%, passando da 0,45$ ad un massimo di 0,93$.
È ripartita l’alt season?
La news su XRP e sulla vittoria di Ripple contro la SEC non è stata positiva soltanto per il prezzo di questa crypto. Le più importanti altcoin sono state tutte interessate da impetuosi movimenti rialzisti. Per esempio Stellar (XLM) ha registrato un +65%, Solana (SOL) un +47% e Polygon (MATIC) un + 29%. Questi movimenti di prezzo sono una risposta alla svolta sulla guerra alle crypto portata avanti dalla SEC e dal suo presidente Gary Gensler.
Soprattutto perchè se Ripple non è da considerarsi una security, probabilmente potrebbero non esserlo neanche tutte le altre altcoin. La prima indiziata a liberarsi da questo pesante titolo potrebbe essere Ethereum, che secondo il presidente Gensler è a tutti gli effetti un titolo speculativo.
Insomma, le ultime news su Ripple XRP e la SEC potrebbero diventare un precedente giudiziario che cambierà la storia di questo settore, un pietra miliare nel processo di regolamentazione delle criptovalute.
Tutte le cose da sapere sugli NFT di Barbie, di nuovo sotto i riflettori data l’uscita dell’atteso film
Lo sai che esistono i Barbie NFT? Se non stai più nella pelle per l’uscita del film, tanto da aver già preordinato il biglietto, ti interesserà sapere dell’esistenza di questi token non fungibili. Ci sono due diverse collezioni in circolazione, ed entrambe sono state vendute su Mattel Creation, la piattaforma dedicata ai token non fungibili dell’azienda di giocattoli che ha ideato la bambola. Ecco tutte le informazioni, i dettagli e in generale le cose da sapere sui Barbie NFT in attesa del film.
NFT Barbie e Balmain: lo stile prima di tutto
Gli NFT di Barbie dimostrano che, nonostante abbia quasi sessant’anni, la bambola non fa fatica a stare al passo con le nuove tecnologie. Nel trailer del film Margot Robbie è costretta a scegliere tra delle luccicanti scarpe con il tacco rosa e un paio di Birkenstock. I Barbie NFT invece hanno già scelto il brand da indossare! Insomma, per la “prima” nel mercato dei token non fungibili, la bambola ha indossato Balmain.
Questa collaborazione, che è stata siglata nel 2018, è stata lanciata nel 2021 sul marketplace mintNFT. I token non fungibili della collezione sono phygital, opere d’arte fruibili sia in versione fisica che digitale. Per questo motivo sono anche stati cuciti dei capi d’abbigliamento ispirati allo stile degli NFT di Barbie, che sono poi stati venduti sia sul sito di Balmain che su quello di Mattel Creation.
Questi Non Fungible Token rappresentano la bambola più famosa al mondo, e il suo fidato compagno Ken, avvolti da abiti eccentrici e stilosi nello stile del brand parigino. Il CMO (Chief Marketing Officer) di Balmain, Tempi Diz, ha dichiarato in occasione del lancio della collezione: “Vogliamo scommettere sul futuro degli NFT come potente strumento di coinvolgimento dei clienti per i marchi di alta moda. Credo che cambierà completamente l’industria della moda e gli NFT avranno lo stesso impatto di dei social media o, addirittura, di Internet”.
I Barbie NFT di Boss Beauties
Gli NFT di Barbie e Balmain non sono gli unici che vedono protagonista la bambola più famosa della storia. Quelli prodotti da Boss Beauties, una fondazione Web3dedicata alle donne, hanno l’obiettivo di portare l’iconico marchio di bambole di moda nel metaverso.
I token in collaborazione con Boss Beauties sono digital cards contenenti ritratti cartoon della bambola nelle vesti di una donna in carriera. Questi token non fungibili sono classificati secondo sei diversi livelli di rarità in base all’outfit (e del lavoro ad esso connesso) e al colore della cornice del ritratto.
La mission dei Barbie NFT e della fondazione Boss Beauties è chiara e coerente con quella della bambola prodotta da Mattel: ispirare e motivare le donne a fare quello che vogliono e ad essere ciò che sono realmente. Per questo motivo questi Non Fungible Token raffigurano la bambola in diverse vesti che rappresentano varie professioni.
Lisa Mayer, CEO e co-fondatrice di Boss Beauties ha dichiarato in occasione del lancio della collezione degli NFT di Barbie “Il nostro lavoro incoraggia le donne ad esplorare la nuova frontiera di Internet. I nostri valori sono in armonia con quelli di Mattel che da più di cinquant’anni ispira le ragazze a credere che possano diventare ciò che desiderano.”
Insomma le due collezioni NFT di Barbie rappresentano due caratteristiche chiave della bambola più famosa al mondo. Quella in collaborazione con Balmain celebra la passione par la moda e per gli accessori, mentre quella con Boss Beauties incoraggia le donne a raggiungere i loro obiettivi.
RWA: il significato vero dei real world asset. Cosa sono e come funzionano? La nuova frontiera della finanza decentralizzata
Cosa sono i real world asset (RWA) e qual è il vero significato del termine? Questa espressione indica l’ultima tendenza della finanza decentralizzata (DeFi), per cui la proprietà di strumenti finanziari o beni fisici viene registrata in token su blockchain. La tokenizzazione sta facendo notevoli progressi negli ultimi anni, ma il concetto di trasferire in un database digitale e decentralizzato i mercati azionari o i fondi di investimento non è nuovo. Ultimamente i RWA si stanno diffondendo attirando aziende e investitori istituzionali che cominciano a prendere confidenza con le opportunità della blockchain.
Sapere cosa sono i real world asset e come funzionano non ti farà trovare impreparat* all’avvento di questa nuova pratica, in un mondo in cui il confine tra beni fisici e digitali è sempre più sottile. Conoscere il significato dei RWA appare oggi quasi obbligatorio.
RWA, significato: cosa sono i real world asset
La prima informazione utile per capire cosa sono i real world asset e il significato di RWA, è che questo termine viene utilizzato come sinonimo di security token ovvero “titoli tokenizzati”. Dove in inglese le “security” sono gli strumenti finanziari negoziabili.
I real world asset sono token che rappresentano la proprietà e il valore di asset del mondo reale (non digitale) come azioni o obbligazioni, ETF o materie prime che vengono negoziati su blockchain invece che attraverso broker tradizionali. I RWA infatti possono essere comprati e venduti come una qualsiasi criptovaluta o NFT grazie al processo di tokenizzazione.
Questa definizione di cosa sono i real world asset ricorda le stablecoin, ovvero le criptovalute che riproducono il prezzo di un bene sottostante. Per alcuni questa categoria di monete digitali rientra nel significato e nel contesto dei RWA, secondo altri invece c’è una differenza sostanziale tra questi due asset. Con i security token, i proprietari beneficiano dei rendimenti e delle variazioni di prezzo dei token e dei beni sottostanti mentre con le stablecoin hanno un andamento stabile.
What will be the winning narrative of the next #bullrun? 👀
For someone, the answer to this question is clear: tokenized real-world assets (RWAs)
What are RWAs? And how they can push crypto and blockchain to the mainstream? 🧵 👇 pic.twitter.com/KnCVycCh4f
La community crypto alla domanda “cosa sono i real world asset” risponde “il nuovo volto della finanza digitale” ma soprattutto la narrativa bullish che farà ripartire il mercato in maniera definitiva.
Ora che sappiamo cosa sono i real world asset e qual è il significato di RWA, vediamo come funzionano. Questi token rappresentano la quotazione di un asset sottostante quindi non hanno un valore in sé. Questo quindi non è completamente digitale perché fa riferimento a un mercato “tradizionale” di fondo. In altre parole i RWA non sostituiscono i titoli ma rappresentano un modo diverso per comprarli e detenerli.
Al momento non esistono veri e propri exchange per RWA, vengono comprati e venduti attraverso piattaforme decentralizzate su Ethereum.
Concretamente come funzionano i real world asset? Questi vengono usati per riprodurre il valore tangibile di azioni, obbligazioni, ETF, opere d’arte, materie prime come l’oro e anche nel settore immobiliare. Quest’ultimo è un buon esempio di industria che può trarre grandi benefici dalla tokenizzazione. Infatti l’immobiliare è noto per essere un campo di investimento con elevate barriere d’ingresso e processi macchinosi. Approfondiamo quindi i vantaggi dei RWA.
Vantaggi dei real world asset
Per spiegare in maniera completa cosa sono i real world asset, il significato dei RWA e come funzionano, non possiamo prescindere dai vantaggi di questi innovativi strumenti. Il settore dei security token sta crescendo in questi anni, ma è ancora agli inizi. Il principale beneficio dei RWA consiste nell’usare la blockchain per tracciare la proprietà degli asset in maniera decentralizzata, sicura e immutabile. Nello specifico si vedrà:
Aumento della liquidità: i mercati su blockchain sono sempre attivi, si può comprare comodamente in qualsiasi momento e luogo. Il mercato si allargherebbe;
Più accessibilità: con i security token si possono acquistare in autonomia anche porzioni di titoli con importi minimi limitati. La possibilità di esporsi con piccole cifre attirerà nuovi clienti che sono sempre stati fuori dalla finanza tradizionale;
Costi ridotti: utilizzare servizi DeFi è più economico rispetto alla finanza tradizionale che prevede costi di intermediazione.
Trasparenza: con la blockchain tutti i movimenti sono monitorati e verificabili grazie alla cronologia del libro mastro.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è che i real world asset avvicinano chi non ha un background crypto a questa nuova tecnologia.
RWA: esempi
Concludiamo questa panoramica su cosa sono e come funzionano i real world asset, con alcuni esempi di strumenti finanziari che sono già diventati token.
Hamilton Lane, la società di private equity, ha collaborato con Securitize, una piattaforma di emissione di asset digitali, per tokenizzare sulla blockchain di Polygon una porzione del suo fondo azionario da 2,1 miliardi. Questi RWA richiedono un investimento minimo di 20.000 dollari, mentre l’importo minimo di investimento tradizionale è di 5 milioni di dollari.
Allo stesso modo qualche mese fa Siemens ha rilasciato un suo bond annuale da 60 milioni di euro su blockchain. E l’Autorità monetaria di Singapore (MAS) ha svelato il Project Guardian, un programma sperimentale per la tokenizzazione di obbligazioni e depositi.
Il percorso dei security token è ancora da scrivere, in futuro potremmo vedere un boom della proprietà frazionata di una serie di asset dalle semplici proprietà come case o metalli preziosi, o azioni di aziende quotate in borsa. Parallelamente alla loro diffusione, i regolatori cominciano a interrogarsi su cosa sono i real world asset, come funzionano e sul significato dei RWA dal punto di vista legislativo.
Il significato di asset spiegato. Perché si usa questo termine in economia e finanza?
Il significato di asset in economia è piuttosto ampio, questo termine inglese viene usato comunemente anche nella nostra lingua per indicare una serie di entità. Letteralmente “asset” vuol dire “bene” o “attività”, ma può essere usato anche per riferirsi al “patrimonio”. Si tratta di uno dei concetti fondamentali della finanza e per chi sta gettando le basi della propria educazione economica, è d’obbligo conoscerne il vero significato.
Cos’è un asset? Il significato spiegato
Come già accennato, il significato di asset secondo la traduzione è quello di bene o attività. Il termine viene quindi utilizzato in finanza per indicare un’entità che ha un valore economico per un certo soggetto e che può essere venduta o acquistata. Nel contesto degli investimenti, esso può essere uno strumento finanziario come un’azione o un bene fisico come un immobile o valuta fiat. Gli asset insomma possono essere proprietà, contanti, investimenti, gioielli, opere d’arte e anche criptovalute.
La seconda sfumatura del significato di asset implica che questi beni contribuiscono attivamente e aumentano il patrimonio di una persona o di un’azienda. In altre parole si distinguono dalle passività che sono debiti, prestiti, mutui. Che al contrario vanno a deteriorare le ricchezze. Da questo punto di vista forniscono un beneficio economico a chi li possiede (presente o futuro).
In sintesi si può tenere buona la definizione e il significato di asset forniti dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ovvero “qualsiasi oggetto tangibile o intangibile che abbia valore in uno scambio”.
Vuoi saperne di più sugli asset digitali di ultima generazione?
Dal momento che il significato di asset comprende una varietà di entità diverse tra loro, essi vengono spesso raggruppati in diverse categorie:
Asset personali che appartengono a un individuo o a una famiglia: case, terreni, barche, automobili, arte, antiquariato, contanti, conti correnti, investimenti come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, conti pensionistici;
Aziendali di proprietà delle società come attrezzature, veicoli, uffici, magazzini;
Materiali: in questo caso il significato di asset è molto concreto, rientrano in questa categoria tutti i beni tangibili;
Immateriali come i brevetti, la proprietà intellettuale, marchi protetti da copyright;
Liquidi ovvero facilmente convertibili in contanti;
Sottostanti: qui il significato di asset diventa più tecnico. Questi beni non hanno un valore di per sé ma dipendono da quello di un prodotto sottostante. Asset di questo tipo sono ad esempio i derivati.
Il significato di asset nel calcolo del patrimonio
È indispensabile rispolverare il significato di asset quando si vuole stabilire il patrimonio netto di una persona o il valore di un’azienda. Conoscere a quanto ammontano effettivamente i propri averi può essere utile quando si richiede un mutuo o un finanziamento. Gli istituti di credito infatti analizzano tutti gli asset dei loro clienti, e alcuni di questi possono essere presi a garanzia.
In poche parole se il loro valore è maggiore di quello dei debiti, allora il patrimonio netto è positivo. Se al contrario i debiti superano i beni, il valore è negativo. Comprendere il significato di asset è il punto di partenza per entrare nel mondo della finanza. Usato come sinonimo di “bene”, questo termine è onnipresente in tutto il settore sia tradizionale che digitale, come nel caso della DeFi (finanza decentralizzata).
Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Torniamo in live anche a Luglio per parlare di trading e mercati con un trader e divulgatore che forse conosci
Approcciando il mondo crypto, spesso si cade nel mirino di tantissime pubblicità sul trading, sul guadagno facile, sulle entrate passive.
È importante in questo mare di guru e scorciatoie distinguere i corsi validi dalle truffe. Ma soprattutto, devi sapere che prima di spendere soldi ci sono tantissime cose che si possono imparare in autonomia e gratuitamente.
Domani martedì 11 Luglio scopriamo come iniziare nel mondo del trading di criptovalute (e non solo).
Come ospite avremo Mauro Caimi, divulgatore su Youtube, fondatore di Tradingon.it, laureato in Economia e specializzato in trading quantitativo.
Con lui capiremo come muovere i primi passi sui mercati e gli errori comuni da evitare, e come sempre sarà disponibile a rispondere alle domande in chat.
Imposta il promemoria e munisciti di curiosità, ci vediamo qui sotto!
Quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile? Come funzionano questi finanziamenti e da cosa sono influenzati?
Quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile? Una domanda che si pongono in molti nel nostro paese. Sono attualmente circa 3 milioni e mezzo le famiglie italiane che hanno preso in prestito denaro dalle banche.
La variazione degli interessi sui mutui è influenzata dalle decisioni di politica monetaria dell’Eurozona. Si stima che, a causa della recente scia di rialzo dei tassi di interesse, un mutuo a tasso variabile costi fino a 4.200€ in più all’anno rispetto al 2021 e accendere un finanziamento a tasso fisso fino a 3.200€ in più. Ma cos’è un mutuo a tasso variabile e quanto può aumentare?
Che cos’è e come funziona un mutuo a tasso variabile?
Prima di scoprire quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile dobbiamo chiederci che cos’è e, in particolare, come funziona questo tipo di finanziamento. Esistono due principali categorie di mutui, quelli a tasso fisso e quelli a tasso variabile.
Nei primi il tasso di interesse, ovvero il costo annuo del mutuo espresso in percentuale, viene stabilito nel momento in cui si firma il contratto. Se, per esempio, stai negoziando con la tua banca un mutuo di 100.000€ con tasso fisso del 5%, ogni anno pagherai 5.000€ per il servizio che l’istituto di credito ti offre.
Se invece hai scelto l’altra soluzione non puoi sapere con certezza quanto spenderai, dato che il tasso variabile può salire e scendere nel tempo. Questo tipo di finanziamento è consigliato per chi cerca di trarre un vantaggio economico dalle dinamiche di mercato, dato che i mutui a tasso variabile possono essere più convenienti di quelli a tasso fisso.
Per accendere questo tipo di finanziamento in tranquillità però è necessario possedere un reddito mediamente alto, in modo da poter far fronte a possibili rate elevate non previste visto che è impossibile prevedere con certezza quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile.
Cosa causa l’aumento di un mutuo a tasso variabile?
Nell’Eurozona, e quindi anche in Italia, quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile lo decide l’Euro Interbank Offered Rate (Euribor). Un indice che varia giornalmente e rappresenta il tasso di interesse medio a cui le banche si prestano denaro tra loro. Gli istituti di credito utilizzano l’Euribor come base per stabilire i tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. Quando questo indicatore sale, anche gli interessi dei mutui a tasso variabile salgono, e viceversa.
Ma cosa provoca l’innalzamento o l’abbassamento di questo indice? I tassi di interesse del mercato finanziario che vengono decisi durante le riunioni della BCE insieme alle misure di politica monetaria che influenzano l’intera economia dell’Eurozona.
La stagione delle politiche monetarie di quantitative tightening a cui stiamo assistendo da mesi, che prevede l’innalzamento dei tassi di interesse, sembra non essersi ancora conclusa. Se stai cercando un asset in grado di proteggerti dal crescente costo del denaro e dall’inflazione che imperversa questo potrebbe essere Bitcoin.
Quanto possono aumentare ancora i mutui a tasso variabile?
È impossibile dire con certezza quanto aumenteranno i mutui dato che non sappiamo se verranno ulteriormente alzati i tassi di interesse del mercato finanziario. La Banca Centrale Europea, nel mese di giugno, ha optato per un incremento dei tassi di 25 punti base nonostante i dati sull’inflazione siano migliorati. La prossima riunione BCE è in programma per il 27 Luglio, seguila per scoprire quanto aumenteranno i mutui a tasso variabile.
Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Con i 20 nuovi livelli su Step aumentano le ricompense che puoi ricevere giocando. Ma c’è un’altra piccola novità
Come anticipato durante l’annuncio di Step 3.0 e nella Live, abbiamo programmato qualcosa anche per i giocatori più affezionati dell’app. Ecco tutte le novità e alcuni chiarimenti sull’aggiornamento.
Le 2 novità su Step
Da oggi chi è arrivato al livello 50 può continuare a guadagnare punti esperienza e salire di altri 20 livelli!
Quindi il numero di livelli totale disponibile su Step è di 70.
Per visualizzare i livelli clicca sull’esagono azzurro in alto a sinistra nell’Homepage, poi clicca su “Mostra livelli”.
NB: Per motivi tecnici, non sono stati conteggiati gli XP accumulati dopo il livello 50 prima della data odierna, in modo da permettere il riscatto delle ricompense per i livelli successivi.
C’è un’altra novità extra: su richiesta di alcuni, abbiamo aggiunto la nuova Durata di 1 ora ad Up&Down, con la ricompensa corrispondente di 25 XP.
Domande frequenti su Step 3.0
Approfittiamo dell’occasione per chiarire alcuni punti che ci avete chiesto sulle novità di Step.
1. Il trasferimento di YNG
Attualmente, è possibile trasferire i token YNG su Young Platform solo se si possiedono almeno 45 YNG, che al momento della scrittura corrispondono ad appena 5€.
Questi numeri non sono casuali: 5€ è l’importo minimo consentito per la vendita di YNG. Di conseguenza, facilitare lo spostamento di una cifra inferiore, come 30 YNG (3€) potrebbe indurre in errore molte persone che fanno il loro primo trasferimento.
Considera infatti che il trasferimento di YNG non è reversibile: non puoi rinviarli a Step se cambi idea.
Dunque trasferire per la prima volta 3€ in YNG su Young Platform significherebbe non poterli convertire in Euro e quindi nemmeno poterli prelevare sul proprio conto corrente o carta (il prelievo minimo è di 21,99€).
Tuttavia, alcune persone, tra cui coloro che già possiedono YNG sull’exchange, hanno espresso la necessità di trasferire anche importi inferiori. Ancora una volta, abbiamo ascoltato! Per questo nelle prossime settimane testeremo l’abbassamento della soglia minima, in modo da verificare l’entità degli effetti negativi e positivi per gli utenti.
2. Le ricompense dei livelli precedenti
Alcune persone, che sono arrivate su Step 3.0 con livelli superiori al primo, ci hanno chiesto perché non hanno ricevuto le ricompense dei livelli precedenti.
Virtualmente, queste persone hanno ricevuto già le ricompense loro dovute durante Step 2.0, utilizzando tutte le funzionalità, e hanno anche avuto l’occasione di ricevere ben più YNG di quelli che si possono ottenere con i livelli, al contrario dei nuovi utenti.
Come sono stati attribuiti i livelli iniziali? Abbiamo simulato l’esperienza che ognuno degli utenti ha accumulato utilizzando effettivamente l’app, e attribuito un livello proporzionale ai token ottenuti. Quindi è come se Step avesse sempre avuto una sorta di sistema basato su Livelli ed XP.
In questo modo diamo la possibilità anche ai nuovi entrati nella community di ottenere YNG, senza però penalizzare il prezzo di quest’ultimo. Infatti, se distribuito eccessivamente rischia l’inflazione e quindi la svalutazione.
Se hai altri dubbi, puoi recuperare la live in cui abbiamo risposto a tutte le domande della community qua sotto: