Riunione Fed Giugno 2023: i tassi rimangono fermi. Cos’è successo?

Riunione Fed, giugno 2023: tassi fermi, ma non è tutto

Le previsioni degli esperti sulla riunione Fed del 13 e 14 giugno 2023 si sono avverate. Ecco quello che è successo durante il meeting

La riunione Fed di giugno ha confermato le previsioni degli esperti, orientate verso una pausa dei rialzi dei tassi di interesse. Dall’anno scorso la Banca Centrale degli Stati Uniti ha alzato il costo del denaro10 volte (un ritmo così serrato non si vedeva dagli anni ‘80) con l’obiettivo di riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%. 

Ieri con la decisione del FOMC, il comitato esecutivo della Fed, si è interrotta l’escalation che da 15 mesi ha visto un aumento dopo l’altro. Ecco cos’è successo durante la riunione Fed di giugno, non solo in termini di tassi di interesse, ma anche di previsioni su crescita e inflazione e l’attesissimo grafico Dot Plot

Riunione Fed giugno 2023: pausa sui tassi di interesse confermata

La maggior parte degli esperti che hanno avanzato le loro previsioni sulla riunione Fed di giugno e sui tassi di interesse, era convinta che la Banca Centrale questo mese avrebbe fatto una pausa. Per il CME FedWatch Tool, la Federal Reserve avrebbe sospeso i rialzi con una probabilità del 70% e così è stato. I tassi rimangono quindi nella fascia 5%-5,25%

Con voto unanime, la Banca Centrale ha deciso di non modificare il costo del denaro specificando però che si tratta solo di uno stop temporaneo e preannunciando due nuovi rialzi entro fine anno

Quello che è successo durante la riunione Fed di giugno ha a che fare principalmente con il rallentamento dell’inflazione a maggio. In concomitanza con il meeting sono stati resi noti i dati sul carovita calcolato con l’indice dei prezzi al consumo: l’inflazione negli Stati Uniti a maggio è scesa al 4% (il dato più basso da marzo 2021). 

Alla luce dell’esito della riunione Fed di giugno la previsione più accurata è stata quella di Jim Caron di Morgan Stanley. Secondo l’economista ci vuole tempo affinché l’effetto dei rialzi abbia un impatto sull’economia e il livello del 5% è sufficiente per riportare l’inflazione ai livelli target. Quella della Fed sembra infatti una “pausa di riflessione” per dare più tempo alla politica monetaria attuata negli ultimi mesi di rendersi effettiva. E verificare se la strada intrapresa è quella giusta. 

Nel comunicato del FOMC si può leggere che “gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica continua a crescere a un ritmo modesto” e che “l’inflazione rimane elevata. Il sistema bancario statunitense è solido e resiliente. È probabile che condizioni di credito più restrittive per famiglie e imprese pesino sull’attività economica, sulle assunzioni e sull’inflazione. La portata di questi effetti rimane incerta. Il Comitato resta molto attento ai rischi di inflazione”

Riunione Fed giugno 2023: l’aggiornamento del grafico Dot Plot

I membri del FOMC hanno indicato le loro aspettative sui tassi futuri aggiornando il grafico Dot Plot. I punti si sono spostati decisamente verso l’alto, la previsione sui tassi di interesse è quella del 5,6% entro la fine del 2023. Questo conferma che la pausa della Fed per giugno 2023 non è definitiva: supponendo che nei prossimi mesi la Banca Centrale si muova con un aumento di un quarto di punto percentuale alla volta, dovrebbero verificarsi due nuovi rialzi. Secondo Bank America questi saranno a luglio e a settembre. La prossima riunione Fed è prevista da calendario per il 25 e 26 luglio.

La pausa della Fed e le reazioni della borsa

Nonostante la pausa e quindi un ammorbidimento della politica monetaria, la reazione iniziale dei mercati è stata negativa, gli investitori si sono concentrati sulle proiezioni della Banca Centrale per il resto dell’anno e quindi sui prossimi rialzi dei tassi di interesse. Lo S&P 500 ha guadagnato poco, salendo dello 0,08% e chiudendo a 4.372,59. Il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,39% chiudendo a 13.626,48, sostenuto dai guadagni di Nvidia e AMD.

La decisione sui tassi di interesse può influenzare tutti i mercati, anche quello delle criptovalute. Vuoi monitorare i prezzi e le opportunità?

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Crescita economica e inflazione

Cosa è successo alla riunione Fed di giugno sul fronte crescita economica e inflazione? Gli economisti della Banca Centrale hanno presentato anche gli ultimi dati su crescita e inflazione degli Stati Uniti.

Per il PIL l’aspettativa per il 2023 è al rialzo con un +1% rispetto alla stima dello 0,4% di marzo. L’ottimismo si è riscontrato anche per il tasso di disoccupazione che dovrebbe attestarsi al 4,1% contro il 4,5% previsto sempre a marzo. 

I funzionari hanno alzato la proiezione collettiva al 3,9% per l’inflazione core (che esclude acqua ed energia), in precedenza la stima era del 3,6%. 

Il meeting si è concluso il giorno prima di un altro attesissimo evento, quello sulla politica monetaria della BCE. Se quello che è successo durante la riunione Fed di giugno si può interpretare come un segnale ottimista, le previsioni per la Banca Centrale Europea ipotizzano nuove misure per combattere l’inflazione. 

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Tasse e crypto: rimandata la scadenza del pagamento dell’imposta sostitutiva

Tasse e crypto: novità sul pagamento dell’imposta sostitutiva

Novità su “tasse e crypto”, il Ministero dell’Economia e delle Finanze prende tempo e rimanda i pagamenti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato del 13 giugno, ha annunciato che per versare l’imposta sostitutiva sulle criptovalute c’è tempo fino a dopo l’estate. La scadenza infatti è stata prorogata dal 30 giugno al 30 settembre 2023

Tasse e crypto: novità sul pagamento dell’imposta sostitutiva

Con la Legge di Bilancio 2023 sono arrivate le prime linee guida per regolamentare le criptovalute dal punto di vista fiscale. Nello specifico viene stabilita la tassazione dei redditi derivanti da plusvalenze (ovvero la differenza tra il corrispettivo percepito e la spesa sostenuta) superiori ai 2.000 euro e i cosiddetti “altri proventi”, con aliquota al 26%

Se vuoi approfondire tutte le novità su tasse e crypto con il commento degli esperti, leggi l’articolo dedicato.

Data la complessità nella definizione di questo quadro fiscale, è stata prevista la possibilità di procedere alla rideterminazione del valore delle cripto-attività possedute al 1° gennaio 2023 pagando un’imposta sostitutiva del 14% (invece del 26%) entro il 30 giugno, in un’unica soluzione o in tre rate annuali. 

Con l’ultimo comunicato del MEF questa scadenza viene prolungata al 30 settembre

Tasse e crypto: ancora questioni aperte

La proroga del versamento dell’imposta sostitutiva è un modo per recuperare ancora un po’ di tempo per rendere operativa la Legge di Bilancio. Rimane in sospeso anche il provvedimento per regolare la situazione fiscale delle criptovalute non dichiarate negli anni precedenti e fino al 31 dicembre 2021. Per questo è importante rimanere aggiornati sulle ultime novità dal fronte imposte e criptovalute. 

Le tasse crypto possono essere un argomento complesso in cui orientarsi. Per agevolare la tua dichiarazione dei redditi, Young Platform ha realizzato un Report Fiscale precompilato e in linea con le nuove norme

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Il prezzo di Arbitrum (ARB) dal lancio alle ultime settimane. L’analisi completa

Il prezzo di Arbitrum (ARB) dal lancio ad oggi: l’analisi completa

Cosa devi sapere sul prezzo di ARB nelle ultime settimane? L’analisi e le informazioni utili

La storia del prezzo di ARB è relativamente recente, il token infatti è stato lanciato tramite un airdrop il 23 marzo 2023. In pochi mesi il progetto si è conquistato l’attenzione del mercato crypto per i suoi movimenti ma soprattutto per il suo ruolo all’interno dell’ecosistema di Ethereum. Arbitrum infatti si è rivelato presto il Layer 2 più utilizzato per scalare la blockchain n° 1 per la finanza decentralizzata e il Web3. Ora che è finalmente disponibile su Young Platform per la compravendita, vediamo l’analisi del prezzo di ARB dal suo lancio alle ultime settimane!

Prezzo Arbitrum (ARB), analisi: cos’è successo nelle ultime settimane?

Il primo step fondamentale da considerare nell’analisi del prezzo di ARB, è il suo ingresso nel mercato. In questa occasione il token è stato supportato da un ottimo valore intorno ai 1,23$ ed è entrato subito nelle prime 30 criptovalute per ordine di capitalizzazione

Dopo un paio di settimane di fase di stallo, gli holder iniziali del token sono stati premiati vedendo una salita in fascia 1,6$. Con un picco a 1,81$, livello che finora è rimasto l’all time high di questa criptovaluta.

Da quel momento, un po’ come è successo per tutto il resto del mercato, il prezzo di ARB ha iniziato una lenta discesa che si può suddividere in due fasi:

  • La prima ha visto il valore del token stabilizzarsi in una fase laterale durata dalla prima settimana di maggio alla prima settimana di giugno, in questa occasione ARB si è attestato tra i 1,6$ e i 1,15$.
  • La seconda fase è iniziata negli ultimi giorni e ha a che fare con le azioni intraprese dalla SEC negli Stati Uniti nei confronti di Binance e Coinbase. Molti token e coin sono stati messi in discussione, tra questi non figura direttamente Arbitrum, tuttavia la FUD generale ha generato selling pressure

Rispetto alle altre altcoin il prezzo di ARB ha tenuto una buona fase, e al momento di questa scrittura si trova a poco meno di 1 dollaro. Potrebbe essere l’occasione giusta per vedere una ripartenza bullish!

Controlla il prezzo di ARB ora!

Oggi con una capitalizzazione di mercato di 1.266.051.838$, Arbitrum è in posizione 36 della classifica per market cap. La sua total supply è di 10,000,000,000, mentre la fornitura circolante è di 1,275,000,000 ARB. Il volume nelle ultime 24 ore è stato di 253.399.348 dollari

Arbitrum: utenti transazioni e volumi

Dopo l’analisi del prezzo di ARB diamo un’occhiata anche ad altre metriche fondamentali per valutare il peso di un progetto. Il network di Arbitrum ad oggi conta 6.967 milioni di account attivi, su un totale di 8.279 milioni di iscritti. Da quando è in attività, il Layer 2 ha processato 269.788 milioni di transazioni con una media di 357.328 al giorno. Tenendo fede alla sua promessa di rendere più veloce le transazioni, Arbitrum ha una media di 40.000 transazioni al secondo. 

Infine il valore totale degli asset dell’ecosistema Ethereum (quindi che corrispondono allo standard ERC-20) su Arbitrum è di quasi 4 miliardi

Non solo l’analisi del prezzo di ARB, ma anche i dati sulla sua popolarità portano a chiedersi cosa ci sia di tanto speciale in questo Layer 2. La risposta è semplice: con la tecnologia degli optimistic rollup, Arbitrum propone una soluzione concreta alla sfida di scalabilità di Ethereum. Proprio ieri nel suo ultimo post Vitalik Buterin ha spiegato che l’integrazione dei rollup è indispensabile per il successo di ETH

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Up&Down: cos’è e come funziona

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Con il gioco “Up&Down” su Young Platform Step puoi fare previsioni sul mercato delle criptovalute senza spendere un soldo

Con Young Platform Step impari molto più che la teoria! Hai anche l’occasione di testare le tue capacità sul mercato senza dover acquistare veramente ogni volta. 

Quindi scegli la criptovaluta ed esamina il suo trend: il prezzo salirà o scenderà? Fai la tua scelta, aspetta la scadenza e se avevi ragione ricevi punti esperienza (XP) per salire di livello. Scopri i 3 passaggi per giocare ad Up&Down su Step!

Scegli la criptovaluta

Hai a disposizione tra le più interessanti monete sul mercato:

  • Bitcoin (BTC)
  • Ethereum (ETH)
  • Cardano (ADA)
  • Polkadot (DOT)
  • Ripple (XRP)
  • Solana (SOL)

Scegli tra UP e DOWN

Una volta scelta la moneta, puoi consultare i suoi dati di mercato in dettaglio: il prezzo attuale e la variazione in percentuale del prezzo su 24h sono in anteprima. 

Poi c’è il grafico lineare oppure a candela, su ben 5 periodi: 6 ore, 1 giorno, 1 settimana, 1 mese e 1 anno.

Scorrendo vedrai le Statistiche, che mostreranno le tue vittorie su quella moneta, e come si sta comportando attualmente il resto della community, ossia la percentuale di previsioni UP o DOWN attualmente in corso.

Puoi utilizzare questa informazione in due modi: puoi seguire alla cieca i tuoi colleghi sperando che le previsioni siano accurate (attenzione all’effetto gregge) oppure considerarla solo una delle varie conferme necessarie a decidere il trend della moneta.

In ogni caso non hai niente da perdere: fai tutti i test che vuoi per affinare i tuoi istinti, e se il gioco si fa duro, inizia a studiare!

Academy è gremita di materiale sull’analisi tecnica adottata dai trader. Anche stare al passo con le notizie non nuoce: il nostro Blog è perfetto per stare sul pezzo ogni giorno riguardo gli eventi che smuovono il mercato delle criptovalute (aka Market Mover).

Crea la previsione

Hai deciso se la crypto andrà UP o DOWN?

Premi uno dei due bottoni, dopodiché scegli la durata. La durata indica tra quanto tempo scadrà la previsione, che è lo stesso momento in cui si vedrà se la moneta è andata UP o DOWN.

Esempio: Sono le 9.00 e BTC è a 20.000€. Scelgo UP e seleziono 3 ore. Se alle 12.00 BTC vale più di 20.000€, ho vinto!

Premendo sul bottone “Prevedi” e confermando, perderai una vita e la previsione inizierà.

Se non hai più vite puoi aspettare che si ricarichino, oppure guardare un video pubblicitario se disponibile, o ancora acquistare il Boost vite. Con vite illimitate puoi giocare liberamente sia ai Quiz che ad Up&Down senza consumare vite per 1 ora.

Tempo scaduto! Una notifica ti dirà l’esito della previsione: in caso di vittoria riceverai un numero di punti esperienza che varia in base alla Durata selezionata. Se il prezzo non è variato invece o se è andato contro le tue aspettative, non riceverai gli XP.

Prima di scappare a giocare ricorda: puoi fare solo 2 previsioni contemporaneamente.

Via libera, è ora di scoprire Up&Down su Step!

Arbitrum (ARB) è disponibile su Young Platform!

arbitrum disponibile su young platform

Sull’exchange di Young Platform da oggi è disponibile ARB, il token di Arbitrum! Ecco tutte le info utili

Da oggi il token Arbitrum (ARB) è disponibile su Young Platform per l’acquisto, la custodia e la vendita, come e quando vuoi. 

Ebbene sì, finalmente riprendono i listing! Abbiamo scelto di iniziare in bellezza con ARB, un un token da poco lanciato sul mercato e accolto con entusiasmo dalla community crypto negli ultimi mesi.

Scopri tutto su questo progetto all’avanguardia, quali sono i suoi vantaggi e come utilizzarlo su Young Platform.

Arbitrum (ARB): quali sono i vantaggi?

Arbitrum (ARB) è un progetto nato per aumentare la scalabilità di Ethereum, ed è costruito su quest’ultimo. Questo significa che con la sua blockchain di Layer 2 è possibile svolgere tutte le attività che normalmente si effettuano su Ethereum, come inviare transazioni o utilizzare applicazioni decentralizzate, ma in modo più economico e veloce

Progetti simili ad Arbitrum (ARB) sono Polygon (MATIC) e Optimism (OP), anch’essi Layer 2 di Ethereum. Sebbene Polygon abbia una maggiore capitalizzazione di mercato, un ecosistema più maturo e una capacità di innovazione molto forte, Arbitrum lo batte per TVL ossia valore bloccato sulla chain (al momento della scrittura). Rispetto al token di Optimism, invece, ARB si è subito posizionato più in alto sul mercato, oltre che per TVL.

Arbitrum basa il suo sistema di sicurezza su Ethereum ed è altamente compatibile con le sue applicazioni, i linguaggi di programmazione e gli smart contract. Per questo ha un enorme potenziale di adozione e dimostra già alti volumi: da una parte è molto facile e conveniente per i programmatori che già conoscono Ethereum passare ad Arbitrum e quindi arricchirne l’ecosistema di servizi; dall’altra gli utenti crypto utilizzando la sua rete risparmiano su tutte le transazioni e possono utilizzare tantissime Dapp con agilità.

I vantaggi di questa blockchain sono chiari: commissioni basse, velocità e flessibilità. Come utilizzare, invece, il token ARB? 

Lo scopo principale con cui è stato lanciato nel marzo 2023 è quello della governance. È infatti possibile utilizzarlo per votare alle decisioni sul futuro del progetto, come aggiornamenti del protocollo, utilizzo dei fondi e molto altro. 

Il funzionamento del governance token è semplice: più token ARB si possiedono, maggiore potere avrà il voto, inoltre si possono delegare i propri token per permettere ad altre persone di votare.

Tutto ciò è possibile perché, insieme al token ARB, è stata istituita anche una DAO per iniziare a decentralizzare la gestione dell’ecosistema, che prima era in mano alla Offchain Labs e alla Arbitrum Foundation.

Vediamo ora per quali operazioni è disponibile Arbitrum (ARB) su Young Platform.

Come utilizzare Arbitrum (ARB) su Young Platform?

Ecco tutte le funzionalità disponibili per Arbitrum (ARB) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR
  • Acquisto ricorrente
  • Deposito da un altro wallet o invio attraverso il network Arbitrum One
  • Creazione di un Salvadanaio Singola Valuta o Personalizzato

Scopri il mercato di Arbitrum (ARB) sull’app e dai il benvenuto alla 34° criptovaluta sull’exchange!

I fan token spiegati: cosa sono e a cosa servono?

Fan token: cosa sono e come funzionano?

Cosa sono i fan token? Criptovalute nate per avvicinare squadre sportive o artisti ai loro sostenitori e per offrire vantaggi esclusivi 

Cosa sono i fan token? Una tecnologia che negli ultimi anni ha catapultato nel mondo crypto tantissimi nuovi utenti, nello specifico tifosi di squadre sportive o fan di gruppi musicali. Al momento infatti questi vengono utilizzati principalmente nel campo dello sport e della musica, ma potenzialmente possono essere sfruttati da qualsiasi realtà che prevede l’interazione tra un brand e una fan base. Spesso ci si riferisce ai token non sportivi anche con il termine “social token”. In questo articolo per spiegare cosa sono i fan token, come funzionano e a che cosa servono, utilizzeremo l’esempio di quelli più popolari, ovvero quelli calcistici su Socios. 

Fan token: cosa sono e come funzionano?

Per capire come funzionano bisogna prima rispondere alla domanda: cosa sono i fan token? Sono una tipologia di criptovalute, quindi in sostanza sono monete digitali crittografate costruite su una blockchain. Questi garantiscono a chi li possiede, l’accesso a una serie di vantaggi o esperienze legate alla squadra sportiva che li emette. Il meccanismo di funzionamento è semplice: un tifoso li acquista e la squadra garantisce premi come merchandise, biglietti per partite, esperienze con i giocatori, la possibilità di votare certe decisioni sulla squadra. Essi sono nati proprio con l’intento di migliorare e vivacizzare il rapporto tra i fan e le loro squadre del cuore

Ma allora cosa sono i fan token, criptovalute come Bitcoin? Dal punto di vista tecnico, questi vengono creati su blockchain già esistenti e utilizzano standard elaborati da terzi. Ad esempio se si basano su Ethereum, lo standard di riferimento è l’ERC20. Bitcoin al contrario funziona su una sua blockchain nativa. Proprio per questo sono “token” e non “coin” come nel caso di Bitcoin. Tuttavia essi condividono con Bitcoin la caratteristica della fungibilità. In altre parole, non sono unici tra loro ma sono interscambiabili (è proprio il caso di dirlo “uno vale l’altro”). La fungibilità a sua volta li differenzia dagli NFT, che sono per acronimo “token non fungibili”. I fan token per questo non vengono utilizzati per il collezionismo

I fan token sono utility token?

Ora che sai che cosa sono i fan token vediamo come si classificano nel mondo crypto. In particolare sono utility o security token? I primi hanno un’utilità ben precisa all’interno dell’ecosistema che li ha emessi. Ad esempio UNI è l’utility token dell’exchange decentralizzato Uniswap, che viene utilizzato per partecipare alla governance del progetto. I security token invece promettono un profitto futuro a chi li detiene. In che categoria si inseriscono i fan token?

Secondo il team di Chiliz, che ha effettivamente lanciato i primi del genere sulla piattaforma Socios, e perciò sa bene cosa sono i fan token, essi non sono né utility token né security token, ma costituiscono una “terza” e nuova categoria con specifiche caratteristiche, emersa dalla necessità di unire i fan e le squadre con gli strumenti del Web3

Come acquistare i fan token?

I fan token si possono acquistare dalle piattaforme che li emettono, come ad esempio Socios sulla blockchain di Chiliz. Per comprarli su Socios è necessario iscriversi e acquistare $CHZ, in cambio di questa crypto poi potrai ottenere i fan token della tua squadra. Essi si comprano come qualsiasi altra criptovaluta. Una volta completato l’acquisto, li troverai direttamente nel tuo wallet. In alcuni casi i fan token sono listati in exchange crypto. 

Cosa puoi fare con i fan token?

I fan token sono nati per aumentare la partecipazione dei fan alle vicende della loro squadra. Con essi i club calcistici possono offrire un coinvolgimento diretto, rendendo il rapporto con i tifosi reciproco. 

Perché questa esigenza di avvicinare i tifosi? Come afferma Alexandre Dreyfus, CEO di Chiliz e Socios, il 99,9% dei tifosi non va nemmeno allo stadio. Le squadre quindi hanno bisogno di canali per interagire con tutta la tifoseria, non solo quella che si può recare fisicamente a vedere le partite.

Nel concreto, sapere cosa sono i fan token non basta, vediamo dunque a cosa servono con qualche esempio. Gli holder possono scegliere come addobbare lo spogliatoio della squadra con frasi motivazionali, o il motto sulla fascia da capitano (come nel caso dell’F.C. Barcellona). Oppure decidere la canzone con cui celebrare ricorrenze o la grafica delle divise (nel caso dell’Inter). I tifosi del Napoli in questi giorni stanno votando il nuovo nome del campo d’allenamento della squadra.

Mentre i proprietari del fan token dell’Udinese, si preparano a riscattare la loro cena di Natale. 

I fan token sono acquistati principalmente dai tifosi, d’altro canto come tutte le altre criptovalute, possono essere utilizzati dai trader per operazioni di compravendita. Il loro mercato si è dimostrato molto legato all’andamento delle partite come è emerso nel caso dei Mondiali di calcio 2022 e dei fan token delle nazionali.


Ora che sappiamo cosa sono i fan token, come funzionano e a cosa servono, ci si potrebbe chiedere quale sia il loro vero valore all’interno del panorama crypto, ma anche in quello sportivo. La loro rilevanza dipende dall’importanza che si dà alla tifoseria. Se una squadra vede i propri tifosi solamente come persone che vanno a vedere le partite, essi non sembrano così interessanti. Quando invece i fan sono la linfa vitale di tutto il club calcistico, i fan token sono uno strumento per costruire relazioni e condividere l’entusiasmo sportivo.

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Quiz: Cosa sono e come funzionano su Step

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Metti alla prova le tue conoscenze sul mondo delle criptovalute con i quiz di Young Platform Step

Continui a leggere articoli sulle criptovalute ma le nozioni non ti entrano in testa? I tuoi amici parlano di bitcoin ma non hai ancora ben capito come funziona?

Oggi puoi approfondire tutti gli argomenti più interessanti e testare le conoscenze acquisite grazie alla funzionalità Quiz su Young Platform Step!

Come funzionano i Quiz?

È facile! Apri la sezione Academy nell’Hub, scegli l’argomento, leggi il primo articolo sbloccato e rispondi ai quiz. 

Anche l’Avventura nella Home contiene lezioni e quiz che si alternano al altre sfide. Se la prima opzione è perfetta per chi vuole approfondire un argomento specifico, le lezioni dell’Avventura invece sono ottime per iniziare da 0 e seguire un percorso guidato.

Le vite

Iniziando ogni quiz perderai una vita, che puoi ricaricare aspettando, oppure guardando un video pubblicitario, o ancora acquistando il Boost Vite con 1YNG. In questo modo potrai fare tutti i quiz che vuoi per 1 ora senza perdere vite.

Vittoria e sconfitta

Hai risposto correttamente a meno del 60% delle domande in un quiz di Academy?

Sia in caso di sconfitta totale che parziale, il quiz di Academy è ripetibile se si hanno Vite a disposizione. I quiz dell’Avventura invece devono essere completati correttamente al 100% e non possono essere ripetuti dopo averli vinti.

Hai risposto a tutte le domande correttamente?

Il premio in XP sarà il massimo, ossia quello indicato nell’anteprima del singolo quiz.

Hai passato il quiz di Academy con più del 60% ma meno del 100%?

Riceverai una parte proporzionale del premio. Se invece rispondi correttamente a meno del 100% nei quiz dell’Avventura dovrai ripeterlo.

I quiz sono un gioco dalle meccaniche veramente semplici, ma efficaci. Ora sta a te leggere con attenzione le nostre lezioni per garantirti vittorie e soddisfazioni con i Quiz di Step!

Azioni MFE A e B: perché sono decollate con la morte di Berlusconi?

Azioni MFE A e B: perché sono decollate con la morte di Berlusconi?

In mattinata dopo la morte di Silvio Berlusconi le azioni MFE toccano un picco del 10%. Cos’è successo?

Le azioni MFE (MediaforEurope) A e B sono decollate subito dopo la morte di Silvio Berlusconi. I titoli del gruppo hanno toccato picchi del 10% nel corso della mattinata per poi frenare. Nello specifico le azioni MFE B (con 10 diritti di voto) hanno raggiunto il 10% per poi stabilirsi a 3,1% a 0,71 euro. Mentre le azioni MFE A (quelle che garantiscono un voto) hanno sfiorato il +10%, raggiungendo il 6,4% a 0,50 euro. 

Anche Mondadori ha portato a casa un +1,3% a 1,97 euro, in calo invece Banca Mediolanum di cui Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, possiede una quota del 30%. Ma come mai le azioni MFE A e B sono decollate? Cosa giustifica questi rialzi? 

Azioni MFE A e B dopo la morte di Berlusconi: motivi del rialzo

Uno dei principali motivi del rialzo delle azioni MFE A e B subito dopo la morte di Berlusconi è la stabilità dell’impero commerciale ed economico dell’imprenditore. Gli analisti hanno visto in questa solidità la ragione dell’andamento positivo dei titoli in borsa. 

Ma il decollo delle azioni potrebbe essere dovuto anche a speculazioni sul testamento di Berlusconi. In altre parole, i mercati stanno reagendo come se fosse in vista un cambiamento di direzione come una vendita, una fusione o cessione. Negli ultimi anni infatti i rumor sulla direzione e i cambi vertici di Mediaset sono stati al centro dell’attenzione.

Parte del mercato, insomma ha già immaginato operazioni straordinarie per il gruppo MediaForEurope. 

Chi sarà il vero erede di Berlusconi?

Le azioni MFE sono in rialzo in attesa che venga svelato il futuro dell’impresa di Berlusconi? L’imprenditore non ha mai indicato pubblicamente chi avrebbe dovuto prendere il suo posto e guidare l’impero commerciale dopo la sua morte. Dal suo testamento dipenderà il futuro dei suoi interessi commerciali, la rivelazione più attesa è sulla distribuzione tra i figli del 61% delle sue quote nella holding di famiglia Fininvest. 

Ci si aspetta che sia la figlia maggiore, Marina Berlusconi, ad avere un ruolo in primo piano. Sia lei che il fratello Pier Silvio sono stati coinvolti nella gestione delle aziende di famiglia già dagli anni ‘90. 

Il rialzo delle azioni MFE A e B dopo la morte di Berlusconi è un classico buy the rumor sell the news? I movimenti così violenti a ridosso della notizia potrebbero essere interpretati come mera speculazione. Molto probabilmente, anche nei prossimi giorni tutti gli occhi continueranno ad essere puntati sulle azioni MFE MediaForEurope, che nel frattempo hanno ridotto i rialzi rispetto ai picchi del mattino. 

Rating Italia, calendario revisioni: le date da monitorare

Rating Italia, calendario revisioni: le date da monitorare

Qual è il calendario delle revisioni del rating dell’Italia del 2023? Ecco le date da monitorare 

Il calendario delle revisioni del rating dell’Italia viene monitorato con attenzione dagli investitori e non solo, per rimanere aggiornati sul punteggio e quindi l’affidabilità del nostro paese dal punto di vista finanziario

Il rating infatti è un voto redatto da agenzie specializzate, che stabilisce la capacità di uno Stato, di una società o di un qualsiasi prodotto finanziario, di ripagare i propri debiti. Questo punteggio determina di conseguenza la solidità finanziaria di un paese, il rischio e il rendimento degli investimenti che propone al pubblico e lo spread ovvero la differenza tra le quotazioni dei suoi titoli con quelli delle altre nazioni. 

Ad esempio se l’Italia è considerata affidabile e quindi il rischio che non ripaghi i suoi debiti è limitato, le obbligazioni che emette sono sicure e con un rendimento limitato. Viceversa, un rating basso porta a rendimenti maggiori perché i rischi sono più alti

Ecco il calendario 2023 delle revisioni del rating d’Italia delle principali agenzie, che generalmente si riuniscono due volte all’anno, in primavera e in autunno. 

Rating Italia: il calendario 2023 di Moody’s

Il calendario delle revisioni del rating italiano di Moody’s prevede due date da monitorare per il 2023: 

  • 19 maggio: l’agenzia non ha aggiornato il rating dell’Italia che è rimasto a Baa3 con outlook negativo. Nell’ambiente viene considerato il livello appena al di sopra di quello “spazzatura”. 
  • 17 novembre

Storicamente Moody’s è sempre stata l’agenzia più dura con il nostro paese. La sua scala di valutazione in ordine decrescente è Aaa, Aa, A, Baa, Ba, B, Caa, Ca, C. Con diversi livelli intermedi. Chi ha il punteggio di Aaa secondo Moody’s? In Europa i paesi più solidi dalla prospettiva finanziaria sono Germania (con cui viene calcolato lo spread dei BTP italiani), Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia.

Il rating è un meccanismo decisivo per l’economia tradizionale. Lo è anche per quella digitale? Scopri tutti i segreti della finanza decentralizzata.

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Il calendario di Standard & Poor’s

Il rating d’Italia è sottoposto anche alle revisioni di Standard & Poor’s:

  • 21 aprile: S&P’s durante la prima data del calendario 2023 per l’aggiornamento del rating dell’Italia ha confermato il punteggio di BBB assegnato già nel 2017. L’outlook in questo caso è “stabile”
  • 20 ottobre 

Il rating di S&P’s si misura da un massimo di AAA a un minimo di D. La posizione italiana è dunque intermedia. Secondo l’agenzia i migliori del continente sono Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia.

Rating Italia: il calendario di Fitch 

Le date sul calendario per il rating di Fitch sono il: 

  • 12 maggio: l’agenzia ha confermato il punteggio di BBB “stabile” per il rischio di default sul lungo termine, che è rimasto stabile da dicembre 2021. 
  • 10 novembre 

I parametri dell’agenzia sono AAA, AA+, AA, AA-, A+, A-, BB+, BBB, BBB-, BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC, CC, C, D. Il massimo punteggio in Europa è stato raggiunto da Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia. 

Rating Italia 2023: il calendario completo delle revisioni

Per riunire le date da monitorare di tutte le agenzie, ecco la lista completa: 

  • 21 aprile – S&P’s
  • 12 maggio – Fitch Ratings
  • 19 maggio – Moody’s
  • 20 ottobre – S&P’s
  • 10 novembre – Fitch Ratings
  • 17 novembre – Moody’s

Se il governo aspetta con preoccupazione il giudizio delle agenzie, per i cosiddetti investitori retail il rating è indispensabile per valutare le mosse finanziarie future. Infatti in occasione degli appuntamenti del calendario delle revisioni del rating dell’Italia per il 2023 vengono aggiornati anche i rendimenti dei titoli di stato. 

Si può vivere di rendita? Tutte le informazioni utili sulla strategia FIRE

Vivere di rendita: come fare con il FIRE

Vivere di rendita è possibile? Scopri il FIRE (Financial Independence, Retire Early), una strategia di risparmio per non lavorare mai più.

Vivere di rendita è possibile? Secondo il FIRE (Financial Independence, Retire Early) sì. Il termine è comparso per la prima volta negli anni ‘90, all’interno del libro di Vicki Robin “Your Money or Your Life”, una sorta di manuale per ridurre le spese mensili e raggiungere l’indipendenza finanziaria

Negli anni seguenti, questa strategia di risparmio è diventata un vero e proprio movimento che ha preso piede soprattutto negli Stati Uniti. Ma cos’è il FIRE? Quali sono i suoi principi cardine e quanti soldi servono, davvero, per non lavorare mai più?

Come vivere di rendita: il FIRE spiegato

Il FIRE “Financial Independence, Retire Early” è una strategia di risparmio che implica l’accumulo di una notevole quantità di denaro in un breve arco di tempo. L’obiettivo? Raggiungere l’indipendenza finanziaria e ritirarsi anticipatamente, o detta all’italiana: vivere di rendita.

I piani pensionistici tradizionali prevedono, di solito, un risparmio di circa il 10-15% del reddito netto. Per ogni 100€ guadagnati, si spendono circa 85-90€ e si mette da parte, o si investe, la restante parte. Il FIRE invece stravolge questo concetto, ed è infatti una strategia che richiede uno sforzo maggiore. Secondo le analisi di chi segue questo piano di risparmio per raggiungere l’early retirement è necessario mettere da parte, ogni mese, dal 30% al 50% del proprio stipendio

Seguire le linee guida del FIRE implica dunque dei sacrifici, che variano a seconda di quando si inizia, di quanto è aggressivo il proprio tasso di risparmio e di eventuali debiti o mutui da estinguere.

FIRE: I principi cardine

Per capire a fondo che cos’è il FIRE è necessario analizzare quali sono i principi guida condivisi da tutti coloro che seguono questa strategia.

Diminuzione consapevole del consumo

Una cosa è certa: per vivere di rendita è necessario limitare le spese, risparmiare e spendere il proprio denaro in modo consapevole. Condurre uno stile di vita frugale e reindirizzare la maggior parte del proprio capitale dalle spese agli investimenti è molto importante. Ogni euro risparmiato consente di accorciare le tempistiche per il proprio ritiro. 

I motivi principali sono due: 

  • Più si risparmia ogni mese e più velocemente si accumulerà il capitale necessario per andare in pensione prima e iniziare a vivere di rendita;
  • Se ci si abitua a controllarsi con le spese, il patrimonio da possedere per smettere di lavorare sarà inferiore e perciò anche il tempo per risparmiarlo.

Non devi essere, per forza, un investitore esperto

Per andare in pensione prima del tempo non è bisogna per forza essere dei “guru della finanza”. Il FIRE non è una strategia di investimento ma bensì di risparmio e la maggior parte di quelli che hanno già raggiunto questo obiettivo lo hanno fatto attraverso piani di investimento semplici.

Ad esempio l’acquisto, sporadico o ricorrente, dell’S&P 500. Questo strumento segue l’andamento delle cinquecento aziende statunitensi più capitalizzate e dagli anni ‘60 ad oggi ha reso, in media, circa il 10% all’anno. 

Un’altra strategia da seguire può essere quella di acquistare in maniera ricorrente Bitcoin o un’altra criptovaluta. La crypto creata da Satoshi Nakamoto, dal 2019 ad oggi, ha garantito un rendimento annuo del 40%.

La regola del 4%

L’ultimo principio è in realtà una regola che riguarda la quantità di denaro prelevabile per iniziare a vivere di rendita. Secondo tanti sostenitori del FIRE non bisogna prelevare, e di conseguenza spendere, più del 4% del proprio capitale ogni anno.

Quanti soldi servono la “pensione anticipata”? (il calcolo)

Quanti soldi servono per non lavorare mai più? È possibile fare una stima del denaro necessario per vivere di rendita? In realtà sì, ovviamente non si può essere precisi al centesimo ma ci si può fare un’idea cercando di prevedere l’inflazione e il rendimento dei propri investimenti.

Supponiamo, per esempio, che l’inflazione nei prossimi anni sarà, in media, del 3% all’anno (la media in italia dagli anni ‘90 ad oggi), che il denaro che hai investito ti renda circa il 6% e che per coprire tutte le spese mensili ti servano circa 1.500€ al mese. In questo caso, per andare in pensione a 50 anni ti servirebbero circa 530.000€. Mentre, se ti stai chiedendo: quanti soldi servono per smettere di lavorare a 30 anni? La risposta, se rispetti le condizioni elencate in precedenza è: circa 620.000€. Se invece vuoi concederti qualche sfizio in più e hai intenzione di andare in pensione a 30 anni spendendo circa 2.000€ al mese dovrai accumulare un patrimonio di 827.000€.

Se si vuole raggiungere l’early retirement si è praticamente obbligati a investire il proprio denaro. Senza il 6% di rendimento annuo che abbiamo ipotizzato, il patrimonio necessario per andare in pensione a 30 anni cresce esponenzialmente fino a raggiungere l’astronomica cifra di 8,5 milioni di euro. Insomma è praticamente impossibile vivere di rendita se non si investe.


Se l’idea di poter smettere di lavorare prima del tempo ti stuzzica, puoi valutare di finanziare il tuo piano di early retirement attraverso le criptovalute. Con il nuovo Salvadanaio puoi mettere da parte Bitcoin e altre monete digitali.