La Fed mantiene i tassi di interesse invariati nella riunione di marzo 2024

riunione fed marzo 2024

Quando è calato il sipario sulla riunione della Fed di marzo 2024, un’ondata di anticipazioni ha lasciato il posto all’assoluta certezza: i tassi di interesse federali rimangono invariati. L’attuale range target è compreso tra il 5,25% e il 5,50%. 

La decisione, allineata alle aspettative stabilite dalle previsioni della Fed, indica un approccio cauto nonostante il clamore per l’allentamento delle politiche monetarie. Ma cosa significa questo per l’economia, i consumatori e gli investitori? Questo articolo approfondisce le sfumature dell’ultima posizione politica della Fed, analizzando gli strati al di là della decisione principale.

Previsioni del mercato 

Quando siamo entrati nel 2024, il settore degli investimenti era pieno di ottimismo. Gli operatori di mercato speravano in una serie di tagli dei tassi, prevedendo fino a sei o sette aggiustamenti al ribasso. 

Tuttavia, le maree della realtà economica hanno attenuato queste aspettative. I recenti sviluppi e le analisi dei dati hanno portato a una revisione delle prospettive, con un consenso che si basa su tre tagli dei tassi previsti a partire da giugno. Questo aggiustamento riflette un cauto ottimismo, riconoscendo le sfide persistenti nel contenere l’inflazione, una nemesi che si è dimostrata più resistente del previsto.

Tendenze inflazionistiche e indicatori economici

Le tendenze inflazionistiche rimangono un determinante critico della traiettoria politica della Fed. Nonostante un calo dai livelli di picco, i tassi di inflazione sono aumentati sia a gennaio che a febbraio, come indicato dall’ultimo Consumer Price Index e dall’Indice dei Personal Consumption Expenditures Price Index, e sono ancora al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed.

Dati sull’occupazione e le loro implicazioni

La resilienza del mercato del lavoro, testimonia la forza sottostante dell’economia. Tuttavia, questa robustezza presenta anche un enigma per la Fed. L’aumento recente della disoccupazione, unito alla solida creazione di posti di lavoro, dipinge un quadro complesso per i policymaker, bilanciando tra il frenare l’inflazione e favorire l’impiego.

“Un forte aumento delle assunzioni di per sé non costituirebbe un motivo per trattenere i tagli dei tassi”, ha affermato Jerome Powell, presidente della Fed, aggiungendo che il mercato del lavoro di per sé non è motivo di preoccupazione riguardo all’inflazione.

Dettagli della riunione della Fed di marzo

Durante la riunione della Fed di marzo 2024, i membri del Congresso hanno stimato una riduzione complessiva dei tassi del tre quarti di punto percentuale entro la fine del 2024, segnando le prime diminuzioni dai tempi iniziali dell’epidemia di Covid-19 a marzo 2020.

Il livello attuale del tasso sui fondi federali rappresenta il picco più elevato degli ultimi 23 anni. Questo tasso determina i costi reciproci di prestito notturno tra le banche, influenzando diverse tipologie di debito per i consumatori.

Le anticipazioni riguardanti i tre possibili tagli emergono dal cosiddetto “dot plot” della Fed, un insieme di previsioni anonime rigorosamente analizzate dai diciannove membri del FOMC. Questo schema non offre dettagli circa la tempistica delle azioni previste.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha confermato che l’istituto non ha ancora precisato le tempistiche per i tagli, ma rimane nell’aspettativa che questi si realizzino, a patto che i dati economici siano favorevoli. Dopo la riunione, l’indice FedWatch del CME Group ha mostrato che i mercati dei futures attribuivano una possibilità del 75% al verificarsi del primo abbassamento dei tassi già nella sessione dell′11-12 giugno.

La commissione anticipa ulteriori tre tagli nel 2026, seguiti da altri due successivamente, fino a quando il tasso sui fondi federali non stabilizzerà intorno al 2,6%, che i funzionari ritengono essere il tasso neutrale, non incentivo né restrittivo.

Queste previsioni fanno parte del Summary of Economic Projections della Fed, che include anche proiezioni sul PIL, sull’inflazione e sulla disoccupazione. La distribuzione dei punti data ha rivelato un’inclinazione più aggressiva rispetto a dicembre, senza però alterare significativamente le stime per l’anno corrente.

Impatto sui mercati

In risposta alla decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi stabili, Seema Shah, capo stratega globale di Principal Asset Management, ha dichiarato: “Powell ha forse mostrato le sue carte: ha bisogno di una buona ragione per non tagliare i tassi, piuttosto che di una ragione per tagliare i tassi. I mercati forse non avrebbero potuto chiedere di più alla Fed e le azioni festeggeranno”.

In effetti, mercoledì pomeriggio le principali medie sono salite dopo che la Federal Reserve ha pubblicato la sua decisione politica e le previsioni sui tassi. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,5%. L’indice Dow Jones Industrial Average che ha terminato la giornata con un aumento di 401 punti, ossia poco oltre l’1%. I rendimenti dei buoni del Tesoro hanno principalmente registrato una discesa, con il tasso di riferimento decennale che si è assestato recentemente al 4,28%, in calo di 0,01 punti percentuali.

Conclusione

L’ultimo appuntamento della Federal Reserve dipinge il quadro di una banca centrale a un bivio. Destreggiandosi tra il duplice mandato di controllare l’inflazione e di promuovere l‘occupazione, la Fed cammina sul filo della politica monetaria. Per i consumatori e gli investitori, il messaggio è chiaro: preparatevi a un paesaggio definito da aggiustamenti graduali e da un’osservazione vigile.

Mentre l’economia continua la sua danza con l’inflazione e la crescita, le strategie e le decisioni della Fed restano fondamentali. Ad ogni riunione e annuncio, i contorni del futuro economico diventano più chiari. Tuttavia, in quest’epoca di imprevedibilità, una verità rimane ferma: il cammino da percorrere è lastricato di passi cauti e di occhi vigili.

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Che cos’è la deviazione standard? Una semplice spiegazione

Deviazione standard: cos’è?

Cos’è la deviazione standard? Una misura statistica molto utilizzata per il calcolo delle probabilità e anche per lo studio sui mercati

Sapere che cos’è la deviazione standard è importante per tantissime ragioni. Per esempio viene utilizzata sui mercati finanziari per calcolare la volatilità del prezzo di azioni, obbligazioni, criptovalute e materie prime. 

Definita anche scarto quadratico medio è una grandezza che rappresenta lo scostamento di una serie di numeri dal loro valore medio. In altre parole serve per stimare di quanto i dati tendono a distaccarsi da un valore centrale indicato da un indice di posizione, nella maggior parte dei casi la media aritmetica.

Se questa definizione ti sembra troppo complessa non ti preoccupare, riuscirai a capire che cos’è la deviazione standard grazie a un esempio pratico. 

Deviazione standard: cos’è?

La definizione più semplice e efficace per comprendere che cos’è la deviazione standard descrive questa misura come un parametro statistico che stima quanto mediamente i valori di una progressione si distanziano dalla media. Più questa è bassa e più i dati in questione possesso sono considerati attendibili, al contrario al crescere di questo valore cresce anche la loro “sporcizia”. 

La deviazione standard (o scarto quadratico medio) è molto importante in statistica prevalentemente perché descrive e affianca una media aritmetica. Quando questa è eccessivamente elevata la media aritmetica perde di valore. 

Nel trading la deviazione standard viene utilizzata prevalentemente per misurare la volatilità di azioni, obbligazioni, criptovalute e materie prime e quindi da tutti gli indicatori che la misurano. Le Bande di Bollinger ad esempio dividono il grafico in tre settori utilizzando tre diverse linee: una rappresenta la media mobile semplice di prezzi mentre le altre due (più esterne) vengono calcolate utilizzando la deviazione standard. 

La nostra funzionalità Smart Trades si serve anche di questo indicatore per identificare i punti del grafico in cui comprare o vendere le tue crypto preferite. Accedi all’app e entra in un Club per provarla!

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Deviazione standard: un esempio pratico

Per capire a pieno che cos’è la deviazione standard può essere utile utilizzare un esempio pratico, come le votazioni ottenute da due studenti. Supponiamo che Leonardo abbia ricevuto, durante l’ultimo quadrimestre, queste votazioni ai suoi compiti di matematica: 6,7,8,7,6,8. Lucia, invece, è stata più discontinua e i suoi voti sono stati: 4,7, 10, 7, 5, 9

Nonostante l’andamento dei due studenti a livello di media aritmetica dei voti sia identico, hanno entrambi la media del 7, essi sono molto diversi tra loro. Leonardo è stato più costante ma non ha mai raggiunto l’eccellenza in nessun compito, mentre Lucia è più discontinua nel suo studio è stata anche in grado di consegnare una prova senza nessun errore.

Come si può esprimere in modo numerico questa differenza? Se ci pensate per farlo è necessario misurare quanto questa serie di voti si discosta, in media, dal valore medio. Un primo modo potrebbe essere quello di calcolare la differenza, semplice, tra i voti e la loro media.

Scarti di Leonardo: 7 – 6 = -1; 7 – 7 = 0; 8 – 7 = 1; 7 – 7 = 0, 6 – 7 = -1, 8 – 7 = 1;

Scarto medio Leonardo = 0;

Scarti di Lucia: 4 – 7 = -3; 7 – 7 = 0; 10 – 7 = 3; 7 – 7 = 0; 5 – 7 = -2; 9 – 7 = 2;

Scarto medio Lucia = 0;

Calcolando la media di questi scarti notiamo che il risultato è identico, questo perché i voti alti compensano quelli bassi. Pensandoci bene però a noi non interessa se lo scarto è positivo o negativo, ma soltanto quanto è ampio indipendentemente dal segno. Per questo motivo possiamo elevare al quadrato tali scarti, e calcolare poi la media di questi fattori.

Scarti quadratici Leonardo: 1, 0, 1, 0, 1, 1

Scarti quadratici Lucia: 9, 0, 9, 0, 4, 4

Media degli scarti quadratici Leonardo: 4/6 = 0,67

Media degli scarti quadratici Lucia: 26/6 = 4,32

Ora non ci resta che calcolare la radice quadrata di questa media visto che abbiamo elevato alla seconda i valori in modo da rendere il loro segno positivo. La “radice quadrata della media degli scarti quadratici” è dunque la deviazione standard, o scarto quadratico medio:

Deviazione standard Leo: 0.82

Deviazione standard Lorenzo: 2.08


Ora che sai che cos’è la deviazione standard puoi approfondire come questa misura statistica si applica al mondo del trading di criptovalute. Per farlo puoi leggere la sezione dedicata della nostra Academy, al suo interno trovi tutte le nozioni di base dell’analisi tecnica nonché il funzionamento degli indicatori più famosi.

Oppure, puoi passare subito all’azione, utilizzando la nostra nuova funzionalità Smart Trades, che sfrutta gli indicatori di trading, e quindi la deviazione standard, per aprire e chiudere automaticamente posizioni. Accedi all’app per scoprire di più!


Aggiornamento Dencun: crollano le commissioni di transazione sui Layer 2

Aggiornamento Dencun: commissioni Layer 2

L’aggiornamento di Ethereum Dencun è stato attivato durante la giornata di ieri. Oggi si vedono già i primi effetti sulle reti Layer 2. Cosa accadrà in futuro?

L’aggiornamento di Ethereum Cancun + Deneb (Dencun) è stato attivato con successo durante la giornata di ieri. Il principale obiettivo del team di sviluppo della blockchain era chiaro e lampante da tempo: incrementare la scalabilità dei suoi Layer 2.

Grazie alla prima fase del Proto-Danksharding, attivato grazie all’integrazione della EIP-4844 (il nome tecnico dell’aggiornamento Dencun) sono state introdotte le “blob-carrying transaction”. Queste ottimizzano lo spazio occupato dalle transazioni sui Layer 2 e sui Rollup di Ethereum rendendole molto più veloci e altrettanto economiche. 

I primi sorprendenti risultati 

Dato che i primi riscontri che arrivano dal mondo on-chain sono incredibilmente positivi, possiamo analizzare la questione partendo da questo punto. Le commissioni si sono effettivamente ridotte sui Layer 2. Diversi utenti di Optimism (OP) hanno segnalato che il costo per processare una transazione rete sulla rete è passato da circa 30 centesimi a 0,0004$.

Controlla il prezzo di Optimism

Stessa cosa per Base, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Coinbase, l’exchange centralizzato più utilizzato al mondo, dove il prezzo per inviare 0,001 ETH (circa 4$ al prezzo attuale) è passato da 0,3$ a circa 0,0005$. Insomma, il primo obiettivo dell’aggiornamento Dencun sembrerebbe essere stato raggiunto. Man mano tutte le reti costruite al di sopra di Ethereum si stanno aggiornando in modo da essere in grado sfruttare le “blob-carrying transaction”.

All’appello manca ancora una celebrità: Arbitrum, il Layer 2 di Ethereum più utilizzato. Ed Felten, uno dei suoi co-fondatori, ha fatto sapere, su X, che la DAO del protocollo si esprimerà il 18 marzo sull’eventuale riduzione delle commissioni delle transazioni permessa dai, come vengono definiti in gergo, “blob”.

Nonostante i primi, incredibili, risultanti non è ancora il momento di cantare vittoria. Una volta che tutti i Layer 2 si adegueranno a questo standard il costo del gas potrebbe tornare a salire. Ad ogni modo gli sviluppatori si aspettano un incremento molto lieve, ovvero è probabile che le transazioni su questi network resteranno economiche.

L’adozione di massa è più vicina?

L’ultimo aggiornamento di Ethereum potrebbe contribuire ad accrescere enormemente le potenzialità della rete, nonché quelle dei progetti che la sfruttano dal punto di vista della sicurezza. 

Dopo che The Merge ha modificato il meccanismo di consenso della blockchain, e che Shanghai ha consentito agli staker di Ether di prelevare le loro crypto bloccate, Dencun è, forse, l’aggiornamento più importante dal punto di vista dell’adozione. Molti sviluppatori sono convinti che abbia le potenzialità per cambiare il futuro della rete in una misura mai vista prima.

Secondo loro Dencun ridefinirà la capacità dell’ecosistema Ethereum di elaborare grandi quantità di transazioni, abbassando notevolmente, grazie ai Layer 2, le barriere all’ingresso. Inoltre, il costo delle commissioni di transazione potrebbe scendere così tanto da permettere ai progetti stessi di coprirne il costo, rendendo sostanzialmente le gas fee un lontano ricordo per gli utenti. 

Questa innovazione ha ancora più senso se collocata in questo preciso momento storico, dato che il costo delle transazioni sulla mainnet di Ethereum sta raggiungendo picchi astronomici. Attualmente, per effettuare uno swap sulla mainnet, è necessario spendere circa 100$ di ETH, mentre se si intende vendere o acquistare un NFT bisogna sborsare quasi 200$.

D’altronde lo stesso creatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha da sempre affermato che il futuro di Ethereum passa per i suoi Layer 2. L’Internet Computer che ha plasmato il concetto di smart contract è destinato a diventare l’infrastruttura di base per mantenere sicure le reti costruite sulla sua superficie?


Riforma pensioni 2025: in arrivo Quota 41?

Riforma pensioni 2025 quota 41

Con la Legge di Bilancio del 2024 il governo non è riuscito a riformare le pensioni, ci riuscirà con quella per il 2025?

La Legge di Bilancio per il 2024 è stata deludente dal punto di vista della riforma delle pensioni. Le nuove regole per il pensionamento imposte dal governo attraverso l’ultima finanziaria sono ancora più stringenti, soprattutto a causa del patto di stabilità che impone severi limiti di spesa.

Cosa succederà nel 2025? L’esecutivo riuscirà ad attuare una riforma delle pensioni e a introdurre Quota 41, una normativa che prevede la possibilità di accedere al pensionamento a prescindere dall’età anagrafica?

Riforma pensioni: cosa è stato fatto?

Nel 2024 le pensioni non hanno subito sostanziali modifiche. Quota 103 è stata confermata, è stato effettuato il ricalcolo dei contributi per i nuovi beneficiari e tagliata la rivalutazione degli assegni per i pensionati più abbienti.

In altre parole, i 24 miliardi di euro a disposizione dell’esecutivo, gran parte raccolti attraverso l’emissione di ulteriore debito pubblico (16 miliardi), non sono stati sufficienti a introdurre modifiche in ambito previdenziale. La maggior parte dei fondi è stata utilizzata per erogare sussidi ai lavoratori, prevalentemente attraverso il taglio del cuneo fiscale e il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione.

Cosa succederà nel 2025?

La ministra del lavoro Marina Calderone ha intenzione di fare qualcosa sulla riforma delle pensioni attraverso la Legge di Bilancio del 2025. La principale proposta che arriva dall’esecutivo riguarda l’estensione di Quota 41 a tutti lavoratori. Questa prevede l’uscita dal lavoro per tutti, a prescindere dall’età anagrafica, a patto di aver versato contributi per almeno 41 anni.

Questa proposta, cavallo di battaglia del ministro dei trasporti e delle infrastrutture nonché vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ha l’obiettivo di riformare la legge Fornero, una delle disposizioni governative più controverse e criticate degli ultimi anni.
Cosa succederà quindi, nel 2025 vedremo finalmente una riforma delle pensioni? Secondo la Calderone: difficilmente, soprattutto a causa delle nuove regole europee sul patto di stabilità. Come è successo nel 2024 le risorse non saranno, probabilmente, sufficienti dato che verranno impiegate per cercare di ridurre il deficit, il rapporto tra il prodotto interno lordo (PIL) e il debito pubblico italiano.

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Smart Trades disponibili su Young Platform

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Gli Smart Trade sono strategie di trading algoritmico. In questo articolo vedremo quelli disponibili su Young Platform e come funzionano.

Il trading algoritmico in breve 

Immaginiamo il trading algoritmico come l’uso di un pilota automatico per il trading. Proprio come il pilota automatico di un aereo o di una Tesla, segue istruzioni precise per portarci a destinazione. Nel trading algoritmico, un software agisce rispettando un insieme di regole ben definite (l’algoritmo) per comprare o vendere asset come azioni, obbligazioni o criptovalute. Gli Smart Trades funzionano così, grazie ai loro algoritmi. 

I vantaggi del trading algoritmico 

Il principale vantaggio del trading algoritmico risiede nell’eliminazione delle influenze emotive e psicologiche che determinano le decisioni umane, utilizzando invece un approccio freddo e logico ai dati. Diversamente da noi, l’algoritmo non riposa mai, continua a scandagliare i dati e il mercato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche mentre dormiamo. 

Il trading algoritmico su Young Platform 

L’algoritmo, di per sé, agisce in base a delle regole. Ogni strategia di algo-trading disponibile su Young Platform ha un suo algoritmo specifico, che a sua volta è stato costruito su un “indicatore”. 

Gli indicatori funzionano come dei “sensori” che, una volta analizzati i dati, cercano di capire cosa sta per succedere. In base al risultato, l’algoritmo esegue un ordine di acquisto o di vendita. È importante tenere presente che gli indicatori analizzano tendenze statistiche, non sono perciò infallibili. Questo perché il mercato è imprevedibile e nessuno, nemmeno la matematica, può prevedere il futuro. 

Smart Trades disponibili 

Vediamo dunque le strategie disponibili su Young Platform e i rispettivi indicatori: 

Attiva su Young Platform

Ogni Smart Trade è attivabile su una delle seguenti criptovalute:

NB. Le definizioni che seguono sono state ampiamente semplificate per renderle accessibili a un pubblico non esperto. Qualora volessi approfondire gli indicatori, leggi gli approfondimenti su Academy. Tieni inoltre presente che le informazioni che seguono, anche quelle nelle tabelle riepilogative, non sono una formula magica. I mercati finanziari sono complessi e imprevedibili, e la performance di un indicatore può variare in base a molti fattori. Prima di procedere, considera il tuo profilo di rischio, gli obiettivi di investimento e il tuo orizzonte temporale. Inoltre, non basare le tue decisioni su una sola fonte di informazioni e consulta sempre un professionista che possa aiutarti a basare le tue scelte. In questa tabella trovi alcune informazioni che potrebbero esserti utili per fare le tue ricerche. Ma non dimenticare: la decisione finale spetta sempre a te!

Supertrend

Questa strategia prende il nome dall’indicatore su cui è stata costruita: il Supertrend Indicator. In estrema sintesi, lavora sulla volatilità di breve periodo cercando di individuare le inversioni di trend del prezzo. 

L’inversione di trend, detta anche inversione di prezzo, è un cambiamento nella direzione delle quotazioni. Fondamentalmente i prezzi di un determinato asset, fino ad allora orientati in un certo senso, cambiano direzione. Esistono inversioni al ribasso e inversioni al rialzo. Nel primo caso il trend passa da positivo a negativo mentre nel secondo caso avviene il passaggio opposto. 

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Keltner Channels 

Il Keltner Channel fu introdotto per la prima volta da Chester Keltner negli anni ’60. Questo indicatore studia principalmente la forza del prezzo. 

Il Keltner Channels è particolarmente utile per identificare potenziali punti di ingresso e uscita in un mercato al rialzo. Il Keltner Channel tendenzialmente funziona meglio in presenza di elevata volatilità, ovvero quando il prezzo di un asset si muove repentinamente. Inversamente, se il prezzo rimane stabile, potrebbe suggerire un mercato meno volatile o in fase di consolidamento.


Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Momentum 

Questo indicatore è uno strumento che aiuta ad analizzare i mercati per capire se il prezzo di un asset sta diventando più forte o più debole. In pratica, ci dice se il prezzo sta aumentando rapidamente, diminuendo, o se sta cambiando lentamente. Questo indicatore usa principalmente due indici: l’Indice di Forza Relativa (RSI), che aiuta a capire se un’azione è stata comprata o venduta troppo rispetto al suo valore “normale”, e la Divergenza di Convergenza della Media Mobile (MACD), che mostra se la tendenza del prezzo di un asset sta cambiando.

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Bollinger Bands 

Questa strategia, che prende il nome dall’omonimo indicatore, lavora invece sui “muri di acquisto” e “vendita”. In particolare, si attiva quando si è in una zona di prezzo “ipercomprato” o “ipervenduto”. 

Nel primo caso, si ha una criptovaluta che viene scambiata a un prezzo valutato dall’indice come superiore a quello “equo”. Quindi si aspetta che il mercato correggerà nel prossimo futuro e, di conseguenza, una decrescita del valore della criptovaluta. Nel secondo caso, l’indice ritiene che la criptovaluta sia scambiata a un prezzo al di sotto del suo valore “equo”. È statisticamente probabile, dunque, che il prezzo abbia un rimbalzo verso l’alto. 

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Come attivare una strategia su Young Platform

Ora che abbiamo individuato una più strategie adatte alle nostre esigenze, è tempo di entrare nel vivo della piattaforma e seguire passo passo il tutorial per attivarle. Abbiamo dedicato un articolo alla guida di attivazione degli Smart Trades. Inoltre, puoi leggere l’articolo sulle Domande Frequenti inerenti agli Smart Trades.

Young Platform non fornisce servizi e consulenza in materia fiscale, di investimento o finanziaria. Le informazioni contenute in questo sito web sono fornite a solo scopo informativo e vengono presentate senza considerare gli obiettivi di investimento, la propensione al rischio o le circostanze finanziarie di un soggetto investitore specifico e potrebbero non essere adatte a tutti gli Utenti gli investitori. Acquistare e vendere criptovalute comporta dei rischi, inclusa la totale perdita del capitale. Prima di prendere qualsiasi decisione, Gli Utenti dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione nonché valutare attentamente il proprio profilo di rischio e la propria tolleranza alle perdite.

Nuovo massimo storico per Bitcoin!

massimo storico bitcoin 71,000$

Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando i $71.000. Quali sono le 3 cause principali?

Bitcoin ha ufficialmente registrato un nuovo all-time high (ATH). Pochi minuti fa ha conquistato il livello dei $71,627.

Questo termine inglese viene utilizzato per descrivere il valore massimo toccato da Bitcoin o, in generale, da un qualsiasi asset. Quanto è successo nelle ultime settimane è piuttosto anomalo.  Bitcoin non ha mai raggiunto un nuovo massimo storico prima dell’halving durante i cicli passati, in arrivo tra meno di cinquanta giorni.

Com’è possibile che Bitcoin abbia raggiunto, adesso, questo nuovo record? Visto che un anno fa il suo valore era più di tre volte inferiore rispetto a quello attuale. Ecco i tre motivi principali

Massimo storico di Bitcoin: le cause

Identificare tutte le cause dell’inaspettato raggiungimento del massimo storico di Bitcoin è una sfida ardua. Mentre è molto più semplice trovare quelle principali. La domanda su cui basarsi per comprendere il contesto economico in cui collocare il recente rally rialzista della crypto è: perché Bitcoin ha registrato un nuovo massimo storico? E soprattutto perché ha raggiunto questo obiettivo prima del prossimo halving?

  1. L’approvazione degli ETF spot

Il primo motivo è chiaro. Bitcoin, dall’11 gennaio in poi, è entrato nell’olimpo degli asset. L’approvazione degli ETF spot da parte della Security and Exchange Commission (SEC) ha incredibilmente accresciuto lo status della crypto rendendola appetibile anche a chi non ha approfondito la sua tecnologia. La maggior parte degli investitori istituzionali, storicamente antagonisti di BTC, lo hanno rivalutato e, finalmente, ne comprendono le potenzialità. 

Se, invece, vogliamo analizzare ciò che è accaduto dal punto di vista economico, la situazione è ancora più chiara. In questo momento c’è un forte disequilibrio tra domanda e offerta, a favore della prima. I fondi, grazie ai loro ETF, acquistano quotidianamente un’ingente quantità di Bitcoin, mentre le emissioni restano stabili e si dimezzeranno con l’halving di aprile.

  1. L’halving 2024

Il secondo motivo è relativo all’evento che tutti i crypto enthusiast stanno aspettando. Questo, negli scorsi cicli, ha sempre preceduto il nuovo massimo storico di Bitcoin, ma questa volta tutto è diverso. Come mai? Impossibile dirlo con certezza, ma quanto accaduto potrebbe essere connesso all’approvazione degli ETF.

Di solito l’halving era, per molti, una “scusa” per tornare a considerare la crypto dopo mesi in cui veniva ignorata dalla maggioranza degli investitori a causa dei movimenti di prezzo ribassisti che caratterizzano i bear market. Questa volta però, almeno in parte, l’interesse sembra essere arrivato in anticipo, attratto dai grandi fondi americani.

  1. Un bear market virtuoso

Il terzo e ultimo motivo è collegato al bear market. La forte crescita che ha investito Bitcoin, e il mondo crypto in generale, nell’ultimo periodo è anche frutto del lavoro svolto durante gli ultimi due anni. Si sa, non c’è momento migliore per costruire nuove soluzioni o migliorare quelle già esistenti di quando i prezzi scendono e scompare l’euforia.

Durante gli scorsi mesi sono nate (o sono state migliorate), su Bitcoin, tantissime innovazioni tecnologiche. Alcune più controverse e divisive come gli Ordinals e i token BRC 20, e altre universalmente ritenute necessarie, come i Layer 2. Anche gli altri ecosistemi, ad esempio Cosmos, Ethereum e Solana, si sono rinnovati, cercando di migliorare soprattutto dal punto di vista della facilità di utilizzo. Un punto di debolezza storico per questo settore.

Come già anticipato, queste non sono tutte le cause che hanno contribuito al raggiungimento del nuovo massimo storico di Bitcoin. Come non citare il grandissimo interesse attorno all’intelligenza artificiale e la conseguente crescita di prezzo delle azioni delle società tecnologiche, ad esempio Nvidia. O l’imminente fine delle politiche di quantitative tightening, e quindi il probabile taglio dei tassi d’interesse dei prossimi mesi. 

STX, FIL e TRX arrivano su Young Platform

ENS, STX, FIL disponibili su Young Platform

Da oggi puoi acquistare su Young Platform tre nuove crypto: scopri tutte le informazioni su Stacks (STX), Filecoin (FIL) e Tron (TRX)! 

Da questo momento puoi acquistare e vendere STX, FIL e TRX su Young Platform! Per Stacks (STX) e Filecoin (FIL) non sono disponibili depositi e prelievi, mentre sono disponibili per Tron (TRX). Per maggiori informazioni, leggi i nostri Termini e Condizioni. 

Scopri come funzionano questi protocolli decentralizzati profondamente diversi da loro per decidere se fanno per te!

Stacks (STX), Filecoin (FIL) e Tron (TRX): cosa devi sapere?

Stacks (STX) è invece il primo Layer 1 ad aver portato gli smart contract, e quindi l’universo della programmabilità inventato da Ethereum per quanto riguarda il mondo crypto, sulla blockchain di Bitcoin. Per farlo utilizza un particolare meccanismo di consenso denominato Proof-of-Transfer che implica continui trasferimenti di BTC ad alcuni indirizzi predeterminati dal network.

Filecoin è invece una rete di archiviazione in cloud distribuita, potente e dinamica. L’idea fondamentale che sta alla base del progetto è: creare un’infrastruttura cloud decentralizzata e P2P, come alternativa ai servizi centralizzati di Amazon Web Services, Dropbox, iCloud e Google Drive.

Infine Tron (TRX), un’infrastruttura blockchain che permette di sviluppare smart contract e utilizzare applicazioni decentralizzate e piattaforme NFT. Il suo fondatore, conosciuto dalla maggioranza degli appassionati crypto, è l’imprenditore cinese Justin Sun, il quale è riuscito, nel 2017, a raccogliere 70 milioni di dollari attraverso una ICO per sostenere il progetto.

Come utilizzare STX, FIL e TRX su Young Platform

Ecco tutte le funzionalità disponibili per Tron (TRX), Stacks (STX) e Filecoin (FIL) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR
  • Acquisto ricorrente
  • Creazione di un Salvadanaio Singola Valuta o Personalizzato

Attenzione! Stacks (STX) e Filecoin (FIL) possono essere solamente acquistate e vendute ma non prelevate o depositate da e su Young Platform.


Che cos’è l’ISEE e come si calcola?

Indicatore della Situazione Economica Equivalente: cos’è?

Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) cos’è e come si calcola? Tutto quello che devi sapere

Che cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente o ISEE, il principale strumento per accedere a bonus o prestazioni agevolate in Italia e come si calcola?

Se stai cercando di ottenere determinati benefici, sussidi o agevolazioni: ad esempio uno sconto sulle tasse universitarie o sulle bollette, devi possedere un ISEE. Ma sai che cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come funziona e soprattutto come si calcola? Trovi tutte queste nozioni in questo articolo.

Indicatore della Situazione Economica Equivalente: che cos’è?

Un modo semplice per comprendere che cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è paragonarlo alla carta di identità ma dal punto di vista economico. Misura il livello economico e, quindi, le voci di “ricchezza” di un determinato nucleo familiare. Tra queste le più importanti sono: il reddito, le proprietà immobiliari e le rendite finanziarie.

L’ISEE non è molto semplice da calcolare, principalmente perché non si tratta di una fredda somma numerica, ma è il risultato dell’intreccio di diverse variabili, alcune di esse non matematiche. Se vuoi scoprire come calcolare Indicatore della Situazione Economica Equivalente puoi leggere l’ultimo paragrafo di questo articolo. Per entrare in possesso del proprio ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

A cosa serve?

L’ISEE è lo strumento principale per verificare se un nucleo familiare può accedere a sussidi, benefici e agevolazioni in relazione alla condizione economica in cui versa. Per chiarire la questione, può essere utile affrontare fin da subito alcuni esempi pratici. Bisogna presentare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente per ottenere:

  • Sconti sulle tasse universitarie;
  • Prestazioni come l’Assegno Unico Universale, il Bonus Psicologo, il Supporto a Formazione e Lavoro, l’Assegno di Inclusione;
  • Sconti sulla bolletta del gas, dell’energia elettrica, dell’acqua, sui trasporti pubblici, sul canone Telecom e Rai;
  • Agevolazioni per gli invalidi.

Inoltre, oltre al documento ISEE ordinario, ci sono diverse tipologie che variano a seconda della richiesta. Per esempio, esiste un Indicatore della Situazione Economica Equivalente specifico per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio.

Indicatore della Situazione Economica Equivalente: come si ottiene?

Dopo aver compreso cos’e Indicatore della Situazione Economica Equivalente è il momento di comprendere come ottenerlo. Come già anticipato per farlo è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS. Tale compito può risultare complesso da svolgere in autonomia, per questo solitamente ci si rivolge ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), che emettono questo servizio gratuitamente.

Ecco i dati da fornire per il calcolo della DSU:

  • Come è composto il nucleo familiare e i dati anagrafici di ogni membro;
  • La casa di abitazione;
  • Il patrimonio mobiliare;
  • Il patrimonio immobiliare;
  • I redditi e gli eventuali assegni percepiti;
  • I veicoli che si possiedono.

ISEE: come si calcola?

Come già anticipato è consigliabile rivolgersi ai CAF per il calcolo dell’ISEE. Ma se vuoi conoscere la procedura a tutti i costi, te la presentiamo nel dettaglio, partendo dalla formula:

ISE = R + [(PM + PI) × 0,20]

ISEE = ISE / p

In cui:

  • R: è il reddito complessivo del nucleo familiare;
  • PM: sta per patrimonio mobiliare, l‘insieme di tutti i beni e i diritti che una persona possiede e il loro valore economico, esclusi quelli di natura immobiliare
  • PI: il patrimonio immobiliare, l’insieme di tutti i beni immobili posseduti dal nucleo familiare;
  • p: il parametro della scala di equivalenza.

Parametro della scala di equivalenza

Il parametro della scala di equivalenza (p) è strettamente legato al numero di componenti del nucleo familiare. Questo varia dunque a seconda di quanto questo è popolato:

  • una persona: 1,00;
  • due persone: 1,57;
  • tre: 2,04;
  • quattro: 2,46;
  • cinque: 2,85.

Dopo il quinto componente, il parametro della scala di equivalenza aumenta di 0,35 punti per ogni membro aggiuntivo. Nel caso in cui siano presenti membri affetti da disabilità si aggiunge un’ulteriore quota di 0,5 punti. 

Infine, per sapere che cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e come si calcola devi sapere che esistono delle maggiorazioni al parametro della scala di equivalenza. Dato che la variabile p è il denominatore della formula, le maggiorazioni contribuiscono ad abbassare l’ISEE:

  •  0,2 punti per i nuclei familiari con tre figli;
  •  0,35 punti per quelli con quattro figli;
  •  0,5 punti in caso di almeno cinque figli;
  •  0,2 punti per nuclei familiari con figli minorenni;
  •  0,3 punti per i nuclei con un figlio di età inferiore a tre anni, in cui entrambi i genitori (o l’unico presente) abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento, oppure in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e da figli minorenni (ai soli fini della verifica del requisito fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore, che abbia riconosciuto i figli);
  • 1 punto se tra i componenti il nucleo familiare c’è soggetto ricoverato in strutture per disabili.

Ora che sai anche come si calcola l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente puoi provare a seguire questo procedimento in autonomia per avere un’idea del tuo ISEE. Ti ricordiamo che puoi recarti ai CAF per beneficiare dell’erogazione di questo servizio in modo gratuito.

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Riunione BCE: risultati della conferenza di marzo 2024

Riunione BCE settembre 2024: le previsioni sui tassi di interesse

Questo articolo esplora i risultati della riunione della BCE di marzo 2024,  in calendario il 7 marzo 2024, analizzando le decisioni sui tassi di interesse, sui programmi di acquisto di attivi e sugli aggiustamenti nei quadri operativi.

Mentre la zona euro affronta cambiamenti inflazionistici e traiettorie di crescita economica, comprendere le risposte strategiche della BCE è fondamentale per professionisti finanziari, investitori e analisti politici.

Decisioni di Politica Monetaria della BCE  

In una mossa attentamente osservata dai mercati e dai responsabili delle politiche, il Consiglio Direttivo della BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse chiave, riflettendo un approccio sfumato alla fragile ripresa economica della zona euro e al calo dell’inflazione. 

La decisione di tenere i tassi delle operazioni di rifinanziamento principali, della facilità di prestito marginale e della facilità di deposito rispettivamente al 4,50%, 4,75% e 4,00%, sottolinea l’ottimismo cauto della BCE e l’impegno a garantire la stabilità dei prezzi.

Il contesto di questa decisione è un ambiente economico complesso caratterizzato da un’inflazione in calo ma da pressioni sui prezzi interni persistenti, in particolare dalla crescita dei salari. 

Le ultime proiezioni dello staff indicano una revisione al ribasso dei tassi di inflazione per gli anni a venire, con un’attesa media del 2,3% nel 2024. Queste forniscono uno spaccato delle sfide della BCE. Le cifre, insieme a previsioni di crescita ammorbidite, sottolineano il delicato equilibrio che la BCE mira a raggiungere tra il sostegno alla crescita economica e il contenimento dell’inflazione entro il suo obiettivo.

APP e PEPP

Una parte significativa degli aggiustamenti degli strumenti di politica monetaria della BCE riguarda il Programma di Acquisto di Attivi (APP) e il Programma di Acquisto di Emergenza Pandemica (PEPP). La decisione di lasciare che il portafoglio APP diminuisca si allinea con una strategia di normalizzazione graduale, allontanandosi dalle misure di sostegno monetario dell’era pandemica. La riduzione graduale del portafoglio PEPP, prevista per diminuire di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà del 2024, indica l’intento della BCE di ritirarsi con cautela dallo stimolo monetario espansivo, riflettendo una risposta al miglioramento, seppur ancora precario, panorama economico.

L’approccio della BCE alle operazioni di rifinanziamento è stato anche esaminato. Questa analisi sottolinea gli sforzi della BCE per affinare i suoi strumenti monetari, così da allinearli meglio alle condizioni economiche attuali e proiettate, garantendo che le disposizioni di liquidità alle banche siano coerenti con gli obiettivi di politica più ampi.

Questi aggiustamenti del programma non sono semplici modifiche tecniche ma segnalano una transizione più profonda nel paradigma di politica della BCE. Ridimensionando attentamente gli acquisti di attivi e ricalibrando le operazioni di rifinanziamento, la BCE sta navigando verso la normalizzazione, rimanendo allo stesso tempo abbastanza agile per rispondere a nuovi shock economici o sviluppi.

Prospettive Economiche 

La riunione di marzo 2024 ha messo in evidenza anche la pianificazione strategica a lungo termine della BCE, in particolare attraverso i cambiamenti al suo quadro operativo per l’attuazione della politica monetaria. 

La previsione di una crescita lenta nel 2024 suggerisce una zona euro alle prese con pressioni interne ed esterne, dai rapporti di debito pubblico elevati alle incertezze del commercio globale. Tuttavia, il rimbalzo anticipato nei consumi e negli investimenti dal 2025 al 2026 riflette la fiducia nella resilienza economica di fondo della regione e nel previsto allentamento delle pressioni inflazionistiche.

Questa sezione del rapporto della BCE enfatizza il ruolo delle politiche fiscali e strutturali di supporto insieme alle strategie monetarie. L’appello della BCE per una rapida attuazione del programma Next Generation EU e una maggiore integrazione nei mercati bancari e dei capitali sottolinea l’approccio multifaccettato necessario per affrontare le sfide economiche attuali e rafforzare la crescita a lungo termine.

Conclusione 

La riunione della BCE di marzo 2024 incapsula un momento critico nel panorama della politica monetaria della zona euro. Con decisioni di mantenere i tassi di interesse e di affinare programmi di acquisto di attivi e operazioni di rifinanziamento, la BCE bilancia attentamente le sue risposte immediate alle condizioni economiche attuali con i suoi obiettivi strategici a lungo termine. 

Mentre i tassi di inflazione si adeguano e le proiezioni economiche evolvono, le politiche della BCE continueranno a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il cammino della zona euro verso la ripresa e la stabilità.

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Aggiornamento delle Commissioni di Young Platform e Young Platform Pro

Aggiornamento Commissioni Young Platform

A partire dal 4 marzo 2024 verranno introdotti alcuni importanti aggiornamenti al nostro modello di commissioni, mirati a potenziare l’esperienza di trading dei nostri utenti. Questi cambiamenti non solo renderanno Young Platform più competitivo sul mercato ma anche più attraente per trader e investitori.

Questi aggiornamenti sono stati introdotti a seguito di un sondaggio esteso a tutta la Community che ringraziamo calorosamente per i suggerimenti proposti e i feedback restituiti. 

Riconoscendo la delicatezza di questo argomento, abbiamo adottato un approccio centrato sulla trasparenza e sul valorizzare i benefici diretti per i nostri utenti. Per una piena comprensione di questi aggiornamenti, invitiamo a consultare la nostra dettagliata pagina delle commissioni dell’exchange Base, dell’exchange Pro e a rivedere i Termini e Condizioni.

Young Platform 

Commissioni per gli scambi Euro-Crypto

L’aggiornamento dei tassi di commissione sulle operazioni Euro-Crypto, mira a massimizzare la resa delle operazioni di acquisto e vendita di criptovalute, passando a un modello ibrido, a commissione fissa e variabile. 

L’introduzione di una struttura sia fissa che variabile mira a valorizzare gli utenti che operano con importi maggiori a €100, i quali costituiscono la maggioranza della nostra community.  

È stato quindi integrato il calcolo variabile sull’importo delle operazioni di acquisto e vendita da Euro a Crypto e viceversa, rendendo gli scambi con importi maggiori più convenienti. 

Commissioni per gli scambi Crypto-Crypto e Euro-YNG

Le commissioni di conversione da una criptovaluta ad un’altra (Crypto-Crypto) e per le operazioni di compravendita del Token Young (YNG), restano invariate come riportato nella tabella seguente. 

Salvadanai 

La vostra dedizione nel far crescere il portafoglio crypto gradualmente è qualcosa che ammiriamo profondamente. Ecco perché manteniamo invariate le commissioni per gli acquisti ricorrenti dei Salvadanai, rendendo i risparmi regolari sempre vantaggiosi, anche per piccoli importi. 

Young Platform Pro 

Per Young Platform Pro, abbiamo rivoluzionato il nostro modello di commissioni, passando da una struttura fissa (0.2%) a una completamente variabile per operazioni maker e taker. Questa innovazione è pensata per incontrare le esigenze dei trader avanzati, offrendo condizioni più favorevoli per chi opera con volumi significativi.

La determinazione del tasso di commissione si basa su un periodo di valutazione di 30 giorni, durante il quale le commissioni sono calcolate in funzione dei volumi di scambio realizzati. Il calcolo viene eseguito ogni giorno alle 00:00 UTC. Questo implica che l’aggiustamento delle tariffe avviene sempre in relazione ai volumi scambiati nei precedenti trenta giorni.

Stesso Club, stessi vantaggi!

Godetevi gli sconti previsti dai Club sia su Young Platform che su Young Platform Pro: verranno applicate le stesse percentuali di sconto al nuovo modello di commissioni. 

Gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.

Sbloccare Sconti sulle Commissioni: altri Modi per risparmiare

Invita un Amico 

Il nostro programma “Invita un Amico” rappresenta un’opportunità imperdibile per beneficiare di sconti sulle commissioni. Invitando amici a unirsi alla nostra piattaforma, entrambi otterrete uno sconto di 10€ applicabile su acquisti, vendite e conversioni.

Unirsi a un Club 

Entrare a far parte di un club non solo offre vantaggi significativi sulle commissioni ma anche accesso a un pacchetto esclusivo di sconti su servizi aggiuntivi, permettendoti di personalizzare la tua esperienza nel mondo crypto secondo le tue preferenze.

N.B. gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.