Luca Argentero apre alle donazioni in crypto su Young Platform per 1 Caffè Onlus

Luca Argentero 1 caffè

Blockchain e Metaverso al servizio del Terzo Settore: 1 Caffè Onlus apre alle donazioni attraverso le criptovalute  e presenta la sua prima collezione di NFT solidali

1 Caffè, la realtà no profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, è pronta a ricevere donazioni in criptovaluta grazie a Young Platform.

La fondazione di 1 Caffè: Luca Argentero e Beniamino Savio

Un’associazione non profit all’avanguardia, nata digitalmente nel 2011 per sostenere le piccole realtà non profit italiane attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, premiata da Wired come idea innovativa e selezionata per la Hall of Innovation nel 2014, 1 Caffè Onlus non poteva che confermarsi uno degli enti più pioneristici del Terzo settore. Oltre ad aprirsi alle donazioni attraverso le criptovalute come strumento di raccolta fondi, che consentono un’assoluta tracciabilità delle transazioni, 1 Caffè Onlus lancia “Spreading Love”, la sua prima collezione di NFT solidali in favore della causa istituzionale della onlus, ovvero il sostegno al tessuto associazionistico italiano come mezzo per rendere questo mondo un luogo migliore. 

Capace di esplorare nuovi incredibili mondi che parlano di futuro, un futuro che si chiama Web3, la realtà non profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, membri del direttivo insieme a Pietro Mazza Midana, è ora quindi pronta ad entrare nel metaverso per diffondere la cultura del gesto del dono grazie alla tecnologia. “Il mondo Web3 è prima di tutto una mia passione personale”, dichiara Luca Argentero, vicepresidente di 1 Caffè Onlus. “Da qui poi l’idea di offrire ai nostri sostenitori un nuovo luogo in cui incontrarsi, andando anche a sensibilizzare una fetta di stakeholders che per la prima volta hanno la possibilità di affacciarsi ai nostri progetti sociali, attraverso due mondi che da sempre dialogano perfettamente: l’arte e la solidarietà”.

NFT di 1 Caffè

La collezione, disponibile su www.1caffe.org/spreading-love, racconta la storia di una navicella spaziale di 1 Caffè che, dopo aver fatto del bene sulla Terra, parte alla volta di nuovi mondi per fa scoprire altrove la potenza del gesto del dono, rappresentato dal chicco di caffè, come sinonimo di generatore di solidarietà. Sono previsti tre livelli: diversità e crescita di valore dipendono dalla potenza dei vari “chicchi di caffè” e nella conseguente “esplosione di amore generato”. Per ogni livello, inoltre, sono state generate quattro diverse tipologie cromatiche così da avere un’ampia scelta per poter collezionare tutte le opere, visibili presso il Villino Caprifoglio, la sede torinese di 1 Caffè Onlus.

“Spreading Love” è un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con Stereotypes Crew, un’associazione culturale nata a Roma nel 2022 per raccogliere fondi in criptovalute attraverso la vendita di NFT, che, al raggiungimento del goal di 1.600€, duplicherà l’importo della raccolta fondi fino 3.200€, e al supporto dell’exchange partner Young Platform, scaleup fintech 100% italiana, con sede a Torino, fondata nel 2018 da 6 studenti del Politecnico di Torino con la mission di rendere il mondo delle criptovalute accessibile a tutti.

“Collaborare con 1 Caffè Onlus e creare per la prima volta un progetto NFT personalizzato, ci ha reso consapevoli del potenziale della blockchain nell’ambito terzo settore”, aggiungono i fondatori di Stereotypes Crew. “Spreading Love rappresenta senza dubbio un grande passo in avanti verso una beneficenza più trasparente, inclusiva ed innovativa”.

“Come portavoce di Young Platform mi ritengo orgoglioso del nostro supporto fornito a 1 Caffè Onlus al fine di permettergli di ricevere donazioni in criptovalute. Prevalentemente perché, grazie alla trasparenza della tecnologia blockchain, è un ottimo modo per essere completamente sicuri della provenienza e del destino dei fondi donati per supportare i piccoli e medi enti non profit italiani” – dichiara Andrea Ferrero, Ceo di Young Platform – “ L’efficacia delle criptovalute come mezzo per effettuare donazioni è lampante dall’inizio dello scoppio della guerra in Ucraina e penso che diventerà presto uno standard. Il nostro percorso in questo senso è iniziato nel 2022 con Save The Children, partnership che è attualmente attiva, e ora aggiungiamo un altro importante tassello grazie a 1 Caffè Onlus”.

Sui annuncia la sua console per il crypto gaming

Crypto gaming: SUI lancia una console web3

Sui (SUI) ha annunciato una console per il crypto gaming. I giochi web3 torneranno “di moda” durante questo bull market?

Il crypto gaming risorgerà grazie a SUI e alla sua casa di sviluppo Mysten Labs? Il progetto blockchain ha annunciato il suo ingresso nel settore dei videogiochi attraverso la presentazione di SuiPlay0x1, una console portatile (handheld) per giocare in modo decentralizzato, sviluppata in collaborazione con Playtron.

I giochi web3, soprattutto quelli play-to-earn, che hanno dominato la parte finale dello scorso bull market, ritorneranno in auge grazie al nuovo dispositivo di Sui? Scopri tutto sulla SuiPlay0x1 in questo articolo.

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SuiPlay: la presentazione

Il Sui Basecamp di Parigi, la prima edizione della conferenza dedicata a sviluppatori e appassionati della blockchain sviluppata da Mysten Labs, è stata ricca di novità. Quella che ha generato più scalpore fa parte di un segmento del web3 che è passato in secondo piano nell’ultimo periodo: il crypto gaming.

In questo senso, ad attirare l’attenzione è stato l’annuncio di una console portatile, simile all’iconica Play Station Portable (PSP) o alla più recente Steam Deck, sviluppata da Sui e dotata di una versione di Linux ottimizzata per il gaming

Il lancio della SuiPlay0x1 è previsto per il 2025 ed il team ha specificato che potrà essere utilizzata per giocare a tutti i giochi attualmente fruibili da PC o sulle altre console. Ovviamente, consentirà l’accesso anche a tutti giochi costruiti su blockchain, non solo quelli esclusivi per il network di Sui.

CTA Sui

Scordatevi però seed phrase e chiavi private. Mysten Labs e Playtron hanno dichiarato che l’esperienza utente sarà paragonabile, per semplicità e fluidità, a quella delle piattaforme per i videogiochi tradizionali

Ciò sarà possibile grazie alla funzione zkLogin, che consente agli utenti di accedere ai propri account web3 in modo semplificato, utilizzando semplicemente un indirizzo email e una password.

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SuiPlay0x1 e Solana Saga

L’annuncio di Sui ricorda molto quello di Solana in occasione del rilascio del Saga, il primo smartphone interamente sviluppato da un’azienda web3. La travagliata storia del dispositivo mobile, che ha fatto inizialmente fatica ad attrarre l’interesse del settore per poi esplodere negli ultimi mesi grazie agli incentivi (prevalentemente airdrop di token) per chi lo ha acquistato, si ripeterà?

Impossibile dirlo con certezza, ma sicuramente Sui seguirà le orme della rete creata da Anatoly Yakovenko, soprattutto per quanto riguarda i vantaggi per i cosiddetti early adopters, i primi utenti che acquisteranno il prodotto. Inoltre, bisogna aggiungere che la blockchain di Sui ha già attratto un discreto numero di sviluppatori di videogiochi, nonostante sia molto più “giovane” rispetto ai suoi principali competitor, su tutti Polygon, Immutable, Avalanche e Solana.

La console di Sui si rivelerà un prodotto di successo capace di attirare l’attenzione dei videogiocatori e di restituire nuova linfa vitale al crypto gaming?


ETF spot su Bitcoin e Ethereum approvati ad Hong Kong

ETF spot Bitcoin: approvati ad Hong Kong

Nelle ultime ore, ad Hong Kong, sono stati approvati gli ETF spot su Bitcoin e Ethereum. L’Asia punta a competere con gli Stati Uniti per gli investimenti in crypto?

Il mercato crypto si riprende, almeno in parte, dal recente scossone grazie ad una notizia molto positiva! Nelle scorse ore sono stati approvati, ad Hong Kong, gli ETF spot su Bitcoin e Ethereum proposti da China Asset Management, HashKey e Borsera Capital.

Come si è arrivati a questa decisione nella Regione Amministrativa Speciale della Repubblica Popolare di Cina, nonché uno dei centri finanziari più importanti al mondo? Scoprilo nell’articolo! 

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Hong Kong: ETF approvati!

L’approvazione degli ETF spot sui Bitcoin e Ethereum per il mercato asiatico è stata presa dalla Security and Futures Commission (SFC), l’equivalente della SEC statunitense per Hong Kong. In questo caso i fondi di investimento e le banche protagoniste non sono, ovviamente, BlackRock & Co, ma China Asset Management, Bosera Asset Management e HashKey Capital

Questi colossi finanziari gestiscono rispettivamente 271, 237 e 1,3 miliardi di dollari e si affideranno a OSL Digital Securities Limited e BOCI International per gestire le negoziazioni del sottostante in crypto di questi strumenti finanziari.

Un portavoce di Borsera Capital, uno dei più grandi fondi di investimento cinesi nonché prossimo emittente di ETF spot su Bitcoin e Ethereum, ha dichiarato: “L’introduzione degli ETF Virtual Asset Spot non solo offre agli investitori nuove opportunità, ma rafforza lo status di Hong Kong come hub finanziario internazionale per gli asset digitali”.

Guarda il prezzo di Ethereum

Quanto denaro attrarranno gli ETF spot su Bitcoin asiatici?

Ora che gli ETF spot su Bitcoin e Ethereum sono stati approvati anche in Asia è possibile stimare il loro impatto su BTC dal punto di vista della domanda. Quelli gestiti dai fondi di investimento americani hanno generato una pressione di acquisto senza precedenti, succederà lo stesso per quelli asiatici?

Secondo le attuali stime di Matrixport, una piattaforma per l’acquisto e la custodia di criptovalute con sede a Singapore, questi strumenti finanziari genereranno, nei prossimi mesi, 25 miliardi di dollari di afflussi di capitale su Bitcoin. Questa cifra è stata estrapolata utilizzando i dati del programma Southbound Stock Connect, che dal 2014 permette agli investitori della Cina continentale di acquistare azioni sul mercato di Hong Kong.

Inoltre, bisogna specificare che gli investitori cinesi stanno manifestando la tendenza a preferire gli investimenti in asset alternativi nell’ultimo periodo, come Bitcoin e l’Oro, a fronte di una debolezza dello Yuan e del mercato azionario. La Cina, infatti, a differenza della gran parte delle economie mondiali, ha dovuto fare i conti con la deflazione (il fenomeno economico opposto rispetto all’inflazione) e con una grave crisi del mercato immobiliare, successiva al crollo di Evergrande.

Che impatto avranno gli ETF spot asiatici sul prezzo di Bitcoin? Hong Kong, grazie a quest’ultima mossa, ha le carte in regola per rafforzare la sua posizione come centro finanziario internazionale? La SEC potrebbe rispondere alla Security and Futures Commission (SFC) di Hong Kong, approvando gli ETF spot su Ethereum a maggio?


Young Platform e TradingView: la partnership si rinnova!

Trading View e Young Platform: il rinnovo della partnership

Young Platform rinnova la partnership con TradingView, la piattaforma che ha rivoluzionato il modo di analizzare i mercati. 

Siamo orgogliosi di annunciare che la nostra partnership con TradingView, la piattaforma più utilizzata per analizzare i grafici dei principali asset, comprese le criptovalute, si rinnova.

Cosa significa questo in breve? Che su Young Platform Pro, il nostro exchange dedicato ai crypto trader, hai a disposizione tutti gli strumenti più celebri di questa piattaforma potente, sofisticata e completa. Indicatori, tool, cursori e strumenti di disegno, hai tutto quello che ti serve per esprimere il tuo potenziale e diventare un trader migliore!

Che cos’è, in breve, TradingView?

TradingView è la piattaforma per l’analisi tecnica dei mercati più utilizzata al mondo. È una risorsa fondamentale per i trader che intendono consultare i grafici e effettuare analisi più o meno approfondite per trovare i giusti punti di ingresso e di uscita da una posizione.

TradingView ha conquistato il mercato grazie a due caratteristiche fondamentali, soprattutto quando si ha a che fare con una disciplina complessa come il trading: la semplicità d’uso e la personalizzabilità.

In questo senso è lo strumento perfetto per i trader alle prime armi che vogliono “soltanto” seguire il prezzo di un determinato asset, come ad esempio Bitcoin. Ma anche per quelli esperti, che necessitano di strumenti professionali, interamente messi a disposizione dalla piattaforma stessa.

TradingView e Young Platform: un’esperienza di trading senza limiti 

Un altro grande punto di forza di TradingView riguarda la sua capacità di adattarsi alle piattaforme per il trading e gli exchange, nel caso del mondo crypto. 

Grazie a questa caratteristica, e alla conseguente collaborazione tra Young Platform e Trading View, sul nostro exchange Pro troverai tutti gli indicatori e gli strumenti che ti servono per effettuare analisi approfondite. In altre parole, puoi studiare i grafici in un unico spazio virtuale, ritrovando i tuoi setup ogni volta che esegui l’accesso.

Puoi, per esempio, tracciare delle trendline o utilizzare una media mobile esponenziale per trovare il momento perfetto per acquistare la tua crypto preferita. Non importa quanto questo scenario ci impiega a realizzarsi, ritroverai tutto come lo hai lasciato una volta eseguito l’accesso.

Ecco, nel dettaglio, i principali vantaggi derivanti dall’integrazione di TradingView su Young Platform Pro:

  • Grafici crypto potenziati: utilizza i tantissimi indicatori di trading a tua disposizione per svolgere le tue analisi tecnica;
  • Tutti i tuoi strumenti in un unico posto: traccia linee o figure geometriche, disegna, colora determinate sezione e scrivi tuoi appunti direttamente su grafico;
  • I tuoi disegni e le tue analisi restano lì, dove le hai lasciate;
  • Puoi visualizzare tutti i tuoi ordini aperti direttamente sul grafico e tenere sotto controllo le tue strategie di trading.

Ora che sai come funziona la collaborazione tra Young Platform e TradingView e che vantaggi comporta, non ti resta che iniziare a fare trading in modo, davvero, professionale.
Continua a seguire il nostro blog per non perderti i prossimi aggiornamenti e registrati su Young Platform per testare gli indicatori, gli strumenti da disegno e i tool by TradingView.



La SEC farà causa a Uniswap? L’impatto sul prezzo

Uniswap verrà indagato dalla SEC?

Uniswap ha ricevuto un avviso preliminare dalla SEC che potrebbe risolversi in una causa legale. L’accusa sembra è essere la solita rivolta, in passato, anche agli exchange centralizzati. Scopri di più

La Securities and Exchange Commission (SEC) sta puntando un altro importante attore del mondo crypto. Dopo Ripple, Coinbase, Kraken e molti altri, la commissione ha inviato, questa settimana, un Wells Notice a Uniswap, l’exchange decentralizzato (DEX) più utilizzato al mondo.

Questo avviso preliminare, con grande probabilità si trasformerà in una causa legale tra la SEC e Uniswap che sarebbe accusato di aver operato come broker di security non registrato

Che impatto ha avuto la notizia sul prezzo di UNI e sul mondo DeFi in generale? E come risponderà il DEX alle accuse? 

La SEC colpisce un altro pilastro del mondo crypto

Uniswap è il primo exchange decentralizzato mai creato nonché il più utilizzato dell’intero settore. Il valore totale bloccato (TVL) sulla sua piattaforma è di circa 9 miliardi di dollari e a marzo, un mese senz’altro positivo per tutto il settore, ha generato quasi 80 miliardi di volumi di scambio.

Questi numeri da capogiro non rendono Uniswap immune dalla SEC, e dal suo presidente Gary Gensler che, dopo aver preso di mira gli exchange centralizzati ora sembra vogliano puntare ai DEX. 

Le accuse si basano sull’assunzione della commissione che la maggior parte delle criptovalute esistenti siano security non registrate. Di conseguenza, chi consente di venderle o acquistarle, sarebbe, sempre secondo la SEC, un broker che agisce in modo non conforme alla legge.

Sulla questione si sono espressi sia il Chief Executive Officer (CEO) di Uniswap Hyden Adams, che il Chief Legal Officer Marvin Ammori. Il primo ha dichiarato di essere pronto a lottare in tribunale ma anche deluso dall’azione della SEC. Il secondo ha, invece, commentato la “diffida” dal punto di vista tecnico citando il precedente tra la commissione e Coinbase Wallet, l’estensione di proprietà del colosso americano che opera, a tutti gli effetti, come un exchange decentralizzato. In quel frangente il giudice ha dato ragione a Coinbase, dichiarando che il suo wallet non può essere considerato un broker di security non registrato.

Insomma, la SEC continua a scagliarsi contro gli attori più influenti del mondo crypto ma, fino ad oggi, non ha ottenuto poco o niente. In questo senso la vittoria più ricca di significato è stata quella di Ripple di luglio 2023, quando il giudice federale Annalisa Torres ha dichiarato che il token XRP non è una security. Se Uniswap andrà incontro alla stessa sorte? 

Segui il prezzo di Uniswap!

Impossibile dirlo ora ma, probabilmente, questa storia andrà avanti per diversi mesi. Ripple (XRP) è riuscito a liberarsi dalla morsa della commissione statunitense dopo più di tre anni.

Come ha reagito il prezzo di UNI?

La notizia, come era lecito aspettarsi, ha avuto un impatto sul prezzo di UNI che nelle ultime ore ha perso circa il 16% e ora orbita nella zona dei 9$. Il movimento ribassista che lo ha interessato, però, è iniziato durante i primi giorni di marzo, a partire dall’area dei 16$

UNI aveva raggiunto quella zona del grafico grazie a un rally rialzista esplosivo, generato dalla proposta, approvata dalla governance del protocollo, di ridistribuire i profitti dell’exchange agli holder del suo token. Purtroppo però, gran parte di quel rally è stato riassorbito a causa delle ultime indiscrezioni legali che lo hanno colpito.

Attualmente UNI si trova su un livello di supporto molto importante, quello dei 9$, dal quale potrebbe rimbalzare o crollare ulteriormente. Il suo destino, per quanto riguarda i suoi movimenti di prezzo nel breve-medio periodo, sembra strettamente legato alla questione che abbiamo esposto in questo articolo.

Se invece guardiamo al lungo termine la situazione risulta completamente diversa. Uniswap è un pilastro della DeFi e una piattaforma che consente da tantissimi anni di scambiare crypto in modo sicuro, veloce e decentralizzato. Inoltre, la recente proposta di miglioramento (EIP), ha contribuito ad accrescere il valore fondamentale del suo token.

Insomma, per quanto tempo la SEC riuscirà a condizionare le performance di Uniswap, sia dal punto di vista dei volumi di transazione e sia per quanto riguarda il prezzo? Cosa accadrà al prezzo di UNI se l’exchange decentralizzato dovesse uscire vincitore da questa battaglia?

Calo inflazione Francia e Italia: taglio dei tassi anticipato?

decisioni riunione bce aprile 2024

Riunione BCE aprile 2024: tassi di interesse invariati

Nell’ultima riunione della BCE di aprile 2024, il Consiglio direttivo ha deciso di mantenere inalterati i tre tassi di interesse chiave. Questa decisione è sopraggiunta nonostante il recente calo dei tassi di inflazione in Francia e Italia. Il quadro di marzo, aveva infatti acceso un vivace dibattito sulle possibili mosse della Banca Centrale Europea, puntando sulla possibilità di un taglio anticipato dei tassi.

Questa discussione si inserisce in un contesto in cui l’Europa cerca attivamente di bilanciare la crescita economica con il controllo dell’inflazione, un tema di rilevante interesse per investitori, policy-maker e consumatori.

Il panorama europeo

La zona euro ha assistito a una significativa riduzione dell’inflazione in 20 nazioni, che a marzo è scesa al 2,4%, un risultato che supera le aspettative degli analisti che avevano previsto un tasso di inflazione stabile al 2,6%

Questo dato è coerente con l’andamento dell’inflazione fino ad oggi, che ha mostrato una diminuzione costante dal suo picco del 10,6% nell’ottobre 2022, spinta dalle perturbazioni della pandemia e dalle tensioni geopolitiche, in particolare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Un ulteriore diminuzione è quindi incoraggiante e segna un momento di ottimismo che la riunione della BCE di aprile 2024 ha confermato. 

Il Consiglio ha infatti evidenziato come la maggior parte delle misure dell‘inflazione di fondo stia mostrando segni di attenuazione, con la crescita dei salari che si modera gradualmente e le imprese che stanno iniziando ad assorbire parte dell’aumento del costo del lavoro nei loro profitti.

Gli effetti degli aumenti dei tassi di interesse precedenti, che spingono la domanda, insieme alle condizioni di finanziamento restrittive, stanno contribuendo a moderare l’inflazione. Nonostante ciò, le pressioni interne sui prezzi, in particolare nel settore dei servizi, rimangono forti, mantenendo l’inflazione dei prezzi dei servizi su livelli elevati.

Calo dell’inflazione in Francia

In Francia, l’inflazione ha rallentato al suo livello più basso dal luglio 2021, con la crescita dei prezzi al consumo che ha rallentato al 2,3% a marzo dal 3,2% di febbraio, secondo quanto riportato dall’agenzia nazionale di statistica. Questa cifra si è posizionata ben al di sotto delle previsioni degli economisti, che si aspettavano un dato del 2,8%, segnalando un rallentamento generalizzato degli aumenti dei prezzi. In particolare:

  • l’inflazione dei servizi è scesa al 3%
  • quella dell’energia al 3,4% 
  • e una notevole diminuzione dell’inflazione alimentare all’1,7%, con i prezzi dei prodotti alimentari freschi che hanno visto una diminuzione del 3,9% su base annua.

I dati sull’inflazione su base mensile hanno ulteriormente confermato la tendenza, rallentando dal 0,9% al 0,3%, indicando un considerevole alleggerimento delle pressioni inflazionistiche nella seconda economia più grande dell’eurozona.

Calo dell’inflazione in Italia

Anche l’Italia ha riportato un tasso di inflazione inferiore alle aspettative per marzo, con i prezzi al consumo che sono aumentati dell’1,3% su base annua, contro le previsioni del 1,5%. Questa moderazione è stata attribuita alla fine dei saldi stagionali di abbigliamento e agli aumenti dei prezzi dei servizi di trasporto, insieme a un rallentamento della diminuzione dei costi energetici.

Le decisioni della BCE sul taglio dei tassi

I tassi di interesse sui principali strumenti di rifinanziamento, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rimarranno fissati rispettivamente al 4,50%, 4,75% e 4,00%. 

Inoltre, secondo le dichiarazioni date alla conferenza stampa che ha seguito la riunione, il Consiglio ritiene che i livelli dell’inflazione nei prossimi mesi oscilleranno ancora su quelli attuali. Il ridimensionamento dell’inflazione non sarà lineare e per questo andrà valutato volta per volta. Con ogni probabilità, il livello target del 2%, verrà raggiunto solo il prossimo anno.

François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia, ha accennato alla possibilità di un taglio dei tassi a giugno, a condizione che l’inflazione continui a diminuire più rapidamente del previsto e l’economia rimanga stagnante. Ha sottolineato l’importanza di non gravare eccessivamente sull’attività economica mantenendo una politica monetaria rigorosa per un periodo prolungato.

Parlando a un evento finanziario a Barcellona, Pablo Hernández de Cos ha delineato uno scenario dove giugno potrebbe vedere l’inizio dei tagli ai tassi di interesse da parte della BCE. Come Governatore della Banca di Spagna, le prospettive di De Cos hanno un peso significativo, evidenziando un approccio cauto ma ottimistico per l’economia della zona euro.

La crescita dei salari e l’inflazione

Nonostante i segnali incoraggianti del raffreddamento dell’inflazione, i responsabili della politica monetaria della BCE rimangono cauti, in particolare a causa della crescita dei salari che si modera gradualmente. Le imprese stanno iniziando ad assorbire parte dell’aumento del costo del lavoro con i loro margini di profitto. 

Con l’inflazione del settore dei servizi ridotta solo leggermente a un ritmo annuale del 3,9% a febbraio, la Banca Centrale adotta un approccio misurato, probabilmente attendendo fino a giugno per rivalutare le pressioni salariali e la loro potenzialità di avvicinare l’inflazione all’obiettivo.

Aspettative del mercato e posizione della BCE

Gli analisti credono che la complicazione più grande potrebbe venire se la Federal Reserve degli Stati Uniti ritarda il proprio allentamento politico per mantenere la lotta contro l’inflazione. Per questo motivo, ritengono che la BCE non taglierà i tassi prima della sorella maggiore. 

Ai sostenitori di questa interpretazione, la Presidente della BCE Christine Lagarde riponde: “Siamo dipendenti dai dati, non dalla Fed”. E aggiunge “Non speculiamo su cosa potrebbero fare le altre banche centrali. (…) L’inflazione negli Stati Uniti e nell’Eurozona è guidata da fattori diversi. (…) Non si può presumere che l’inflazione dell’Eurozona rispecchierà l’inflazione statunitense.”

Dopo la decisione della BCE, i mercati monetari prezzavano circa il 70% di possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a giugno, rispetto a circa l’80% di possibilità prima di giovedì.

Esperti come Carsten Brzeski, capo globale della macro a ING, suggeriscono che i dati sull’inflazione di marzo, combinati con le prossime informazioni sulla crescita salariale e le previsioni del personale della BCE per il PIL e l’inflazione, stiano orientando il racconto verso un primo taglio dei tassi a giugno. Kamil Kovar di Moody’s Analytics interpreta i dati più recenti come un passo significativo verso la sconfitta dell’inflazione, sostenendo fino a cinque tagli dei tassi quest’anno.

Prospettive

Il calo dell’inflazione in Francia e Italia, unito a una generale diminuzione dell’inflazione nella La decisione della BCE di mantenere invariati i tassi di interesse e di proseguire con una politica monetaria misurata riflette un’attenta valutazione delle condizioni economiche attuali e delle prospettive di inflazione. Con l’impegno a un approccio flessibile e basato sui dati, la BCE sottolinea la sua determinazione a garantire una stabilità dei prezzi duratura, equilibrando le necessità di crescita economica con la responsabilità di mantenere l’inflazione sotto controllo. Le future mosse della BCE saranno attese con grande interesse, poiché l’Europa naviga attraverso sfide economiche complesse, cercando di garantire una ripresa sostenibile e una stabilità a lungo termine.

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THORChain (RUNE): acquistare su Young Platform da oggi è possibile!

Da oggi puoi acquistare THORChain (RUNE) su Young Platform! Tutte le cose da sapere

Su Young Platform e Young Platform Pro arriva THORChain, disponibile da subito per l’acquisto, la custodia e la vendita.

Riprendiamo con il listing con RUNE, uno dei progetti DeFi più di successo per quanto riguarda l’interoperabilità tra blockchain.

THORChain: tutte le cose da sapere

THORChain (RUNE) è nato con l’obiettivo di consentire lo scambio di criptovalute provenienti da diverse blockchain, spesso, per loro natura, incompatibili. Anche per questo motivo il prodotto di punta di questa infrastruttura è THORSwap, un exchange decentralizzato (DEX) con AMM.

C’è poi il token nativo RUNE, che è il cuore pulsante di questo protocollo. È indispensabile per effettuare gli scambi dato che è l’unico mezzo con il quale sostenere il pagamento delle commissioni di transazione, nonché il principale componente delle pool di liquidità. 

Inoltre, RUNE permette anche ai suoi holder di partecipare alle decisioni sul futuro di THORChain, dato che si pone al centro del suo processo di governance.

Come utilizzare THORChain su Young Platform?

Ecco tutte le funzionalità disponibili per THORChain (RUNE) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR e USDT;
  • Acquisto ricorrente;
  • Creazione di un Salvadanaio Singola Valuta;

    Attenzione! RUNE può essere solamente acquistate e venduta ma non prelevata o depositata da e su Young Platform. Per maggiori informazioni, leggi i nostri Termini e Condizioni.

Di quanto aumenta lo stipendio dopo il taglio al cuneo fiscale?

Aumento dello stipendio dopo il taglio del cuneo fiscale

Gli stipendi degli italiani sono cresciuti ultimamente, anche se di poco. Questo incremento è dovuto al taglio del cuneo fiscale attuato dalla Legge di Bilancio per il 2023 e rinnovato quest’anno

Se vi state chiedendo come mai il vostro stipendio è aumentato negli ultimi tempi, trovate la risposta in questo articolo. Ciò è dovuto alla misura che prevede il taglio del cuneo fiscale inserita all’interno della legge di bilancio del 2024.

A quanto ammonta questo aumento di stipendio, chi sono i beneficiari e come sfruttare questo piccolo incremento per conservare il proprio potere d’acquisto nel tempo?

Piccolo spoiler: acquistare Bitcoin si è dimostrata una delle pratiche più utili per proteggersi dall’inflazione degli ultimi anni.

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Aumento stipendio: cos’è il cuneo fiscale?

Per conoscere il motivo del recente aumento degli stipendi bisogna chiarire, innanzitutto, che cosa si intende per cuneo fiscale. Questo rappresenta la somma di tutte le imposte che ogni lavoratore deve versare. In altre parole indica la differenza tra il compenso lordo erogato dal datore di lavoro e il netto ricevuto all’interno della busta paga.

La riduzione di questi contributi e quindi l’abbassamento del cuneo fiscale coincide, logicamente, con un aumento dello stipendio del lavoratore. Per utilizzare un esempio pratico ridurre il cuneo fiscale è un po’ come applicare uno sconto sulle imposte, che vengono automaticamente trattenute dalle buste paga dei dipendenti.

Legge di bilancio 2023 e 2024: facciamo il punto

Il taglio del cuneo fiscale che ha causato un aumento di stipendio per tanti lavoratori dipendenti è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2023 e poi confermato da quella per l’anno corrente.  Nonostante la proroga della misura sul taglio del cuneo fiscale, disposta dall’articolo cinque della finanziaria in atto, ci sono alcune differenze rispetto a quella per l’anno passato. 

Queste riguardano le fasce di reddito interessate, che attualmente sono quelle tra i 35.000€ e i 25.000€ o chi percepisce un reddito inferiore a 25.000€.

Aumento stipendio: a quanto ammonta?

Ma veniamo al “nocciolo” della questione e cerchiamo di rispondere alla domanda che probabilmente ti stai ponendo: quali sono le categorie avvantaggiate dall’aumento dello stipendio previsto dal taglio del cuneo fiscale? E di quanto è aumentato il loro compenso?

Innanzitutto, bisogna precisare che il Decreto Lavoro prevedeva, e prevede ancora dato che la misura è stata rinnovata per il periodo che andava da luglio a dicembre del 2023 uno sgravio fiscale del 6% per chi percepiva un reddito mensile lordo inferiore ai 2.692€. Mentre uno del 7% per i lavoratori con uno stipendio, sempre lordo, di 1.923€.

Ecco come si applica tale “sconto” sui contributi sugli stipendi degli italiani:

  • Per gli stipendi fino ai 10.000€ lordi all’anno: 44,92€ in più in busta paga, quindi netti;
  • fino a 15.000 € all’anno: 67,38€ in più;
  • fino ai 20.000 € lordi all’anno: 76,82€ in più;
  • fino ai 25.000 € lordi all’anno: 96,03€ in più;
  • fino ai 30.000 € lordi all’anno: 90,49€ in più;
  • fino ai 35.000 € lordi all’anno: 98,56€ in più;

Per fornire una panoramica completa sull’aumento dello stipendio causato dal taglio del cuneo fiscale bisogna anche specificare che questo non ha avuto un impatto sulla tredicesima.

Ora che sai a quanto ammonta tale aumento dello stipendio, nel caso in cui tu lo stia ricevendo, puoi utilizzare una parte di esso per metterti al riparo dall’inflazione. Questo fenomeno intacca, mese dopo mese, il tuo potere d’acquisto. 
In questo senso la scelta giusta potrebbe essere Bitcoin, una riserva di valore digitale nonché l’asset migliore degli ultimi anni. Scopri come proteggerti dalla svalutazione monetaria leggendo questo articolo!

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Bitcoin arriverà a 100.000$ dopo l’halving?

Il prezzo di Bitcoin dopo l’halving

Bitcoin, a marzo, ha raggiunto un nuovo massimo storico. Riuscirà a raggiungere l’importante livello dei 100.000$ dopo l’halving di aprile?

Quello che è successo a marzo non era mai accaduto nella storia. Il prezzo di Bitcoin non aveva mai raggiunto un nuovo massimo storico prima dell’halving, in programma per il prossimo 19 aprile (la data può ancora cambiare).

Dato che il primo target (un nuovo all-time high) è già stato raggiunto, è necessario identificare quello successivo. In questo senso il principale indiziato sembra quello dei 100.000$, zona di prezzo chiave fin dallo scorso ciclo rialzista, dato che era il target “finale” per il prezzo di Bitcoin secondo il modello Stock-to-Flow

BTC riuscirà a raggiungere i 100.000$ dopo il prossimo halving? Cerchiamo di rispondere a questa domanda attraverso un’analisi del meccanismo di dimezzamento delle emissioni, di quanto accaduto durante i cicli passati e della situazione macroeconomica.

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L’halving come “mossa di marketing”

In passato, ogni halving ha avuto un impatto sul prezzo. Non soltanto per il fatto che l’evento porti a una riduzione delle emissioni di BTC, dimezzandole. Certamente la riduzione dell’inflazione di Bitcoin, che attualmente si attesta intorno all’1,7% e che dopo l’halving scenderà a 0,85%, ha sicuramente un impatto sul valore dell’asset, soprattutto a lungo termine. Ma l’effetto che questo evento sortisce sul prezzo di BTC ha anche una natura diversa.

Nello specifico, esso può essere inteso come una “strategia di marketing”, probabilmente non intenzionale, del suo creatore Satoshi Nakamoto. Questo perché Nakamoto ha progettato la blockchain di Bitcoin in modo che il dimezzamento avvenga all’improvviso, catalizzando l’attenzione e stimolando il dibattito attorno alla criptovaluta. 

La diminuzione delle emissioni di BTC, infatti, non avviene in modo graduale, come peraltro prevede la politica economica (tokenomics) di tantissime altre criptovalute, ma ogni 210.000 blocchi, ovvero circa quattro anni

In questo modo l’halving diventa, per forza di cose, un grande evento, che ogni appassionato del settore attende con trepidazione. Ma non solo. Questo meccanismo, grazie alla sua natura periodica e regolare, non solo scandisce i movimenti di prezzo ciclici di BTC ma attira l’attenzione dei mass media e degli individui, fino a quel momento, avulsi da questa tecnologia.

Di fronte a questo scenario, i giorni che precedono l’halving rappresentano un momento potenzialmente strategico per chi sta valutando di comprarlo ma non sa decidere il momento migliore. 

Acquistare Bitcoin ora potrebbe consentire di posizionarsi prima che l’effetto combinato della ridotta emissione e dell’aumento dell’interesse guidi a una possibile apprezzamento del prezzo. Mentre l’esito esatto dell’halving rimane incerto, la storia suggerisce che l’evento potrebbe essere seguito da una fase di rialzo, rendendo questi ultimi giorni un’opportunità da considerare attentamente per chi desidera acquistare BTC.

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Il possibile imminente taglio dei tassi di interesse

Il prossimo halving di Bitcoin si colloca in un momento storico particolarmente rilevante dal punto di vista macroeconomico. Prevalentemente perché ci si aspetta un taglio dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali, tra cui la Federal Reserve  (FED) e la Banca Centrale Europea  (BCE), presumibilmente a partire da giugno. 

Questo scenario potrebbe fungere da catalizzatore per gli asset considerati più volatili o a rischio, come le azioni e, in particolare, Bitcoin e le altre criptovalute. In un ambiente in cui i tassi di interesse elevati offrono rendimenti attrattivi, gli investitori, e in modo significativo quelli istituzionali, tendono a preferire investimenti più sicuri come obbligazioni governative o titoli di stato. 

Tuttavia, con il calo dei tassi di interesse e, di conseguenza, dei rendimenti offerti da questi strumenti, si verifica uno spostamento di capitale verso asset più rischiosi ma potenzialmente più redditizi.  

Questo contesto di tassi di interesse in calo apre le porte a un maggiore interesse da parte degli investitori istituzionali verso il mercato delle criptovalute, in particolare Bitcoin.

In aggiunta, la recente introduzione di ETF Spot su Bitcoin ha dimostrato di avere un impatto significativo sul prezzo di BTC, sottolineando ulteriormente l’importanza degli investimenti istituzionali nel settore. Questi strumenti offrono a questa tipologia di attori un mezzo più accessibile e regolamentato per accedere al mercato delle criptovalute, fungendo da ponte tra il mondo finanziario tradizionale e quello delle criptovalute.

Di conseguenza, questo scenario pone le basi per un potenziale rally rialzista per BTC. Gli investitori attenti a queste dinamiche macroeconomiche e di mercato potrebbero trovare in questo contesto una motivazione in più per considerare Bitcoin come parte integrante del loro portafoglio.

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Il prezzo di Bitcoin dopo gli halving nella storia

Infine, per stimare l’impatto dell’halving sul prezzo di Bitcoin può essere utile guardare al passato. Come ha influito l’evento sul prezzo di BTC negli scorsi bull market? Per semplificare al massimo la questione e fornire una risposta diretta, si può dire che il dimezzamento delle emissioni ha sempre avuto un impatto positivo.

Nei mesi successivi al primo halving della storia, avvenuto il 28 novembre 2012, il prezzo di Bitcoin è passato da un prezzo di 12$ fino ad un massimo di circa 1.000$

Anche quello successivo (2016) ha condizionato positivamente la price action di Bitcoin; il valore di un BTC ha raggiunto lo storico livello dei 20.000$ partendo da quello dei 650$

L’ultimo halving del 2020, anche se ha generato un aumento di prezzo inferiore rispetto a quelli precedenti, del 740% rispetto al 2.900% del 2016 e al 8.300% del 2012, ha permesso a Bitcoin di raggiungere il massimo storico dei 64.000$. L’11 maggio del 2020, giorno in cui è avvenuto il dimezzamento delle emissioni di Bitcoin, il prezzo di BTC era di 8.000$.

Cosa succederà nei prossimi mesi? L’halving, ma anche il taglio dei tassi di interesse e l’adozione degli ETF spot e quindi l’ingresso degli investitori istituzionali contribuiranno a far crescere il prezzo di Bitcoin?

Raccomandata Market: cos’è e come funziona?

Raccomandata Market: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona la raccomandata market? Una tipologia di comunicazione utilizzata da enti pubblici e aziende private inviata attraverso le Poste Italiane

Che cos’è una raccomandata market? Un mezzo di comunicazione utilizzato da diverse organizzazioni, sia pubbliche che private, che sfrutta il servizio di meccanizzazione delle Poste Italiane

Innanzitutto è bene specificare che questa tipologia di raccomandata ha valore legale e spesso contiene multe, sanzioni o atti giudiziari. Scopri, nello specifico, che cos’è una raccomandata market e come funziona.

Raccomandate: cosa sono e come funzionano?

Le raccomandate sono comunicazioni univocamente numerate caratterizzate da un avviso di ricevimento. Questo perché si utilizzano quando c’è bisogno di avere la certezza legale che siano state ricevute dal destinatario.

Questa tipologia di servizio è antichissimo, i primi esemplari di raccomandata risalgono al 1.600, e utilizzato in tutto il mondo. In Italia è garantito ed emesso dalle Poste Italiane che si occupano di recapitare i documenti entro cinque giorni lavorativi. Nel caso in cui il destinatario sia assente deve essere lasciato presso il suo domicilio un avviso di giacenza nel quale viene indicato orario, sede e modalità di ritiro.

Chi può inviare una raccomandata market?

Come già anticipato la raccomandata market è dedicata alla trasmissione di documenti di natura legale o amministrativa e viene utilizzata per garantire una consegna sicura e tracciabile dei documenti. Vediamo quali entità e organi utilizzano più spesso questa tipologia di comunicazione cartacea.

Agenzia delle entrate

Le raccomandate market più temute sono quelle spedite dall’agenzia delle entrate che invia queste comunicazioni attraverso il suo Servizio Riscossione. Esse possono riguardare la riscossione di tributi e le sanzioni amministrative, tra cui richieste di pagamento, avvisi di accertamento e notifiche concernenti le cartelle esattoriali.

INPS

L’istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) utilizza spesso le raccomandate per trasmettere comunicazioni riguardanti i contributi, le pensioni o altre tipologie di prestazioni assistenziali.

Tribunali

Questi organi utilizzano le raccomandate market per garantire la notifica di ricezioni di atti giudiziari, ordinari e sentenze. Questo perché è molto importante in un procedimento giuridico che tutte le parti coinvolte vengano informate durante il processo.

Polizia

Infine, le raccomandate market che si ricevono più frequentemente: quelle inviate dalla polizia stradale. Queste comunicazioni vengono utilizzate per notificare le multe o sanzioni amministrative in cui un automobilista è incorso in seguito a violazioni del codice della strada. 

Raccomandata Market: i codici

Le tipologie di raccomandate market si differenziano per i codici a loro associati, per consentire sia a chi le riceve e sia a chi le spedisce di comprendere immediatamente il suo contenuto. Ecco i principali codici delle raccomandate divisi per categoria.

  • Codice 648: inviata dell’Agenzia delle Entrate, la busta potrebbe includere avvisi di accertamento, richieste di documentazione o comunicazioni legate a rimborsi fiscali;
  • Codici 649 e 665: potenzialmente collegati a società di recupero crediti, solleciti di pagamento, invio di nuovi bancomat o rimborsi IRPEF;
  • Codice 685: la comunicazione potrebbe riguardare la riscossione debiti o rate non saldate;
  • Codice 689: solitamente segnala il mancato pagamento di una cartella esattoriale o di una tassa;
  • Codici 695 e 696: cartelle esattoriali, bollo auto o canone Rai non pagati, spesso inviate dall’Agenzia delle Entrate;
  • Codici 786 e 787: multe, avvisi di pagamento di imposte o atti giudiziari.

Dopo aver letto questo approfondimento su uno dei metodi comunicativi più utilizzati da aziende e enti pubblici non dovresti avere più dubbi su cos’è e come funziona una raccomandata market. Tieni a mente i codici ad esse associati in modo da riconoscere immediatamente il contenuto delle lettere che ricevi.

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