Cosa vuol dire shortare? Il significato del termine spiegato

Shortare: il significato del termine nel trading

Qual è il significato di shortare o “vendere allo scoperto”? Scopri la strategia di trading utilizzata da chi vuole scommettere contro il mercato

Il significato di shortare, o posizionarsi short è quello di vendere degli asset (crypto, azioni o obbligazioni) presi in prestito con la speranza di ricomprarli in futuro ad un prezzo più basso. Il meccanismo dello short selling è una strategia di trading che può essere difficile da comprendere dato che comporta la vendita di asset che non si possiedono. Se hai già sentito nominare questo termine, ma non hai mai capito davvero il significato di shortare, scoprilo in questo articolo!

Significato di shortare: facciamo chiarezza

Come già in parte anticipato, il significato di shortare è letteralmente quello di “vendere allo scoperto” ovvero vendere asset (azioni, obbligazioni o criptovalute) che non si detengono. Ma come si può vendere qualcosa che non si possiede? Effettuare questo tipo di operazioni è possibile grazie agli exchange e ai broker, intermediari finanziari che prestano gli asset in loro possesso ai trader e permettono loro di venderli senza detenerli. Quando un trader shorta contrae un debito nei confronti di un intermediario finanziario e allo stesso tempo vende l’asset preso in prestito sul mercato

Se il prezzo dell’asset scende, il trader può comprarlo ad un prezzo inferiore, estinguere il suo debito nei confronti dell’intermediario e realizzare un profitto. Se invece il prezzo di questo asset sale, il trader dovrà comunque ricomprarlo per restituirlo e subirà quindi una perdita. Per questo motivo il significato di shortare è quello di  “scommettere contro il mercato”, ovvero puntare contro la salita del prezzo di un asset. Solitamente i trader shortano quando le condizioni del mercato fanno presagire un’imminente movimento ribassista dei prezzi.  

Lo short selling è stato descritto nel film “The Big Short”. Questa pellicola racconta la storia realmente accaduta di un gruppo di investitori convinti che il mercato immobiliare e il sistema bancario statunitense fosse sull’orlo del fallimento. Essi utilizzarono questa strategia di trading per guadagnare dall’esplosione della crisi del 2008. In altre parole scommisero contro il mercato vendendo azioni e obbligazioni che non possedevano.

Il significato di short selling spiegato attraverso una metafora

Se il significato di shortare ti risulta ancora difficile da comprendere, potrebbe essere utile utilizzare una metafora. Immagina di essere un* collezionista di sneaker e sapere in esclusiva che a breve uscirà una nuova versione in edizione limitata. Forse sei convint* che quelle che erano fino ad oggi, le “ultime uscite” perderanno parte del loro valore. Quindi provi a scommettere contro le scarpe già in commercio, anche se sono l’opzione più preziosa in circolazione. Potresti prendere in prestito un paio di scarpe, pagando un piccolo interesse per il “disturbo”, e subito venderle a prezzo pieno, per esempio a 200€. In questo modo realizzeresti un “profitto” di 200€, ma dovresti ancora restituire il paio di scarpe al tuo creditore (il broker o l’exchange, nel caso in cui si trattasse di un asset) e pagare l’interesse sul debito (una spesa che devono affrontare anche i trader quando shortano). 

Supponiamo ora che le tue previsioni si avverino, e che il prezzo delle vecchie scarpe scenda effettivamente a 100€ quando esce la nuova edizione. A questo punto potresti ricomprarle alla metà del prezzo, restituirle a chi te le ha prestate e guadagnare circa 100€, chiudendo la tua posizione short con un profitto. Se si verificasse però lo scenario opposto, ovvero il prezzo della scarpe “vecchie” salisse, saresti comunque obbligato a restituire al tuo creditore e perciò realizzeresti una perdita.

Come si fa a shortare?

Se questa metafora ti ha aiutato a capire il significato di shortare vediamo ora quello che avviene realmente quando si effettua un’operazione di short selling. La prima cosa da tenere presente è che nel mondo finanziario non avviene nessun prestito fisico degli asset che i trader vendono sul mercato. Le operazioni short, infatti, per poter essere processate, necessitano di un mercato liquido e ricco di scambi. Perciò è impossibile che un investitore non riesca a vendere un asset perché questo è stato prestato ad un altro. 

Tuttavia shortare è costoso, perché per poter vendere azioni, obbligazioni o criptovalute che non possiedono i trader devono pagare un interesse al broker o all’exchange. Scommettere contro il mercato è anche molto più pericoloso che puntare a favore, per via del rapporto tra rischio e rendimento sfavorevole. Questo perché quando si shorta, almeno che non si utilizzi la leva finanziaria, il massimo guadagno possibile è del 100% (se il prezzo dell’asset arriva a zero), mentre la potenziale perdita è illimitata, perché il prezzo di una criptovaluta, di un’azione o di un’obbligazione potrebbe teoricamente salire all’infinito. Per gestire questo rischio gli exchange e i broker utilizzano la margin call. Uno strumento che permette di avvisare l’investitore quando la sua posizione short sta per arrivare al limite, ovvero quando il denaro depositato non è più sufficiente per mantenere l’operazione di trading aperta. Quando un trader riceve una margin call può scegliere se chiudere l’operazione in perdita o aggiungere denaro al conto per mantenerla aperta.


Ora che conosci il significato di shortare ricorda che è una tecnica di trading avanzata, riservata ai più esperti.

La sentenza su Sam Bankman-Fried: condannato a 25 anni di reclusione

Sam Bankman Fried condannato a 25 anni

Sam Bankman-Fried, ex CEO e fondatore di FTX, è stato condannato a 25 anni di reclusione dal tribunale del distretto sud di New York. 

Un giudice federale ha, nelle scorse ore, emesso la condanna a venticinque anni di reclusione per Sam Bankman-Fried, l’ex CEO e fondatore di FTX, l’exchange decentralizzato fallito a novembre 2022.

Il destino dell’imprenditore era già, almeno in parte, noto a novembre 2023, quando SBF era stato dichiarato colpevole dal tribunale del distretto sud di New York. Tuttavia, all’epoca si conosceva soltanto la pena massima a cui sarebbe andato incontro l’imputato: 110 anni di reclusione.

È ufficiale: Sam Bankman-Fried condannato a 25 anni

La sentenza ai danni di Sam Bankman-Fried si colloca a metà tra quella proposta dall’accusa, che prevedeva, verosimilmente, dai 40 ai 50 anni di reclusione, e quella richiesta dalla difesa di 6 anni

L’imprenditore è stato dichiarato colpevole, a novembre del 2023, dei seguenti reati: frode telematica, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita dei fondi dei clienti per un valore di 10 miliardi di dollari.

Il giudice del processo Lewis Kaplan ha dichiarato che ad aver gravemente peggiorato la situazione dell’imputato sono state le numerose false testimonianze di SBF durante il processo di quest’autunno. La tendenza di Sam Bankman-Fried a mentire è stata descritta da Kaplan come “un’eccezionale flessibilità nei confronti della verità”.

Inoltre, a pesare sull’esito della condanna, c’è anche l’apparente mancanza di rimorso dimostrata dall’ex CEO di FTX e fondatore di Alameda Research.

Cosa succederà a SBF?

Il team di legali di SBF ha dichiarato, appena dopo l’emissione della sentenza, di aver intenzione di impugnare l’esito in appello. Mentre il tempo limite per esercitare questo diritto è di 14 giorni. SBF è detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn da agosto, quando gli era stata revocata la cauzione dato che aveva tentato di influenzare alcuni testimoni del processo.


Resta però ancora una domanda a cui dare una risposta: quanto resterà effettivamente in prigione Sam Bankman-Fried? Secondo Christopher Zoukis, un consulente per le carceri federali degli Stati Uniti d’America, l’ex CEO di FTX riceverà una riduzione automatica della pena del 15% (circa 3,75 anni), ma dovrà scontare la maggior parte dei restanti 21 anni in un carcere federale.


Arrivano gli Smart Trade, la nuova funzionalità per il trading automatico

Trading automatico con gli Smart Trades di Young Platform

Su Young Platform arrivano gli Smart Trades, le strategie di trading automatico!

Siamo felici di annunciare il lancio di una nuova funzionalità, Smart Trade, creata grazie alla partnership con Aelium, azienda specializzata nello sviluppo di strategie di trading su criptovalute. Gli Smart Trade sono attivabili in anteprima solo dagli iscritti ai Club di Young Platform. In questo articolo vedremo cosa sono, come funzionano e quali vantaggi offrono per le vostre criptovalute.

Gestire il denaro: una questione di tempo 

Spesso abbiamo la sensazione di non avere tempo. E per molti di noi è davvero così. Vorremmo dedicare attenzione a tantissime cose, molte delle quali importanti o piacevoli, ma il tempo a disposizione sembra sempre mancare. Gestire il denaro è una di queste.

La comprensione dei concetti finanziari aiuta a stabilire e raggiungere obiettivi concreti, contribuendo alla sicurezza finanziaria presente e futura. Dà pace mentale, apre nuove opportunità ed evita debiti incontrollati. Sviluppare le proprie capacità di risparmio e investimento aumenta l’indipendenza e la qualità della vita. 

Crediamo fermamente che il mercato crypto rappresenti una nuova opportunità e che sia nostro compito aprire questa opportunità a più persone possibili. 

Da sempre cerchiamo di sviluppare strumenti semplici e il più possibile automatizzati, capaci di funzionare anche con importi minimi e poco tempo a disposizione. In questo modo, chiunque può provare, sperimentare, adattare gli strumenti alla sua situazione. La flessibilità è una nostra prerogativa. Cerchiamo di abbattere qualsiasi barriera e incentivare l’autonomia individuale, partendo dal cuore del problema: il tempo. 

Buy-and-Hold e Smart Trade a confronto

Oggi vogliamo raccontarvi di un nuovo strumento, complementare ai Salvadanai che sono stati creati per automatizzare l’approccio  Buy and Hold sul lungo termine. Il Buy and Hold è un approccio che non considera le fluttuazioni di prezzo e la volatilità, e cerca di mettere da parte le criptovalute negli anni in modo continuativo. Proprio la ricorrenza degli acquisti, sul lungo periodo, consente di limitare il rischio e il prezzo medio di acquisto.

L’approccio completare ai Salvadanai, di cui oggi vogliamo parlarvi, è quello introdotto dagli Smart Trade. Se è vero che i Salvadanai servono per “comprare e mettere da parte”, gli Smart Trade servono per fare trading in modo automatico. Sono quindi indicatori a breve termine che eseguono operazioni di acquisto e vendita automaticamente. Gli Smart Trade cercano di sfruttare a loro vantaggio volatilità, trend di prezzo, rotture di supporti e resistenze, per cercare di ottenere risultati in settimane o mesi, a fronte di un rischio più alto.

Ma ora addentriamoci nel vivo degli Smart Trade per scoprire effettivamente cosa sono, come funzionano, quali vantaggi e rischi comportano. E soprattutto, come possiamo sfruttarli per i nostri obiettivi.

NB. Tieni presente che le informazioni che seguono, anche quelle nella tabella riepilogativa, non sono una formula magica. I mercati finanziari sono complessi e imprevedibili, e la performance di un indicatore può variare in base a molti fattori. Prima di procedere, considera il tuo profilo di rischio, gli obiettivi di investimento e il tuo orizzonte temporale. Inoltre, non basare le tue decisioni su una sola fonte di informazioni e consulta sempre un professionista che possa aiutarti a basare le tue scelte. In questa tabella trovi alcune informazioni che potrebbero esserti utili per fare le tue ricerche. Ma non dimenticare: la decisione finale spetta sempre a te!

Che cosa sono gli Smart Trade 

Gli Smart Trade sono indicatori di trading automatico che operano senza intervento umano grazie a un algoritmo

Questo tipo di trading, noto anche come trading algoritmico, utilizza modelli matematici e istruzioni pre-programmate per eseguire ordini di acquisto e vendita basati su segnali di mercato e parametri predefiniti. Con gli Smart Trade, anche i principianti possono approcciarsi al trading.

Trading algoritmico come funziona

Il trading algoritmico può eseguire una grande varietà di ordini di trading a velocità superiore rispetto a quanto possibile manualmente. Questi sistemi sono programmati per riconoscere tendenze, modelli e discrepanze di prezzo. Sulla base di questi dati o segnali, eseguono transazioni rapide per massimizzare i rendimenti

Un algoritmo nel trading è una ricetta dettagliata che dice al computer esattamente cosa fare e quando farlo. Ad esempio, “Compra 100 azioni di XYZ Corporation quando il loro prezzo scende sotto i 50€ e vendile quando il prezzo supera i 60€”. Il computer monitora il mercato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed esegue automaticamente questi ordini quando le condizioni specificate si verificano, senza che si debba controllare costantemente il mercato.

Perché attivare uno Smart Trade?

Attivare uno Smart Trade offre numerosi vantaggi, soprattutto per i principianti. È una porta d’accesso al mondo del trading che non richiede anni di esperienza o un monitoraggio costante del mercato. Gli Smart Trade riducono il fattore emotivo, uno dei maggiori ostacoli per i trader, e permettono di adottare un approccio più disciplinato e basato sui dati. Inoltre, consentono di sfruttare le opportunità di mercato 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Come scegliere uno Smart Trade 

Prima di attivare uno Smart Trade, è importante valutare attentamente ciascuna strategia, comprendere i rischi associati e determinare quale si allinea meglio con i propri obiettivi. Le sue caratteristiche sono descritte all’interno dell’app e, per aiutarti a interpretarle e utilizzarle nella scelta, puoi leggere la guida completa

Come si attivano gli Smart Trade

Attivare uno Smart Trade su Young Platform è un processo semplice e intuitivo. Al momento sono disponibili solo sull’app di Young Platform e non dalla versione Web. Dopo aver selezionato la strategia che meglio si adatta alle tue esigenze, segui questo tutorial passo passo. Basterà inserire l’importo da allocare e verificare i dati di riepilogo prima di confermarne. Una volta configurato, lo Smart Trade inizierà a operare automaticamente, permettendoti di monitorare i progressi e apportare modifiche se necessario. Per maggiori dettagli sulla funzionalità, leggi i nostri Termini e Condizioni e quelli di Aelium.

Smart Trade disponibili su Young Platform

Ciascuna delle quattro strategie proposte funzionano su parametri differenti. Puoi leggere l’articolo di Academy di approfondimento su ciascuna strategia, cliccandovi sopra.   

Criptovalute disponibili per gli Smart Trade

Le criptovalute disponibili per l’utilizzo con gli Smart Trade includono alcune delle più popolari e liquide del mercato:

Questa selezione di criptovalute offre la possibilità di diversificare le proprie strategie su differenti asset, sfruttando le caratteristiche uniche di ciascuna moneta. 

Monitoraggio   

Per monitorare i guadagni e le perdite dei tuoi Smart Trade, accedi alla sezione “Smart Trade” dell’app. Nella tab “Attive”, trova e seleziona la strategia di interesse per visualizzare i dettagli. Qui, nella sezione Profit&Loss (P&L), potrai analizzare la performance della tua strategia, controllando la percentuale di crescita o decrescita e gli importi guadagnati o persi. Se desideri aumentare il tuo budget, puoi farlo facilmente utilizzando il pulsante “Aggiungi fondi” disponibile nella stessa schermata di dettaglio. Seguendo questi semplici passi, puoi gestire attivamente e monitorare l’efficacia delle tue strategie di trading automatico sulla piattaforma.

Smart Trades attivabili

La capacità di attivare simultaneamente più Smart Trade dipende dallo status di iscrizione dell’utente. Per coloro che non sono associati a nessun Club, la regola generale permette l’attivazione di un solo Smart Trade alla volta. Nel contesto dei Club, tuttavia, le opzioni si ampliano significativamente.

Quali sono le commissioni applicate 

Gli Smart Trade saranno soggetti a una commissione fissa dello 0,2% sull’importo della transazione. Inoltre, si specifica che non verranno applicati sconti sulle commissioni agli Smart Trade, sia quelli previsti dalla sottoscrizione del Club, sia eventuali bonus acquisiti.

Young Platform non fornisce servizi e consulenza in materia fiscale, di investimento o finanziaria. Le informazioni contenute in questo sito web sono fornite a solo scopo informativo e vengono presentate senza considerare gli obiettivi di investimento, la propensione al rischio o le circostanze finanziarie di un soggetto investitore specifico e potrebbero non essere adatte a tutti gli Utenti gli investitori. Acquistare e vendere criptovalute comporta dei rischi, inclusa la totale perdita del capitale. Prima di prendere qualsiasi decisione, Ggli Utenti dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione nonché valutare attentamente il proprio profilo di rischio e la propria tolleranza alle perdite.

Che cos’è la deviazione standard? Una semplice spiegazione

Deviazione standard: cos’è?

Cos’è la deviazione standard? Una misura statistica molto utilizzata per il calcolo delle probabilità e anche per lo studio sui mercati

Sapere che cos’è la deviazione standard è importante per tantissime ragioni. Per esempio viene utilizzata sui mercati finanziari per calcolare la volatilità del prezzo di azioni, obbligazioni, criptovalute e materie prime. 

Definita anche scarto quadratico medio è una grandezza che rappresenta lo scostamento di una serie di numeri dal loro valore medio. In altre parole serve per stimare di quanto i dati tendono a distaccarsi da un valore centrale indicato da un indice di posizione, nella maggior parte dei casi la media aritmetica.

Se questa definizione ti sembra troppo complessa non ti preoccupare, riuscirai a capire che cos’è la deviazione standard grazie a un esempio pratico. 

Deviazione standard: cos’è?

La definizione più semplice e efficace per comprendere che cos’è la deviazione standard descrive questa misura come un parametro statistico che stima quanto mediamente i valori di una progressione si distanziano dalla media. Più questa è bassa e più i dati in questione possesso sono considerati attendibili, al contrario al crescere di questo valore cresce anche la loro “sporcizia”. 

La deviazione standard (o scarto quadratico medio) è molto importante in statistica prevalentemente perché descrive e affianca una media aritmetica. Quando questa è eccessivamente elevata la media aritmetica perde di valore. 

Nel trading la deviazione standard viene utilizzata prevalentemente per misurare la volatilità di azioni, obbligazioni, criptovalute e materie prime e quindi da tutti gli indicatori che la misurano. Le Bande di Bollinger ad esempio dividono il grafico in tre settori utilizzando tre diverse linee: una rappresenta la media mobile semplice di prezzi mentre le altre due (più esterne) vengono calcolate utilizzando la deviazione standard. 

La nostra funzionalità Smart Trades si serve anche di questo indicatore per identificare i punti del grafico in cui comprare o vendere le tue crypto preferite. Accedi all’app e entra in un Club per provarla!

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Deviazione standard: un esempio pratico

Per capire a pieno che cos’è la deviazione standard può essere utile utilizzare un esempio pratico, come le votazioni ottenute da due studenti. Supponiamo che Leonardo abbia ricevuto, durante l’ultimo quadrimestre, queste votazioni ai suoi compiti di matematica: 6,7,8,7,6,8. Lucia, invece, è stata più discontinua e i suoi voti sono stati: 4,7, 10, 7, 5, 9

Nonostante l’andamento dei due studenti a livello di media aritmetica dei voti sia identico, hanno entrambi la media del 7, essi sono molto diversi tra loro. Leonardo è stato più costante ma non ha mai raggiunto l’eccellenza in nessun compito, mentre Lucia è più discontinua nel suo studio è stata anche in grado di consegnare una prova senza nessun errore.

Come si può esprimere in modo numerico questa differenza? Se ci pensate per farlo è necessario misurare quanto questa serie di voti si discosta, in media, dal valore medio. Un primo modo potrebbe essere quello di calcolare la differenza, semplice, tra i voti e la loro media.

Scarti di Leonardo: 7 – 6 = -1; 7 – 7 = 0; 8 – 7 = 1; 7 – 7 = 0, 6 – 7 = -1, 8 – 7 = 1;

Scarto medio Leonardo = 0;

Scarti di Lucia: 4 – 7 = -3; 7 – 7 = 0; 10 – 7 = 3; 7 – 7 = 0; 5 – 7 = -2; 9 – 7 = 2;

Scarto medio Lucia = 0;

Calcolando la media di questi scarti notiamo che il risultato è identico, questo perché i voti alti compensano quelli bassi. Pensandoci bene però a noi non interessa se lo scarto è positivo o negativo, ma soltanto quanto è ampio indipendentemente dal segno. Per questo motivo possiamo elevare al quadrato tali scarti, e calcolare poi la media di questi fattori.

Scarti quadratici Leonardo: 1, 0, 1, 0, 1, 1

Scarti quadratici Lucia: 9, 0, 9, 0, 4, 4

Media degli scarti quadratici Leonardo: 4/6 = 0,67

Media degli scarti quadratici Lucia: 26/6 = 4,32

Ora non ci resta che calcolare la radice quadrata di questa media visto che abbiamo elevato alla seconda i valori in modo da rendere il loro segno positivo. La “radice quadrata della media degli scarti quadratici” è dunque la deviazione standard, o scarto quadratico medio:

Deviazione standard Leo: 0.82

Deviazione standard Lorenzo: 2.08


Ora che sai che cos’è la deviazione standard puoi approfondire come questa misura statistica si applica al mondo del trading di criptovalute. Per farlo puoi leggere la sezione dedicata della nostra Academy, al suo interno trovi tutte le nozioni di base dell’analisi tecnica nonché il funzionamento degli indicatori più famosi.

Oppure, puoi passare subito all’azione, utilizzando la nostra nuova funzionalità Smart Trades, che sfrutta gli indicatori di trading, e quindi la deviazione standard, per aprire e chiudere automaticamente posizioni. Accedi all’app per scoprire di più!


Aggiornamento delle Commissioni di Young Platform e Young Platform Pro

Aggiornamento Commissioni Young Platform

A partire dal 4 marzo 2024 verranno introdotti alcuni importanti aggiornamenti al nostro modello di commissioni, mirati a potenziare l’esperienza di trading dei nostri utenti. Questi cambiamenti non solo renderanno Young Platform più competitivo sul mercato ma anche più attraente per trader e investitori.

Questi aggiornamenti sono stati introdotti a seguito di un sondaggio esteso a tutta la Community che ringraziamo calorosamente per i suggerimenti proposti e i feedback restituiti. 

Riconoscendo la delicatezza di questo argomento, abbiamo adottato un approccio centrato sulla trasparenza e sul valorizzare i benefici diretti per i nostri utenti. Per una piena comprensione di questi aggiornamenti, invitiamo a consultare la nostra dettagliata pagina delle commissioni dell’exchange Base, dell’exchange Pro e a rivedere i Termini e Condizioni.

Young Platform 

Commissioni per gli scambi Euro-Crypto

L’aggiornamento dei tassi di commissione sulle operazioni Euro-Crypto, mira a massimizzare la resa delle operazioni di acquisto e vendita di criptovalute, passando a un modello ibrido, a commissione fissa e variabile. 

L’introduzione di una struttura sia fissa che variabile mira a valorizzare gli utenti che operano con importi maggiori a €100, i quali costituiscono la maggioranza della nostra community.  

È stato quindi integrato il calcolo variabile sull’importo delle operazioni di acquisto e vendita da Euro a Crypto e viceversa, rendendo gli scambi con importi maggiori più convenienti. 

Commissioni per gli scambi Crypto-Crypto e Euro-YNG

Le commissioni di conversione da una criptovaluta ad un’altra (Crypto-Crypto) e per le operazioni di compravendita del Token Young (YNG), restano invariate come riportato nella tabella seguente. 

Salvadanai 

La vostra dedizione nel far crescere il portafoglio crypto gradualmente è qualcosa che ammiriamo profondamente. Ecco perché manteniamo invariate le commissioni per gli acquisti ricorrenti dei Salvadanai, rendendo i risparmi regolari sempre vantaggiosi, anche per piccoli importi. 

Young Platform Pro 

Per Young Platform Pro, abbiamo rivoluzionato il nostro modello di commissioni, passando da una struttura fissa (0.2%) a una completamente variabile per operazioni maker e taker. Questa innovazione è pensata per incontrare le esigenze dei trader avanzati, offrendo condizioni più favorevoli per chi opera con volumi significativi.

La determinazione del tasso di commissione si basa su un periodo di valutazione di 30 giorni, durante il quale le commissioni sono calcolate in funzione dei volumi di scambio realizzati. Il calcolo viene eseguito ogni giorno alle 00:00 UTC. Questo implica che l’aggiustamento delle tariffe avviene sempre in relazione ai volumi scambiati nei precedenti trenta giorni.

Stesso Club, stessi vantaggi!

Godetevi gli sconti previsti dai Club sia su Young Platform che su Young Platform Pro: verranno applicate le stesse percentuali di sconto al nuovo modello di commissioni. 

Gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.

Sbloccare Sconti sulle Commissioni: altri Modi per risparmiare

Invita un Amico 

Il nostro programma “Invita un Amico” rappresenta un’opportunità imperdibile per beneficiare di sconti sulle commissioni. Invitando amici a unirsi alla nostra piattaforma, entrambi otterrete uno sconto di 10€ applicabile su acquisti, vendite e conversioni.

Unirsi a un Club 

Entrare a far parte di un club non solo offre vantaggi significativi sulle commissioni ma anche accesso a un pacchetto esclusivo di sconti su servizi aggiuntivi, permettendoti di personalizzare la tua esperienza nel mondo crypto secondo le tue preferenze.

N.B. gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.



Cos’è la volatilità?

Cos’è la volatilità? Il concetto spiegato

Cos’è la volatilità, una delle caratteristiche che viene spesso associata agli asset e quali sono gli indicatori più utilizzati per misurarla? 

Per rispondere in breve alla domanda “che cos’è la volatilità”, si può dire che essa misura l’oscillazione del prezzo di un asset in un determinato intervallo di tempo. Se invece vogliamo utilizzare un approccio più scientifico possiamo descrivere questo fenomeno come la deviazione standard o lo scarto quadratico medio della variazione di un prezzo.

In generale, un asset è considerato più rischioso al crescere della sua volatilità. Questa caratteristica può, però, variare nel tempo, scopri come e in relazione a quali avvenimenti in questo articolo.

La volatilità spiegata

Scendiamo più nel dettaglio cercando di comprendere, a fondo, che cos’è la volatilità. Questa, come anticipato, misura quanto bruscamente un asset oscilla attorno al suo prezzo medio. Tale movimento sinusoidale viene definito, in gergo tecnico, dispersione del rendimento e può essere utilizzato per definire diversi scenari. 

Per esempio, quando si afferma che la volatilità dei mercati è in crescita ci si riferisce ad una situazione generale e alla fase che essi stanno attraversando. Se invece ci si sta riferendo ad un asset specifico o a uno strumento finanziario, la volatilità viene utilizzata per misurare l’incertezza di rendimento.

Se un titolo, un’azione o una criptovaluta si muove molto più velocemente è più probabile che, acquistandola, si guadagnino o si perdano soldi in modo più rapido. Per questo i trader più esperti considerano questa misura statistica come un’opportunità, ma per coglierla è necessario saper gestire in modo efficace il rischio.

Per comprendere a pieno che cos’è la volatilità e come funziona bisogna anche specificare che questa non è una condizione costante. Tutti gli asset possono affrontare periodi in cui questo fenomeno è più intenso. Detto questo, solitamente quelli con minore storico e inferiore capitalizzazione di mercato (market cap) sono più soggetti a brusche oscillazioni dei prezzi che però diminuiscono gradualmente al crescere della loro adozione.

Bitcoin è ancora considerato molto volatile, soprattutto se confrontato con materie prime o valute tradizionali. Questo scenario però, probabilmente, non durerà per sempre. Se BTC continuerà a crescere come ha fatto fino ad oggi, il suo prezzo diventerà man mano sempre più stabile.

Compra Bitcoin

Il concetto matematico di volatilità

Dopo aver compreso che cos’è la volatilità dal punto di vista dei mercati proviamo a definirla anche da quello matematico. Questa coincide con la deviazione standard o lo scarto quadratico medio delle variazioni di prezzo, un indicatore che viene utilizzato per fornire una stima statistica sintetica di una determinata variabile.

Tale parametro può essere calcolato prendendo in considerazione gli scarti registrati su base giornaliera,  mensile o annuale. In questa sede non entreremo nello specifico del calcolo della formula, visto che può essere molto complesso, ma devi sapere che per calcolare la volatilità di un titolo puoi ricorrere ad appositi software.

Come si misura?

La volatilità non serve soltanto per stimare il grado di rischio o il potenziale rendimento di un asset, ma funziona anche come indice dello stato del mercato che si analizza. I trader infatti hanno bisogno dell’oscillazione dei prezzi per trarre profitto dalle loro operazioni. Gli indicatori più utilizzati per misurare questo fenomeno sono i seguenti:

  1. Bande di Bollinger: misurano la volatilità attraverso l’utilizzo di due fasce (o bande), posizionate al di sopra e al di sotto il prezzo dell’asset che ne evidenziano la variazione rispetto a quello medio. Esattamente al centro è poi presente una media mobile semplice come riferimento. Questa infatti indica il prezzo medio di un asset durante un determinato periodo di tempo.
  1. Average true Range: misura la volatilità del mercato calcolando la forza media dei cambiamenti di prezzo di un asset. Un valore maggiore di ATR significa che il mercato, o l’asset in questione, è più volatile.
  1. Il canale di Keltner: è un indicatore che mostra le zone di volatilità utilizzando tre diverse linee. I trader si aspettano un cambio di tendenza quando il prezzo dell’asset esce dall’area delineata da queste fasce 
  1. Canale di Donchian: un indicatore tecnico che mostra i massimi e i minimi di un periodo predefinito, utilizzato per identificare breakout e inversioni di tendenza.
  1. Il Volatility Index (VIX): è un indice predittivo creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) che mostra la volatilità del S&P 500 nei trenta giorni successivi. Il calcolo per ricavarlo è estremamente complesso e non è indispensabile conoscerlo per utilizzare l’indicatore nelle proprie analisi.


Ora che sai cos’è la volatilità e quali sono i principali indicatori per misurarla puoi approfondire il mondo del trading. Trovi una sezione dedicata a questa disciplina sulla nostra Academy.

Se invece pensi di avere già le conoscenze che ti servono per operare sul mercato, puoi accedere all’app di Young Platform. L’exchange italiano più utilizzato per acquistare e vendere criptovalute.

NEAR, SEI, STRK e SUI arrivano su Young Platform

NEAR, SEI, STRK e SUI disponibili su Young Platform

Da oggi puoi acquistare su Young Platform tre nuove crypto: scopri tutte le informazioni su NEAR (NEAR), Sei (SEI), Starknet (STRK) e Sui (SUI)! 

Da questo momento puoi acquistare e vendere NEAR, SEI, STRK e SUI su Young Platform! Per Sei (SEI), Starknet (STRK) e Sui (SUI), non sono disponibili depositi e prelievi, mentre sono disponibili per NEAR (NEAR). Per maggiori informazioni, leggi i nostri Termini e Condizioni.

Scopri come funzionano questi innovativi protocolli per decidere se fanno per te!

NEAR (NEAR), Sei (SEI), Starknet (STRK) e Sui (SUI): cosa devi sapere?

NEAR è una blockchain Layer 1 user-friendly sostenibile a livello ambientale, scalabile, veloce e decentralizzata. Questa rete, resa sicura da un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, utilizza il meccanismo dello sharding. Ciò significa che i suoi blocchi sono divisi in “pezzi” più piccoli, in modo che ogni nodo validatore debba gestire una minor quantità di dati.

Sei è una blockchain Layer 1 costruita su Cosmos che si concentra sul trading decentralizzato, sugli NFT e sul gaming. Lo slogan del protocollo “The fastest Layer 1 for trading” riassume le peculiarità principali di questa rete: velocità e scalabilità, che raggiunge grazie ad un’innovativa tipologia di meccanismo di consenso Proof-of-Stake “Twin-Turbo”.

Starknet è una soluzione di scalabilità di Ethereum che si serve della tecnologia degli zero-knowledge rollup. In particolare, questa rete utilizza le e prove crittografiche zk-STARK, per rendere la rete competitiva in termini di scalabilità, velocità e sicurezza. Queste proof raggruppano le transazioni in lotti o “batch” e consentono di occupare molto meno spazio e di abbattere le commissioni di transazione.

Infine Sui, una blockchain Layer 1 veloce e scalabile resa sicura dal meccanismo di consenso Proof-of-Stake. Per programmare gli smart contract che la compongono gli sviluppatori utilizzano Move. Questo linguaggio di programmazione è stato creato dallo stesso team che si occupava dello sviluppo di Libra, la criptovaluta progettata da Meta (ex Facebook) che non ha mai visto la luce. Il meccanismo di consenso, composto dai protocolli Narwhal, Bullshark e Tusk, permette di elaborare fino a 120.000 transazioni al secondo.

Come utilizzare NEAR, SEI, STRK e SUI su Young Platform

Ecco tutte le funzionalità disponibili per NEAR (NEAR), Sei (SEI), Starknet (STRK) e Sui (SUI) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR
  • Acquisto ricorrente
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Che cos’è e come funziona l’RSI, o indice della forza relativa

RSI: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona l’indice della forza relativa (RSI)? Scopri tutto su questo indicatore molto utilizzato per analizzare i mercati

Che cos’è e come funziona l’indice della forza relativa (RSI, dall’inglese “Relative Strength Index”), un indicatore di momentum inventato da J. Welles Wilder nel 1978 utilizzato da investitori e trader per l’analisi tecnica? L’RSI aiuta a identificare i momenti in cui un certo asset è ipercomprato o ipervenduto, offrendo spunti preziosi sui possibili movimenti futuri dei prezzi.

Quest’ultimo concetto può essere leggermente ostico da comprendere, soprattutto per chi si è appena approcciato al mondo del trading e degli investimenti. Attraverso questo articolo cercheremo di spiegare cos’è e come funziona l’RSI e come utilizzarlo.

Che cos’è l’RSI?

L’RSI è un oscillatore e si muove in un intervallo definito tra 0 e 100, valutando la velocità e il cambiamento dei movimenti dei prezzi di un asset. Per “sapere dove andare” mette in confronto i guadagni e le perdite medie in un dato periodo, solitamente 14 giorni. In altre parole, misura le recenti variazioni di prezzo e le restituisce ai trader e agli investitori che possono interpretarli per scorgere livelli di acquisto o di vendita.

Solitamente, quando l’RSI si trova su un livello basso, ovvero uguale o inferiore al valore 30, può essere un buon punto per posizionarsi long. Mentre quando questo supera il range dei 70 potrebbe essere saggio venderlo (o posizionarsi short) visto che, almeno secondo l’indicatore, l’asset preso in esame potrebbe essere sopravvalutato

Ovviamente l’RSI non è assolutamente sufficiente per svolgere un’analisi completa di un indice, un’azione o un bene. Nel caso di movimenti rialzisti dirompenti potrebbe rimanere stabile al di sopra del valore 70 per lunghi periodi di tempo, anche se l’asset in questione potrebbe essere in procinto di crollare.

Come funziona e perché è importante?

Come già anticipato l’RSI indica il momentum di un asset, ciò significa che se, ad esempio, ci troviamo in un periodo di mercato rialzista, l’indicatore salirà in modo proporzionale alla durata della performance positiva. Con i termini ipercomprato e ipervenduto, già anticipati nei paragrafi precedenti, ci si riferisce ad asset il cui valore di negoziazione è superiore a quello che l’indicatore definisce equo.

Per spiegare questo concetto in modo ancora più semplice si può dire che l’RSI confronta la forza di un asset nei giorni in cui il suo prezzo sale con quella dimostrata quando, invece, scende. Il risultato di questo confronto può dare ai trader un’idea dell’andamento di un titolo.


Una volta compreso cos’è l’RSI può essere aiutare in che modo, all’atto pratico, aiuta i trader e gli investitori a operare:

  • I trader possono usare l’RSI, insieme ad altre metriche, per provare a prevedere il comportamento di prezzo di un titolo;
  • Può essere usato per convalidare o invalidare le ipotesi degli investitori;
  • Mostra se un asset è ipervenduto o ipercomprato;
  • Segnala ai trader che effettuano operazioni sul breve termine punti di ingresso o di uscita.

Come calcolarlo

Infine, per concludere questa panoramica su cos’è e come funziona l’RSI possiamo analizzare il calcolo necessario per ricavarlo. Per capirlo bisogna ricordare che questo indicatore è pari a 0 quando la media degli incrementi del valore del titolo all’interno del periodo considerato è cento, mentre assume valore cento quando la media dei decrementi è 0.

RSI = 100 – 100 / 1 + RS

L’RSI si ricava utilizzando questa formula. Dove RS è uguale al rapporto tra il numero di giorni (nell’intervallo di tempo preso in considerazione) di rialzo e quelli in cui l’asset protagonista si è mosso a ribasso. Come già anticipato l’orizzonte temporale considerato è 14 giorni anche se qualcuno preferisce utilizzare questo indicatore per fasi più durature in modo da escludere i falsi segnali che i movimenti di prezzo possono restituire.



Che cos’è e come funziona il trading automatizzato

Trading automatizzato: cos’è e come funziona?

Che cos’è e come funziona il trading automatizzato? Una soluzione intelligente per la compravendita di asset 

Nel panorama finanziario contemporaneo il trading automatizzato si è affermato come una componente cruciale, rivoluzionando il modo in cui gli investitori interagiscono con i mercati finanziari. 

Questo sistema impiega algoritmi e quindi formule matematiche, per eseguire ordini di acquisto e vendita, affidando a un programma informatico il compito di operare secondo strategie di trading ben definite. Ma cosa implica esattamente questo approccio e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi? Insomma, cos’è il trading automatizzato e come funziona?

Trading automatizzato: come funziona?

I sistemi di trading automatizzato si basano sull’uso di algoritmi o indicatori per determinare i momenti opportuni per comprare o vendere un determinato asset. Questi programmi informatici possono utilizzare indicatori, come per esempio l’RSI, il MACD e le bande di Bollinger, o analisi matematiche e statistiche più complesse. Una volta programmati, operano autonomamente, seguendo le direttive preimpostate. 

Uno dei principali punti di forza di questi strumenti è che permettono agli investitori di mantenere un approccio più distaccato, sebbene sia comunque necessario monitorare costantemente che tutto funzioni in modo corretto. Chi utilizza il trading automatizzato è tendenzialmente meno coinvolto emotivamente, un punto di forza quando si opera sui mercati finanziari. In questo settore le emozioni possono, infatti, condizionare o addirittura distruggere strategie corrette e costruite con razionalità.

Quanto è diffuso?

Sapere cos’è il trading algoritmico vuol dire anche conoscere quanto è popolare nel mondo. Questo mercato (o sottosettore) è in costante espansione, e sta conquistando gradualmente tantissimi investitori istituzionali (fondi di investimento e grandi banche) e retailer o investitori al dettaglio.

A livello globale il settore del trading è stato valutato 2 miliardi di dollari nel 2022, mentre il tasso di crescita annuo è del 7% circa. Questo significa che, secondo le stime, raggiungerà il valore di 3,5 miliardi entro il 2030. Il principale motivo della recente espansione è connesso alla crescente qualità di questi strumenti che sono diventati, nel tempo, sempre più precisi e affidabili

Trading automatizzato: vantaggi e svantaggi

Il trading automatizzato, come ogni tipo di operatività sui mercati, comporta dei vantaggi e degli svantaggi, dei rischi e delle opportunità. Non esistono ricette per il successo, ogni strategia o indicatore va collocato in un contesto ben preciso. Per questo motivo è necessario raggiungere un efficace grado di preparazione e determinate competenze prima di avventurarsi nel mondo del trading. 

Il discorso può essere diverso se si ha intenzione di acquistare un asset e detenerlo nel lungo periodo. Una strategia facile da impostare in questo senso è quella dell’acquisto ricorrente, che impone acquisti periodici a distanza di intervalli di tempo regolari. Se questa possibilità ti incuriosisce puoi esplorare la funzionalità “Salvadanaio” di Young Platform, un modo semplice di comprare crypto mediando il prezzo d’acquisto.

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Tornando al tema principale di questo articolo, ovvero comprendere che cos’è e come funziona il trading automatizzato vediamo i principali vantaggi e i punti di debolezza di questo tipo di operatività.

Vantaggi

  1. Minore coinvolgimento emotivo: il trading automatizzato, gli algoritmi e gli indicatori consentono ai trader di effettuare operazioni secondo una strategia rigida. Ciò è molto utile per evitare di agire in modo impulsivo e non farsi condizionare dal movimento dei mercati.
  1. Velocità di esecuzione: grazie al trading automatico gli ordini vengono eseguiti quasi istantaneamente, una volta che le condizioni preimpostate si verificano. In questo modo si può dedicare più tempo alla pianificazione della strategia e vivere serenamente la fase di attuazione.
  1. Capacità di gestire, contemporaneamente, diverse strategie: un sistema automatizzato può seguire più strategie o posizioni nello stesso momento. Così facendo diventa più facile ottenere un portafoglio sufficientemente diversificato, una componente fondamentale per il trading e gli investimenti.

Svantaggi

  1. Necessità di monitoraggio dal punto di vista tecnologico: contrariamente a quanto si possa pensare, anche il trading automatizzato richiede una supervisione. Se scegli di optare per questa soluzione devi essere consapevole che è necessario monitorare il funzionamento dell’algoritmo che regola il sistema.
  2. Rischi di prestazioni non conformi: le prestazioni passate non sono garanzia di risultati futuri, e ciò può portare a proiezioni eccessivamente ottimistiche.

In conclusione, dopo aver compreso che cos’è e come funziona il trading automatizzato, vale la pena ribadire che, sebbene offra numerosi vantaggi, non è esente da rischi. Ciò nonostante, il numero di operazioni gestito attraverso questa modalità è in costante crescita.

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Che cos’è il Deep Web? La parte “oscura” di internet

Che cos’è il deep web?

Internet è un mondo vasto e la maggior parte dei suoi utenti navigano soltanto la superficie. Scopri che cos’è il Deep Web, il mondo che sta al di sotto.

Internet è un oceano vastissimo che viene esplorato, dalla maggioranza dei suoi utenti, soltanto in superficie. Sapere cos’è il Deep Web vuol dire conoscere il World Wide Web nella sua interezza, e quindi anche cosa c’è nella sua parte sommersa e recondita.

Questo luogo virtuale è ricco di informazioni non indicizzate dai motori di ricerca standard. Quali sono i misteri del Deep Web? Scoprilo in questa panoramica completa.

Cos’è il Deep Web?

Il termine si riferisce a tutte quelle risorse online non catturate dai motori di ricerca tradizionali. Le tipologie di indirizzi non indicizzati sono pressoché infinite, e includono database scientifici, archivi digitali, registri governativi e qualsiasi altro contenuto che richieda un’autenticazione specifica per l’accesso

È importante sottolineare, spiegando che cos’è il Deep Web, non è intrinsecamente malevolo o illegale; al contrario, è essenziale per molte funzioni internet cruciali e serve come deposito per una quantità enorme di conoscenza e dati. Questa rete sommersa è utilizzata per svolgere tantissime attività dalle più utili e legittime a quelle più discutibili e illegali.

Deep Web: come funziona?

Una caratteristica fondamentale della parte sommersa di internet riguarda le sue modalità di accesso, da conoscere per avere ben chiaro cos’è e come funziona il Deep Web. In questo articolo non affronteremo i passaggi da svolgere per connettersi ma presenteremo una panoramica generale. 

Innanzitutto è fondamentale approdare sul Deep Web in modalità anonima dato che i siti che lo compongono sono nascosti e non indicizzati dai motori di ricerca. Per farlo, e raggiungere i siti dotati dell’estensione .onion, è necessario utilizzare la rete Tor (The Onion Router). Tale sistema consente di nascondere il proprio indirizzo IP, i dati in ingresso e in uscita dal proprio dispositivo e la propria identità.

In che modo? Facendo “rimbalzare” la propria connessione internet tra vari dispositivi sparsi in tutto il mondo. In questo modo, ad ogni rimbalzo, si perdono le informazioni relative a quello precedente e arrivano a destinazione senza le informazioni sul luogo di partenza. Negli ultimi anni accedere al Deep Web è diventato molto semplice, grazie, soprattutto alla nascita di browser pre-configurati.

Deep Web: i siti più curiosi

Come già anticipato nel paragrafo introduttivo spiegando che cos’è il Deep Web, la parte sommersa di internet può essere paragonata a una medaglia con due facce. Da un lato ci sono tutti i siti utili (per esempio quelli che si occupano di informare cittadini di paesi sottoposti a censura o controllati da regimi dittatoriali) e dall’altro quelli gestiti da organizzazioni criminali. 

In questo paragrafo ci concentreremo soltanto sulla prima tipologia, visto che non intendiamo dare visibilità a attività illegali di nessun tipo. Ecco i siti del Deep Web che potrebbe valere la pena visitare:

  1. Daniel: una versione evoluta di Hidden Wiki, la Wikipedia del Deep Web, più semplice e sicura da navigare. Su Daniel ci sono più di 7.000 indirizzi .onion suddivisi in categorie.
  2. ProPubblica: un sito per l’informazione libera creato da un gruppo di giornalisti investigativi insigniti del premio Pulitzer nel 2016 grazie ad un reportage sugli abusi sessuali.
  3. DuckDuckGo: è il browser principale del Deep Web anche se può essere utilizzato per navigare su internet in modo tradizionale senza che nessuno raccolga i vostri dati.
  1. Riseup: offre servizi di e-mail che non registrano l’attività degli utenti.
  1. Hidden Answers: la versione del deep web di Quora, Reddit o Yahoo. Uno spazio virtuale in cui fare qualsiasi tipo di domanda e ricevere una risposta.

Ora che hai letto questo articolo dovresti avere una panoramica completa su cos’è e come funziona il Deep Web, un vero e proprio mondo sommerso di informazioni e siti web non indicizzati dai principali motori di ricerca.

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