zkSync (ZK) arriva su Young Platform Pro!

zkSync (ZK) è ora disponibile su Young Platform Pro!

Da oggi puoi acquistare zkSync (ZK) su Young Platform Pro! Tutte le cose da sapere

Su Young Platform Pro arriva zkSync, disponibile da subito per l’acquisto, la custodia e la vendita.

Riprendiamo con il listing con ZK, uno dei Layer 2 di Ethereum più promettenti nonché uno dei progetti più all’avanguardia sul tema della scalabilità.

ZkSync: tutte le cose da sapere

zkSync è un Layer 2 di Ethereum che permette agli utenti di eseguire transazioni in modo più rapido ed economico. È stato fondato nel 2020 dal team di Matter Labs, con l’obiettivo di migliorare la scalabilità attraverso la tecnologia degli Zero-Knowledge Rollup

Gli zk-rollup raggruppano le transazioni eseguite sul network in lotti e le inviano alla blockchain principale in un formato compresso. Ciò consente di mantenere la sicurezza e la decentralizzazione di Ethereum, riducendo, al contempo, i costi di transazione. Questa tecnologia è stata sviluppata per risolvere i principali problemi della rete Ethereum, che quando è congestionata diventa spesso lenta e costosa

In pochi mesi dal lancio della rete principale, zkSync Era, ha raggiunto un grande numero di utenti e una discreta quantità di Valore Totale Bloccato (TVL). ZK, la crypto di zkSync, è il token di governance della rete, e quindi permette a chi la detiene di partecipare alle decisioni fondamentali per il futuro del protocollo.

zkSync è stato lanciato attraverso un airdrop a giugno del 2024, attraverso i quali sono stati distribuiti 3,7 miliardi di token agli utenti che avevano utilizzato il protocollo nei mesi precedenti. La rete zkSync, fin dal giorno del lancio, ospita alcune delle applicazioni decentralizzate (dapp) più promettenti e popolari, come Uniswap e Curve Finance, insieme a piattaforme DeFi native come Sync Swap e Holdstation.

Come già anticipato, questo Layer 2 di Ethereum è uno dei più promettenti del mondo crypto. Negli scorsi anni ha raccolto quasi 500 milioni di dollari attraverso diversi round di finanziamento. Tra i venture capital che hanno investito nel progetto ci sono Andreessen Horowitz (a16z), DragonFly Capital, ConsenSys e Alchemy, alcuni dei fondi più importanti del settore!

Come utilizzare zkSync su Young Platform?

Ecco tutte le funzionalità disponibili per zkSync (ZK) su Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con USDT;
  • Deposito e prelievo rete Ethereum e zkSync Era.

Cosa aspetti? Accedi all’app o alla versione web di Young Platform per acquistare la crypto di questo Layer 2 di Ethereum.

Attenzione! I prelievi per Zk Sync (ZK) sono, per tutti gli exchange, disabilitati fino alle 16:00 di domani, 18 giugno 2024, ora italiana.


Il ruolo delle criptovalute alle elezioni europee

Elezioni europee: il ruolo delle criptovalute

Dove si collocano le crypto e la tecnologia blockchain nel panorama politico europeo iniziate oggi? Scoprilo in questo articolo

Le elezioni del Parlamento Europeo avranno un impatto sul mondo crypto? Nella giornata di oggi i Paesi Bassi, l’Irlanda e la Repubblica Ceca hanno aperto i seggi, e nei prossimi giorni toccherà a tutti gli altri paesi europei.

Come si colloca il settore delle crypto nel contesto delle elezioni europee, dopo che è diventato un tema centrali di quelle americane. D’altronde il MiCA, il regolamento dell’Unione sulle “crypto attività” (come le definisce il documento), entrerà progressivamente in vigore dal 30 giugno in poi.

Le crypto alle elezioni europe

Dato che le crypto non hanno una posizione di rilievo all’interno programmi elettorali dei principali partiti, è difficile ipotizzare che l’esito delle elezioni europee influenzerà il panorama normativo. Secondo Robert Kopitsch di Blockchain for Europe, i nuovi membri del Parlamento Europeo difficilmente apporteranno modifiche sostanziali al MiCA. 

Tuttavia, nel caso in cui dovessero salire in cattedra esponenti politici pro-crypto, l’adozione di questa tecnologia potrebbe accelerare nei prossimi mesi. I principali indiziati a fare da portabandiera del settore in questa “crociata” sono la portoghese Lídia Pereira del Partito Popolare Europeo e Ondřej Kovařík di Renew Europe.

Il Portogallo è da sempre uno degli stati più aperti nei confronti di questo settore, negli scorsi mesi ha istituito delle zone franche che consentono di sperimentare diverse tecnologie, compresa la blockchain, senza incorrere immediatamente in ostacoli normativi. 

Elezioni europee e crypto: gli step per il cambiamento

Sebbene sia, ad oggi, improbabile che l’assetto normativo dell’Unione Europe in ambito crypto cambi, non è di fatto impossibile. I 700 eurodeputati che verranno eletti, potranno presentare alla Commissione Europea – l’organo esecutivo politicamente indipendente dell’UE responsabile di proporre nuove leggi e di attuare le decisioni del Parlamento – una relazione contente delle proposte di modifica. Questo braccio d’esecuzione europeo verrà, da ottobre in poi, plasmato dai nuovi parlamentari, che potranno eleggere i membri e quindi influenzarne l’operato.

Sarà quindi compito degli esponenti pro crypto convincere i loro colleghi sulla rilevanza del tema e proporre modifiche all’attuale regolamentazione. Questa, secondo diversi esponenti del settore, è dannosa perché adotta regole pensate per il sistema finanziario tradizionale a quello degli asset digitali, disincentivando le aziende del settore a innovare in nel nostro continente.

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Nello specifico, il dibattito si è concentrato prevalentemente sul concetto di stablecoin, suddivise dal MiCA in due categorie: gli “electronic money tokens” (EMTs) e gli “asset-referenced tokens” (ARTs). Anche il settore DeFi e degli NFT, che non rientrano nel framework, potrebbero essere oggetto di discussione nel caso in cui si torni a parlare di crypto alla Commissione Europea.

Insomma, le crypto non sono un argomento centrale alle elezioni europee. I candidati che hanno a cuore la questione sembrano essere pochi. I digital asset non figurano in nessun punto chiave dei programmi elettorali dei principali partiti. La situazione cambierà nei prossimi mesi con l’avvicinarsi delle elezioni americane, dove le criptovalute e la tecnologia blockchain hanno un ruolo decisamente più rilevante?


Francobolli rari: come riconoscerli e dove vendere i pezzi

Francobolli rari: come riconoscere e dove vendere i pezzi

Quali i francobolli rari, d’Italia e non solo, valgono di più? Scopri come riconoscere i più preziosi e dove vendere e comprare

Saper riconoscere quali sono i francobolli rari, d’Italia e non solo, e collezionarli può sembrare un hobby vintage. Il “francobollo” di certo sta diventando un oggetto del passato e proprio per questo ha grande valore storico e culturale. E in certi casi anche economico, visto che alcuni di questi pezzi sono diventati veri e propri tesori ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. In genere gli esemplari più speciali sono quelli emessi in edizione limitata, con errori di stampa o con particolari caratteristiche che li distinguono dalle stesse serie. In altri casi sono quelli dedicati a eventi storici o commemorazioni. Ma quali sono i francobolli rari d’Italia e del mondo? Ecco tutti i segreti dei pezzi più unici e come venderli o comprarli. 

Francobolli rari: come capire quali hanno valore

Per riconoscere i francobolli rari e capire quali hanno valore può essere utile affidarsi a un esperto di filatelia. Bisogna considerare infatti diversi aspetti, in primo luogo va individuata la tiratura ovvero il numero di pezzi che sono stati prodotti. Come per le monete rare, anche qui vale il principio per cui più esemplari esistono meno sarà il valore del singolo pezzo. 

Generalmente i francobolli più rari sono quelli con errori di stampa oppure quelli ritirati dalla circolazione. Un altro aspetto da considerare è l’età del pezzo che può essere ricavata dall’illustrazione, o vignetta. Questo è fondamentale per riconoscere quelli emessi per celebrare anniversari o eventi storici. Infine un francobollo vale di più se le sue condizioni sono buone, poiché eventuali imperfezioni potrebbero abbassare la sua quotazione.

Uno dei punti di riferimento per i collezionisti è il catalogo Unificato Super in cui trovare tutte le informazioni sulle quotazioni, aggiornate ogni anno, sui francobolli rari d’Italia e non solo. Tieni presente che i prezzi potrebbero essere solo indicativi e che dipendono dalle varie aste o piattaforme per la compravendita.

Scovare i francobolli più rari è il modo per ottenere il massimo a livello economico. Come abbiamo visto, è la rarità a determinare la preziosità. Questo meccanismo può rispondere anche alla domanda “perché le criptovalute hanno valore”. Queste monete digitali, al contrario di quelle fiat, non sono emesse all’infinito. La loro “tiratura” è stabilita a priori e per questo non risentono dell’inflazione. Proprio come i francobolli!

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Francobolli rari Italia: la lista dei più ricercati

La lista dei francobolli rari d’Italia è particolarmente interessante perché comprende alcuni dei pezzi più unici del mondo: 

  • Error of Colour: questo è uno dei francobolli più rari al mondo presente solo in due pezzi, uno dei quali è stato battuto all’asta in Svizzera nel 2011 per 1,86 milioni di euro. La sua rarità dipende dal suo colore, infatti venne stampato di blu invece che nel classico arancione. Raffigura Ferdinando II ed è stato emesso dal Regno di Sicilia nel 1859, in generale tutti i francobolli di questa zona e pre unità d’Italia sono molto preziosi
  • 3 lire di Toscana: dal valore tra i 200 e i 500.000 euro, questo pezzo è stato emesso il 1° gennaio 1860 dal Gran Ducato di Toscana. Del “3 lire” esistono pochissimi pezzi (si stima circa 324), di questi due sono stati affrancati in due lettere una del re d’Egitto Farouk e l’altra del collezionista Alphonse de Rothschild.
  • Trinacria: fa parte della prima serie mai emessa dal Regno delle Due Sicilie (1858) e rappresenta la trinacria insieme ai gigli dei Borbone e al cavallo rampante effige di Napoli. Il valore di questo esemplare, tra i francobolli rari d’Italia, è di circa 350.000 euro. 
  • Francobollo Garibaldino Mezzo tornese: messo in commercio durante l’epoca garibaldina a Napoli e venne utilizzato per la spedizione a bassi costi dei giornali. Rappresentava ancora il vecchio simbolo dei Borbone perché Garibaldi non aveva tempo di farne realizzare uno  nuovo. La sua rarità dipende dai pochissimi pezzi rimasti integri: questi francobolli erano come dei sigilli sui giornali che dovevano essere spezzati per essere letti. Il suo valore è di circa 13.000 euro. 
  • Gronchi rosa: questo pezzo del 1961 venne emesso con un errore nel raffigurare i confini del Perù sulla cartina geografica, una volta notato lo sbaglio la serie venne ritirata dal mercato anche se ormai alcuni pezzi erano già stati usati. Può valere fino a 30.000 euro. 
  • Ducato di Modena: tra i francobolli rari d’Italia c’è anche la serie dei 15 centesimi di cinque tipologie che valgono tra i 2.000 e i 5.000 euro, e il pezzo da 80 centesimi del 1858 emesso dal governo provvisorio di Parma in unica copia per una lettera alla Francia. La sua quotazione è di circa 200.000 euro. 
  • Trittico Servizio di Stato: questi francobolli del 1933 raffigurano la bandiera italiana e Vittorio Emanuele III, un singolo esemplare può essere valutato fino a 5.000 euro. 
  • Congresso Filatelico di Trieste: si tratta di quattro francobolli di posta ordinaria del Regno d’Italia emessi nel 1922 in occasione del congresso. Valgono circa 4.000 euro. 
  • Centenario morte Alessandro Volta: 480 esemplari da 20 centesimi di questa serie sono stati stampati in viola anziché in rosso e ora valgono dagli 8.000 ai 50.000 euro. 
  • Seconda Milizia: francobolli  rari del 1928, anch’essi stampati in viola nella versione da 50 e da 20 centesimi (oltre 10.000 euro).
  • Ragazzo coi gabbiani: del 1991,raffigura la scultura di Pericle Fazzini stampato per errore in viola, vale oltre i 10.000 euro. 
  • Augusto: destinato alle isole dell’Egeo stampato in viola e quindi nel colore sbagliato, vale oltre 20.000 euro. 
  • Castello di Miramare 1980: anche questo tra i francobolli più rari e ricercati d’Italia è stato emesso in colorazione errata e oggi può valere fino ai 10.000 euro. 

Alcuni francobolli rari dell’Italia sono diventati preziosi anche senza essere mai stati commercializzati. Per varie ragioni alcune serie che sono state create senza mai essere vendute oppure dei falsi:

  • K2: serie nata per celebrare la spedizione del 1954 di Ardito Desio, Achille Compagnoni, Lino Lacedelli e Walter Bonatti che per la prima volta nella storia conquistarono la seconda montagna più alta del mondo. I 160 pezzi non vennero mai venduti e oggi possono valere dai 6.000 ai 7.000 euro. 
  • Trittici Balbo: anche questa serie del 1933 per celebrare la crociera aerea transatlantica Decennale organizzata da Italo Balbo, non venne mai messa in commercio. Un trittico può valere fino ai 1.000 euro. 
  • Falso Due Popoli: questo francobollo è un falso denigratorio elaborato dai servizi segreti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Si ispira a un pezzo del 1941 che il regime fascista aveva emesso per celebrare la fratellanza con il popolo tedesco, la satira evidenzia invece la sudditanza di Mussolini nei confronti di Hitler. Il falso oggi vale fino ai 3.000 euro.

Se sei un* collezionista appassionat* di francobolli rari (non solo d’Italia) e altri oggetti preziosi, forse hai sentito parlare di un nuovo modo di certificare la proprietà e il valore degli oggetti da collezione, ovvero gli NFT. I non fungible token infatti sono dei registri digitali garantiti dalla blockchain. 

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I francobolli più rari al mondo

Guardando oltre i francobolli più rari d’Italia, citiamo alcuni esemplari internazionali. Il British Guyana 1 cent Black Magenta ha un valore di 10 milioni di dollari e risale al 1856, si stima esista in unica copia. Il Treskilling Yellow svedese è stato ritrovato in una soffitta nel 1886 e quotato per 2 milioni di euro, la sua rarità dipende ancora una volta dall’errore del colore. In questo caso giallo invece di verse. Un altro rarissimo è l’Inverted Jenny che vale 700.000 euro. Si tratta di un francobollo da 24 centesimi creato per la posta aerea nel 1918 e stampato con il foglio rovesciato, da cui il nome “invertito”. Lo stesso errore è quello dell’Inverted Swan emesso in Australia. Infine in questa lista dei francobolli rari citiamo il Penny Black del Regno Unito. Venne venduto nel 1850 con il ritratto della Regina Vittoria ed è il primo francobollo adesivo della storia. Il suo valore è di circa 3.000 euro. 

Lo spazio di riferimento per quanto riguarda gli NFT, una nuova tecnologia che ha molto in comune con i francobolli, sta diventando la blockchain di Solana. Questo ecosistema crypto si gioca il primato con Ethereum, la rete dove questa tecnologia è nata. Se pensi che il futuro di queste opere d’arte digitali possa essere roseo e quindi valga la pena esplorarlo in profondità, puoi acquistare SOL su Young Platform.

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Francobolli rari, dove venderli e comprarli

Per comprare e vendere francobolli rari se non si è esperti la via migliore è quella di affidarsi ai professionisti come i negozi di filatelia. In questo modo potrete far valutare i vostri pezzi (anche quelli scovati nelle soffitte dei nonni) e farvi consigliare per gli acquisti. Un’altra buona pratica è quella di imparare a muoversi nel mercato di riferimento consultando riviste specializzate, siti web e blog di appassionati ma anche frequentando mercatini dell’antiquariato, fiere ed eventi. Se vuoi comprare o vendere su internet puoi farlo su siti d’asta come Catawiki, sui classici e-commerce come ebay o sui forum. In questo caso è sempre bene farsi mille scrupoli per evitare truffe. 

Infine per andare a caccia di quelli che forse in futuro saranno i prossimi francobolli rari d’Italia, consulta sempre le uscite di Poste Italiane

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 


Dichiarazione crypto: rispondiamo alle vostre domande. Con Alberto Franco

Dichiarazione e tassazione crypto: rispondiamo alle vostre domande

Dubbi sulla dichiarazione e sulla tassazione crypto? Partecipa alla Live dedicata con un professionista del settore, per risolverli tutti!

La normativa introdotta nel 2023 ha cambiato regole e parametri per la dichiarazione, e per la tassazione, delle criptovalute. Nella dichiarazione fiscale 2024 non è solo obbligatorio dichiarare le plusvalenze generate dalle proprie criptovalute, ma anche l’esclusivo possesso.

Come affrontare la dichiarazione fiscale sulle criptovalute?

Il modo migliore per reperire tutte le informazioni utili sull’argomento, oltre a consultare la sezione dedicata del nostro blog, è: seguire la prima Live dedicata all’argomento di questa “stagione” fiscale. L’evento perfetto per risolvere i dubbi che ti affliggono e scoprire le risposte a tutte le domande sulla dichiarazione crypto.

L’ospite che verrà a trovarci è Alberto Franco, dottore commercialista e revisore legale, professore a contratto presso l’Università di Torino e co-fondatore di CryptoLeges, il primo portale per la formazione e la consulenza legale e fiscale dedicata ai progetti crypto.

L’evento si terrà domani, 28 maggio 2024 alle ore 18:00, su YouTube, LinkedIn, X, Twitch e Facebook sarà condotto da Philippe Leveque e Matteo Bordino, Head of Operations e Head of Marketing di Young Platform.

Imposta il promemoria per non perdertelo!

Airdrop ZkSync: tutte le informazioni utili

ZkSync Era airdrop, tutto quello che devi sapere

Airdrop ZkSync Era:  scopri tutte le informazioni in questa guida

È ufficiale, l’airdrop di Zksync Era arriverà a breve! Dal lancio della mainnet, avvenuto a marzo 2023, si discute di un possibile rilascio della crypto e in questi giorni è arrivata la notizia ufficiale. Secondo The Block, l’evento di genenerazione del token (TGE) avverrà nei prossimi giorni, mentre l’airdrop entro un mese dall’evento.

Se hai letto questa guida quando è stata pubblicata, a luglio del 2023, potresti far parte degli utenti eleggibili per la distribuzione gratuita, anche se non sono ancora stati resi noti i requisiti. In caso contrario, potrebbe essere troppo tardi iniziare, ma puoi leggere lo stesso l’articolo per imparare ad affrontare altre iniziativa di questo tipo.

ZkSync Era è un giovane Layer 2 di Ethereum sviluppato da Matter Labs che utilizza la tecnologia degli zero-knowledge rollup per scalare la rete di ETH, ovvero renderla più veloce ed efficiente. 

Il team di Matter Labs non ha ancora comunicato se lo snapshot, un’istantanea della blockchain attraverso la quale identificare gli indirizzi che riceveranno la distribuzione gratuita di token, è già stato effettuato o meno, e neanche le azioni necessarie per riceverla.

Vediamo dunque come partecipare all’airdrop di ZkSync Era e quali potrebbero essere i requisiti, anche se, ormai, potrebbe essere troppo tardi per incominciare. Scopri tutto quello che c’è da sapere questa guida.

I possibili requisiti per l’airdrop di ZkSync

Gli airdrop premiano gli utenti che interagiscono con i progetti Web3 nelle loro fasi iniziali di vita. Non sempre il lancio di un token coincide con un airdrop, ma in questo caso è, ormai, certo che il rilascio avverrà attraverso questa modalità.

In altre parole, sappiamo che l’airdrop di ZkSync Era arriverà, ma non si conoscono i requisiti da soddisfare per riceverlo: questi sono spesso segreti perché i protocolli intendono premiare gli utenti più “fedeli” e non chi va a caccia di questi token. 

Per identificare i più probabili però ci si può basare sugli airdrop passati, come quello di Arbitrum. Per la distribuzione del token ARB, il team del progetto si è basato sulla quantità, sulla frequenza e sul volume delle transazioni processate sulla blockchain. È molto probabile che i requisiti per ottenere quello di ZkSync saranno simili.

Guida pratica all’airdrop di ZkSync

A questo punto possiamo ipotizzare le azioni necessarie per incrementare le probabilità di riceverlo. Nessuno sa quali siano esattamente le mansioni da compiere, perciò seguire questa guida non ti garantisce di ricevere l’airdrop di ZkSync.

  1. Possedere un wallet crypto decentralizzato e importare la rete

Le operazioni per cercare di ottenere l’eventuale airdrop di ZkSync vanno effettuate on-chain, ovvero sulla blockchain del protocollo. Per questo motivo è necessario possedere un wallet decentralizzato e importare al suo interno la rete di ZkSync. Ci sono tantissimi portafogli Web3 in circolazione, il più famoso e utilizzato è Metamask, segui questa guida per imparare ad utilizzarlo.

Per importare il network ZkSync all’interno del tuo wallet invece basta connetterlo ad una delle applicazioni decentralizzate native, per esempio al bridge ufficiale che trovi a questo link. Per andare a caccia di airdrop utilizza un burner wallet, ovvero un portafoglio decentralizzato creato ad hoc sul quale detieni solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo

  1. Acquista Ethereum su Young Platform

ZkSync è un Layer 2 di Ethereum e per questo, per provare a partecipare all’airdrop è necessario possedere ETH e trasportarli sulla rete. In questo modo sarà possibile interagire con le applicazioni decentralizzate e processare transazioni. Se non possiedi già qualche Ether puoi acquistarne qualcuno su Young Platform.

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  1. Preleva gli ETH sul tuo wallet decentralizzato

Il passo successivo è prelevare la quantità di Ether che intendi utilizzare per l’airdrop di ZkSync. Ovvero trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato. Se non sai come fare, segui questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

  1. Utilizza un bridge per raggiungere la mainnet di ZkSync

Adesso che hai i tuoi ETH sulla blockchain di Ethereum puoi trasportarli sulla blockchain di ZkSync. Per farlo devi utilizzare un bridge. Ci sono diverse dapp progettate per questo scopo. Per esempio il bridge ufficiale, oppure Orbiter. 

Utilizzarli è molto semplice, basta connettere il proprio wallet, selezionare la quantità di Ether che si vogliono inviare sulla ZkSync, confermare e approvare la transazione. Utilizzare un bridge oltre ad essere, ad oggi, l’unico modo per raggiungere il Layer2 potrebbe anche essere un requisito fondamentale per ricevere l’airdrop del token di ZkSync. Attenzione, i bridge sono spesso vittime di attacchi hacker e exploit, quindi utilizzali per trasportare piccole quantità di crypto e attraverso un burner wallet.

  1. Utilizza alcune dapp disponibili sulla blockchain

Ora che hai i fondi sulla blockchain è il momento di interagire con le dapp presenti sul Layer 2. Per questo step non ci sono regole scritte; puoi scegliere come agire in base alla quantità di Ether che hai in mente di utilizzare (necessari a pagare le gas fees) per provare a ricevere l’airdrop.

Una strategia potrebbe essere quella di effettuare qualche swap (scambio) tra i token disponibili sulla blockchain utilizzando gli exchange decentralizzati (DEX) SyncSwap e Mute.io. Oppure puoi fornire liquidità alle pool presenti su questi e sugli altri protocolli. Trovi la lista di tutte le dapp disponibili su ZkSync su DefiLlama.

  1. Ripeti queste azioni regolarmente

Per ricevere l’airdrop di ZkSync potrebbe essere importante anche la frequenza di queste azioni. Le distribuzioni gratuite di token avvenute in passato hanno premiato gli utenti che interagivano con le blockchain più volte nel tempo. Per esempio per ricevere l’airdrop di Arbitrum bisognava utilizzare una dapp e processare transazioni almeno in due mesi differenti.

Inoltre, l’ammontare di token che si ricevevano variava in base a quante transazioni erano state effettuate in mesi differenti, da un minimo di due ad un massimo di nove.Se non hai mai effettuato operazioni su questa rete, potrebbe essere troppo tardi visto che manca, teoricamente, meno di un mese alla distribuzione gratuita.

ZkSync il prezzo di lancio

Nelle ultime ore alcune applicazioni decentralizzate (dapp) e exchange hanno aperto i pre market per il token di ZkSync. Questo significa che è possibile scambiare strumenti derivati che cercano di prevedere, in base alle informazioni fornite dal team di Matter Labs e alla relazione tra domanda e offerta, il prezzo di questa crypto. Su Aevo, ad esempio, il prezzo di ZK è di circa 0,6$, anche se tale sigla (in gergo ticker) è attualmente utilizzata per indicare il token di Polyhedra e potrebbe quindi cambiare quando verrà annunciato quello ufficiale.

L’ultima informazione attualmente in nostro possesso riguarda la total supply di questa criptovaluta. Secondo uno screenshot di un messaggio interno questa sarà di 21 miliardi di token, più del doppio di quella di altri Layer 2 di Ethereum, ad esempio Arbitrum (ARB) e Optimism (OP).

Compra ARB o OP!



Ecco tutto quello che devi sapere sull’airdrop di ZkSync, i possibili requisiti da soddisfare e la strategia per cercare di ricevere token, nel caso in cui il tutto venisse confermato. Queste distribuzioni gratuite stanno diventando sempre più popolari e i requisiti per ottenerli sono sempre più uniformi.

Cosa è successo alle azioni di GameStop? Perché sono esplose a rialzo nelle ultime ore?

Azioni GameStop: cos’è successo al prezzo?

Le azioni di GameStop sono esplose a rialzo nella giornata di ieri, in seguito ad un meme apparso su X (ex Twitter). Come mai il loro prezzo è salito così tanto?

È ripartita la stagione delle meme stock? Nella giornata di ieri le azioni di GameStop sono esplose a rialzo duplicando il loro valore. Per stimare la portata di tale movimento rialzista basta specificare che il New York Stock Exchange (NYSE), mercato sul quale si svolge il trading dell’azione, è stato obbligato a mettere in pausa gli scambi.

Nelle ore successive, poi, l’ondata di acquisti si è abbattuta anche sulla blockchain di Solana, dove sono nate diverse meme coin che hanno preso ispirazione dall’accaduto. Ecco che cosa è successo alle azioni di GameStop e da cosa è scaturito il pump

Compra Solana

La storia delle azioni di GameStop

Per capire chi è stato a far esplodere a rialzo le azioni di GameStop, e in generale cosa è successo, dobbiamo fare un passo indietro e tornare, per un momento, al 2021. Quell’anno si verificò uno degli eventi più particolari e inaspettati della storia di Wall Street. Il prezzo delle azioni di GameStop, nella primavera di quell’anno, fu oggetto di movimento a rialzo straordinariamente violento e passò, in meno di quindici giorni, da circa 5$ a più di 120$.

La causa principale dell’esplosione fu uno short squeeze, un rapidissimo aumento di prezzo generato dalla chiusura di tantissime posizioni short. Chiudere una posizione short equivale, infatti, a effettuare un acquisto e se questa azione viene effettuata da diversi investitori, si genera un circolo vizioso che spinge violentemente il prezzo verso l’alto. Il termine “squeeze” ovvero “spremere” sta a indicare ciò che accade ai trader che stavano shortando il titolo, i quali vengono spremuti finanziariamente dall’aumento di prezzo.

In quel frangente la popolarità di un utente noto come Roaring Kitty su X (ex Twitter) e come DeepFu***ngValue su Reddit crebbe enormemente, soprattutto perché gli utenti del social network si accorsero che era dal marzo del 2019 che l’utente deteneva il titolo GME. Ma non solo, DVS postava mensilmente analisi e tesi di investimento in cui comunicava ai suoi follower che le azioni di GameStop erano fortemente sottovalutate e che alcuni fondi di investimento le stavano, appunto, shortando. 

Inutile dire che il trader e analista finanziario, all’anagrafe Keith Gill, è diventato, una volta che lo short squeeze da lui previsto è, di fatto, avvenuto, una vera e propria leggenda. Nel suo ultimo aggiornamento, che risale a marzo del 2021, il valore del suo portafoglio ammontava a circa 34 milioni di dollari, mentre poco più di due anni prima le stesse azioni valevano circa 53.000$.

Se ti interessa il mondo della finanza e vuoi esplorare, nello specifico, il settore crypto puoi iscriverti a Young Platform, il principale exchange italiano!

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L’esplosione delle azioni di GameStop di maggio 2024

Ora che conosciamo la storia delle azioni di GameStop, possiamo analizzare quanto accaduto durante la giornata di ieri, lunedì 13 maggio. Roaring Kitty, Il leader della meme stock season che abbiamo conosciuto nel paragrafo precedente, dopo quasi tre anni di assenza dai social media, è tornato a postare. Non ha pubblicato un post di spiegazioni e neanche un semplice saluto, ma un meme chiaramente riferito al mondo dei videogiochi che ha collezionato in meno di ventiquattro ore più di 2 milioni di visualizzazioni.

https://x.com/TheRoaringKitty/status/1789807772542067105

Le azioni di GameStop, che orbitavano intorno al livello dei 30$ prima dell’apertura dei mercati, sono esplose a rialzo aprendo sul livello dei 65$, obbligando il NYSE a mettere in pausa il trading. E questo avvenimento ha avuto un impatto anche sul mondo crypto.

Già nel 2021 l’esplosione delle meme stock e la crescita dell’adozione crypto erano stati due fenomeni, in parte, correlati. All’epoca, l’interesse di massa attratto dalle azioni si era riversato anche nel settore delle criptovalute, e nelle ultime ore è successo lo stesso, anche se in misura minore per quanto riguarda l’ammontare monetario approdato nel mercato crypto. Sono nate diverse meme coin su Solana dotate di nomi e sigle che rimandano all’evento, ma ad avere la meglio è stato GME, il token omonimo delle azioni di GameStop. Questa crypto ha registrato un incremento del +1.900% nelle ultime ventiquattro ore, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 68 milioni di dollari.

Cosa succederà nei prossimi giorni? L’interesse sulle azioni di GameStop si riverserà anche nel mondo crypto come già successo nel 2021? Puoi prepararti a questa evenienza acquistando Solana, il token nativo della blockchain protagonista nell’ecosistema delle meme coin.

L’Arma dei Carabinieri e Young Platform: come l’alleanza con le crypto vince il crimine finanziario

L'Arma dei Carabinieri e Young Platform: convertire crypto confiscate

Una svolta nella lotta al crimine finanziario: la prima conversione di criptovalute confiscate in valuta fiat grazie alla collaborazione tra Young Platform e le Forze dell’Ordine.

Torino, 2 Maggio 2024 – In una giornata storica per il settore finanziario e giudiziario italiano, si è conclusa con successo la prima operazione di conversione di beni confiscati sotto forma di criptovalute in valuta fiat. Questa iniziativa pionieristica rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra il settore privato delle criptovalute e le istituzioni pubbliche, segnando un momento significativo nel contrasto alle attività criminali. Il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, il dipartimento di giustizia e il Fondo Unico Giustizia (FUG) hanno lavorato congiuntamente a Young Platform S.p.a., il principale exchange di criptovalute italiano, per realizzare questa cooperazione unica.

L’operazione, culminata a gennaio 2023, è il risultato di un’attenta investigazione e di azioni legali coordinate, con il coinvolgimento di Eurojust e supportata da Europol, che hanno portato alla custodia cautelare di otto individui su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa. Questa operazione si inserisce in un più ampio contesto investigativo avviato nel luglio 2018, mirato a contrastare una nota organizzazione radicata a Napoli e operante su scala internazionale con terminali in numerosi paesi europei e extraeuropei. 

Le investigazioni sono state condotte con l’ausilio di avanzate tecnologie informatiche, permettendo di delineare le dinamiche distributive della valuta falsa tramite un venditore attivo sui marketplace dal 2012, che utilizzava processi di anonimizzazione telematica per gestire i pagamenti in criptovalute. A seguito dell’arresto, infatti, sono state confiscate ingenti somme di denaro in criptovaluta, tra cui Bitcoin (BTC) e Monero (XRM). 

La rete criminale utilizzava il dark web e piattaforme di messaggistica come Telegram per la vendita di banconote contraffatte, in cambio di criptovalute come metodo di pagamento. Le criptovalute confiscate sono state depositate nei wallet gestiti dal Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria. Successivamente, in base al decreto di confisca, Young Platform S.p.a. è stata designata come ausiliario di polizia giudiziaria per procedere con la conversione delle criptovalute in valuta fiat e il loro trasferimento al Fondo Unico Giustizia (FUG). Questa collaborazione tra pubblico e privato, tra Forze dell’Ordine, autorità giudiziaria e un exchange di criptovalute rappresenta un unicum nel nostro paese. Young Platform vuole essere un modello esemplare per tutti gli exchange e società del settore che, nonostante l’intensa sorveglianza a cui sono spesso soggette, si dimostrano proattive e decisamente inclini a collaborare con le autorità giudiziarie.

La peculiarità di questa operazione non risiede solo nel suo successo e nella sua natura pionieristica, ma anche nel modo in cui dimostra l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e le nuove tecnologie finanziarie. Le criptovalute, spesso percepite erroneamente solo come strumenti per attività illecite, offrono in realtà un livello di trasparenza nelle transazioni che può essere un potente alleato nella lotta contro il crimine. La blockchain, su cui si basano le criptovalute, registra ogni transazione in modo indissolubile, permettendo così alle forze dell’ordine di tracciare e analizzare i flussi finanziari con un livello di dettaglio precedentemente inaccessibile.

L’operazione ha portato complessivamente all’arresto in flagranza di 31 soggetti e al contemporaneo smantellamento di una stamperia clandestina in Arzano (NA). Ulteriori 50 indagati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per reati riconducibili al traffico di valuta. Contestualmente, sono state eseguite 48 perquisizioni all’estero e 19 in Italia, dimostrando l’efficacia e la vastità di questa operazione coordinata.

Lorenzo Palombi, consulente legale di Young Platform e of counsel dello Studio legale e tributario GDP Lex con sede a Roma, che ha seguito da vicino l’operazione, ha commentato: “Questa operazione non solo evidenzia il ruolo positivo che le tecnologie finanziarie possono giocare nella società, ma stabilisce anche un precedente importante per future collaborazioni tra il settore delle criptovalute e le autorità giudiziarie. Inoltre, istituisce una procedura operativa che servirà come modello per operazioni simili in futuro, coinvolgendo altri enti e forze dell’ordine. Questo schema procedurale sarà fondamentale per standardizzare le pratiche e garantire un approccio efficace e coordinato nella lotta contro il crimine finanziario.”

La Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria ha messo in campo con questa operazione la sua capacità di rispondere alle sfide poste dall’evoluzione digitale dei mercati finanziari. Con compiti specifici come l’analisi e il contrasto della produzione e dello smercio di valuta contraffatta, il Comando svolge un ruolo essenziale nel sistema di sicurezza nazionale e internazionale. Le sue attività non si limitano al solo territorio italiano, ma si estendono a un livello internazionale, cooperando con istituzioni comunitarie e forze di polizia estere per combattere il falso monetario in tutte le sue forme.

Questa operazione non è solo un evento isolato, ma rappresenta il primo passo di una serie di interventi che verranno svolti nel corso dell’anno. L’obiettivo è stabilire una prassi giudiziaria in cui enti pubblici e privati collaborano per creare procedure collaudate volte alla lotta contro il finanziamento al terrorismo e il riciclaggio di denaro. Queste attività mirano a definire un modello operativo che integri le competenze delle istituzioni finanziarie e tecnologiche con le strategie di intelligence e di contrasto alla criminalità delle forze dell’ordine.

Questa collaborazione tra Young Platform e il Comando Carabinieri rappresenta un modello di come le nuove tecnologie possano essere integrate efficacemente nelle strategie di contrasto alla criminalità” – conclude Andrea Ferrero, CEO e co-founder di Young Platform – ”È un promemoria che, nonostante le potenziali applicazioni illecite – nel 2023, la percentuale di volumi illeciti derivanti da criptovalute si è attestata allo 0,34%, secondo quanto riportato nel “The Chainalysis 2024 Crypto Crime Report”, in costante calo dal 2019 – le criptovalute e le tecnologie blockchain hanno un potenziale significativo per contribuire positivamente alla società quando utilizzate correttamente.”


Chi sono i 10 uomini più ricchi del mondo?

Uomini più ricchi del mondo: la classifica aggiornata al 2023

Chi sono gli uomini più ricchi del mondo nel 2024? Elon Musk ha mantenuto il suo primato o è stato scalzato da qualche altro miliardario? 

Qual è la classifica degli uomini più ricchi del mondo nel 2024? Questa graduatoria è calcolata in base al patrimonio netto. Ovvero alla differenza tra il valore totale dei beni o degli asset posseduti, ad esempio contanti, investimenti, immobili e aziende, e l’ammontare delle passività, in particolare debiti e mutui.

La classifica degli uomini più ricchi del mondo più conosciuta è quella stilata annualmente da Forbes. Quella redatta dalla rivista statunitense non è però l’unica, esiste anche il Bloomberg Billionaires Index che restituisce il valore dei possedimenti dei miliardari più facoltosi del mondo in tempo reale e per questo motivo potrebbe variare nei prossimi mesi.

Queste due graduatorie nonostante mostrino valori leggermente diversi per quanto riguarda i patrimoni, anche una classifica degli uomini più ricchi del mondo diversa. Per questo articolo ci siamo basati sui dati di Forbes, anche se la prima posizione è condivisa da entrambe le graduatorie. 

10. Larry Page

Larry Page è uno dei due fondatori di Google, nonche ex CEO dell’azienda e di Alphabet, la holding che la possiede. Attualmente Google, e quindi Alphabet, è la quarta azienda al mondo per capitalizzazione di mercato, preceduta soltanto da Microsoft, Apple e NVIDIA, grazie a un market cap di circa 2 triliardi di dollari. Il patrimonio di Larry Page è, invece, di 114 miliardi di dollari secondo Forbes.

9. Mukesh Ambani

Mukesh Ambani è il presidente della Reliance Industries Limited (RIL), una delle più grandi aziende indiane. La RIL realizza prodotti petroliferi e petrolchimici, fibre e materiali per il settore tessile. Il suo patrimonio è di 116 miliardi di dollari.

8. Steve Ballmer

Al decimo posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo c’è l’ex CEO di Microsoft, Steve Ballmer. Ballmer è stato uno dei primi dipendenti dell’azienda tech; è entrato a far parte della compagnia fondata da Bill Gates nel 1980. 

Nel corso degli anni ha ricoperto diversi ruoli chiave all’interno di Microsoft, incluso quello di presidente dal 1998 al 2000. Dopo aver lasciato l’azienda nel 2014 è diventato il proprietario della squadra della National Basketball Association (NBA) dei Los Angeles Clippers. Il suo patrimonio è di circa 121 miliardi di dollari.

7. Bill Gates

Il sesto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo non ha bisogno di presentazioni. Il fondatore di Microsoft ha guidato questa classifica per diversi anni: ininterrottamente dal 1995 al 2009 e poi anche nel 2014 e nel 2015. Il suo patrimonio dal 2009 in poi è cresciuto ogni anno. Ad oggi, secondo Forbes, si aggira intorno ai 128 miliardi di dollari.

6. Warren Buffett

Anche alla quinta posizione della classifica degli uomini più ricchi del mondo troviamo un personaggio molto noto, che è stato in due occasioni il leader di questa graduatoria. Warren Buffet viene considerato da molti l’investitore migliore di sempre. La sua società, la Berkshire Hathaway, è la sesta azienda più grande del pianeta grazie ad una capitalizzazione di mercato di 713 miliardi di dollari. Il valore totale dei beni in possesso di Buffet è invece di 133 miliardi di dollari.

5. Larry Ellison

Larry Ellison è uno dei co-fondatori nonché l’ex CEO di Oracle, una delle più grandi aziende di software al mondo. Il suo patrimonio secondo Forbes è di circa 141 miliardi di dollari.

4. Mark Zuckemberg

Il quarto uomo più ricco del mondo non ha, di certo, bisogno di presentazioni. Il co-fondatore di Facebook, nonché CEO dell’azienda che ora prende il nome di Meta ha un patrimonio di 177 miliardi di dollari. Chissà se quando fondò il suo social media per connetere studenti universitari avrebbe immaginato di poter raggiungere questo traguardo.

3. Jeff Bezos

Il gradino più basso del podio della classifica degli uomini più ricchi del mondo è occupato dal fondatore ed ex CEO di Amazon, Jeff Bezos. Nel 2021 ha lasciato la quinta azienda più grande al mondo per dedicarsi alla filantropia e ad altri progetti, come il suo fondo di beneficenza per combattere il cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità ambientale. Bezos è stato l’uomo più ricco del mondo in quattro occasioni: nel 2017, 2018, 2019 e nel 2020 e il suo patrimonio nel 2023 è di 194 miliardi di dollari.

2. Elon Musk

Medaglia d’argento per il tycoon sudafricano Elon Musk. Che è stato di recente scalzato dal gradino più alto del podio. Il nuovo presidente di Twitter, nonché CEO di Tesla e SpaceX e co-fondatore di Open AI, l’azienda che si occupa dello sviluppo di Chat GPT

È stato l’uomo più ricco del mondo nel 2021 e nel 2022 ed ora si gioca il primato con il proprietario del gruppo LVMH. Il patrimonio di Elon Musk, che si aggira intorno ai 188 miliardi di dollari sta subendo significative oscillazioni soprattutto a causa del discusso affare per l’acquisto di Twitter.

1. Bernard Arnault

Chi è dunque l’individuo più facoltoso del pianeta? Le classifiche degli uomini più ricchi del mondo di Forbes e il Bloomberg Billionaires Index sono d’accordo, la risposta è: Bernard Arnault

Il francese è presidente e amministratore delegato di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, il più grande agglomerato di aziende di beni di lusso al mondo del quale fanno parte Louis Vuitton, Christian Dior, Fendi, Moët & Chandon e Dom Pèrignon. Il patrimonio di Bernard Arnault è di circa 233 miliardi di dollari.

E in Italia?

Chi è l’uomo più ricco d’Italia? Nel nostro paese la classifica è rimasta invariata rispetto all’anno scorso. Al primo posto c’è sempre Giovanni Ferrero, presidente e amministratore delegato del gruppo di proprietà dell’azienda piemontese, il quale occupa anche la ventisettesima posizione della classifica degli uomini più ricchi al mondo. Al secondo e al terzo posto invece troviamo Leonardo Del Vecchio di Luxottica e lo stilista Giorgio Armani.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.

Luca Argentero apre alle donazioni in crypto su Young Platform per 1 Caffè Onlus

Luca Argentero 1 caffè

Blockchain e Metaverso al servizio del Terzo Settore: 1 Caffè Onlus apre alle donazioni attraverso le criptovalute  e presenta la sua prima collezione di NFT solidali

1 Caffè, la realtà no profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, è pronta a ricevere donazioni in criptovaluta grazie a Young Platform.

La fondazione di 1 Caffè: Luca Argentero e Beniamino Savio

Un’associazione non profit all’avanguardia, nata digitalmente nel 2011 per sostenere le piccole realtà non profit italiane attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, premiata da Wired come idea innovativa e selezionata per la Hall of Innovation nel 2014, 1 Caffè Onlus non poteva che confermarsi uno degli enti più pioneristici del Terzo settore. Oltre ad aprirsi alle donazioni attraverso le criptovalute come strumento di raccolta fondi, che consentono un’assoluta tracciabilità delle transazioni, 1 Caffè Onlus lancia “Spreading Love”, la sua prima collezione di NFT solidali in favore della causa istituzionale della onlus, ovvero il sostegno al tessuto associazionistico italiano come mezzo per rendere questo mondo un luogo migliore. 

Capace di esplorare nuovi incredibili mondi che parlano di futuro, un futuro che si chiama Web3, la realtà non profit fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, membri del direttivo insieme a Pietro Mazza Midana, è ora quindi pronta ad entrare nel metaverso per diffondere la cultura del gesto del dono grazie alla tecnologia. “Il mondo Web3 è prima di tutto una mia passione personale”, dichiara Luca Argentero, vicepresidente di 1 Caffè Onlus. “Da qui poi l’idea di offrire ai nostri sostenitori un nuovo luogo in cui incontrarsi, andando anche a sensibilizzare una fetta di stakeholders che per la prima volta hanno la possibilità di affacciarsi ai nostri progetti sociali, attraverso due mondi che da sempre dialogano perfettamente: l’arte e la solidarietà”.

NFT di 1 Caffè

La collezione, disponibile su www.1caffe.org/spreading-love, racconta la storia di una navicella spaziale di 1 Caffè che, dopo aver fatto del bene sulla Terra, parte alla volta di nuovi mondi per fa scoprire altrove la potenza del gesto del dono, rappresentato dal chicco di caffè, come sinonimo di generatore di solidarietà. Sono previsti tre livelli: diversità e crescita di valore dipendono dalla potenza dei vari “chicchi di caffè” e nella conseguente “esplosione di amore generato”. Per ogni livello, inoltre, sono state generate quattro diverse tipologie cromatiche così da avere un’ampia scelta per poter collezionare tutte le opere, visibili presso il Villino Caprifoglio, la sede torinese di 1 Caffè Onlus.

“Spreading Love” è un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con Stereotypes Crew, un’associazione culturale nata a Roma nel 2022 per raccogliere fondi in criptovalute attraverso la vendita di NFT, che, al raggiungimento del goal di 1.600€, duplicherà l’importo della raccolta fondi fino 3.200€, e al supporto dell’exchange partner Young Platform, scaleup fintech 100% italiana, con sede a Torino, fondata nel 2018 da 6 studenti del Politecnico di Torino con la mission di rendere il mondo delle criptovalute accessibile a tutti.

“Collaborare con 1 Caffè Onlus e creare per la prima volta un progetto NFT personalizzato, ci ha reso consapevoli del potenziale della blockchain nell’ambito terzo settore”, aggiungono i fondatori di Stereotypes Crew. “Spreading Love rappresenta senza dubbio un grande passo in avanti verso una beneficenza più trasparente, inclusiva ed innovativa”.

“Come portavoce di Young Platform mi ritengo orgoglioso del nostro supporto fornito a 1 Caffè Onlus al fine di permettergli di ricevere donazioni in criptovalute. Prevalentemente perché, grazie alla trasparenza della tecnologia blockchain, è un ottimo modo per essere completamente sicuri della provenienza e del destino dei fondi donati per supportare i piccoli e medi enti non profit italiani” – dichiara Andrea Ferrero, Ceo di Young Platform – “ L’efficacia delle criptovalute come mezzo per effettuare donazioni è lampante dall’inizio dello scoppio della guerra in Ucraina e penso che diventerà presto uno standard. Il nostro percorso in questo senso è iniziato nel 2022 con Save The Children, partnership che è attualmente attiva, e ora aggiungiamo un altro importante tassello grazie a 1 Caffè Onlus”.

Sui annuncia la sua console per il crypto gaming

Crypto gaming: SUI lancia una console web3

Sui (SUI) ha annunciato una console per il crypto gaming. I giochi web3 torneranno “di moda” durante questo bull market?

Il crypto gaming risorgerà grazie a SUI e alla sua casa di sviluppo Mysten Labs? Il progetto blockchain ha annunciato il suo ingresso nel settore dei videogiochi attraverso la presentazione di SuiPlay0x1, una console portatile (handheld) per giocare in modo decentralizzato, sviluppata in collaborazione con Playtron.

I giochi web3, soprattutto quelli play-to-earn, che hanno dominato la parte finale dello scorso bull market, ritorneranno in auge grazie al nuovo dispositivo di Sui? Scopri tutto sulla SuiPlay0x1 in questo articolo.

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SuiPlay: la presentazione

Il Sui Basecamp di Parigi, la prima edizione della conferenza dedicata a sviluppatori e appassionati della blockchain sviluppata da Mysten Labs, è stata ricca di novità. Quella che ha generato più scalpore fa parte di un segmento del web3 che è passato in secondo piano nell’ultimo periodo: il crypto gaming.

In questo senso, ad attirare l’attenzione è stato l’annuncio di una console portatile, simile all’iconica Play Station Portable (PSP) o alla più recente Steam Deck, sviluppata da Sui e dotata di una versione di Linux ottimizzata per il gaming

Il lancio della SuiPlay0x1 è previsto per il 2025 ed il team ha specificato che potrà essere utilizzata per giocare a tutti i giochi attualmente fruibili da PC o sulle altre console. Ovviamente, consentirà l’accesso anche a tutti giochi costruiti su blockchain, non solo quelli esclusivi per il network di Sui.

CTA Sui

Scordatevi però seed phrase e chiavi private. Mysten Labs e Playtron hanno dichiarato che l’esperienza utente sarà paragonabile, per semplicità e fluidità, a quella delle piattaforme per i videogiochi tradizionali

Ciò sarà possibile grazie alla funzione zkLogin, che consente agli utenti di accedere ai propri account web3 in modo semplificato, utilizzando semplicemente un indirizzo email e una password.

Scopri Young Platform

SuiPlay0x1 e Solana Saga

L’annuncio di Sui ricorda molto quello di Solana in occasione del rilascio del Saga, il primo smartphone interamente sviluppato da un’azienda web3. La travagliata storia del dispositivo mobile, che ha fatto inizialmente fatica ad attrarre l’interesse del settore per poi esplodere negli ultimi mesi grazie agli incentivi (prevalentemente airdrop di token) per chi lo ha acquistato, si ripeterà?

Impossibile dirlo con certezza, ma sicuramente Sui seguirà le orme della rete creata da Anatoly Yakovenko, soprattutto per quanto riguarda i vantaggi per i cosiddetti early adopters, i primi utenti che acquisteranno il prodotto. Inoltre, bisogna aggiungere che la blockchain di Sui ha già attratto un discreto numero di sviluppatori di videogiochi, nonostante sia molto più “giovane” rispetto ai suoi principali competitor, su tutti Polygon, Immutable, Avalanche e Solana.

La console di Sui si rivelerà un prodotto di successo capace di attirare l’attenzione dei videogiocatori e di restituire nuova linfa vitale al crypto gaming?